Le pubblicità fuorvianti di Topolino (parte v): maggio 1983

E come ogni venerdì, torna la rubrica che il 64% degli antristi ha definito "abbastanza disturbante". Questa settimana andiamo a spulciare, in sella a una BMX, le verità nascoste di Topolino 1431 (1 maggio 1983, festa dei lavoratori, 800 lire) […]
Il novantanove virgola nove percento periodico dei concorsi ospitati su Topolino in quegli anni lì aveva come super premio finale globale un viaggio a Disneyland. Un'ardita Tomy Sebino si oppone però a questo schema consolidato, azzardando invece un viaggio premio a DisneyWorld! Scandalo! Raccapriccio! Interrogazioni parlamentari! La pubblicità, nel frattempo, ricordava che facendo i pezzenti e portando la pagina a un negozio di giocattoli, si poteva elemosinare un adesivo di Tron
Venduto nelle varianti cacao magro (Sprint Blu) e malto e orzo (Sprint Rosso), lo Sprint, in quanto prodotto dalla Plasmon, era la versione per rammolliti e bamboccioni di Nesquik e Ovomaltina. Ma cosa si celerà dietro questo fantastico concorso? Forse un altro viaggio anarchico nel parco giochi Disney sulla costa sbagliata?
No, tranquilli. Solo un abbonamento a Topolino. Falso allarme, onorevole. Si rimetta pure a leggere il giornale
E a proposito di abbonamenti. Topolino era pubblicato ancora dalla Mondadori, e la Mondadori non aveva ancora subito lo scippo vergognoso a mano previtata il rocambolesco cambio di proprietà che sappiamo. Comunque. Abbonandoti a una delle riviste della casa editrice, potevi vincere nientedimenoche una Giulietta Alfa Romeo, 83 racchette da tennis Rossignol, 49 radiosveglie elettroniche Philips e "videogiochi". Quali videogiochi? Di che marca? Ah, boh. Qui non lo dice mica
Mondadori che peraltro spacciava anche i giocattoli, le costruzioni Tente. Costruzioni promosse con slogan innovativi ("Tente. Due volte gioco, tante volte giocattolo"), fatti scrivere appositamente alla SFINGE
Le scarpe Tiglio, e vabbé. Inviando una millelire in busta chiusa, ammesso che non se le fotteva il postino, potevi ricevere una FANTASTICA FASCIA ELASTICA PER CAPELLI RIDICOLA STILE DON LURIO, per farti prendere per il culo a scuola pure dai bidelli
"Il calcio come Maradona". Ma senza i matrimoni dei camorristi e le feste con le nevicate anche all'interno. A Maradona, peraltro, tu ci vuoi sempre un gran bene, anche se indossa quelle giacche terrificanti
"Lego: un gioco nuovo ogni giorno". Ma solo se sei figlio di uno abbastanza ricco, altrimenti ciccia, e 'sta barchetta dimmerda te la fai bastare fino a Natale senza rompere i coglioni, ci siamo intesi?
Big Jim è ancora una volta alla guida della sua EQUIPAGGIATISSIMA Roulotte Controspionaggio e… COME MINCHIA SAREBBE A DIRE CHE "HA PERSO LA ROTTA"?
"Ci vogliono pantaloni e giubbetto con frange, stivaletti, cappello…" e Barbie Little Tony è pronta! Non facciamo poi facili ironie, per cortesia, sulla PORNOGRAFICA frase finale: "Ora vieni con me e impara i primi <> (sic): hop, hop, hop… brava, fai progressi!". Dice: beh, starà parlando alla cavalla, dai. No, ché il cavallo è un maschio, e si chiama Dallas: è più facile che quelle parole le stia dicendo lui a Barbie
Anche qui. Fare dell'umorismo, giocarsi uno scontato doppio senso sul Calippo era roba logora nell'83, figurati ora. Solo che nessuno ti obbligava, perverso redattore di Topolino dell'ottantatre, a scrivere quanto segue per presentare due adesivi scrausi: "Il magico cilindro di granita che sale e scende a vostro piacimento. Stringi in pugno il contenitore cilindrico… ed ecco che apparirà CALIPPO. Lascia la presa… e CALIPPO scomparirà! Un gioco? Anche!". Devi aggiungere altro? No, non ti sembra proprio il caso. Ah,le 16 figurine del Calippo su questo numero non c'erano più. Che fine avranno fatto?
Fruttosello? Spagnoli? Ma soprattutto: CHI CAZZO SONO MARIO E PIPPO SANTONASTASO?
Fortuna che ci pensa GIG a riportare tutti sulla retta via, con un bel viaggio premio a Disneyland. Tradizionale, sicuro, standard, elegante, altro che quella teppaglia sconsiderata e anarchica della Tomy Sebino. Che poi Disneyland, nell'iconografia ufficiale propugnata all'epoca da Topolino, erano sempre e solo il castello e quelle FOTTUTE TAZZE GIREVOLI. Sei stato otto volte a Los Angeles, MAI a Disneyland. Quando qualcuno ti chiede come mai non rispondi. In genere ti limiti a ringhiare
Le Polistil che stanno solo 1500 lire, ma giusto perché sono tutte vergognosamente uguali
Te la prendi sempre con il povero Big Jim, ma all'epoca c'era in giro MOLTO DI PEGGIO. Tipo i pupazzini metallici minuscoli della Eagle Force, creati da Mego, distribuiti da Gig, ricoperti di ridicolo dalle solite, inquietanti pubblicità nostrane. Questo è Capitan Eagle, il capo delle Aquile. Che sarebbero i buoni, ovvero "Commando selezionato internazionale per combattere i pugnali predoni della terra". Giusto perché scrivere in un italiano da terza elementare pareva estremamente brutto, demodè
Le dannate pianoline Bontempi. Partivi aspirante musicista, finivi Sandy Marton
Tra una parola e l'altra del titolo, giusto quei sei, sette metri di distanza di sicurezza
Skeletor dice a Tee-La: "Posso fare a meno di te!". Onanista

Se lo regalavano a te l'organo elettronico per la comunione, al posto dell'orologio figo, minimo spaccavi tutto in preda a una furia omicida. Mandaci tua sorella a suonare l'organetto prima delle vacanze, coglione
Sulla sinistra, il Playmobil celerino spedito a manganellare tutti i Playmobil fuori corso scansafatiche frequentatori dei centri sociali e dediti alla deboscia che stanno piantando quel casino là fuori per la riforma Gelmini
Sarà, ma questa pubblicità Superga di ragazzi e ragazze che si spogliano tutti ammiccanti in una palestra ti fa TROPPO FILM PORNO VINTAGE SVEDESE
Il Tango, il pallone per le partite al parchetto delle grandi occasioni. Seimilaecinquecentolire, pari al costo di circa 1,8571 Super Santos. "Realizzato con materiali speciali" = non si buca a guardarlo storto come gli altri
Ancora Eagle Force, ma stavolta per i cattivi, I Pugnali. Anche il loro viene definito come un "commando selezionato". Ché mica si entra così, senza un curriculum, anche l'ultimo degli stronzi
"Peso Kg. 0,600, ruote sterzanti, motore a vista, arredamento interno". Arredamento?

"Portalo a scuola, in gita, dovunque e sempre!", ma non si parla del preservativo. "E la pulizia dei tuoi denti è anche più divertente". Sicuro. Proprio una roba che non ti dico le risate, guarda
Se vi fa sorridere l'immagine di uno stadio gremito per ammirare la cugina di Heidi che gioca col frisbee, è perché non ricordate quando una manica di debosciati provò ad imporre il frisbee come un vero sport. Uno sport olimpico.
Regia? Agevoliamo il filmato, grazie:
Gente che andava picchiata anche solo per il gusto estetico altamente discutibile
Altre macchinine Polistil e… porca puttana! 3950 lire! Più del doppio di quelle di prima! L'inflazione! La speculazione selvaggia! Moriremo tutti! Silvio, salvaci!
E chiudiamo con la Sabbia Magica, che nessuno ha mai ben capito a) a che cazzo servisse, b) cosa ci fosse di anche solo lontanamente divertente. Cioè: la bagni e ritorna subito asciutta. E quindi? E al popolo? Solo che… AHHHHH! Le figurine perdute del Calippo! Il cilindro di granita equivoco che appare e scompare! Ora, tipo, è apparso.

(si vede che ci piace il genio della Sabbia Magica)


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Commenti

  1. "e Barbie Little Tony è pronta!"
    =))

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  2. hahaha avevo totalmente rimosso la eagle force!!! cacchio devo recuperare quei 500-600 numeri di Topolino nello sgabuzzino...

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  3. come chi cazzo sono mario e pippo santonastaso!!?!?
    la più grande coppia comica del mondo!!
    dai nei '70/80 erano spesso in tv!!!
    li adoravo.

    ps: amalaaaaaaaaaaaaaa!!

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  4. di più di più!!
    il loro "genanro stennacchione" era un mito (saccheggiato da FIORELLO)
    e poi sono super interisti.. (conosco un loro nipote..)

    AMALAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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  5. "AMALAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA"
    Sempre.

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  6. Non ho mai capito poi che senso avesse la definizione "scala gigante 1:18" . Cioè, posso capire se fosse 1:6, ma una macchinina 1:18 rispetto quella vera non mi dà certo l'idea di gigantesco. A parte l'idea di presa per il culo, ovviamente.

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  7. No ma dai quelli col frisbee son dei tori, mica è da tutti fare numeri simili con un look così '80, io li stimo. L'apertura del video, col tizio che salta nella prateria per lunghissimi secondi, è terribile ma dopo c'è del sano trash.

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  8. Capitan Eagle era una FIGATA! Con tutta quella vernice (cancerogena) dorata sull'uniforme che è venuta via a furia (Furio!) di giocarci e la cazzutissima aquila nera in plastica da agganciare sul braccio!
    Avevo scordato... un MITO!
    Poi avevo uno dei pugnali (minuscolo perché troppo cattivi per meritarsi la maiuscola?) ma non ricordo il nome. Era viola. E forse pure barbuto.

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  9. Quando sento parlare di giocattoli prodotti in Cina ritirati dal mercato perché non conformi alle norme di sicurezza, sorrido. Probabilmente è un effetto collaterale di tutte quelle vernici tossiche inalate in gioventù a mezzo pupazzini

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  10. Io ricordo che con "Sprint" regalavano in ogni confezione un fantasmino di plastica dei "The Real Ghostbusters" e raccogliendo i punti ti recapitavano a casa uno degli acchiappafantasmi *__*

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    1. Confermo! Conservo ancora il mio Peter Venkman! Peccato abbia perso lo zainetto protonico :/

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  11. Lo Sprint era molto meglio del Nesquik!
    E i regali spaccavano! :D

    Avavo anche io la stazione spaziale Tente! Era una figata!

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  12. OH mio Dio, ma quello è Tron! e poi c'è la sabbia magica! Porcamiseria quanti ricordi che mi porta!

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  13. Cacchio, avevo la sabbia magica gialla, la fregatura era che se la spargevi sopra l'acqua non serviva a nulla, e poi avevo anche i playmobil poliziotti, che roba! Complimenti ancora per il blog, eccezziunale!!

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  14. A guardarle ora, con l'infanzia ormai alle spalle da mooolto tempo, quelle pubblicità si rievlano in tutta la loro ingenuità beota ed artigianale.
    Per la cronaca: i fratelli MARIO E PIPPO SANTONASTASO era una coppia di cabarettisti che animavano settimanalmente "Domenica In", il carrozzone domenicale condotto da Pippo Baudo. Erano solo due dei tanti artisti "baudiani", insieme a Gigi Sabani o il disperso Jack Cayenna. La loro specialità era fare scene di incidenti/scazzotate al rallentatore con effetti sonori. Roba da avanspettacolo da oratorio, ma all'epoca piacevano molto ai bambini.

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  15. Qualche problema semantico nella frase «segui i tuoi input...». Ma...gli INPUT non vengono impartiti dall'esterno? E infatti, l'input in questione non è di chi legge la pubblicità, ma dei pubblicitari che l'avevano concepita. Avrebbe dovuto dire «segui il MIO input».Non capisco proprio..

    Bontempi «se te lo regalano per la Comunione...»
    E se la famiglia è musulmana...?
    Comunque, l'organo menzionato è il MemoPlay, con un elementare registratore digitale (o forse sequencer) non so l'architettura. So solo che oggi è usato in "circuit bending".

    Il Tango ce l'avevo, ma a giocarci a piedi nudi d'estate era da spaccarseli!

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    1. I musulmani non lo so, ma gli ebrei hanno il bar mitzvah che è l'equivalente ebraico della nostra cresima

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  16. E non avete notato che quello vestito di bianco nella pubblicità della Superga e Miguel Bosè

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    1. E' vero, ho ingrandito la foto ed è proprio lui. In quel periodo indossava sempre tute, il suo look era a metà fra l'atleta e il metalmeccanico; ed è pure stato, sempre in quegli anni, uno dei primi a sfoggiare bandane.

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  17. Ahi, nota dolente ignorare i fratelli Santonastaso. Pippo poi, intraprese nel frattempo una buona carriera cinematografica, affiancando spesso Banfi (spaghetti a mezzanotte) o Paolo Villaggio (pappa e ciccia) e in altre commedie anni '80.

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