Nord Sud Ovest Est degli 883: il Riassuntone del video (UoooOhhhOhhhOhhh)
Ok, ok. Dopo il discreto successo del Riassuntone™ del video di Last Christmas, ti sei deciso ad applicare lo stesso format anche ad altri video che hanno fatto la storia della Musica con la M maiuscola. E non potevi non cominciare dal seminale, ma soprattutto seminato, Nord Sud Ovest Est degli 883, UoooOhhhOhhhOhhh, e dalle sue grandi lezioni di vita. Tenetevi. Forte [...]
NOTA: ci sono diverse gif animate nel post, potrebbe metterci un po' a caricare se avete una connessione del Pleistocene. Ma ne vale la pena, fidatevi.
Dunque. Siamo in Messico, in un piccolo villaggio in festa. Lo capisci dalle stelline di Natale agitate dalla popolazione, dai festoni tricolore, dai mariachi con la tromba
e dal fatto che per l'occasione il vecchio maniaco Luisito è appena uscito di galera.
Un giovine Max Pezzali canta in italiano a una bella ragazza del posto, chiedendole perché è andata via, anche se la cosa sembra interessare poco e nulla al ragionier Lopez Filippetti Sugna, lì in primo piano, con occhiali alla Craxi e sguardo perso nel vuoto esistenziale.
La bella ragazza, che in mancanza di indicazioni diverse chiameremo Assuntina, risponde sollevando un dito. E già che non è il medio è un buon segno. Ma perché non gli ha detto, a Max, che non era sua? Non lo sa.
Anche perché la scena viene immediatamente rubata da un tasso di MAUROREPETTINITÀ già oltre ogni livello di guardia. Il Mauro nazionale, in seguito indimenticato interprete del brano Baciami Qui nell'album Zucchero Filato Nero, una volta liberatosi di quella palla al piede di Pezzali, è incontenibile. Il suo balletto da seduto con il dito alzato alla Aretha Franklin ha già oscurato tutto il resto.
Ma sarà il vento, sarai tu, saranno i 10 litri di cerveza y tequila, Mauro afferra per la nuca la ragazza seduta davanti a lui e la bacia. È clamorosamente la figlia di Abel Alejandro Poncho detto il Severo, ex criminale di guerra diventato capo della gendarmeria locale e gelosissimo delle sue figlie. Mauro viene manganellato per molestie sessuali 883 volte.
Ma come sono arrivati lì i due? Stavano percorrendo una strada nel deserto a bordo di una cadillac stranamente priva di dinosauri, quando quella vecchia faina del Mauro ha avvistato
La sirena messicana attira i due arrapati dentro una cantina dal fantasioso nome di "Cantina". Mauro corre velocissimo, a tre gambe, seguito dal suo compare in gilet. Perché è il 1993 e ancora non ti picchiavano se andavi in giro con un gilet.
Ovviamente quella che aveva tutta l'aria di essere una trappola per turisti minchioni è una trappola per turisti minchioni. Max, lancia qualche peso al cantinero, che risponde Macchiccazzu ti si vistu u video di SmutCriminal di MaicolGecson, oi cugliù?, che nello stretto spagnolo parlato da quelle parti vuol dire Bevetevi 'sta birra e sciacquatevi dai maroni tu e l'amico tuo ballerino che già mi state sulla punta. Ma accanto a loro c'è un gringo, uno straniero, che chiede Man, dove vai?
Interpretato da un credibilissimo gringo, uno straniero, un fan dei Guns N' Roses che ci chiede davvero Man, dove vai?, con un livello di recitazione che pare abbia fatto piangere male d'invidia De Niro per tre giorni. UoooOhhhOhhhOhhh, Nord Sud Ovest Est, e forse quel che cerco neanche c'è.
Ovvero: era un'allucinazione, quella moretta lì?, si chiede un Pezzali ormai privo di certezze,
finché la tipa non riappare su un camioncino di bambini peones, ballando il suo the rythm is magic come una futura Marie Claire D'Ubaldo, e un sempre più ingrifato Repetto la indica con un braccio e mezzo.
Dalla gioia, Pezzali lascia il volante e prende a spingere in avanti entrambi i polsi in un antico gesto codificato del rituale amoroso, e rischiano di finire in un fosso.
Un istante dopo, Mauro sventola il suo cappellone gridando cori da stadio sul fargliela vedè, fargliela toccà, mentre dal camioncino arrivano gestacci e sputi. Ma questo inusuale rituale di corteggiamento desta l'attenzione della polizia locale
e nella fattispecie di due poliziotti della stradale fratocugini messicani di Pablo Escobar.
Anche perché effettivamente la ragazza sul camioncino è solo una. Uno degli 883 è quindi chiaramente interessato all'autista. Ma tutto è bene quel che finisce bene,
cioè con Repetto inchiappettato a bordo strada.
Il viaggio della disperazione prosegue e i due incontrano lo stregone che dal basso guarda in sù UoooOhhhOhhhOhhh di cui parla il testo, che in realtà è un benzinaio, che in realtà è il compianto Maestro Pregadio della Corrida.
Uomo bianco vieni qui canta Pezzali, stai attento non c'andare risponde il coro, posso leggerti il futuro se lo vuoi canta Pezzali, di' di no risponde il coro, gli sorrido dico ok canta Pezzali, e allora fricati risponde il coro. E quello nei sassolini osserva i fatti suoi, ma a nessuno importa, perché è giunto il momento più significativo del 1993 e forse di tutti gli anni Novanta,
LA SFRENATA REPETTO DANCE DELLA CAMICIA LARGA. Il mondo non sarebbe stato più lo stesso, noi nemmeno.
Lo stregone benzinaro dice che a Pezzali Viso pallido ti stai ingannando, non la troverai, mentre quella si fa aria alla bernarda caliente,
e questo bambino chiaramente milanese e nipote del regista s'è perso, non trova i genitori. La sinistra profezia del benzinaro prosegue con un Sono mesi che stai cavalcando, dimmi dove andrai,
perchCHI DIAVOLO SE NE FREGA! ANCORA REPETTO DANCE! I-DO-LO! TUTTI IN PIEDI, DAJE, CAZ*O!
Il viaggio in auto riparte, e anche se potreste non crederci, Repetto continua a ballare. E insomma arrivano a 'sto pueblo con la festa, dove li attenda l'amarissima veritade. La tipa sta limonando un altro tizio in gilet, un caballero che sembra il DJ Albertino dei vecchi tempi, e a Pezzali non se lo caga di pezza(li).
Lui la prende con filosofia e vorrebbe ucciderli a bottigliate, ma poi ricorda che alle medie lo bullizzavano pure i soggettoni e desiste.
Max scende dal palchetto su cui era salito per sembrare più alto. È finita. Costringe l'amico a seguirlo, ad andare via. E pure lui, un lanciatissimo Repetto alle prese con il passo di dance del karateka, la prende con filosofia
rispondendo quello che il labiale sembra voler indicare come un MACHEPPALLE ENONMIROMPERELAMINCHIA, OH, MAVAFFANBRODO.
Ma Pezzali fa presente che è il cantante a decidere, non il ballerino, muoviti. E così Repetto bacia la tipa, le mima un Poi ti chiamo, eh!, e mentre lei cerca nella polvere la lente a contatto cadutale, lui viene via. Il modo in cui il biondo si allontana ballando e sbuffando è materiale da leggenda di cui si narrerà anche tra mille anni.
E se ne vanno, UoooOhhhOhhhOhhh, Nord Sud Ovest Est, e forse quel che cerco neanche c'è. L'abbiamo capito,
L'indomani, i due vanno via. La visione della tipa ballerina nel deserto svanisce sotto i loro occhi, in quanto ologramma per la promozione turistica a cura della pro loco di Montemorelos, e i due vengono inseguiti dai bambini del villaggio. Repetto li saluta con il suo cappello da straniero, quelli rispondono parole di maleducazione gravi nel dialetto locale tipo Chivemmù. Repetto, ovviamente, continua a ballare sul sedile per tutto il viaggio di ritorno.
Mimando con il pugno chiuso e un gesto del polso, per tutto il tempo, l'obiettivo non raggiunto del loro viaggio culturale oltre confine. E UoooOhhhOhhhOhhh, NannaNannaNà, Pezzali a una certa deve sedarlo e lo abbandona a bordo strada. Fine.
Deboscia, stasera alle 21,30 ci si vede su Twitch per la spiega sulle tue serie TV dell'anno e del decennio (le votazioni sono ancora in corso fino a domani) e per il Discorsinho alla Nazione di fine anno. Siateci.
Ho le lacrime! XD
RispondiEliminaGrazie della nuova rubrica bomba!
Le gif di Repetto sono una delle cose migliori viste nel 2019.
Da salvarsele tutte.
Mi dispiace contraddirla doc, ma credo che il caballero fosse fa-fa-fa-fa-fa johnny glamour
RispondiEliminaLOL.
EliminaC'è chi l'ha letta spostandosi il naso e chi mente!
EliminaLa cosa più anni 90 dopo mani pulite e la Ps1, capolavoro.
RispondiEliminaChissà cosa sta facendo adesso Mauro Repetto.
Responsabile eventi per Disneyland Paris
EliminaHo appena letto la cosa più bella del mondo DOC! Sto lacrimando letteralmente dal ridere... fortuna (??) che sono da solo in ufficio e nessuno mi ha sentito ridere sguaiatamente per svariati minuti.
RispondiEliminaAppena ho visto il buon Mauro in gif animata all'apertura del post mi è venuto un sobbalzo...
Best topic ever! Repetto idolo incontrastato!
Non so il perche'...ma me l'aspettavo, dopo Andrew Ridgeley.
RispondiEliminaCi speravo, a dirla tutta.
Si dice che fuori Pavia, ai margini della statale e sotto un cartellone sbiadito e roso dal tempo e dalle intemperie nelle notti di luna piena compaia il fantasma di Mauro. Che si mette a replicare i passi di danza che lo hanno reso famoso, mentre emette una fioca luce verdastra...
Comunque questa, insieme alla sua esibizione live al Festivalbar, rimarra' nella storia.
Comunque, che tempi. Dove le case discografiche spendevano cifre da capogiro. Al punto di finanziare un viaggio in America solo per produrre un videoclip. E fa niente se sembra girato tra Corsico, Trezzano e Buccinasco.
E dire che a sentire Max era proprio Mauro il vero matto, tra i due.
Su di lui circolano racconti assolutamente incredibili. Tipo quella di voler andare a "signorine" IN TAXI, dopo una serata all' Aquafan...
Ma state tranquilli, eh. Tutto sommato dopo gli 883 non gli e' andata poi cosi' male.
Tolta la parentesi americana, dove ha fatto uno stage da regista e sceneggiatore cinematografico. Ma solo per fare colpo su una modella di nome Brandy. Mai conosciuta, tra l'altro. Ma solo vista su un giornale di moda, su un book fotografico, su solo lui sa cosa.
Ebbene...gli era sembrata una buona idea quella di fare un film per poi proporle il ruolo da protagonista.
Peccato solo che finisce per dare tutti i soldi a un impresario disonesto che poi sparisce nel nulla.
Torna in Italia dove pubblica uno dei peggiori albi di tutta la storia della musica italiana. Ascoltatevi l'indescrivibile VOGLIA DI COSCE E SIGARETTE, se avete tre minuti della vostra vita da buttare via.
Zucchero Filato Nero vende si e no 16.000 copie. Un fallimento, pervi parametri dell'epoca. Oggi con cifre simili vinci il Disco d' Oro, rendiamoci conto...
Finisce a Parigi a fare il pupazzone a Euro Disney. Ma non ci rimane per molto, visto che lo piazzano ben presto a fare il promoter e l'organizzatore di eventi e feste private all'interno del parco.
Roba per ricconi che possono permettersi di noleggiare intere aree a tema per i loro pargoli, insomma.
Poi fonda una ditta di design con la moglie. E si mette a fare lo sceneggiatore ed il produttore teatrale, finanziando spettacoli e recite scritte di suo pugno.
Considerando le fesserie che ha combinato, direi che poteva finire peggio.
Se tutto va bene pare che lo ritroveremo al concerto di San Siro a Luglio, dato che Max lo avrebbe ufficialmente invitato a partecipare.
Ma al tempo degli 883 Reppetto quale funzione svolgeva? a parte ballare... non l'ho mai capito.
EliminaDa quanto ne so nei primi anni della formazione Mauro scriveva i testi di molte canzoni. Per esempio, "Gli Avvoltoi", "Chiuditi nel cesso" e "Come Mai" sono tutte uscite dalla sua folta testa.
EliminaSi, a detta di Max i primi tre album (vale a dire HANNO UCCISO L'UOMO RAGNO, NORD SUD OVEST EST e 883 - REMIX '94) li hanno realizzati insieme.
EliminaIo credo che alla fine anche il grosso del lavoro, coi testi, lo facesse sempre Max. E che Mauro si limitasse a fare presenza, nella maggior parte dei casi.
Ma ci sta, almeno credo. Fosse anche solo come supporto morale o psicologico.
Anche in una band...credo ci sia quello maggiormente dotato o ispitato. A cui vengono la maggior parte delle idee.
Ma nel caso di un duo, e per la precisione dell'elemento senza particolari talenti...la cosa puo' funzionare finche' si tratta di fare i video, e le canzoni.
Ma una volta che si inizia con gli spettacoli dal vivo...emerge tutta la loro inutilita'.
A cosa serviva Mauro, sul palco?
Cantare non cantava, suonare non suonava...logico che gli dessero il benservito.
Sorry, ho involontariamente scritto "Gli Avvoltoi" mentre la canzone Repettiana era "Pappagallo"...sempre ornitologia si tratta ma specie diverse. ;-D
EliminaAnche io, come l'amico Redferne, avrei puntato mille lire sul fatto che ci sarebbe stata un'altra coppia alla Wham per il riassunto canoro del Doc.
EliminaSignori, non toccatemi, però, Mauro Repetto, un uomo assolutamente inutile ma completamente posseduto dal sacro fuoco del ballo di San Vito (detta anche corea infettiva o reumatica) e che aveva un savoir faire incredibile con le pulzelle, soprattutto quando ubriaco al limite del molesto. A mio avviso il giovane Max (con ancora i capelli!! che ricordi) se lo portava indietro solo per "cuccare" in quanto lui era diametralmente opposto, troppo timido anche solo per rivolgere la parola alle cicas...
Volevo anche sottolineare un paio di cose estrapolate dalle utili gif del Doc: ma siamo sicuri che fosse il braccio di Repetto quando indica la tipa!?
A dire il vero il Maestro RogaDios mi sembrava di più il Leonard Nimoy messicano!
Da quanto lessi tempo fa, ed era una dichiarazione di Pezzali, pare che i testi dei brani più famosi degli 883 fossero sì scritti a 4 mani ma, per lo più, un parto di Repetto. A dire del buon Max, il contributo repettiano alla composizione sarebbe stato circa dell'80% in su (secondo le stime di Barney Stinson dell'83%, ovviamente).
EliminaDirei quindi, a leggere questa notizia, che il contributo di Repetto sia stato decisamente rilevante. Buon Capodanno :-)))
Grande Doc, ci voleva proprio
RispondiElimina1) Sono ipnotizzato dalla gif col labiale di "Man, dove vai?" .
RispondiElimina2) Repetto frustato dai vigili come il ragioniere.
3) Su "Sfrenata Repetto dance" mi era sembrato di leggere "serenata Repetto" e ho pensato, be' un gioco di parole di una certa qual cultura!
"Tasso di MAUROREPETTINITÀ" nel dizionario Antristico subito!!
RispondiEliminaSolo a me il Gringo ricorda il prigioniero di Metal Slug?
RispondiEliminaVideo/Canzone/Disco FON-DA-MEN-TA-LI, anni 90 a livello di Totò Schillaci.
RispondiEliminaAncora non mi spiego come non sia nata nessuna scuola di danza che insegnasse il ballo Repetto.
Doc, riassuntone ottimo e scelta del video azzeccatissima, poi se mi infili coltissime citazioni tipo "Stavano percorrendo una strada nel deserto a bordo di una cadillac stranamente priva di dinosauri" vinci tutto e a mani bassissime.
Rubrica epica, sto muorendo inside. Mi chiedo quale altra favolosa perla hai in serbo ma perché no, anche in croato, per noi?
RispondiEliminaNon so perchè ma punterei sui Pet Shop Boys per il prossimo post... ;)
EliminaDoc, con questa rubrica hai trovato il sacro graal!
RispondiEliminaSolo gli anni 90, MTV e le lobby delle multinazionali del caffè (antecedenti a quelle del tabacco) potevano produrre i videoclip di quegli anni.
Comunque Repetto Dance -Camicia Larga Edition- sarà il mio way of life di quest'anno, a partire dal capodanno tra cerveza y tequila
il momento più significativo del 1993 e forse di tutti gli anni Novanta
RispondiEliminasto male XD
non fermarti doc!
Capolavoro! Era tanto che no ridevo così sull'antro.
RispondiEliminaRepetto era gli 883. Che faceva l'altro? Cantava e basta! Cosa secondaria nel pop.
L'anima chi la metteva nel gruppo? La passione, lo stile, l'immagine? Lui!
Vado a mettermi una camicia xxxl per ballare su una sedia la karateka dance.
per quale oscuro motivo lo stretto spagnolo parlato da quelle parti ricorda l'aspro dialetto dothraki?
RispondiEliminaCoincidenze, Scott. Coincidenze.
EliminaSupru u beni i mamma.
No vabbè, ma la Repetto Dance era un qualcosa di fantastrabiliante!!
RispondiEliminaSto ridendo da mezz'ora, comunque. E anche una lacrimuccia, per la citazione a "Cadillac e Dinosauri", dopo aver consumato il gioco cabinato, ed essermi pure sparato il cartone! (lo hai visto anche tu Doc? VERO?)
A me il gringo ricorda invece Jean Claude di "Sensualità a corte" ....
RispondiEliminaOra ci tocca diffondere il Verbo di Repetto alle generazioni future !
RispondiEliminaahahahaha... aspettiamo altri video... il discorso di Madonna, di Prince...
RispondiEliminaNon mi vergogno di dire di non aver mai visto il video (e meno male). In piena era MTV sono riusciti a produrre questo obbrobrio con Repetto in pieno delirio da sostanze stupefacenti e Pezzali ancora con i denti disposti a caso che continua a non cuccare come tutti i buoni chitarristi da falò.
RispondiEliminaMeravigliosamente meraviglioso, Doc!
RispondiEliminaChe altro dire, se non UOUOUOHHH!!!
Supermitico Doc! Ti prego di continuare la rubrica e di arrivare presto anche a "la lunga estate caldissima" con il solo Max che continua a non cuccare ahahaha
RispondiEliminaQuesta nuova rubrica è un mito. Buon anno a tutti
RispondiEliminaArrivo in colpevole ritardo.
RispondiEliminaOttimo modo di iniziare l'anno.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaMAUROREPETTINITÀ!! Io ho sempre pensato che si dicesse "Maurorepettitudine". Antro blog che ti impara le robe anche a Capodanno.
RispondiEliminaCi sono alcuni versi di canzoni che raccontano una storia a sè, slegata da contesto, significato, musica, ecc. Qui la storia è quella di un produttore, esasperato, che preme il pulsante per comunicare attraverso le cuffie dello studio d'incisione.
"Max... Scusa Max"
"Eh, che c'è"
"Quando è soggetto... Si dice TU, non TE"
"ECCHEPPALLEEE!!! Ho già scritto tutto, c'è la rima, sono 10 ore che stiamo qui, ho fame. Basta: lo correggo ma è l'ultima volta, e il resto lo lascio così com'è, chissene frega"
Stacco sul video di Nord Sud Ovest Est.
"Sarà il vento o sarai tu
La voce che risponde ai miei perché.
UOOUOOUOOOO!"
Dissolvenza, fast forward. Nek sta incidendo "Laura non c'è", stesso produttore, stesse mani nei capelli. Preme il pulsante dell'interfono, ci ripensa. Chiude tutto, va in pausa pranzo.
A parte il fatto che sono morto dalle risate, ci tenevo a precisare, riguardo a Repetto, che nei primi due album lui componeva e registrava la musica con delle tastiere sintetizzatori, e non si può dire che questi primi lavori non avessero un'impronta personale...tant'è che dopo la sua dipartita le musiche si sono commercializzate (seppur con lo stile riconoscibile degli 883) quindi la mia domanda che non troverà risposta è: sul palco non poteva starsene semplicemente a fianco di Max a suonate le tastiere? Un duo alla Pet Shop Boys insomma...
EliminaComunque grande Doc!!
Niente, questo post si merita un secondo commento da parte mia, che uno è troppo poco :D
RispondiEliminaDi questo video mi ha sempre fatto ridere la corrispondenza sempre solo parziale tra il testo e le immagini, come se l'autore si stesse raccontando nella sua testa delle storie molto più epico-romantiche di quanto non fossero in realtà.
La storia parla di un cowboy solitario che attraversa a cavallo il selvaggio West per ritrovare il suo grande amore perduto; il video mostra due zarri su una decappottabile che inseguono donne messicane (e una vale palesemente l'altra).
Il cowboy entra in un teepee dove uno sciamano apache in maniera mistica e kungfuica (cit.) gli predice il futuro; lo zarro va nel retro di una pompa di benzina, dove il benzinaio gli fa il gioco dei sassolini abbindola-turisti, con il cappello pennuto preso da un costume di carnevale da Village people.
Il punto più altobasso è quando il cowboy dice "Accarezzo un po' la Colt", ed è subito "Mezzogiorno di fuoco", mentre lo zarro solleva la bottiglia di Tequila, che fa molto rissa in discoteca "Spaco botilia amazo familia".
Video E-PI-CO. All'epoca detestavo gli 883, perché ero metallaro, appassionato di prog e studiavo al Conservatorio (abbinata micidiale per le gonadi di chi parlava con me) e loro rappresentavano l'esatto opposto di quello che per me era la sublime Arte musicale. Ora che sono vecchietto li ho molto rivalutati, specie quelli del periodo Repetto: da quello che leggo, cioè che Mauro era un po' la "mente creativa" del duo (nonché, se ho ben capito, quello che ci metteva il "grano"), poteva ritagliarsi il ruolo di autore e produttore invece che voler fare a tutti i costi il Mangoni magro, avrebbe trovato un posto di tutto rispetto nell'industria musicale, seppur lontano dai riflettori dove lasciatemelo dire, un po' si rendeva ridicolo...
Quello che non mi piaceva e continua a non piacermi (oh, i gusti sono gusti, come diceva lo stercoraro) è il genere musicale che hanno scelto di percorrere, ma all'interno delle regole dello stile "Tormentone dell'estate/Canzonetta da Festivalbar" sono riusciti a creare dei classici validissimi e cantatissimi ancora oggi (non è così scontato, in un genere mordi e fuggi come la musica commerciale dove un pezzo con più di 2 settimane è già roba vecchia).
Bravi quindi, simpatici anche (ho sentito Max intervistato su Radio Deejay ultimamente, mi son fatto delle grosse risate): il pezzo qui analizzato ha un arrangiamento latino non da poco, con una sezione di fiati che non farebbe brutta figura di fronte a gente come Roy Paci & Aretuska.
Sta ancora ballando?
RispondiEliminaAscoltavo questo brano a inizio estate 1993, lo ricordo bene, mentre giocavo appassionanti partitazze di Subbuteo a casa di un amico. E mentre cercavo la concentrazione per muovere gli omini sul tappeto verde, mi chiedevo che ca..o di significato avesse sto brano, e il ruolo dell'essere ballante in quel gruppo, in quell'album, in questa dimensione...
RispondiEliminaMi sono divertita tanto nella lettura dell'articolo.🤣🤣🤣🤣 Se fosse messa in sceneggiatura per uno spettacolo teatrale tipo Zelig, ci sarebbe un successo planetario. Le risate sono assicurate, un ironia bella, tagliente e riflessiva.
RispondiEliminaMi sono divertita tanto nella lettura dell'articolo.🤣🤣🤣🤣 Se fosse messa in sceneggiatura per uno spettacolo teatrale tipo Zelig, ci sarebbe un successo planetario. Le risate sono assicurate, gli ingredienti speciali sono una grand bellaironia bella, alcune strutture taglienti che fanno riflettere e danno felicità.
RispondiEliminaMi è capitato di vedere in questi giorni i videoclip di
RispondiElimina- Come mai
- Gli anni
sono la fiera del disagio 🤣 (e la ravanata nel pacco al min. 2:22 di Come mai è epica); sarebbe bello se il Doc avesse voglia di integrare i riassuntoni con un bignamino di questi due video!