Che fa sempre divertire i grandi ed i piccin, e perciò, noi gridiam, viva Topolin! Solo tu - Topolin! - puoi capir - Topolin! I mille e mille sogni di un bambin, Ah! Ah! Ah! Noi gridiamo in coro, evviva, evviva, urrà, sì, sì! Topolin, Topolin, viva Topolin! Però senza l'M16 e quel mentecatto di Animal, per cortesia. Questa settimana, la DMC-12 ci lascia davanti all'edicola nell'esatto istante dell'uscita di Topolino 1917 (23 agosto 1992, 2300 lire) [...]
|
Il grande, grande Dan Peterson, negli anni d'oro in cui forgiava una nuova lingua italiana durante le sue telecronache bresslinistiche. Ai tempi in cui cercava a tutti i costi di spiegarti il concetto di "gallino", fottendosene di quello che succedeva sul ring. Oggi? Beh, oggi, invece, è UGUALE |
|
Lasciamo correre il fatto che Game Boy sia scritto due volte nel modo sbagliato, lì a sinistra, o che Mario abbia un'espressione assolutamente INQUIETANTE. Concentriamoci sulle bibite sullo sfondo, rivolgendo un pensiero ai tanti soft drink SanPellegrino passati a miglior vita, nel paradiso dell'Aranciata Pejo e della Dr. Pepper italiana. La One-o-One (era forse quella delle pubblicità con il pirletta che prendeva a calci la lattina?), la gassosa Dribly e, santo cielo, la Spell. Cosa minchia era la Spell? E quanto mana si consumava per berla? |
|
Sì, guarda, soprattutto "allegre e spensierate". Magari in qualche orfanotrofio rumeno sotto il regime di Ceausescu |
|
Che sembra una storia allegra, felice. Ma nessuno ti dice che poi la mamma di Bambi muore e ti resta un magone impossibile da mandar via, maledetti figli di puttana! |
|
Due domande. Perché Minnie è scritto in due modi diversi? Ma soprattutto, chi cazzo è Arianna? |
|
Yotea, il tè freddo che ci piace ai surfisti fighetti presi da un catalogo di foto giusto perché era la prima immagine utile dopo le giraffe e i babbi natale |
|
Sì, è una roba ecologista di Lega Ambiente, anche se sembra un MESSAGGIO DI INTIMIDAZIONE MAFIOSO |
|
E in regalo il coloratissimo marsupio portaoggetti da polso! Quello che sembra una mutanda! |
|
L'orologio "bifacciale", "da far girare la testa a tutti gli amici". Nella tua, di scuola media, si rischiava l'ostracismo per MOLTO meno |
|
Che uno dice: minchia, 22mila lire questa macchinina Bburago! Poi, però, pensa che sono 11 euro, e allora ah, vabbé, non costava niente. Non è vero? Non trovate? Sì? E' esattamente per questo che vi hanno fottuto tutti quei soldi nove anni fa |
|
Ora, l'Edenlandia era (è ancora? Boh) un parco dei divertimenti napoletano che tu ci sei stato una sola volta in gita alle elementari, durante il grande inverno nucleare dell'87, ed era un posto squallido, cadente, semi-deserto, e vabbé. Guardate le facce dei due. Perché va bene che tu, tipo della foto, vuoi portare la tua ragazza all'Edenlandia, anche se siete vestiti come comparse del Drive-In o di un film di Nino D'Angelo. Ok. Ma ti sembra il caso di AVERE UN RAPPORTO SESSUALE COMPLETO SULL'OTTOVOLANTE? |
LE ALTRE PUBBLICITA' FUORVIANTI BIFACCIALI DI TOPOLINO:
Ahahaha! Finale col botto, è proprio il caso di dirlo :D
RispondiEliminaMA COME CHI ERA ARIANNA ERETICO MALEDETTOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO?????
RispondiEliminaLa Spell era la Schweppes dei poveri (non dei poverissimi c'era l'Acqua Brillante Recoaro per quello ;) ) fa bella figura nella mia collezione di lattine insieme alla Dribly e alla One O One... che era proprio quella del pirla che palleggiava!
RispondiEliminaArianna era una che bazzicava in programmi tipo Disney Club, mi ricordo in quel periodo imperversava su ogni Topolino... come una Britney Spears o Christina Aguilera nostrana, molto meno ninfetta e soprattutto con una carriera molto ma molto meno da 2occola!
RispondiEliminacarriera....LOL
RispondiEliminaBellissimo questo post :D
RispondiEliminaArianna per un certo periodo era la "concorrente" dell'insopportabile D'Avena. È incredibile quanto sia nerd il bambino della pubblicità Susanna e in effetti non si può non essere d'accordo con tutte le tue osservazioni :D
Il nostro Dan ha veramente una faccia inquietante
RispondiEliminaArianna Martina Bergamaschi, per la precisione. In arte Arianna.
RispondiEliminahttp://it.wikipedia.org/wiki/Arianna_Martina_Bergamaschi
Ha lavorato anche per Morricone.
http://www.youtube.com/watch?v=jTegS0E1JoU
Una professionista più seria e in gamba di quanto sembri.
io non ho mai capito chi fosse quella diamine di arianna, che per decenni infestava i topolino, senza mai invecchiare (o l'immagine era sempre la stessa)
RispondiEliminagrazie per le delucidazioni!
Ah, ecco. Scusate, giovani, ma io nel '92 avevo 17 anni. Mica potevo pensare alle Arianne della tv dei ragazzi.
RispondiEliminaA questa Arianna, peraltro, mancava una cosa fondamentale per far concorrenza alla D'Avena: i peli sulle braccia.
Ariana adesso è così e non mi sembra male:
RispondiEliminahttp://blog.oggi.it/news/nggallery/post/mostra-del-cinema-di-venezia-gli-abiti-sul-red-carpet-oscurano-polemiche-e-film-flop/image/10075/
ovviamente è la donna(per la precisazione)
RispondiEliminaMa io aggiungerei proprio che il paragone con la D'Avena non si dovrebbe nemmeno pensare a farlo. Arianna la preferisco di gran lunga, sotto ogni punto di vista.
RispondiEliminaDoc, il problema è che nel '92 nessuno di noi avesse ancora internet, si presume. Però nessuno ci vieta di informarci in seguito. Poi vedi che figure barbine fai? Ma siccome ti vogliamo tutti tanto bene chiudiamo un occhio, per stavolta.
A rischio di qualificarmi come "psicopatico": ma sono l' unico al quale la scena della morte della madre di Bambi ha fatto al massimo venire sonno?
RispondiEliminaHai trovato un numero così nineties su una scala da zero a Dj Tv che merita di essere rimarcato.
RispondiEliminaIo avevo nove anni all'epoca di questo Topolino, e ricordavo distintamente la copertina.. tra l'altro, all'epoca aspettavo spasmodicamente che uscisse il numero Duemila di Topolino (e il numero 1994 uscito nel 1994? Ne vogliamo parlare?) .
La morte della madre di Bambi poteva turbare solo i bimbetti americani viziati e alienati da cartoni pucciosi anni 80, dove il massimo del dolore era una botta in testa.
RispondiEliminaA noi bimbi italiani, abituati ai massacri di genitori negli anime, la prematura dipartita del cerbiatto fotteva poco.
Se nell'87 l'Edenlandia ti sembrava un posto, immaginatelo ora.
RispondiElimina(La risposta è SI: E' ANCORA APERTO. Stesse attrazioni, stessa casa dei fantasmi, castello, pirati. Sadness.)
un posto decadente*
RispondiEliminaMamma mia, Super Mario aveva proprio una faccia da maniaco XDXDXD
RispondiElimina@Sam
Esatto XD
Sulla Lipton, mi ricordo una caricatura fenomenale, per restare in tema.
RispondiEliminaDan Peterson beveva, emetteva il suo sospiro di goduria, e diceva sornione: "Lipton Ice Tea: *io Maiale!".
Politicamente e religiosamente scorrettissimo, ma ho riso come poche volte nella vita.
Ma LOL.
RispondiEliminaFrancis Cut: Non oso immaginare che bella ghost town dello squallore dev'essere, 24 anni dopo.
Si ok, belle belle anche se qua cominciano a scarseggiare...
RispondiEliminaA proposito di Dan Peterson:
Ma i dvd del bresslinz che fine han fatto??
Naaa. Questo numero aveva poche pubblicità, ma quella finale dell'Edenlandia meritava da sola i riflettori. C'è roba per andare avanti per mesi.
RispondiEliminaI DVD di Wrestling Legends tornano presto (li sto comprando ma non ho avuto tempo per guardarli), assieme ad altre due gustose sorprese del bresslinz vintage.
Oh, ecco qualcosa dei miei tempi, difatti le ricordo tutte, che i Topolini del 1992 li ho letti fino al 2004.
RispondiEliminaMa Cocktail Analcolico era frutto degli esperimenti spreconi-reaganiani che si facevano durente le feste di compleanno?
RispondiEliminaTipo: coca+aranciata+sprite+chinotto?
Più o meno. E Super Mario ha quella faccia da maniaco perché ha bevuto troppa Spell :)
RispondiEliminaDa applausi la faccia orgasmica del tipo sull'ottovolante. A guardare solo quella, sembra davvero la scena clou di un film hard.
RispondiEliminaIl ritorno del "gallino"!
RispondiEliminaHo creato un mostro! ;)
ma doc questo era il topolino con la storia "I segreti di Twin Pipps" ?
RispondiEliminaSì, è quello. La storia si chiama "Topolino e i dolci segreti di Twin Pipps"
RispondiElimina23 agosto '92: il mio XX genetliaco!
RispondiEliminaIl mio primo impatto con...Danielino Di Pietro (Dan Peterson [peter-son, un patronimico]) fu nei primi anni '80 quando, su Canale 5, venivano trasmettere le telecronache (non in diretta) delle competizioni di basket NBA. Non mi spiegavo la sua telecronaca con le parole "storpiate" ,ma poi mio padre chiarì tutto dicendo che era "italo-americano". Hmm...hmm...fe-no-me-na-le!
Orrenda la pubblicità televisiva del concorso Gameboy, con la musichetta del Tetris che risuonava
per tutto lo spot. Fecero anche un altrettanto orrendo brano da discoteca.
Yotea: mai visto e mai provato. Il nome ricalcava troppo quello del ben più noto Nestea, che all'inizio fu reclamizzato come "nè-stea" e non come "nestì".
E per Yotea, che pronuncia si doveva adoperare? "Iotì" oppure "iotea"? Proprio...fuorviante!
Edenlandia: già un font datatissimo e Gardaland era ormai penetrato nelle menti di grandi e piccoli. Sicuramente più accattivante e fu adoperato anche per la sigla di Ciao Ciao credo proprio nel '91-'92.
Non è possibile... Il "Calzaturificio Selenia s.r.l." esiste ancora (perlomeno sull'elenco del telefono) addirittura ancora con lo stesso marchio "Primi Vezzi"... Stesso indirizzo, stessi numeri di telefono... Ora tutto è chario, ecco perché hanno creato la provincia di Fermo.
RispondiElimina