Capcom Home Arcade: una piccola sala giochi Capcom davanti al televisore, che piccola non lo è per niente
Nel mare di mini-console retro che affollano gli scaffali dei negozi e i ripostigli delle nostre case, come quelle Nintendo, la PlayStation Classic, il Mega Drive Mini o il Neo Geo Mini, il Capcom Home Arcade si distingue subito. Perché non è una console mini per niente, in quanto gigantesca. Ne hai ricevuto una in prova per recensirla, e questo è quello che ne pensi [...]
All'interno dell'enorme console a forma di logo Capcom sono preinstallati 16 giochi arcade Capcom CPS1 e CPS2, grazie a un'emulazione curata da Barry Harris, la mente dietro all'emulatore Final Burn Alpha. Tanta qualità, soprattutto nei materiali, che però ha un prezzo: Capcom Home Arcade costa ufficialmente 229 euro, e su Amazon viene venduta a 201. Li vale? Cerchiamo di capirlo.
Il contenuto del box. Console, manualetto, adesivi per i tasti Insert Coin e Player 1/2, cavo HDMI e cavo per alimentazione (con adattatore USB). I cavi sono - grazie al cielo - sufficientemente lunghi, due metri e mezzo l'uno. I tasti, per una questione di design sono mimetizzati nel logo: sarebbe stato probabilmente meglio averceli colorati, anche se mentre si gioca, in effetti, i tasti chi li guarda?
La qualità degli stick e la risposta dei tasti sono ottimi, sembra davvero di giocare a un coin-op moderno giapponese, anche perché la console è sufficientemente pesante e poggiata su un tavolino non si muove o traballa. No, nemmeno mentre smanetti come un forsennato per infilare le mosse di Street Fighter II. I giochi, si diceva, sono pochini. Solo sedici, anche se la lista è sufficientemente eterogenea e zeppa di grandi classici. Ecco l'elenco:
1944: The Loop Master
Alien vs Predator
Armored Warriors
Capcom Sports Club
Captain Commando
Cyberbots: Fullmetal Madness
Darkstalkers: The Night Warriors
Eco Fighters
Final Fight
Ghouls ‘n Ghosts
Giga Wing
Street Fighter™ II Turbo: Hyper Edition
Mega Man: The Power Battle
Progear
Strider
Super Puzzle Fighter II Turbo
Premendo contemporaneamente i tasti Insert Coin e Player 1 si accede a un menu di pausa, per tornare a quello principale o riavviare il gioco. Il menu della console è strettamente funzionale, e ha anche un po' di ritardo nella risposta all'avvio. Un problema che, assieme a qualche occasionale singhiozzo audio, si spera venga risolto con i prossimi aggiornamenti. Capcom Home Arcade si collega infatti alla rete Wi-Fi di casa per gli update e per caricare i propri punteggi sui tabelloni mondiali.
Quanto al fatto che la lista dei giochi possa venire ampliata in futuro, non ci sono info al riguardo, ma è tecnicamente possibile. Sulla possibilità di usare il tutto come doppio controller esterno per giocarci altrove (su MAME, tipo), non sapresti. È comunque presente sul fianco della macchina, accanto al tasto d'accensione e alle prese HDMI e micro-USB per l'alimentazione, una misteriosa porta USB chiamata "EXT". A occhio, immagini qualcuno stia già studiando che farci.
L'emulazione dei giochi è ottima. Le opzioni video sono piuttosto limitate: si può scegliere se stretchare il formato o pupparseli in 4:3, e se applicare un filtro smooth (con quello che ha tutta l'aria di essere un semplice bilinear upscale). Non si possono selezionare gli sfondi per riempire i lati del formato 4:3 come avviene in altre mini console e collection.
Naturalmente, ti sei spaccato ad Alien vs Predator, uno dei beat'em up a scorrimento più belli di sempre. Quelle storie sul fatto che per motivi di licenza non fosse riproponibile nelle collection odierne? Bastava pagare, a quanto sembra. Ma ti sei fatto anche una lunga sessione di doppio con PiKi a Final Fight ("Papà, che faccio?" "Continua a premere quel tasto, al resto penso io". L'orgoglio del vederla tirar giù il suo primo boss, GME©).
Vale i tanti soldini che costa, Capcom Home Arcade? Partiamo dal presupposto che per comprare una plancia simile, con quei componenti, non si spende poco. Solo sei tasti Sanwa come quelli costano cosa, 13/15 euro? Le soluzioni Pandora fisicamente simili, nel riprodurre 1:1 l'esperienza da cabinato, hanno prezzi prossimi a questo. Qui c'è la licenza ufficiale e ci sono 16 giochi inclusi.
Sì, averne qualcuno in più (tipo una trentina almeno, metti) sarebbe stato molto più figo e avresti barattato al volo l'insulso Capcom Sports Club con un altro Street Fighter. Sarebbe altrettanto figo, ad esempio, permettere di acquistare da un listone altri titoli a un paio d'euro l'uno, per espandere l'esperienza di gioco. Così com'è, Capcom Home Arcade è un surrogato di cabinato per chi lo spazio per un cabinato vero non ce l'ha; è un modo costoso ma ben fatto per tirar tardi menandosi a Street Fighter davanti a uno schermo di almeno 40 pollici, come quei cabinati con la panchetta di un tempo.
È chiaro che senza un Player 2 con cui sparare alle navi madre di Gigawing o rimbalzarsi moccoli in Super Puzzle Fighter II Turbo si perde gran parte dell'appeal. È una console larga 74 cm, con due stick e tutti quei tast, per giocarci in due. E frantumare amicizie, e occupare più o meno per sempre tavolini da caffè.
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Ciao Doc, è sicuramente un bel pezzo, ma con tutti i limiti che elenchi. Per quanto mi riguarda può rimanere sugli scaffali del negozio (virtuale o fisico), soprattutto per il prezzo e per la (scarsa) selezione di giochi. Però devo ammettere che il design è veramente azzeccato e la qualità costruttiva si nota subito dalle foto. Diciamo che se si toglie il discorso del giocare in due sulla stessa plancia, mi sembra più abbordabile il Neo Geo Arcade Stick Pro, che ha almeno una ventina di titoli e costa un pò meno...
RispondiEliminaPiccolo off-topic, mi sto scassando a mini sessioni sul Mega Drive Mini Jap, l'emulazione è stata eseguita a regola d'arte, mi sembra persino superiore a quella del Super Nes mini e i giochi, soprattutto i 12 "mini" contenuti in Game no Kanzume: Otokuyou sono davvero carini.
E' tutta una questione di prospettiva e la decisione si gioca tutta sull' hardware perché il contenuto software lo trovi facile su altre console mini, lasciano stare altri giri e smanettoni.
RispondiEliminaUn oggetto come questo, come dici tu, se avesse un store in cui pescare tutte i giochi da cabinato possibili e immaginabile a prezzi bassi potrebbe essere molto interessante. Così la vedo solo come valida alternativa a chi vuole menarsi a SFII senza comprare il cabinato. Fosse compatibile con le console moderne come controller doppio sarebbe una figata notevole e il prezzo sarebbe molto più giustificabile.
Piango.
RispondiEliminaPerò condivido le tue perplessità: a quel prezzo, con dentro solo 16 giochi, temo un flop.
Lo aspetterò a metà prezzo :)
Sperando che su amazon droppi il prezzo si potrebbe fare, ammesso di avere lo spazio dove metterla e giocarci XD
RispondiEliminaLa vera domanda è: ha 2 buchi sotto per appenderlo al muro quando non lo si usa?
RispondiEliminaLa nicchia di mercato in cui si inserisce decisamente non è quella delle console mini. Non è propriamente commemorativa, o perlomeno non lascia un qualcosa di tangibile che riporti a 20-30 anni fa, e il prezzo è decisamente meno abbordabile.
RispondiEliminaSembra più una consolina vera e propria, visto anche che può collegarsi ad internet la mancanza della possibilità di acquistare altri titoli in tal senso è abbastanza un occasione sprecata.
Personalmente, visto l'ingombro ed il fatto che la trovo esteticamente bruttarella non sono interessato, e considerando i giochi presenti e la qualità costruttiva che mi dici essere alta è un peccato.
A metà prezzo lo avrei già preso, considerando i 16 giochi. Se dovesse diventare espandibile ( blink blink) o configurabile con il Mame sarebbe un gioellono. Per ora resto in panchina :). E complimenti per il primo kill di Piki
RispondiEliminaEsteticamente e' una bella bestia.
RispondiEliminaEd infatti lo spazio e' un problema non indifferente, questa volta.
Oltre al prezzo, s'intende.
Pero' ci sono quei due/tre titoli che nonostante le mie preghiere alle divinita Hittite, Babilonesi, Assire e Sumere ai tempi sulle console casalinghe non si son proprio visti.
Io ci avrei messo uno dei due picchiaduro di D & D (Tower of Doom o Shadow Over Mystara). Oppure, in mancanza di licenze (o se non le si vuol riscattare, come dici tu) il classico The King of Dragons.
The Punisher o Cadillacs and Dinosaurs sarebbe chiedere troppo.
Anche se per il prezzo avrebbe dovuto contenere TUTTI I GIOCHI CAPCOM, come minimo.
Poi e' il solito discorso, boys.
Accontentare tutti e' impossibile.
Messa in whishlist, comunque.
Da prendere a data da destinarsi.
oddio te la dovrebbero vendere con un lack incluso...ma il vero problema è perchè questo tipo di iniziative revival hanno sempre 4 giochi in croce...
RispondiEliminala prima clonata ufficiale delle cinesate non ufficiali al triplo del prezzo! wow!
RispondiEliminail problema appunto è che sembra un clone delle console cinesi, sicuramente con componentistica migliore, ma con un design che personalmente trovo osceno e pacchiano. E 16 giochi.
RispondiEliminaDai anche no improponibile a oltre 200 carte :)
Mah, tutto quel popò di hardware per 16 giochi?
RispondiEliminaComunque anche se costasse meno o avesse molti più giochi non lo comprerei mai, finirebbe a raccogliere la polvere entro un mese, sarei curioso di conoscere le logiche che hanno spinto la capcom a commercializzare un prodotto simile
p,s, ho appena scoperto che la capcom è stata fondata nel 1979 quindi celebra i 40 anni con stà bestia bianca, boh se uno ha la capcom nel cuore e soldi che gli avanzano, faccia pure.
EliminaCavoli...costa come una ps4..l'idea di avere in casa una plancia robusta e giocarci i titoli dell'infanzia fa gola ma il prezzo lo trovo eccessivo. E i giochi sono davvero pochi, capcom ha sfornato tanti bei titoli e molti sono esclusi da questa lista. Dove sono knights of the round? Cadillac&dinosaurs?the punisher? Questi sono titoloni immancabili dai...con 230 euro devi darmi almeno il doppio dei titoli..peccato..
Eliminamolto bella ma costa troppo :(
RispondiEliminaPer chi fosse ancora interessato volevo segnalare che su Amazzonia si trova scontato al 30%. Buone feste.
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