Superman: la serie animata. Imparare ad amare Superman

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Si diceva l'ultima volta che il nostro lungo discorso sull'animazione USA (ormai il nome ufficioso di questa collana di post) ci avrebbe condotto infine a Metropolis. A Superman: The Animated Series, da noi Le avventure di Superman. La serie del '96 con cui Bruce Timm e Alan Burnett hanno provato a far amare al pianeta anche l'alter ego di Clark Kent. Riuscendoci [...]


È il 1996. Batman: The Animated Series ha cambiato il modo di raccontare in TV le avventure a cartoni di un eroe dei fumetti e dato vita a una delle più convincenti incarnazioni del personaggio di sempre. Prima che il Pipistrello torni in scena con The New Batman Adventures, la Warner chiede a Timm e Burnett di adottare il metodo Batman anche per il primo eroe DC. Di inventare una serie animata che renda il vecchio Superman figo e amato dai ragazzini quanto l'alter ego di Bruce Wayne doppiato da Kevin Conroy.

E non è mica semplice.

Le storie noir di Batman TAS, i minifilm immersi nella notte perpetua di Gotham, e un eroe oscuro pieno di gadget potevano contare, già in partenza, sul fascino di personaggio e ambientazione. Tutti amano Batman, tutti vogliono essere Batman. Con la solare Metropolis e un alieno vestito di rosso e blu, precisino cosmico col mantello e con nemesi come Luthor, il compito era decisamente più complesso.


Timm decide innanzitutto che il suo non sarà un Superman molto potente. Il punto di partenza è il reboot operato nei fumetti da John Byrne dieci anni prima, per avere un eroe che non sia in grado di giocare ai ciclisti delle biglie con le comete, ma al contrario soffra, sudi e sbuffi come Rocky Joe. E se del caso sputi pure sangue come lui. Un Superman messo in ginocchio dalla kryptonite, certo, ma anche folgorato dalle scariche elettriche, piegato dai colpi di artiglieria pesante e così via.
"O questo, o non avremmo avuto storie da raccontare", spiegherà Timm. 
Per Metropolis e il setting in generale, si pensa in un primo momento alla cosa più naturale di tutti: guardare al passato, come fatto per Batman, ma collegandosi direttamente al mito. Schivare le follie che il Superman a fumetti con il taglio di capelli da giostraio insegue in quegli anni per tenersi i lettori accalappiati con morte e resurrezione, o le precedenti trasposizioni per tubo catodico, e guardare al miglior Superman animato di sempre.

Adottare in altre parole lo stesso stile degli storici corti dei Fleischer Studios del 1941. Ma Timm ci ripensa, perché il paragone con un capolavoro assoluto (e costosissimo) dell'animazione come il Superman di Max Fleischer è rischioso, tanto più se devi fare i conti con il budget risicato di un prodotto televisivo.


Budget per il quale si decide di sintetizzare ulteriormente lo stile, adottando un charadesign più spigoloso che poi arriverà di ritorno anche a Gotham, come in tutti gli altri angoli del DC Animated Universe prossimo venturo. E di rimuovere la S dal mantello dell'eroe, per semplificare il lavoro agli animatori, la solita cordata di ditte asiatiche in subappalto, giapponesi (TMS-Kyokuichi) e sudcoreane (Koko, Dong Yang).

La Metropolis di Timm diventa così una città moderna e futuristica, la capitale del domani che quella dei fumetti è sempre stata. Dal "Dark Deco" di Batman TAS si passa all'"Ocean Liner Deco". I produttori del DCAU amavano inventare nomi per stili architettonici virtuali.


Un'altra idea scartata è quella di trasformare di fatto questa serie su Superman in un Superman e i suoi fantastici amici. Timm e gli altri pensano a una mini Justice League a rotazione, un cast ridotto composto ogni volta da Supes e da altri due o tre eroi del suo super club, Batman escluso. Ma Jenette Kahn non era d'accordo.

Potente editor in chief delle testate DC Comics ed ex presidente della società, Kahn ritiene che la presenza di altri eroi sminuisca il ruolo di Superman nel cartone. Timm e Burnett accettano la sua decisione, ma trovano comunque il modo di inserire decine di altri eroi nello show. L'idea della JLA, tanto, prenderà corpo subito dopo.


Superman: The Animated Series va in onda per tre stagioni e 54 episodi, tra il 6 settembre del 1996 e il febbraio del 2000. Come per Batman, la sigla non presenta testi ed è solo musicale - assemblata con il montaggio di varie scene prese dagli episodi e poche sequenze inedite, come il Superman che vola nel cielo notturno di Metropolis, perché non c'è stato il tempo di realizzarne una completamente originale.

Da noi arriva nel '98, su Rete 4, nel contenitore pre-serale Game Boat, a spartirsi il sonno con Sailor Moon. Si tratta della quarta serie a cartoni dedicata al personaggio, dopo quella degli anni 40, quella Filmation del '66 (The New Adventures of Superman) e la fallimentare serie Ruby-Spears dell'88, pur orchestrata a livello di trame da Marv Wolfman e la direzione artistica di Gil Kane.

Anche il Superman del '96 di Timm e compagni può contare, ovviamente, su un parco autori notevole, anche se non ai livelli di Batman TAS. Dalla lista degli sceneggiatori saltano fuori nomi celebri chiamati a tener compagnia al solito Paul Dini, grande totem umano del DCAU: Mark Evanier, Evan Dorkin (Milk and Cheese), Rich Fogel, Steve Gerber e un certo Joe R. Lansdale pure qui.


Hai un ricordo abbastanza fresco dell'intera serie, avendola maratonata in tempi recenti: mai vista in TV, l'hai recuperata quando è uscita in DVD, a metà degli anni zero. Come nella prima serie di Batman, la qualità media delle storie era molto alta e l'alchimia di Timm e Dini funzionava alla grande, anche se in modo diverso rispetto alle storie di Gotham.

Non le vite disperate di freak dall'aspetto bizzarro e dal cuore a pezzi, tra una gita e l'altra tra le celle di Arkham, ma storie chiamate a spaziare fino al lato cosmico della DC, alla mitologia Kirbyana con i suoi nuovi dei, ai Superamici di Clark, che in un modo o nell'altro, nella serie, c'erano finiti come detto lo stesso.

In Brightest Day (I Guardiani dell'Universo; stagione 3, ep. 9) è probabilmente il tuo episodio preferito perché dà la sua chance nel DCAU alla Lanterna Verde a cui sei più legato. Kyle Rayner, qui artista al lavoro per il Daily Planet, è impegnato in una feroce battaglia con uno spietato e riuscitissimo Sinestro.


La saga in tre parti World's Finest (I migliori del mondo), cuore e acciaio della seconda stagione, porta all'atteso faccia a faccia con il Pipistrello. Burnett e Dini scrivono una storia fantastica, in cui Batman si presenta facendo il bullo con la kryptonite e i due eroi si studiano a vicenda, scoprendo le rispettive identità segrete.

Ah, e Wayne flirta con Lois Lane, la sexy Lois Lane della serie.


La corrispondenza di amorosa sfiducia, prima, e cavalleresco rispetto, poi, tra Superman e Batman sfocia in Knight Time (Batman in pericolo; stagione 3, episodio 2), in cui Clark veste letteralmente i panni del paladino di Gotham, supplendolo nella sua lotta al crimine al fianco di Robin quando l'eroe scompare.

Come affronterebbe Superman le nemesi del Pipistrello, come il Pinguino, l'Enigmista e Bane? E lo stesso Batman? What would Brian Boitano do?


Apokolips… Now! (episodi 25 e 26 della seconda stagione) introduce i Nuovi Dei di Kirby, il pantheon legato ad Apokolips e Darkseid, in un tripudio di omaggi al Re. Nel flashback che mostra le origini di Nuova Genesi e Apokolips, nelle pose di Orion, nell'aspetto del poliziotto Daniel Turpin, identico a Jack Kirby.

Si torna a giocare a bocce ad Apokolips anche in Legacy (Attacco alla Terra) gli ultimi due episodi della terza stagione, in cui un Superman a cui Darkseid ha fatto il lavaggio del cervello gli fa da garzone di bottega. Fino all'epicissimo scontro finale.


E per epicissimo intendi che hai visto raramente qualcosa del genere legato a Superman, in qualsiasi media. Cose del Quarto Mondo.

Nel finale di Apokolips Now si assiste al funerale di Turpin, omaggio finale al Re, scomparso esattamente quattro anni prima. Nella prima versione dell'episodio, tra i presenti alle esequie si intravedono in abiti civili Nick Fury, Pantera Nera e i Fantastici Quattro. A partire dalle prime repliche televisive, la scena venne però modificata, gli eroi Marvel in lutto soppiantati da persone qualunque. Potere di qualche telefonata incazzata.

Ma Darkseid e l'improbabile Nonnina Bontà (Granny Goodness) sono in scena anche nel doppio episodio che aveva chiuso la stagione precedente, Little Lost Girl. Due puntate extra, infilate come ventisettesima e ventottesima in una serie che si doveva chiudere alla 26a, pur di presentare Supergirl.


La cugina di Superman, con un look inedito e personale che sarebbe poi tracimato anche nei fumetti. Non proveniente da Krypton, perché i vertici DC volevano che l'ultimo kryptoniano fosse Superman e basta. Si salvarono capra e cavoli spiegando che la biondina arrivava da Argo, pianeta di periferia travolto dal botto di Krypton.

Il look di Supergirl non è l'unica cosa a fare il salto nel DC Universe cartaceo. Sono, neanche a dirlo, soprattutto i personaggi femminili disegnati da Timm a colpire. La villain elettrica Livewire


o la bodyguard in minigonna di Lex Luthor, Mercy Graves. Assistente personale di un Luthor ispirato palesemente al Telly Savalas di Al servizio segreto di Sua Maestà, lo 007 con George Lazenby.

Potresti andare avanti per un pezzo, a citare episodi su episodi, ma avrete capito. Il miracolo del farti piacere Superman, riuscito solo a pochissimi, si era ripetuto. Butti lì giusto un altro paio di puntate consigliate, perché la funzione di questa collana di post è anche quella di suggerire, chiaramente a gusti tuoi, un bignamino veloce per scoprire o riscoprire qualcosa che si è trascurato o amato, a seconda dei casi, ai tempi.


Speed Demons (L'uomo più veloce del mondo; stagione 2, episodio 4) mette in pista un grande classico, la sfida di velocità - a scopi benefici - tra Superman e Flash, la cui corsa non viene arretata da nulla. Tranne che... Prima apparizione di Flash (Wally West) nel DCAU, che si presenta con un invidiabile "alla stazione!" al momento di dare il cinque al protagonista dello show. Kudos.

Il solito abisso separa gli episodi animati in Giappone da quelli coreani. Il regista di questo è Toshihiko Masuda. Il nome magari non vi dice nulla, ma è stato tra gli animatori chiave di Akira, Il castello errante di Howl e decine di altri film e serie, da Silvestro e Animaniacs a Batman Beyond: Return of the Joker. Lo stesso vale per Hiroyuki Aoyama, anche lui ai tempi al lavoro per la TMS.


In una serie animata DC degli anni 90 non poteva mancare chiaramente Lobo, e all'Uomo è dedicata una doppia puntata dal titolo appropriato, The Main Man (L'ultimo Zariano; episodi 9 e 10 della prima stagione). La sfida, lì, è stata ovviamente ridurre a personaggio da serie per bambini, senza renderlo completamente altro, uno psicopatico cosmico che trasformava l'ultraviolenza in arte e gag.

Il gancio di Lobo, non a caso, si intravede solo per qualche secondo e l'ultimo czarniano (fischi dagli spalti per la traslitterazione del titolo italiano) non ammazza o sventra nessuno. Peccato solo che questi due facciano invece parte del lotto di episodi sfornati a Seul. E si vede.


Arrivati al febbraio del 2000, Superman TAS termina il suo volo. Bruce Timm spiega nel commento audio del DVD che il finale della terza stagione, le due puntate di Legacy, avrebbero dovuto rappresentare il calcio d'inizio di una quarta stagione. Ma lui e gli altri vengono dirottati sulla Gotham del futuro per Batman Beyond, così quanto resta degli spunti già pronti verrà riciclato per la serie della Justice League.

Perché sì, era arrivato finalmente il momento di rimettere in piedi tutta la superbanda. Ma prima di parlarne dovremo fare un passo indietro, e andare a raccontare la prossima volta qualcosa di fantastico. Stay tooned.

LE ALTRE PUNTATE: BATMAN, GARGOYLES, DUNGEONS AND DRAGONS, X-MEN, SPIDER-MAN

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Commenti

  1. Io direi che "Stay Tooned" vince a mani basse, come titolo per la rubrica. Sciapó.

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    1. Beh, volendo...
      (È anche una citazione per amanti del retrogaming)

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    2. Non colgo la citazione, ma anche secondo me sarebbe un bel nome

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    3. Mi piaaaaaaaace :D

      @astrogonza: https://en.wikipedia.org/wiki/Stay_Tooned!_(video_game)

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  2. come già dicevo sul post relativo a Batman TAS, h recuperato questa serie in tempi relativamente recenti. All'epoca rimasi colpito dalla dicotomia tra Batman TAS e Superman TAS, anzi dal mio pdv inesperto sembrava proprio che le due serie avessero lo stesso stile e cambiassero solo le atmosfere quindi ero molto curioso di vederla. In realtà pur apprezzandola non è riuscita a farmi piacere il personaggio di Superman (con cui scendo a patti solo nell'incarnazione di Reeves e nelle prima stagioni di Smallville); a parte il problema dell'eroe in sè, che già è abbastanza noioso, è proprio l'universo che ci gira intorno che trovo poco carismatico e intrigante. L'unica che si salva è Lois Lane, che in questa serie è davvero fighissima e forse l'unico personaggio con cui ho empatizzato.

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. "I am many things, Kal-El. But here...I am God."

    Magnifico Michael Ironside su Darkseid. Ah, come miglior episodio per me è un ex-aequo tra World's Finest e Apokolyps Now.

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  6. Serie decisamente valida e interessante. Poi credo che questa sia in assoluto una delle migliori Lois Lane trasposteXD Anche rispetto alle versioni in carne e ossa visto che Mr. Snyder è stato capace di rendere Amy Adams brutta... e ci voleva un talento raro.

    Comunque c'è poco da dire, l'universo animato DC spaccava decisamente, era riuscito a trasporre ottimamente questi personaggi, creando un stile unico e riconoscibile che ha fatto scuola. La Marvel ci ha tentato, ma le sue serie anni '90 sono invecchiate malissimo e quelle che hanno provato a fare in questi anni, erano troppo legate all'MCU che si era già affermato, senza avere una vera e propria base solida e ne risultavano solo una copia sbiadita (ho provato a guardare un paio di puntata di Avengers ed era una robetta semi inguardabile). Insomma, forse i film DC sono un pasticciaccio, ma in animazione hanno dominato ed anche alcuni film che ho visto di recente, trovo che meritino.

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    1. Sono d'accordo. Sul fronte animazione non c'è gara. Come confermerà la prossima, drammatica tappa del viaggio.

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    2. L'Uomo Ragno ed i suoi Fantastici Amici?

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  7. Bella serie, pur non al livello della Batman TAS, mi ha comunque regalato forti emozioni, essendo Superman uno dei miei preferiti.
    Ho adorato Apokolips Now e Legacy, ma anche le puntate di debutto di Metallo e Bizarro (quest’ultima sceneggiata da Lansdale), dove risalta il lato freak e forse più affine ai nemici del Pipistrello.
    Pure il Giocattolaio risulta piuttosto inquietante, in questa veste presentata. Con mia sorpresa mi son poi ritrovato la conclusione della vicenda di Darcy in Static Shock.

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    1. Già. E anche di Static Shock, e del suo successo tra i giovanissimi, dovremo parlare nelle prossime settimane.

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  8. Bellissima serie. Come hai detto, riescono a farti star simpatico Superman che di solito da sui nervi, retto e dritto come un palo della luce.

    World's Finest rimane forse il film (perchè a conti fatti di quello si tratta) migliore su Batman e Superman amici/nemici. Ai capoccia della Warner Bros che gestiscono il DCEU sarebbe dovuto essere proiettato a forza e a ripetizione ancora e ancora finchè non gli fosse entrato nel testone!!

    C'è tutto. Batman che ribalta Supes con una proiezione di judo. Supes che ci rimane male e si rende conto che ha di fronte uno psicopatico. La cimice con cui Batman mette subito in chiaro le cose. Bruce che fa il marpione con Lois (ma quanto sexy sono le donne di Timm e Dini, santa polenta). Lois che se li sceglie davvero con il lanternino. Le dinamiche Luthor/Jocker.

    Davvero grande serie.

    Cheers

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  9. Come già detto da altri, serie che non regge il confronto con quella di batman ma ugualmente valida, leggendo il post mi accorgo di aver saltato parecchie puntate, ma ricordo che ai tempi continuavano a spostarlo e non vorrei che avessero tagliato l'ultima parte....qualcuno per caso si ricorda se avevano trasmesso tutto in tv?

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  10. Io ho sempre adorato l'Azzurrone. Ho sempre capito che la sfida più grande, nell'avere i suoi poteri, non è capire cosa fare, ma cosa NON fare. Ma torniamo alla serie: Dan Turpin che da il via alla rivolta contro Apokolips è una roba da piangere di commozione, davvero! Un dubbio:ma quanto diavolo è costato produrre QUELLA serie di Superman nel 1941? Ha una qualità di animazione assolutamente fuori scala anche per i parametri odierni!

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    1. il primo 100.000$ dell'epoca (6 volte un corto di Popeye sempre dei Fleischer!), per i successivi si accordarono a circa 50.000$ l'uno... anni fa avevo recensito la serie:

      http://www.papersera.net/forum/index.php?topic=863.0

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    2. Era una roba fuori scala per i parametri odierni, sì, perché era un tipo d'animazione con un numero di "frame" pazzeschi, tipica dell'epoca (vedi Biancaneve). E sarebbero andati avanti, perché fu un enorme successo, se Max e suo fratello Dave (all'epoca ai ferri corti) non si fossero indebitati con le penali per lavori consegnati in ritardo e i buffi per completare Popeye.
      Che gran peccato.

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  11. Essendo del '95 ho scoperto Supes con questa serie e l'ho subito amato, finché non ho provato a leggerne qualche fumetto... Da lì solo in 3 occasioni sono tornato ad apprezzare un uomo che indossa le mutande sopra i pantaloni:
    1 - in Kingdom Come, perché adoro le storie ambientate durante il tramonto degli eroi (senza contare il look con barba e coda di cavallo)
    2 - nella saga del Dark Knight di Miller, dove viene presentato come l'ho immaginato per molti anni (e per questo, giustamente, le prende da Batman)
    3 - nelle storie di Moore (c'è un motivo se Alan è lo stregone supremo)

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    1. Niente amore per All Star Superman? :)

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    2. Dopo diversi tentativi randomici andati a male, ho sempre evitato i fumettiddi Supes. Quando avrò tempo (e fondi), magari proverò a dargli una chance.

      P. S.
      Comunque se non si era capito sono nuovo qui.
      Salve a tutti.

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    3. " nella saga del Dark Knight di Miller, dove viene presentato come l'ho immaginato per molti anni (e per questo, giustamente, le prende da Batman)"

      E si vede che non l'hai mai capito.

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