Dylan Dog e Martin Mystère, Zlatan, Topolino, Super Mario e altri venti chili di fumetti, romanzi e situazioni


Le cose di cui parlare in questo numero di Microletture sono talmente tante che cercherai di tener fede per una volta al nome della rubrica e non dilungarti nella descrizione di ciascun albo o volume, o facciamo Natale. Letteralmente. Oggi parliamo di... sono troppi, iniziamo [...]


DYLAN DOG & MARTIN MYSTÈRE - L'ABISSO DEL MALE
Editore: SBE
Pagine: 194
Quanto costa: 6,90
Dove si compra: Edicola, fumetteria
Presidentesse: 4/5

Quanti ricordi, i team-up tra Dylan e Martin di inizio anni 90. L'Abisso del Male riprende lo spirito di quegli speciali, ma estende il concetto di universo bonelliano, con un cross-over che non solo gioca sui tormentoni dei due personaggi, i loro tratti comuni e le tante differenze (a quello avevano già pensato gli incontri precedenti, ormai quasi trent'anni fa), ma porta in scena tanti altri personaggi della casa editrice milanese.

La storia è legata a filo doppio a un altro eroe Bonelli e a una sua nemesi, tanto per iniziare, ma c'è spazio per cameo e omaggi di molti altri, da personaggi recenti a quelli storici come Piccolo Ranger. No, sul serio. Ne viene fuori uno speciale ricco di sorprese, ben scritto da Carlo Recagno (con la collaborazione di Alfredo Castelli) e disegnato da Giovanni Freghieri (con diversi interventi di altri autori. Non fai i nomi per non spoilerare nulla).

Una lettura molto piacevole se si sta al gioco e si partecipa al Trivial Pursuit bonelliano, come lo definisce Castelli nella sua introduzione. E oh, te ti sei divertito.


MORGAN LOST & DYLAN DOG - INCUBI E SERIAL KILLER
Editore: SBE
Pagine: 66
Quanto costa: 3,50
Dove si compra: Edicola, fumetteria
Presidentesse: 3,5/5

Torna in edicola, dopo qualche mese di pausa, Morgan Lost, con il cross-over in due parti con Dylan Dog, scritto ovviamente da Claudio Chiaverotti (al soggetto ha partecipato Roberto Recchioni), disegni di una delle autrici di punta della testata, Val Romeo. Dunque. L'espediente utilizzato per farli incontrare funziona e la scena viene monopolizzata soprattutto dal ritorno di un certo personaggio del passato di Dylan (ogni volta un colpo al cuore, cazzarola).

Ma un'altra soluzione narrativa ti è parsa un po' frettolosa - nel mondo di ML capita che le cose gli succedano un po' così - e, soprattutto, le pagine sono poche. Qui uno speciale unico avrebbe avuto più senso, ma comprendi l'esigenza di tenere i due albetti per occupare lo spazio Morgan Lost in edicola in attesa dell'uscita a inizio anno della nuova serie, Black Novels (stavolta in quadricromia, leggevi). Vediamo come si conclude la faccenda.


DYLAN DOG #387 - CHE REGNI IL CAOS!
Editore: SBE
Pagine: 96
Quanto costa: 3,50
Dove si compra: Edicola, fumetteria
Presidentesse: 4,5/5

Finiti i cross-over - almeno per il momento - chiudiamo la tripletta Dylan Dog con il numero 387 della serie regolare (di Recchioni, Leomacs e Marco Nizzoli). È arrivato il ciclo della cometa, John Ghost ha calato finalmente le carte e i risultati della sua mossa sono spiazzanti. Le prime pagine dell'albo, con lo Slash massacratore, sembrano una storia già letta tante volte, ma resta di stucco, è un barbatrucco.

Lo spunto alla base del tutto è notevole, non solo per la tematica catastrofica di fondo (tic, toc), ma soprattutto per un nuovo tipo di incubo a cui Dylan è messo di fronte. Uno di quelli che non puoi sconfiggere con una vecchia pistola lanciata dal tuo assistente. L'anticlimax di pagina 82, dopo la battuta classicissima pronunciata dal protagonista nella pagina precedente, ti ha fatto ghignare per due minuti buoni, ma Che regni il caos! è tutto fuorché una storia comica.

È una palese metafora del mare pericoloso in cui galleggiamo, in cui gli squali, i mostri sono realmente le persone comuni armate di uno smartcoso. Guerrieri da social, lemmings spediti allegramente giù da un dirupo dal primo, scaltro figlio di buona donna che non ha bisogno neanche del piffero, gli basta urlare concetti tribali di equità primordiale, giustizia per tutti e sicurezza. "I veri mostri siete voi", e poi ti aggrediscono: non fa una piega.


BARBARA
Editore: J-Pop
Pagine: 430
Quanto costa: 15
Dove si compra: Fumetteria, Amazon
Presidentesse: 5/5

Fronte (del porto) manga. Partiamo da un altro classico di Osamu Tezuka, proposto per la prima volta in Italia nella collana J-Pop dedicata al dio dei manga. Titolo non molto noto nella sterminata produzione del maestro, forse, ma senza dubbio interessante perché diverso dagli altri. Tornano sì, in Barbara, tanti temi propri della sua narrazione e figli di quegli anni, come la visione della donna nel turbolento Giappone degli anni 70, ma mescolati su uno sfondo beat da artisti dannati.

Qui, nella fattispecie, uno scrittore con gravi turbe sessuali che trova la sua musa in una vagabonda ubriaca di Shinjuku. La Barbara del titolo, però, potrebbe non essere una ragazza qualsiasi. Club sadomaso, deliri, visioni e un turbine autodistruttivo sempre più nero e denso, in una storia matura, sensuale e spaventosa, un gekiga per tutti quelli ancora convinti che Tezuka sia solo l'autore di Atom e Kimba. Sciocchini.


JAGAN #1
Editore: Star Comics
Pagine: 192
Quanto costa: 5,90
Dove si compra: Fumetteria, Amazon
Presidentesse: 3,5/5

Un horror seinen che parte dalla più classica delle premesse - esseri umani trasformati in mostri da un evento esterno (una pioggia di strane rane) - per convertire una persona qualunque in un cacciatore di questi esseri. La storia di Muneyuki Kaneshiro ha però i suoi momenti, raccontando la frustrazione del giapponese medio che vorrebbe, a mo' di un Paolo Coniglio orientale, essere ben altro. Nel caso del poliziotto sfigato con chiare tendenze psicotiche Shintaro, sparando in testa a tutti: teppisti e familiari. Fino a quando non si ritrova trasformato in un cannone vivente e, beh, può farlo.

La scena del frigo o il modo in cui si evolvono i rapporti familiari del protagonista sono sufficientemente agghiaccianti. Davvero ottimi i disegni di Kensuke Nishida. Stile personale e chiaro, in cui sono alla fine - pure qui - le facce dei tizi per strada la cosa più spaventosa. Fan service a pioggia (di sangue).


GYO - ODORE DI MORTE
Editore: Star Comics
Pagine: 416
Quanto costa: 18
Dove si compra: Fumetteria, Amazon
Presidentesse: 4/5

Come per Atsushi Kaneko qualche anno fa, si sta dando fondo in Italia alla produzione di Junji Ito negli ultimi mesi, complice anche la mostra a Lucca. Il che, come per Kaneko, è un bene, perché degli horror di Ito non ne hai mai abbastanza. Sembrano tutti molto simili, ma riescono incredibilmente quasi tutti a metterti a disagio.

Una storia di pesci assassini con le zampe potrebbe suonare, detta così, come la peggior roba Asylum girata al mercato del pesce, eppure la tensione in cui ti precipita la storia di questi due ragazzi tormentati da pesci putrescenti con le zampe da insetto non è facile da descrivere a parole. Per voler scomodare un paragone scomodissimo, pure quel fatto degli uccelli, senza Hitchcock, veniva fuori un B-movie mica da ridere, metti.


47 RONIN
Editore: ReNoir
Pagine: 152
Quanto costa: 19,90
Dove si compra: Libreria, Amazon
Presidentesse: 4/5

"Conoscere questa storia vuol dire conoscere il Giappone", recita un vecchio adagio nipponico sulla leggenda nazionale dei 47 Ronin, che quando non diventa un film fantasy ridicolo con Keanu Reeves, può assumere la forma di un prezioso documentario storico sotto forma di fumetto.

Firmato da Mike Richardson, il fondatore della Dark Horse, disegnato da Stan Sakai (Usaji Yojimbo) e, per essere sicuri di non fare i gaijin che sbagliano cose, supervisionato da Kazuo Koike (Lone Wolf and Cub). Lo stile cartoon di Sakai non stona affatto ed è violento dove serve, e costumi e scenari sono di rara bellezza.


STAR SLAMMERS THE COMPLETE COLLECTION
Editore: Cosmo
Pagine: 304
Quanto costa: 29,90
Dove si compra: Fumetteria, Amazon
Presidentesse: 4/5

Ora, è perché uno magari ha girato e stretto un sacco di mani, e certe cose non dovrebbero farti effetto. Ma quando a Lucca ti hanno portato praticamente a sorpresa al cospetto di Walter Simonson, volevi tipo inginocchiarti. Il suo Thor e i suoi Fantastici Quattro sono, come noto ai frequentatori di questo covo di debausceri, una delle cose che hai adorato di più della Marvel anni 90.

Star Slammers è un progetto personale che Simonson si è portato dietro per anni: nasce come storie da una pagina quando ancora era uno studente di design (e voleva portare una fiera di fantascienza nella sua città) e se lo tira dietro in Marvel, nella linea Bravura della Malibu, alla Dark Horse e infine alla IDW. Questo volumone raccoglie tutto, comprese le storie brevi di inizio anni 70.

La trama non è il massimo della chiarezza, ma le tavole hanno un'energia esplosiva; peccato solo che l'edizione Cosmo non sia cartonata come quella IDW (che costa uno sproposito). Un must per i fan di Simonson. Creiamo subito un club "Il vero zio Walt".


SUPER MARIO BROS. ENCICLOPEDIA
Editore: Salani
Pagine: 256
Quanto costa: 29,90
Dove si compra: Libreria, Amazon

No, a differenza dell'enciclopedia di Hyrule di Zelda, questa non l'hai tradotta tu. Un altro volumone enorme con tutti i dettagli sui giochi di Mario fino al 2013 (Super Mario 3D Worlds): trivia, personaggi e l'esame di ogni singolo potenziamento, nemico, livello e stage segreto di ciascun titolo. Più un'enciclopedia da spulciare per veri fan, appunto, che altro: e per questo non le dai un voto. Ma se rientrate nella categoria, le curiosità e l'elencone di tutti i giochi in cui Mario è apparso anche solo sullo sfondo valgono da sole il prezzo della corsa.


TOPOLINO #3288-3289
Editore: Panini
Pagine: 162
Quanto costa: 2,50
Dove si compra: Edicola, fumetteria
Presidentesse: 4,5/5

Spinto da quei bellissimi francobolli in metallo che poi non sai cosa fartene ma sono belli uguale, e su dritta dell'antrista Gabriele (se non ricordi male), sei tornato a comprare qualche numero del Topo e, beh, wow. Resti sempre stupito da quanto si riesca a infilare in un settimanale da 2 euro e cinquanta.

La storia a puntate di PK di Sisti e Sciarrone è un volutamente incasinatissimo omaggio a Blade Runner - che gran peccato non poter avere un mensile così in edicola. Quella di Artibani, con un Topolino alla ricerca dei suoi ricordi in compagnia di vari paperi, è altrettanto piacevole. Così come l'avventura del gran PDF e di Zapotec disegnata da De Vita, o la storia con Peter Quarky, in coda alla quale Piero Angela - che ha la stessa età di Topolino - parla del CICAP.

In tempi di bufale pericolose e cazzate condivise, del CICAP - come direbbe TonyPizz, il conduttore de L'Internet - non si parla mai abbastanza.


ZLATAN - UN VIAGGIO DOVE COMINCIA IL MITO
Editore: Feltrinelli Comics
Pagine: 119
Quanto costa: 16
Dove si compra: Libreria, Amazon
Presidentesse: 4/5

Dove nasce il mito di Zlatan Ibrahimovic? Come diventa il figlio di una famiglia slava che abita in un ghetto di Rosengard, in Svezia, uno dei più grandi campioni di inizio ventunesimo secolo? Per scoprirlo, Paolo Castaldi è andato in quei luoghi, raccontando l'incontro con le persone che lo hanno visto ragazzo e poi giovane calciatore, ostinato a inseguire il suo sogno. Diventare come il Ronaldo del poster appeso in cameretta.

Ti piace molto lo stile di Castaldi e questo del giornalismo a fumetti in prima persona è un sottogenere che fortunatamente sta prendendo piede, da Zerocalcare a Salvezza di Rizzo e Bonaccorso. Delisle non sei nessuno.


Chiudiamo con una lettura ancora in corso, IF - La fondazione immaginaria, scritto dall'amico Fabio Guaglione insieme a Maurizio Temporin (Mondadori, 19 euro cartaceo, 9,90 per l'ebook). Un romanzo a metà "tra gli X-Men, Ready Player One e Stranger Things", in cui l'immaginazione è realmente un potere e una misteriosa organizzazione intende sfruttarlo. Sei oltre la boa di pagina 200 e ti ha preso, perché è una lettura carica di emozioni e i personaggi funzionano. Torniamo magari a parlarne quando arrivi in fondo.

E parlando di letture in corso, voialtri, deboscia, cosa avete letto / state leggendo di bello negli ultimi tempi?


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Commenti

  1. Quello starslammer me lo devo segnare.

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    1. Per Cosmo, nella stessa collana, è uscito recentemente anche un altro lavoro di Simonson, ovvero Ragnarok.

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  2. Off topic ma a fin di bene(sort of):tanti auguri Doc!!:)

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  3. Allora attualmente ho ripreso a leggere i Tommynocker di King,abbandonato più di tre mesi fa causa incidente e ossa rotte varie,visto che la mano infortunata ha iniziato a funzionare,non ancora del tutto però

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  4. Doc sbaglio o alla Bonelli dopo decenni si sono accorti che esistono i crossover? Sempre col contagocce, poi ti sparano un Drago Nero vs Zagor...

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    1. Ora c'è pure un Zagor vs Brad Brannon in edicola :)

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  5. 1) Stan Sakai sempre nel cuore, 47 Ronin spacca.

    2) Ho finalmente finito il bingereading dell'Hulk di PAD, bello bellissimo. Ora, c'è qualche Marvel zombie di buon cuore che mi spiega che cavolo significa quel gatto bianco che Adam Kubert piazzava ovunque negli ultimi numeri?

    3) Topolino nell'ultimo mese e mezzo è praticamente un acquisto obbligatorio (io te lo avevo consigliato in un commento, ma probabilmente non ero l'unico). Ogni volta dico che dalla prossima settimana smetto, poi passo in edicola, sfoglio, "Ah c'è di nuovo Artibani...", fregato.

    4) Arrivo tardi, lo so però: My Hero Academia, signori! Se vi piacciono i supereroi ammeregàni questa versione pucciata nello shonen nipponico è imperdibile. Molta meno soap opera, molto più battle boarding da nerd. Perché diciamoci la verità: i combattimenti nei fumetti Marvel e DC sono spesso deludenti, troppi dettagli lasciati all'immaginazione dei lettori; quando si è allenato? come di preciso? qual è il modo giusto di usare un potere in quella particolare situazione? boh, magari il tutto si riduce a una banale rissa. I giapponesi invece ci tengono, e qui non siamo forse ai livelli dei meravigliosamente meravigliosi combattimenti di HunterXHunter, ma vicini.

    5) Finalmente con la tredicesima posso tornare in fumetteria a svuotare la casella, ché con gli arretrati del post-Lucca era diventata un blob minaccioso da oltre un centone, io facevo lo gnorri ma quelli minacciavano di chiudermela.

    6) Io lo ripeterò allo sfinimento: qui il problema è che non si parla abbastanza della Don Rosa Library (cioè, non se ne parla affatto). Ma davvero solo io la aspettava da una vita?


    Scusate la prolissità. Io commento poco, e quando mi decido esagero...

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    1. È un circolino tra amici. In Microletture essere prolissi va molto più che benone.

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  6. Miiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiinghiangu******************************************lo, Simonson è un pateterno del fumetto, il suo Thor è stato il più bellissimamente epico mai fatto, Beta Ray Bill, la Surtur Saga, i topi e le rane, la morte di Skurge con gli M16 in mano (ripresa pari pari al cinema), le copertine epiche (Per Asgard, per Midgard, per me stesso) e tutto il resto mi hanno fatto adorare un personaggio per me già tra i più belli mai visti.
    Star slammers lo conobbi grazie alla linea Bravura (tra i più bei progetti nati negli anni 90) e non ho mai visto la fine, ti ringrazio di avermi messo a conoscenza dela pubblicazione.

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  7. La mia Venerabile Pila delle Letture Arretrate cresce di mese in mese...in Stand-by ho Ad Astra, Vinland Saga e i due manga da battaglia One Piece e Bleach. In questo periodo mi sto portando avanti con Batman, cercando di leggere gli eventi importanti, più o meno, della sua carriera: dopo KnightFall, ho appena finito Ora Zero (spolpandomi prima tutta la Morte e Resurrezione di Crist...Superman), adesso dovrei iniziare Contagio e tutte le storielle che mi porteranno a Terra di Nessuno. E prima o poi dovrò iniziare quel Shogun di Clavell...prima o poi.

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  8. Questa settimana sto proprio di merda come mai nella mia vita ma settimana scorsa mi sono letto gli ultimi di numeri della collana marrone di Cosmo Weird Tales. Sono sempre una figata pazzesca, soprattutto quando sono collegati al mondo di Holmes. Una serie di storie in continuity dove il buon vecchio Holmes ha a che fare con storie legate al sovrannaturale, l'ultimo numero della saga è un antefatto che si ricollega soprattutto al numero dedicato a Moriarty.

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    1. Su con la vita, Drakkan! E su la testa, come dice sempre il Boi... wait.

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  9. Hai letto molto di quello che ho letto anch'io.. DYD/BVZM (concordo sul molto divertente), DYD/ML (curioso di sapere come va a finire, anche se sembra che non si concluderà il tutto con questi due volumi), gli ultimi Topolino, Zlatan dell'amico Castaldi.. Quest'ultimo oltre a rivelarmi la gioventù di Ibra mi ha fatto aprire gli occhi sulla Svezia che non è quel paradiso che noi immaginiamo

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    1. E i ghetti non ce li ha solo il sud del mondo, già. Bella lettura.

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  10. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  11. Dal canto mio,sto leggendo con molto piacere “L’imperatrice del sole”di Ian McDonald, numero 1661 di Urania serie regolare.Avventure in mille,diversi,strani,imprevedibili mondi paralleli,quindi,per me,invito a nozze.Fa parte della cd. “Everness sequence”,una serie che conta tre libri,per ora.Meno bello dei suoi predecessori ma comunque molto godibile.
    Per ora, il migliore della serie per me é “Pianeta parallelo” tit.ingl. “Be my enemy”, in Urania 1655.Secondo episodio della saga:immaginate un mondo spettrale completamente conquistato dalla nanotecnologia impazzita con un pugno di sopravvissuti che ancora lotta....Terminator e skynet,puppate al confronto!:D

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    1. Sembra molto, molto figo. Lo trovo ancora in edicola questo Urania?
      (smi fai un piacere enorme con queste segnalazioni. Non seguo regolarmente la collana da anni, finisco col perdermi tante perle).

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    2. Volendo li trovi tutti in ebook su Amazon,insieme al fenomenale “forbici vince carta vince pietra”sempre di Ian McDonald.
      In edicola trovi solo “l’imperatrice del sole”che è il terzo della saga e capiresti ben poco leggendo solo questo, mi sa.Prova gli ebook,costano un piatto di lenticchie in pratica,su Amazon!(sapessi come fare,te li regalerei tutti io per il tuo compleanno guarda!)

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  12. elencare le letture dall'ultima microletture a qui è un lungo , vado per categorie : sto recuperando dylan dog ( il 387 mi è piaciuto molto , gli altri due che hai recensito li ho sul comodino) , ultimando naruto ( sono al numero 69) e la collana su gipi in edicola ( ieri ho letto appunti di una storia di guerra ed esterno notte , molto belli entrambi anche se non capisco la sua fascinazione per i cattivi ragazzi ) ,

    inoltre sto recuperando le prime avventure di iron man dai marvel masterworks

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  13. Se ti riferisci a Gabriele me, a meno che non l'abbia fatto involontariamente, non ricordo di avertelo suggerito. Ma conoscendomi potrei star perdendo colpi... 😂

    A me sinceramente non ha fatto impazzire la storia con Piero Angela, e anche nel gruppo facebook dei Ventenni Piangenti si è sollevato un gruppo di pernacchie rivolte allo sceneggiatore. Purtroppo raramente viene prodotta una storia decente, quando si tratta di ospiti paperizzati/topolinizzati...

    Su PK invece storia carina, parecchio incasinata, ma sono abbastanza convinto che delle storie di PKNE (quelle dell'era direct-to-Topo) si salvino solo quelle di Artibani.

    Non ti perdere il Topo della settimana di Natale, datato 26/12: esce la parodia paperizzata di Orgoglio e Pregiudizio ad opera di Turconi e Radice! Stanno uscendo anteprime sul loro instagram e si preannuncia bellissima, come sempre! (Poi vabbè, io sono di parte...)

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    1. Concordo sulla storia con Piero Angela, modesta. Che poi, SPOILER, prendi in giro i creduloni e i bufalari e finisci col debunker che se ne va con gli alieni tipo cocoon? Allora un po' avevano ragione i bifolchi (anche il fatto che i creduloni fossero tutti letteralmente bifolchi, cioè contadini non era il massimo, anche se posso capire l'esigenza di semplificare).

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    2. Sì, le storie di PK di Artibani sono le prime della classe. Ma a me l'ultima non è dispiaciuta affatto. Proprio perché molto incasinata, come devono esserlo le storie di viaggi nel tempo. Forse avrei evitato il pistolotto finale, ma la chiusura è ottima. Grazie per la dritta sul topo natalizio, casa senza nord for the win.

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    3. Per Peter Quarky, il problema è far coesistere intrattenimento e scopo chiaramente divulgativo della storia. E se pensiamo che il pubblico primario sarebbero - nominalmente - sempre i ragazzini, ben vengano le storie che prendono in giro le cazzate dell'internet. Magari qualche futuro adulto che crede al terrapiattismo in meno.

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    4. Oh, poi sembra che sia un fanboy di Artibani, ma del ciclo Comics & Science le sue sono ottime e non scadono in questi (a mio parere) errori. Anche quella di Casty con Atomino (che mi pare fosse stata la prima del ciclo) non era male. Poi oh, nulla contro Vitaliano, ma le sue storie proprio non mi fanno impazzire...

      Comics & Science è una splendida iniziativa, sto prendendo tutti gli albi (2 o 3 l'anno) e leggendo tutte le storie della serie sul Topo. Questa è senza dubbio la peggiore, ed è un peccato!
      Plauso però per il nome di Angela, dato che tutti temevano un Paperpiero Paperangela... 😅

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  14. E meno male che non l'hai tradotta tu, Doc. No perché la traduzione italiana di quell'enciclopedia di Super Mario è un trainwreck fatto e finito. Nomi sbagliati, frasi senza senso, traduzioni letterali da spagnolo e tedesco, la didascalia di un'immagine dice letteralmente "MANCA LA TRADUZIONE". Ma capisco che possa andare bene per uno a cui magari piace Mario ma non è patito come me.

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    1. Ho beccato pure io un po' di refusi, ma non pensavo fosse tutto così. Su quello di Zelda (tradotto da me per due terzi) ho fatto un lavoro mostruoso, in termini di tempo dedicato al progetto, spero sia andato meglio :)

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    2. L'ho solo sfogliata l'enciclopedia di Zelda ma certo, lì siamo proprio su un altro livello. Questo era puro aidonghivaffàk.

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  15. Non ringrazierò mai abbastanza l'antrista Drakkan per avermi permesso di prendere il numerino grazie al quale adesso ho il volumone di Star Slummer autografato da Simonson.
    Grazie, Danilo

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  16. allora auguri e un abbraccione doc, per il regalo dimmi che desideri ,si avvererà entro il ventordici di quaglio,Jagan lo sto leggendo anch'io e mi piace e lo consiglio.

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    1. hai afferrato il concetto,è che ci sono i tempi burocratici da espletare,:).)

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  17. Poca roba "nuova" per me... Il numero 8 di Rat-Man Gigante, di cui mi è piaciuta soprattutto la seconda storia, e il secondo volumetto di 1F: Diario di Fukushima: questo manga lo sto leggendo estremamente lentamente ma mi piace, i capitoli sono abbastanza antologici da essere letti uno alla volta, anche a distanza di giorni, e quando lo leggo riesco proprio a rilassarmi. E poi non so come ma mi faccio prendere molto dalla storia di sto operaio/magaka, assurdo.
    Sto poi rileggendo tutto Hunter X Hunter, per arrivare fresco fresco a leggermi i volumi 34-35 che ho nella libreria ad attendermi... Per ora sono al 22 e cavolo, sempre capolavoro quel manga, lo adoro.

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  18. Auguri in ritardo doc!! Ringrazio come al solito per i grandiosi articoli di cui ci fornisci a cadenza regolare da tanti anni :D

    Comunque, io mi sto leggendo

    -Mercurio Loi, che è proprio bellissimo e mi manda ai pazzi. Non c'è un numero che mi abbia deluso, e poi da romano godo quando tira fuori cose della tradizione!!

    -Prima Pagare poi ricordare: La nuova edizione Fandango del libro di Scozzari sul 77 del fumetto italiano, Pazienza, Tamburini, Liberatore, Mattioli, l'eroina, Cannibale e Frigidaire. Scritto da paura, a tratti mi ricorda molto il tuo modo di scrivere!

    -Black Clover: manga shonen puzzone che però continuo a comprarlo, quindi boh, non mi dispiace.

    -My Hero Academia: anche qui niente per il quale strapparsi i capelli, però caruccetto dai.

    -Gantz: è finito e mi ha spappolato il cervello come quando lo lessi in scan qualche anno fa. Nella mia top 3 manga di sempre.

    -Domu, sogni di bambini: di katsuhiro otomo, disegni spaziali per un volume che cacchiarola per trovarlo ad un prezzo decente ci ho messo anni. Merita assai

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  19. Io ho letto i primi due numeri de l' immortale hulk. Forse le trame sono un po' semplici ma li ho trovati godibili. Poi, come scritto sugli albi, vogliono fare ambientazioni sullo stile del mitico telefilm. Poi costano 2 € l' uno.

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  20. Per spiegare cosa penso di Claudio Chiaverotti mi rifaccio al vecchio motto secondo cui il calabrone dal punto di vista aerodinamico non potrebbe volare, ma non lo sa e vola per dire che il fatto che CC creda fermamente negli universi in cui precipita i suoi Brendon e Morgan Lost fa sì che ci creda anche io, sebbene sia lontano , per esempio, dal controllo totale del compianto Paolo Morales o dai temi di Carlo Ambrosini. Ho preso quindi anche l'albo colla prima parte dei team up tra " Signor Mascherina" - cit. da albo in questione - e Dyd, ma sono un vecchio e proprio non entro in sintonia con la brava ed icastica Val Romeo. Confesso che il sorrisone da smilex di un noto personaggio del canone dylaniato cristallizzato in un primo piano ha trasceso ogni mio valmontiano controllo e sono stato sul punto di fermarmi. Credo e temo che CC senta il bisogno di far raccontare le sue ucronie da cartoonists
    " realistici " quando non fotografici per permettere al lettore di credere di essere davvero lì con i suoi musoni. Spero che Babbo Natale mi porti lavori di CC - in b/n please - in stile Jose Caramuta, Gianca Alessandrini, Bob Diso, Gio Pontrelli, magari in formato tascabile a la Diabolik, visto che non costa nulla sognare. Auguri a tutti .

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  21. Vorrei iscrivermi al Club "Il vero Zio Walt" !

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