10 cloni delle Ninja Turtles
A partire dalla seconda metà degli anni 80, il successo delle Teenage Mutant Ninja Turtles generò tutta una serie di cloni delle Tartarughe Ninja: squadre di 4 (o 3) animali antropomorfi di altro tipo, dalle mucche ai topi, con la medesima impostazione delle avventure di Leonardo e compagni. Ecco una decina di esempi più o meno celebri, con la Marvel - da cui tutto era partito - a chiudere il cerchio... con degli elefanti [...]
E dunque. Il fumetto creato nel 1984 da Kevin Eastman e Peter Laird come omaggio al Daredevil di Frank Miller, e la grande popolarità del cartoon Tartarughe Ninja alla riscossa (Teenage Mutant Ninja Turtles, 1987) e della linea di giocattoli Playmates delle TMNT, hanno generato tutta una serie di cloni, più o meno spudorati, delle Tartarughe Ninja.
Lo schema di base dell'edulcorata versione cartoon delle Turtles, quattro animali mutanti casinisti pronti a menare le mani, è stato declinato in tutti i media, dai fumetti ai videogiochi, con rospi, criceti, squali, dinosauri, mucche, cani, gatti...
Dalle tartarughe ai rospi da battaglia il passo è breve: questo picchiaduro a scorrimento Rare per Nintendo NES del 1991, un gioco famigerato per quanto estremamente PUNITIVO, poi convertito anche per altri sistemi, era incentrato sulle tre ranocchie belligeranti Rash, Zitz e Pimple.
I tre sono poi tornati in scena per altri capitoli (Game Boy, Super Nintendo, arcade... l'ultimo è il Battletoads del 2020 per Xbox One e PC), e sono apparsi anche in un cross-over con Double Dragon nel 1993, Battletoads & Double Dragon.
Nel 1992 DiC Entertainment cercò di ricavarne una serie animata, ma non si andò oltre un episodio pilota.
DiC Entertainment non si perse d'animo per lo scarso interesse manifestato per il suo pilota dei Battletoads, e continuò a provare in tutti i modi di clonare la formula di successo delle Ninja Turtles. Tra il 1994 e il 1997, per 3 stagioni e 40 episodi, vanno in onda negli USA le avventure di Street Sharks, arrivato da noi nel '97 come Street Sharks - Quattro pinne all'orizzonte.
Qui la cosa funziona al contrario: i quattro figli del professor Bolton, uno scienziato che si occupa di genetica, vengono trasformati - pasticciando con il loro DNA - negli squali antropomorfi Rip, Streex, Jab e Big Slamm.
Negli ultimi episodi di Street Sharks appaiono i Dino Vengers (Dino Vendicatori): dinosauri alieni alleati dei fratelli Bolton. Nel 1997 i quattro diventano protagonisti dello spin-off Extreme Dinosaurs - Quattro dinosauri scatenati: sono il tirannosauro T-Bone, lo stegosauro Stegz, lo pteranodonte Bullzeye e il triceratopo Spike (Triceratops), che in pratica è il Raffaello della cumpa. Al quartetto si unisce in seguito anche l'anchilosauro Hard Rock.
Naturalmente qui si puntava a sfruttare la scia tanto delle TMNT quanto del fenomeno Jurassic Park. I giocattoli di Extreme Dinosaurs, in vendita dal 1996, erano prodotti da Mattel.
Giusto per completezza: la struttura del titolo "quattro qualcosa all'avventura" piaceva talmente tanto a Mediaset da usarla anche per un'altra serie animata coeva di DiC Entertainment, Mummies Alive: da noi, appunto, ribattezzato Mummies Alive: quattro mummie in metropolitana.
Andata in onda negli USA, in syndication, per la bellezza di 65 episodi tra il 1993 e il 1996, Biker Mice da Marte (Biker Mice from Mars) arrivò da noi nel 1994, nel contenitore RAI Solletico. Come spiegato dall'onestissimo titolo, i protagonisti erano qui (tre) topi motociclisti marziani, Sterzo (Throttle), Turbo (Vinnie) e Pistone (Modo).
Fuggiti sulla Terra, i tre diventano amici della loro April, la meccanica Charlene "Charley" Davidson, e proseguono la loro guerra contro i Plutarchiani insediatisi a Chicago. Ne sono stati realizzati vari giocattoli, dei videogiochi, un fumetto Marvel e un seguito animato nel 2006, arrivato da noi con il titolo originale Biker Mice from Mars. La scorsa estate, l'attore Ryan Reynolds ha annunciato che la sua società di produzione, Maximum Effort, è coinvolta nella produzione della serie animata reboot dei Biker Mice.
Sempre motociclisti, ma pinguini, sono i tre protagonisti di un'altra serie animata dello stesso periodo, la britannica Avenger Penguins.
I Cowbuoi dell'Altopiano (Wild West C.O.W.-Boys of the Moo Mesa) è una serie del '94 strettamente imparentata con le Turtles, visto che a crearla è stato Ryan Brown, fumettista che veniva proprio dai fumetti delle TMNT.
Qui la scena è tutta per tre tori pistoleri, i C.O.W. (acronimo che sta per Codice del West) Moo Montana, Dakota Dude e Cowlorado Kid. 26 episodi, e pure qui giocattoli (Hasbro), videogame (Konami) e fumetti (Archie). Se vi viene da chiamarla una mezza vaccata, tranquilli: restate in tema.
Road Rovers (1996)
Di brevissima durata l'avventura, a cavallo tra il '96 e il '97, dei Road Rovers su Kids' WB: cinque "cano-sapiens", cioè cani con i superpoteri che combattono il crimine e sono informati su tutto, visto che sono i cani da compagnia dei presidenti di varie nazioni del mondo.
Nel senso che Hunter è il cane di Bill Clinton, Colleen è il collie di John Mayor, Exile è l'husky di Boris Eltsin, Blitz vive con il cancelliere Kohl e Shag con il presidente della confederazione svizzera. Dudù di Berlusconi non ha fatto a tempo a iscriversi, però: niente da fare.
SWAT Kats: The Radical Squadron (1993)
Prima dei cani c'erano stati pure i gatti, gli Swat Kats: Jake "Razor" Clawson e Chance "T-Bone" Furlong, due gatti vigilanti che con il loro jet Turbokat affrontano i villanzoni di Megakat City. C'erano i giocattoli prodotti da Remco e ne è uscito un videogioco per Super Nintendo.
Nati nel 1996 in un fumetto pubblicato da Vintage Comics, i 6 cinghiali-cyborg di Cyboars erano esattamente quella roba ispirata alla Image dei primi tempi che si intuisce dall'immagine qui sopra. Impegnati nella loro lotta contro i taurini Bytrons, i Cyboars sono diventati in seguito una linea di action figure e una web-series animata in CGI (2011).
La grande popolarità negli USA delle parodie e il fatto che, dichiarandole come tali, puoi pubblicare tutte le storie che vuoi, ha ovviamente portato negli anni del boom a fumetti delle Turtles a produzioni che le omaggiavano alla lettera. Gruppi di animali mutanti che se non erano "teenage" erano "pre-teen", e se non erano ninja erano commandos.
Come gli Adolescent Radioactive Black Belt Hamsters della Eclipse Comics nell'86. Quattro criceti diventati antropomorfi grazie a una sostanza radioattiva, addestrati nell'uso delle arti marziali e chiamati come gli eroi dei film di menare: Bruce (Lee), Clint (Eastwood), Chuck (Norris) e Jackie (Chan).
Ma c'erano anche, tutti usciti più o meno contemporaneamente, i Pre-Teen Dirty-Gene Kung Fu Kangaroos (di Lee Marrs, 1986), i koala da battaglia di Naive Inter-Dimensional Commando Koalas, i roditori cotti appena nel microonde di Mildly Microwaved Pre-Pubescent Kung-Fu Gophers (sempre 1986), la miniserie da 5 uscite Cold Blooded Chameleon Commandos (1986-1987) e i Geriatric Gangrene Jujitsu Gerbils: ché se hai finito i giovinastri, puoi pure usare i gerbilli umarell.
E poi c'erano, infine, gli elefanti Marvel...
Quando, nel luglio del 1986, appare sul numero 40 della testata Marvel Age la pubblicità che vedete qui sopra a destra, tanti pensano si tratti di un finto annuncio, di una semplice gag. E invece la Marvel aveva DAVVERO in mente di lanciare i suoi Adult Thermonuclear Samurai Elephants.
Visto che tutto il fenomeno Turtles era nato, come detto, da due giovani autori fan di Daredevil, la Casa delle Idee aveva tutto il diritto di partecipare alla festa, no?
Il progetto degli "Elefanti samurai termonucleari adulti" sparì però per anni, e quando si riaffacciò sulla scena lo fece come un albo unico dal titolo diverso, Power Pachyderms. E siccome era ormai il settembre del 1989 e gli X-Men tiravano molto più delle Turtles tra i lettori Marvel, si decise di farne una parodia dei mutanti.
In quella che non è esattamente la migliore delle storie del grande Roger Stern, diremo, disegnata da Adam Blaustein, si racconta di quattro elefanti del circo esposti a un'esplosione atomica e diventati elefanti mutanti: la ninja Electralux, il simil-Wolverine Rumbo ("con le zanne affilate come rasoi"...), il simil-colosso Mammoth e un terrificante Ciclocchio in versione Biondo di Luzzi, Trunklops, che scaglia laser-moccio dalla proboscide.
Sono così brutti che ti viene voglia di cavarti gli occhi: strano che questi incompresi eroi di Terra-12927 non si siano visti mai più da nessuna parte, nevvero?
DALL'ARCHIVIO DELL'ANTRO:
Tutti i giocattoli vintage delle Turtles: parte 1 - parte 2
Ma quindi, i rospi mutanti che appaiono nelle Tartarughe Ninja che Sheedder (mi sembra) voleva usare per screditare le Tartarughe, sarebbero un rimando a Battletoads?
RispondiEliminaNon ci troviamo con i tempi: le Punk Frogs sono apparse nel cartoon delle Turtles nel 1988. I Battletoads sono nati nel '91.
EliminaHo come il sospetto che le parodie dichiarate a fumetti oggi verrebbero rivalutate in chiave " trash è bello". Sicuro gli darei un chance. Comunque molti cloni animati non li ho mai visti, direi mi fermo a street shark (che avevano dei giocattoli belli ignoranti) e biker mice che come cloni avevano una loro dignità, ricordo le ore passate col loro gioco del snes.
RispondiEliminaAnch'io ho passato dei pomeriggi con il gioco di corse dei biker mice sullo snes!
EliminaEra di un compagno di classe che se lo portava regolarmente dietro, quindi adesso rimpiango non averlo ancora: era bello ignorante, e per quel che ricordo anche tosto XD
Nathan
Bentornato, Doc!
RispondiEliminaE si ricomincia.
Dunque...tre quarti della roba qui presente non l'ho mai vista, e neppure la conoscevo.
Ho apprezzato ai tempi quella dei Biker Mice, che pur non brillando per originalita' presentava tre bei personaggi. E in piu' esuli e reduci di guerra, ognuno col suo corredo di ferite e mutilazioni varie.
Conoscevo i Battletoads, e ho avuto modo di provare il gioco. E si', lo ricordo dannatamente ostico.
Dei vitelli cow-boy (orrendo gioco di parole) mi ricordo giusto il videogame della Konami.
Ho incrociato pure gli Street Sharks, ma...mai piaciuti.
E niente, gli Street Sharks e i Biker Mice sono stati la mia infanzia (con Pistone bassista carismatico 😅)
RispondiEliminaBellissimo tuffo nel passato. Hanno poca che fare con un gruppo di teenager mutanti combattenti, ma ricordo che l'onda lunga arrivò anche in Europa con cose tipo D'Artacan.
RispondiEliminaRicordo molti di questi, ero in target... Ma quelli sui criceti maestri di arti marziali proprio no... Anzi, un criceto di nome Bruce é ancora negli incubi dei lettori di Topolino 😅
RispondiEliminaPrimo post dell'anno e il Doc subito scatena i suoi maledetti Ninja Fantasma taglia cipolle... I Biker Mice sono la mia infanzia
RispondiEliminaI Biker Mice mi sono sempre parsi i migliori perché erano marziani, erano motociclisti, uno dei tre aveva anche inserti stile cyborg. Oltretutto mi pare di ricordare che la serie avesse una sua continuity...
RispondiEliminaE A PROPOSITO DI SERIE...ma DOC, che ne pensi dell'adattamento animato di Mighty Max? Lo vidi su mediaset penso nel 1994 e mi sembrò parecchio avanti per l'epoca, magari visto adesso è una randellata in pieno volto ma mi sembra di ricordare che l'ultima puntata trasmessa lasciava il finale sospeso...sai qualcosa a riguardo?
Come sempre un abbraccio!
Per ragioni d'età, mai seguito. Non credo d'averne mai scritto, ma in futuro chissà...
EliminaQuasi quasi ci stavavo bene pure i Boilers di Ortolani. Ricordo che ci "proteggono da minacce che non vogliamo immaginare"
RispondiEliminaOoohh,che vecchiezza che mi sento nell'animo a rivedere i biler mice e gli street sharks, li ho incrociati prima delle tartarughe nei cartoni...
RispondiEliminalietissimo di aprire quotidianamente la pagina dell'Antro e trovare novità.... per ragioni anagrafiche, essendo già troppo grande ....ricordo solo i topi marziani....bentornati!!!
RispondiEliminaRicordo che Marvel Italia ha tradotto per qualche numero la serie dei Biker Mice from Mars - ho abbondamente l'età per essere eletto senatore, ma confesso che mi piace come disegna Rurik Tyler e se dovessi trovare gli albi su una bancarella...
RispondiEliminaBello iniziare il 2024 con questo post caro DOC!
RispondiEliminaSe mi posso permettere, nella disamina avrei aggiunto più cartoni animati andati in onda in Italia e meno cartoni sconosciuti trasmessi solo negli USA (tipo Road Rovers), ovvero:
- Una giungla di stelle per capitan Simian;
- Universi paralleli per Bucky O'Hare;
- Dinosaucers (se si parla di dinosauri sono il non plus ultra secondo me);
- La fabbrica dei mostri.
un saluto