Le pubblicità fuorvianti di Topolino (parte XXIV): maggio 1989
Air drumming verso gli anni 90 |
Magari quelli presenti in foto sono giusto i due modelli più pezzenti dell'intera linea, ma, come hai avuto già modo di sostenere, i Dino Riders erano dei pupazzini semplicemente fantastici, bellissimi, da sturbo. Il Tirannosauro da combattimento e il Brontosauro, però, non questi due peones |
Ah, l'Ice World dei gelati Motta. Sulla carta, una serie di pupazzini fantascienzi componibili... |
...in pratica dei cosi orrendi realizzati con due lire, di quelli che le soprese delle patatatine li guardavano dall'alto in basso e quelle dell'ovetto Kinder gli sputavano direttamente |
"Barbie Romantica: tanti modi diversi di essere bella". Tutti con una pettinatura dimmerda |
Ancora i palloni Mondo (respect), ancora i mondiali del 90 (sadness), ancora quella cazzo di ridicola, zingarissima mascotte Ciao (vomito) |
Il Cucciolo, che è/era/boh tipo il Danito o il Fruttolo, promosso con Cucciolo. Che è un po' come scegliersi per testimonial dell'iPod Nano chi sappiamo |
Sì, l'avventura, il Camel Trophy, la giungla, eccetera eccetera. Vieni a fare le scuole medie a Quattromiglia di Rende e poi ne riparliamo, coglione |
Altri due modelli di Gig Nikko: il primo, con il suo nick da camionista pugliese... |
...e il secondo, con il suo nick da giocatore di Call of Duty sotto i quindici anni |
Sempre nella speranza che al coniglio girassero a un certo punto i coglioni e staccasse a morsi la testa a quei cazzo di Popples |
Una rubrica che getta coraggiosamente luce sul fenomeno dell'omosessualità nel calcio professionistico |
Cos'è che ancora manca all'appello? Ah, sì, giusto: le minchiate Micromachines. Qui la scoperta degli sportelli apribili e dei motori a vista, qualcosa tipo trent'anni dopo la concorrenza... |
Le scarpine di Snoopy, quelle che c'aveva solo il tuo amico che chiameremo sempre Minivan Bulco. Disponibili in versione uncinettata e in quella All Star cinesi |
LE ALTRE PUBBLICITA'
- Pubblicità fuorvianti di Topolino parte I: ottobre 1982
- Pubblicità fuorvianti di Topolino parte II: novembre 1983
- Pubblicità fuorvianti di Topolino parte III: giugno 1984
- Pubblicità fuorvianti di Topolino parte IV: luglio 1988
- Pubblicità fuorvianti di Topolino parte V: 1 maggio 1983
- Pubblicità fuorvianti di Topolino parte VI: settembre 1982
- Pubblicità fuorvianti di Topolino parte VII: 8 maggio 1983
- Pubblicità fuorvianti di Topolino parte VIII: 5 giugno 1983
- Pubblicità fuorvianti di Topolino parte IX: 22 gennaio 1978
- Pubblicità fuorvianti di Topolino parte X: 28 marzo 1971
- Pubblicità fuorvianti di Topolino parte XI: 22 nov. 1987
- Pubblicità fuorvianti di Topolino parte XII: 23 agosto 1992
- Pubblicità fuorvianti di Topolino parte XIII: 29 ottobre 1989
- Pubblicità fuorvianti di Topolino parte XIV: 20 maggio 1979
- Pubblicità fuorvianti di Topolino parte XV: 21 set. 1980
- Pubblicità fuorvianti di Topolino parte XVI: 13 maggio 1990
- Pubblicità fuorvianti di Topolino parte XVII: 23 giugno 1991
- Pubblicità fuorvianti di Topolino parte XVIII: 24 nov. 1985
- Pubblicità fuorvianti di Topolino parte XIX: 29 nov. 1970
- Pubblicità fuorvianti di Topolino parte XX: 17 giugno 1990
- Pubblicità fuorvianti di Topolino parte XXI: 15 nov. 1992
- Pubblicità fuorvianti di Topolino parte XXII: 27 nov. 1988
- Pubblicità fuorvianti di Topolino parte XXIII: 18 aprile 1995
La didascalia dell'elicottero delle micro machine mi ha sdraiato!
RispondiElimina:D
Aaah,ecco una delle mie serie di post preferiti XD
RispondiEliminaLa cicliegina sulla torta è la pubblicità del ferro da stiro,che,devo dire, tra i lettori minorenni e non di Topolino avrà sicuramente interessato abbestia..tipo come interessa a noi adesso questa smaronante storia del matrimonio di William e quell'altra là coi cappelli improponibili..
Ma chi disegnò l'omino con la tuta arancio delle micro-machines non poteva accorgersi che faceva cagar quell'abbigliamento prima di pubblicarlo?
Cmque,faccio un piccolo outing: anch'io ero parte di queste pubblicità fuorvianti: mia zia lavorava alla malefica Mattel e quindi ogni tanto facevo la "manista"(come lo direbbero in Zoolander)x le pubblicità dei Polly Pocket -seguono prove documentate :P
http://yfrog.com/h5ynjqlj
http://img708.imageshack.us/i/varie73a.jpg/
La battuta sull'ipod nano è la migliore...anche se siamo su livelli alti in questo post, merito anche delle pubblicità davvero dimmm...
RispondiEliminaSulla stirella sono stato fermo cinque minuti, tra il riso e il pianto!
ps ma davvero stai giocando LA Noire? E com'è? :P
L'omino delle micromachine È Bertolaso!
RispondiEliminaAnkilos con Sting della stirpe di chiglievvivo lo avevo. S'è aperto a metà.
RispondiElimina@Elisabetta: Wow. Avere una zia alla Mattel per una bambina dev'esser stato l'equivalente per il doc di scoprirsi nipote di Moratti :)
RispondiElimina@doc: Non ci puoi dire proprio nulla di L.A. Noire? Stai scrivendo la recensione per videogame.it?
sappici dire com'è LA Noire, le animazioni dei volti sono così spettacolari come dicono?
RispondiElimina@redtiger: si,infatti per me era il Nirvana :P
RispondiEliminaSignori qua siamo nella storia di Topolino :D, devo andare a ripescare questo numero
RispondiEliminaUn dinosauro con due cannoni a 20.000 (ventimila) Lire ? Lire di allora ? Spero fosse discretamente grande altrimenti qualcosa non quadra.
RispondiElimina"il buon sapore di formaggio alla frutta".
RispondiEliminaho vomitato a spruzzo sul monitor.
Io lo avevo Stir dei Dinoriders! Il problema era che avevo lui per i buoni, ed il fantastilioso, 5-6-volte-più-grosso T-Rex per i cattivi. Inutile dire come andavano a finire tutti gli scontri :D
RispondiEliminaStò numero ce l'ho!
RispondiEliminaE c'è la pubblicità di Capitan Ace di cui ho parlato in passato!
E sì, erano dei pupazzi di plastica pezzentissimi, più di quanto di vedono nelle foto ( il chè è tutto dire...) .
Ma l'avete vista la trasformazione ridicola dei personaggi in quella specie di robottone nel fumetto?
Eichiro Oda avrebbe ritirato fuori l'idea con One Piece vent' anni dopo.
Erano pupazzi troppo avanti per essere compresi dalle menti comuni.
L'unico motivo per cui giova veramente ricordare questo numero di Topolino è perché aveva la terza parte del Mistero dei candelabri - ovvero la versione disney dei Miserabili - di Giovan Battista Carpi. Una signora storia.
RispondiEliminaDoc, che scheletro dall'armadio m'hai tirato fuori. Ero uno (dei due? Tre?) portatori sani di Amstrad.
RispondiEliminaDel tipo "Ma', mi compri un compiuter (che all'epoca l'inglese a Roma semplicemente non esisteva, quindi la i ci va)?" detto con in mente la neonata Amiga 500. Per poi tornare a casa con un Amstrad (versione pulciara di un C64). Con il monitor a fosfori verdi che "quello a colori, signora, ce l'ho in magazzino e non qui in negozio, e poi questo non fa male agli occhi, e poi questo viene un centomilalire di meno".
No, cioè, giocare ad un clone di Centurions (trovato la cassetta in edicola, nelle buste a sorpresa) in una scala di tipo una decina di verdi. Che neanche distinguevo i personaggi dai colori. Rendo? Vabbè...
Se non altro c'era il manualetto di Basic... tristessss...
mammamia, tutte le stronzate che hai presentato oggi le chiedevo a mamma....e mio fratello faceva lo stesso..la gig nikko noi ce l'avevamo e quella supermegafigaturbo rossa!:O
RispondiEliminail ferro da stiro invece.....ma come si puòòòòòòòòòòòòò!cmq oggi stanno messe peggio; ho visto mia cuginetta che giocava con un mini folletto che ha tutti gli accessori di quello "da Grande"! ma come si fa!!!!:D
Giovani, la recensione di L.A. Noir ve la leggete se vi va sul prossimo PlayGeneration, ché non posso dirvi proprio nulla
RispondiEliminaIo ho un pallone dei mondiali '90 ancora nella scatola originale. Ormai lo conservo come un cimelio e non oserei mai gonfiarlo per giocarci. Anche perchè sarà diventato duro come un sasso e probabilmente mi esploderebbe in faccia.
RispondiEliminaAh ovviamente io avevo il brontosauro della foto, anzi no lo Stiracosaurus come specifica bene la pubblicità. Hmm, Stira-cosaurus, probabilmente era una femmina... :D
a me ha fatto paura "fuga nel futuro": è proprio l'ultimo posto in cui andrei a rifugiarmi
RispondiEliminaSai Doc che esiste una storia di Topolino che entra nel mondo del Bressling per arrestare qualcuno che faceva non ricordo cosa?
RispondiEliminaDovrebbe essere dell' 89 o 90 .
C'erano gente come Leopard Mask e Antonio Ginoki, mischiati a Big Trop (cioè Big Boss) e mi pare anche Ultimate Warrior (boh, non ricordo)
Sam, no, cioè, ora voglio sapere il numero esatto.
RispondiEliminaE c'e' HUNK HOGAN...ce l'ho quel Topolino..ma a ricordarsi il numero...
RispondiEliminaLa storia è "Topo Tornado", su Topolino 1772 del 1989
RispondiEliminahttp://coa.inducks.org/issue.php?c=it/TL+1772
Preciso: di noti ci sono Leopard Mask, Tonino Ginoki (che chiede pure l'autografo a Topolino, che stava per fare la stessa cosa... per la serie doppia lisciata di pelo), Unk Ugan, Big Cop e Grandé le Gross, e citano in un dialogo Jake the Snake. Nella storia facevano riferimento sia al "catch" che al "wrestling". Con un rispetto che non hanno mai piú recuperato in seguito. Bei tempi.
RispondiEliminaOvviamente il numero ce l'ho.
I Dinooooooooooooooooooooooooo Rideeeeeeeeeeeeeeeersssssssssss!!!!
RispondiEliminaHo rotto così tanto i coglioni nei periodo pre-natalizi di non so quanti anni fa che in pratica mi avevano regalato solo quelli quell'anno.
Avevo il brontosauro (e non so che altro) che si muoveva a batterie. Mi ricordo che mi sono incazzato come una bestia quando ho perso un omino e sono rimasto giorni a cercarlo per casa.
@Manuel
RispondiEliminaOops, la mia memoria fa cilecca sui nomi.
Quel numero dovrei ancora averlo, ma chissà che fine ha fatto e dove si è inguattato.
Saranno vent'anni che non lo sfoglio.
I Dino Riders erano una delle cose più cafone che possa ricordare!
RispondiEliminaSi salva solo la semplice pubblictà della Nintendo :P
ops, scusate la grammatica
RispondiEliminaTopolino non lo leggo da eoni, ma grazie a questi post sto scoprendo un universo allucinante.
RispondiEliminaA questo punto mi chiedo: ma oggi che i bambini dovrebbero essere più svegli, oggi che esistono organismi per la disciplina della pubblicità, oggi che esistono centinaia di organizzazioni dei consumatori, come sta messa la pubblicità su Topolino?
In altre parole perchè, caro Doc, non fai un bel viaggio nel futuro e la prossima volta ci commenti le pubblicità che appaiono sul settimanale in edicola ORA?
Pensaci.
Saluti
A giudicare da quel paio di numeri che ho visto, Pangio, di pubblicità su Topolino ce ne sono ormai pochissime.
RispondiEliminaAzz, e come mai?
RispondiEliminaNon mi dire che i bambini/ ragazzini/ adolescenti di oggi veramente sono diventati così esigenti e competenti da non farsi più fregare dai pubblicitari.
O forse dipende da fatto che TOPOLINO oggi vende molto, ma molto meno di una volta, per cui i produttori di giocattoli non trovano più conveniente comprare gli spazi pubblicitari sul settimanale?
Saluti
DinoRiders? Mi sa che li avevo rimossi. Forse perché possedevo il triceratopo :-s Comunque senza orpelli e robe varie, erano proprio dei bei dinosauri. Se ricordo bene muovendo la coda si muoveva la testa.
RispondiEliminaHit Stix? Anche questo lo avevo. Sono diventato la tortura dei miei. E lo zimbello degli amici :D
Il Grillo Parlante lo vendono ancora oggi?!? Ci credi che me lo sono ritrovato tra i piedi giusto in questi giorni, che facevo una ricerca sulla Texas Instruments?
L'elicottero da trasporto di Bertolaso?! AH AHA HAA!!
Scusate, ho un piccolo lapsus… Ma dove stavano le mosche armare e i granchi di mare, in Super Mario? E i frutti che danno la forza?! Forse dovrei chiamare il Prof. Jones di AV…
Hit Stix: all'epoca di questa pubblicità andavo per i 17 e , con un fratello musicista qual era allora (ancora dilettante) e qual è adesso (professionista, con una decina di dischi al suo attivo) avevo avuto già modo di conoscere apparati musicali "seri". Per esempio avevo già smanettato con un paio di drum-machine Roland, qualche sintetizzatore, qualche effetto e via dicendo...
RispondiEliminaPertanto, questo prodotto, usato da un bambino simile al Pagani della pubblicità della Ciao Crem 2, nel 1985, non poteva che farmi ridere.
Motta: poco mi importava dei "pupazzini fantascienzi componibili": a me piaceva e piace il "Fortunello", tuttora esistente e per il quale non ho "concorrenza" in casa, come non ce l'ho per i Ringo, per le Cipster, per molti temi dell'informatica, per alcuni gruppi musicali, come i 4hero e gli Shakatak.
Grillo Parlante: quando fu lanciato, nel '77 circa, era una tecnologia all'avanguardia perché si trattava di sintesi vocale Text-to-Speech (da testo a parlato). Forse, in Italia, non ebbe successo come in America per quel nome "Grillo parlante" perché poteva sembrare un giocattolo che "rompeva le scatole" ai bambini.
Nel software per iPhone che sto realizzando per la tesi di (seconda) laurea, rivolto ai bambini con diabete Tipo 1, la professoressa mi aveva detto di implementare un meccanismo "tipo grillo parlante" quando il bambino stava assumendo comportamenti che potevano fargli male. Sì, è vero che è una malattia importante ma l'applicazione dovrebbe essere piacevole ai fini di tener traccia dei dati significativi, non fare la "predica" e infastidire il piccolo utente. Ci sono altri sistemi diversi dal "grillo parlante".
Pallone Italia '90: i soliti tristissimi prodotti associati all'edizione italiana del più importante torneo calcistico, dove noi padroni di casa stavamo facendo veramente una bellissima figura e poi cademmo al S.Paolo ai rigori, per andare a giocare la "finale di consolazione" a Bari.
Zigulì: mi piacerebbe sapere se qualcuno è riuscito ad arrivare alla famosa kermesse canora tenuta all'Ariston di Sanremo. Il primo premio era comunque interessantissimo: il TV era abbastanza sofisticato, per l'epoca, e forse aveva anche la c.d. "funzione Borsa" che era una minuscola memoria per registrare e confrontare quotazioni e cambi di Piazza Affari. La Seleco (quella vera) aveva caratteristiche innovative; nel '92 fu anche lanciato un TV con traduttore incorporato Berlitz.
Sempre a proposito dei premi in palio con Zigulì, fa ridere "Giradischi registratore", il che fa pensare alla cara vecchia fonovaligia ma in verità è un compatto stereo (senza CD!!!).
Amstrad: ormai il mercato virava ad Amiga e c'era ancora gente che acquistava il Commodore 64. In rapporto alle cose che il CPC464 poteva offrire (tra cui l'incompatibilità totale col software per Commodore 64) L.399.000 PIÙ IVA erano veramente troppe, anche se era incluso un monitor (monocromatico).
RispondiEliminaDue cose, anzi tre, sul sintonizzatore: si chiamava MP3 (il che oggi fa pensare ad altro), era SENZA TELECOMANDO, come molti televisori degli anni '70 e poi...si vede l'immagine (tra l'altro simulata) di un windsurf "obsoleto" per fine anni '80, un Windsurfer (casa che non esisteva più già nell'89) con vela ormai non più in uso a quell'epoca.
Cucciolo: il nome riporta ad un prodotto più famoso, "Fruttolo", che all'epoca era di Locatelli. Brutto nome, brutte illustrazioni sulla confezione. Dubito sul successo di questo prodotto.
Camel Trophy: roba per gli Indiana Jones "da divano". Il bello è che erano migliaia i partecipanti alle selezioni: c'era un sorteggio dei coupon in omaggio con le riviste, poi seguiva tutto un iter con varie fasi di selezione.
Ma c'è un'altra sottigliezza: la Camel (detta "càmel") è una MARCA DI SIGARETTE, pubblicizzate nientemeno che su TOPOLINO in maniera indiretta.