Una promessa è una promessa con Schwarzenegger è un salto in una fumetteria di metà anni Novanta

 

Una promessa è una promessa Turbo Man Schwarzenegger

L'altra sera avete visto con PiKi Una promessa è una promessa, il celebre film con Arnold Schwarzenegger che esce pazzo per trovare il pupazzetto di Turbo-Man per il figlio a Natale. Film che è una perfetta pellicola scema natalizia (a proposito, dobbiamo parlare di Natale a 8 Bit, nei prossimi giorni), e che ci ricorda due cose molto importanti. Ma di quello diciamo alla fine: prima dobbiamo parlare del perché Una promessa è una promessa è anche e soprattutto una cartolina di quello che si trovava in fumetteria a metà anni Novanta [...]

Una promessa è una promessa

L'avrete visto tutti decine di volte, e visto che parliamo di una pellicola del 1996, magari alcuni di voi l'hanno anche visto al cinema da rEgazzini. Ma nel riguardarlo con la piccola, qualche sera fa, ovviamente ti sei astratto dalla storia e da tutto il resto, come spesso ti succede, per concentrarti sui dettagli sullo sfondo. Molti dei quali non avevi mai notato, perché ora con l'alta definizione e gli schermi grandi è più facile dare un senso a quello che un tempo, in TV, era una roba sfocata e basta.

Ti era successa una cosa del genere, ad esempio, un annetto fa per Big con Tom Hanks, e i suoi giocattoli.

A ogni modo. Una promessa è una promessa (in originale Jingle All the Way) racconta di questo ragazzino interpretato da Jake Lloyd, Jamie Langston. un giovane fan del super-eroe Turbo-Man, al quale il padre, Howard, ha promesso di comprare un giocattolo che, arrivati a Natale, non si trova più da nessuna parte. 

Una promessa è una promessa fumetti 1
Una promessa è una promessa fumetti

Solo che Jamie è un fan più in generale dei super-eroi veri, DC e soprattutto Marvel. Il suo lettino è tappezzato dai loghi di testata dei fumetti di Wolverine, X-Men, Ghost Rider, Infinity Gauntlet, Fantastic Four, etc. Ha una gigantografia di Capitan America sopra al letto, una sveglia di Batman sul comodino e tanto altro.

In giro per la stanza si intravedono una maschera di Hulk, un giocattolo della Cosa dei Fantastici Quattro e così via.

E sì, lasciate perdere Arnoldone che fa il pirla, a lui, come detto, arriviamo dopo.

Una promessa è una promessa fumetti

Se hai scritto fin nel titolo di questo post che, a riguardarlo oggi, Una promessa è una promessa è un salto in una fumetteria di un quarto di secolo fa, è perché è tutto pieno dei super-eroi (e del relativo merchandising) di metà anni Novanta.

Sulla scrivania di Jamie si intravedono il numero 3 di Adventures of the X-Men 

(serie di breve durata legata al cartoon degli X-Men) e delle action figure dei mutanti Marvel, come Cable e Bonebreaker dei Reavers. Nostre vecchie conoscenze.

Una promessa è una promessa fumetti

Nel primo negozio di giocattoli visitato da Schwarzy nella sua caccia a Turbo-Man, vediamo i giocattoli dei Fantastici Quattro dell'epoca e de L'Era di Apocalisse,

Una promessa è una promessa giocattoli

ancora X-Men (in compagnia delle MicroMachines)

Una promessa è una promessa giocattoli

e una linea di cloni dei Masters of the Universe e delle Turtles in un colpo solo, i Ninja Commandos.

Una promessa è una promessa giocattoli

Là in alto sugli scaffali, dietro ai tizi che prendono per i fondelli Howard e il suo rivale Myron, si vedono anche delle console. La prima PlayStation e (quella roba accanto dai colori pazzi) il Virtual Boy di Nintendo!
Una promessa è una promessa giocattoli comics

Questa e le catture successive sono sfocate perché è una carrellata di action figure che scorre in sovraimpressione con il viaggio di Howard, da una città all'altra, da un negozio all'altro. Ma comunque, va' che roba: Ghost Rider, Generation X, Hercules, X-Force...

Una promessa è una promessa giocattoli comics

Spawn, Youngblood...

Una promessa è una promessa giocattoli comics

pupazzoni di grande formato della serie animata di Iron Man ("zozza e violenta").

Una promessa è una promessa giocattoli comics

Strizzate gli occhi e distinguerete vagamente pure le figure dei VR Troopers e qualcosa di Aliens.

Una promessa è una promessa giocattoli comics

Non è tutto. La parata invernale in cui Schwarzenegger si trasforma senza volerlo in un vero Turbo-Man è, come quella vera di Macy's, piena di personaggi dei giocattoli e dei cartoon: Barbie con la sua Corvette, Snoopy, Sonic, Sesame Street etc etc.

Una promessa è una promessa giocattoli comics

ma ci sono anche Leonardo delle Ninja Turtles e The Tick.

Una promessa è una promessa

Tornando al film, e a quelle due cose che questa commedia natalizia da Nuovo Cinema Guaglione (lo ha co-prodotto la 1492 Pictures di un esperto del genere come Chris Columbus, non a caso), la prima è che il protagonista è uno stronzo.

Solo in parte redento nel finale, Howard Langston è il tipico padre poco attento che dimentica le cose che promette al figlio. Un sorridente workaholic che resta al lavoro (in un professionale contesto di trenini brigittebardò) pure la vigilia di Natale, picchia una renna e arriva a un passo dal rubare il giocattolo Turbo-Man del figlio del vicino di casa.

Una promessa è una promessa

Sì, alla fine svolazza col jetpack, in un costume non suo, ma poi tanto il Natale i Langston lo passeranno comunque malissimo, ché quel pirla di Howard ha dimenticato pure il regalo per la moglie.

Il vero eroe è semmai il figlio, Jamie, che alla fine di tutto, il giocattolo lo regala con signorilità a Myron. Dimostrando al padre cosa significa essere delle persone mature, anche quando fai le elementari.

Una promessa è una promessa

Poi dice che uno si incaronisce e diventa Darth Vader. È anche normale.
18 

Commenti

  1. Questo film insieme a genitori "peggiori" di Arnorld mi hanno plasmato.
    Non era una questione di ricchezza o povertà ma proprio vabbè vado domani,così il precisino pegasus non lo trovava, ryo del fuoco non lo trovava ,il pagliazzo Hogan non lo trovava...
    Questo per dire che mia figlia quando aveva l'età di Piki non ha avuto il problema perche io ogni anno ad inizio novembre la portavo a scegliere ae davo un acconto bloccando il prezzo(altro bonus),
    Il film rivisto decine di volte sempre piacevole.

    RispondiElimina
  2. Redferne:
    Non e' uno dei miei preferiti di Arnoldone (e dire che non lo disdegnavo nemmeno, quando si era dato alle commedie) ma si lascia guardare, dai.
    Anch'io ho sempre preferito muovermi per tempo, onde evitare inutili quanto massacranti corse all'ultimo secondo.
    A fine Novembre io e la mia dolce meta' avevamo gia' preso tutto, e con la wishlist natalizia della parola siamo gia' tuttapposto.

    RispondiElimina
  3. Sempre carino il film... Io non avevo questo problema, mi padre mi portava il 24 mattina alla leonetti (storico negozio al centro di Napoli) insieme ai miei fratelli, perché per noi babbo natale non è mai esistito, però c'era la befana che "non ci vedeva bene", e quindi ogni volta mi portava qualcosa di diverso da quello che avevo chiesto...

    RispondiElimina
  4. Assieme a Leonardo e The Tick c'è anche (mezzo tagliato) il pupazzone di Paddington!

    Ma solo io noto la totale mancanza di LEGO tra tutti quei giocattoli (e console, come hai giustamente notato)? Da collezionista mi irrita parecchio... però erano anche gli anni della grave crisi che aveva colpito il brand proprio a fine anni '90 (coi set "juniorizzati" per accalappiare anche i più piccoli), per cui forse si spiega quest'assenza...

    RispondiElimina
  5. Quei negozi zeppi di action figure 90s mi hanno creato un genuino momento emozione, pensa che l'ho visto per la prima volta solo qualche giorno fa. Lo persi al cinema perché quando è uscito ero già in prima media e questo sembrava una roba da bimbi. La cosa che più mi è rimasta impressa, oltre al vicino pirla, è quanto sia un cane maledetto lo schwartzy dei tempi 😂 il lingua originale poi da il suo meglio. Ma lo si ama lo stesso. Menzione d'onore a jim belushi babbo natale, la scena del magazzino dei babbi è l'unica che mi ha fatto scompisciare davvero. Filmone

    RispondiElimina
    Risposte
    1. il "vicino pirla" è Phil Hartman, lo sfortunatissimo doppiatore dei Simpson (Lionel Hutz e Troy McClure), "l'ultima persona che ti saresti aspettato di trovare sui titoli di cronaca nera"

      https://it.wikipedia.org/wiki/Phil_Hartman

      Elimina
    2. Ma dai! Questa mi mancava. Che storiaccia

      Elimina
  6. Ma i Ninja Commandos esistono davvero o li hanno inventati per il film?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esistono. Tranne la roba di Turbo-Man, sono tutti giocattoli veri.

      Elimina
    2. Ecco qui https://toyriffic.blogspot.com/2013/02/toys-that-suck-purple-hooded-warrior.html
      PS. Ne approfitto per commentare per la prima volta (è da dicembre 2009 che ti seguo nell'ombra - sono a controllare), e ne approfitto dopo tutto questo tempo per ringraziare il Doc per questo magnifico e davvero immenso lavoro (scusa la confidenza, ma per me è come se ci conoscessimo, inoltre so bene l'informalità che vige in questo Covo di Deboscia).
      PPS. Chiedo scusa, per errore l'avevo pubblicato nel punto sbagliato.

      Elimina
  7. Per una ragione o per l'altra non l'ho mai visto.

    Detto questo non ho ancora comprato il regalo per mia figlia e sono veramente in difficoltà. Dopo la lettura mi sento ancora più in colpa.

    RispondiElimina
  8. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  9. Film della fase "discendente" di Arnold, dove il nostro aveva intrapreso una china difficile in perenne crisi di identità tra la svolta comica e quella d'azione, forse anche perché la questione anagrafica cominciava a pesare, non per niente in quello stesso anno ha girato l'Eliminatore che reputo uno dei suoi peggiori a livello action, concordo pienamente sul fatto che per tutta la pellicola rappresenti lo stereotipo del padre assente, malato di lavoro e che non ascolta il figlio. Insomma tutto il contrario di quello che cerco di essere io! Proprio per il fatto che sia uno dei miei miti giovanali e reciti una parte così negativa, per quanto divertente, mi ha sempre reso ostica la visione di questo film.
    A livello di pupazzame niente da dire, effettivamente era pieno di tanta roba, anche se avevo un'età per cui non mi suscitava così tanto interesse (poi mi sono ripreso in epoca più tarda)...

    RispondiElimina
  10. In tuto ciò il bambino è colui che porterà equilibrio nella Forza?? NON CI AVEVO MAI FATTO CASO!

    RispondiElimina
  11. Risposte
    1. Se usi Instagram, dovresti seguirmi, o ti perdi le cose :)
      https://www.instagram.com/docmanhattan_antro/

      A ogni modo, la trovi qui: https://blog.screenweek.it/2021/12/spider-man-no-way-home-recensione-docmanhattan-808381.php/

      (contavo di condividerne l'incipit qui sul blog domani)

      Elimina
  12. Visto anch'io l'altro giorno, ispirato da questo post, che il film non l'avevo MAI visto ai tempi, ma alla fine mi sa che me ne son pentito dato che per l'epoca e per i bimbi è abbastanza godibile. Vabbè, meglio tardi che mai ^^

    RispondiElimina

Posta un commento

Metti la spunta a "Inviami notifiche"per essere avvertito via email di nuovi commenti. Info sulla Privacy