Time after Time di Cyndi Lauper, il Riassuntone del video

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Nuovo appuntamento con la rubrica dei Riassuntoni™ di video musicali: dopo, Wham!, 883 e Toto Cutugno, tocca oggi a Time After Time, grandissimo classico stracciamaroni di Cyndi Lauper del 1984. Storia di affetti, mamme realizzate, cani di plastica e fenicotteri severi ma giusti [...]


Tutto ha inizio, come nelle più grandi favole d'amore, in una roulotte postatomica di Fallout 3 da spacciatori di crack parcheggiata in una foresta in cui i serial killer armati di ascia fanno la fila prendendo ordinatamente il numerino dell'eliminacode. Però coi fenicotteri al posto dei nani da giardino.


Al suo interno, Cyndi Lauper è abbracciata al cagnolino di plastica di plastica sverniciato per poveri che chiameremo Fuffibobbyfresco. Il cagnolino, però, guarda malinconico il peluche del maialino Cicì, di cui è chiaramente innamorato.


Cyndi sta invece guardando in TV un vecchio film con Marlene Dietrich del '36, che a quanto pare conosce a memoria. Si tratta de Il giardino di Allah, di Richard Boleslawski, tratto da un romanzo di Robert Hichens. È il primo film a colori girato dalla Dietrich, e tutto questo lo sai perché sei un grande appassionato di cinema, ma soprattutto perché c'è scritto sull'IMDB e lo stai leggendo proprio ora.


È un venerdì o un sabato sera, metti. Ma Cyndi guarda il vecchio film da sola, abbracciata al suo cane di plastica scorticato, perché il fidanzato PierEnzo dorme della grossa, sotto il suo lenzuolino rosa di Barbie. PierEnzo è interpretato dal fidanzato e manager di allora della Lauper, David Wolff.


Lei prova allora a svegliarlo, ché magari ce n'è. 


Ci mette pure il cane, ma quello niente, si gira dall'altra parte.


E allora Cyndi, per ripicca, prende a cantare la sua canzone. Lying in my bed, I hear the clock tick and think of you: giaccio nel letto, sento l'orologio ticchettare e penso chitemmù.


Il flashback ci porta a qualche tempo prima, agli inizi della meravigliosa storia d'amore con PierEnzo. Lei, ancora bionda, lavora nella merceria della vedova Cenzina Ginepragli, giù all'angolo, l'unica in cui tutte le vecchie del vicinato trovano sempre i bottoni e le calze 70 denari che ci servono.

Lui entra spavaldo, come un Adam Driver dei poverissimi, chiaramente canticchiando nella testa Rappers Delight, si vede dal passetto: I said a hip, hop, hippie to the hippie...


Ma attenzione. L'omaggio inaspettato, il romantico cestino del pranzo dell'asilo, scatena immediatamente il fuoco della passione. Cyndi scavalca il bancone e si lancia tra le braccia del suo amato.


Nulla possono gli sforzi della signora Cenzina di richiamarla all'ordine. Anche la vecchia finisce chiaramente travolta e magari trascinata in un threesome con granny. Non lo sappiamo, perché il flashback stacca su un altro momento, questo però di grande amarezza.


Siamo nel prestigioso locale di Gigetto il Fotomodello, lontano cugino del New Jersey di Abatantuono (sì, in realtà è un cameo del wrestler Lou Albano, I know. Sono gli anni in cui Cyndi è una star anche della WWF. Lou, il video dei Goonies, eccetera eccetera). Un diner frequentato dalla creme della creme dei barboni della zona. Cyndi si presenta in una mise strepitosa, con gonna da ballerina gitana, bomberino da delinquente di Osaka, sciarpa da zia e cappello da prete. Oh, è l'84, è normalissimo.


Ma la sorpresa che ha in serbo per il suo PierEnzo non piace a quest'ultimo, che non è esattamente un fan, diremo, dei capelli rosso fuoco rasati a waffle vrusciato su una tempia.


Lui, da vero gentleman, la prende benissimo. Comincia a inveire, a gesticolare, a inalberarsi, richiamando l'attenzione di tutti gli avventori. Ché alla fine in un locale da quattro soldi in cui tutti sono vestiti da straccioni il problema è un taglio di capelli, pare. Gli altri lo invitano a darsi una calmata, soprattutto il barbone dietro di lui, che gli arrivola un'affettuosa cinquina alla nuca accompagnata da un Eeeeeehhhhmavagnisca.


Cyndi, umiliata, fugge via. E qui il colpo di genio. Si addossa a una vetrina e lui, che sta provando a inseguirla, passa oltre perché non l'ha vista.


A PierEnzo l'uomo da sei milioni di dollari e Superman, con la loro supervista, ci facevano una pippa, ci facevano. If you're lost you can look and you will find me, dice intanto il testo della canzone. Sì, 'sta minchia.


Ma attenzione di nuovo. Le appare la proiezione astrale di sua madre, un ologramma della vecchia che spazza.


Eccola allora in un altro flashback, la giovane Cyndi ragazzetta, vestita come in un film zozzo tedesco, a casa con la mamma. Donna che essendo di origini italiane (è interpretata dalla vera madre di Cyndi, che di cognome faceva Gallo e veniva da Palermo), non fa altro che ramazzare tutto il tempo. Questo ricordo scatena qualcosa nella mente di Cyndi. Una voglia di ribellione, probabilmente.


E infatti torna nella roulotte ed è ancora lì a guardare il fidanzato minchione che, sconvolto per la lite e pentito della sceneggiata, casualmente dorme.


Però con un plaiddino migliore, ché nella roulotte nel bosco dei maniaci tirano certi spifferi che non ti dico. Cyndi decide di andare via.


Prende le sue cose, indossa il suo pantalone da viaggio con la vita alta alla Fantozzi che le arriva alle tonsille e va. I fenicotteri di plastica la guardano, ma non la giudicano.


Ma PierEnzo si sveglia, probabilmente perché lei chiude la porta della roulotte con un calcio violentissimo girato alla Tiger Mask appreso nella sua frequentazione dei ring di bresslinz che rischia di far cappottare tutta la baracca.


Lui la ferma. Partiamo insieme, le dice, non voglio perderti, non lasciamoci mai. Anche PierEnzo fa la valigia, e il fatto che sia una ventiquattrore in cui entrano due magliette e una mutanda dovrebbe farle in effetti sospettare qualcosa. Ma non accade.


I due, felici, dopo aver rubato una macchina da spacciatori portoricani di Starsky e Hutch,


ed esser passati a salutare per la bellezza di un quarto di secondo la madre di lei, che dopo tanti anni è ancora lì a spazzare, una donna realizzata,


raggiungono la stazione. Sono bacini e bacetti, lei canta il suo amore a lui, e il senzatetto che dormiva sulla panchina le risponde Essì, stavo giusto aspettando che mi svegliassi tu con questa cacchio di lagna, cosa, tanto si vede che quello non ti caga, annacapito?


Il clochard ha drammaticamente ragione. Lui non se la caga. PierEnzo ci ripensa, non vuole più partire con lei, dice che c'ha judo.


Lei gli canta comunque il suo amore,


anche con una certa veemenza. If you fall, I will catch you, I'll be waiting, time after time, if you're lost, you can look and you will find me, time after time. Sì, certo. Aspetta, te. Stai serena.


Cyndi sale sul treno, e il capostazione la guarda con genuino disprezzo.


Lui, PierEnzo, resta lì, a contemplare fiero l'adesivo dell'Upim che ha messo sul suo bagaglio,


mentre, lei, Cyndi, gli rivolge da dietro il finestrino un ultimo saluto. Dei gesti delle mani che nel linguaggio dei segni vogliono dire "Time After Time", come il titolo della canzone, dicono. Oppure, più probabilmente, "Nchulacchitestramuartu e arafissaimammata, stummerda".

Ma le resta comunque il ricordo di una grande storia d'amore. E soprattutto, di quel balletto strano che lui le faceva sempre quando andava a trovarla sul posto di lavoro:



(premete PLAY e lasciatela in sottofondo prima di continuare a leggere)


I said a hip, hop, hippie to the hippie, the hip, hip a hop...


...and you don't stop, a rock it out. Bubba to the bang bang boogie, boobie to the boogie to the rhythm of the boogie the beat.

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Commenti

  1. ROTFL!
    Scherzone finale interattivo con il nostro nuovo idolo Repetto!

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  2. Leggenda narra che i capelli di Pennywise il clown fossero verdi, prima che Stephen King vedesse il video di Time After Time.


    (prima che arrivi qualche PDF. Scherzo, tranquilli)

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  3. La parte finale è da cappottarsi, qualche indizio sul prossimo video?

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  4. E niente, l'Antro sta diventando un generatore di meme ballerini (letteralmente) fuori scala xD

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  5. E niente.
    Non se ne esce proprio, dalla repettizzazione senza alcuna recalcitranza.

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  6. ...granderrimo!
    mi sfugge un particolare... avevo sempre interpretato i gesti finali come un messaggio lanciato a lui che è sordomuto... lui che poi, qualche anno dopo, appare anche nel video di "True Colors"....
    Brava la (forse) mia lontanissima parente (anche la mia mamma si chiama Gallo e viene da Palermo, dove tuttora risiede, come me del resto...)

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    1. ah, il ditino PDF: la canzone è bella pure nella vesione degli Hooters!

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    2. oltre che sordomuto è anche cieco, dato che (come fatto notare da gigos qui sotto) non lòa vede dietro una vetrina trasparente!

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  7. 1) Lui passa e non la vede, ma la vetrina è trasparente! Forse forse non aveva questa gran premura.

    2) Mai vista una storia d'amore così squallida, praticamente l'unico momento felice è l'abbraccio in ferramenta.

    3) Il gesto finale credo stia per "Mortacci tua e di chi non te lo dice con la voce degli Honest Trailers: MOWRTACCHIE TYUWA!"

    4) Come prossimo video consiglio Fotoromanza, una vera chicca di quello che definirei "montaggio pedissequo" (tipo che su "questo amore è una camera a gas" si vede del vapore, su "...è un gelato al veleno" si vede del gelato sciolto, e via così di fantasia).

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  8. ero convinto che il fidanzato nella scena del balletto fosse er' monnezza di spalle!

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  9. le gif in sincro con il video. Bellissimo! Con questo colpo di teatro il resto della recensione passa in secondo piano, sei un'arma di distrazione di massa

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    1. E' praticamente impossibile riuscire a metterli fuori sincrono, chi ci riesce vince

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  10. Cyndi Lauper mi sono sempre chiesto perché avesse quell'abbigliamento che avrebbe lasciato perplesso anche un clown; capi di dubbio gusto mischiati completamente a caso senza un minimo logica.

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    1. Stavo per risponderti "because anni '80", ma poi ho pensato a Billy Ray Valentine nella scena in cui insegue Winthorpe ubriaco vestito da Babbo Natale, con quel completo e cappotto elegantissimi ancora oggi, e no, non esistono scuse.

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  11. Grazie Doc, super risate, sei sempre il piü migliorissimo!!! Saluti dalla "calda" Baviera…

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  12. Mi sono quasi commuovuto, lo ammetto.
    Fun anime trivia: la Cindi di quegli anni fu omaggiata in Gundam ZZ tramite il personaggio di Chara Soon

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  13. Ecco, a differenza dei primi due, questo video credo di non averlo mai visto, tuttavia riesci lo stesso a darmi una nuova prospettiva sulla canzone. Per me fino ad oggi era solo la canzone di Randy sofferente per amore in My Name Is Earl.
    Mai avrei pensato che si potesse repettizzare anche questo... Grazie doc!

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  14. Il capotreno che con il labiale pare che la mandi saitudove è un vero tocco di classe...

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  15. Fantastico... Dopo questa voglio il riassuntone di The goonies are good enough... Primo e secondo tempo!

    Grazie x i continui tuffi nel passato Doc.

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  16. Che dire Doc,questa rubrica è qualcosa di grandioso

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  17. Applausi !!
    Mi ricordo benissimo Time after time, parte della soundtrack obbligata di una disastrosa gita di seconda liceo, ma avevo completamente rimosso il video. Forse per autodifesa.

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  18. ma quanto era bella in questo video?

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  19. Il capotreno dice chiaramente "ma va a cagher..."

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  20. due cose: 1) Non conoscevo il video, l'ho visto prima di leggere il riassuntone e mi ha preso una malinconia pazzesca! 2) Per distogliermi dal vedere Repetto che balla sulle note di Rapper Delight mi sono dovuto fare violenza! Esercita un'attrazione mostruosa!

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  21. Ah ah ah c'avevo judo, da morire! Ti manca una comparsata del Tele Gattone per vivere pienamente un'atmosfera anni 80 da Super Classifica Show!!!

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  22. E' incredibile. Ad ogni cambio d'abito presente in questo video Cyndi riesce a trovare una mise che le sta peggio della precedente. Abiti orribili presi a sè, che diventano ancora peggiori accostati tra loro e peggiorano ulteriormente addosso a lei, che sarebbe stata anche una bella ragazza se avesse avuto un curatore d'immagine che le avesse, appunto, curato l'immagine anziché spalmarla di colla e lanciarla nell'armadio dei costumi da clown.
    Oh. Ho provato a googlare "Culture club" per vedere il confronto con un altro che negli anni 80 si conciava da pagliaccio, niente: Boy George stava decisamente meglio.

    Doc, sto tentando inutilmente di rimanere serio in ufficio, durerà ancora poco. Arrivato a Repetto ho scrollato velocemente con la rotellina del mouse per non esplodere, sul "Dovreste proprio leggere anche..." c'era ancora lui, che ballava e ballava. Ciao a tutti, è stato bello.

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  23. Se non avete guardato a ripetizione l'ingresso in scena di PierEnzo per tutti i 6:15 minuti di canzone siete delle brutte persone

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  24. però doc non mi puoi mettere repetto e sugarhill gang e negare una gif alle las ketchups!
    Comunque a me time after time piaceva, mille volte meglio di quella lagna di true colors (ancora peggio nella versione di phil collins)

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    1. Abbiamo già dato ;)
      https://docmanhattan.blogspot.com/2019/06/asereje-delle-las-ketchup-rap-e-satana.html

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  25. Complimenti divertente riassunto del video

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  26. Geniale come sempre, ribaltone finale e riabilitazione del PierEnzo hip hop.

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  27. L'Adam Driver dei poveri mi ha fatta morire!!! 😂😂😂

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  28. Il compagno della Lauper sebra un cosplayer di Tomas Milian ne "La Banda del Gobbo"

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  29. Perché non fare Total Eclipse of the Heart di Bonnie Tyler?

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  30. che viaggione questo video e questo post, Bubba to the bang bang boogie mi ha distrutto

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  31. il Cane di Plastica Scorticato è il leggendario Nipper (https://it.m.wikipedia.org/wiki/Nipper)

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  32. Ma il cuoco del locale di Gigetto il Fo(t)tomodello non è per caso il papà che Cindy (aie)mena in "Girls just wanna have fun"? Inoltre quando la macchina va via mi ricorda troppo una scena simile in "Brass in Pocket" dei Pretenders, anche se lì era chiaramente una pink Cadillac. Comunque cosa darei per avere anche io una roulotte postatomica a prova di radiazioni come quella del video!
    Piccola riflessione su Cindy: sei simpatica, sei brava a cantare, però non sei quello che si può dire una "faiga". Perché ti ostini a farti sti tagli di capelli del menga? La risposta è ovvia, perché siamo negli anni '80, però un minimo di autocritica si poteva fare...

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  33. Finale da premio Oscar come miglior post di tutti i tempi. In metropolitana non riuscivo a smettere di ridere. Sei un grande Doc

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  34. Mitico!!Mi hai fatto morire dal ridere!!!!!!!!

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