Te lo ricordi benissimo, questo Topolino 1565 (24 novembre 1985, 1200 lire). Te lo ricordi perché c'era la prima storia a bivi e finali multipli del fumetto italiano ("Topolino e il segreto del castello", disegnata da Cavazzano). E per te, che avevi dieci anni e non avresti scoperto i libri-gioco Lupo Solitario prima dell'88, era qualcosa di incredibilmente figo su una scala da zero a Mo' torno subito indietro e provo le altre scelte. Ma di quel Topolino 1565 erano incredibilmente splendide anche le pubblicità, tanto che, in assenza di uno scanner funzionante, le hai fotografate una ad una. Col cellulare. Sì, si vedono di schifo, ma in fondo è il sentimento quello che conta [...]
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Ah, gli orologi Commodore Time! Con le loro pezzentissime "5 funzioni" (ore, minuti, secondi, mese, giorno) da minimo sindacale per un orologio digitale negli anni gaudenti della Casio. Cioé, chi poteva mai essere così pirla da farsi infinocchiare da un orologetto cinese scrauso e venduto a un prezzo folle giusto perché c'era il logo della Commodore stampato sopra? PRESENTE! Ché di orologetti Commodore Time te n'eri fatti comprare due, quello blu e quello bianco |
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Il Carrarmato Perugina. Quanto era buono il Carrarmato Perugina. E che nome meraviglioso, carrarmato, tuttattaccato. Da qualche anno lo vendono di nuovo, ma non è più la stessa cosa. Si noti prego la natura incredibilmente vintage dei premi di questo concorso: il tristissimo Commodore 16, il "radioregistratore" Irradio, la racchetta Rossignol di quelle ancora pezzenti di legno. E poi un bel windsurd ellesse, per vivere le emozioni da film di pierrecossò anche a Belvedere Marittimo (CS) |
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E attenzione. Perché i Robotix, di cui stranamente non abbiamo mai parlato, erano una figata astrale. Un po' lego fantascienzi, un po' Zoids, con i loro mezzi meccanici che... |
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...potevi muovere collegandoli alla console di comando. Cioé, anche se non avevi una faccia da coglione come i due ragazzini nella foto |
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"Il tuo eroe è Playmobil". Sì, però gli indiani. Ché ai soldati del forte facevi fare ogni volta la stessa, bruttissima fine |
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"Polaroid. La lingua universale". Una lingua morta |
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Altro giocattolo mito dell'85, i PIedoni. "Gli originali", si affrettava a precisare la MB dappertutto. Ché sinceramente non ricordi, ma può essere che l'85 fosse tutto un pullulare in giro di Piedoni tarocchi |
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La pasta del capitano, orgogliosa delle proprie origini tricolori, annuncia una grande festa per i denti italiani. I molari leghisti possono accomodarsi fuori in segno di protesta |
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Ancora la moda per bambini ricchi Cacao. Sarà, ma quel logo continua a ricordarti qualcosa... |
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"Ciao. Sono Cicciobello, e scio come un bambino vero". Con il mio completino da camionista rumeno e GLI OCCHI INQUIETANTI |
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Dunque. L'ennesima pubblicità dell'Esercito Italiano per arruolare poveri ragazzi sprovveduti, e occhei. Un arruolamento, si precisa, che servirà loro per diventare, uh, dei CAPISTAZIONE. Quello che non si capisce bene è cosa c'entri con tutto questo discorso il tizio con la faccia da drogato in crisi d'astinenza |
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Bastano 5000 lire per avere i libri con le audiocassette di Big Jim e He-Man! E la pubblicità ce la siamo fatta disegnare a pennarello da un bambino di terza elementare! |
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"Cosa aspetti cocca mia, Cuore Caldo porta via!", con il suo bel completino da guardia svizzera, la parrucca da pagliaccio e la medaglietta con il cuore e la foto di Padre Pio |
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La Famiglia Cuore, la risposta Mattel alla, uh, Barbie di Mattel. Boh. La famiglia Cuore, con le pubblicità piene di sole, cuore, ammmore. E la golf bianca cabrio da pappone |
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E' un dramma che conoscete tutti. Quello della fidanzata/moglie/compagna che a un certo punto prende a usare in casa queste cazzo di ciabatte ridicole con gli animaletti. Bene, ora sapete di chi è la colpa. "De Fonseca, mette la felicità ai tuoi piedi": ma vaffanculo, va |
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"Bianchi Bi.MX". Sì, con la "i" |
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Baby Sirenella, leggiamo, "vuole fare il bagno con te". E poi, sotto, "Vuole sempre fare il bagno con te" e ancora "Allora quest'estate ogni volta che fai il bagno ricordati che Baby Sirenella vuol venire con te". Ché MINCHIA SE E' INVADENTE, Baby Sirenella |
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Negli anni del Big Jim fantascienzo si parla della jeep dei cattivi, la Condor Patrol. Con un pistolotto lunghissimo che ne descrive armi e caratteristiche così bene, ma così bene, che a quel punto metterci una foto decente che effettivamente facesse vedere di cosa diavolo si stesse parlando pareva brutto |
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"Che faccia tosta!". Giusto. No, non la bambina che chiede i soldi al padre per riempire il borsellino di Poochie. La Mattel. Che chiedeva a poveri padri schiavizzati dalle figlie tutti quei soldi per cartoleria cinese dimmerda giusto perché sopra c'era questo odioso, ridicolo, urticante cagnolino lilla |
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Da 2 a 6 anni? 6 anni? A cinque tu eri già preso a imbastire complessi diorami cronoimprobabili con soldatini Atlantic e robottoni per mezza casa. I giocattoli Chicco regalaglieli a tua sorella, stronzo |
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"Yaoooh!!!", grida lo sgrammaticato Topolino delle calze Carsol. Un Topolino disegnato in modo così pezzente che sembra proprio uno di quei Topolino della pompa tristi sulle magliettine false dei mercatini |
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I libri dei Masters, avventure "piene di emozioni, sorprese, colpi di scena". Ah sì, guarda, bellissime |
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E' il 1985, e per le amate, gloriose piste Polistil è ormai tempo di togliersi dai coglioni |
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Vinci i fantastici bi-premi di Bicioc! Il bistereo! La bibici! Il biombrello! Che è scomodo il doppio e se lo apri per sbaglio in casa porta due volte sfiga! |
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Tutto un concorso legato alla bambola Iridella che prometteva di portare i bambini in TV per uno spot. Bastava comprare sedici enciclopedie |
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Gli snagglebam... snuggolbur... snandeburr... Quei cosi con i capelli da direttore d'orchestra e questo aspetto inquietante che dovevano servire ad aiutare il bambino ad addormentarsi. Anche se abbracciandoli emettevano una luce violenta da lettino abbronzante |
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Abbiamo visto quelle degli anni 70 e quelle del 90. A metà strada, in questo novembre dell'85, la Edilio Parodi SPA avrà saputo scrivere qualcosa di diverso in questa DANNATA PUBBLICITA' DEL SUBBUTEO SEMPRE IDENTICA E IMMUTABILE NEL TEMPO qualunque cosa accada in Italia e anche nel mondo? Macché. "Con la possibilità di esatta adozione dei vari sistemi della tecnica" eccetera eccetera. Ci metteva meno la CEI ad approvare QUATTRO nuove traduzioni del vangelo |
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La bambola Camilla, dotata di regolare passaporto e permesso di soggiorno. Ché già all'epoca si allungava sul mondo delle bambole straniere l'ombra della Bossi-Fini |
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"Basta sfiorare i tasti del palcoscenico fantastico e la ballerina dei sogni danzerà per te". Siamo nei sotterranei di Arcore, e la ballerina l'ha portata lelemora |
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Chiudiamo, come da tradizione, con la pubblicità più pezzente del numero. Ora, i giochi della serie RAMI della Quercetti erano questi flipperini, questi pachinko in cui le palline venivano giù e tu potevi alterarne il percorso agendo su degli interruttori. Tutto qui. La genialata dei peracottari esperti di marketing della Quercetti è quella di spacciare il tutto, questa meccanicissima minchiata, per un gioco dell'era dei computer, semplicemente infilando degli uno e degli zero sugli interruttori. Non paga, l'azienda dei giochi intelligenti organizza campionati italiani per Ramicampioni e arriva a promettere che "giocando, scopri compe funzionano i computer". Bastava giocare dieci minuti a RAMI e poi, guarda, ti offrivano un posto da ingegnere alla Olivetti. Garantito |
LE ALTRE PUBBLICITA' FUORVIANTI COL COMPIUTERZ DI TOPOLINO:
Ahahahahahah, bellissima quella dell'Esercito Italiano.
RispondiElimina"Cos'è che ti manca di più a 18 anni? La sicurezza per comandare un treno!"
Proprio a quello pensavo, a 18 anni.
mamma che mi hai ricordato! e dico ricordato perché tutti qui topolino che continuerò a comprare (tanto i soldi erano di mamma e papà) fino al 1600equalcosa non ci sono più.
RispondiEliminaRicordo vagamente la storia e le pubblicità erano qualcosa che a vederle adesso.... beh hai detto tutto!
"Ché MINCHIA SE E' INVADENTE, Baby Sirenella" :))
RispondiEliminaCosa mi sei andato a tirare fuori, doc: RAMI (già il nome), i ROBOTIX, i Piedoni... che anni meravigliosi
RispondiEliminagià già, a 18 anni la cosa che ti manca di più è proprio quella... a giudicare dalle occhiaie direi che è un'altra cosa!
RispondiEliminada notare anche la vaga e inquietante forma fallica della "pasta del capitano" (ehm)...
Oh ti capiterà sotto mano, il topolino, con la gara di palloni della big babol sponsorizzata da Bud Spencer oppure la pubblicità pezzenttissima delle cristal ball o ancora Jovanotti che sponsorizza il NES...se a 25 ancora me le ricordo vuol dire che sono veramente fuorvianti!
RispondiEliminaAdesso capisco perchè le nostre ferrovie regalano soddisfazioni un giorno sì e l'altro pure...
RispondiEliminaE comunque io impazzirei per le storie a bivi pure ora. E per quelle di Indiana Pipps
Di ROBOTIX ho ancora una scatola completa e funzionante: mi unisco al Doc affermando che sono una figata astrale (e come tutte le figate astrali non sono durate, ma perchè?!?!)
RispondiEliminaIl biombrello mi ha sconvolto XDXDXDXDXDXD
sono io o la pista polystil ha una vaga forma falloide, tanto per rimanere in tema del togliersi dai maroni?
RispondiEliminaPenso di essere uno dei cinque al mondo ad aver avuto l'orologio commodore però fortunatamente ricordo di non averlo pagato ma di averlo ricevuto a una fiera da qualche parte .... la cosa grave è che mi vergogno pure ora mentre lo sto scrivendo.
RispondiEliminaricordo benissimo questo numero!!! vedo che la storia a bivi è stata per molti l'anticamera ai Librogames... e il bello è che ancora ho sia i Topolino (anche se non scommetterei sullo stato di conservazione..) sia i Librogames :) Comunque la mia preferita del numero è quella dei Robotix... se non sbaglio erano motorizzati no?
RispondiEliminaA me i robotix non piacevano perchè avevano la parola "robot" ma di robot veri e propri non c'e ne erano.
RispondiEliminaPerchè per me, nel 85 robot significava mazzingaegoldrake e stop.
Della Poochie ho bei ricordi perchè era facile da disegnare, la facevo sempre alle mie amichette di scuola che mi dicevano sempre "come sei bravooo ".
Capito l' antifona?
Anch' io trovo strano che non siano saltate fuori le pubblicità del NES di Jovanotti.
Eccoci
RispondiEliminahttp://docmanhattan.blogspot.com/2009/12/i-videogiochi-prima-di-panariello.html
E quella delle big babol con testimonial Bud Spencer? Bisognava fare una foto al pallone più grande...è stato l'inizio di tante cicche attaccate alle sopracciglia...il primo premio non lo ricordo, ma sicuramente, se era su topolino, sarà stato un viaggio a disneyland
RispondiEliminaE spesso sogni il cicciobello scioatore che ti strilla, con la racchetta "Me impala te e tutta tua fammilia!"
RispondiEliminaE poi, Poochie, la robba cinese con il cane lilla... non ricorda qualcuno? Passano gli altri, ma i cretini sono sempre gli stessi... Solo che ora è rosa e non è un cane...
Gli originali Piedoni... eh perchè c'erano Piedone lo Sbirro, Piedone l'africano e il gelato Piedone, a contendersi la "palma del piedone".
RispondiEliminaQuel topolino lì me lo ricordo pure io: Avevo 4 anni e avevo da poco imparato a dar fuoco alle cose. Bruciavano che era una meraviglia certi giornaletti!
RispondiEliminaPregevole come al solito.
RispondiEliminaEd ora è il momento di corroborarsi tracanando una pozione di Vigorilla! :)
Vigorilla! :)
RispondiEliminaAnni dopo, sarebbero arrivati anche i librogame della Fondazione di Asimov (pubblicati da Mondadori). Ma parliamo già, boh, del '91/'92
Bei tempi!
RispondiEliminaHo ancora una scaffalatura in camera che tracima di "Libro-Game"! :D
...E tutt'ora rammento l'arte Ramas del rompere le matite dalla parte della punta! ;)
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RispondiEliminaAdriano, ma sei impazzito?
RispondiEliminaEvitiamo per cortesia certe immagini. Grazie.
Eh no, ora la vogliamo vedere l'immagine.
RispondiEliminaChiedo venia, per nattydoctor, sostiusci al tubetto di dentifricio un altra cosa, la postura della mano e il "prodotto" che fuoriesce si prestano....
RispondiEliminaSì, Adriano, però occhio. Che per certe cose Blogger mi chiude il blog. Poi agli antristi incazzati do il tuo indirizzo per venirsi a lamentare...
RispondiEliminaVabbè, fai conto che tu sei Alice Cooper e io sono Wayne mentre dice "non siamo degni!" E tu mi dai la mano inguantata per fartela baciare.
RispondiEliminahttp://youtu.be/wt6i-FuPmAo#t=01m38s
E' sparito anche il mio commento, o lo avevo messo altrove? O_o"
RispondiEliminaUna meglio dell'altra(le battute ovviamente, le pubblicità portano a galla dei ricordi che somigliano ai sintomi della febbre a 40°)!!
RispondiEliminaPer quanto riguarda il RAMI, credo che la frase "scopri come funzionano i computer" si riferisca al fatto che quando la pallina raggiungeva la posizione finale, il numero da 0 a 15 era la rappresentazione in base decimale della sequenza di 0 e 1 dei quattro interruttori, ad esempio 0000=0, 0001=1... fino a 1111=15. (e' solo un'ipotesi, non l'ho mai avuto quel gioco)
RispondiEliminaIl problema di Polaroid erano le ricariche, che costavano sedicimila lire (per 10 pose 10) nel 1985. Io avevo e forse ce l'ho, una Polaroid serie 600 che fu regalo della promozione in terza media e l'ho anche usata, sinceramente. Ma a me piace più fare riprese che non fotografare, al contrario di mio fratello e mia madre.
RispondiEliminaEsercito: ma cosa c'entrano i treni? Per quelli si fanno i concorsi in FS (oggi, in Trenitalia) mica ci si deve arruolare nell'Esercito. Il caso di una grave inconsistenza nel messaggio che la pubblicità va a comunicare.
Bianchi: anche la nota e storica casa di biciclette cercò di seguire la febbre BMX, ma credo con risultati scarsi.
Per Chicco, sono d'accordissimo! Dopo il Triciclone avuto in regalo forse nel '75, i miei interessi sono passati ad altre cose.
Bicioc...ma che brutto font sullo striscione.
Camilla: ma che senso aveva una bambola col PASSAPORTO. Mi spiace, non ne colgo il contesto.
RAMI: forse poteva insegnare qualcosa, ma il look del giocattolo (il contenitore) era veramente troppo "anni '60". Unica cosa...non temeva blackout e batterie che si scaricavano!!!
STUPENDA la pubblicità del Genio Ferrovieri dell'Esercito! Se non sbaglio, hanno in gestione la tratta ferroviaria Chivasso (TO - Aosta, ecco dove ti mandano a fare il capostazione/capotreno... (A Torino ha sede parte del reggimento) Davvero, pubblicità tanto stupenda quanto improbabile, evidentemente Mondadori era già capace di raccogliere inserzioni davvero da chiunque.
RispondiEliminaMitica la prima storia a bivi:)
RispondiEliminaIl Robotix... volevo quello grosso a cinque motori, mamma mi prese quello piccolo a 2... che poco tempo dopo divennero 1 perchè ad uno dei due si ruppe il cavo di alimentazione...
Io di quei giochi CHICCO avevo la giostra con i cavalli! Garantito! :D
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