Magari avete visto quella foto sui social dell'Antro, qualche giorno fa. La foto che Effe ti ha scattato a tradimento mentre assemblavi il tutto. Fatto sta che hai comprato un Castello di Grayskull dei Masters del 1983, e ti sei risentito immediatamente come in quel Natale del 1984, cioè travolto da un diluvio di ricordi che partono dalla vecchia Standa e finiscono al vero proprietario del Castello del Teschio Grigio. Cioè Skeletor. Cioè, no, ora Orko [...]
Qui, in uno dei raccontini di Inseguendo 2, hai provato a travasare tempo addietro le emozioni vissute in quel Natale del 1984, quando finalmente, e all'improvviso, tuo padre si decise a portarvi alla Standa per comprare il Castello di Grayskull ai due mocciosi di casa che accumulavano pupazzetti dei Masters of the Universe da un anno. Lo ricordi ancora come uno dei giorni più felici della tua infanzia. Sì, più di quando hai vinto una medaglia per un disegno, in prima elementare, e la maestra si è fatta avanti dicendo che era tutto merito suo. Non era vero.
In tutti questi anni, in giro per fiere e sull'internet, di Castelli di Grayskull dei Masters te ne sono capitati sotto gli occhi un oceano. Ti sei deciso a ricomprarne uno proprio ora perché era boxato, integro e completo, sì, ma soprattutto non costava due cornee. Per uno di quei casi della vita, o perché era Natale e avevi fatto il bravo, non sapresti dire, hai pescato esattamente quello che cercavi a un prezzo accessibilissimo.
Riavere tra le mani quella scatola (enorme) ti ha completamente travolto. Una madeleine anni 80 di rara potenza. "Una fortezza di mistero e potenza per He-Man ed i suoi amici", promette il testo accanto a quell'art meraviglioso. Ma anche eine burg der magie und geheimnisse, eh.
Il tempo di montare i vari pezzi, ed eri di nuovo lì, regista di tutte quelle partite ad
Assalto al Castello, "apprezzatissima pièce che negli anni avrebbe avuto almeno 3.267 repliche e varianti", in cui tu decidevi trama, inquadrature e tempi scenici, e l'Apreda più piccolo era chiamato a spostare i pezzi, in qualità di attrezzista di scena.
Il tema base di Assalto al Castello era quasi sempre la reale proprietà del Castello del Teschio Grigio. Un immobile appartenuto a Skeletor, che cercava di riacquistarne il controllo dopo esser stato sfrattato. Tempo che alla cumpa di plastica e gomma si unisse anche
Webstor, e Assalto al Castello avrebbe previsto sempre come momento clou la sua scalata della torre.
Ah, sì: scusate l'epicità assoluta della foto, ottenuta piazzando una lampadina dentro al portone, come un amministratore di condominio di Eternia qualsiasi.
Sui lati della scatola sono illustrate le varie feature del playset, come il trabocchetto/tracobetto segreto, il laser contro gli invasori, la rastrelliera di armi, la praticità della chiusura a valigetta, ché dovevi solo assicurarti di aver chiuso la bocca-ponte levatoio, o ti volava fuori tutto appena lo sollevavi.
Appropriato che la sede della filiale italiana di Mattel (chiusa a inizio anni Duemila, ti pare di ricordare) si trovasse a... Oleggio Castello (NO).
Le istruzioni promettono nel testo in italiano l'aiuto di He/Man, scritto con lo slash.
E infatti è il biondo di Luzzi ed Eternia a guidare nell'assemblaggio del Castello e nell'utilizzo delle decalcomanie, sia pur con aria chiaramente svogliata. E sì, la storia della spada al posto delle chiavi di casa sarà pure stata poco pratica, ma incommensurabilmente epica.
Qui invece veniva illustrata la disposizione delle armi grigie sulla rastrelliera. Tanto poi al primo scossone, casca il mondo, casca Eternia, volavano tuttegiùperterra.
L'attrezzo per l'allenamento, con quella faccia da cinghiale, andava usato invece con un potente zicchetto caricato sul pollice, di quelli proibitissimi al Subbuteo.
Ora, siccome non sei riuscito a trovare gli altri vecchi Masters racimolati negli anni, probabilmente finiti in qualche scatolone, hai allestito una foto di scena con quello che c'era a portata di mano, come uno Skeletor e un principe Adam in versione balneare e con le coscette sminchiate (ti riprometti sempre di comprare quei cosi in gomma per risolvere il problema, ma non lo fai mai).
Accanto a loro, l'inquietante Fisto e Moss-Man, il Master aromatizzato al pino silvestre, che cerca di mimetizzarsi col castello per estraniarsi dalla lotta. E giù battute pesanti sul conto della sua famiglia.
L'interno del castello. L'unica cosa che manca è la banderuola sotto la torre con la postazione laser. Tutto il resto è presente e i cartoncini sono quelli di quasi quarant'anni fa, non sono riproduzioni.
Ché poi a vederla ora, la faccenda del
tracobetto del trono, sembra una cosa banale, ma quanto diavolo c'hai giocato ai tempi con quella roba lì. Immaginavi che i malcapitati precipitassero direttamente dentro quella prigione indicata dall'adesivo sottostante.
O che al piano di sotto trovassero Ram Man, che con una capata aggressiva li spediva al volo fuori dal portone. Quel buttafuori capaabomba di Ram Man. Quante avventure, quante emozioni, quante storie di eroi, pure in assenza di Muteking.
Incredibile a dirsi, funziona pure l'ascensore. Quello del vostro Castello di Grayskull, tu e tuo fratello avete impiegato tipo sei secondi a scassarlo. Poi c'erano solo le scale.
Ma si ci può giocare anche con
i nuovi Masters of the Universe Origins? Sì, visto che le dimensioni sono quelle. Hai fatto una prova, e dai, funziona. Tanto che - rimossi i cartoncini prima che venissero disintegrati - hai lasciato che ci giocasse PiKi. Ha grosso modo l'età che avevi tu quando hai ricevuto il tuo primo Masters.
Vederla giocare con questi pupazzetti nel Castello ti ha provocato, beh, un'altra di quelle sensazioni che non riesci a descrivere a parole.
Una sorta di calore al centro del petto. La stavi guardando giocare con i piani del Castello come tuo padre aveva fatto con te, quella sera del dicembre dell'84. In questo caso Orko e Teela sono diventati proprietari dell'edificio e fidanzati, ma va bene. Va bene lo stesso.
Il Battle Ram che vedete sulla sinistra è quello originale anni 80: torneremo a parlarne prossimamente, perché c'è una chicca che dovete assolutamente vedere.
In tanto, per cortesia: Orko, torna in un angolino, è finita la festa.
Ho visto la foto su Twitter di te concentrato che guardi il castello per montare tutto in modo preciso. Non hai proprio resistito ed aspettato la nuova versione del Castello che, conoscendoti, finirai per comprare. Comunque complimenti per l'acquisto.
RispondiEliminaFa veramente strano vedere i figli che imparano a conoscere il tuo mondo e giocare con quelli che erano i giocattoli dei tuoi tempi. L'altro giorno mia figlia mi ha visto giocare ad X-Wing con TTS. Mi ha chiesto se stessi giocando Boba o Jango Fett.
Sarà che le ho pure fatto vedere The Mandalorian, qualche episodio.
PS: domenica torneo online di X-Wing su TTS organizzato da Filippo, se ci fosse interessati.
:)
EliminaDomenica questa?
EliminaSi, ti scrivo in privato.
Elimina...mi emoziono a pensare a queste scene di 35 anni fa... a casa TotoSerio fu per la città Hot Wheels... che subito io e mio fratello dividemmo in due zone (qui io e qui tu!) ..nella foto della confezione, la bandiera è inequivocabilmete quella del Catanzaro!
RispondiEliminaLa malvagità. Dall'altro lato, infatti, è rossoblù.
EliminaMa a Catanzaro ti diranno il contrario.
Mi esce sempre una lacrimuccia quando leggo questo tipo di post.... sarà per la "Standa" o perchè mia mamma aspettava con ansia di buttarmi questo tipo di giochi un pò più ingombranti con la scusa "oramai sei grande e non ci giochi più... e a me serve spazio!!". Noto che anche questo come tanti altri giochi anni 80, ha una colorazione un pò superficiale, con il nero sprayato sopra un pò a casaccio
RispondiEliminaQuesta cosa del nero, leggevo nei commenti sui social, ha creato delle perplessità. Anche perché sì, in quella foto su IG, complice l'ombra, sembrava proprio una cippa :D
EliminaIn realtà tutti i Castelli arrivati in Italia avevano quella roba nera. Usavano delle mascherine per spruzzarla, ma non sempre, perciò in giro ci sono dei Castelli mezzi coperti di nero, o spruzzati davvero a casaccio.
Se in tanti non ricordano la presenza del nero è perché per anni abbiamo avuto sotto gli occhi le foto delle pubblicità che - come sulla scatola - mostravano i prototipi, praticamente tutti verdi. Ho visto versioni in cui solo gli occhi erano neri, ma erano perlopiù USA.
Questo è made in Italy (o almeno così c'è scritto), dell'anno dell'arrivo dei MOTU in Italia, '83. I primi castelli USA, '82, avevano alcuni elementi diversi, per esempio mancavano gli agganci per il mitragliatore sulla torretta piccola.
I post sui MOTU, mi fanno venire sempre in mente il famoso bambino ladro, che in un colpo solo si involo Masters, i Trasformers e lo scatolone pieno di Lego (storia raccontata da mia madre). Sinceramente sarei la persona più felice del mondo se riavessi almeno Webstor, il mio MOTU preferito, rotto e resuscitato più volte.
RispondiEliminaLacrime napulitanTe
RispondiEliminaUau, doc! Quando ho visto le foto pensavo ti fosse arrivato la nuova versione ed invece era un originale di... 37 anni fa (ma davero?!)
RispondiElimina38! :)
EliminaIl fatto che sia boxato ne fa assolutamente un superpezzo! Complimenti ancora, Doc! Prenderai anche quello Origins?
RispondiEliminaCredo di sì. La scusa ufficiale è che gli Origins li sto recensendo tutti. Ma non dite niente.
EliminaC'è da dire che "il castello eterno" in tedesco non è male, come sottotitolo. XD
RispondiEliminaMa anche Orko fidanzato di Teela come plot twist non è male, un bell'upgrade da "maghetto imbranato di corte".
Quanti ricordi legati al Battleram e al Castello di Natali passati a giocare con i cugini che venivano a Mestre dalla lontanissima Milano...e tutti insieme a festeggiare a casa dei nonni...
RispondiEliminaL'adesivo delle segrete è semplicemente un capolavoro, mi è sembrato tempo fa che ne avessero fatto anche una riproduzione tappetino se non sbaglio...
Una domanda: ho un ricordo sfocato di un Castello "a quattro lati", possibile che fosse una versione di cartone o è un delirio dell'infanzia?
EliminaVorrei poter commentare, ma mi è finita una ruschetta formato bergamotto nell'occhio . GME come se non ci fosse un domani. Divertiti DOC .
RispondiEliminaHo venduto da 3/4 annetti la cittadella del serpente, in ottimo stato...mi sto pestando i testicoli pensando che avrebbe potuto giocarci mio figlio tra qualche anno - a saperlo prima che avrei avuto un figlio..)..che tempi và, quanto ci avevo sbavato da piccolo e come ero felice quando me lo regalarono..mi hanno sempre attratto di più i cattivi dei buoni anche se poi di fatto giocando facevo vincere he man. Penando non poco però, sempre al limite ahahahah
RispondiEliminaHai capito il nanerottolo?
RispondiEliminaTomo tomo, chiatto chiatto, mentre gli altri erano intenti a pestarsi s'é accaparrato la gnocca di turno.
No, scherzo. Da possessore sano di una frugoletta pure io immagino che la tua bambina abbia preferito Orko perché lo trova il più carino, e Teela perché...eh, beh, é una femmina.
Giusto a proposito...ma non eravamo rimasti che ti dovevi pigliare quello nuovo?
Ma un pò lo capisco.
Dev'essere l'aria di questo Duemilaeveditu.
Non so perché, ma sto facendo la stessa cosa con i videogames delle mie vecchie console.
Per farla breve...sto riscoprendo il retrogaming.
In particolare voglio ricomprarmi roba che magari avevo incautamente venduto. O che non mi é riuscito di comprare.
Credo che ogni anno abbisogni di un leit - motiv. E quest'anno, per me, é il ritornare indietro.
A cercare cose che mi facciano riprovare le vecchie emozioni.
Trovo poca roba che mi soddisfi, delle produzioni odierne. Probabilmente perché non sono pensate per me. E allora mi sono gettato a capofitto a recuperare cose che avevo lasciato indietro.
Alla ricerca del tempo perduto, proprio.
Stiamo diventando tutti dei novelli Proust.
Diventa difficile entusiasmarsi per cose nuove, e allora ci si rifugia in quelle vecchie.
Cose che abbiamo dovuto magari abbandonare, per cause di forza maggiore.
E' come una coperta. La coperta di Linus, proprio.
Siamo come Johnny che gira a vuoto ascoltando i vecchi classici anni 80.
Ma é fantastico, ragazzi.
Doc, il tuo stesso iter l'ho seguito 3 anni fa, con l'eccezione che, negli anni 80, a me il castello non arrivò mai perché fuori budget.
RispondiEliminaAnche io l'ho trovato boxato a un prezzo buono, completo di tutto, solo gli arredi da sistemare, l'ho messo a posto e adesso, pur con la dovuta cautela, vedo i miei figli che ci giocano e questo mi riempie il cuore. E assieme ai pupazzetti vintage, usiamo i nuovi Origins come te e Piki (li abbiamo tutti anche noi...). Ed è bellissimo così :)
:)
EliminaSe si può dire, ci fai sapere dove l'hai trovato? Ho "un amico" che è sempre in cerca di qualche pezzo..
RispondiEliminaUn amico. Non c'è altro :(
EliminaSono sinceramente contento per te, per le emozioni che hai provato da padre di oggi e (ri)provato da bambino di ieri. Se solo potessi restituirmi un pochino di quella fiducia che da bambino avevo in Fisto (mio Master preferito) e che con quella foto di gruppo (tutti nudi a cominciare da skeletor e Fisto pronto a dispensare... beh lasciamo perdere)hai definitivamente disintegrato ,ti ringrazierei molto.
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RispondiEliminaQuindi Orko si bomba Teela e va benissimo così. Ed HeMan muto.
EliminaChe ricordi...
RispondiEliminaIo l'avevo avuto usato da un vicino di casa quindi non ho mai posseduto la scatola e le istruzioni.
E forse avrei dovuto fare tanti capricci per farmi comprare il playset Eternia, così ora sarei ricco... :D
Che bello... il mio è ancora lì a casa dei nonni. Qualche acciacco, ma sostanzialmente perfetto.
RispondiEliminaE per un attimo, solo per un attimo, mi è sembrato di vedere il nuovo Skeletor mostrare il medio al principe Adam XD.
Doc, gran bel pezzo...di Castello😊Conservato in modo perfetto, davvero. Una mia curiosità: l'adesivo con la prigione sotterranea dei mirtilli, era già attaccato o anche quello era ancora intenso?
RispondiEliminaConfermo che anche il mio Grayskull aveva delle abbastanza generose spruzzate di nero.
Vedo che anche questo che hai comprato tu, necessiterebbe di gommini paraspifferi da applicare intorno al ponte levatoio, che' con tutto quello che pago di riscaldamento per questo umido maniero, Signora mia, Lei non ha idea... 😁
Dei mostrilli 😅*
EliminaIntonso**
EliminaGli adesivi erano già attaccati. Non era nuovo, era semplicemente stato rismontato per infilarlo nella scatola.
EliminaCapisco. Notevolissimo, in ogni caso. È anche vero, pensandoci bene, che gli adesivi/decalcomanie anni 80 erano dotati di un potere 'incollante' a prova di fiamma ossidrica... Non li staccavi, una volta attaccati, in nessun modo😁
Elimina"3.267 repliche e varianti" e mai una volta Orko e Teela si erano fidanzati... Va' che innovazioni che porta PiKi
RispondiEliminaLa vera verità è che in Assalto al Castello Orko non c'è proprio mai stato.
EliminaAh, quanti ricordi! Anche a me fu regalato a Natale, mi sa che era pure per me quello 1984, solo che fu a sorpresa, e appunto resta uno dei migliori doni che Babbo Natale mi fece ai tempi! :°°°° Quando uscì la versione dei MOTU del 2002 circa, ero tentato di prenderlo, ma ho desistito dato che non era altrettanto bello e sopratutto poi sì non avrei saputo dove metterlo! ^^'
RispondiEliminaGenuino momento emozione empatica per te Doc.
RispondiEliminaChe spettacolo.
La cosa che mi manda fuori di testa, come al solito, sono le grafiche delle confezioni: devo proprio decidermi a comprare il compendio dei minicomic che hai linkato nell'altro post.
Altro momento Mariomerolo in coda: tutte le volte che passo da Oleggio Castello e vedo il capannone con un'altro logo mi piange il cuore..ma soprattutto rosico per non avere avuto l'età giusta per passare di lì nel pieno del suo splendore e magari fare piazza pulita negli anni giusti, come al solito ero troppo piccolo (ammesso si potesse fare, ma il logo mattel me lo ricordo bene dalla strada si vedeva).
Questo perché mi pare di ricordare, ma devo verificare chiedendo ai miei, che negli anni giusti avessero anche uno spaccio/punto vendita interno oltre alla logistica e ci andassero in pellegrinaggio i genitori anni 80 e le loro spalline. Inoltre, parlando sempre di Oleggio, credo non facessero proprio solo logistica ma anche assemblaggio di alcune cose barbie/masters prodotte in Italia, ti risulta?
So per certo che aziende in zona producessero componenti del camper dell'Algida, ad esempio.
Magari ne parliamo in privato
Sì, c'era uno spaccio Mattel, a quanto pare. Se ne trovano ancora tracce in Rete.
EliminaMah lì in zona ho un cliente che produce giocattoli in plastica,magari ai tempi faceva qualcosa anche lui per Mattel
EliminaMolto probabile!
EliminaMadonna quanta roba, è l'unico playset dei masters che non ho mai avuto! Lacrimoni....
RispondiEliminaLo avevo e avevo anche la Cittadella del Serpente,magnifici.
RispondiEliminaRicordo che mio papà quando lo doveva prendere era andato a vederlo tipo in un negozio e il tizio gli ha detto che "fa tutti i rumori" se ricordo bene.
Ricordate che aveva il microfono dentro il serpentone? Si? Bene
Intendo la Cittadella col microfono
EliminaNatale 1984 (anno più, anno meno). Babbo Natale mi aveva portato il Castello di Grayskull (o come l'ho chiamato per anni, col mio inglese da bambino, Gray School, fraintendendo clamorosamente la sua destinazione d'uso): mio nonno, mitico, l'aveva tolto dalla scatola nottetempo, montato e posizionato aperto sul tavolo del soggiorno, poi aveva posizionato tutti i miei Masters, i cattivi fuori e i buoni dentro, in un diorama da "Assalto al castello" che me lo ricordo ancora adesso, tanto era epico.
RispondiEliminaEd è ancora lì dai miei, insieme alla Cittadella del Serpente (col microfono ormai guasto) e alla Rocca della paura (col serpentone gommoso che è tanto deteriorato e puzzolente di cantina che non ci metto la mano manco morto, non).
Approfittando del permesso speciale da zona rossa a Natale siamo stati dai miei e ho fatto riemergere dalla cantina due sacconi: uno con il ponte levatoio, le scalette e altri accessori del castello insieme a Teela, Man-at-arms, Clawful e Skeletor, l'altro con Jitsu e Mantenna insieme a un botto (ma proprio un BOTTO) di Starcom e Transformers (più qualche pezzo di Dino Raiders)... Le lacrime napulitroppissime.
Restando in argomento, ho appena finito di dipingere una miniatura troppo bella a tema MOTU per un caro amico (e antrista lurker ;) ), mi sono parecchio divertito a realizzarla e sono piuttosto soddisfatto del risultato: se il Doc mi dà il permesso posterei volentieri il link delle foto per condividerlo con voi...
Io avevo la Cittadella del Serpente, che meraviglia.
RispondiEliminaMa qualcuno si ricorda all'epoca quanto costavano?
Vedi QUI.
EliminaE pensare che l'avevo pure letto quel post.... la vecchiaia.
Elimina"Una sorta di calore al centro del petto. La stavi guardando giocare con i piani del Castello come tuo padre aveva fatto con te, quella sera del dicembre dell'84." Sei un grande Dok... Con i tuoi viaggi nel tempo riesci sempre a farmi emozionare! Grazie di cuore...
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