Justice League e Justice League Unlimited: le due incredibili serie animate nate dalle ceneri di... Batman Pokémon
La nuova tappa di Stay Tooned, il nostro viaggio nell'animazione USA, ci porta a sconfinare negli anni Duemila. Dopo i cartoni di Batman e Superman, un lungo e tortuoso percorso ha condotto alla fine in pista l'intera Justice League. E il risultato è stato semplicemente fantastico. Perché Justice League e Justice League Unlimited rappresentano, messe insieme, la migliore serie animata sui super-eroi degli ultimi vent'anni* [...]
Di una serie sulla Justice League, curata da Bruce Timm, Paul Dini e soci, si parlava sin dagli esordi di Batman TAS, a inizio anni 90. Era quello che i fan, i lettori dei fumetti, volevano più di ogni altra cosa: una versione moderna e matura del team, in linea con le altre serie animate del DCAU, che seppellisse per sempre il ricordo dei maledetti Superamici e dei loro pistolotti.
Ogni singolo episodio di Superman con la presenza di più eroi, o quelle puntate di Batman Beyond con la JLA del futuro, non avevano fatto altro che scaldare gli animi. E, lato produzione, avevano convinto un passetto alla volta Timm e il resto della squadra che effettivamente sì, erano in grado di gestire storie con tanti personaggi, calandole nel mood delle loro super-avventure animate fatte di profughi extraterrestri e miliardari col feticcio dei chirotteri.
Solo che il network, arrivati agli sgoccioli di Batman Beyond, voleva altro. Come, ad esempio, un Batman ispirato ai Pokémon.
Una versione juniores della Justice League era stata una delle tante idee messe sul tavolo e poi scartate prima della nascita di Batman Beyond. Il problema di fondo era innanzitutto rappresentato dal canale: Timm e gli altri avevano bisogno di passare ad occuparsi di altro, con la fine di Batman Beyond, ma quell'altro era difficile da trovare su The WB.
Il passaggio da Fox Kids, dove tutto era cominciato con Batman, al contenitore mattutino Kids' WB del nuovo canale Warner aveva consentito da principio maggiore libertà di azione agli autori, a partire da The New Batman Adventures e dalla sua Harley Quinn coperta di crema. I vertici del canale volevano però degli eroi teen, e proprio per questo era nato il giovane Batman del domani, Terry McGinnis. Che poi nella Gotham del futuro Alan Burnett, Paul Dini e gli altri avessero infilato comunque storie dal taglio piuttosto maturo è un altro paio di maniche.
In un'intervista del 2000, Paul Dini parla della League e dice che "Tutti vorrebbero vedere una serie animata con quegli eroi, tranne i responsabili di Kids' WB, per cui la Justice League sono solo un mucchio di adulti in costume".
Saltano allora fuori, ancora una volta, le proposte più assurde.
Devimon dei Digimon: fuochino.
La Kenner impazzisce per la proposta, ansiosa di trasformarla in una nuova linea di giocattoli il prima possibile, ma i vertici di KWB non la considerano abbastanza originale e diversa. Chiedono agli autori perché i tre super-ragazzi, anziché combattere i mostri, non gareggino tra loro per decidere chi abbia diritto a diventare il nuovo Batman. Dopo un momento di imbarazzatissimo silenzio, Timm fa presente che un Batman che non protegge i deboli dai cattivi non ha il minimo senso.
Anni dopo, quella impostazione grafica che strizza l'occhio al Giappone verrà ripresa, sostanzialmente, per la fortunata Teen Titans di Glen Murakami.
Lo stesso vale per un ibrido tra Justice League e Giovani Titani: una serie in cui i vecchi eroi avrebbero addestrato la nuova generazione, composta da: Robin, Impulse e una versione femminile di Cyborg. La foto qui sopra viene da un corto di presentazione, The First Mission, realizzato riciclando le animazioni delle serie precedenti. Ci sono già Hawkgirl e John Stewart, che però indossa una maschera.
Non essendo riusciti a vender nulla ai compratori televisivi rimasti a braccia conserte, il team si ritrova con un pugno di mosche in costume in mano. Così quando gli fanno capire che è libero di guardarsi attorno, Bruce Timm prende il telefono, chiama il produttore Mike Lazzo di Cartoon Network e gli propone una serie sulla Justice League, sì, ma nello stile classico e adulto di quelle su Batman e Superman. Lazzo risponde: "Hell, yeah!": è il momento, per il DCAU, di traslocare.
Senza più l'obbligo di "pensare giovane", Timm mette in piedi su Cartoon Network la Justice League adulta che tutti vogliono. Con qualche modifica al roster, per renderlo meno Superamici e più inclusivo, come già visto poco fa nel prototipo abortito con Impulse e Robin. La League è composta Batman, Superman, Wonder Woman, Flash (Wally West), Martian Manhunter, Hawkgirl e come Lanterna Verde John Stewart (Lanterna di colore creata da Neal Adams nel '71).
Il costume di Batman cambia un'altra volta, con orecchie lunghe che riprendono quelle della tuta di Batman Beyond. Superman appare più vecchio e maturo, perché l'idea di Timm è mostrare che i tumultuosi eventi alla fine della sua serie animata personale hanno lasciato i segni. Letteralmente. Ai fan però l'idea non piace, e nella seconda stagione il viso di Clark tornerà ad ammorbidirsi.
Il primo dei 52 episodi di Justice League va in onda su Cartoon Network il 17 novembre del 2001. La scommessa, per gli autori, è raccontare ora le avventure di un'intera squadra di eroi. Risultato a cui si arriva anche attraverso la mediazione di puntate dedicate interamente o quasi a un singolo membro della squadra, a cominciare proprio da John Stewart (In Blackest Night, episodi 4-5).
Tra i membri della League affiorano i sentimenti e nascono le coppie, come Hawkirl e Lanterna Verde. I fan shippano una relazione tra Superman e Wonder Woman, ma si lascia intendere che il cuore dell'amazzone batta per Bruce Wayne.
Nonostante Paul Dini metta mano a solo due dei 52 episodi di queste due stagioni, la qualità media delle storie è molto alta e la stilizzazione ancora più accentuata dei personaggi non crea grossi imbarazzi al solito manipolo di animatori coreani (Dong Woo Animation, Dong Yang Animation, Koko Enterprises) a cui è stato subappaltato il lavoro. L'unico elemento che stona davvero, oggi, è la sigla in CGI. Poca cosa.
Arrivati alla fine della seconda stagione - per qualche motivo non trasmessa in Italia quando Boing ha mandato in onda sul digitale terrestre la serie, nel 2005 - il team è convinto che Starcrossed (ep. 50-52, vedi sotto) sia l'ultima pagina del Justice League animato, in senso assoluto.
Cartoon Network, però, ne vuole ancora.
Solo pochi mesi dopo, nel luglio del 2004, debutta Justice League Unlimited, che andrà avanti per tre stagioni e 39 episodi, per altri due anni. L'Unlimited del titolo non è messo lì a caso: i ranghi della League si estendono come un elastico, passando da sette membri (ora chiamati "i fondatori") a oltre cinquanta elementi.
Si arricchisce anche il team di autori, e come nella prima serie di Batman, gli episodi portano la firma di giovani talenti e mostri sacri del fumetto USA, da J. M. DeMatteis a Warren Ellis, da Gail Simone a Jim Steranko e Geoff Johns.
La serie rivolta come un calzino il DC Universe, mandando in brodo di giuggiole i fan e dando spazio a nuovi eroi e villain. Il che viene utile anche per risolvere il problema rappresentato, soprattutto nella terza stagione, da tutta una serie di paletti creativi, come l'impossibilità di usare molti personaggi del mondo di Batman quando nasce la nuova serie animata fuori continuity del pipistrello, The Batman (2004), o altri eroi (Aquaman) destinati a progetti differenti.
Le storie multiepisodio sono poche, ma la natura autoconclusiva della maggior parte degli episodi, anziché rappresentare un limite, rende lo show un giro sulla giostra in cui ogni volta può succedere qualcosa di diverso e assurdo, perché con una serie animata non hai i limiti di budget di una live action, e puoi inventarti il cavolo che vuoi. Soprattutto quando hai decenni di storie e centinaia di personaggi a cui attingere.
Tradizione di questa rubrica vuole che di ogni serie lunga trattata tu vada a segnalare i tuoi episodi preferiti. Non è semplice, perché Justice League e Justice League Unlimited te le sei godute praticamente in toto, salvo rare eccezioni. Scrivevi all'inizio che, insieme, rappresentano la migliore serie animata sui super-eroi degli ultimi vent'anni*.
Proviamoci. The Enemy Below (ep. 6-7) e The Terror Beyond (ep. 41-42) sono due doppi episodi pazzeschi per tante ragioni, a cominciare dal fatto che testimoniano come un Aquaman superbadass si fosse visto anche al di fuori dei fumetti ben prima dell'arrivo di Jason Momoa.
La prima storia mostra una delle scene più drammatiche e coraggiose dell'animazione USA degli ultimi, boh, due secoli. Aquaman e suo figlio stanno precipitando in un pozzo di lava sottomarina, spediti verso morte certa da Ocean Master. Per salvare se stesso e il bambino, Aquaman si taglia una mano, sposando così per un'altra via il look uncinato dei comics.
La seconda è un clamoroso omaggio ai Difensori della Marvel e alla loro primissima avventura (su Marvel Feature #1, di Roy Thomas e Ross Andru, dicembre 1971). Dwayne McDuffie riprende quella storia di Namor, Hulk e Dottor Strange alle prese con gli orrori lovecraftiani degli abissi, utilizzando semplicemente come loro controfigure Aquaman, Solomon Grundy e il Dottor Fate.
Le tre puntate di Starcrossed chiudono, dicevamo, la seconda stagione di Justice League. Non sapendo ancora che il tutto sarebbe continuato con Unlimited, Timm - che ha appreso nel modo sbagliato con Batman Beyond l'importanza di un finale che spacchi il mondo in due - chiede a Rich Fogel una chiusura super-epica.
E Fogel tira fuori questa storia del doppio tradimento di Hawkgirl (alla League e al suo ragazzo con l'anello che fa cose), quando il suo popolo di uomini falco, venuto da Thanagar, vuole costruire un'autostrada cosmica sbarazzandosi della Terra, perché qualcuno ha letto Guida galattica per autostoppisti.
Ne viene fuori un'avventura densa d'azione e battaglie, che ruota attorno ai concetti di lealtà, amicizia, amore e responsabilità, e che trasforma per sempre Hawkgirl, da quel momento in poi, in JLU, semplicemente Shayera. Uno dei punti più alti mai toccati dall'universo animato DC.
Sempre nella seconda stagione, il doppio episodio Hereafter (subdolo gioco di parole tra il concetto di aldilà e la traduzione letterale "qui, dopo" messo in piedi dall'autore, Dwayne McDuffie). La parte davvero interessante è la prima, in cui McDuffie rilegge a modo suo la Morte di Superman, mostrando la reazione degli altri eroi alla scomparsa di Clark.
A cominciare dal fatto che Wonder Woman vorrebbe uccidere sul posto Toyman, risibile membro della banda di villain che ha avuto l'onore di disintegrare il kryptoniano. Bellissima la scena in cui, durante la parata funebre, Batman osserva la scena dai tetti, non mescolandosi con gli altri eroi. Puro Batman, ora libero di apparire anche il meno possibile, in una serie corale. Di fare Batman, quando serve Batman.
Legends è una di quelle discese del Super G creativo, in mezzo ai paletti, cui si faceva riferimento prima. Andrew Kreisberg scrive un episodio sulla Justice Society of America, dedicandolo al suo co-creatore, Gardner Fox. Paul Levitz, l'allora presidente della DC Comics, nega però il permesso di usare la JSA, così Kreisberg e gli altri... lo fanno lo stesso, cambiandone i nomi e modificandone i costumi.
Alcuni membri della League (Flash, Green Lantern, Hawkgirl e J'onn J'onzz) finiscono negli anni Cinquanta e si ritrovano alle prese con un mondo ideale, protetto dalla Justice Guild of America: Streak, Cat Man, Green Guardsman, Black Siren. Ma questa Pleasantville nasconde ovviamente la sua dose di scheletri nell'armadio.
A Better World (ep. 37-38) dà finalmente a Wally West l'occasione di mostrarsi altro, di affrancarsi per una volta dal ruolo di spalla comica sfornabattute. In una storia che presenta una versione distopica del team, in stile Sindacato del Crimine. Insieme al successivo e altrettanto memorabile Patriot Act (episodio 33 di Unlimited), affronta il tema dei limiti del supereroismo e l'annoso e quanto mai attuale problema del rapporto tra libertà e sicurezza.
E parlando di riverberi alla Watchmen, For The Man Who Has Everything, il secondo episodio di Justice League Unlimited, è una storia struggente con cui De Matteis ha adattato un celebre albo di Alan Moore e Dave Gibbons sull'uomo del domani, Superman Annual #11 (1985).
Una delle migliori cose animate mai viste sull'eroe di Metropolis e, più in generale, una lezione assoluta di ritmo e storytelling.
Butti nella lista come memorabili, visto che ti sono rimasti appunto particolarmente impressi, anche gli episodi Double Date di Gail Simone (episodio 19 di JLU, ovvero il sesto della seconda stagione), con le due coppie del titolo formate da Cacciatrice e The Question, e Freccia Verde e Black Canary, e The Once and Future Thing, Part Two: Time, Warped. Il tredicesimo episodio di JLU, con un viaggio nel futuro e il team-up con la League di Batman Beyond.
Chiudi con quello che, sempre per quel discorso dei finali significativi, per Timm avrebbe dovuto rappresentare la fine dei giochi in senso assoluto. Scritto dallo stesso Timm e da McDuffie, Epilogue, l'ultimo episodio della seconda stagione, chiude il cerchio dell'intero DCAU, dal primo Batman fino ad allora, perché Cartoon Network non ha ancora ordinato una terza stagione di JLU e quella potrebbe essere davvero l'ultima fermata del viaggio.
L'episodio porta in scena perciò Terry di Batman Beyond e racconta il suo vero legame con Bruce Wayne. La scena in cui la vecchia Amanda Waller spiega quella faccenda del DNA, seminato da Batman in giro per Gotham, e la reazione di Terry (prima che gli venga spiegato che si sta parlando del sangue, non dei goldoni usati negli incontri sui tetti con Selina), è solo uno dei tanti sottotesti e battute per il pubblico adulto che Timm e soci sono riusciti a infilare in una serie per ragazzi.
Insieme a quella frase di Hawkgirl nella prima stagione di JL, sul perché Flash, l'uomo più veloce del mondo, non riesce a trovarsi una ragazza, o a quella volta, in JLU, in cui Atom si è infilato nella scollatura di Wonder Woman.
Quasi dimenticavi, l'asterisco: * se stavate per sollevare l'indice e dire che la prima serie di Batman, con i suoi meravigliosi film noir a base di freak, resta insuperabile come il tonno, tocca ricordarvi che Batman TAS è del '92.
E, comunque la si pensi, fa ventisette anni fa.
La prossima tappa di Stay Tooned ci racconterà com'è fare il capo, quando non sei tagliato per farlo. Restate sintonizzati, il viaggio è ancora lungo.
LE ALTRE PUNTATE: BATMAN, GARGOYLES, DUNGEONS AND DRAGONS, X-MEN, SPIDER-MAN, SUPERMAN...
Serie stupenda ma trovo assolutamentr criminale che da noi siamo arrivate in italiano praticamente una manciata di puntate e basta. E ormai la vedo dura vedere doppiato il resto
RispondiEliminaIo le ho viste tutte e due in inglese, ma mi risulta che solo la seconda stagione di Justice League sia inedita in Italia. Unlimited l'hanno trasmessa tutta, su DeA Kids e altri canali De Agostini, dal 2008.
Eliminaconfermo: su 5 stagioni totali, solo la seconda non è stata doppiata da noi
EliminaMa è scaricabile in torrent HD con sub ita.
EliminaStupendo.
RispondiEliminaDavvero penso che il DCAU sia stata la cosa che, alla DC (extra comics) abbia funzionato meglio e di più.
Ovviamente per me il picco resta Batman TAS, e ti dirò però che come stile amo proprio questo qui, ancoa più stilizzato (per favorire i coreani , ahaha), più spigoloso.
Ogni tanto sogno una ripresa di questo universo, magari proprio con Batman (che poi non ha brillato per nulla, almeno per me, con le serie slegate e successive...).
Gli episodi che citi non li ho visti tutti. Memorabile sicuramente quello su Aquaman e figlio, epico l'Epilogue, e figo quello vintage (amo queste cose "extra", tipo l'episodio Legends di Batman TAS col Batman di Miller...).
Una cosa che proprio non ricordo: ma Robin non compare mai con tutti gli altri?
Ah. p.s. viva comunque I Superamici :p
Moz-
No. E salvo un cameo (al funerale di Superman) e la versione alternativa vista in The Savage Time, lo stesso vale per Batgirl e Nightwing. Tenuti via per non fare confusione con The Batman, la serie extra-DCAU del 2004.
EliminaUn po' una coglionata. Ogni tanto avrebbero dovuto farli apparire.
EliminaNon dico sempre, eh.
Che poi The Batman che zozzeria era in confronto? :o
Moz-
Con gli embargo funziona cosi purtroppo
Elimina"La prossima tappa di Stay Tooned ci racconterà com'è fare il capo, quando non sei tagliato per farlo."
RispondiEliminaNon sono sicuro di essere pronto per una monografia su Rodimus Prime...
Io la butto lì, secondo me è Iron Man (ma concordo sulla questione Rodimus)
EliminaHo pensato anche io a Iron man e la fiacchissima Force Work, ma Potrebbe essere anche quella stranissima serie degli Avengers di fine ani 90....
EliminaAaacqua. ;)
EliminaIncredibile Hulk 1996?
EliminaE fra poco sono più entusiasmanti le vicissitudini degli autori coi capi rete, in un parallelismo narrativo del conflitto degli eroi con le prove imposte dall'alto. XD
RispondiEliminala ricordo benissimo! All'epoca ero più grandicello e quindi me la sono goduta!
RispondiEliminaTra gli episodi preferiti aggiungerei il triplo che chiude la prima stagione "Venti di guerra" coi nostri eroi nella Seconda Guerra Mondiale a scalciare culi crucchi!
PS: durante "Unlimited" hanno ripreso pure alcuni personaggi dei Superamici, supergemelli in testa, solo che questa volta hanno un finale decisamente più tragico!
Cazzarola questa cosa me la sono persa! Dovrei recuperarla, per curiosità...!
EliminaMoz-
Si tratta di Ultimatum, il nono episodio di Unlimited. Gli Ultimen sono una parodia di vari personaggi dei Superamici, appunto, come Samurai, Black Vulcan e i Wonder Twins.
EliminaThanks :D
EliminaMoz-
Vista ai tempi e registrata. La seconda stagione mi manca, avevo letto su un altro blog che l'avevano doppiata, ma non l'ho mai trovata...
RispondiEliminaNon è che hanno fatto come coi Titans, dove hanno doppiato l'ultima stagione anni dopo? Chiedo perché mi interessa averla in italiano, nonostante il doppiaggio un po' farlocco (hawkgirl/alata non la posso sentire...).
Ps
A proposito della puntata con la jsa, ricordo male o di apre con la jla che fracassa un simil Evangelion costruito da Luthor. Tutta la puntata, tra l'altro, mi pareva anche una presa per il c..o di Anno e del finale/film del suo cartone ^^
in effetti gira questa notizia della seconda stagione doppiata da mediaset ma mai trasmessa (i diritti passarono poi al gruppo DeA).
Eliminasempre del DCAU c'è Superman TAS la cui ultima stagione venne doppiata solo 10 anni dopo la conclusione con un cast totalmente cambiato...
E finalmente arrivò l'articolo sul cartone della JLA, che è per me IL cartone sui buffoni in calzamaglia.
RispondiEliminaOltre agli episodi citati dal Doc vorrei fare un paio di raccomandazioni personali:
- In Blackest Night (ep. 4 - 5), con Jon Stewart a processo per aver distrutto un pianeta.
- Tabula Rasa (ep. 29 - 30), l'esordio di Amazo e un ottimo Luthor.
- Comfort & Joy (ep. 49), l'episodio natalizio. Che è la fiera dei buoni sentimenti da episodio natalizio, ma non diventa mai eccessivamente mieloso e invece alla fine riesce a scaldarti davvero il cuore.
- This Little Piggy (JLU ep. 5), giusto per la scena di Batman in versione cantante confidenziale.
- Wake The Dead (JLU ep. 11): "Solomon Grundy's grave has been opened." "Tell me who did it. Then dig more graves."
- Divided We Fall (JLU ep. 25), con Brainiac e Luthor fusi e Flash che...
- Flash And Substance (JLU ep. 31), dove Orion e Batman si perplimono davanti ai modi da "nice guy" di Flash, che però funzionano.
serie stupenda, venivano trattati argomenti importanti e intrecci tutt'altro che banali, la love story tra hawkgirl e lanterna verde dai risvolti meno classici, almeno per un cartone animato, la seconda stagione riusci a recuperarla in seguito......in SPAGNOLO sottotitolato in inglese rotfl , è un po' che mi riprometto di recuperare ulimited ma c'è sempre altro che mi frena, un giorno....un giorno
RispondiEliminano niente, sono un babbeo, justice leuge unlimited l'ho vista eccome, era quella che erroneamente intendificavo come terza stagione....non ricordo bene, quale era la puntata dove flash usava i poteri al massimo per sconfiggere lex luthor in una delle scene più epiche di tutta la serie?
EliminaVisto poco ma quel poco che ho visto mi è piaciuto molto. Come Lanterna Verde avrei preferito Hal Jordan ma ammetto che in questo caso hanno fatto bene a mettere un super eroe di colore così da dare un tocco più inclusivo alla JL.
RispondiEliminaIl mio sogno sarebbe vedere tutte queste serie in dvd / bluray nella libreria del mio salotto doppiate in italiano così da poterle poi guardarmele tutte con mia figlia, mai dire mai.
Serie assolutamente cult per tutti gli amanti dei supereroi americani. In italia sono usciti i cofanetti della prima serie (abbasta purtroppo) e li comprai a tempo di record. C'era la leggenda metropolitana che la seconda serie fosse stata trasmessa su Boomerang, ma io non l'ho mai vista sinceramente. Justice league unlimited è semplicemente un sogno che diventa realtà!
RispondiEliminaLa puntata con i 7 soldati della libertà è meravigliosa
Nulla da aggiungere a quanto detto finora. Punto di forza la coralità, sembra banale, ma evita i loop narrativi del "one man show". Il mio rimpianto e' che la serie sia stata interrotta troppo presto, quando ancora erano possibili sviluppi pressoché infiniti.
RispondiEliminaE' riuscita perfino a farmi amare Lobo (memorabile il suo " I can't heaaaaarrrr you" al cattivone seppellito sotto quintali di macerie che doveva "chiedere scusa"), fino a quel momento trovato indigesto.
Subtrivia: l'entusiasmo per questo cartone porto' al progetto per il film (quello con Megan Gale nei panni di Wonder Woman), poi sfumato per il celebre sciopero degli sceneggiatori.
grandissima serie; parte con puntate godibili, ma con la seconda stagione esplode fragorosamente.
RispondiEliminaLa serie Unlimited fa un balzo ulteriore, con toni anche molto cupi, à la Watchmen (specie la seconda stagione).
Concordo in toto sulla selezione degli episodi, personalmente ho adorato anche Twilight (il dittico Darkseid/Brainiac è strepitoso), Secret Society (con una delle migliori incarnazioni del team) e The Great Brain Robbery, specie la scena in cui Tala propone un suo... modo di rilassarsi a Ltuhor/Flash… "Ehi, questo non è per niente rilassante"
Fu uno shock per me la gelida manina di Art che se ne va nel mare blu. Anche io sono un fan di quei cartoni ed adoro quella stilizzazione al punto che ho venduto tutte le mie copie di Action Comics # 1 e Detective Comics # 27 per convincere Tim Levins a ridisegnare tutti i numeri di Mercurio Loi con lo stile puntuto ed essenziale della League del post. Solo per i miei occhi.
RispondiEliminaSpezzo una lancia a favore di quegli zucconi che volevano un batmangateen perché anche Mamma DC nel decennio di Watchmen si era dovuta arrendere al fatto che l'unica testata in grado di rivaleggiare con gli X-Men di Claremont/AAVV ( tutti giovani a parte Logan e Xavier ndr ) era quella dei Titans di Wolfman e Perez il che portò alla sfortunata Lega di Detroit con Vibe , Vixen e Steel. Le cose oggi sono cambiate, ma fino ad un certo punto: si sta cercando un attore intorno ai 20 anni per Bats e si bisbiglia che il prossimo Endgame piallerà gli Avengers perchè siano sostituiti da personaggi più verdi interpretati da attori senza rughe feroci sugli zigomi, come direbbe il sempreverde Morandi.
"si bisbiglia che il prossimo Endgame piallerà gli Avengers perchè siano sostituiti da personaggi più verdi interpretati da attori senza rughe feroci sugli zigomi, come direbbe il sempreverde Morandi". Ho molta paura (ma sono un tradizionalista). Nei fumetti, tutti i nuovi Vendicatori non mi dicono niente. Per fortuna, a forza di eventi e Reboot, ora sono tornati più o meno all'antico.
EliminaDo per scontato che nel MCU rimangano tutti i personaggi inseriti nella seconda e terza fase: Spidey senza dubbio, Guardiani, Black Panther, Doctor Strange (hanno tutti un sequel già programmato), Capitan Marvel (salvo flop), sperabilmente Soldato d'Inverno (cui avrebbe senso dare lo scudo di Cap), Scarlet, Ant-Man e Wasp. Troverei poco logico restare senza Cap, Thor e Iron Man, potrebbero "riavviare" il personaggio (tipo il primo passa lo scudo a Bucky, il secondo diventa indegno/si sacrifica/governa la nuova Asgard e viene sostituito come Tonante, il secondo mette su famiglia e passa le consegne) oppure organizzare per loro un recasting (con qualche paradosso temporale, passaggio da una dimensine all'altra... oppure far finta di niente)
Mi sono spiegato male come mi capita solo quando parlo o scrivo di qualsiasi argomento su qualsiasi supporto dalla tavoletta di argilla al segnale di fumo texwillerico: probabilmente avremo di nuovo Cap, Thor , Iron Man ed altri, ma interpretati da attori più giovani in un reboot che ci porterà anche attori giovani nei ruoli di X-Men e Fantastici Quattro. Prima o poi. Tutti vincono: i due Chris e Jackman , per esempio, sicuramente non desiderano restare inchiodati ad un solo ruolo, per quanto fortunato, come è capitato a Luke Perry ( RIP ), Marc Hamill e Dan Radcliffe e la Marvel può tentare di raggiungere un pubblico che desidera la storia ricominci di nuovo e che trova giurassici il costume di Cap nel suo primo film solista o la CGI del primo Avengers. Io sono un rottame e spero davvero di leggere prima o poi Old Man Uatu con un Osservatore che precipita nel Texas pre Secessione. Di Lansdale e Truman. Miniserie televisiva di dieci episodi con Ben Kingsley nel ruolo di Uatu e Viola Davis in quello di un avatar di Galactus.
EliminaA me sembrava di aver capito :-) e trovo sempre interessanti i tuoi contributi da cui emerge una profonda competenza, soprattutto sui disegnatori.
EliminaStavo divagando sul tema, in base a quel che si sa e quel che vorrei. Per me, se Thor, Cap o Iron Man saranno interpretati da attori capaci e credibili, va benissimo (anche se il casting di queste 3 fasi ha dato ottimi risultati e RDJ sostanzialmente È il volto di Tony Stark).
Mi troverei un po' meno soddisfatto di fronte a un mix di personaggi "giovani" come Squirrel Girl, un po' di X-Men e magari Torcia Umana e La Cosa, o peggio un roster composto solo da "giovani vendicatori" (tipo Wiccan, Speed, Patriot, Stature). Per me la squadra, per come la intendo io, sarebbe snaturata. Fermo restando che nei fumetti il quartetto con Cap e 3 ex villain fu una scommessa coraggiosa e vinta, e che si può fare un film tremendo con la squadra originale e un capolavoro con eroi sconosciuti.
Doc ma se battiamo il record mondiale di OT dobbiamo riconsegnare la tessera? :-)
EliminaNaaa, adoro le divagazioni sui super-eroi e i film sui super-eroi :)
EliminaAnche io sono un fan della fase Cap/Hawkeye/Scarlet Witch/Quicksilver che Stan Lee difese dal tentativo poi riuscito di Roy Thomas di riportare le altre Big Guns tra le fila degli Avengers e credo che Don Heck - in un momento in cui si inchiostrava da solo e per pochi memorabili racconti con gli Ultroidi, il Pensatore Pazzo ed i Figli del Serpente - abbia anticipato di decenni gli spigoli stilosi di Dan Brereton. Detto in modo grossolano persino per il mio standard, credo che i Vendicatori funzionino meglio quando si trova una scusa per non far lavorare insieme Cap, Thor ed Iron Man ( penso al contraddittorio, ma interessante, ciclo di Harras /Epting/Palmer , ma anche al guilty pleasure delle storie di Englehart/Brown/Heck con Mantis e Bilancia con lo spotlight su altri personaggi ) e che la JLA dopo Morrison è il team di Bats , Supes, Diana, Flash, Arthur ed il Segugio di Marte. Senza contare le varianti come lo Stormwatch/Authority di Ellis/AAVV.
EliminaDal tuo indizio direi che è arrivato il momento di parlare di Wolverine e gli X-men serie per me bellissima *___*
RispondiEliminaRecupererò, comunque, le serie che non ho visto e di cui hai parlato bene in questo appuntamento di Stay Tooned che adoro.
Grande Doc!
A Sabato per un gesto del minollo! XD
Grazie e a sabato!
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