Continuiamo a parlare dei Masters of the Universe Origins, perché qualche mese fa ti eri detto, e avevi annunciato bello convinto, che ok qualche pupazzetto, ma il Castello no, scherzi? Avevi appena preso
un Castello di Grayskull originale del 1983 in perfette condizioni, eri a posto così. E poi sei ovviamente finito a comprare tutto quello che sta uscendo della linea MOTU Origins, castello compreso. E allora com'è, questo Castle Grayskull del 2021? Fico. Molto più di quanto credessi [...]
Dunque, una precisazione e il solito riepilogone. La precisazione: visto che c'è chi, non sapendo nulla di questi Origins, fa comprensibilmente confusione, NON stiamo parlando del Castello di Grayskull degli anni 80.
Per quello si rimanda a questo recente post, scritto a gennaio praticamente coi lucciconi.
Per quanto riguarda i Masters of the Universe Origins, sono una versione moderna, più snodata, dei vecchi Masters, proposta come giocattoli e non come oggetti da collezionisti. E infatti negli USA e in altri paesi li vendono nei supermercati. Qui stanno arrivando alla spicciolata su Amazon e in alcuni negozi specializzati, ma una distribuzione su vasta scala ancora non è iniziata.
Per il potere del copiaeincolla, ecco il solito pistolotto su cosa si trova e come:
Il consiglio è sempre il medesimo. Controllate spesso questa pagina. Quasi ogni giorno gli stock arrivano e spariscono. Sono disponibili molti di quelli usciti finora: He-Man, Skeletor, Panthor, Beast Man, Trap Jaw, Man-at-Arms, Man-e-Faces, Roboto, She-Ra e altri personaggi. Occhio ai prezzi: per le figure base (non le Deluxe, come Ram Man o i Battle Armor, e ovviamente escludendo veicoli e playset), il prezzo non dovrebbe superare le 17 carte.
Se non vi frega di avere la confezione in perfette condizioni, infine, buttate anche un occhio nella sezione Warehouse.
Uno degli ultimi arrivi è stato il Land Shark (vedi qui). Il Castello di Grayskull l'hai trovato per puro caso con disponibilità immediata, a 80 carte. Al momento costa 99 sacchi e c'è il generico "Generalmente spedito tra 1-2 mesi", che vuol dire "quando ci arriva, se ci arriva". L'alternativa è fare un fischio all'amico wargarv di ai-robot.it, magari riesce a procurarvene uno.
Ok, fatto. Andiamo.
La scatola è grande praticamente come quella del Castello originale. E pur continuando a preferire l'inarrivabile box art di Rudy Obrero del primo Castle Grayskull, questa nuova, firmata da
Axel Giménez, è molto bella.
Per i colori e per la mega battaglia in corso, che si estende in larghezza fino ai lati della scatola (per la versione integrale dell'art, vedi foto sopra, che viene dalla pagina FB dell'artista).
Questo è il retro del box, con il diorama dei MOTU Origins in giro da un pezzo.
Gli altri lati del box sono un omaggio alle grafiche originali dell'83. Qui sopra, la parte alta e quella bassa della scatola del nuovo Castello,
qui sopra invece quelli del Castello dell'83, nella sua versione italiana. Prego notare che i personaggi usati per illustrare le varie feature del Castello del Teschio Grigio sono gli stessi, nello stesso ordine. Gran bel tocco, Mattel.
Unboxing time, il contenuto del cartone: i pezzi del Castello da assemblare e un'action figure di Sorceress, di cui parliamo tra un attimo.
La resa finale, dicevi, è di gran lunga migliore di quanto ti aspettassi. Nelle foto promozionali, questo Castello del Teschio Grigio del 2021 sembrava un plasticone luccicoso, troppo lucido, finanche tempesHtato di brillantini. Invece ha una plastica sufficientemente opaca, con delle piccole macchiette bianche un po' ovunque e diversi toni di verde sulla facciata.
Anche se c'è molto meno nero sul faccione del teschio (nella versione originale si abbondava quasi sempre, soprattutto nei modelli realizzati in Italia), il nuovo design ti piace molto. La cosa che ti convince meno forse è il portone: nel senso, si sono presi la briga di verniciarlo di marrone e argento, ok, e ci sta, ma sei troppo affezionato a quello monocolore del vecchio.
E visto che ti sei preso la briga di scontornare il Castello nelle foto, buttiamoci pure uno scatto di gruppo, con la battaglia dei MOTU Origins presi finora. Uno degli ultimi arrivati è Hordak, ma di lui parliamo la prossima volta. Le recensioni di tutto il resto, invece, le trovate
QUA.
La figure inclusa nel playset è, come detto, Sorceress. Perché qui la guardiana del Castello è tutta in bianco, come nel film I dominatori dell'universo? Con ogni probabilità perché poi così possono venderne a parte, in futuro, un'altra figure nei colori classici, con l'arancione e l'azzurro di Zoar. Non a caso, sul box si parla di "Special Edition Sorceress".
La figure ha il problema già visto nei precedenti personaggi femminili, cioè quelle ginocchia con la gotta. Le ali trasparenti (apribili) non sono male. Cioè, se proprio vi fa l'effetto trasparenza sulla mutanda, vedo non vedo, in stile commedia scollacciata anni 70.
L'interno del Castello di Grayskull. Ora, innanzitutto va detto che il meccanismo di chiusura a valigetta poggia su un perno in metallo su un lato e su dei gancetti da ruotare sull'altro, al posto degli incastri dell'originale. Bene.
Questo nuovo Castello del Teschio Grigio può sembrare a una prima occhiata estremamente simile a quello degli anni 80, ma in realtà ci sono diverse differenze. Per iniziare, c'è una TERZA torretta calpestabile, sul lato sinistro. La bandiera a due facce con le spade incrociate, bene/male, non si aggancia più semplicemente con una clip, ma ha una sua base e può essere impugnata, anche se la bandiera in sé è più piccola di quella originale.
La piattaforma con il mitragliatore è più ampia, perché nel primo modello lo spazio era risicatissimo; inoltre, i festoni che penzolano dalle torrette sono in stoffa, gli elementi sullo sfondo (come il televisorone) sono in plastica e non in cartoncino, la scaletta è più massiccia e può essere incastrata nel punto che si vede qui sopra. Mancano però due degli elementi in cartoncino dell'originale, cioè l'armatura fantascienza e la finta rastrelliera,
perché quest'ultima è stata sostituita da una seconda rastrelliera vera, in plastica. Le armi però sono in numero inferiore, qui, visto che non ci sono lo scudo e altri pezzi. In compenso, non balla più tutto solo a guardarlo come avveniva nella rastrelliera del vecchio Teschio Grigio. L'attrezzo per gli allenamenti ha il pugnone e la faccia del cinghiale molto più tridimensionali.
Per il resto, c'è il classico ascensore a cordicella, l'adesivo della prigione satura di mostri e ovviamente il trono con trabocchetto (vedi sotto). Il portone si apre a scatto, infilando nella toppa una spada o qualsiasi altra cosa dallo spessore simile.
Un particolare gradito è che ogni singola postazione del playset ha dei perni per agganciarci le suole dei personaggi (tutti forati proprio per assicurare le figure a veicoli e playset). Il che significa che, volendo, si possono piazzare i MOTU sulle torrette, in pose acrobatiche, e non cascano.
Quel voltagabbana di Zodac, ad esempio, non ha ancora deciso da che parte stare, e perciò sventola bandiera gialla, come nella celebre hit di Gianni Pettenati del '67.
Il trabocchetto. O il tracobetto, per dirla alla Data dei Goonies. Quanto cavolo ci hai giocato, da rEgazzino, con quella cavolata del trono con la botola. Quante storie. Quanti finali a sorpresa (uh, guarda) della nota pièce "Assalto al Castello".
E no, niente. Qui funziona uguale: ruoti il trono, si spalanca il trapulùn. La qualità del tutto è buona, i materiali non sono affatto buttati lì, c'è della cura per i dettagli.
E insomma, anche in un confronto all'Eterniana tra il vecchio e il nuovo, quest'ultimo fa il suo. L'amore per l'originale vince e vincerà sempre, chiaro, ma non pensavi venisse su così bene, questo Teschio Grigio dell'oggidì. Sì - solito discorso che vale per tutti gli Origins - c'è da considerare che è un playset giocattolo, venduto in America a 75 dollari, non un oggetto per collezionisti da svariate centinaia di carte. Ma qui, a parer tuo, a Mattel è venuto proprio bene.
Ora devi solo decidere se lasciarlo lì accanto all'altro, ché magari tra vicini di casa i pupazzetti fanno pure amicizia:
In tutto questo, almeno nell'incarnazione Origins, puoi restituire il Castello a quello che avrebbe dovuto essere da sempre il suo legittimo proprietario. Ché oh, sulla facciata sopra al portone mica c'era un biondo di Luzzi con il caschetto, no?
Perciò vai, Skeletor. Riprenditi quello che è tuo, la fonte del potere, e diventa il vero leader di Etern...
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bella doc, mi permetto di consigliare l'aggiunta di un filo tra le due torri con le robbe tipo mutandoni di he-man da stendere.
RispondiEliminaGiusto. Pure il paniere da calare per la piccola spesa.
EliminaChe bello! Effe santa donna che permette tutto questo :-)
RispondiEliminaLa scultura del nuovo è più bella e dettagliata ma l'originale con quella faccia del teschio un pó sofferente mette più angoscia, è più horror...anche la vecchia colorazione è più incisiva. La maga tutta bianca non si può vedere, altro che edizione speciale...non si son sbattuti a colorarla ahahah se la vuoi "bella" te la compri arancione a parte.
RispondiEliminaSempre più pentito di aver dato via la cittadella del serpente in ottimo stato per 4 soldi, perché ingombrava (invece ora hai solo 100 mq pieni di lego, transformers, modellini ecc...che non sai più dove mettere). Poteva giocarci mio figlio da più grande. E invece ora mi tocca ricomprare tutto per me..ehm..per lui
Bello bello,come sempre tonnellate di ricordi che riaffiorano
RispondiEliminaLe due Sorceress al balcone sono pronte per un episodio di "Vrenzole".
RispondiEliminaDevo dire che questo è il primo prodotto a tema Masters per cui non ho pensato "Fico! Ma meglio quello vecchio..."
RispondiEliminaA mio parere questo Castello di Greyskull è PARECCHIO più bello dell'originale! Il teschio non è deforme come quello vecchio, c'è più proporzione "architettonica" sulla facciata e sul retro. All'interno, oltre a quanto già scritto dal Doc i solai hanno quella finitura in finto parquet che è molto più elegante del linoleum modello ospedale liscio e marroncino dell'originale. Insomma, bello bello.
La maga Sorceress è povera di colore sì, ma la trovo super-bella per una roba che mi è rimasta da quando ero piccino: quando un giocattolo aveva delle parti trasparenti io diventavo letteralmente matto, il Red Falcon dei Micronauti è stato il mio giocattolo preferito fino all'arrivo dei Cavalieri dello Zodiaco, proprio per il petto trasparente.
Me biasce!
Concordo! Preferisco anch'io quello nuovo. Molto più rifinito.
EliminaPiù lo guardo e più mi convince, è proprio una via di mezzo fra il vintage ed il Classic (sebbene quest'ultimo sia inarrivabile), aspetto con impazienza che arrivi il mio! Leggo in giro che alcuni si lamentano della qualità degli adesivi, ritenendoli troppo fragili e delicati...tu come li hai trovati?
RispondiEliminaMah, fragili non direi. Quello del trono l'ho staccato e riattaccato almeno tre volte (ché continuavo ad appiccicarlo storto) e non si è rovinato per nulla.
EliminaPosto che con una bomboletta spray nero e due spruzzate hai l'effetto "italiano" di quello vecchio, quello nuovo mi sembra molto piu bello come deto anche da altri, rimane un pesante richiamo al vintage migliorandolo, senza stravolgerlo, sia esteticamente che per solidità. Un toy che rimane un toy volutamente.
RispondiEliminaBello.
Carino, tuttavia non lo comprerei mai, non mi interessano le action figure dei motu, ma mi dilettano molto le recensioni, riguardo al pupazzame che mi attira ho adocchiato un devastator third party del third party, quindi immagino sia un sixth party :) ad un prezzo umano in amazzonia .
RispondiEliminaDavvero bello! Anche io ho ancora l'originale, però onestamente tutto quel nero non me lo ricordo, devo ricontrollare. Comunque hanno davvero fatto un ottimo lavoro di riproposizione, ammodernando il tutto, ma restando fedeli all'originale, bravi.
RispondiEliminaIl nero era aggiunto nel bel Paese :D
EliminaLa sorceress é ispirata al minicomic "Temple of Darkness" ed ha avuto giá in passato una action figure nella linea classic (una "travelling convention exclusive").
RispondiEliminaIl castello in replica è davvero molto ben fatto. I particolari (aggiunte in plastica dove invece c'era il cartone) li trovo realizzati benissimo così come le migliorie in termini di spazio rispetto alla struttura originaria, vedesi discorso torrette. Ma il vecchio Point Dread sarà possibile collocarlo sulla sommità? Gli agganci lo consentiranno? Oppure dovremo rimanere in attesa di un nuovo modello? A mio avviso l'unica cosa che stona un pò sono quei tetti in paglia di colore marrone scuro nella parte destra del castello che me lo fanno sembrare più giocattoloso di quanto fosse il primo. Comunque sia un lavoro molto ben fatto ed il prezzo tutto sommato lo trovo giusto. Auspicabile dunque aspettarsi una nuova cittadella del serpente? Magari anche senza microfono. Sarebbe splendido.
RispondiEliminaUltima domanda sicuramente idiota: Ma perchè lo hanno chiamato il Castello del Teschio Grigio mentre alla fine il colore di fondo è un verdognolo simil fosforescente che fa tanto anni 80?
Questi post sui Masters, come credo di aver già scritto, sono tra i miei preferiti. Oltretutto il castello è proprio bello, dovrei darmi una mossa visto che sono fermo alla sola figure di He-Man 😊
RispondiEliminaMa il Playmobil Boia non pensi farebbe la sua degna scena in quel contesto? Un ospite a sorpresa.
Il castello vintage ha più nero sulla facciata perché i veicoli di Eternia negli anni 80 giravano ancora con la benzina super 😅
RispondiEliminaDoc, il popolo vuole sapere cosa ne sarà di Johnny The Head! Non puoi lasciarci così col cliffhanger (letterale poi). Dov'è Johnny?
RispondiEliminahttps://youtu.be/eTWnp0zs2iU
Quanti ricordi, quando giocavo a casa dei mei cugini. Un tuffo negli anni'80 molto bello.
RispondiEliminaCiao Doc, ho visto in Amazzonia la Snake Mountain per la serie origins... l'acchiappo al volo!
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