Questa settimana torniamo a parcheggiare la nostra cabina telefonica TARDIS nello spiazzo davanti agli anni 70. Quando buona parte degli antristi (te compreso) non era ancora nata, ma il lato oscuro scorreva già forte nelle vene dei pubblicitari dell'epoca. Non è perciò nostalgia quello che ci comunicano le pagine poco colorate di questo Topolino 783 (29 novembre 1970, 150 lire). Ma disperazione. Delinquenza giovanile. Paura. Siete avvertiti [...]
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"Molgora, l'arma-giocattolo studiata per te". Per te, aspirante rapinatore delle poste che finirai in galera |
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Si parla dell'immarcescibile Risiko! e in basso, attorno al cerchio, leggiamo "Giochi inventati da Giochiclub". Ma inventati una cippa, ché il Risiko l'ha creato un francese nel '57 e la Parker Brothers ha preso a venderlo in tutto il mondo più o meno da allora, brutti cazzari |
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Con Fishertechnik, ma solo se imparerai a pronunciarne correttamente il nome, "costruirai cose incredibili: missili, radar, computers, macchine moderne"... porte, maniglie, mondi, ponti sullo Stretto di Messina! |
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Fanella, la prima bambola che parla tutto spezzato come Frankenstein ed è vestita come una Kitty Pride degli X-Men ante-litteram |
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"Ragazzi, diventate soci della Banca di Paperoli!". "Investite in Paperon Dollars Elah!", diceva un giovane Gianpiero Fiorani travestito da Zio Paperone |
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Le casette di legno, che andavano tantissimo allora, e grazie al magnanimo Silvio vanno tantissimo anche oggi. Tra i poveri cristi dell'Aquila |
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Un'automobilina elettrica che costa "solo 19.900 lire". Cioé ai tempi mezzo stipendio di un metalmeccanico |
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Una Mini della linea Matchbox, quando le Mini non erano ancora auto da fighetti da lasciare in tripla fila davanti al bar degli aperitivi. Occhio alle linee cinetiche del disegno: ché l'auto sta andando a tutto gas, ok, ma in retromarcia |
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Il Meccano. Ai tempi di voialtri selvaggi, all'alba degli 80, sarebbe diventato sinonimo di "vecchio, primitivo, gran rottura di palle" |
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Lego tira fuori gli ingranaggi e parla di rivoluzione nel mondo delle costruzioni. Fishertechnik, abbiamo visto, gli ingranaggi ce li aveva già. Ma con quel nome dimmerda dove vuoi che andasse |
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Il proiettore Festacolor della Harbert, per vedere quelle che la pubblicità spaccia per "filmine" (sì, femminile), ma in realtà erano delle volgari diapositive tipo quelle delle ferie al mare di tuo zio. Braccobaldo, Walt Disney, "Paperon in Paperopoli" e Il libro della giungla, a 3.500 lire l'una. Considerato il prezzo del fumetto (150 lire), più o meno l'equivalente di 40 euro di allora. Meicoglioni |
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"Motori elettrici ad alto risparmio di corrente e ad alto rendimento". Fossimo stati ad ascoltare la Kosmos, anziché comprare il petrolio di Gheddafi e di tutti quegli altri tizi con l'asciugamano in testa, il mondo sarebbe oggi un posto migliore |
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La Computer Car programmabile, che segue i percorsi prefissati e quelli che "tu stesso gli ritaglierai". Dove? Come? Che diavolo vuol dire "ritaglierai"? C'era nella scatola un cartamodello di Rakam? |
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Quando facevi l'asilo, laggiù tra i terroni del Piemonte, c'era questo tuo compagno che quando dovevate fare i lavoretti col DAS era in grado solo di fare delle pallette. La maestra chiedeva di modellare un cane e lui faceva una palletta. Un bastoncino? Una palletta. Sempre pallette, e pure mezze storte. Ricordi ancora la madre che piangeva, un pomeriggio, mentre la maestra le spiegava con garbo i forti deficit del figlio. Per i casi della vita, avresti ripreso i contatti con quel bambino molti anni dopo. Oggi è un consigliere regionale del PDL e guadagna 15.000 euro al mese. Non è una battuta |
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"E' bella, usa ogni capsula, e... costa poco. Ché io sono solo il magazziniere della ERR, mi hanno chiesto Oh mettici tu il testo alla pubblicità e non sapevo che cazzo scrivere" |
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Federica, la mano bambola amica |
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Primo incontro, la pianola "da desiderare!". Come si evince chiaramente dall'espressione di profonda sofferenza interiore della ragazzina ritratta |
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Mupi, la tua tv personale. Se sei la figlia annoiata di un industriale a rischio sequestro |
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La bambola Paolotta Furga, che se le tocchi il pancino "comincia a piangere e non finirebbe mai". Sai che bella rottura di coglioni |
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Praticamente in tutti questi appuntamenti con le pubblicità fuorvianti di Topolino abbiamo annotato l'assoluta incapacità nel corso degli anni da parte di chi distribuiva i pattini Gioca di scrivere qualcosa di vagamente comprensibile. Qui ci si mettono pure i proiettori. Cliccate sull'immagine e leggetene la semplicissima descrizione, pensata per tutti gli ingegneri laureati con lode abbonati a Topolino |
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L'autopista "famigliare" Marklin. Il primo blocco di testo, quello formattato dimmerda, è puro futurismo |
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Altra pista, altra pubblicità vergata con grande coinvolgimento emotivo tipo libro di scuola guida. Soprattutto laddove si parla di "pista camionistica con camions (sic) a pianali ribaltabili lateralmente e posteriormente" |
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E a chiudere il trittico arriva un'altra pista della Polistil. Ora, ricordate quella pubblicità inquietante delle piste Polistil, quella con il BAMBINO LEGATO PER IL COLLO A UNA SEDIA DI METALLO accanto alla madre dall'aria equivoca? Bene, questo è il prequel. Il protagonista in questo caso è il cane, e il bambino è il protagonista di Omen il Presagio senza la coppola |
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La pulce del deserto Giordani non ti abbandona nelle tue avventure. Te lo dice il bambino immortalato mentre viene colto di sorpresa dalla diarrea |
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I giochi di Ravensburg, non ancora Ravensburger con il jingle urticante, descritti con un testo a metà strada tra l'iperbole e il tema di un bambino di prima elementare non particolarmente dotato |
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Un qualche concorso Agip con la pubblicità pezzente scritta a penna, così, come veniva |
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I trenini Rivarossi. Che c'è poco da fare i simpatici, visto che oggi cambiano di mano su ebay a prezzi da manovrina di fine anno |
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Parein era il nome dell'azienda che sfornava i Tuc. Da qui il prestigioso, prestigiacomo gioco di parole Hit Parein. Solo che, per sottolinearlo, le virgolette le hanno messe a Hit, anziché a Parein. FAIL |
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View-Master, il nonno del Virtual Boy e delle robe zozze sull'internetto |
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Grande! Nuova! La 313 con Paperino e i piccoli PEO PERICOLI! |
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Siamo quasi alla fine, e fortunatamente non abbiamo ancora incontrato quei bambolotti mostruosi che... AAAAHHH!!!! MA QUESTO DOVE DIAVOLO C'HA GLI OCCHI? |
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NUUUUOOOO!!! I TERRIFICANTI ALDA E TONINO VENUTI DALL'INFERNO!!! DI NUOVO LORO!!!! |
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Ok... Ok... è passata... Santo cielo... Alda e Tonino...
Dunque. Chiudiamo con questo bel bigliardino Arcofalc, un grande classico delle Pasquette con gli amici che... Un momento. "Bravi azzurri! Grazie per l'indimenticabile successo di Mexico '70". SUCCESSO? In quale realtà parallela alla nostra l'Italia non ha preso QUATTRO PERE IN FINALE DAL BRASILE?
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LE ALTRE PUBBLICITA' FUORVIANTI CALCIOREVISIONISTE DI TOPOLINO:
Adoro le tue disamine delle pubblicita' Topolino, non me ne perdo una (io tra l'altro le ricordo praticamente tutte :)
RispondiEliminaUn "flag-squallido" sul quale mi sembra tu non abbia finora mai posto l'accento è il seguente: LE DESCRIZIONI CHE VANNO A CAPO COL TRATTINO.
Ecco, se in una pubblicita' dell'epoca si va a capo col trattino, la pubblicità stessa è lo ZENIT dello squallore, stanne certo :-) (in questa puntata, ad esempio, la pubblcità Stabo/libro di scuola guida)
Ciao!
A.-
Ciao Angelo,
RispondiEliminaSì, della formattazione ad mentulam canis del testo scrivevo per l'appunto nella didascalia precedente, ma la tua precisazione casca a fagiolo. Perché quella roba dei trattini è veramente pezzente.
Forse il successo era Italia Germania 4-3
RispondiEliminaQuesta rubrica settimanale mi "sguarappa" nel profondo sempre di più! :D
RispondiEliminaIl commento sul Das: Doc, sono episodi che fanno sembrare allettante una carriera nella criminalità XD
RispondiEliminaLa foto della bambina del proiettore MUPI, è sbagliata a così tanti livelli che non so da dove cominciare O_O
Il View-Master io lo possiedo ancora, con una storia di He-man: per quanto banale come meccanismo, l'effetto di profondità 3D delle immagini resta ancora una figata (dopo quasi 3 decadi). Altro che 3DS...ma vaffanculo va...
Fantastico numero fantastico!! Battute spettacolari...
RispondiEliminap.s. non ho pensato per un minuto che la didascalia sul DAS e tizio del PDL fosse una battuta.
mi ero dimenticaro di quanto fosse INQUIETANTE Luca.
RispondiEliminaDa condizionare una intera esistenza.
Miii, l'Arcofalc!
RispondiEliminaChi non ha mai giocato con i suoi calcio balilla?
O i flipper pseudospaziali usciti con la moda dei superobottoni di inizio anni 80?
Io dell' Arcofalc ho un forte ricordo, perchè la sede si trovava a Cernusco S/N (MI) a un minuto di macchina da casa mia, e ci passavo spesso vicino guardando la grande sagoma dell' omone con l'arco.
Oggi rimane questo
http://www.territorio.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=Redazionale_P&childpagename=DG_Territorio%2FDetail&cid=1213284679067&packedargs=NoSlotForSitePlan%3Dtrue%26menu-to-render%3D1213277392799&pagename=DG_TERRWrapper
oddio, il proiettore Festacolor ce l'avevo, con le diapositive degli aristogatti! credo sia stata la prima di una lunga serie di mie dipendenze da oggetti inutili, ma a modo loro affascinanti, e immagini sequenziali :°D
RispondiEliminae in effetti concordo con Helldorado: non mi sono molto stupita del destino del fabbricante di pallette di das :D
"SUCCESSO? In quale realtà parallela alla nostra l'Italia non ha preso QUATTRO PERE IN FINALE DAL BRASILE?"
RispondiEliminaSono morto. Applausi. :))
La prima pubblicità della Ravensburg, questa è storia!
RispondiEliminaoggidì sarebbe anche giusto scrivere "Molgora: la pistola di Han Solo"
RispondiEliminaDottò, ma sto 3DS?
Perché non hai fatto i compiti a casa e ti sei perso gli aggiornamenti su FB
RispondiElimina(stasera saprai)
Perchè il DOC non fa un bel post sui cartoni tratti dai videogame più brutti di sempre?
RispondiEliminaDi materiale per (s)parlare ce n'è in abbondanza.
Perché si ha da tempo in bozza un post con TUTTI i cartoni tratti dai videogiochi. Ma è una roba pesa, e ci vorrà ancora del tempo. Abbi fede (emilio)
RispondiEliminaTutti?
RispondiEliminaMa ci vorrebbe un post a puntate , basti pensare quanti sono solo quelli in versione anime .
E sono curioso di leggere il DOC che mi scrive sulla serie di Sonic e sul fandom che ha creato .
Vorrei porre l'accento sulla confezione dei TUC. A distanza di più di 40 anni l'incarto è quasi uguale.
RispondiEliminaSbaglio, o la sacra triade cromatica bianco-nero-rosso domina?
RispondiEliminaAahhhhh, i favolosi, fricchettoni, eleganti anni '70...
Zot!
Ahahh sul Das ho riso per un giorno intero senza interruzioni
RispondiEliminaIo non affiderei "tranquillamente" ad Alda il fratellino.
RispondiEliminaBassa tecnologia, il Festacolor. La luminosità della lampadina era insufficiente per un'immagine più grande (ora, su eBay, girano costosissime versioni modificate funzionanti solo a 230 V con alimentatore, e con una più alta luminosità, cosa che le pile non possono consentire per via della bassa corrente massima che possono reggere). Per quanto riguarda le diapositive, dovevano essere tavole concepite per Topolino e altre pubblicazioni analoghe.
RispondiEliminaLa Computer Car invece era piuttosto innovativa, ma forse coglieva i consensi degli appassionati di informatica, non tutti cioè.
Cinevisor...meglio tacere come un canarino preso in mano (questi uccellini vanno in autoprotezione, quando afferrati...si spegne ogni suono).
Agip (oggi Eni anche nei distributori): sono molto meglio i premi che danno ora, nelle stazioni di servizio, che non quelli che venivano dati all'epoca. Nessun rimpianto. E spero che spariranno anche i famigerati gabbiotti (qui a Reggio C ci stanno ancora) nel cuore delle città. Ma questo è un altro tema.
Tuc mi fa venire in mente adesso una "bona" e giovane professoressa di Informatica a Bari, perché lei ne consuma, ma quella pubblicità era diseducativa. Magari i bambini, li infilavano nel loro mangiadischi distruggendolo seduta stante...
la Fishertechnik continua a produrre figate da far impallidire meccano e legotechnix. Soprattutto per la collaborazione con Arduino per la creazione di circuiti a moduli.
RispondiEliminale filmine me le ricordo: ogni striscia era composta da mezza dozzina di fotogranmi. Una di paperino me la ricordo, c'era lui che voleva pitturare il pavimento (?) ma iniziava dalla porta e si ritrovava bloccato in un angolo.
e non sottolineiamo il fatto che la bambola Fanella sillaba così:
RispondiElimina"ecc... co... mi..."
coon tre C!
Alda e Tonino: "Non-hai-attraversato-sulle-zebre-UCCIDERE-UCCIDERE-UCCIDERE"
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