Kentozzi contro Twitter - la sfida (parte X)
L'hai trovato in un angolo. Che piangeva. "Per una volta in vita mia che mi cagava qualcuno", ti ha detto, singhiozzando, distrutto. E sì, insomma, avremmo dovuto riparlarne solo settimana prossima, è vero, ma poi non te la sei più sentita di lasciarlo lì in lacrime. Appuntamento speciale con Kentozzi e le sue avventure, dunque, anche se è venerdì. E anzi, siccome è venerdì, e siamo gggiovini e tecnologici, lanciamo subito un'offensiva su vasta scala a Twitter, via. Per passare il pomeriggio. Ché il venerdì si porta, è il giorno degli FF, e c'abbiamo l'animo viscido dei vietcong. L'obiettivo: far schizzare l'hashtag #FreeKentozzi in cima alle tendenze di Twitter di oggi. Se vi va, potete anche aggiungere un FF @docmanhattan4, ma non è strettamente necessario. L'importante è che, letta la storia di questa settimana, andiate a schiaffare questo tweet con #FreeKentozzi sul vostro account Twitter. Come sarebbe che non avete un account Twitter e non sapete cosa sia un hashtag? Ma in che anno vivete? Nel 1997? […]
E insomma: il tempo di impiastricciare la testa dell'Algida con una schiuma che a lei ovviamente piace tantissimo perché non ha bisogno di aspettare il '98 e vedere Tutti Pazzi per Mary per far partire la gag...
Alle audizioni, però, la concorrenza è spietata. Il regista che dirige i provini è severissimo. Una specie di Rudy Zerbi incrociato con il solito fantasma del Triangolo delle Bermude, a sua volta figlio del futuro di Mirkos ma più anziano di lui per una di quelle storie tipo Ciclope e Cable. "Il regista ha la fama di essere molto severo", dice una ragazza in coda. "Già, è molto esigente", aggiunge un'altra. "Sicuro, e pure bello arrapato", ci metti tu, visto che quello appena vede la Barbie policromocrinita chiede: "Uhm... chi è quella ragazza con i capelli arcobaleno?". E lo chiede portandosi la mano sinistra sul pacco, a scanso di equivoci. "Uhmmm... mi faccia vedere il suo curriculum", dice. Seee, il curriculum.
Ma la cosa inquietante non è che OVVIAMENTE Barbie sia scelta come protagonista del musical. Lo capisci, che è tutto finto, perché le altre tizie scartate le fanno i complimenti. "Però se lo merita". Invece di prenderla per i capelli e tempestarla di calci in coolo per aver saltato la fila.
Ok, Ken, ora sei contento?
No, non è contento. E va bene, d'accordo. Su quel numero 60 c'è anche un'altra storia. Una di quelle con il Ken figaccione. Guardiamocela.
Un Ken che ama l'avventura, uno che a Bear Grylls l'avrebbe fatto morire di sete, uno che non si perde d'animo quando trova le indicazioni stradali distrutte dalla furia iettatoria dell'Algida Stronza offesa
"Con questo freddo... non li invidio proprio", dice lei, la Stronza, falsa come i soldi di un Monopoli tarocco cinese. La potente macumba travolge anche gli impianti di risalita, che Ken e Alan trovano chiusi. E presidiati da... ti pareva.
E mentre Barbie fa le prove generali per il lancio del modello "Barbie nella schiuma tipo Edwige Fenech ma senza minne" e la piccola Skipper impara a farsi la barba come una brava ometta...
...VirilKen si lancia al rimorchio di una pattinatrice sperduta sbracciata, di quelle tipiche in alta quota durante una tormenta di neve. "To, prendi questa corda!", le dice Alan, e non si capisce bene se è solo sgarbato o se vorrebbe impiccarla lì sul posto per quell'abbigliamento osceno, ma il Ken Ziggy Stardust l'aiuta a rimettersi in piedi ed è già pronto alla sua prossima mossa da marpione
Il cappottino, la scusa di qualcosa di caldo da bere e la povera pattinatrice in blu finisce sotto i ferri del mestiere del playboy di Ortisei e Selva di Val Gardena. Ore dopo, tornati in albergo, Ken racconta le "emozioni" appena vissute, MIMANDONE LA LUNGHEZZA, il jeans ancora gonfio dei ricordi. Barbie fissa la telecamera impietrita, per una volta a secco delle sue battute di meenchia. Alan, il povero cristo supplente Alan, che mentre Ken insegnava il dirty dancing alla pattinatrice era fuori al gelo a fare il palo, prova a rompere il ghiaccio. Ma la moglie Midge, incarognita, gli strizza fortissimo i coglioni. Così impara.
Chiudiamo con la piccola Shelly, la sorellina più piccola di Barbie. "Barbie ama prendersi cura di Shelly", leggiamo. Sì, certo. Andandosene in montagna e lasciandola da sola a casa. Una bambina di... tre? Quattro anni? Tanto il telefono azzurro nel Barbieverso non esiste. C'è solo il telefono rosa, e non c'è bisogno di dirvi chi risponde alle chiamate.
E ora, tutti su Twitter. Ricordate: #FreeKentozzi.
A Pinerolo!
LE PUNTATEDIAMO FUOCO A TWITTER PRECEDENTI
Ken subisce ancora (parte I)
Il secondo tragico Ken (parte II)
Ken contro tutti (parte III)
Ken alla riscossa (credici, parte IV)
Superkentozzi (parte V)
Kentozzi va in pensione (parte VI)
Kentozzi 1995, la clonazione (parte VII)
Kentozzi in paradiso (parte VIII)
Kentozzi is on the table - speciale Mago Mirkos (parte XIX)
Barbie 60, febbraio '96. In copertina, la fata turchina un po' zoccola
Di nuovo quella pubblicità della festa in spiaggia, con la tenda da meridionali in vacanza sul Tirreno, la peperonata, l'anguria. Ti si faceva notare l'altra volta come Steven e Christie non fossero disponibili sul mercato italiano, come scritto là in basso a sinistra. Col fatto che sì, insomma, non erano abbastanza bianchi come gli altri
L'Algida offre il tè alle sue amiche. Tralasciando un attimo il discorso di quei "pasticcini" tra virgolette (vai a sapere), si prega di apprezzare il suggestivo tavolino a forma di cialda del gelato gigante/spiedo da kebabbaro
Ma veniamo alla prima storia. La Stronza fa acquisti, come sempre, prigioniera del suo vuoto edonismo fucsia. Ken, ovviamente, l'aspetta. In macchina. Nella golf cabrio aperta, giusto perché - a giudicare dal pelliccione di yeti indossato dalla Stronza - fa un freddo che mollami. Appena entrata in auto, l'Algida si appropria del giornale e legge dell'audizione per un musical. Cercano una protagonista e... oh, al diavolo. Tanto lo sappiamo già come va a finire.
Il povero cristo cerca di incoraggiarla ma lei, fredda come solo le donne genuinamente crudeli sanno essere, fa la ritrosa. Si schermisce. Si nasconde dietro la sua finta modestia da ex presidentessa del Pianeta Terra e astronauta e regina di questa grandissima cippa. Mentre Barbie si prepara per il provino, vestita come una p0rnomaid anni 90 (Brava, Giovanna, Braaaava!), arriva la sua amica Christie, appena sbarcata da New York(e diventata una beauty stylist. Che sarebbe "estetista", ma se scrivi beauty stylist fai tutta un'altra figura)
E insomma: l'estetista col tortano si intorta l'amica, rifilandole a tradimento "un preparato nuovissimo ed esclusivo" per colorare i capelli che nella Grande Mela va così forte che non ci si crede, signora mia. Sopra la bomboletta, chiaramente, c'è il logo di Barbie. Perché nel mondo di Barbie qualsiasi cosa, anche ciò di cui lei ignora l'esistenza, è prodotto da Barbie. O dall'essere transdimensionale Mago Mirkos per conto terzi. Dipende.E insomma: il tempo di impiastricciare la testa dell'Algida con una schiuma che a lei ovviamente piace tantissimo perché non ha bisogno di aspettare il '98 e vedere Tutti Pazzi per Mary per far partire la gag...
...e voilà, il risultato è una ROBA TERRIFICANTE TIPO MIGNOTTONE UNGHERESE DELLA SCUDERIA DI SCHICCHI TRENT'ANNI FA
Alle audizioni, però, la concorrenza è spietata. Il regista che dirige i provini è severissimo. Una specie di Rudy Zerbi incrociato con il solito fantasma del Triangolo delle Bermude, a sua volta figlio del futuro di Mirkos ma più anziano di lui per una di quelle storie tipo Ciclope e Cable. "Il regista ha la fama di essere molto severo", dice una ragazza in coda. "Già, è molto esigente", aggiunge un'altra. "Sicuro, e pure bello arrapato", ci metti tu, visto che quello appena vede la Barbie policromocrinita chiede: "Uhm... chi è quella ragazza con i capelli arcobaleno?". E lo chiede portandosi la mano sinistra sul pacco, a scanso di equivoci. "Uhmmm... mi faccia vedere il suo curriculum", dice. Seee, il curriculum.
Ma la cosa inquietante non è che OVVIAMENTE Barbie sia scelta come protagonista del musical. Lo capisci, che è tutto finto, perché le altre tizie scartate le fanno i complimenti. "Però se lo merita". Invece di prenderla per i capelli e tempestarla di calci in coolo per aver saltato la fila.
Ok, Ken, ora sei contento?
No, non è contento. E va bene, d'accordo. Su quel numero 60 c'è anche un'altra storia. Una di quelle con il Ken figaccione. Guardiamocela.
Ken, la Stronza, la piccola rompicazzi Skipper e tutti gli altri sono in vacanza per la CINQUANTESIMA SETTIMANA BIANCA SU 52 DELL'ANNO. Le altre due? Riposo.
Ken, il Ken moro, macho, autoritario, che per una qualche ragione appare sempre e solo in alta montagna, sfancula subito il resto della cumpa, trascinandosi dietro Alan per un po' di fuori pista estremo in mezzo a una tormenta di neve schivando i branchi di lupo e sorridendo come un modello della Vigorsol per tutto il tempoUn Ken che ama l'avventura, uno che a Bear Grylls l'avrebbe fatto morire di sete, uno che non si perde d'animo quando trova le indicazioni stradali distrutte dalla furia iettatoria dell'Algida Stronza offesa
"Con questo freddo... non li invidio proprio", dice lei, la Stronza, falsa come i soldi di un Monopoli tarocco cinese. La potente macumba travolge anche gli impianti di risalita, che Ken e Alan trovano chiusi. E presidiati da... ti pareva.
E mentre Barbie fa le prove generali per il lancio del modello "Barbie nella schiuma tipo Edwige Fenech ma senza minne" e la piccola Skipper impara a farsi la barba come una brava ometta...
...VirilKen si lancia al rimorchio di una pattinatrice sperduta sbracciata, di quelle tipiche in alta quota durante una tormenta di neve. "To, prendi questa corda!", le dice Alan, e non si capisce bene se è solo sgarbato o se vorrebbe impiccarla lì sul posto per quell'abbigliamento osceno, ma il Ken Ziggy Stardust l'aiuta a rimettersi in piedi ed è già pronto alla sua prossima mossa da marpione
Il cappottino, la scusa di qualcosa di caldo da bere e la povera pattinatrice in blu finisce sotto i ferri del mestiere del playboy di Ortisei e Selva di Val Gardena. Ore dopo, tornati in albergo, Ken racconta le "emozioni" appena vissute, MIMANDONE LA LUNGHEZZA, il jeans ancora gonfio dei ricordi. Barbie fissa la telecamera impietrita, per una volta a secco delle sue battute di meenchia. Alan, il povero cristo supplente Alan, che mentre Ken insegnava il dirty dancing alla pattinatrice era fuori al gelo a fare il palo, prova a rompere il ghiaccio. Ma la moglie Midge, incarognita, gli strizza fortissimo i coglioni. Così impara.
Chiudiamo con la piccola Shelly, la sorellina più piccola di Barbie. "Barbie ama prendersi cura di Shelly", leggiamo. Sì, certo. Andandosene in montagna e lasciandola da sola a casa. Una bambina di... tre? Quattro anni? Tanto il telefono azzurro nel Barbieverso non esiste. C'è solo il telefono rosa, e non c'è bisogno di dirvi chi risponde alle chiamate.
Scansioni gentilmente sfornate, as usual, dall'insostituibile Elisabetta
E ora, tutti su Twitter. Ricordate: #FreeKentozzi.
A Pinerolo!
LE PUNTATE
Ken subisce ancora (parte I)
Il secondo tragico Ken (parte II)
Ken contro tutti (parte III)
Ken alla riscossa (credici, parte IV)
Superkentozzi (parte V)
Kentozzi va in pensione (parte VI)
Kentozzi 1995, la clonazione (parte VII)
Kentozzi in paradiso (parte VIII)
Kentozzi is on the table - speciale Mago Mirkos (parte XIX)
Dopo essere tornato da un'altro sconvolgente pranzo festaiolo a base di qualsiasi animale possa essere cucinato, con la cintura dei pantaloni che, dopo aver esclamato "Francamente me ne infischio", se ne é andata via col vento, fa molto piacere trovare una puntata di Kentozzi cosí, a sorpresa. Il mio 101esimo tweet lo dedico al povero cristo allora.
RispondiEliminaL'ho sempre detto che l'aria di montagna fa un gran bene.
RispondiEliminaIl Ken moro mi ricorda il Camaleonte dopo Brand New Day, anche lui si è spacciato per un Peter Parker deciso e sicuro di se
RispondiEliminaSubisco brutalmente il fascino di questa rubrica, e ancor più brutalmente il fascino del VirilKen, l'unico uomopupazzo che ci può mettere le corna alla stronza e lasciarla pure là nella baita, muta e rassegnata. Un uomopupazzo che sa il fatto suo. Eppure quel partire a razzo, fregandosene della cumpa, con l'amico Alan, m'aveva provocato un flash alla Brokeback Mountain che per un attimo ho pensato: ora la pattinatrice la lasciano davvero alla bancarella dell'onnipresente Mirkos e loro due vanno a porcellare tra i ghiacci. Uhm, può essere che lo sposatissimo Alan subisca pure lui le turbe ormonali causate da VirilKen, vai a sapere. Mi sembra infatti che la moglie abbia un certo non so che di frigida possessività.
RispondiEliminaOh, è meglio di Beautiful.
E comunque gli si vuol sempre bene al biondo zerbino, non dimentichiamolo, lui e la sua incredibile pazienza e devozione. Lui sì che la ama, a quella stronza di Barbie.
Ma proprio oggi doveva venir fuori "Le audaci avventure defecatorie dell'europarlamentare Zanicchi" ?!?!?! Il Freekentozzi purtoppo amici rimarra un'utopia... ='(
RispondiEliminaVoto 10 al Ken Playboy.
RispondiEliminaHo le lacrime agli occhi dal ridere.
Ma.. mi chiedo: i bambolotti vecchi, tipo quello del regista, dove diamine li vendevano??
Beauty stylist, coiffeur, estetista, ma alla fine sarà una podologa che ti caccia fuori l'unghia incarnita.
RispondiEliminaDio, il mondo di Barbie è un mondo femminile così pacchiano, da dare problemi di stomaco. Però respiri profondamente, perchè sai bene che eventualmente ti verrebbe fuori rigurgito rosa colorato.
Il commento sulla bomboletta con logo Barbie, è da risate ubriacanti.
Barbie è così incurante dei mali del mondo, che c'è chi nelle vignette con le didascalie: "un'ora dopo", "il tempo passa...", ecc. ci mette, chessò, un orologio, le lancette, cose così! Perchè quant'è importante il concetto del tempo nella narrazione? Perchè il Tempo, questa forza primigenia e il suo significato per gli eventi umani, e, e, e... No, lei nella vignetta "un'ora dopo, al teatro..." ci schiaffa sta sua bomboletta di millecolori tuttigusti. Boh.
E se dici qualcosa: "Sei di un barboso! Sei quadrato! Senza noi donne che vi diamo un po' di vita, sareste solo degl'impiastri!".
Evvai Ken, perchè nella sua ottica un uomo è solo un attaccapanni semovibile per le sue compre.
Cara la mia bambolina, sei fortunata perchè i Ken alla fine la sotto sono bambole e perciò non possono mordere, invece ai danni dell povero Ken, tu tette & culo ce li hai. :'(
Anzi, ti hanno proprio fatta come una donna vera, con la tua valle dell'amore saldata, ai danni del maschio di turno! Che per te avrà sempre tre lettere laconiche: K, E, N. (e no, non è "Il Guerriero" purtroppo)
La pattinatrice su neve, (s)vestita come si addice a chi va per monti; il Ken what if che la invita ad allungare la mano, mentre il biondo le porge un'allegorica fune: incipit perfetto per un porno di quelli con la trama. Threesnowsome.
RispondiEliminaE' ufficiale, io vivo ancora nel 97'.
RispondiElimina#Geniale!
RispondiEliminaAd ogni modo questi fotofumetti iniziano ad inquietarmi non poco.
Gli episodi di oggi li ho trovati sinistramente attinenti con le pubblicità dell'"Atelier FixDesign"...
AIUTO!!! :D
Dai che gliela famo (ma anche no): #FreeKentozzi!
RispondiEliminaOk, lanciato anche io il rampino su twitter.
RispondiEliminaKentozzi Libero!Kentozzi rosso!
"Leggo che sa ballare e cantare e...ok va bene sarà lei la protagonista"
RispondiEliminaCioè, va bene che il curriculm vale come autocertificazione, ma nemmeno mezzo provino? Presa così, sulla parola...ma neanche Gastone paperone
Ps: bellissima comparsata fulminante del mago Mirkos, stile Hitchcock!
Il mago Mirkos ormai è immancabile, senza di lui non è più bvarbiverso.
RispondiEliminaVirilKen invece sta diventando il mio eroe, tutte le volte che compare l'algida fa un po' meno la stronza ^^
Decisamente Off-topic, ma esiste un Ken Tozzi sul sito non più figo AKA Facebook...Proporrei di nominarlo membro onorario dell'antro!
RispondiEliminaLa gif animata con Ken che applaude già dal post delle pubblicità fuorvianti è nel mio cuore.
RispondiEliminaCavoli, voglio anch'io lanciare un bel tweet #FreeKentozzi ma avendo i tweet protetti mi sa che non si vedrebbe..
cmque anch'io come Paul mi meraviglio del "severissimo" casting del musical; leggi due righe sul curriculum et voilà, presa. Severissimo prorpio il regista...
https://www.facebook.com/profile.php?id=627201663
RispondiEliminaNon so se è una cosa lecita, ma c'è questo tizio su facebook che si chiama Ken Tozzi, ha fatto l'università del Michigan e c'ha sta foto con una tipa bionda col sorriso da algida stronza.Tutte coincidenze?
Ma un po di privacy al cesso? No?
RispondiEliminama sa che il papazzo con barba e capelli bianchi ha davvero un che di cable?
RispondiEliminaMa com'è che dalla finestra si vede una clamorosa tormenta di neve e appena i due escono il cielo è limpidissimo??? Magia del mago Mirkos?
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