In sala giochi con Che Guevara: Ikari Warriors, Guerrilla War e il resto della cumpa (SNK 40TH ANNIVERSARY COLLECTION)

SNK 40Th Anniversary Collection per Nintendo Switch

Oltre che - alla morte, degli altri - a Red Dead Redemption II, stai giocando anche con la SNK 40Th Anniversary Collection per Nintendo Switch. Non si dice mai no a vecchi arcade che ti portano nella giungla insieme a Che Guevara [...]


SNK 40th Anniversary Collection
Piattaforma: Nintendo Switch
Prezzo: 40 carte
Link Amazon

Un'antologia per festeggiare i 40 anni di SNK, appunto, ma lasciando da parte la gloriosa fase Neo Geo. Per quello hanno il Neo Geo Mini. I giochi inclusi sono infatti tutti risalenti agli albori della Shin Nihon Kikaku: titoli degli anni 80, molti dei quali presenti in una doppia versione, l'originale da sala e la conversione per NES.

L'elenco comprende al momento 14 giochi. Scrivi al momento perché l'11 dicembre ne verranno aggiunti altri undici a mezzo DLC gratuito.


Quelli già inclusi nel pacchetto sono lo sparatutto a scorrimento verticale Alpha Mission (1985), il platform Athena (1986, un clone di Wonder Boy), l'RPG Crystalis (1990), Guerrilla War, gioco di sparare in compagnia di Fidel Castro e Che Guevara (il titolo giapponese è del resto proprio Guevara; 1987),


i tre Ikari Warriors (1986-1989), Iron Tank: The Invasion of Normandy (1988) e TNKIII (1985), il picchiapicchia a scorrimento P.O.W. (1988, quanti ricordi), il picchiapicchia versus Street Smart (1989), lo sparatutto a scorrimento orizzontale Prehistoric Isle (1989), il platform Psycho Soldier (1987) e lo storico Vanguard (clone di Scramble del 1981).

A dicembre verranno aggiunti Munch Mobile, Fantasy, Sasuke vs. Commander, Chopper I, Time Soldiers, Bermuda Triangle, Paddle Mania, Ozma Wars, Beast Busters, SAR: Search and Rescue e World Wars,

Per ciascun titolo si può impostare la regione e scegliere tra la versione arcade/console laddove disponibile. Le opzioni generali includono la possibilità di orientare lo schermo in verticale per gli sparaspara e di applicare due diversi tipi di filtro (CRT e monitor). Il tutto sparato a 1080p. Sì, hanno curato di più questa collection di giochi vecchi che quelli per Neo Geo inclusi nel Mini. Non è tutto.


Quando si parla di vecchie raccolte di giochi elettronici di Calenda, c'è sempre qualcuno che sui social se ne esce con un Ma non basta il MAME, ma io con un raspbèrri ci faccio il mondo, ma questo e ma quello.

Scoprendo nel 2018 che le collection di vecchi giochi esistono. Da almeno trent'anni.

Il senso di un'antologia di questo tipo sta ovviamente non solo nell'immediata accessibilità di vecchi titoli, da portarsi in giro su Switch a sbattimento zero e con varie migliorie grafiche, ma nelle chicche per cultori del retrogaming incluse negli extra. E qui c'è davvero un mare di roba: una sorta di enciclopedia interattiva dei primi giochi SNK, con testi e schermate; artwork e manuali; newsletter dell'epoca.


E soprattutto lunghissimi filmati di gameplay per ogni titolo incluso. L'aspetto più figo, però, è che puoi iniziare a guardare il video, per farti un'idea del gioco, e assumere il controllo della partita in qualsiasi momento, cominciando proprio da quel punto. Perché diavolo qualcosa del genere non era già presente in QUALSIASI ALTRA COLLECTION, per quanto è meravigliosa?

La cura messa nella confezione è dunque encomiabile, tale che la si vorrebbe vedere applicata a tutte le operazioni nostalgia di questo tipo. Il problema, semmai, è che qui la nostalgia opera fino a un certo punto, perché molti dei titoli inclusi sono poco conosciuti.


E tanto amore per Ikari Warriors, Guerrilla War, P.O.W. e Prehistoric Isle, con i suoi ominidi invadenti che si attaccano al velivolo mentre fai strage di pterodattili, ma quanti fan avranno Athena o Vanguard?

Quanti sono disposti a spendere 40 carte per questa line-up di giochi datati, molti dei quali non sono invecchiati particolarmente bene? Per fare un raffronto, il Capcom Beat'Em Up Bundle costa la metà e presenta vecchie glorie certamente più famose presso l'ex pubblico del gettone assuefatto al fumo passivo.


Detto questo, sono 14 titoli (in realtà una ventina, considerando le versioni console), che diventeranno 25 dall'11 dicembre. Presentati con una dedizione tale da renderla, per il contenitore se non per il contenuto, una delle migliori collection mai viste.

Per gli aficionados del retrogaming che almeno qualcuno di questi titoli l'hanno giocato in sala, e che sono alla ricerca di un po' di magia dei bei tempi con cui imbottire la memoria del proprio Nintendo Switch, può anche bastare e avanzare.

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Commenti

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. Cavolo Ikari Warrior lo avevo sull'Atari 2600 ai bei tempi andati!

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  3. Quanti ricordi. E quanti gettoni.
    Ok, sarei un bugiardo se non dicessi che tutti questi titoli ce li ho gia', nel modo che ben sappiamo.
    Ma ribadisco che giocarseli in una versione sontuosa come questa e' tutta un'altra cosa.
    Ne passa di differenza, quasi quella tra la tv in bianco e nero e quella a colori. Nel senso che quella a colori e' meglio!
    Ritengo inoltre che la Switch, proprio per la sua natura ibrida, si presti molto bene a questo genere di giochi. Resta qualche dubbio sui comandi: meglio un joypad classico.
    Ricordo comunque con affetto tutti gli spara - spara di tipo rambesco come la serie di Ikari Warriors (ce lo avevo anche per Nes, anche se faceva peggio che schifo), e Guerrilla War.
    Credo di aver giocato anche Iron Tank, se era quello a scorrimento verticale col carrarmatino che ti mostrava l'intero livello prima di affrontarlo.
    Ricordo anche Street Smart (clone ben riuscito di Street Fighter), e Vanguard (perche' faceva rima con DANGUARD, anche se non c'entrava nulla. Ma si sa che da piccolo mischi tutto).
    Di P. O. W. meglio che non ne parlo, se no scende la lacrima. Uno dei picchiaduro a scorrimento piu' belli in assoluto. Massiccio, incazzoso e tosto. E molto difficile, anche.
    Dicevamo...ho la PS4, ma le due collection della Capcom non le voglio prendere proprio per l'eventuale futuro acquisto di una Switch.
    Sono tutti giochi da una partitella veloce e via, se dovessi stare li' a tirare fuori console e cavi vari non mi ci metterei neanche dietro.
    Ora aspetto la Psikyo collection.
    Sparatutto a go - go, immagino. Tra Gunbird e compagnia bella...

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    1. Bella la Psikyo Collection. Soprattutto perché i giochi si potranno giocare anche in verticale, come qui. Switch sembra perfetta per questo tipo di shmup.

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  4. Quasi scordavo...giocato anche Prehistoric Isle.
    Mi ricordo in particolare il segnale di allarme all'avvicinarsi del boss di fine livello...

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  5. La cosa che aspetto davvero è lo sbarco in massa dei titoli Sega Ages su Switch, in particolare Virtua Racing. Doc puoi dedicare qualche riga anche a questo tema?

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    1. Sono quasi sicuro ci siano dei vecchissimi post dedicati alle release giapponesi di Sega Ages. Butta un occhio con il motore di ricerca del blog.

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    2. Il 7 dicembre arriva anche la mega drive collection su Switch.

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  6. Il prezzo blocca un po' anche me, ma è notevole la cura che ci hanno messo.
    Magari la playstation mini avesse preso spunto...

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  7. Che bello questo periodo di recuperi di vecchie glorie sulla nuova console Nintendo.
    Purtroppo il mio amore per SNK nasce nel periodo NeoGeo, quindi a 'sto giro lascio perdere, a parte un paio di titoli questa raccolta non mi dice nulla.
    E poi sono ancora su Capcom Beat'Em Up Bundle, splendida raccolta di giochi ai quali sono più affezionato (e se vogliamo parecchio meno cara di questa, che a mio parere ha un prezzo decisamente troppo elevato)

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  8. Doc, Ma esiste in edizione fisica o solo digitale?

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  9. Quella della Capcom l'ho comprata come atto di fede perché ho speso un sacco di tempo su Captain Commando. Questa non trovandola su Steam e avendo poco tempo non la prendo.

    PS: adesso è tutto on-line ma quanti ricordi con quelle scatole enormi per i giochi del PC sostanzialmente vuote dove navigavano liberi floppy e cd insieme ai manuali cartacei. Scatole che uno non voleva mai buttare ed occupavano una quantità di spazio mostruosa e la cui utilità era pari a zero visto che potevano essere grandi la metà.

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  10. Ci tengo a precisare che sono del '95 e non ho mai messo piede in una sala giochi tranne qualche volta in vacanza al mare, eppure sto adorando tutti (be' dai quasi) i giochi contenuti in questa raccolta.

    In secondo luogo, qualcuno che ci capisce qualcosa di informatica mi spiega cosa intende Doc con la roba sul MAME e il raspberry?

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    1. Il MAME è un emulatore che consente di giocare, tramite pc, ai vecchissimi, vecchi e meno vecchi videogames da sala giochi. Il raspberry pi è invece un mini pc (per farla semplice) che si presta a molteplici usi, dal media center alla domotica fino all'emulazione per il retrogaming. In pratica può essere adibito a scatoletta contenente una pletora di emulatori diversi, ognuno con i rispettivi giochi (Nes, Snes, cbm64, PlayStation, lo stesso MAME e via dicendo). Il tutto ad un prezzo irrisorio che però richiede uno sbattimento non indifferente in termini di configurazione e di ricerca dei giochi sull'internèt.

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  11. Ahi i cabinati... Cosa siete andati a scoperchiare. In certi giochilli (tipo Rambo o simili Indiana Jones) ci ho lasciato tanti di quei gettoni che al cambio d'oggi Risano il bilancio, e con il resto mi compro Calenda. Che fine avranno fatto quelle migliaia di gettoni? Li avranno fusi per farci i cannoni? Questo spiegherebbe gli esiti delle campagne militari Nato e co.
    Saltando di palo in frasca, munifico doc, non è mia intenzione rompere, ma e da un po' che non ci regali una delle tue meravigliose prime puntate. Se ti sentissi di fare li botti de capodanno, che ne diresti della nippo versione del libro ^cuore^. Servilmente suo.

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  12. Grazie della risposta, ora vorrei fare una domanda a Doc in particolare, visto che anch'io ho giocato questo gioco: che ne pensi del fatto che nel Museo si rifiutano di chiamare console e film non-SNK con il loro nome? "Un gioco sugli invasori spaziali", "una famosa azienda giapponese", "una famosa console portatile", "i famosi film sulla guerra in Vietnam". Non è un po' ridicolo in una raccolta che vorrebbe definirsi enciclopedica? Insomma, mica hai problemi di copyright se menzioni titoli o produttori senza logo, no?

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    1. Sono giapponesi, e i giapponesi si fanno a volte mille problemi sul fronte copyright. Il che fa quanto meno sorridere, visto che tanti di questi titoli nascevano come ripponi di giochi più famosi, ma tant'è.

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  13. Qui peschi a mani basse con un nostalgico retrogamer come il sottoscritto. Ikari Warriors giocato con il Commodore 64 su Tv in bianco e nero... Nostalgia portami via!

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