LE PUBBLICITÀ FUORVIANTI DI TOPOLINO (STAGIONE VIII, PARTE I): Aprile-Maggio 1988

Capitan Power pubblicità Topolino 1988 Antro

Mancavano da un anno in questo covo di deboscia, le Pubblicità Fuorvianti di Topolino. Se n'è parlato nella live su Twitch della settimana scorsa e per quella storia del pauertudepipol, pèm, rieccole qua. Accontentati. Per un nuovo giro nei ricordi, nella meraviglia, nel WTF, nei capitani del potere quelli veri, spulciando i numeri 1690-1692 del Topo (aprile-maggio 1988, 1.500 lire o minibot l'uno). Belli carichi come tanti Etienne di Guesch Patti? Si va [...] 


Ma partiamo tranquilli per poi accelIDINORIDERS! I DINO RIDERS, cacchio! Attacco mariomerolo vietcongo ai sentimenti!


Sì, ne abbiamo parlato già altre volte, ma quanto diavolo strafighi erano i Dino Riders, i dinosauri corazzati da combattimento? Bellissimi con e senza robe fantascienze e figure a bordo? Quanto? QUANTO?


Ti basta rivedere queste pubblicità della Gig per mandare in overdrive la scimmia preistorica. Il T-Rex e il Diplodoco erano davvero qualchecaus. E sì, ci vuole decisamente una serie di post "Tutta la linea recensita", per passare in rassegna ogni singolo modello dei Dino Riders, come fatto l'estate scorsa per Masters of the Universe, M.A.S.K. e in parte con i Transformers.

Lo aggiungi al listone senza fondo dei post da scrivere. Promé.


Ah, lo Scienziato Pazzo, i suoi mostri da sventrare e quella storia del bambino che voleva ripetere l'esperimento sulla sorellina, probabilmente nello stesso condominio da cui i rEgazzini si lanciavano dal balcone per imitare Goldrake.


Le Tazze Pazze della Giglio le hai sempre trovate brutte da fare il giro. Con quegli scarponcini, il papà bricco con la cravatta, il drogato, la squillo, lo spacciatore e la caricatura del tizio di colore, ché all'epoca ancora si portava. Oggi certe cose non sono politicamente corrette e non si fanno più, e per questo poi si va a scrivere direttamente sui social sporchi neri con la G affondiamo quei barconi ci vogliono sostituire.

Cazzo ne sai te, rEgazzino del 1988 con la tutapigiama che giochi con le tazze con le faccette, che mondo di troverai davanti tra trent'anni. Ridi, insieme alla tua tazza con le lentiggini/morbillo. Ridi. 


Sempre grande, grande emozione nel rivedere gli Exogini, i loro barattolini e la loro piramide. Misteriosi da Gig, quando ancora non sapevi che erano i Kinnikuman e non te ne tornavi ogni volta dal Giappone con un po' di pupazzetti di gomma in valigia. Se ne parlava in questo vecchio post qui.


Uno dei tanti Capitan Findus, il personaggio che ha subito più REBOOT negli ultimi quarant'anni, altro che Spider-Man al cinema. Vecchio nonnetto di mare, poi giovane aitante da copertina di libri rosa, poi di nuovo vecchio, poi a metà, poi giovane, poi anche ma chi se ne frega.

Nel 1988, con la sua banda di adepti al culto del merluzzo, cercava di convincerti che fosse figo andarsene in giro con i suoi portachiavi, portafogli e borse in plastica radioattiva, conquistati a furia di trangugiare bastoncini findus.

Ora immaginate un rEgazzino delle medie dell'88, negli anni ancora molto edonisti e post-paninari, che se ne va a scuola con la cartella di Capitan Findus. In una croccante panatura di fischi, insulti e pernacchie pure dai bidelli, dalla signora dei panini, dai genitori dei compagni di classe. "Viva Capitan Findus e i suoi Mariners!!!". Ma vaffancuore, va. Te e 'sti quattro coglioni vestiti da Paperino che ti seguono. 

Drogati.


Ma erano quelli, dicevamo, anche e soprattutto gli anni di Captain Power e i combattenti del futuro. Breve, meravigliosa parentesi di promesse di interazione giocattolo-TV, sparando con le astronavine alla televisione quando le avventure del Capitano giravano su Odeon TV o in VHS.


E sì, l'interazione con il televisore era in realtà una minchiata, ma i personaggi della serie erano fighi e, più in generale, era la serie stessa ad essere una figata astrale. Per quei tempi, ma in buona sostanza, con tutto che la CGI era preistorica come i Dino Riders, pure mo'. Qui sopra i buoni, Captain Power, Tank e Hawk,


qui le action figure dei villanzoni: Lord Dredd, Soaron e Blastarr. Di Capitan Power si è parlato sull'Antro QUI, e hai scritto la storia dello show qualche tempo fa su ScreenWeek. Ma non è tutto:


su questi numeri del Topo era infatti in corso la campagna di reclutamento da Combattenti del Futuro, con i Centri di Addestramento di Capitan Power.


Sì, si trattava di una banale promozione: andavi in uno dei negozi che partecipavano alla cosa, provavi le videocassette truffarelle interattive e ti portavi a casa il distintivo di Captain Power.


Ma era il 1988, si era ancora giovincelli e bastava quella promessa di diventare "immediatamente un membro dei Combattenti del Futuro" per portare un po' di magia nei vostri pomeriggi e nelle vostre vite di figli degli anni 80 alla ricerca di un domani sufficientemente futuribile, interattivo, fantascienzo.


Possibilmente, un domani in cui non prendesse piede questa roba degli occhiali da drogato fatti con pezzi assortiti. "Hot Look, gli occhiali più pazzi della storia". Ed Elton John MUTO.


Dicci a tuo papà che tutte le macchine che ha avuto il sottoscritto cambiavano colore quando le lavavi. Tornavano a sembrare davvero nere, tipo. Non è che è tutta questa cosa che solo le Automagic Hot Wheels, eh. Si chiama sporco.


Da Malaguti, i cinquantini aggressivi da 1988: l'enduro Dune e la moto da strada RST 50. A metà tra la linea di una moto vera e una minimoto per criaturi. Con le schermate da videogioco tipo Hang-On per ricordarti quanto possa essere emozionante schiantarti contro un cartellone pubblicitario a bordo strada.


Ma attenzione. L'Algida Stronza si presentava in versione Barbie Profumo, con il suo "meraviglioso abito da sera"? E allora eccoti pure Ken Profumo, "elegantissimo nel suo smoking grigio-argento". Fatto di carta alluminio da forno ed eternit, di quattro taglie più grande e impreziosito da fascia da torero, pantofole grigie in plastica e tinta testa di moro che ce l'ha prestata Mirkos.

Ma magari no, era solo Mirkos che si era tagliato i baffi. Chi ce lo dice. "Una coppia che fa girare la testa". Dall'altra parte.


Ma erano pure quelli gli anni di Maple Town, il nido di simpatia pieno di famigliole di animali, ma non come quelli che abitano sopra di te e fanno chiasso alle 7 del mattino, no, animali antropomorfi. Che sembra una cosa passata e vintage e anni 80, e invece Effe e PiKi riempiono casa di gattini e altre minchiate in miniatura Sylvanian Families che costano due reni e mezzo l'una. E c'è un leone pianista pure lì.


Ultimi sgoccioli di Masters classici, con personaggi e accessori delle ultime Wave. Squeeze e Snake Face, per cui Skeletor ha grandi progetti (far prender loro polvere nei negozi, tipo),


la sfida chiaccherona tra postazioni di fuoco comodissime da portare in giro nelle loro sedici tonnellate ciascuna,


e il Cliff Climber con i suoi zoccoletti olandesi. Figo quanto lo Scubattack di Skeletor, ma arrivato troppo tardi


"Fai morire d'invidia i tuoi amici".

Te li immagini proprio, gli amici-ricchi™con una collezione pazzesca di Transformers, il Galeone e il fortino Playmobil, i leoni di Voltron, i robot giapponesi di inizio decennio, e tutti quei videogiochi su cartuccia, schiattare d'invidia perché c'hai tre rotoli di nastrino adesivo comprati in cartoleria per farci il trenino e la casetta.

Implodere proprio. Viola in faccia. Senza fiato.

Quei dannati peluche giganti della Pantera Rosa, raccolti dalla Ferrero battendo a tappeto circhi, luna park e giostre dei calcinculo in tutto il Paese. Also: the original Bimbogigi Kinder e l'incarto old school del Kinder Cereali.


Ma attenzione di nuovo. Le ULTIMISSIME PLAYMOBIL USA & WEST. Tipo una famiglia di orsi... un medico col barbone? Un postino? Degli scafisti? L'elicottero della polizia tedesca dei telefilm brutti di Rete 4? Meno male che ci sono il mariachi e il vecchio cacciatore di frodo.


I cuori a sorpresa di quella cacchio di Poochie. Ne compravi uno e, se c'era dentro il bigliettino, ne vincevi un altro. E così via. Ora sappiamo dov'è nato il meccanismo perverso dei gratta e vinci. Hai rovinato milioni di famiglie, cagnolina bastarda, c'è amicizia un ca*zo!


E qui si ringe. I libri "Scegli la tua avventura" di Indiana Jones, pubblicati da Mondadori e quindi spinti tantissimo in quei mesi sulle pagine di Topolino. Scegli la tua avventura (in originale "Choose Your Own Adventure") è una delle prime e più popolari collane di librigioco, e la compagnia che ne detiene i diritti ha fatto causa a Netflix per Black Mirror: Bandersnatch.


Una marca di scarpe per bambini, con tanto di testimonial omonimo e di suoi fumettini pubblicitari, chiamata Sultanino. Tutti i rEgazzini a cui facevano schifo o stavano strette ed erano costretti a indossarle lo stesso, perché ormai erano state comprare, oggi votano lega e zucchine di mare della meloni.


Le pratiche penne con messaggio passivo-aggressivo, borderline, rimorchione o da plutocrate, da portare nel panciotto. E quei due o tre lettori del Topo del 1988 che non indossavano un panciotto? Fatti loro.


I Tante Tante Gambe. Sono sopravvissuti solo quelli malvagi della juvenza, lasciati a seccare sotto al sole sul pannello sotto al lunotto dell'auto, o usati come paraspifferi davanti a una finestra vecchia. Sono tutti nipotini villanzoni del Tante Tante Gambe barbone, dice.


Nella linea Transformers, intanto, arrivava davvero di tutto. I gemelli del gol Duoform, uguali come robottini, diversi nel loro alt mode,


i notevoli Monsterbot, Tigerbot (Grotusque) la tigre dai denti a sciabola e con l'alitosi, e Drekbot (Doublecross), il drago a due teste,


ma anche i Terrorbot (Terrorcons), che formavano il combiner Thundertron (Abominus). E no, niente, questi ti hanno sempre fatto cagare. Che sono quei cosi con le gambette rachitiche? E quanti ceffoni gli danno un Devastator o un Predaking?


"Colpo di scena: Nintendo regala Nintendo". Ed è un colpo di scena vero, visto che Nintendo nei trent'anni successivi ci ha abituato a non regalare mai una mazza e anzi a farti pagare tre volte pure l'aria. In questo caso si trattava della pistola Zapper, in regalo con la console (Control Deck).

Andare in un negozio di giocattoli per farsi regalare una pistola. Qualcosa ti dice che per quanto si trattasse chiaramente di un giocattolo, anche una roba del genere, con quegli adesivi con il pistolone da mettere sulla porta o in vetrina, darebbe noia al senso di politicamente corretto odierno. Tanto poi un altro po' e pure qui le pistole vere te le danno con le patatine, come in America, e per legittima difesa puoi aprire il fuoco su qualsiasi cosa si muova (o non si muova, ma ti stia sul culo lo stesso).

Ma basta rattristarsi col presente! Torniamo al 1988 e a una clamorosa scoperta che questi numeri ti hanno permesso di fare. Nelle TopoNews, tra il reminderino della puntata di Big! in onda il venerdì pomeriggio su Rai 1 e le vittorie di Alberto Tomba a Calgary, c'è un titolo apparentemente buttato lì, a caso:


Migliaia e migliaia di lettori del Topo hanno iniziato allora, in quel maggio di trentuno anni fa, a riflettere su quell'interrogativo. Convincendosi che forse, sai che...?

Era nato il TERRAPIATTISMO. Suo padre era Topolino.

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Commenti

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  2. Questi post scatenano come sempre il vero MomentoMarioMerolo...vado a piangere in bagno che alla scrivania non è bello!

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  3. "Così, de botto, senza senso" torna la mia rubrica preferita. E lo fa pure di lunedì, un lunedì più boh di quelli che l'hanno preceduto. Ecco perché alla fine torno sempre qui.

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  4. Lacrime napulitane nella pioggia Doc!
    Il livello stavolta va oltre la scala, e temo aumenterà ulteriormente con il passare di numeri fino alla fine degli 80s, quelli che mi ricordo meglio.
    Ti do tutti i miei minibot per vedere la serie di DINORAIDERS recensita <3

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    1. Piccolo appunto, Sam: napulitanTe, Sam, con la T (Dizionario antristico illustrato)

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    2. Oh cacchio!
      Mi ricopro di cenere fino ai piedi.
      Farò tesoro di questo link che incredibilmente mi era sfuggito.
      Domo arigato

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  5. Ritorna la rubrica a più alto tasso di bruschette, evviva...
    Ma è il 1988 e io ho ormai 14/15 anni... tutto ciò che è giocattolame, ormai, non m'interessa (meno male che c'è mio fratello, 5 anni più giovane)...
    Ma i cinquantini di Malaguti, quelli sì... da buon figliolo di padre che "di motorino non se ne parla nemmeno, a 18 anni la macchina , se si può", non facevo altro che sbavare davanti a tutto ciò che avesse due ruote a motore (persino i Califfoni, il Grillo et similia)... non parliamo poi dei 125 replica gara da sedicenni (AF1 Aprilia, Cagiva (a Palermo "Gargiva") Freccia e Mito, Honda NSR etc.): bombe a due tempi da oltre 20 cavalli e oltre 150 all'ora di velocità massima....
    Beh sì, poi furono aboliti... dai soliti Matusa

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    1. Bellissimo questo tuo ricordo! Qui a Perugia un amico con la Cagiva Mito scassata diceva sempre "Eccola, vé? È la Cagiva: la mot' che n'giva" (ha senso solo qua perché fa rima: vorrebbe dire Eccola, vedi? Cagiva: la moto che non andava) 😂😂

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  6. A difesa dei Terrorbot, Doc, è pure un po' colpa dei peerla del marketing: la storia delle gambette rachitiche, a giudicare dalle foto, è dovuta a trasformazioni ibride a metà tra il robot e il mostro. In più, la capa sproporzionata del leader sembrerebbe dovuta al fatto che gli hanno messo su il casco (un mero repaint di quello di Convoy/Ultra Magnus, tra l'altro) della configurazione assemblata di Thundertron. Che poi facciano COMUNQUE pena e schifio è un discorso a parte :D

    A margine una considerazione ed un dubbio:
    1. La mano alla matita dei fumetti di Sultanino sembrerebbe la stessa di quelli della Girella.

    2. Ma perché sull'art dei libri game Indiana Jones è interpretato dal fratello perplesso di Colin Farrell?

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    1. Ho scoperto che la mano è di Guido Manuli (talento della scuderia di Bruno Bozzetto).
      Johnny Bassotto, per dire, ma anche animazioni per Quark.

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    2. Il capo dei Terrorbot è fighissimo, un drago a due teste. Mi sono preso anche il 3rd party di Abominus che in parte è caduto e si è rotto.

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    3. più le sigle di Don Tonino.

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    4. nonché (stavo quasi per dimenticarmene) le pubblicità di Mixage ("schelzo cinese!!" ...sempre alla faccia del politicamente corretto)

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  7. 1) "Capitan Power vuole te!" fa troppo satira di Starship Troopers, solo involontaria.

    2) Io, classe '85, aspetto sempre le fuorvianti degli anni '90 per versare le amare lagrime.

    3) "quelli che abitano sopra di te e fanno chiasso alle 7 del mattino" Giovine Vecchia Italia?

    4) La penna surprise rossa a guardare bene bene dice CIAO ma nella scan sembra proprio la parola che il cugino Armando scriverebbe sul C64 per provare i comandi.

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    1. 4) Ho pensato la stessa cosa. Siamo due uomini malvagi.

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  8. Oddio il terrapiattismo?!?!? Gombloddi! Tracobetti! Asdiribenu !
    Scherzi a parte, io dovevo sempre asciugarmi la bava davanti ai dinoriders... mai avuto uno...

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  9. Io e Piki abbiamo intenzione di invadere il ripiano dei robot, quello grande. La simpatica famiglia dei gattini (con villa annessa) ha bisogno di più spazio, manca il posto per costruire il giardino ed i micini sono molto tristi per questo.
    Si prega di avviare lo sgombero quanto prima o potrebbe accadere qualcosa di spiacevole al Playmobil Boia.
    Ah, il Voltron può restare, tra felini ci si capisce.
    Ciao e tante belle cose

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    1. Il male si insinua strisciando di nascosto in modo subdolo e lento.
      Ogni notte un pupazzino in più che neanche te ne accorgi. Fino a quando, un giorno, ti svegli e non v'è traccia del tuo robottame: solo un'invasione di animalesca pucciosità e mielosa pelucheonaggine. Color viola villanzone. E l'Algida, dal suo trono nell'Ade, se la ride.

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    2. Ma sì, metti i robottoni in orizzontale impilati contro il fondo della vetrinetta (ultimo ripiano in basso ovviamente), gli Avengia in cima a un armadio, il Transformer combiner in uno scatolone in garage, e vedi quanto spazio che salta fuori.

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    3. Ecco qua, mi è partita la frangia antirobottonica. Lo sapevo.

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    4. Doc, visto che ti vedo in difficoltà, se hai bisogno di un luogo sicuro (si fa per dire...) per il robottame, li puoi trasferire a casa mia senza nessun problema, anche temporaneamente in attesa di trovare un accordo con Effe e Piki!! Massima solidarietà per la "francia" robotica!!

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    5. Io lo sapevo che a parlar male dei sylvaniancosi nel post di oggi poi mi scattavano le ritorsioni in casa:
      https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-0/p320x320/62089661_2572191722814506_1893887982612512768_n.jpg?_nc_cat=106&_nc_ht=scontent-mxp1-1.xx&oh=1fd7ac5a9e4a223688aee89410405130&oe=5D823862

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    6. "Prima i robottoni! Costruiremo un muro e lo faremo pagare ai gattini!"
      no, niente è il caldo XD

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    7. Il Playmobil Boia non ha speranze, i Gattini domineranno il mondo.
      Effe, io vi consiglio di chiamare in aiuto anche la cavalleria...i Mio Mini Poni ci starebbero da dio su quella mensola con la loro stalla accanto alla villa dei gatti!

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    8. Potrebbe essere una buona idea, ne parleró al generale Piki dopo il riposino. Al momento i gattini stanno minacciando il Playmobil Boia con un omino Lego. Sono pucciosi, ma anche crudeli.

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  10. Non me ne parlare, va'.
    La mia piccola mi ha riempito la casa, tra pupazzetti e ca##illi vari.
    E le ho detto di darci un taglio, che tra un po' mi tocca aprire un altro mutuo.

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    1. Ciao Roberto, ti scrivo un OT bello grosso per dirti che ci toccherà comprare la Switch (speriamo esca finalmente la versione economica, magari senza dock)!! Appena visto il trailer di Astral Chain e mi ha fatto venire l'acquolina in bocca come poche cose ultimamente (forse solo il DLC Lego Speed Champions per Forza Horizon 4).

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    2. Aspett un mument: Konami ha appena annunciato PC Engine Core Grafx mini!! Mitico!!
      Per ora solo 5 giochi della line-up svelati... Però...
      Ho paura che il Sega Mega Drive mini dovrà aspettare...!!

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    3. Ohppbacco!!
      Sul Pc Engine sfrucugliavo notizie gia'da tempo. Avevo letto giusto giusto che la Konami aveva rilevato il marchio.
      Anche Astral Chain mi sta buttando bene, con l'idea del super - corpo di polizia futuristico...
      Grazie per le info, daro' un'occhiata.
      Ultimamente la storia delle esclusive sta un po' andando a farsi benedire, a dirla tutta.
      Su Switch stanno per arrivare The Witcher 3, Alien Isolation e The Last Remnant. D'altra parte su PS4 sono usciti Toki Remastered (finalmente!) e hanno annunciato l'ultimo No More Heroes.
      Comunque...troppa, troppa roba. Annunciata anche la Contra Collection e Contra: Rogue Corps.
      Dobbiamo trovare un sistema per diventare ricchi, Danie'. Si accettano proposte.
      Troppa, troppa roba. Davvero.
      E hanno pure svelato la data dell'uscita del remake di FF VII, come se non bastasse.
      Bah...per Luglio mi prendero' giusto Bloodstained (prima pero' voglio vedere la recensione).

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    4. Hai ragione, Roberto, dobbiamo trovare un modo per tirare su un pò di soldi... Purtroppo l'idea del finto matrimonio è già stata usata... Potremmo partecipare ad un reality e poi andare dalla D'Urso ma ho paura che non siamo troppo telegenici... Comunque tanta roba, c'è solo l'imbarazzo della scelta. Onestamente sto aspettando che Yakuza zero cali di prezzo per prenderlo. L'ambientazione giapponese di fine anni '80 e il grande Kazuma mi intrigano non poco... Insomma avremo tanto da giocare, basta solo trovare il l tempo per farlo... Buona notte

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    5. Se non sbaglio Yakuza Zero e' nella raccolta Playstation Hits. E' gia' da un po' che e' in giro, quindi verso Natale o giu' di li' potrebbe scendere ancora...magari anche sotto i dieci euri.
      Ho visto il Pc Engine Mini, e dopo aver letto i primi sei titoli (R - Type. Quelle due pagine di TGM con la rece le ho ridotte in pezzi a furia di guardare le foto. E poi Ninja Spirit. E Alien Crush. Dio mio, ALIEN CRUSH!!) e ho gia' la bava alla bocca. Spero solo che la versione nostrana non sia quell'obbrobrio grigio - blu del Core Grafx, se no mi butto a pesce su quella giappo.
      Che poi, mini...praticamente gia' l'originale stava nel palmo della mano!

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    6. Sì, Yakuza 0 è in quella collana e sto facendo esattamente il tuo ragionamento.
      Aspetto, tanto non ho fretta. Piuttosto non so se hai anche visto Final Fantasy VII Remake, sembra davvero fatto bene, sullo stile di Resident Evil 2, quindi fedele all'originale ma espandendo location e anche sistema di combattimento.
      Purtroppo la versione europea del PC Engine, la CoreGrafx Mini. è proprio quella bruttina grigio-blu. Molto meglio quella giapponese, anche se la line-up cambia leggermente ma mi sembra più attinente ai nostri gusti, soprattutto per la presenza di Castlevania (Super Star Soldier, The Kung Fu, PC Genjin che sarebbe Bonk's Adventure, Castlevania: Rondo of Blood, Ys Book I & II, and Dungeon Explorer).
      Speriamo solo che il prezzo non sia troppo alto. Altra piccola considerazione: è vero che per non incrementare i costi e rimanere fedeli alla versione originale utilizzano controller wired, però se ci piazzassero un bel controller senza fili non sarebbe male...
      Comunque anche Zelda: Link's Awakening è veramente bello (da vedere). Mannaggia alla Nintendo!!

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    7. Indubbiamente. Ma mettere a quel prezzo un gioco per Game Boy (perche' quello e') a quel prezzo E' UNA VERGOGNA, Daniele. Come The World Ends With You.
      La Nintendo e' incredibile. Mi esalta con robe tipo Astral Chain e poi subito dopo vien fuori con queste trovate e mi fa cascare le braccia (e ho detto braccia per non fare il volgare).
      Tanto prima o poi ci casco, lo so.
      Magari quando faranno uscire la Slim (e spero sia un po' piu' leggera. Ho avuto modo di provare la Switch e...non so voi, ma per me pesa come un accidente. Non immaginavo).
      Si, il remake di FF VII butta davvero bene. Anche se in giro lo stanno gia' massacrando. I primi feedback sono parecchio negativi. E i personaggi non hanno la stessa voce, e non e' la stessa cosa, e non mi piace come li hanno disegnati...oh, ragazzi. Lo volete un consiglio? Prendiamolo come viene. Potremmo anche rimanere sorpresi. A me gia' solo il fatto vedere i personaggi muoversi, parlare, VIVERE, gia' basta.
      Gia' ai tempi l'originale aveva scene memorabili, ma facevi anche un gran lavoro di immaginazione. Specie in certe fasi drammatiche, con gli omini deformed e capabomba...
      Hanno annunciato anche il remaster di FF VIII, intanto.
      Troppa roba, lo ripeto. Dovremmo diventare tutti consumatori zen, e rinunciare ad avere tutto ad ogni costo.
      See, vaglielo a spiegare alla mia scimmia. Ho King Kong che sta tenendo il gorillone di Rampage per un piede e lo sta usando come clava per percuotermi fortissimo sulla testa.
      Va beh. Come dici anche tu...non abbiamo fretta.
      Coraggio, diciamolo insieme.
      NON - ABBIAMO - FRETTA.
      Sul Pc Engine Mini ritengo sia obbligatorio rivolgersi alla versione jappa. Il Coregrafx era orrendo. E le copertine bruttissime.
      Non pensavo di vedere Dracula X. Se possono mettere anche i giochi del CD - ROM, voglio il trittico Gunhed - Gate of Thunder - Lords of Thunder.
      Se li mettono...potrei andare a recuperarla direttamente in Nippolandia a recuperarla. A costo di infilarmi nella valigia di qualcuno al prossimo antrotour.
      Urge sistema per diventare ricchi, Daniele. Si richiede Brain Storming immediato.
      Graditi suggerimenti dagli altri antristi.
      Il ricavato (se multimilionario) verra' suddiviso tra tutti i seguaci del Doc in modo che ognuno possa comprarsi quel che vuole.
      Ah, si. Vale anche per il Doc, obviously.

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    8. Guarda, sulla politica commerciale di Nintendo concordo in toto con la tua osservazione.
      Sono già stato scottato ai tempi del Nintendo 64 e vedo che non ci sono grandi miglioramenti da allora.
      Continua a riproporre gli stessi giochi, magari in una confezione più "patinata" ad ogni nuova generazione di console e a prezzo pieno (questo, in particolare è l'aspetto più discutibile). In questo caso, però, diciamo che la scelta di questo Zelda sembrerebbe funzionale all'introduzione della nuova modalità Chamber Dungeon, in cui "guadagni" le stanze dei dungeon man mano che giochi nella storia principale e puoi costruirti il tuo dungeon con la collezione di stanze ottenute. Disquisizioni a parte ci cascherò anche io, non appena avrò la possibilità (quindi a quel punto sarà uscita la Slim)...
      Ma la cosa incredibile è che i giochi non calano di prezzo nemmeno dopo 3/4 anni dall'uscita, se non di pochissimo. Quelli Xbox e PS4 almeno dopo un pò li trovi a prezzi budget, per quelli Nintendo risulta impossibile...
      Per il remake di FVII non avevo grandi aspettative già in partenza, quindi tutto quanto di buono arriva è ben accetto. Onestamente mi intriga di più il remake di Seiken Densetsu 3 per Snes, chiamato Trials of Mana. Peccato che anche questo sia previsto (almeno inizialmente) solo per Switch... Mi sono comunque recuperato la versione per Snes Mini e dopo averlo provato un pò ti posso dire che è veramente un bel RPG vecchia scuola.
      Per il PC Engine la versione jappa sarà IMHO sicuramente la migliore esteticamente e come parco titoli e visto che prevede classici che erano su CD ci sono buone possibilità che si aggiungano altre perle.
      Sulla possibilità di guadagnare di più ci sto lavorando, come si dice "stay tuned".
      Per la scimmia di Gabbani continuiamo a ripeterci il mantra NON-ABBIAMO-FRETTA.
      Non so se funziona, però mal comune, mezzo gaudio, come si dice!

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    9. Errata corrige, sembra che Trials of Mana sarà sviluppato anche per PS4 e Pc...!

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    10. Nintendo la considero un po' come la tipa con cui stavi da Dio ma che hai dovuto mollare, anche se a malincuore. Perche' si e' comportata malissimo. Poi ogni tanto te la ritrovi, due paroline e ti ci rimetti assieme. Anche se sai di andare incontro all'ennesima, terribile delusione.
      Secret of Mana mi e' rimasto nel cuore. Soprattutto verso la fine ci sono tre scene che non si dimenticano. Chrono Trigger era sicuramente il migliore ma su Super Nintendo l'ho giocato poco. L'ho recuperato in seguito su PS1.
      Piuttosto...riguardo al remake di FF VII, sono curioso di vedere cosa diranno a proposito di UNA CERTA SCENA (non penso che la cambieranno).
      Tu dici che i fan chiederanno una petizione per fare un dlc dove si potra' riportare in vita Aerith (niente spoiler, che tanto lo sanno anche i sassi)?
      Mi sa di si. Tanto ormai non mi stupisco piu' di nulla.
      Mi fa piacere che arrivi Seiken Densetsu 3 (vale a dire Secret of Mana 2, visto che il primo era Seiken Densetsu 2), finalmente.
      Ai tempi non era mai uscito da nippolandia. In America avevano tentato di rimediare con quella specie di clone scrauso che era Secret of Evermore. Bello, ma Mana era tutta un'altra cosa.
      In quel caso...utilizzare un emCOFF! COFF!! e' stato quasi obbligato, anche per riuscire a giocarlo in inglese.
      Ma rigiocarlo in versione ufficiale...rimedia al malfatto. Oltre ad essere l'occasione per giocarselo come si deve.
      Spero solo che facciano meglio della remaster del primo per PS4, visto che era veramente una schifezza.

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    11. Ottimo esempio, caro Roberto, della fidanzata-Nintendo. Ma mi permetto di aggiungere oltre a ciò che scrivi che è anche quella più costosa, che ti fa spendere di più per divertirti. Quindi è pericolosa (per le finanze).
      Su FFVII potresti aver fatto uno spoiler involontario su possibili dlc futuri e siamo sicuri che li faranno per spremere fino all'osso la gallina d'oro, calcolando che Square-Enix non se la passa benissimo e non ha grandi titoli in programma per il futuro, questo spiega perché continui a ripescare dal passato, applicando de facto la politica Nintendo. In ogni caso buon per noi consumatori attempati. Trials of Mana sembrerebbe essere sviluppato meglio del primo remake. Incrociamo le dita!

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  11. Nel 1988 mi stavo allontanando a grandi passi dall'infanzia. A quel tempo la mia deriva dal target dei contenuti di Topolino era quasi completa: al di là dei Transformers (ma oramai si è capito che quelli non li ho mai abbandonati) sopravviveva solo una sorta di adolescenziale curiosità per la gimmick. E infatti di tutto quello che era contenuto tra le pubblicità di questo Topolino (che smisi di comprare proprio verso la fine dei quell'anno, credo...mamma mia mi sta venendo il magone) misi le mani sopra unicamente alle macchinine cambia colore e alla penna a scatto "a sorpresa" (bella madeleine, tra l'altro, l'avevo rimossa dalla coscienza...).
    Si chiudeva una fase della vita, emergevano nuovi interessi...

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  12. Non ricordo se mi facesse più orrore lo Schifido o la serie di tazze della Giglio.
    Di Capitan Power mi affascinava la faccenda dell'interazione col televisore, ma tutti gli amichetti mi dicevano che "Tanto non funzionava", non per esperienza diretta, però: c'era sempre un misterioso "cugino che ce lo aveva".
    Ricordo che un albo dell'epoca (proprio Topolino? O forse un altro?) negli stessi giorni uscì con un paio di occhiali Hotlook allegati e... niente, erano veramente orribili, li ho nascosti subito per evitare di guardarli.
    Barbie Profumo la regalai a una grande amica per il suo compleanno. Il profumo in omaggio non era neanche male, ma in quegli anni andava di moda il Nafnaf, perciò i gusti delle bambine non erano molto attendibili.
    A-do-ra-vo gli animaletti di Maple Town. Erano anche realizzati meglio di quelli della Sylvanian Family, tanto che a lungo pensai che quest'ultima fosse una sorta di sottomarca. Poi la moda di Maple Town è passata ma la Sylvanian Family è rimasta e se avessi spazio credo che collezionerei animaletti e accessori pure adesso. Però, ehi, l'anime di Maple Town era bello sul serio! Non per nulla era diretto da Jun'ichi Sato e Kunihiko Ikuhara, e pur essendo un prodotto per bambini aveva dei momenti di grande profondità.
    Gli oggettini di cancelleria Collacel facevano schifo veramente a tutti.
    Gli ultimi Masters... ero interessata, ma non riuscii a trovarli in nessuno dei negozi di giocattoli delle vicinanze, perciò mi rasssegnai alla fine di un'epoca.
    I Tante-tante-gambe: ne avevo uno, ma tra i giocattoli-insetti di quegli anni preferivo i Luciotti, mezze lucciole e mezzi millepiedi debolmente luminosi.
    Le penne Surprise: a parte che erano difficilissime da impugnare (per dei bambini, almeno), esiste qualcuno a cui non si ruppero dopo due minuti? Nella mia classe durarono il tempo di una ricreazione (e sottolineo ricreazione, poiché l'uso di simili penne era vietato nella normale attività scolastica).

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  13. Tutto ciò che manca al Topolino odierno: una vetrina per far sognare.
    Erano parte del gioco, della rivista stessa.
    Le ricordo tutte, ovviamente :)

    Moz-

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    1. Bravo Moz, hai proprio ragione! Ho comprato il Topo al Topo, scusa il giro di parole, ma mi ha trasmesso una grande tristezza, mancava veramente il fattore "vetrina" di idee... Anche le storie mi sembrano anni luce da quelle di una volta... Combinazione ho trovato un Topo, quello del 1981 recensito dal Doc con il pappagallo di Portobello in copertina e si nota davvero una grande differenza; quello moderno è davvero senza anima...

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    2. Datch, io sono almeno tre quattro anni che mi batto per questa cosa, sai?
      Sono arrivato a fare, tramite il mio blog, anche delle proposte alla casa editrice (e mi hanno anche risposto!).
      Oggi qualcosa si salva (Fantomius, Paperinik -a proposito pare non dobbiamo perdere il Topo di mercoledì...) ma i redazionali sono ANNI LUCE lontani dal top del top degli anni '80 e '90.
      Manca il fattore "magazine".

      Moz-

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    3. Ma non è che le pubblicità mancano per volontà dell'editore. Sono almeno vent'anni che è così: le aziende hanno altri canali (anche nel senso letterale: i canali tematici h24 per ragazzini) su cui investire i propri budget pubblicitari. Basta prendere in mano un numero di fine anni 90 per vedere quanto le cose erano cambiate rispetto ai decenni precedenti. In anni e anni di Pubblicità Fuorvianti il calo del quantitativo di pagine pubblicitarie dedicate a giocattoli e altro da fine anni 70/inizio 80 alla fine dei 90 è stato palpabile. Basta vedere il calo conseguente della foliazione dei numeri sotto Natale. Al di là di ogni considerazione sul magazine e sulle sue storie (a mio giudizio, le storie di Casty nell'88 se le sognavano), il fattore "una volta c'erano le pubblicità e oggi non ci sono più" dipende unicamente dal mercato. In Panini farebbero salti di gioia ad avere 30-40 pubblicità pagate a numero come trent'anni fa.

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    4. Come al solito la tua analisi è molto lucida e tecnica, ma, sarà anche che ho preso un numero non particolarmente fortunato, per intenderci quello con l'agendina, però ho sentito proprio lo stacco generazionale con gli ultimi acquistati verso fine anni '90. Ciò non vuole essere una critica alla gestione Panini, probabilmente siamo cambiati anche noi (e non sempre in meglio). Forse siamo alla ricerca di sensazioni che non possiamo più trovare, però al di là degli spazi pubblicitari o semplicemente per il fatto che il Topo era una delle nostre fonti di informazione una volta e ora non può più fregiarsi di tale caratteristica, ma non mi trovo più nell'impostazione grafica e nella gestione dei contenuti.

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    5. @Doc: ho collezionato fino al 1998 e gli spot c'erano; i redazionali fighi anche... Ti quoto su Casty ma in passato ci sono state storie formidabili... comunque al di là di questo, è che proprio Topolino sembra aver perso la bussola in sé...
      @Datch: la vedo come te. Un tempo era uno spaccato generale sul mondo che si viveva. E non si tratta di aver cambiato i gusti: nel 1998 leggevo di cose che mai mi sarebbe venuto in mente di apprezzare, ma gli articoli c'erano ed erano corposi.

      Moz-

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    6. E il 1998 è 21 anni fa. Appunto. :)

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    7. Scusa Moz ma perché mi chiami come un negozio di abbigliamento? ;)

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    8. ...ah, allora non sono l'unico che ci ha fatto caso... una settimana fa, in edicola, per pura curiosità ho sfogliato il numero corrente del Topo.... niente "se lo sai, rispondi", niente "cronaca di Topolinia", "Qui Paperino Quack" "Risate boom" ("le barzellette di Cip e Ciop")... niente marchette pubblicitarie ...niente di niente

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    9. @Doc: eh lo so, mannaggia ma sembra ieri :o
      Devo controllare i Topo del 2006-2009... per vedere com'era dieci anni fa.
      @Da...niele: ahaha, mi era venuto spontaneo e non avevo pensato alla marca, sorry!
      @Totose: tutto sparito. Eppure non capisco perché non mettere più rubriche fisse su sport, ambiente, musica, film, videogames... potrebbe essere un magazine pulito e ottimo.

      Moz-

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    10. Tempus fugit!!
      Nessun problema Moz, mi hanno chiamato negli anni in modi molto peggiori. Qualcuno mi chiamava anche Jack (da Jack Daniel's, non che ne fossi un gran bevitore, però...). Anche io volevo dire quanto sostenuto da Totose, mancano tante rubriche storiche e i rimandi che ci sono all'attualità hanno poco mordente...

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    11. Ahah ok, allora :)
      Comunque d'accordo. Poi, una volta Topolino era sempre molto attento a certe questioni, tipo ecologia, avventure... Tutto questo, per lo meno nei numeri che ho preso io ultimamente, manca...

      Moz-

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    12. Ribadisco che stai paragonando un magazine lasciato vent'anni fa, con vendite molto superiori, foliazione diversa e, non ultimo, un editore differente, con qualcosa che esce nel mercato di oggi. Un mondo dove l'entertainment per rEgazzini è completamente diverso, sono diversi i volumi, gli introiti, gli investitori e perfino il pubblico. Con la nota contraddizione del giornalino ad altezza di ragazzino che però ha una fetta enorme di pubblico adulto.
      Lo dico per una sola ragione, Moz: o si tiene presente tutto il quadro, o è nostalgismo. E se persegue uno scopo, questa rubrica, è proprio quello di evitare il nostalgismo del quant'era bello questo e quello.
      Non per altro: non l'ho mai sopportato :)

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    13. Oh, ma quello non lo sopporto nemmeno io, sia chiaro.
      È giusto un parlare di come effettivamente è cambiata la qualità generale, per i mille motivi che citi. In effetti il trovarsi con larga parte di pubblico adulto è una cosa difficile da gestire, lo capisco. Però magari può essere una bella sfida trovare argomenti che possono interessare entrambe le platee. Ad esempio, parlare di qualche giornata naturalistica penso sia trasversalmente apprezzabile...

      Moz-

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  14. Felicissima di non avere mai gettato (non so come, l'ho salvato dalla furia sterminatrice di mmmadreee) il libro gioco di Indiana Jones, che conservo gelosissimamente *__*

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  15. Porcadiquellapaletta, quegli occhiali da sole mi stanno risvegliando emozioni e memorie confuse, tutte farfalle allo stomaco... Mo' vado in bagno

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  16. Che figata pazzesca che era il fratocugggino di Romina Power, anche la CGI per l'epoca spaccava di brutto, oltre al fatto che era cosa Mai Vista Prima(TM)! Ricordo la frustrazione quando per qualche motivo odeon non si prendeva bene e io cercavo in tutti i modi di sintonizzare meglio il televisore smanettando con l'antenna.
    Perché all'epoca l'antenna stava SOPRA la tv.
    Comunque era una serie a tratti traumatizzante.

    Passando ad altro, sembrerà che Nintendo ti faccia pagare anche l'aria che respiri perché non badano troppo al tecnico, ma i prodotti li sanno sfornare bene e sanno fare pure marketing. Non credo sia un caso che tra tutti i remake recenti delle console vintaggie, quelle del nes/snes abbiano avuto più fortuna in assoluto.

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  17. Pubblicità di topolino così a tradimento? Noooh, tuffo nei ricordi più vividi :D!!! I Dinoriders, li adoravo anch'io, sopratutto il tirannosauro! Come mi piaceva quel T-Rex! Mai avuto il coraggio di chiederlo ai miei però, troppo costoso. Così me ne realizzai uno con la carta. Che ovviamente non era la stessa cosa, ma oh, si faceva quello che si poteva.

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  18. Questo commento è stato eliminato dall'autore perché troppo banale.

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  19. Cosa mi tiri fuori... Il temutissimo RST 50! Altro che pubblicità fuorvianti: mi scappotto ancora dalle risate ricordando il povero amico Simone, possessore di RST, che si piantava sulle salite del paese perché aveva le marce troppo lunghe. E i Califfoni che lo sverniciavano senza pietà. Poi in pianura dava la paga a tutti i 50 dell'epoca... Ma dopo, per riportarlo a casa, avevi voglia a fare il giro largo per non rimanere fermo a sfrizzionare!

    Forse alla Malaguti di Bologna non provavano le moto sui colli bolognesi... ;-)

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  20. Un tante tante ecc. lo regalai alla mia allora fidanzata.
    Non è servito a nulla.
    Mi ha sposato lo stesso.

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  21. a me Capitan Power ricordava Judge Dredd

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  22. Ma del distintivo del trofeo di sci di Topolino del 1965 barattato per un autentico(!) colbacco russo ne vogliamo parlare? (Son qui che mi chiedo chi ha fregato chi...)

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  23. il primo Capitan Findus (quello anziano) si è poi rivelato essere il capitano del Titanic. Mentre il secondo, quello giovane e bello, era CORTO MALTESE senza averne pagato i diritti, porco Giuda!

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  24. Come detto sopra da altri, i Terrorcon sono presentati malissimo, ma l'idea dei mostri variopinti era carina, o cmq era quello era un bel periodo fra Headmaster / Leaderbot, Cloni come quelli visti qua e pure i Monsterbot avevano il loro fascino, ma per quanto Tigerbot lì mi invogliasse, avevo pure il vago terrore di incendiare accidentalmente il tappeto o altro con la gimmick delle scintille! XD Ma c'erano pure i Capitan Power a focalizzare la mia attenzione, e ricordo ancora il negoziante scocciato quando gli porsi lo sconto di mille lire trovato sul Topolino, mentre si lamentava di non saperne nulla e che ne avrebbe parlato col distributore... ^^'

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  25. Oltre ad essere brutte, le tazze Giglio sono durate una vita! Nell'88 avevo 3 anni ma sono sicura di averle viste anche successivamente! Comunque questi sono i numeri supervintaggi in cui ancora non c'era la carta patinata. Lacrime napulitante solo per le sensazioni.

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  26. Lo scienziato pazzo...vero! Anche qui girava la storia, sicuramente fasulla, del bambino che aveva tentato una replica live sulla sorellina degli esperimenti autoptici provati sul mostro. Invece sicuramente vera era la calvizie incipiente (mascherata dalla cotonatura) del rEgazzino della pubblicità. Gli occhialoni componibili con pezzi di varie forme e colori li trovai allegati a quella rivista della Mattel Magic Boy, se non erro, insieme (o prima, o dopo, boh) ai timbrini dei Master ed altri gadget (se non ricordo male). Riguardo poi agli oggetti in cartoncino e scotch con cui (ahahahahah!) suscitare l'invidia degli amichetti, mi pare evidente che la pubblicità era stata creata da uno della stirpe dei Maaaaalox, Rosikkkk, Fegato spappolato, +2 comunque! 😎

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  27. Sui Master: è possibile che quegli Snake-Men pubblicizzati su Topolino nella primavera 88 fossero già vecchi di qualche mese? Mi sembra di recordare che proprio quei due me li regalò mio nonno nell'autunno 87. Secondo me (ma devo ripassare la tua recensione completa suini Master) gli ultimissimi pupazzini usciti nella primavera 88 furono quelli tratti dal film (quello con gli zoccoli olandesi nella foto dovrebbe essere uno di quelli) e i due He Man e Skeletor special edition realizzati solo per l'Italia.

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  28. I tante gambe!!! Momento nostaglia Canalis grossissimo...e si', avevo pure quello dell'Inter a seccare nel cruscotto della macchina finche' non veniva via la pellicina delle scarpe. (Fra l'altro grosso segno d'amore da parte dei genitori gobbi fino al midollo!)

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  29. Sfortunatamente Nell 88 ero un tizio di vent anni che non leggeva più il topo da un tot (solo roba marvel e, ovviamente, Blitz :)) di conseguenza i miei momenti tristudine li passo solo con le pubblicità fine anni 70. So comunque da fonti certe che i precedenti Capitani Findus sono stati arruolati nella flotta stellare per bacchettare a colpi di merluzzo i cadetti

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  30. Porca miseria, qui crepacuori...il "librogame" di Indy era uno dei miei primi (e ai tempi, preferiti)! Peraltro, rispetto alle collane uscite poi successivamente era facilissimo "lasciarci la pelle"...ricordo che mentre li leggevo mi davano sempre un senso di allerta, la morte era nascosta dietro una semplice ed innocente scelta: "prend i il corridoio a destra o a sinistra"? Erano i souls game del tempo! :D

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  31. Oh grazie DOC per aver tirato di nuovo fuori un po di topolini. Sempre forte. Certo 1988 L'età dei giocattoli l'avevo quasi del tutto passata, anche se forse per questo il telefilm capitan power me lo sono goduto di più. Ripensandoci ora stava a Terminator, quanto i pettegolezzi della vicina di casa ad una soap opera dal cast miliardario.

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  32. Innanzitutto grazie per aver resuscitato la mia preferita tra tutte le rubriche di questo pazzo pazzo mondo.Un piccolo appunto,thundertron il robot risultante dai cinque terrorbot ,era fighissimo. Al netto di un leggero capaabombismo era massiccio ed imponente ( e soprattutto stabile, a differenza di devastator )

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    1. Ciao Blu, effettivamente thundertron era un pò (tanto) capobomba... Ma delle hotwheels che cambiavano colore se lavate qualcuno si ricorda quanto costavano? Quelle che vendono oggi in confezione singola hanno dei prezzi assurdi...

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    2. Tra l'altro la foto della pubblicità è tutta sbagliata ,hanno lasciato la testa del combiner sul robot principale è non hanno piegato le zampe dei mostri nella robot mod dei vari pezzi. Gigino lo svogliato cominciava, purtroppo a fare scuola anche alla gig , ed i Transformer ne sarebbero di lì a poco usciti con le ossa rotte dopo più di un lustro di gloria vera.

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    3. Se vogliamo essere PDF proprio fino in fondo, il combiner si chiamava TUNDERTRON (Abominus in versione originale).
      Daniele, se ricordo bene le auto venivano a 12.000 lire la coppia, ma non ne sono sicuro al 100%.

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    4. Grazie Kobayashi-san, mi fido della tua memoria "storica". Allora erano care già ai tempi...

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    5. Grazie anche da parte mia,kobayashi-san. Stavolta non avrei saputo rispondere perché non ho mai avuto hot weels. Ero majorettista convinto (sia per i magnifici rimorchi ,sia per i molti modelli di auto "normali" (A112,renault 16 etc) ereditati dal fratellame). Mi concedevo Bburago per qualche auto sportiva: Lambo, Ferrari gtb e una meraviglia di lancia 037

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    6. In quanto a macchinine io sono del "partito" di Blunoiah: Majorette e Bburago...e qualche Matchbox!! 😊😊

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    7. Anche io sono del "vostro" partito!! Il problema è che non ci sono più (almeno nei negozi che frequentiamo) le majorette, ormai c'è il monopolio di hot wheels e di auto di marche strane.
      Purtroppo al piccoletto piacciono le amerigane che sono mediamente care e allora devo sempre arrabattarmi per trovare qualche offerta.

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    8. Ma lo sai Dan che io invece alla Coop le ho riviste le Majorette?? Mi è arrivata una bruschetta diretta nella cornea perché ho rivisto il logo e la scatolina...ma la macchinina dentro, poverina, era di una bruttezza!! Sicuramente avranno ricomprato il marchio i cinesi... 🤔🤔🤔

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    9. Guarda caro Dave, in giro ci sono delle vere bruttezze cinesi che mi vergogno pure a comprare, probabilmente è come dici tu, si sono comprati i marchi. Si salvano solo le Hotwheels. Anche le Bburago non sono all'altezza di quelle della nostra gioventù.

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    10. E' vero...ogni tanto ci passo per il nipote, ho notato un declino spaventoso della qualità delle macchinine! Di Bburago ero a conoscenza di una storiaccia di fallimento, azienda finita male male proprio...cito: "Nel 2007 è diventata di proprietà del gruppo Cheong che commercializza Maisto, un altro grandissimo marchio nel mondo del modellismo statico." Che finaccia 😱😱😢😢😢

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    11. Si capiscono tante cose... Preso giusto l'altro giorno la Ford GT del 2017 per Raoul e non si aprono nemmeno le portiere, tutto di plastica brutta brutta, si apre solo uno sportellino del motore posteriore, ma poi il motore riprodotto sembra quello dell'ApeCar... Insomma, 'na S.O.L.A. che in confronto sono meglio quelle cinesi...

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    12. Ahaha oddio immagino la partenza della Ford GT col motore dell'apetto tipo la partenza di Supergiovane col vespino 😂😂😂😂
      A proposito di Bburago di una certa epoc...ehm...di qualche anno fa: ma quanto erano fatte bene! Bel metallo solido, plastiche dettagliate per gli interni, ruote sterzanti volante compreso...

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    13. Figurati che a casa di mammà ne ho ancora qualcuna e pure in discreto stato, nonostante l'utilizzo smodato. In particolare la Lancia Rally 037 a cui sono molto affezionato.

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    14. Ma se ormai anche le auto vere sembrano fatte di cartone. Comunque gli anziani come me ameranno sempre le polistili : tutte le berline più improbabili in versioni rally:131,Ascona,Taunus.

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    15. Idem! Anche a casa di mammà mia ce ne sono tante 😊
      Io la meravigliosa 037 ce l'avevo della Polistil che però era molto, come dire, plasticosa e "bloccata" (niente ruote sterzanti, niente roba apribile). Di Bburago ero molto affezionato alla Delta S4 che avevo sia in declinazione Martini che Jolly Club Totip...che macchina! 💖
      E poi fra le tante che avevo ricordo in particolare una FIAT REGATA in livrea rally: mi faceva strano perché era una macchina che vedevo sempre sotto casa, era di colore "blu Carabinieri" era di proprietà di un vecchio (che forse non lo era, ma all'epoca mi sembrava vecchio) tutto mi sembrava tranne che una macchina da rally!!

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    16. La Ascona da rally 😍😍😍
      Papà aveva (quella vera) la Ascona CC SR coi sedili Recaro 💖 Agevolo foto: https://i.wheelsage.org/pictures/o/opel/ascona_sr_cc/opel_ascona_sr_cc_3.jpeg
      Confermo che si arrampicava dappertutto, neve e ghiaccio compresi! Mamma all'epoca partiva alle 6 tutte le mattine (qui, da Perugia) e faceva un centinaio di km di strada tortuosa per fare supplenze nelle scuole di Norcia e Cascia (appennino umbro) dove l'inverno fa sempre un tempo da lupi e con l'Ascona di papà andava dappertutto! Non so come facesse dato che non era 4x4 e con ruote normali tutto sommato 😊 Papà invece andava a lavorare qua vicino con la Fiat 126...insomma per esigenza si scambiavano le auto! In conclusione è stata la nostra macchina per anni...bei ricordi!

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    17. Figata la Ascona rally!! Complimenti, bella macchina davvero. A quei tempi una delle mie preferite con la Audi quattro da rally e con la Delta S4 (che ho ancora della BBurago con livrea Martini, come la tua). La Regata faceva effettivamente un pò macchina da "cumenda", non mi ha mai entusiasmato molto... Poi quella weekend mi ispirava di più.

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    18. La macchina da "cumenda" era la ARGENTA!! Te la ricordi, Dan? Ne avranno fatti 10 esemplari in tutto, credo!

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    19. Me la ricordo bene, c'ho fatto pure un viaggio, era del padre (ovviamete dirigente Fiat, quindi gliela davano come benefit, altrimenti col cavolo che l'avrebbe comprata) di mia zia Maurizia.
      In compenso noi avevamo la 131 Super Mirafiori, ovviamente diesel. A me sarebbe piaciuto avere la Abarth, però!! Altro piccolo aneddoto, andavo a scuola con un tale Scagliarini il cui nonno Guido aveva fondato proprio la Abarth!!

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    20. Argenta ne hanno prodotto una in più rispetto alla Alfa 6. Comunque ad onor del vero una hot weels mi fu regalata,una di quelle con la portiera ammaccabile che tornava integra (molla permettendo). La vera auto per i cummenda italiana per me è stata la lancia beta trevi vx. La ricordo ,nel salone dove mia mamma faceva la ragioniera, come imponente e di un lusso sibaritico. Ma forse era solo che allora mio papà aveva una 127 nuovo special (in pratica una c/cl leggermente intamarrita).

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    21. Guarda Blu, la Trevi mi manca, non ne ho mai viste in giro. Invece la 127 special verde del '77 l'aveva mio zio Renzo. Un mio amico poi aveva il modello del 1983, quella dal colore cachi bruttino a dir poco e i paraurti grigio scuro.

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    22. Allora quella del 77 era ancora la prima serie di 127 (abbiamo avuto anche quella), quella del'83 era la terza serie che per un po' convisse in produzione con la uno. Quella che avevamo noi era dell'80 ed era,almeno nelle intenzioni fiat ,un restyling per avvicinare la gamma L-C-Cl alla micidiale top. La Beta Trevi era la tre volumi della Beta (Trevi stava appunto per tre volumi), era molto austera e seriosa nelle linee esterne, ma la VX sottopelle era una degna compagna di stratos, Montecarlo o delta. Solo molto più votata al lusso. Una sorta di mercedes AMG nostrana

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    23. Correggo era del 1981,acquistata più o meno in questa stagione.

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    24. Sulla Beta Montecarlo sono salito, l'aveva un amico che le comprava per un tozzo di pane (parlo di metà anni '90) e poi le rimetteva a posto con il padre e ricordo che siamo andati da Sanremo a Montecarlo, con bella tiratona sul percorso del circuito (a quei tempi si poteva ancora).
      Sempre con lui ricordo una volta che eravamo in autostrada prima di una galleria dove i veicoli erano fermi per un incidente. A quel tempo aveva la 124 Spider America. Ricordo che con grande maestria, frenando nel modo più corretto possibile, era riuscito a evitare un tamponamento che io avrei fatto di sicuro!!

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    25. Cacchio l'Alfa 6!! Quella non l'ho mai vista se non in giornali di auto...e perché l'Alfa 90 a proposito di auto più o meno rare che vi ha fatto?? 😁😁 La Lancia Trevi me la ricordo io!! Ce l'aveva un tizio della scala del condominio a fianco alla mia: davvero da commenda pure quella!! La Beta Montecarlo ce l'aveva di color azzurrino un amico di famiglia, l'ha tenuta tantissimo ferma in garage e poi un giorno è partito SENZA olio...😵😵 La 124 spider america era quella col cofano nero?

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    26. Comunque certo che per "mantenere" l'Argenta davvero dovevi essere un dirigente Fiat: sono andato a rivedere le motorizzazioni disponibili, da pazzi per l'epoca!!

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    27. Pensa che la 127ina fu sostituita nel 89 con una bx... Che mia sorella distrusse completamente il giorno prima che io prendessi la patente😥

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    28. Alfa 90 qui a Palermo se ne vedevano alcune come auto di scorta a magistrati etc. ma mi pare di ricordare qualcuna anche in "divisa" dei carabinieri.

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    29. Anche io non l'ho mai vista l'Alfa 6. L'Alfa 90 invece la ricordo molto bene, mi sembrava un carcasson. La 124 Spider America del mio amico era tutta nera, però mi ricordo che mi diceva avere i paraurti maggiorati rispetto alla versione standard. Restando in casa Alfa ricordo l'Alfetta GTV seconda serie, mi piaceva soprattutto quella con il V6 da 3.0 litri, era un bel mostriciattolo. Peccato non ne abbiano mai fatto la versione Transformers, avrebbe meritato a mio parere.

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    30. Ecco qua!! Alfa 90 Carabinierizzata https://www.mitoalfaromeo.com/notizie/wp-content/uploads/2011/09/ar_90_cc.jpg

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    31. Orca miseria Dan che capolavoro l'Alfetta GTV!!! Comunque qua sta diventando "Il garage atomico del Doc Manhattan" 😂😂😂

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    32. Hai ragione, rischiamo di fare uno spin-off, stile Fast and Loud o Pimp my Ride!! Comunque, per rimanere in tema, mi sarebbe piaciuto anche a me avere un piccolo garage, sullo stile di quello di Richard Rawlings delle origini, e mettere in sesto vecchi catorci per trasformarli in super car!!

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    33. Pimp my Antro!! 😂😂 Non dirlo a me guarda...avremmo potuto metterci in società! 😄

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    34. siete una manica di folli... ma siete probabilmente come me, impazziti per le auto 70/80... a casa mia, tra Fulvia e Beta coupè, Trevi, Prisma e Dedra (tra le prime... una tragedia), non c'era dubbio.... quando mi capita di vedere una vecchia auto (la scorsa settimana una 132 primissima serie) mi fermo sempre e, se c'è il proprietario, scambio sempre due chiacchiere....


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    35. Carissimo! Il tuo avatar parla da solo!! 😀 Ho vissuto in casa la tragedia dell'elettronica della Dedra! La presi una volta in prestito da zio perché la mia macchina era dal meccanico: zio mi disse "occhio che questa stolzetta, maledettallèi se si accende la spia del cèc lasciala spenta 5 minuti e poi dagli a tutta caldara" detto fatto: vado per ripartire e sghhh sghhh sghh...niente...e neanche dopo 5 minuti! Risultato: pronto, ACI?

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    36. In Lancia I trust(ed)
      ...ahi, la Dedra! ...mio padre prese la sua 1.8 i.e. nell'aprile del 1990...era la prima auto di famiglia con climatizzatore, specchi regolabili elettricamente etc. etc.... a luglio tutta la famiglia parte dalla Sicilia in direzione Veneto... caldo infuocato, tra Firenze e Bologna ...e a un certo punto cala la potenza e la macchina si ferma... niente!!! dopo un'oretta all'ombra, ecco che ...come se niente fosse, tutto ricomincia magicamente a funzionare.... anche nell'estate 91, 92 e 93 il problema si ripete, è un problema di centralina multipoint dell'niezione Marelli che, fortunatamente, nelle successive serie di Dedra fu risolto....ma mio padre disse basta...lasciò per sempre la Lancia e passo alla... Germania!

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    37. Cacchio allora era famosa 'sta elettronica dannata della Dedra!! Che comprò successivamente tuo padre? Sono curioso della tua "storia automobilistica"! 😃😃

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    38. Lascia stare che la Fiat 131 Supermirafiori, con roulotte al seguito, ci abbandonò in vacanza in Jugoslavia, ad appena tre mesi dall'acquisto, per la rottura della testa del motore. Questo episodio segnò la fine dei rapporti tra mio padre e le case automobilistiche italiane.

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    39. Mamma mia quanto sono frequenti 'sti divorzi finiti male col gruppo Fiat! A casa mia a parte una 500 (che rubarono a mia madre poco dopo l'acquisto...fu ritrovata ridotta a brandelli mesi dopo alla stazione di un paese a una 40na di km da qui) e una 126 non ne abbiamo avute altre...bensì abbiamo avuto rapporti a dir poco TESI con la Francia...senza nominare la Casa, dico solo: GS, GSA Club, AX Halley 😵😒 E poi siamo andati in Germania anche noi!!

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    40. A mio avviso la Fiat è migliorata come qualità negli ultimi anni, tanto che la mia Punto del 2002 ha quasi 160mila km e va ancora bene (ho dovuto solo cambiare da poco la centralina ma ci può stare), spero di non portarmi sfiga con questa dichiarazione.
      Diciamo che la concorrenza l'ha costretta ad aumentare gli standard costruttivi ed ad adeguare la qualità alle rivali francesi / tedesche / giapponesi che però sono ancora di un livello superiore. Il problema è che sui modelli dei segmenti più alti c'è ancora un gap, soprattutto a livello di percezione della clientela, con le marche più blasonate. Ricordo che guardavo proprio uno dei programmi di auto su MotorTrend dove si parlava della Stelvio che è davvero bella ma gli americani comunque la considerano una macchina poco affidabile...

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    41. In generale i SUV proprio non mi piacciono per niente, farei un'eccezione solo per Stelvio! Ehhh...purtroppo è difficile come Alfa Romeo scrollarsi di dosso la brutta nomea acquistata in questi ultimi anni!

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    42. Guarda, anche se mi piace lo Stelvio (e il prossimo Tonale) non c'è problema da parte mia, non posso permettermi nemmeno una 600 usata del 2003!!

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    43. @dave13. Anche in casa mia sia passò dalla fiat alla casa francese del double chevron. (Con aggravante, mio padre era stato dipendente Fiat e mia madre lavoro' a lungo in un concessionario Autobianchi-Lancia). Una Bx, 2Ax(una delle quali già ottenne fu la mia auto per altri 8) e frequentissime visite dal meccanico e soprattutto dall'elettrauto .

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    44. Anche noi abbiamo avuto due Ax, una K-way comprata nuova nel 1989 e una Halley presa usata nel 1996. Anche io ho usato la K-way per imparare a guidare, ricordo che una sera ho anche scassato il lunotto per fare una manovra "da figo", prendendo in pieno un muretto. La Bx piaceva tanto a mio padre ma non l'ha mai comprata.

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    45. La Ax evidentemente si chiamava le sfighe(o eravamo dei pessimi neo patentati non saprei) ,una notte parcheggiando si è letteralmente strappato un fanale, miracolosamente senza far danno alla carrozzeria o peggio ad altre auto. Un'altra sera ci ho trovato un telefono pubblico precipitato sul cofano motore. Comunque oramai in famiglia ammorbo l'anima a tutti con le auto asiatiche ,di solito con buoni risultati.

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    46. @Blunoiah: I miei passarono alla Citroen poco dopo sposati: papà, che era in possesso di una splendida Ford Capri bianca prima serie (che ancora rimpiangeva dopo tanti anni, me ne parlava sempre poverino!), dovette passare alla macchina "familiare" e approfittò di qualche agevolazione che poté ottenere dato che zia lavorava alla concessionaria Citroen. Comprò la GS che pochissimo tempo dopo se ne andò con la testata fusa. Riscontrato il difetto di fabbrica gliela permutarono con una GSA Club: la prima macchina che ho conosciuto io da piccino e devo dire che mi piaceva tanto perché aveva il cruscotto fantascienzo e le sospensioni che si regolavano con la leva! Ricordo che quando rimettevamo la macchina in garage volevo sempre scendere prima per vederla "sgonfiarsi" ed abbassarsi una volta spenta, chissà che fantasticavo...tipo un atterraggio! 😃😃 Ma anche qui problemi elettrici a go-go...e allora siamo passati alla Casa del Fulmine 😄😄

      @Daniele: Ma guarda che combinazione, anche tu con l'AX! La AX Halley la fece mamma (nel 1989, fresca di uscita sul mercato) dopo la 126, per il motivo di cui sopra (di soldini risparmiati!)...solo che porca miseria l'inverno era una tragedia! In fondo alla discesa si spegneva sempre, dovevi star sempre lì a manovrare la manetta dell'aria! E poi ormai l'elettrauto insieme alla GSA di papà la chiamava per nome da quante volte la vedeva! Con la AX però ci ho fatto le prime guide nel piazzalone a fianco dello stadio della mia città 😃

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    47. Pensa Dave che una volta stavo guidando l'Ax su Corso Casale a Torino, avevo due amici insieme e stavamo andando a giocare a pallavolo, prendevamo l'auto a turno. Pioveva molto forte e si vedeva anche poco. A un certo punto, ti possono confermare i passeggeri ché sono ancora vivi, la macchina va in testa coda da sola invadendo la corsia opposta poi e torna dritta, nella corsia di competenza. Non ho mai capito se si è trattata di una botta di sfiga o di culo pazzesca, forse entrambe! Devo dire che allora sono apparsi i primi capelli bianchi sulle nostre teste...

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    48. Testacoda con l'ax ,uala' spuntato , è successo anche a me. Fra l'altro sto' cercando di ricordare le versioni, erano di certo due 1100 ,la mia era grigio metallizzato ed era una t.r.e. a cinque porte del 89, e l'altra credo una tzx forse del 91 color granata

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    49. A me è successo con l'Ax K-way 1.0 a tre porte! Comunque il faro era uscito anche a me, tamponando una Fiat Duna station wagon durante una nevicata, nel Febbraio del '96.

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    50. Io credo invece,unica spiegazione possibile di avere agganciato in parcheggio con il fanale una vite sporgente; molti riparavano infatti i paraurti delle panda con dei veri e propri spuntoni alla Mad Max

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    51. @Dan: Se guardi avanti c'è ancora la Dunaaaa....Duna per teee (semi cit.)
      Mamma adora Torino, ci ha risieduto temporaneamente per qualche mese presso amici di famiglia che l'hanno gentilmente ospitata: quando ero piccolo l'avevano spedita in Piemonte per supplenze a Villanova d'Asti (le toccava partire per forza sennò perdeva la graduatoria per poter entrare di ruolo fisso) e io sono rimasto con papà che lavorava al tabacchificio MS a due passi da casa. Mi ricordo che quando tornò mi riportò per regalo una Bburago Lotus JPS di Ayrton Senna 😄 Mi dice sempre che se non avesse avuto famiglia si sarebbe trasferita a Torino definitivamente! 😃

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    52. Guarda Dave, Torino come città è bella, il problema sono i torinesi (escludendo i presenti sull'Antro), gente troppo chiusa e poco ospitale (al di là di quanto si possa pensare). D'altronde se hanno inventato il motto: piemontese, falso e cortese... un motivo ci sarà.
      Fidati che si sta meglio dalle tue parti. La grande città ha delle attrattive soprattutto per quanto offre quando uno è giovane, ma quando si mette su famiglia si preferisce un ambiente più piccolo e a misura d'uomo, dove non sei uno dei tanti, uno sconosciuto. Molto meglio Alba, da questo punto di vista, più accogliente e sta anche vivendo un periodo molto fiorente di rinascita di negozi e attività, trainata dal settore alimentare. Inoltre la gente è più simpatica.

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    53. Beh caro Dan, posso dirti con certezza che siamo noi umbri in pole position ad essere considerati da chi viene da fuori molto chiusi (sarà perché tutti circondati dagli Appennini, non so 😄😄) poco ospitali e diffidenti! A me non sembra, ma tant'è... In ogni caso per quanto mi riguarda sto benissimo fra gli etruschi del Tevere 😄😄 però Torino mi piacerebbe tanto visitarla!

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    54. mio padre: 500, 850 coupè, Fulvia coupè 1300 rallye, Fulvia coupè 1300 rallye S, Fulvia coupè 1300 S "Montecarlo", BMW 2002i, Beta Coupè 1800, Fulvia coupè 1300 S, Beta Coupè 1600, Trevi 2000 i.e., Prisma 1600, Dedra 1.8 i.e., Mercedes C180, Smart e Punto a gas...poi ci ha lasciati...
      io: Volkswagen Polo "S" 1000 Cl, Mazda Mx5 1600, Mazda Mx5 1600...(tuttora)

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    55. Io: Opel Tigra Star Silver 1.6 (usata, che mi fece trovare papà in garage per il mio 18° compleanno), Ford Fiesta e Opel Astra...ma poi ne ho guidate tante!
      Anche il mio papà ebbe come sua seconda auto una Fulvia!! Aveva la HF...un meccanico gli fece un lavoraccio e gliela rovinò perciò poi prese la Ford Capri di cui parlavo qualche commento fa... Nell'ordine: Fiat 600, Lancia Fulvia HF, Ford Capri 1a serie, Citroen GS, Citroen GSA, Opel Ascona, BMW 320 E36 benzina...quest'ultima più che altro in garage (e la teneva come un oracolo) perché poi ha sempre girato con furgoni vari per lavoro, finché non ci ha lasciato anche lui ad aprile 2017 😢

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    56. Prima o poi tiro anch'io giù la lista paterna delle auto!
      Dave, per la visita a Torino non prometto nulla ma a metà luglio sarò libero da pupo e moglie per una settimana... Potrebbe essere un buon periodo per un incontro antristico giù al Nord; anche con lo Zione Lardass ci eravamo promessi prima o poi di incontrarci. Ovviamente non posso ospitare tutti gli antristi ma un divano e un letto potrei offrirli... Calcola che però sono costretto a lavorare durante il giorno, ho poche ferie...

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    57. La prima che ricordo di mio padre era la 131, poi 131 SuperMirafiori, Peugeot 305 berlina, Austin Montego station wagon (quella da 7 posti, coi sedili nel bagagliaio, quanti viaggi fatti con mio fratello rivolti al contrario rispetto all'ordine di marcia), Toyota Carina (appena preso gli toccai il cerchione sulla strada stretta per Cavoretto, voleva uccidermi), Ford Orion ereditata dal cugino Adriano, Fiat Tipo (eravamo nel periodo "buio" dove ogni catorcio andava bene)...

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    58. Maaa la Ford Orion!! Ne ha ancora la prima serie un signore che abita nel palazzo di mia nonna: ha la targa nera con provincia arancione e numeri bianchi!! La Montego SW non l'ho presente, adesso vado a cercarne foto.... Buon pranzo Antristi e Garagisti!! 😀😀😀

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    59. Dan mi ero perso la tua risposta precedente! Quest'anno credo che non farò vacanze perché sono giù fitto col lavoro...chissà magari in futuro! Nel frattempo ti ringrazio per la disponibilità e naturalmente per l'invito!!

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    60. Nessun problema, figurati. Penso a volte che sarebbe bello incontrare qualche amico antrista, per fare due chiacchiere dietro una buona birra.
      Non ho un grande Antro, però, come scritto un posticino si trova sempre... Diciamo che sarebbe la filiale nichelinese dell'Antro!

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    61. Hai ragione Dan, sarebbe proprio bello fare una chiacchierata insieme! Io non ho problemi con gli alcolici, quindi va bene tutto...a parte trementina, acetone e benzina! 😉😉

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  33. Caspita, ero proprio un succube delle pubblicità fuorvianti! Avevo (ho ancora) il T-rex dei dino riders e il set completo dei Terrorcosi transformer, che non so proprio che ci trovassi all'epoca. E comunque nella pubblicità sono trasformati male, a metà tra robot e bestia. Via vado a recuperare dal garage il T-rex per il pargolo, chissà se cammina ancora dopo 30 anni.

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  34. Sono ancora in possesso della tazza Giglio! Esattamente quella lì con le lentiggini! 😂😂😂

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  35. Classe 78 e mi ricordo praticamente di tutti i prodotti..poco quei transformers poiché la fase robottoni l'avevo appena passata ed ero in quella dei Lego. Bei tempi va che figata i dino riders (mai avuti ma il t rex lo aveva un mio amico e tutto corazzato era da sbavo)..di Topolino leggevo ogni singola lettera anche se si trattava di pubblicità. Dovrei ancora avere quasi tutti i numeri in cantina. Li tirerò fuori per mio figlio! Mi piacerebbe anche un articolo sui gadget in regalo con Topolino, mi ricordo la macchina fotografica in plastica ricavata dal mais..la mia manco funzionava, si assemblava male..

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  36. Perdendo diottrie nel leggere i centri reclutamento di Captain Power, mi sono accorto che dei negozi citati qui a Padova, forse e dico forse, ne rimane solo uno tuttora, tristeSSa

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