Tex, i nuovi fumetti dei Masters, Identiche Diversità, le botteghe di Tokyo e tanto, tanto altro
Nuovo giro di Microletture, con dentro un po' tutto quello che hai letto nell'unica (unica) settimana di vacanza, già purtroppo finita da un pezzo. Ma comunque! Oggi parliamo di: Dottor Andromeda, del nuovo Tex di Ruju e Benevento, di Botteghe di Tokyo e de La taverna di mezzanotte, del finale di Capitan Harlock: Memorie dall'Arcadia, dei nuovi fumetti dei Masters of the Universe proposti da Panini (e di un certo libro sull'argomento...), dell'antologia Identiche Diversità, di Hitler è morto!, di un libro sulla storia dell'animazione e di un altro sul rapporto tra anime e sport. Uff! Si va? Si va [...]
DOTTOR ANDROMEDA E IL REGNO DEI DOMANI PERDUTI
Editore: Bao
Pagine: 128
Quanto costa: 17
Dove si compra: Libreria, Amazon
Presidentesse: 4,5
IDENTICHE DIVERSITÀ
Editore: Feltrinelli Comics
Pagine: 144
Quanto costa: 16
Dove si compra: Libreria, Amazon
Presidentesse: 4,5
CAPITAN HARLOCK MEMORIE DELL'ARCADIA 3
Editore: Panini
Pagine: 64
Quanto costa: 14
Dove si compra: Libreria, Amazon
Presidentesse: 3
TEX 730
Editore: Sergio Bonelli Editore
Pagine: 114
Quanto costa: 4,4
Dove si compra: Edicola, Fumetteria
Presidentesse: 5
LA TAVERNA DI MEZZANOTTE 3
Editore: Bao
Pagine: 304
Quanto costa: 17
Dove si compra: Libreria, Amazon
Presidentesse: 4,5
HITLER È MORTO! 1
Editore: Star Comics
Pagine: 64
Quanto costa: 13,90
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Presidentesse: 4
MASTERS OF THE MULTIVERSE
Editore: Panini
Pagine: 144
Quanto costa: 14
Dove si compra: Libreria, Amazon
Presidentesse: 4
Chiudiamo con la segnalazione di un po' di libri. Facile abbiate già sentito parlare di Botteghe di Tokyo (L'ippocampo, 25 euro), perché sta avendo un enorme successo. Si tratta di un volume bilingue, in italiano e giapponese, che contiene circa 40 tavole realizzate ad acquerello dall'artista polacco Mateusz Urbanowicz. Tema, appunto, le vecchie botteghe della metropoli giapponese, per scoprire (o respirare un'altra volta, per chi c'è già stato) il fascino di quei luoghi senza tempo, ricordi della vecchia Tokyo in mezzo ai grattacieli, ai maxischermi e ai camion pubblicitari che ti sparano VA-NIL-LA! VA-NIL-LA! nelle orecchie.
Come spiega il suo lungo titolo, 24 fotogrammi per una storia dell'animazione essenziale ma esaustiva, di Marco Bellano (Dino Audino, 18 euro), è un libretto agile che percorre le tappe fondamentali di questa forma d'arte. Dalle tecniche degli albori a oggi, in un discorso in cui vengono incasellate tante informazioni e curiosità. Dalla prima Biancaneve animata, che non è stata quella Disney, alle pagine sull'età d'oro dell'animazione in Italia, con la Linea di Osvaldo Cavandoli, lo Studio Pagot, Bruno Bozzetto.
Anime e Sport di Fabio Bartoli (Tunuè, 28 euro) racconta invece il rapporto stretto tra l'animazione giapponese e le discipline sportive, da Tokyo '64 a oggi. La nascita degli spokon e l'influenza esercitata dagli sport popolari sulla produzione di manga e anime. C'è spazio anche per il puroresu, per il baseball liceale che per i giapponesi ha un'enorme importanza, e per tanto altro. Il volume ha una prefazione di Valentina Vezzali e include le interviste a tante altre stelle dello sport, da Sara Simeoni a Dino Zoff, da Bebe Vio a Vincenzo Nibali.
E infine. Se n'è parlato sui social la settimana scorsa, ma per chi non frequenta FB/IG/TW, è stato annunciato il tuo prossimo libro, La Storia dei Masters. Un volume scritto a quattro mani con il tuo amico Emiliano Santalucia, che ripercorrerà tutta la storia dei Masters of the Universe. Uscirà a fine novembre per Dynit ed è già prenotabile. Torneremo a parlarne più avanti in un post dedicato, magari.
MACRO letture! Anzi Macross... 😁
RispondiEliminaEssendo i MOTU la mia più grande giocattol-passione, ho preso subito i due fumetti e prenotato il libro! Non vedo l'ora di leggerlo :)
RispondiElimina:)
EliminaIl libro sui Motu avrà anche inserti fotografici o illustrativi oppure sarà solamente descrittivo?
RispondiEliminaTutto a colori, strapieno di foto ;)
EliminaPRESO !!!! 😅
EliminaHo appena finito i figli di dune e sto aspettando che arrivi il dio imperatore alla biblioteca, non senza un po' di timore dopo aver letto la fine.
RispondiEliminaSto leggendo nel frattempo l'uomo immaginario di al ewine, carino assai, una realtà alternativa in cui la clonazione è realtà da tempo e viene impiegata nell'industria dell'intrattenimento...
Nulla di nuovo per fumetti e manga, sempre i soliti
Uhm varie cose interessanti qui. Tentato soprattutto da Botteghe di Tokyo e Hitler è morto.
RispondiEliminaIn quanto a me, in quanto a quello che non posso che aver letto io, per me quel che ho letto dovrebbe essere:
La via del grembiule #5. In realtà sono anche a metà del 6 quindi idee un po' confuse su cosa sia dove. Ricordo però con piacere che il 5 si conclude con l'inaspettato prima capitolo che lascia esplicitamente una trama a metà. Per ora non è ancora stata ripresa nel volume successivo, ma sono proprio curioso. In ogni caso sempre divertente. Bello anche vedere le scene che sono poi state inserite, molto modificate, nello show live action (assai consigliato anche quello).
Hard Lacquer. Sono arrivato in pari con la pubblicazione su tapas (capitolo 2, pagina 49) e beh continua ad essere diveretente e i colori sono tanta roba ma non mi prende molto, forse solo la storia procede troppo lentamente a una pagina a settimana. Comunque il primo capitolo lo consiglio ancora a presciendere, giusto per i colori.
Neru: bugei dogyou. Chissà cosa significa. Letti i primi 3 (di 5 per ora) capitoli di questo manga su un ragazzo in fissa con le arti marziali, sembra carino. Lo stile di disegno pare uscito dai primi '90, l'azione è un po' confusa secondo me ma ha anche alcune tavole, più statiche, molto belle. Se vi piacciono le acrobazie in combattimento fa per voi.
Choujin X. Ok parliamone. Siamo ormai a un volume e mezzo ad occhio, e sembra starsi normalizzando, purtroppo o per fortuna. Perché ciò che mi piaceva all'inizio è che pareva uno shonen originale, più focalizzato sull'aspetto psicologico dei pg ma anche (capitolo 2, col trattore in tangenziale) folle fino ad essere un po' esagerato. Gli ultimi tre capitoli sono invece quel che ti aspetti da uno shonen, e neanche fatti così bene come il primo direi. Disegni ancora molto belli, anche se un po' confusi nell'azione (pare essere il tallone da killer di Sui Ishida). Mi ha colpito come nel sesto capitolo in alcune pagine abbandoni il b/n tipico dei manga per aggiungere un terzo colore, molto d'impatto e totalmente inaspettato
In vacanza in un posto in cui era una sola edicola, a caccia di un biscottino proustiano come una busta piena di fumetti Marvel-Corno e senza purtroppo la macchina del tempo di doc Brown, ho preso i primi due numeri di Blue Baron della Sitcomics ( tradotti da Sbam Comics ) di cui avevo letto qualcosa in rete. Scritti dall' ex autore di Seinfeld Darin Henry e disegnati dal dinamico duo Ron Frenz e Sal Buscema. Ho avuto comunque il mio momento Proust. Le covers di Sal mi hanno riportato ai miei anni di bimbo - nei seventies Sal si alternava a Gil Kane nelle copertine di parecchi albi ed era puro Marvel style - ed i disegni di Frenz mi hanno ricordato Thunderstrike e Spider-Girl. Uno zinzino Shazam, uno zinzino Prime della Malibu. Ritmo da sitcom. Credo che Henry non abbia infilato una sola idea "inedita" e contestualmente il fumetto è fresco. Non è Lemire o Aaron o Morrison o altro, ma ho riletto il numero uno due volte in due gg e non mi succedeva da tanto.
RispondiEliminaTornato a casa ho preso anche tre su quattro - il quarto prenotato - dei numeri della miniserie Super Suckers sempre di Henry. Vampiri adolescenti disegnati in stile Archie Comics "classici" quindi pre rilanci vari dei vari Steven Butler o Fiona Staples. Straniante. Due adolescenti vampirizzate dallo stesso studente europeo che scendono a patti con la loro condizione in modi che non troverete in Twilight. Una commedia dell'assurdo rapidissima. Piccolo editore. Spero si ritagli una spazio. Ciao ciao
GIGANT di Hiroya Oku
RispondiEliminaAllora, evidentemente queste sono un mucchio di idee scartate da Gantz. Però carino dai. È così tanto pieno di fan service scemo e sfacciato che non puoi volergli male (dico solo che il soggetto è: donne nude giganti vs. kaiju). Poi secondo me Oku con tutti i suoi limiti rimane sempre un disegnatore incredibile e ogni tanto in mezzo a mille cliché butta lì qualche svolta realistica e inaspettata che ti fa dire apperò.
Sakamoto Days di Yuto Suzuki
In pratica John Wick. Ma comico. E più tarantiniano. E non gli è morta la moglie. E si è ritirato a lavorare in un conbini ed è diventato ciccione. Il tutto disegnato da uno che mi ricorda il Togashi anni '90. Se non vi ho convinto così non lo so.
Voio il volume dei masters, subito!!! Maci sarà la possibilità che tu riesca ad autografare qualche copia???
RispondiEliminaLucca, si spera. Incrociamo le dita.
EliminaChe sorpresa vedere qui un libro del mio relatore Bellano :) appena avrò qualche scheo in più provvederò a comprarlo.
RispondiEliminaGrazie per le segnalazioni dei MASTERS Doc...ovviamente già provveduto all'acquisto dei Dominatori... A proposito, come spunto di riflessione ho notato come l' He-Man del vituperatissimo film sia una super star rispetto alle altre versioni, alcune prese bellamente per i fondelli (quello con il fanta-codino, ma anche quello Filmation)...
RispondiEliminaSubito messo in lista il volume sui MOTU.
RispondiEliminaCiao Doc, non vedo l'ora che esca il libro sui MOTU, ora sono reduce dalla Yamato col 5° volume di Shingo Tamai, complimenti per la postfazione!
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