Da quanto tempo non facevamo un giro al
Nuovo Cinema Guaglione? Una vita e mezzo, diresti. L'altra sera stavate guardando con PiKi
Big, il film con Tom Hanks del 1988, e mentre lei si appassionava alla storia del rEgazzino Josh Baskin diventato adulto, tu eri rapito dai tantissimi giocattoli anni 80 sullo sfondo. Ché tutti ricordano il balletto sul piano di FAO Schwarz, chiaro, ma di giocattoli nel film ce ne sono un milione, e a guardarlo in TV ai tempi,
Big, non si notavano mica tutti. Dai Playmobil a L'Isola di Fuoco, passando per i Masters, Voltron... e un Gundam falZo come una moneta da 3,6 euro [...]
Prima che qualcuno lo chieda, di Da Grande, praticamente il Big con Renato Pozzetto, ma uscito alcuni mesi prima di Big, si diceva in questo post. Post nel quale provavi anche a ipotizzare anche come siano andate le cose (per te c'entra la Sarandon).
Tornando a Big di Penny Marshall (già regista di Jumpin' Jack Flash e in seguito di Risvegli e Ragazze vincenti), esce nell'88. E visto che di mezzo c'è un'azienda di giocattoli nella quale si ritrova a lavorare il protagonista, il film di giocattoli ne è pieno.
Hai provato a beccarne il maggior numero possibile, aguzzando la vista e mandando avanti e indietro il film su D+, perciò, beh, mettetevi comodi.
Pur avendo avuto, nella tua carriera da
videogiochista, un'esperienza molto limitata e dagli esiti tutt'altro che felici con le avventure testuali, a guardare
Big da rEgazzino ti faceva impazzire il videogioco a cui si dedica il Joshua "Josh" Baskin tredicenne (David Moscow) all'inizio del film.
Era ovviamente una roba creata appositamente per la pellicola, non un videogame vero. Fino a qualche anno fa, non esisteva.
21 anni dopo, nel 2009, ne è stata creata una versione in Flash tale e quale a quanto si vede nel film, intitolata
The Cavern of the Evil Wizard (se ne parla in
questa pagina di Destructoid). Hai provato ad aprire il link e ti sono uscite una serie di scritte che ti avvertono che siamo nel 2020 e le robe in Flash sono il male e l'anzianità dell'Internet, tipo. Ma comunque.
Josh e il suo amico Billy (Jared Rushton, quello di
Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi) comunicano attraverso una coppia di walkie-talkie di Spider-Man. Nella camera di Josh c'è anche un'applique (o quello che è) dell'Uomo-Ragno, accanto alla porta.
Dopo la delusione amorosa e la pubblica gogna della soglia di sbarramento per rEgazzini della giostra, Josh si avvia al suo incontro con il destino. Dove il destino è quella faccia di legno di Zoltar.
Lungo il percorso, il ragazzo passa accanto a tutta una serie di vecchie glorie del videogioco da sala. Cabinati (tra gli altri) di Frogger, Solar Quest, Defender, Joust, Ms. Pac-Man...
...e il coin op di Galaxian più scassato e messo peggio che gli scenografi siano riusciti a rimediare, pare.
In seguito, quando Josh e Billy vanno a chiedere di Zoltar a un noleggiatore di cabinati a Manhattan, in primo piano c'è un cassone - bellissimo - di Spy Hunter.
Alla fine del film, quando Tom Hanks trova il cassone di Zoltar per tornare rEgazzino, lì accanto c'è un coin-op di Out Run. #troppiricordi
Nel gran casino della cameretta di Josh, in mezzo a scarpe All-Star che hanno fatto la guerra e sotto una copertina di
Lazer Tag (Worlds of Wonder, 1986. Da fine anni 90 è un marchio di proprietà di Hasbro), vediamo uno dei dinosauri dei
Masters of the Universe... a cui hanno staccato la testa.
Si tratta del triceratopo Bionatops (
vedi qui).
Sul letto s'intravede Stratocoach, la "turbo-diligenza" di
BraveStarr.
Subito dopo la trasformazione in Tom Hanks, i primi oggetti ad entrare in contatto con il Josh adulto sono la moquette e un veicolo dei
G.I. Joe, il motoscafo Devilfish.
Quando va a lavorare per la MacMillan Toys, oltre che nel padre dei gemelli Walsh di
Beverly Hills 90210 (James Eckhouse), Tom Hanks si imbatte nel primo di una serie di poster di cose Mattel su cui hanno appiccicato sopra il logo tarocco MacMillan.
Uno dei più inquadrati, in diverse scene del film, ritrae il clamoroso, e oggi costosissimo,
playset di Eternia dei Masters.
Passiamo alla gita al vecchio Fao Schwarz (che non esiste più da anni. Ma nel 2018 hanno aperto il nuovo negozio al Rockfeller Center). Qui, ovviamente, di giocattoli dell'epoca ce ne sono un frappilione. Un'intera città
LEGO, per dire...
Accanto a Hanks e al suo capo (il grande Robert Loggia:
Scarface, Ufficiale e gentiluomo, Independence Day, Over the Top, eccetera eccetera, ma pure
I Soprano) si intravede un altro poster dei Masters (con
Sssqueeze che abbraccia, boh, Roboto e qualcun altro) e uno di Clawdeen, il leone rosa di Catra in
She-Ra.
Poi Josh e MacMillan s'incamminano nel
GRANDE TUNNEL DELLA MERAVIGLIA DEI PLAYMOBIL, e accanto ai pupazzetti giganti rotanti c'è tutta la grande bellezza del fortino classico, Fort Randall con il suo contorno di Far West alla tedesca,
Ma un istante dopo la macchina da presa indugia su una pila di copie de
L'Isola di Fuoco (in originale Fireball Island). Della versione moderna di questo storico gioco da tavolo si diceva un anno e mezzo fa
qui (oggi costa
poco meno di 50 euro).
Sulla destra hai riconosciuto invece Don't Wake the Dragon (da noi Non svegliate il drago, Editrice Giochi) e Wrestling Superstars Game della MB (da non confondere con il successivo WWF Wrestling Challenge, in Italia WWF Wrestling: La grande sfida, che è sempre MB ma del '91).
L'ufficio di Josh. Sulla scrivania c'è
Moss Man, e sempre dei Masters of the Universe si vedono il cavallo
Night Stalker e il
Blaster Hawk sparadischi. Ancora: per la carrellata di TUTTI i Masters of the Universe della linea classica anni 80,
qui.
Quella roba nera col teschio bovino è invece Skull Walker, la "robo-bestia" di Tex Hex nella linea BraveStarr.
La casa di Josh è invece piuttosto deludente. Al di là dell'enorme frigo Pepsi (nella grande divisione da
Nuovo Cinema Guaglione tra film pieni di loghi Coca-Cola e film pieni di loghi Pepsi,
Big aderisce alla seconda scuola di pensieroplacement), di giocattoli ce ne sono pochi.
Qualche pupazzo degli Inhumanoids, come Metlar (qui non si vede), una sedia a forma di Gumby, e due Godzilla. Uno gonfiabile, che vediamo accanto a Susan (la Elizabeth Perkins dei Flintstones), un altro a pupazzetto, sul frigo.
Ma la vera sorpresa, nel senso che non l'avevi mai notato prima (era del resto la prima volta che vedevi il film in alta risoluzione e su uno schermo bello grande), è stato il pigiama di Josh. Una roba tarocchissima con la scritta "Robot" e l'RX-78-2 di
Gundam buttato nel mezzo. Con delle antenne giganti al posto delle solite corna sulla testa.
Roba che solo chi ricorda le canottiere che ci mettevano addosso da bambini negli anni 80 capisce e non giudica.
Prego notare qui la copertina di
Voltron e i due giochi in scatola lì dietro. Ancora L'Isola di Fuoco e quello che ha tutta l'aria di essere G.I. Joe Live The Adventure (MB, 1986). A destra, invece, dopo la lava lamp, c'è un pupazzetto di
Skeletor.
Chi manca all'appello? I
Thundercats. Ed eccoli lì, sulla copertina mollata a una delusa e perplessa Susan.
Di ritorno alla MacMillan Toys, troviamo in un corridoio
Tyrantisaurus Rex, il tirannosauro dei Masters, il falco da trasporto
Stronghold dei Silverhawks e
Outlaw Scuzz di BraveStarr.
E subito dopo di nuovo Bionatops e l'insulso, orrendo uomo trottola
Rotar.
Di Big esistono due versioni, la cut cinematografica e una Extended Edition più lunga di 25 minuti, con una serie di scene aggiuntive in cui si intravedono alcuni altri giocattoli (in particolare di BraveStarr, come la pistola a infrarossi Neutra-Laser).
E soprattutto, in una scena in cui Susan si fuma una paglia, seduta alla sua scrivania, c'è un'inquietantissima bambola parlante.
Non sai da dove venga o cosa sia, e non lo vuoi sapere, ché dopo averla vista muovere la bocca sei corso via urlando e il computer è stato tipo posseduto dal diavolSAXXASADAEMONDEMONEPELLITUR
A proposito di giocattoli, una bella carrellata su quelli presenti nei Goldbergs no? La serie dovrebbe essere tutta su Prime Video.
RispondiEliminaSherlock Holmes al Doc je spiccia casa!
RispondiEliminaSi, il post è un vorticare di giocattolame niente male. A leggerlo in fretta gira la testa. Come sempre, lavoro certosino sinceramente apprezzato.
RispondiEliminaE su photon...si ringe!
RispondiEliminaSi, in effetti a vedere tutta 'sta marea di roba con gli occhi del regazzino di una volta un minimo di invidia la si prova.
RispondiEliminaAi tempi ti soffermavi principalmente sul film, e un sacco di dettagli passavano in secondo piano.
Del tipo su quanto erano fortunati i pischelli a stelle e strisce, che potevano contare su una tonnellata e mezza di videogiochi, giocattoli e pupazzame vario che noi oltreoceano potevamo solo sognarci.
Certo, era tutta propaganda studiata a tavolino, anche se innocua. Ma ti portava a pensare che LA MERICA era davvero il paese delle meraviglie.
Per il resto non aggiungo altro, che sulla diatriba Coca vs. Pepsi e Big vs. Da Grande se n'era già parlato mooolto tempo addietro.
Se non che tolta la leggendaria coca in bottiglia di vetro (I-N-S-U-P-E-R-A-B-I-L-E!!, a parità di bottiglie di plastica ho sempre preferito la Pepsi, da buon bastian contrario.
E poi...che rispulciando film come questi ti rendi conto che Tom era un grandissimo attore comico, prima che gli Oscar a raffica ce lo rovinassero per sempre.
Basti vedere, oltre a Splash!!, anche La Retata, Turner e il Casinaro, L' Erba del Vicino (anche se quello é un fio inquietante), Joe Contro il Vulcano ma soprattutto Casa Dolce Casa.
Devo farlo vedere alla mia piccola, questo.
Ottima idea. E gran bel post.
...grande! Mai visto sotto questo aspetto!!! ....nella foto in cui c'è Volcano dei Mask, quei cosi multiforme proprio sopra mi aprono una finestra magica di strane costruzioni didattiche di plastica a incastro con ingranaggi e manovelle,... maronn!
RispondiEliminaForse lo avevo già scritto sotto un altro post, ma mi rimase impressa una riflessione letta anni fa per cui un film come Big ormai non si potrebbe più fare, visto che la distinzione tra i comportamenti/abiti/usi/beni "per bambini" e quelli "per adulti" all'epoca era ancora netta, mentre oggi sempre più sfumata.
RispondiEliminaMi chiedo se sia vero.
Perfettamente d'accordo, specie la scena del letto "io mi metto sopra, e tu sotto".
EliminaComplimenti davvero per il post Doc!
RispondiEliminaTra le varie cose che ho avuto e/o ricordo,segnalo Scuzz di Bravestar,lo avevo e ricordo quanto fosse strano e assurdo lui e quel cartone.
Poi per me l'errore clamoroso,ed è una cosa che penso da quando ho visto il film la prima volta da giovIne è quando lei vuole fare le porcherie e lui essendo un giovane implume e innocente non coglie ecc ecc... Ora.. A quell'età li di solito non si pensa ad altro e si aspetta solo quello... Sono io il pervertito oppure qulcuno qua della deboscia è in linea col mio pensiero?? ;-)
mah nei miei ricordi a 13 anni ero ancora tontolone e nonostante cominciassi ad essere sensibile alle curve , non ero assolutamente in grado di cogliere nessun tipo di segnale , aggiungici una strutturale timidezza e il gioco è fatto
EliminaNeanche io ero un playboy.. Però diciamo che aspettavo con ansia quel momento :-)
Eliminauhm... il me tredicenne dell'87 provava ad "acculturarsi" su certe pubblicazioni a fumetti con lo squalo in copertina.... però credo che, se mi fossi trovato in una situazione simile, più che non cogliere... avrei provato un enorme imbarazzo da imbranato totale....
EliminaBellissimo post doc!...nuovo cinema guaglione sempre graditissimo!.
RispondiEliminaGrandissimo post Doc! Potresti fare la stessa cosa con un altro film: "Giocattolo a Ore" del 1982 con Richard Pryor.
RispondiEliminaAnche quello è un catalogo di giocattoli su pellicola.
Grazie a tutti, ragazzi. E per i consigli di altri film adatti, certo, proponete pure!
EliminaVeramente.impressionante il numero di particolari e la cura con cui hanno ricostruito quello che doveva essere il mondo di un bambino da meritano di quegli anni
RispondiEliminaNoooo la diligenza di Bravestarr ce l'avevo insieme a Handlebar col braccio anchilosato che lanciava i piatti (e tutti gli altri)! Lacrimoni!
RispondiEliminaCavolo Doc, mi hai fatto venire voglia di riguardare questo film!
La parete Starcom è da saccheggio immediato!
RispondiEliminasi potrebbe fare lo stesso post rintracciando i giochi di "Da Grande"?
RispondiEliminaFilm che è molto più realistico di Big: un bambino diventato adulto per magia negli USA diventa un capoccia di una multinazionale (credici!), in Italia può aspirare al massimo a babysitter pagato in nero...
urge un rewatchone! grande post bruschettante Doc
RispondiEliminamaaaaah.... e il trasformer "casamento" dove lo lasciamo?!
RispondiEliminamaaaaah.... e il trasformer "casamento" dove lo lasciamo?!
RispondiEliminaDoc, sullo stesso pavimento dove sta il teiceratopo decapitato, tra le All-Star e tutto il resto, si vede una pistoletta di plastica gialla e un pezzo di pista elettrica. Direi che ho riconosciuto la mia pista Arcofalc (così, almeno, sul mercato italiano) che aveva il giro della morte, il contagiri, e i modellini di Ferrari e Renault. Non so se sia esattamente la stessa, ma potrebbe essere di quella medesima linea.
RispondiEliminaPs ovviamente le pistolette gialle erano i due comandi con cui regolare la velocità delle macchinine sulla pista, premendo il grilletto.
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RispondiEliminaLa peggiore scemenza sul film l'ho sentita da una tizia, adulta, che stava nella fila dietro me, alla proiezione del film in prima, quando uscì.
RispondiEliminaLa scena è quando lei a casa di Josh/hanks resta in reggiseno e si stanno per baciare.
Lei spenge la luce, lui la riaccende subito per vedere cotanta grazia.
Ia tizia nella fila dietro me e i mei amici, esclama serissima "poverino, ha paura del buio! "