Gunpla: HG Jeeg Infinitism, farsi spazio sulla mensola con un doppio maglio perforante

HG Jeeg Infinitism kit recensione

E rieccoci qui. Hai messo mano all'ultimo arrivato della famiglia di model kit Infinity/Infinitism di Bandai, che rielaborano i classici robot nagaiani nello stile del film Mazinger Z: Infinity. Questa volta è toccato a quella sagoma di Jeeg. Hiroshi, li abbiamo messi i calzini fucsia? Ok, andiamo a vedere com'è venuto [...]

HG Jeeg Infinitism kit recensione

Dunque, riepilogando. Sei partito nel novembre del 2018 dal model kit del Grande Mazinga. Poi hai montato il Mazinga Z (recensito qua) e nel giugno del 2019 il Goldrake/Grendizer

In seguito sono usciti della stessa linea anche il Mazinkaiser e il Getter Dragon, che non hai preso. L'ultimo nato della famiglia, approdato in Italia in queste settimane, è il Kotetsu Jeeg, il vecchio cosce d'anguria. Tu l'hai rimediato grazie al tuo solito pusher di fiducia, l'antrista wargarv di ai-robot.it

Fine del preambolo, apriamo questa scatola, su. 

HG Kotetsu Jeeg Infinitism kit recensione

Ora, i kit Infinity/Infinitism hanno tutta una serie di vantaggi che li rendono così fighi. Al di là dei soggetti, amatissimi da un'intera generazione, cioè quella di noialtri cultori del vecchiettismo fintoatletico, hanno delle scatole impreziosite da illustrazioni ME-RA-VI-GLIO-SE, ché poi ti piange il cuore a buttarle via.

E infatti ti sei messo da parte tutti i coperchi, pure quelli che non t'ha fatto il diavolo. Ma va' che splendore questa capozza di Jeeg dipinta, qui sopra, signori. Nevvero? Un giorno le incornicerai tutte. Un giorno.

HG Kotetsu Jeeg Infinitism kit recensione

Il secondo grande vantaggio è che sono dei kit estremamente semplici da assemblare, alla portata anche di chi non si è mai cimentato con un gunpla o un model kit di qualche tipo. I pezzi non vanno rifiniti in modo particolare, perché sono studiati in modo da coprire quasi sempre i punti in cui li hai staccati dai telai. Sono colorati bene, non serve dipingerli. Le istruzioni sono chiare.

E in pochi minuti ti mettono già in mano la testa del robot. Eccoti perciò qui la capuzzella di Jeeg (che il manualetto d'istruzioni, in quarta di copertina, presenta giustamente come Cyborg Hiroshi).

HG Kotetsu Jeeg Infinitism kit recensione

Va prestato un minimo d'attenzione solo per i pezzi più piccoli, da incastrare nel verso giusto. Per il resto, si procede spediti, senza intoppi. Meno di due ore rilassatissime dopo,
 
HG Kotetsu Jeeg Infinitism kit recensione

quella disordinata di Miwa Uzuki ti aveva sparpagliato sulla scrivania già tutti i componenti, pronti ad essere agganciati. In mancanza di magneti, arti e testa si connettono grazie a dei pioli snodati, che facilitano l'attacca/stacca.

Il tempo di metterli assieme ed eccolo, il Jeeg Infinitism. Un paio di foto e riprendiamo il discorso: 

HG Kotetsu Jeeg Infinitism kit recensione
HG Kotetsu Jeeg Infinitism kit recensione
HG Kotetsu Jeeg Infinitism kit recensione
HG Kotetsu Jeeg Infinitism kit recensione

Al di là della pannellatura tipica della linea Infinity/Infinitism e di quelle prese d'aria sul petto, il look di questo Jeeg è molto prossimo a quello classico. I colori ti sembrano splendidi e la figure è una bella bestia, perché è alta 18,5 centimetri, e totalmente snodata. 

Ti distrai un attimo e te lo ritrovi il qui presente robot d'acciaio a braccia alzate, pronto a sparare lo Spin Storm (Raggio Protonico) dall'ombelico.

HG Kotetsu Jeeg Infinitism kit recensione

L'ovvio obiettivo di piazzare il Jeeg in qualche posa scalciaculica è agevolato, come per gli altri kit Infinity/Infinitism, dalla presenza di una basetta con vari bracci, agganci e supporti trasparenti.

HG Kotetsu Jeeg Infinitism kit recensione

Questo aggancio, uh, per il sottomutanda permette di tenere sollevato il robot, inclinandolo a piacimento con i due bracci snodati trasparenti. Per un bel calcio volante (Dynamic Kick) o quello che vi pare. Un po' di altre fotine con Jeeg sul trespolo come un parrocchetto:

HG Kotetsu Jeeg Infinitism kit recensione
HG Kotetsu Jeeg Infinitism kit recensione
HG Kotetsu Jeeg Infinitism kit recensione

Ecco, qui è venuto particolarmente figo, per esempio. Ma tanti pupazzetti di Jeeg sono crollati miseramente in passato sotto il peso di una manifesta incapacità di scagliare un doppio maglio perforante (Knuckle Bomber) come si deve. Questo come se la cava, al riguardo?

HG Kotetsu Jeeg Infinitism kit recensione

Benone, diresti. Le mani si sostituiscono con due mani giunte e con le dita intrecciate, il robot s'inginocchia senza problemi ,

HG Kotetsu Jeeg Infinitism kit recensione

e come già successo per i vari rocket punch dei fratelli maggiori, ci sono anche l'effettino e un braccio di supporto piccolo da agganciare alla basetta, per simulare la partenza del doppiocazzottosfondanemici. 

HG Kotetsu Jeeg Infinitism kit recensione

Sono incluse anche le trivelle, cioè i Missili Perforanti (Mach Drills). E prima che te ne dimentichi, nella foto qui sopra si vede anche la mano aperta, agganciabile volendo al polso destro al posto del pugno chiuso.

HG Kotetsu Jeeg Infinitism kit recensione

I Missili Perforanti si assicurano all'apposito zainetto, il cui attacco è compatibile con quello di altri robot della linea. Il che sì, significa che i robot possono pure fare a cambio di ali e appendici varie:

HG Kotetsu Jeeg Infinitism kit recensione
HG Kotetsu Jeeg Infinitism kit recensione

Purtroppo non si può usare il Goldrake 2 (Double Spacer) del Grendizer Infinitism, ma il Jet Scrander del Grande Mazinga, metti, sì.

HG Kotetsu Jeeg Infinitism kit recensione

Le trivellone si possono agganciare chiaramente anche alle braccia, e per simulare lo svolazzamento  sulla Base Antiatomica c'è il supporto della basetta per le pose volanti, appunto:

HG Kotetsu Jeeg Infinitism kit recensione
HG Kotetsu Jeeg Infinitism kit recensione

Insomma, tirando le (in)somme, un altro gran bel kit. Sai che lo stai ripetendo ogni volta per quello più nuovo, ma è probabilmente il migliore finora di tutta la famiglia Infinity/Infinitism. Solidissimo, praticamente un'action figure una volta montato, pesante anche il giusto. E ha un prezzo accessibile (da wargarv lo trovate a 79 carte).

Jeeg non è un cliente semplice, perché al di là dell'amore infinito per questo robot e tutto quello che si porta dietro, è pur sempre un coso buffo con le gambe ad anguria e un'accozzaglia di colori. Renderlo cool senza snaturarne il design non è semplice, ma credi che qui abbiano fatto centro pieno. 

Cosa gli manca? Ma l'alterigia del cavallo Antares, ovviamente. Lo aggiungiamo, Bandai? Eh? Eh?


Vetrina Antro su Amazon
Antro Shop: felpe, magliette e tazze della deboscia
37 

Commenti

  1. Veramente interessante la cura Infinitism. Spero che pensino anche al Getter originale ( impero dei dinosauri) perché quelle macchine non avrebbero un giovamento inc edibile. Speriamo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mammagari. Il mio sogno, però, è un Boss Robot cazzutissimo :D

      Elimina
  2. Alla fine non hai resistito e l'hai montato subito, speravo in un live! Nonostante io sia della generazione successiva ai robottoni, questo l'ho ordinato anche io, mi sta aspettando in fumetteria...sarà l'effetto nostalgia: da ragazzino ho "ereditato" dal figlio di una collega di mia madre una vagonata di vinili di sigle di cartoni, assieme a Daltaniuous era quello che ho consumato di più.

    RispondiElimina
  3. Risposte
    1. No, se inserisci lo "scontantro" esce "buono scaduto"... quando avevo preso il Goldrake Infinitism c'era (ma stiamo parlando del 2019 ormai).

      Elimina
    2. Ciao! Era scaduto perche non si puo impostare infinito ma lo ho rimesso :D ZAN ZAN :D

      Elimina
  4. Se è 18.5 centimetri è perfettamente in scala 1/100 visto che nell’anime dovrebbe essere 18 metri e spicci...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non era alto solo 10/11 metri, Jeeg?

      Elimina
    2. Eh, ma infatti! Jeeg era 10 metri, Mazinga Z credo 18, Il Grande Mazinga sulla ventina. Com'è che questo modello è 19 cm? Qualquadra non cosa... :-)

      Elimina
    3. Non è in scala Jeeg avendo un umano per capoccia era piu piccolo di Mazinga e co, quindi non rispetta le scale nagaiane, essendo piu grosso del mazinger stessa serie, ne nessun tipo di scala 1/qualcosa :)

      Elimina
  5. Bello! A vederlo così, sembra anche più facile degli altri. A parte che qualche piccolo smadonnamento l'ho avuto solo con il Kaiser.

    Poi secondo me Jeeg, con il suo essere sempre stato un insieme di componenti, si presta particolarmente alla linea infinitism, rende proprio bene.

    Sarebbe davvero bello ne venisse fuori una serie o un film, anche solo un fumetto, ma mi sembra di capire che ci dovremo accontentare dei pupazzetti!

    Una domanda tecnica: so che è uscito (prima di questo, se non sbaglio) il Getta Dragon. Ah, poi ci sono le versioni nere e oro dei Mazinghi e Goldrake.

    Ma sono già in programma altre uscite? Io non ho trovato nulla al riguardo. Magari proseguiranno con i Getta, lì ne avrebbero per un bel po'.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non ho letto di altri modelli, in effetti. Giusto per parlarne, mi piacerebbe tantissimo vedere applicato lo stesso stile al di fuori dei robot nagaiani.

      Elimina
    2. A me non dispiacerebbe che prendessero in considerazione anche qualche cattivo ad hoc. Non mi spiacerebbe un Generale Nero infinitism, ad esempio. Insomma, diamogli qualcosa da menare a sti ragazzi!

      Comunque sì, l'idea è talmente azzeccata che si presterebbe anche altri brand. Gli EVA ad esempio?

      Elimina
  6. Che ficata galattica! In che scala è? 1:144 come gli HG Gunpla?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono un minchia: è scritto sulla scatola nella prima foto. Sorry...

      Elimina
    2. Sì, così c'è scritto sulla scatola, ma i conti non tornano: è alto come detto oltre 18 cm, e Jeeg è alto 11 metri. Applicando quella scala, Jeeg dovrebbe essere alto - se non vado errato - oltre 25 metri. Ma è pur vero che questo non è il modello classico, ma una versione "infinitizzata". Boh.

      Elimina
    3. Sì, ma anche il Kotetsu Jeeg dell'anime "nuovo" mi sembrava di quella misura lì. Vederlo alto come il modello del Mazinger mi crea degli scompensi neurologici... :-D

      Elimina
    4. Secondo me, gli unici un po' in scala tra loro sono lo Z e il Grande. Poi gli altri si sono livellati sul Grande. La cosa balza particolarmente all'occhio confrontando. I pilder ed il brain condor. Il pilder dello Z e il brain sono vicini. Il pilder del Kaiser è molto più piccolo, quando dovrebbe essere il più grande

      Elimina
    5. Dalle specifiche lette su vari siti, anche il Grendizer sembra essere abbastanza adeguato coi suoi 20cm (28 metri e spiccioli)...

      Elimina
    6. Beh, dovrebbe essere 30 ed è 1/3 in meno. Sì, più o meno, va bene tutto. Ma non sono in scala. Dovremmo sempre considerare che altezze, pesi e misure per Nagai valgono l'emozione di un istante e tutti i suoi robottoni sono alti tra il "vabbé" e il "più o meno, dai". Ricordiamoci che il getta era in grado di cambiare il peso in base alla configurazione, quindi direi che possiamo stare tranquilli!

      Elimina
    7. In realtà non sono in scala nemmeno loro se vedi le cabine dello Z e del greto il greto dovrebbe essere non poco piu grande ma parecchio, grendi ancora piu grosso ma appunto poi quando sono vicini le scale sono "eh si certo vabbe piu o meno"

      Elimina
    8. Sì, infatti avevo scritto "un po' in scala" perché se li metti vicini non stonano troppo. Ma sono d'accordo.

      Da una parte è un peccato che non siano in proporzione. Dall'altra forse meglio, perché secondo me (tolto Jeeg, che aveva altre dimensioni artistiche) ha molto più senso pensare che i tre robottoni classici siano di altezze simili.

      Ma penso che Nagai sfruttasse il semplice principio: più nuovo = più grande = più potente.

      Dal discorso tengo fuori il Kaiser che è sempre stato una versione del Grande sotto steroidi. Poi può piacere o non piacere, ma i tre classici li preferisco nella loro... Sobrietà!

      Elimina
    9. Si si ma infatti parlavo delle misure "ufficiali" nei vari anime si sono sempre visti alti tutti "all'incirca si meno quasi uguali perchè no mah vabbe pure sticazzi" :D

      qui c'è una vecchia immagine delle altezze reali dei robottazzi da cui si capisce che lo zeta è uno sporco tappo chedeve cedere lo passo a tetsuya :D

      https://imgur.com/8YTE762
      https://imgur.com/pvXhGPS

      Elimina
    10. Se posso dire la mia,circa le misure, ultimamente la scala Bandai 1/144 non è precisissima neanche per quello che riguarda i gundam

      Elimina
  7. Grande serie quella infinitism: Great Mazinger completato, Grendizer in lavorazione, Mazinger Z mi aspetta inscatolato, Mazin Kaiser e Jeeg messi nel carrello della spesa... Per quanto riguarda le misure, penso che l'unica vera grande delusione è stato il Mazin Kaiser che a detta di moti recensionisti in rete, risulta essere troppo sproporzionato, come mole, rispetto agli altri "Mazinghi"!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. è quello che è piaciuto meno anche a me. Ma bisogna considerare che di suo è ipertrofico, quindi non so come potessero farlo meglio. Di sicuro è uno dei più delicati, soprattutto si regge in piedi per miracolo se agganciato alle ali. I limiti della plastica, nel Kaiser si vedono tutti.

      Ma se lo si mette in una posizione figa, merita pure quello!

      Elimina
  8. Bel design, fosse un SoC lo prenderei, ma la linea non prevede certe variazioni sul tema e Metal Build costerebbe un'ingiustificato sproposito, ciccia.

    RispondiElimina
  9. Sono belli davvero questi robottoni "pannellati",però io da modellista (ho la presunzione di definirmi tale) una mano di trasparente opaco la darei,giusto per togliere l'effetto plasticoso.

    RispondiElimina
  10. Bello ma che prezzo...in passato riuscivo a trovare i master grade a 50/60 carte che già non mi sembravano pochi...per avere mazinger, goldrake e questo partono quasi 200 euro...tra questi e i lego non so chi si fa pagare più a peso d'oro...

    RispondiElimina
  11. la pandemia mi ha rovinato pure la bellezza arcaica dei robottoni che amavo!! vedo quei nasi di fuori dalla "mascherina" e mi distruggono tutta la vecchia poesia! pessimismo e fastidio! :D

    RispondiElimina
  12. Sono d'accordo con il doc. Tutti belli gli infinity, ma probabilmente questo jeeg è (almeno per me) il più bello di tutti.

    RispondiElimina
  13. Bellissimo, ma perché la parte sotto la vita è color Fata Turchina?

    RispondiElimina
  14. Bello questo e belli i precedenti!

    Ma esistono cose relativamente semplici da montare come questi ma non con i robottoni come soggetti?
    Con l'Uomo Tigre o Kenshiro, per esempio...

    RispondiElimina
  15. Bello bello, nonostante quei 12mila pannellini piazzati forzamente li snaturino privandoli della loro caratteristica principale che era l'essere solidi e massicci più di una pentola acciaio inox.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beh, in realtà il jeeg era composto da pezzi talmente piccoli che stavano comodamente ripiegati in due tubetti che nemmeno le smarties, quindi... :)

      Elimina

Posta un commento

Metti la spunta a "Inviami notifiche"per essere avvertito via email di nuovi commenti. Info sulla Privacy