Masters of the Universe Origins: il nuovo, enorme, svolazzante Wind Raider

Eri convinto che non l'avresti preso, il nuovo Wind Raider dei Masters of the Universe Origins, perché non era uno dei tuoi veicoli preferiti dei MOTU da rEgazzino. Solo che devi averlo infilato comunque nel carrello, mesi addietro, perché qualche giorno fa ti è arrivato. È enorme, e sì, si aggancia al Castello di Grayskull [...]

E dunque. Il nuovo Wind Raider costa 29,99 carte, che ti sembra un prezzo molto accessibile. Ricordato l'elencone di tutti i Masters of the Universe Origins trattati finora in questo covo di deboscia, andiamo a vedere di che si tratta.

Questa è la confezione a vetrinetta, tutta tempeSHtata di illustrazioni. Era arrivata sana, eh, ma poi è finita sotto altri scatoloni e si è tutta ammaccata. E vabbè. 

Ne hai approfittato per gettare l'interno e schiacciare la scatola esterna, così si vede anche meglio l'illustrazione frontale, realizzata da Axel Giménez e Francisco Etchart.

Questa è invece quella che occupa la parte posteriore del box. Hanno citato pure qui la versione classica? L'hanno fatto.

La nuova versione riprende infatti le illustrazioni del grande Rudy Obrero per il Wind Raider anni 80 (fonte foto). Ci sono però pure qui dei dettagli aggiuntivi. O meglio, dettagli e personaggi.

Tanto sul retro della scatola quanto su uno dei lati (foto sopra, lato sinistro) appaiono infatti un uomo rana e un tizio vestito di rosso, con un elmo in tinta. Quest'ultimo viene da un altro art vintage di Obrero, realizzato ai tempi per il two-pack He-Man + Wind Raider. 

L'uomo ranocchio è invece un omaggio al Castello di Grayskull: una delle braccia che spuntavano dallo sticker-prigione del playset anni 80 era appunto di una creatura anfibia. Questo "Frog Man" è già apparso nella serie Origins, nel two-pack con Keldor e Kronis, e chissà, potrebbe anche diventare un nuovo personaggio. 

Quanto al lato destro della foto sopra, è un omaggio agli studi di Mark Taylor per un altro veicolo, mai sviluppato: il "Battle Catapult".

Come lo Sky Sled Origins, il Wind Raider è dotato di una basetta per esporlo in volo. Staccando il trespolo trasparente, cammina su tre rotelle, come la versione originale.

Il livello di dettaglio ti sembra ottimo per un giocattolo di questa fascia di prezzo. Ci sono diverse aggiunte rispetto alla versione anni 80, al di là della basetta, come il sedile e i comandi.

Basetta che è comunque snodata e permette di orientare come si vuole il Wind Raider svolazzante.

Il tastino a prua permette di sparare l'ancorotto di questo bizzarro vascello aereo, e come quarant'anni fa si recupera lenza girando la capoccia stilizzata del cavallo/mulinello. Ma se ci appendi un'altra figure, non gliela fa a tirarla su. Sì, hai provato. 

Dicevi: questo Wind Raider è molto più grande di quello dell'82. Anche se del vecchio ti resta solo un rottamino privo di ali, ancora e timone, affiancandoli si apprezza la differenza di stazza. Per il resto, il design è estremamente simile, fin nei dettagli, come i rilievi sulla plastica e il tipo di adesivi. Un altro po' di fotine del confronto all'eterniana: 

La basetta è composta di una parte più grande, con un monitor e lo scudo con teschio e spade che riprende quello sul portone del Castello del Teschio Grigio, e una parte più piccola. Quest'ultima è fatta apposta per agganciarsi sulla torretta del nuovo Castle Grayskull, al posto del mitragliatore.

Così si può lasciare esposto il Wind Raider in volo sul Castello delle cerimonie di Grayskull. Trasformando definitivamente la mensola o il ripiano dei Masters in un diorama stile presepe, per farsi cacciare di casa. 

La cosa funziona sia a playset aperto, sia chiuso. Il supporto si aggancia lo stesso.

E insomma, fico, dai. Speri fortissimo che arrivino presto negli Origins anche i cavalli (Stridor dovrebbe essere in una delle prossime wave) e soprattutto un Battle Ram completo e il Road Ripper. Non dimentichiamo il Road Ripper, per cortesia.

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