MASTERS OF THE UNIVERSE, TUTTA LA LINEA CLASSICA RECENSITA (PARTE III - 1986)

Terza e penultima parte dell'analisi di TUTTI i Masters of the Universe, con quello che ne pensi oggi e quello che ne pensavi allora. Dopo le prime due wave esaminate qui, e quelle 3 e 4, di cui si diceva qui, oggi tocca alla Wave 5 dei Masters (1986). Eternia, gli Snake Men e sostanzialmente tutto quello che di nuovo era presente in questo poster. L'ultimo che arriva finisce nello Slime Pit [...]

WAVE 5 (1986)

FLYING FISTS HE-MAN 

("Heroic Leader With The Arm-Swinging Action!")

He-Man pugni volanti, il più collerico e rissoso degli He-Man! Mhh, no. Il quarto alter-ego del principe biondo di Luzzi e di Eternia unite per la gloria non ti piaceva ai tempi, non ti piace ora. Quello con l'armatura ammaccarella era fighissimo, quello col pugno di tuono terrorizzava i parenti... questo, boh? C'aveva la mazzarella rotante che sembrava una girandola da giullare e la faccia scompagnata dal resto del corpo, con la tipica abbronzatura da chi va in giro troppo sotto il sole in maglietta. Sufficienza stiracchiata per lo scudo rotante (ribadiamo forte-forte un'altra volta tutti insieme tenendoci per mano che "questa cosa dei voti è a) per forza di cose ipersoggettiva, b) una roba di ridere". Versione corta: non ci frantumate la mazzarella. Rotante.)

Voto: 6

Ieri: He-Man che ti arrivola i pugni! [Suonava pure meglio dell'originale]

EXTENDAR 

("Master of Extension!")

Il maestro dell'estensione! E non è Rocco, si badi. Il gimmick di Extendar era molto semplice, ma ti piaceva un casino. Boh, per la colorazione perlacea e oro, quella visiera che nascondeva la faccia di bronzo, lo scudo origami. Non sapresti dire, in effetti, però ti piaceva molto e lo trovi ancora oggi fighissimo come design. 

Voto: 8

Ieri: Eh, ma c'ha le gambette secche secche in battaglia lo buttano subito giù con un calcetto [e anche il bacino a forma di loacker che bontà, se è per questo]

SNOUT SPOUT 

("Water-Blasting Firefighter!")

Ma parlando sempre di proboscidi. Concettualmente, Snout Spout, il Master che voleva fare il pompiere come Grisù, era interessante. Gli elefanti sono fichi, gli elefanti da guerra tanto più. Ma questo c'aveva lo sguardo triste, praticamente un Dumbo antropomorfo vestito da vigile del fuoco. E con i guanti viola da battona degli anni Trenta. La stessa idea, ma con un design badassico, aveva prodotto non a caso una statuina pazzesca come questa. Come molti altri personaggi di questa serie (Stonedar e Rokkon gli uomini roccia, Tung Lashor, Rattlor, etc.), Snout Spout è apparso nel cartone di She-Ra, perché la serie di He-Man non andava più in onda, si diceva QUI.

Voto: 5

Ieri: Sono Smoccola-Sputa, l'uomo elefante che ti sputa! [più l'Uomo Lama, allora. Ma vabbè]

RIO BLAST 

("Transformic Gun-Slinger!")

Altro Heroic Warrior davvero riuscito della Wave 5. Si chiamava Rio, anche se non ballava sulla sabbia, Rio Blast. Uno sceriffo texano dello spazio, scartato ai provini per fare il protagonista di BraveStarr l'anno dopo, chi te lo dice. Aveva armi da fuoco ovunque: pistole laser ruotanti attaccate ai polsi, nel petto, dentro le cosce. Più uno zainetto leggerissimo da tre tonnellate con una postazione da fuoco portatile, con tanto di visore da oculista. 

Voto: 9

Ieri: Che bello, Massimo! Facciamo che questo è lo sceriffo delle stelle di casa? [No, gli sceriffi delle stelle sono un'altra cosa ancora e... lascia perdere. Con la scusa di tuo fratello, anche se avevi ormai dieci anni, continuavano ad arrivare un casino di Masters a casa tua, compreso Rio. Rio Casa Tua, ahahah.... ehr]

ROKKON 

("Comet Warrior!")

La grande emozione di trasformarsi in un sasso spaziale. L'Uomo Mimimmo. Gli uomini roccia erano un'intera sottorazza proveniente da un altro pianeta in procinto di essere distrutto dal suo sole, o qualcosa del genere, come raccontava un episodio di She-Ra. In caso di pericolo, si accartocciavano eroicamente per diventare una roccia e confondersi con il paesaggio. Rokkon, dei due uomini roccia presenti nella linea, era quello più giovine.

Voto: 5

Ieri: Pèm! Punto! [La coreografia prevedeva una potentissima schiacciata sottorete del Rokkon a palletta da parte di Jitsu Ayuhara]

STONEDAR 

("Leader of the Rock People!")

Come sopra, ma con faccia scojonata e perplessa di chi fa la fila alla posta. Il peggio doveva ancora arrivare, però: quella minchiata dei Meteorbs della linea 6 (ne parliamo la prossima volta).

Voto: 5

Ieri: ...

LASER BOLT 

("Road Rocket!")

La magia dei veicoli delle prime wave sembrava ormai perduta. Quelli presenti nella Wave 5 son bruttarelli forte, fatte salve un paio d'eccezioni. Il Laser Bolt era un tre ruote la cui parte frontale si poteva sollevare, rendendolo una postazione di fuoco. O un carrello del supermercato fantascienzo.

Voto: 5

Ieri: Ma è un ciocco di plastica! [come quasi tutto il resto, ma you got a point, dawg]

BLASTER HAWK 

("Land and Sky Disc Launcher!")

Il Blaster Hawk era una pistoletta travestita da cingolato. Lontano anni lucecaponegro da un Land Shark o un Road Ripper, però sparava otto dischetti di gomma. E i giocattoli che sparavano cose, a prescindere, avevano sempre una loro utilità.

Voto: 6

Ieri: SQUALO TERRESTRE, PORTALI VIA! [voglio una stella che sia tutta mia?]

TERROR CLAWS SKELETOR

("Evil Leader With The Claw-Swinging Action!")

Aka Skeletor Manone, o Skeletor Mano Morta. E niente, Skeletor funzionava quasi sempre, in tutte le salse (beh, fatto salvo quello che vedremo la prossima volta). Sarà stata la pettorina viola villanzone con la capa di morto, saranno state le manone in sé, che fanno sempre figo. Come l'He-Man Arrivola Pugni, aveva una clip rossa per agganciare sulla schiena l'arma: in questo caso, una specie di teschio di drago portatile, da usare al posto di uno degli artiglioni.  

Voto: 8

Ieri: sai che schiaffi come Bud Spencer? [Altrimenti ci clawiamo]

FRIGHT FRIGHTER 

("Dragonfly Attack Vehicle!")

Inseguendo una libellula d'attacco sul prato. La Wave 5 include un solo personaggio e un solo veicolo degli Evil Warriors di Skeletor, perché la scena se la sono presa tutta l'Orda e gli uomini serpente. Il Fright Frighter non era male e s'integrava anzi bene tra i veicoli-mostro dei villanzoni di Eternia. Soprattutto per quella faccenda delle ganasce da rapimento. 

Voto: 7

Ieri: COMBATTIMENTO MORTALE! [complessa sottotrama incentrata sull'ingresso in scena a sorpresa di due Sectaurs]

HURRICANE HORDAK 

("Ruthless Leader with the Wicked Whirling Weapons!")

Seconda versione di Hordak, più appariscente e meno iconica della prima, ma comunque non male. Corazza lucida e armi rotanti intercambiabili, da far girare attraverso una rotella sulla schiena. Forte, in particolare, l'elicona ad ali da pipistrello, che faceva molto bestia guerriera. Here I am, rock you like a hurricane Hordak.

Voto: 7

Ieri: Ta-ta-ta-ta-ta! [morte in avvicinamento. L'effetto sonoro doveva essere simile a quello del Fede di Corrado Guzzanti quando parlava della ruota della fortuna per ricattare Cecchi Gori]

DRAGSTOR 

("Transforming Evil Warrior Vehicle!")

Figata astrale, Dragstor. Sì, alla fine era una specie di uomo muturetta, con il copertone sulla panza, ma aveva il casco con maschera a gas da guerriero cyberpunko, gli occhi da rettile. E filava tirando la cordicella, come una vecchia meccanica. 

Voto: 8

Ieri: GUARDA COME DECOLLA! GUARDA! [e la rampa improvvisata davanti al portone l'ha presa davvero. E il salto l'ha fatto davvero, ma è finito sotto una macchina. Vera. L'Evil Warrior Vehicle dell'Orda distrutto da una 127]

HORDE TROOPER 

("Collapsing Robot!")

E no, la caratteristica peculiare del soldatino dell'Orda non erano le ginocchia convergenti alla Jerry Lewis, ma il tasto di autodistruzione sul petto, che faceva accasciare testa, busto e spalle. Il tasto Tenerone. 

Voto: 7

Ieri: Facciamo finta che ce ne sono tanti, come nel cartone di She-Ra [un esercito di un solo uomo]

MULTI-BOT 

("Robot of a Thousand Bodies!")

Un altro Modulok per l'Orda, in pratica, dall'aspetto più fantascienzo e meno horror. Come si diceva l'altra volta, dall'ammucchiata di Modulok e Multi-Bot nasceva Megabeast.
Voto: 7

Ieri: ... [mai avuto o visto nella cumpa allargata di conoscenze, da rEgazzino] 

MANTISAUR 

("Insectoid Steed!")

Una delle eccezioni di cui parlavi sopra. Anche se più che di un veicolo si trattava appunto di una cavalcatura, da infilare nella stalla di Panthor, Night Stalker etc. Una mantide gigante con mitragliatrice sulla coda. E i vigili della municipale muti!
Voto: 7

Ieri: MA SARÀ LA ZIA DI MODULOK? [magari pure la mamma]

MONSTROID 

("The Ultimate Battling Monster!")

La grande fantasia non solo nel design, ma anche nel nome. E oh, le idee iniziavano a scarseggiare di brutto. Il funzionamento però lo rendeva utile sul campo di battaglia, dove gettava per aria i buoni ruotando le chele e unendo le falangi in segno di amicizia nei confronti della Bulgaria.

Voto: 6

Ieri: NON FACCIAMO PRIGIONIERI! [anche se ne faceva. Era una delle feature principali, genio]

KING HISS 

("Dreadful Disguised Leader of the Snake Men!")

Nella linea 5 c'era una quarta fazione, composta dagli Uomini Serpente e capitanata da King Hiss, che nascondeva un corpo formato da serpenti sotto un'armatura e un volto finto da cugino di Michael Fassbender.
Voto: 7

Ieri: Ci facciamo lo scherzo a tua sorella? [la sorella di questo tuo amico non si spaventava per nulla, però, e da grande è diventata una punk piena di tatuaggi e piercing che magari a casa ha un allevamento di pitoni veri, vai a sapere]

RATTLOR 

("Snake Men Creature with the Quick-Strike Head!")

Il Master Loris Batacchi, capo ufficio pacchi che gonfia la testa e TAC! Aveva quel nome perché faceva anche il rumore di un serpente a sonagli quando veniva agitato, ma non mescolato. 

Voto: 7

Ieri: PERCHÉ HANNO TUTTI IL BASTONE DELLA FARMACIA? [lobbismo]

TUNG LASHOR 

("Tongue-Shooting Snake Men Creature!")

Ancora oggi il tuo preferito degli uomini serpente, per look, colori, boh. Gli si perdona la balestra a forma di libellula.

Voto: 8

Ieri: IL POTENTISSIMO LINGUETTA! [una carriera assicurata in Mediaset]

SLIME PIT 

("Evil Pit of the Gruesome Ooze!")

Il primo dei due playset della wave 5 era il famigerato Slime Pit, strumento di tortura dell'Orda in cui la vittima veniva ricoperta di slime. E non per renderla uno zombie privo di mente come sosteneva il fumettino in allegato, no. Così, per umiliazione. Costava meno di pece e piume.

Voto: 7

Ieri: VOMITO DI DINOSAURO! [che diavolo avrà mai mangiato?]

ETERNIA 

("The Ultimate Battleground!")

L'altro playset era la leggendaria Eternia, simbolo di agiatezza infantile. Tecnicamente, hai sempre trovato più figo e riuscito il Castello di Grayskull, ma Eternia, con quella struttura da parco giochi dell'orrore, era tanta roba e un clamoroso oggetto del desiderio, quasi (quasi) quanto la mitologica portaerei dei GI Joe (hai scritto quasi). Costava tanto quando è uscita, costa ancora di più oggi, visto che non era neanche facile da conservare integra (eufemismone), soprattutto quella cacchio di monorotaia che si scassava a guardarla. 

Voto: 8

Ieri: CE L'HA SOLO GIANGI, PERCHÉ IL PAPÀ È RICCO [viziato bastardo, ma gli volevi bene. Anche se non ti c'ha mai fatto giocare]

La wave 5, infine, era piena di accessori. Il Megalaser era uno zainetto con cannone e mirino per far venire l'ernia a chi lo adoperava (per questo He-Man e gli altri c'avevano quei cinturoni da pesisti...). 

Il Jet Sled era uno slittino volante, appunto, con corazza blu personalizzata, 

corazza riciclata anche per i trampoli da battaglia telescopici Stilt Stalker. 

E poi c'erano i vasetti di Slime (Slime Vat) da usare con lo Slime Pit. Lo slime era stato lanciato sul mercato da Mattel nel'76 e riciclato dieci anni dopo per infilarlo nel mondo dei Masters of the Universe. Sui vasetti c'è Beast Man coperto di smegma fluo. Perché? 

Perché era così anche sull'illustrazione del giocattolo. Bukkake su Beast Man!

Continua e finisce la prossima settimana. Tanti, ma tanti altri post sui Masters li trovate QUI.

immagini da He-Man.org

LA PRIMA PARTE DEL LISTONE (WAVE 1 e 2, 1982-1983)

LA SECONDA PARTE DEL LISTONE (WAVE 3 e 4, 1984-1985)

LA QUARTA PARTE DEL LISTONE (WAVE 6 e 7, 1987-1988)

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