I 200 FUMETTI DELLA VITA - PARTE VI
Sesta puntata del listone globale dei tuoi 200 fumetti preferiti di sempre. Valgono, ovviamente, le regole delle stesse volte (chi se li fosse perso, trova i post precedenti tutti QUI): è un elenco totalmente soggettivo e i 200 fumetti sono presentati in ordine totalmente CASUALE, come ti vengono in mente. Questi NON sono meno belli di quelli dei post precedenti, insomma, o più belli di quelli che verranno nei successivi. Vamonos [...]
Di Planetes sono in tanti a conoscere l'anime, anche e soprattutto perché il primo episodio passò su MTV durante l'Anime Week del 2006. Non tutti, però, hanno letto il manga, facendosi così un torto grande più o meno quanto Ganimede. Perché Planetes è, semplicemente, il manga e più in generale il fumetto sullo spazio più bello che sia mai stato scritto. Punto. Pluto.
Tra basi spaziali, raccattatori di detriti orbitanti e missioni su Giove, la storia di Makoto Yukimura (Vinland Saga) contiene tutto il senso della meraviglia, la solitudine e l'estranazione che la vita lassù, dove il cielo è sempre più
Quale edizione comprare? Quanto costa?
La Deluxe di Planet Manga, composta da tre volumi anziché quattro come nell'edizione precedente. Su Amazon la ristampa del primo volume viene 14 carte. C'è anche il terzo, ma il secondo è esaurito, provate in fumetteria.
Ah, i bei tempNO in cui per leggere i fumetti Marvel dovevi comprare le uscite di 26 case editrici italiane diverse. Compresa Super Comics di Max Bunker, con le sue cover fluo orrende e quel formato assurdo. Ma dentro c'erano - a puntate, il che è una sorta di contraddizione in termini, sì - i volumi della collana Graphic Novel, come She-Hulk o Dio ama, l'uomo uccide. Aka: una tra le storie degli X-Men di Chris Claremont più belle e meritatamente osannate.
Il razzismo mescolato ai telepredicatori, una roba che a noi italiani sembrava tanto aliena e fortunatamente lontana dal nostro quotidiano, almeno fino a quando non ci siamo ritrovati con i politici telepredicatori (la formuletta magica dio-patria-famiglia-sicurezza, tanto, è sempre la stessa). Come vede la gente comune un mutante come Nightcrawler? Sostituite alla parola mutante gaynerominoranzaacaso e là, è pronta in tavola la prova del cuoco. Non volete sapere però cosa bolle in pentola.
I temi portanti delle storie degli X-Men fino ad allora (siamo nel 1982), condensati dunque in una storia che fungerà da base, 21 anni dopo, per il secondo film degli X-Men. Ma anche un ritratto diverso, per la prima volta, di Magneto, non più semplicemente supervillanzone dagli accostamenti cromatici discutibili. Disegni di Brent Anderson, alla sua seconda comparsata in questo listone dopo Astro City.
Quale edizione comprare? Quanto costa?
Quella con copertina rigida nella foto, a 12 pippi.
Il fumetto di Will Eisner che non ha creato nel '78 il termine Graphic Novel, come comunemente si crede, ma che l'ha reso popolare. Il Contratto con Dio che dà il titolo al volume, peraltro, è solo il primo dei quattro episodi contenuti nello stesso: storie di vita e più che altro di scelte di vita, e delle conseguenze che si tirano dietro.
Che succede se, da pio religioso, fai un contratto vitalizio con Dio, ma vuoi rescinderlo unilateralmente quando ti succede qualcosa di brutto, dandoti a una vita dissoluta e arida? Se sei un razzista stronzo e ti becchi una falsa accusa di pedofilia? Se bruci la tua occasione che non si ripeterà mai più, ribaltando i ruoli di raggiratore e raggirato?
Storie di disincanto e frustrazione per le quali Eisner ha pescato nel suo vissuto: quando sei nato da una famiglia di immigrati nella New York del 1917, non è quello il problema. La cosa che mi ha sempre colpito di Contratto con Dio è la natura dei suoi personaggi, mai rassegnati alla manichea distinzione tra buoni e cattivi. Senza contare che per chi è interessato al linguaggio e alla storia del fumetto, USA e non, questo è tipo il caposaldo della vostra libreria ikea.
Quale edizione comprare? Quanto costa?
Cartonato Rizzoli Lizard, 16 euro. Per chi preferisse leggerlo in originale, c'è questa edizione molto bella che contiene anche altri due lavori di Eisner, The Contract With God Trilogy: Life on Dropsie Avenue.
E pure qui, quanti ricordi. Gli anni di Expocartoon a Roma, gli albetti di Bone di Macchia Nera, questa serie di cui su Wizard si parlava un mese sì e l'altro pure. Il flipbook formato striscia da far scorrere, i cugini scemi, i rattodonti, i continui cambi di editore qui da noi. A metà tra Pogo di Kelly e Cerebus, Bone di Jeff Smith è con ogni probabilità il fumetto indie USA più famoso degli anni 90, anche se la sua caratterizzazione grafica - lo dici? Lo dici - ti stava sul culo come poche.
Nel 2006 ne hai comprato perfino il videogioco (Bone: Out from Boneville). Il secondo in assoluto prodotto dalla nuova banda di Dave Grossman, l'appena defunta Telltale Games. Ma ai tempi le avventure grafiche di nuova generazione ancora non avevano ben capito come farle.
Quale edizione comprare? Quanto costa?
L'omnibus di Bao, volumone da 1,9 chili e milleetrecentopagine, a 29 euro. Personalmente detesti i volumoni giganti, perché sono scomodi da leggere, ma per recuperarlo tutto in una botta è la soluzione più pratica e indolore. A meno non vi caschi su un alluce, certo.
Te Hugo Pratt ce l'hai nel DNA, per il motivo che sapete. Corto Maltese era uno di famiglia, uno zio avventuroso di cui ereditavi di tanto in tanto cartoline bellissime da leggere. Per oggi, però, di Pratt peschi il capitano Koinsky de Gli scorpioni del deserto, storia sull'inutilità e insensatezza della guerra.
Ma Pratt cosa ne sa della guerra questi autori di fumetti fanfaroni e, ah, ha vissuto da ragazzo in Africa Orientale, dove il padre era un soldato (morto in un campo di prigionia francese nel '42), ok.
Il deserto africano dei primi anni 40 come quello senza tempo dei Tartari di Buzzati, solo che qui l'azione e le emozioni arrivano eccome, incarnate in un altro ceffo irriverente con la zazzera e quel mezzo sorriso da lupo di mare, pure in mezzo alle dune. Magari c'avevi da bambino pure uno zio polacco a fumetti del '42, e non te l'hanno mai detto.
Quale edizione comprare? Quanto costa?
L'integrale Rizzoli Lizard, che contiene tutte le storie del ciclo Gli Scorpioni del Deserto realizzate da Pratt (non sono incluse quindi quelle di Wazem, Casali e Camuncoli del decennio scorso). 24 euro per il cartonato o 6,99 per la versione kindle.
È un discorso fatto mille volte. Chi non c'era, non può capire. Non può capire cosa rappresentasse, ai tempi, l'appuntamento mensile con il Nathan Never di Medda, Vigna e Serra per un giovine appassionato di fantascienza. Quello che però è facilmente supercomprensibilissimo per tutti è che storie come Il Campione (Nathan Never #16) erano e restano dei dannati capolavori.
Rollerball e Diego Armando Maradona, in un albo disegnato da Stefano Casini e scritto da un sempre enorme Michele Medda, qui al suo terzo giro di campo nel listone dei 200 fumetti della vita. Ci sarà un perché. Ai tempi, comunque, avevi appena visto per la prima volta Jonathan E. in azione, su una VHS a nolo, tu pensa il medioevo. Quest'albo ti fece semplicemente esplodere il cervello.
Quale edizione comprare? Quanto costa?
È stato ristampato varie volte, ma il numero originale lo trovate facile sulla baia, in fumetteria o anche dagli amazzonici per tipo la considerevole somma di 1 euro. Cosa diavolo state aspettando cosa.
La Düsseldorf del 1986, un chirurgo giapponese, due gemelli, la DDR. Un thriller serratissimo lontano da temi e ambientazioni tradizionali dell'universo manga, realizzato tra la metà degli anni 90 e l'inizio del nuovo millennio dal Naoki Urasawa di 20th Century Boys.
Ma a differenza di quest'ultimo, Monster è un'opera fruibile da tutti, proprio per il tipo di storia che racconta. Anche se l'affastellarsi di trame e sottotrame tipico di Urasawa è ovviamente presente. Suspense quanta ne vuoi; umanità che affiora tra le morti e le robe da thriller, pure.
Quale edizione comprare? Quanto costa?
La Monster Deluxe Panini, con traduzione corretta e in nove volumi. Da 10 a 13 carte l'uno.
Di Batman: Guerra al Crimine ricordi due cose. No, un attimo: facciamo pure tre. Cosa 1, la storia di Paul Dini inquadrava alla perfezione, in poche pagine, quello che Batman è e rappresenta, compresa la percezione dell'inutilità, nello schema delle cose, della sua attività da vigilante, perché la guerra al crimine non avrà mai fine e lui se ne rende conto.
Cosa 2, le tavole di Alex Ross erano talmente meravigliose che hai letto e riletto le pagine di questo albo di grande formato, accompagnate solo da didascalie calate nelle vignette, tipo una decina di volte.
Cosa 3, l'edizione italiana Play Press era talmente scrausa che spuntava tutta storta dalla vecchia libreria a casa dei tuoi, un fastidio che guarda, signora mia. Di sicuro il più bello di un lotto di albi simili tutti parimenti notevolissimi realizzati da Dini e Ross, oltre a War on Crime: Superman: Peace on Earth, Shazam!: Power of Hope, Wonder Woman: Spirit of Truth, JLA: Secret Origins e JLA: Liberty and Justice.
Quale edizione comprare? Quanto costa?
Sia la versione Play Press che quella USA costano un botto. La cosa migliore da fare è ripiegare sul volume The World's Greatest Super-Heroes, che raccoglie tutte e sei le storie del dinamico duo Dini e Ross citate, a 29 euro. È in inglese, ma il testo è poco e comprensibile da tutti.
Mater Morbi, Dylan Dog 280, di Roberto Recchioni e Massimo Carnevale. L'albo delle polemiche, l'albo della svolta professionale per RRobe, di sicuro una delle sue storie più personali. Il tema della malattia e della consapevolezza di non venirne fuori, l'orrore realissimo e quotidiano di tanti, che fa più paura di uno zombie e ti fa soffrire di più del morso di un licantropo. Senza manco diventare poi figo o campionissimo di basket a scuola.
Leggerlo dopo aver acquistato una croce personale perpetua, però, è ovviamente diverso. Come guardare Il Re Leone dopo aver messo al mondo un figlio. Il meccanismo di una storia che procede inarrestabile non è più solo un qualcosa di apprezzare dall'esterno. Ci sei dentro anche te, è una faccenda personale.
Dylan Dog non esiste dopo il 100, dopo Sclavi, dopo gli anni 90 e sì, il cazzo. Ah, c'è almeno spiritualmente Buzzati anche qui, quello di Sette piani. Ma solo perché Buzzati è ovunque, ce lo portiamo nel cuore.
Quale edizione comprare? Quanto costa?
L'albo originale a 2 o 3 euro nel mercato dell'usato, o se non volete fare i barboni, l'edizione cartonata Bao a 14.
Tank Girl non ha ispirato solo un film con Lori Petty col capello ossigenato buffo. No, Tank Girl ha ispirato una buona fetta del fumetto mondiale degli ultimi trent'anni, da Grant Morrison a Zerocalcare. Nato nel 1988, il fumetto degli inglesi Jamie Hewlett e Alan Martin è diventato a inizio anni 90 lo zeitgeist della controcultura e punto di riferimento per la scena punk rock, soprattutto ed evidentemente al femminile.
Icona del movimento Riot grrrl e tutto il resto. L'Australia del futuro come ricettacolo dell'immaginario pop del Regno Unito anni 90, in una scena dominata da Rebecca Buck, collezionista di temperamatite, pilota di carri, ricercata con una taglia enorme sulla capoccia punk e attratta dai canguri mutanti.
E poi niente, Hewlett ha messo in piedi i Gorillaz con Damon Coso, e I ain't happy, I'm feeling glad I got sunshine la pubblicità di conto coso, là.
Quale edizione comprare? Quanto costa?
Se riuscite a trovarli, i volumi dell'edizione cronologica Panini di qualche anno fa. Non è però semplicissimo. Altrimenti c'è la versione in inglese, a 10 euro.
I CAPITOLI PRECEDENTI DELLA LISTA
Personalmente questa se la gioca con Saintini come miglior rubrica antristica di sempre.
RispondiEliminaEcco, Saintini. Un'altra roba da rimettere in pista assieme a Mame Roulette.
EliminaMa magari! Io ancora ogni tanto mi metto a ridere pensando a questo post:
Eliminahttps://docmanhattan.blogspot.com/2015/08/docrates-dellidra-maschio-saintini.html
Pegasus dice "NON PUOI USARE DUE VOLTE LO STESSO COLPO CON UN CAVALIERE". Ha parlato lo spammatore di fulmini di Pegasus. Mavafangule, va'.
Chapeau.
:D
EliminaEvviva, è pure la mia rubrica preferita in questo covo di deboscia. Prendo appunti, me ne mancano almeno tre o quattro.
RispondiEliminaParlando solo di manga Planet non ho idea del motivo ma non l'ho mai finito. Dello stesso autore sto leggendo Vinland Saga ma gli ultimi numeri mi sono piaciuti molto meno.
RispondiEliminaMonster non l'ho mai letto anche se Urasawa mi piace molto. Mi sono avvicinato a Urasawa con Pluto, fumetto stupendo, e mi sono profondamente innamorato di Master Keaton. Master Keaton è un misto di cose che mi piacciono e il protagonista, Keaton, ha una dimensione umana incredibile che mi ha suscitato un'empatia unica. Ogni tanto mi fermo a pensare quanto sarebbe bello avere un amico come Taichi Hiraga-Keaton con cui scambiare due parole e bersi una birra. Qualche Natale fa uscì un numero speciale di Master Keaton e poter leggere delle nuove storie mi aveva veramente fatto stare bene.
sai che non ricordo perché Corto è nel tuo DNA? Delucidazioni?
RispondiEliminaEra IL fumetto di mio padre.
EliminaNon mi ero identificato quindi riscrivo.
RispondiEliminaParlando solo di manga Planet non ho idea del motivo ma non l'ho mai finito. Dello stesso autore sto leggendo Vinland Saga ma gli ultimi numeri mi sono piaciuti molto meno.
Monster non l'ho mai letto anche se Urasawa mi piace molto. Mi sono avvicinato a Urasawa con Pluto, fumetto stupendo, e mi sono profondamente innamorato di Master Keaton. Master Keaton è un misto di cose che mi piacciono e il protagonista, Keaton, ha una dimensione umana incredibile che mi ha suscitato un'empatia unica. Ogni tanto mi fermo a pensare quanto sarebbe bello avere un amico come Taichi Hiraga-Keaton con cui scambiare due parole e bersi una birra. Qualche Natale fa uscì un numero speciale di Master Keaton e poter leggere delle nuove storie mi aveva veramente fatto stare bene.
Azzo quanta bella roba! Capisco il perchè del Dylan, anche se sono purtroppo io limitato e più purista verso alcuni albi che levati (e alcuni pure gia citati in rubrica), ma al solito cahpeau sui Manga che sono anche tra quelli che personalmente reputo validi e dal leggere, alla faccia dei Cappelli Naruti che pure bleah :(
RispondiEliminaGrandissimo Hachimaki, Monster bello bello ma con un punto centrale davvero MOLTO difficile da scavallare per lentezza (forse piu fruibile la rilettura di Astroboy Pluto per un occasionale), al solito complementi e qualche aggettivo pure.
Doc, ma Topolino ultimamente lo segui? Vuoi per Lucca vuoi per il novantennale, gli ultimi 3-4 numeri erano impaccati di storie di Casty (+Bonfatti), Artibani, Cavazzano e De Vita, ed è pure ripartito PKNE. Speriamo che l'uscita della Direttora non porti a dei passi indietro.
RispondiEliminaMonster, quanto l'ho adorato!
RispondiEliminaGrazie per questa rubrica, Doc. Ogni volta prendo appunti perché del tuo giudizio so che mi posso fidare e se ho delle opere di pregio nella mia libreria, è anche merito tuo.
Ben due riferimenti a Buzzati nello stesso post! Vado leggermente OT ma ci tengo a dire che condivido pienamente il fatto che sia ovunque e ce l'ho portiamo nel cuore. Sclavi ne è forse il più grande esempio (non parlo solo di DYD) e leggere Mater Morbi dopo una lunga serie di numeri che ormai non mi catturavano più fu un piacevole ritorno al passato. Forse appunto per quell'atmosfera da Sette piani...non so, non avevo mai collegato. In ogni caso inutile descrivere il mio entusiasmo una volta saputo che quel bullo di Recchioni avrebbe preso in mano la baracca. Ora si aspetta con trepidazione il ciclo della cometa.
RispondiEliminaA proposito di Dylan Dog, hai mai letto "Il Calvario"?
RispondiEliminaQuello di Gualdoni sul figlio di Dylan? Yep.
EliminaDoc, visto che nell'ultimo periodo sto recuperando un sacco di anime (primo tra tutti JoJo, che poi ho anche preso come manga, meraviglioso), mi consiglieresti di guardare l'anime di Monster o è uno di quegli anime che distruggono completamente il manga originale?
RispondiEliminaNon saprei dirti, perché l'anime non l'ho visto. Ma chiediamo alla banda della deboscia: ohè, giovani. Chi può rispondere a Giammi?
Elimina...eh Buzzati... proprio ieri mi è tornato il ricordo di quell tavola in cui Orfeo corre alla stazione (di milano...trasfigurata) e vede quei treni altissimi (quasi dei grattacieli con la locomotiva) partire... ed èè dannatamente vero... Buzzati è in tutti noi della deboscia...anche se magari nemmeno sappiamo chi fosse.. . mi è venuta voglia di rivedere quel film un po' cialtrone dal titolo "il fischio al naso"....che però a 6 o 7 anni, quando lo vidi per la prima volta, mi lasciò un magne così....
RispondiEliminaah! la piu bella rubrica di sempre! tra l'altro qualche anno fa ned bajalica aveva cominciato il tuo stesso progetto ma su 300 fumetti indispensabili, comunque
RispondiEliminaper la prima volta ho tutto quello che consigli a parte nathan never (ups!) e il numero mancante di Planetes!!!
a tal proposito doc, te che sei influente potresti fare qualcosa per l'orrenda irreperibilitá di numeri singoli della planet manga? (parlo di robe tipo slam sunk 52, i numeri finali di lone lone wolf e cub, l'immortale quasi in toto maledetto lui e tutti i suoi amici, e chi piu ne ha piu ne metta) Perche con la star queste cose non succedono e posso recuperare tutto e quando voglio??
salutoni
Eh. E mica solo loro. Trasloco dopo trasloco mi ritrovo con buchi in collezione diventati incolmabili, perché quei numeri non si trovano più da nessuna parte :|
EliminaZitti, che recentemente ho avuto una gran botta di chiulo e ho recuperato gli ultimi 20 numeri dell'edizione originale di Slam Dunk che mi mancavano.
EliminaEro fermo al 42 da quasi vent'anni, causa servizio di leva che mi fece interrompere un sacco di serie.
Sono arrivato in fumetteria dopo che qualcuno aveva evidentemente appena venduto in blocco la serie, e sbem, messi da parte e acquistati in comode rate (non mi chiedete di fare il totale del conto, però, sennò mi accorgo che mi manca un rene...).
Comunque la Planet ha annunciato la ristampa di Slam Dunk a Lucca, eh. E forse è pure la volta buona che me lo leggo...
EliminaPersonalmente volevo proprio completare la prima edizione. Se era solo per leggere le storie mi sarei accontentato all'epoca dei volumotti cicciotti della seconda edizione.
EliminaMi cospargo di cenere il capo e vado a cercare Planetes tipo subito.
RispondiEliminaMadonna doc se mi hai messo una voglia di leggere Planetes, manga consigliatomi anni fa da mia sorella, ma chi si fida di una sorella! Mi fido solo del Doc
RispondiEliminaA questo poca roba, Doc. Anzi, uno.
RispondiEliminaPero' merita.
Ovvero DIO AMA, L'UOMO UCCIDE di Claremont.
Una delle storie piu' belle che abbia mai letto in vita mia, nel periodo in cui avevo appena iniziato a leggere i comics.
E non solo per la storia, davvero superba. O per il problema che tratta, che ci riguarda tutti e che e' ora piu' che mai attuale.
In fin dei conti, come dici tu...al posto dei mutanti potrebbe esserci qualunque altra minoranza.
Per non parlare dei personaggi, davvero memorabili.
A partire da Magneto, che per una volta ce lo vedi davvero come capo degli X - Men, al posto di quell'imbracchiato di Xavier.
Certo, come sostiene Nightcrawler...non si possono biasimare i malvagi se poi ci si comporta come loro. Ma alle volte, sei davvero tentato di usare i loro metodi.
Tanto hai come l'impressione che a certa gente NON IMPORTERA' MAI il tuo punto di vista. Non ti staranno mai a sentire.
E veniamo a Stryker, che rappresenta l'ottusita' piu' pura e cieca. La convinzione assurda di essere sempre e comunque nel giusto.
Avanti, sempre avanti. Non importa quanti cadaveri cadano lungo il cammino.
Come si puo' essere cosi'?
Ecco, sono soprattutto LE FRASI ad essermi rimaste impresse, di questo racconto.
Dal "E' COSI' CHE LA PENSI, STRYKER? CHIUNQUE NON E' COME TE...DEVE MORIRE, DUNQUE?" a quella detta all'inizio da Kitty, la vera protagonista della vicenda.
"PENSA SE TI AVESSERO DATO DELL' AMICA DEI NEGRI, ANZICHE' DEI MUTANTI! SARESTI STATA COSI' TOLLERANTE?!"
Schifosi mutanti.
Gia'. Sono solo parole. Ma e' facile passarci sopra, quando non ci riguarda da vicino.
Ma gli intolleranti (di qualunque tipo) troveranno SEMPRE QUALCUNO DA ODIARE, sia per sentimento genuino o per interesse personale.
Puo' essere pericoloso trincerarsi sempre dietro al TANTO CHE MI FREGA, NON CE L'HANNO CON ME.
Un giorno o l'altro...potrebbe capitare anche a noi.
Un appunto su Dylan Dog.
Presente. Sono uno di quelli che adoravano quello vecchio (fino al numero 100, appunto), e a cui la nuova gestione dice poco e niente.
E' innegabile che abbia perso un po' di mordente, nel corso degli anni.
Alcune storie mi sono piaciute (tipo Marty, La legge della giungla, Macchie solari, ecc.), e ogni tanto riprovo a dare una possibilita' al buon Old Boy. Ma...
Sinceramente non capisco. Alle volte credo di essere io a non essere in grado di apprezzare il nuovo corso.
Peccato, perche' e' uno dei fumetti che ha rivoluzionato il settore, almeno qui in Italia.
Gran rubrica! Alcuni erano già in lista, altri li recuperero.
RispondiEliminaPerò ti avviso Doc,se entro la decima posizione non spunta una storia di Tex (ma una di quelle capolavoro, come Il Passato di Carson o El Muerto) temo che mi arrabbieró.
Ti segnalo che nel paragrafo di Contratto con Dio c'è una prima persona singolare (!!)
RispondiEliminaOk ora continuo a leggere.
Sto proprio invecchiato :)
EliminaPlanetes è bellissimo, preso all'epoca in seguito alla segnalazione di qualche antrista (santo subito, chiunque tu sia). Però nella mia personale classifica di fumetto sci-fi piazzo in cima 2001 nights del buon Yukinobu Hoshino. Sarà che quando un amico mi prestò tutta la serie edita da Granata del fratello ne rimasi folgorato (uno dei primi manga letti forse), ma il tono e le atmosfere, nonché il rigore (vabbè, magari pseudo) scientifico fecero innamorare un ragno ancora in erba. E santa pure la Flashbook edizioni che ormai quasi 15 anni fa si mise a stampare tutto il lavoro di Hoshino.
RispondiEliminaMater Morbi, pure che personalmente (per ora) non ho mali cronici, m'ha segnato dentro e fatto riflettere sul dolore di chi mi sta vicino in modi che uno dice si, ancora i fumetti, all'età tua, ma poi gli metti in mano il volumone Bao e quelli muti.
E poi m'ha fatto scoprire il Recchioni sceneggiatore, che all'epoca conoscevo e seguivo solo la rock star attention whore da social/blog (quanto ca77o è bravo a vendere e vendersi quell'uomo? Genio -anche- in questo).
Per quanto riguarda "Bone", consiglio di recuperare i volumetti editi dalla Macchia Nera dal numero 17 in poi (qualcosa in giro si trova), quando hanno aggiunto i fumetti di Pogo di Walt Kelly.
RispondiEliminaPardon, intendevo il 13.
EliminaDi questa lista mi manca solo X men e Tank Girl, anche se forse dell'ultima qualcosa è stato pubblicato sul Corvo Presenta o Vertigo Presenta, dovrei controllare. Non avendo grande passione per i super tizi, X men inclusi, non mi sono mai fatto un grosso cruccio di non aver mai letto la storia in questione. Curiosamente di Planetes non mi ricordo un bel nulla, ma ricordo molto meglio 2001 Nights, di Nathan Never dell'epoca preferisco di gran lunga Gli Occhi di uno Sconosciuto, osannato per anni su it.arti.fumetti e preso ad esempio di quello che poteva essere Nathan Never se fosse continuato su una certo strada. Di Monster ho letto i primi numeri ma stranamente non mi hanno preso e quindi non l'ho più acquistato nè finito, e sì che di Urosawa mi piace quasi tutto (a proposito, qualcuno ha letto Billy Bat?). Di Alex Ross mia moglie ha praticamente tutto, credo di aver letto la storia in questione forse una volta... but then again, i supereroi non sono il mio massimo. Di Mater Morbi ricordo la storia intensa, ma non sopporto il RRobbe e sebbene sia chiara la sua esperienza personale, io non mi sentii in sintonia (non lo sono nemmeno con DyD, se è per questo) e pur colpendomi non lo ritengo un capolavoro (per me).
RispondiEliminaCiò detto, attendiamo con impazienza la prossima puntata! :)
Che bella Tank Girl :D
RispondiEliminaAvevo preso preso il primo volume qualche anno fa, ora che ho finito (spero) con i traslochi dovrei proprio completare la serie
PLANETES - Celo e l'ho letto. Visto anche l'anime. Non il mio manga di fantascienza preferito (nessuno batte Harlock :P), ma ha davvero delle parti molto, molto belle.
RispondiEliminaCONTRATTO CON DIO - Celo, ma devo leggerlo. Per ora di Eisner ho letto solo "New York". Aneddoto sull'edizione che ho io: anni fa la Lizard propose sui cataloghi anche da noi il volumone con l'intera trilogia di "Contratto con Dio". Ricordo che lo ordinai, ma in fumetteria non arrivò mai. Lo sono andata a cercare per uno o due anni di seguito allo stand Lizard a Lucca, ma senza successo. Trovavo sempre solo le singole opere sfuse, mai la raccolta. Alla fine, un anno, il tipo allo stand Rizzoli, da dietro pile di brossurati di Eisner, alla mia ennesima richiesta sul volume unico, mi propose di acquistare i tre brossurati che lo componevano al prezzo del volumone (era un prezzo molto scontato rispetto alla somma dei singoli albi). Andata! XD Credo che in realtà Rizzoli l'albo unico non l'abbia mai davvero pubblicato...
BONE - Ho l'edizione a colori pubblicata tempo fa da Panini (quella che in USA era destinata al pubblico giovane?). Letto tutto. Piaciuto molto finché, verso la fine, non diventa un po' troppo saga fantasy pura (not my cup of tea). Certo che i Rattodonti e il Drago sono fenomenali ^^ Ho comprato anche il primo dei romanzi per ragazzi ispirati a Bone e pubblicato da Bao, ma sono rimasta "appesa" perché gli altri qua non sono mai arrivati. Covo rancore da allora verso l'editore -_-
MONSTER - Celo, ma sono ferma da anni nella lettura al vol. 4. In realtà fatico molto a leggere i thriller a fumetti, e gli intrecci urasawiani non aiutano. E' un autore che preferisco sui racconti brevi o negli spokon...
TANK GIRL - Ne lessi qualcosa negli anni '90 su "Il Corvo presenta" che mi passavano gli amici (io, ai tempi, quasi solo manga e poco altro). L'ho recuperata con le ristampe (Panini?) di qualche anno fa, sull'onda della nostalgia. Belli i primi albi, ma al quarto ho mollato il colpo: il surreale e le situazioni estreme mi sembravano diventati puramente fine a sé stessi. Bel personaggio, però. Ah, e sì, il film con Lori Petty l'ho visto. Super LOL! XD
Il resto mi manca. L'albo di Nathan Never e quello di Batman mi ispirano. Anche Pratt, ovviamente, ma prima dovrei finire di leggere i dieci Corto Maltese che ho in coda... ^^;
Quante meraviglie, Planetes su mtv poi è un pezzo della mia corteccia cerebrale
RispondiEliminaUnica cosetta che vorrei appuntarti Doc è che i Gorillaz non sono solo la pubblicità di conto coso, per favore eh che poi mi tocca piangere sotto la doccia