Le pubblicità fuorvianti di Topolino (parte VIII): giugno '83

ah, se piace a Dirceu, allora
Torna, dopo qualche settimana di assenza ma giusto perché se n'era andato in montagna a sciare, l'appuntamento con le pubblicità sui Topolino degli anni 80 che vi hanno reso i mostri insensibili che siete oggi. Questa volta ci si occupa del numero 1436 (5 giugno 1983, 800 lire) [...]
Il VIC 20, leggiamo, è facile da usare, perché "lo colleghi alla TV e premi i tasti. Tutto qui". Dei tasti a caso, quelli che ti pare, a cazzo di cane. Inoltre lo "impieghi in casa, per la contabilità entrate-uscite, ma anche per le ricette e per il bioritmo". Il bioritmo. Si parlava ancora di bioritmi, nell'83. E ce la vedevi tua nonna ad appuntarsi le ricette per il polpettone alle erbe sul VIC 20. Ma più che altro "Computer dell'Anno" giusto per qualche mese ancora, ché stava arrivando il 64 a prenderlo a calci in culo
"Ahhh... le magliette Maxell!". I testi della pubblicità erano di Maurizio Mosca
Ora, questa storia del patentino per chi va in motorino sarebbe pure encomiabile, ma chi CAZZO sono gli uomini azzurri piaggio?
"lecchi-lecchi, succhi-succhi". Continua la campagna Eldorado per trasformare tutte le ragazzine degli anni 80 in grandissime pompeenare del domani
"Lo sport del kamikaze". Giusto per ironizzare in una botta sola sulle vittime di guerra e su tutti quei piloti che in un incidente ci hanno lasciato davvero le penne. Massì, cazzocifrega. Si presti attenzione alla formula molto cartello mercatino ortofrutticolo con cui si chiosa sul prezzo: "L. 7.000 (solamente!)".
Un altro di quei maledetti concorsi con in palio un altro maledetto viaggio nella stramaledettissima Disneyland (messaggio subliminale: sbucciati il più possibile le ginocchia giocando a pallone, distruggiti le dita con i lavoretti con la carta, ché più cerotti consumi e più chance hai di vincere)
Te l'abbiamo detto già l'altra volta: a Puffo Palla ci puffi con tua sorella, stronzo
"Caro Luca, scusa se te lo dico così, ma ti amo disperatamente". Ragazzine senza uno straccio di dignità
L'auto acrobata, che fa le penne come Celentano in "Segni particolari, bellissimo"
Continua la grande tradizione delle pubblicità pezzenti di Big Jim, vergate da un'agenzia pubblicitaria milanese che assumeva solo Boscimani alla prima esperienza lavorativa e con un concetto della punteggiatura assolutamente soggettivo
"ed è truccata in modo romantico". Sarà, ma a te questa Tracy sembrava comunque già all'epoca una zoccola
Secondo appuntamento con le pubblicità fuorvianti, terza foto dall'alto: un pattino della linea gioca, modello "X-Line", uno sfondo che non c'entra un cazzo e che non piace neanche ai giovani, un claim criptico: "Di diverso ha tutto". Qui altro pattino, altro sfondo, stessa scritta, stessa fantasia da topo morto. E ancora non si è capito bene diverso da chi? E perché? E tutto cosa?
"He-Man, l'uomo più forte dell'Universo". E subito prima: "La mia vita è nelle tue mani!". Piangina e debosciato
L'aranciata Ferrarelle? E' esistita davvero, in questo piano dell'universo, un'aranciata Ferrarelle?
Il problema non è solo ricordarsi di Dirceu, quantomeno per chiunque non sia un tifoso del Botafogo o dell'Atletico Madrid. E' ricordarsi che un tempo esistevano le pompe di benzine della Gulf
Le spaziature ingiustificabili nel titolo sono quelle tipiche dell'agenzia di Boscimani di cui sopra, ma occhio al testo: "Che linea! Nella tua estate tutta allegria c'è un posto speciale per la borsetta chic per la discoteca". Cioé. Quella ragazzina cigliona di un dodici, tredici anni riesce a convincere per una botta di culo i genitori a mandarla in discoteca, nella sua "estate tutta allegria", e ci va con la borsettina di plastica di Barbie?
Ora. Non è che vuoi per forza fare quello che. No, davvero. E va bene, Il tempo delle Mele, quelle stronzate da film con Pierre Cosso e Massimo Ciavarro e "Just take my hand it's paradise, You kiss me once, I'll kiss you twice", ok. Ma ti sembra il caso, a te, tu, Harbert, di far interpretare i giochini sconci per limonare tipici da festa delle medie a dei bambini di DIECI ANNI?

POST CORRELATI
18 

Commenti

  1. Cioè, Hansaplast una volta si chiamava Ansaplasto?

    Ma lol, sembra uno degli slogan di Italian Spiderman: http://www.youtube.com/watch?v=UhHhXukovMU

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In Germania si è sempre chiamato Hansaplast, lo avevano italianizzato in Ansaplasto per l'Italia; invece io qualche anno fa ho scoperto che nella ex Jugoslavia lo shampoo dell'Oreal, che in Italia da anni chiamiamo Elvive, si chiama ancora Elsève come negli anni 70 da noi.

      Elimina
  2. Le ultime due da applausi veri :))

    RispondiElimina
  3. Chiaramente i due della Maxell non ce la raccontano giusta... in un campo, lui già s'è dovuto mettere in posa dietro di lei per nascondere qualcosa, secondo me si davano al porno, magari da filmare su nastri Maxell.

    L'auto acrobata con il "cambio vero" e il Vic 20 sono di quelle cose che traumatizzano un bambino, ti ritrovi una levetta leggermente mobile che non cambiava nulla alla Jeep e un "computer" che dopo quelle 30 pagine di listato Basic ti sfornava dei programmi indecenti... e lì crollava il sogno di conquistare la Ally Sheedy della scuola (ma tanto non c'avevamo nemmeno il modem noi!)

    RispondiElimina
  4. io dirceu me lo ricordavo anche

    RispondiElimina
  5. A Dirceu è dedicato lo stadio di Eboli (SA).

    RispondiElimina
  6. "Dirceu si è fermato ad Eboli". Anzi, no.
    Leggo solo ora che dopo la sua lunga permamenza nella cittadina del salernitano, dove noleggiava auto per matrimoni (!), lo "zingaro" si era trasferito ad Ancona, e ivi aveva aperto un pub, "La Voce della Luna".

    RispondiElimina
  7. ...ho capito perchè "esistevano", se affidi le pubblicità a un calciatore rumeno che giocava ad Eboli...

    RispondiElimina
  8. Certo che con quel pallone era da farci un figurone!

    RispondiElimina
  9. Curitiba, provincia di Bucarest. ;)

    RispondiElimina
  10. Sì Rumeno. Con un Nome/Cognome/Soprannome/Epiteto brasiliano così, più che del paese di spiagge e cubiste, sembra che arrivi dalla provincia di Bicarest

    RispondiElimina
  11. Io guardo un qualsiasi numero di Topolino di oggi e ci sono pochissime pubblicità: niente giocattoli, niente bibite o gelati dai nomi e dalla forma equivoci, niente reclame della Nintendo o di quei gran geni della Mattel.
    C'è solo qualche pubblicità per vincere o prenotare viaggi ad Eurodisneyland, (tanto per mantenere la tradizione) e poco altro .
    Cosa c'è di più triste di una pubblicità fuorviante di Topolino?
    Un Topolino senza pubblicità fuorvianti.

    RispondiElimina
  12. Nella sua assurda estate tutta allegria c'è un posto speciale per la borsetta chic per la discoteca: sopra ad un rinfrescante maglioncino di lana.

    RispondiElimina
  13. Era un'estate tutta allegria in Argentina.

    RispondiElimina
  14. Dirceu è morto nel 1995 per incidente stradale...

    P.s.: la ragazza Maxwell è una gran porca perchè si intravede un capezzolo appuntito spuntare da sotto la maglia...

    RispondiElimina
  15. Se non fossi stato appassionato "di mio" di computer, certo la pubblicità non mi avrebbe convinto. C'era anche un'orrenda e ingannevole pubblicità televisiva, che faceva leva sul concetto «perché accontentarsi di un videogame?». Nello spot tv, un ragazzino dice, con aria di sussiego all'altro, che lui ha un videogioco potentissimo ma è SOLO UN VIDEOGIOCO (tra l'altro, si sentono i rumori tipici del caricamento di un programma da nastro che non sono neppure quelli dei computer Commodore). Poi si vanta che ha VIC 20 e che può fare videogiochi, ma anche conservare ricette di cucina e che «con lui a scuola sei un cannone». Ma si vede anche l'immagine (ingannevole) dell'International Soccer per Commodore 64!!!

    Per le T-shirt Maxell...mah, utili per la notte e mai da indossare quando si sta a letto con una ragazza. Magari, vai a letto con la tipa dei tuoi sogni, metti questa t-shirt "triste" e perdi già punti! È una t-shirt da coppia ormai "allo sfascio"!

    Il pupazzo della Piaggio è Gnuk e sponsorizzò una campagna di educazione stradale su Topolino.

    Sui puffi, terminologia ATROCE...tutti i verbi diventavano "puffare", il che rendeva indispensabili delle inferenze per capire cosa si stava dicendo.
    Tra venti minuti, io mi pufferò spaghetti con i peperoni e poi pufferò peperoni ripieni. Quindi poi pufferò la tesi per la mia seconda laurea e poi mi pufferò sulla spiaggia per puffarmi un bagno. Mamma mia!!!!!!!

    L'aranciata Ferrarelle è ESISTITA, con la sua etichetta sulla quale era scritta "non contiene coloranti", in bella evidenza. Ma la pubblicità televisiva del 1983-'84 era una cosa squallidissima, faceva passare in rassegna immagini che evocavano l'estate (tra cui fette di anguria)...vorrei rivederla per curiosità. Fu passata poche volte.

    RispondiElimina
  16. L'amica di Barbie in abito da sposa aveva anche lo sposo, venduto separatamente, di nome Todd; in seguito Tracy e Todd hanno allargato la famiglia, erano loro i genitori della famigerata "Famiglia Cuore". Da qualche anno però sono usciti di produzione e hanno ceduto il passo a due resuscitati: Midge, la migliore amica di Barbie negli anni 60, famosa per i capelli rossi, le lentiggini e il nasino alla francese, e il suo boy Allan, versione bionda di Ken. In alcune versioni anche Midge e Allan sono genitori, i loro pargoli si chiamano Ryan e Nikki.

    RispondiElimina

Posta un commento

Metti la spunta a "Inviami notifiche"per essere avvertito via email di nuovi commenti. Info sulla Privacy