Spider-Man 2099, Rick Leonardi, Catania e la chiusura del cerchio

Spider-Man 2099 Etna Comics Rick Leonardi docmanhattan

"Ma perché sei così in fissa con Spider-Man 2099?", ti chiede un amico. È giovedì, il primo giorno di Etna Comics. Sei a Catania con Effe essenzialmente per due ragioni. Quella delle due che non riguarda mangiare arancinU (credevi di aver capito come funziona, e invece...) e cannoli fino a implodere era incontrare uno dei tuoi disegnatori preferiti di sempre. Rick Leonardi, il co-creatore di Spider-Man 2099, per la prima volta a una fiera di fumetti in Italia, e proprio nella terra dei suoi avi. E sì, è stato bellissimo [...]

Spider-Man 2099 Etna Comics Rick Leonardi docmanhattan

"Il futuro è già arrivato"
, prometteva l'editoriale firmato da Marco Lupoi e Luca Scatasta su Marvel 2099 numero 0. Era l'aprile del 1993, trent'anni fa. La linea editoriale del 2099 sbarcava in Italia per Star Comics, seguita due mesi dopo dal primo numero de L'Uomo-Ragno 2099.

Come sia nato il personaggio di Miguel O'Hara e tutto l'universo Marvel del 2099 lo hai raccontato qui e qui. Perché Spider-Man 2099 sia piaciuto sin da subito così tanto a un'intera generazione di lettori Marvel come te è frutto di quel mix da sballo ottenuto mettendo assieme un costume fichissimo, un eroe completamente diverso da Peter Parker, il talento di un team d'autori pazzesco come quello formato da Peter David, Rick Leonardi e Al Williamson.

Non bastasse questo, dare un eroe del futuro, che fondeva lo stile Marvel con un pizzico di cyberpunk e l'autoconsapevolezza degli eroi di David, a dei giovani lettori impallinati di Nathan Never e romanzi e film sci-fi generava un cortocircuito potentissimo.

Spider-Man 2099 Etna Comics Rick Leonardi docmanhattan

Quella che ne è venuta fuori è stata una delle run di tutta la storia Marvel che ami di più, e in assoluto uno dei cicli a fumetti a cui ti viene più facile collegare la prima metà degli anni 90, esattamente come il Green Lantern di Ron Marz avrebbe fatto per la seconda. 

Incontrare Rick Leonardi, chiacchierare con lui delle origini di Miguel davanti a un pubblico attento e altrettanto amante di quelle storie, farsi realizzare lo sketch che vedete in alto a destra nella prima foto, sono stati dei momenti per cui il fanboy rEgazzino di trent'anni fa che eri e in parte sei rimasto se la sarebbe fatta, non so, a piedi fino a Treviso. 

Sul mio profilo Instagram trovate un reel con una delle sue risposte, riguardo al fisico diverso di Miguel in Across the Spider-Verse.

Un grande grazie ad Alessandro Di Nocera, Enrico Scarpello e tutta l'organizzazione di Etna Comics per averlo reso possibile.

Spider-Man 2099 Etna Comics Rick Leonardi docmanhattan
Questa foto: profilo Instagram di Etna Comics

Effe ti ha detto che si vedeva quanto fossi emozionato. E caspita se era vero. Negli ultimi venticinque anni hai intervistato per lavoro superstar di Hollywood, game designer e atleti adorati da milioni di persone. Ma quando una persona è diventata per te un mito quando eri un moccioso, è ovviamente diverso. Averci a che fare ti sembra quasi magico. Ed è per momenti come questi che adori fare quello che fai.

Quella stessa sera siete andati a vedere Spider-Man: Across the Spider-Verse, in cui Miguel O'Hara (con un design leggermente diverso, dicevamo, a cui ha contribuito lo stesso Leonardi) ha un ruolo molto importante. La recensione del film potete leggerla qui.

All'uscita, ti sentivi in pace col mondo. Che giornata fantastica, continuavi a ripeterti, e ancora non avevi addentato l'ultimo cannolo. 

Tour Giappone settembre 2023 Tokyo Game ShowNerd Shopping su AmazonAntro Store: t-shirt e gadget della deboscia

16 

Commenti

  1. Bigino: Arancino i catanesi, la Sicilia orientale, e alcune zone della occidentale. Forma a punta, ragù, in tempi recenti declinato anche al pistacchio.
    Arancina: resto della Sicilia, soprattutto palermitani, salsa con pezzettone grosso di carte, riso con zafferano, oppure in bianco con burro. A forma di palla.

    Facile facile 😁

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Carne, non carte. Si scherza tanti con i cugini palermitani, ma sanno cucinare anche loro, eh! 🤣

      Elimina
    2. E fino a lì c'ero. Il problema - la prova ieri in una storia su IG - è stato trovare l'arancinU in uno dei posti più noti di Via Etnea.

      Elimina
    3. molto + buoni gli arancini a punta.

      Elimina
    4. Mi accodo con una bella precisinata di quelle proprio con l'indice alzato mentre mi aggiusto gli occhiali. Sarò prolisso (ma tecnicamente non off-topic, ah!).

      Ultimamente mi interessa il tema "Invenzione della Tradizione" (perché sto leggendo molto lentamente l'omonimo saggio curato da Eric Hobsbawm) e sono incappato nel podcast DOI - Denominazione di Origine Inventata di Alberto Grandi, prof. di storia economica, superinteressante e consigliato by the way. In pratica lui si è messo a scavare nelle origini delle tradizioni culinarie italiane e sorprendentemente (oppure no) salta fuori che risalgono quasi tutte al dopoguerra, di solito nascono per ragioni di marketing, grazie all'industrializzazione e al boom economico, non è infrequente l'aiuto indiretto degli americani.

      Una delle curiosità citate riguarda il riso, c'è una rilevazione ISTAT del 1950 che indagava sulle abitudini alimentari regionali e in particolare una domanda sul riso. Ovviamente il consumo era alto nelle regioni settentrionali, dove c'era anche una importante coltivazione, in Sicilia invece il consumo era un clamoroso zero. Ne consegue che la ricetta delle squisite palle fritte deve essere successiva.

      Eh così, era solo per dire che l'annoso e buffo dibattito sull'arancinə non è poi così annoso.

      Niente contro i siciliani eh! Tradizioni inventate ne abbiamo tutti, io sono di Bologna e ho imparato che la ricetta canonica dei tortellini risale a metà anni '70, prima nel ripieno ci mettevano tranquillamente anche il pollame. Dopo aver ascoltato quel podcast non credi più a niente.

      Elimina
    5. Gli arancini sono citati nel romanzo "i viceré" di Federico de Roberto (uscito nel 1894) ed ambientato nel periodo della unificazione. Sulla questione linguistica si espressa anche l'accademia della crusca https://accademiadellacrusca.it/it/consulenza/si-dice-arancino-o--arancina/1043
      La ricetta ha origini antiche, starei attento a prendere per oro colato certi podcast

      Elimina
    6. Leggendo un bell'articolo del Post di un paio di anni fa, si scopre che l'introduzione del riso in Italia è abbastanza "misteriosa", ma quasi sicuramente fu introdotto dagli Arabi, e quindi proprio in Sicilia, inizialmente. Poi, per motivi climatici e altri fattori, ha attecchito di più al nord, ma il fatto che fosse poco diffuso o coltivato ai tempi dell'unificazione non vuol dire che non fosse conosciuto o utilizzato, penso al sartù di riso napoletano, per restare nelle Due Sicilie. Credo che preparazioni come l'arancino/a/u pongano le origini nella cucina araba e ai collegamenti culturali tra Italia del sud e Spagna, dove anche il riso è abbastanza diffuso, si frigge molto, e alcuni preparazioni e piatti sono incredibilmente simili (scapece e escapeche, per esempio).

      Elimina
    7. la storia del dopoguerra è in parte vera ,anche per il semplice fatto che i soldati italo-americani aiutarono a riscosprire ricette dimenticate... per carenza di materia prima! Ma torniamo alle arancine (sono Palermitano). Cercando di essere sintetici:1) molto probabilmente il riso era conosciuto in Sicilia anche prima degli arabi (qualcuno mette in mezzo Alessandro magno,più credibilmente i bizantini che ne facevano cosmetici e medicinali. 2)pasta e riso era piuttosto popolari tra gli Arabi di Sicilia che a Trabia impiantarono persino un pastificio su scala "industriale "per l'epoca, ed erano piuttosto comuni trasformazioni fritte o al forno per aumentarne le possibilità di trasporto e conservazione,ma si trattava per lo più di razioni militari non destinate al popolo. Inoltre la pasta era preparata all'uso degli antichi popoli africani,ben diversa dalla pasta di Napoli che si diffonderà nel regno delle due sicilie dal '700.
      3) le arancine ebbero fortuna anche dopo la fine del dominio arabo,ma finirono per essere un classico conventuale,una "piatta",come si diceva all'epoca ,che le monache di buona famiglia mandavano in dono ai parenti affinché non facessero mancare ricche donazioni ai monasteri.4) effettivamente le palle di riso arrivarono all'affamato popolo siciliano solo tra '800 e i primi del '900 con gran ripresa nel dopo guerra ,periodo in cui gli sfinciari (friggitori) si scatenarono a invetarne varianti ultra economiche (classica degli sfinciari di Ballarò come un mio avo erano appunto le arancine vuote,il massimo del risparmio!)

      Elimina
    8. L’anno prossimo, se ne avrete voglia, sarà mio piacere condividere il miglior arancinO di Catania… soddisfatti o rimborsati. Max Fiorito

      Elimina
    9. Qui entriamo in un dilemma filosofico : Savia o Spinella? Oppure vogliamo considerare anche il Gran Caffè Urna?(Questa la capisce solo chi è della zona)

      Elimina
  2. Rick Leonardi piace molto anche a me. Se non consideriamo i disegnatori della serie Bats Adventures ( Parobeck e co) ed i cartoonists Image, vedo un terzo filone con Walter Simonson ( Star Slammers) Norm Breyfogle (Prime) Jon Bogdanove (Superman) e Rick Leonardi ( Spidey 2099).

    RispondiElimina
  3. Tanta roba lo sketch!
    Congratz Doc :)

    RispondiElimina
  4. maddai... ma sei stato solo l'1? Perché io c'ero 3 e 4 e ti avrei salutato ben volentieri!

    RispondiElimina
  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina

Posta un commento

Metti la spunta a "Inviami notifiche"per essere avvertito via email di nuovi commenti. Info sulla Privacy