Akira, Mercurio Loi, Black Science, Enrico Brizzi, l'horror pre-Marvel e... oh, tanto altro

Akira Panini quarta ristampa
Siccome a noi, invece, stare tutta l'estate seduti sulla sdraio a leggere i fumetti piace tantissimo, caro neoministro del quadro svedese, ci facciamo un nuovo giro di Microletture. Pure senza la sdraio, se serve. Oggi parliamo di: Mercurio Loi, Akira, Black Science, Doctor Mirage, Le grandi storie dell'orrore, Senzombra e Tu che sei di me la miglior parte di Enrico Brizzi [...]

BLACK SCIENCE #6
Editore: Bao
Pagine: 136
Quanto costa: 14 pilastri
Dove si compra: Fumetteria, Amazon
Presidentesse: 5/5
Pensavi che la stella oscura di Black Science, il buco nero attira attenzione che è la storia super-immaginifica creata da quel genio di Rick Remender (uno dei pochi, pochissimi autori di fumetti sci-fi - e non solo - con qualcosa di nuovo da dire negli ultimi anni) si fosse un po' appannata nell'ultimo volume. Tornati sulla Terra dopo il folle giro delle dimensioni, con Grant McKay ridotto in quel modo. E invece il sesto volume ingrana, ci mette un po' ma ingrana, spaziando da un supergruppo alla Remender a un'invasione su vasta scala di vecchie conoscenze.

E quando riparte il flusso di pensieri di Grant, quando le didascalie tornano a snocciolare quanto passa nella testa dell'uomo un tempo più intelligente di tutto il dannato pianeta,
ti ritrovi a leggere qualcosa che non solo è in risonanza massima con le tue corde, ma sai ti rimarrà impresso nel cervello. Perché sì, devono davvero troppo farla quella serie TV di cui Remender parla da tempo. 
Ma la magia di Black Science sta anche, ne abbiamo parlato diverse volte, nei disegni pazzeschi di Matteo Scalera, che con i colori di Moreno Dinisio danno vita a qualcosa di assolutamente unico. Se non avete mai letto Black Science... beh, massima invidia. Quella che provi sempre per chi ha ancora l'opportunità di scoprire qualcosa che ti è piaciuto un casino.

Altro? Non fate incazzare Har'Logh il Profanatore, per l'amor del cielo.
DOCTOR MIRAGE OMNIBUS
Editore: Star Comics
Pagine: 208
Quanto costa: 10,90 spettri
Dove si compra: Fumetteria, Amazon
Presidentesse: 3.5/5
Ancora Valiant. Dopo X-O e i viaggi nel tempo della volta scorsa, il paranormale di Doctor Mirage. O meglio, la dottoressa Mirage, che parla con i defunti, ma non può raggiungere lo spirito di suo marito Hwen. Sfiga. Il volume raccoglie le due miniserie scritte tra il 2014 e il 2016 da Jen Van Meter e dedicate a questa investigatrice del paranormale. Storia piacevole, disegni splendidi: lo spagnolo Roberto De La Torre, visto all'opera su Iron Man, Ms. Marvel e, in casa Valiant, su Shadowman, è davvero qualcosa. Date un'occhiata, potete leggere le prime 17 pagine del volume - dal prezzo apprezzabilmente molto contenuto, soprattutto per qualcosa che ha un Omnibus nel titolo - qui.

Altro? Chi ricorda il Doctor Mirage della Valiant anni 90? Il fantasma dotato di poteri sovrannaturali Hwen Fong? Il fumetto di Bob Layton e Bernard Chang? Sembra passato un quarto di secolo perché... no, niente, perché è effettivamente passato un quarto di secolo, miseria ladra.
MERCURIO LOI #11
Editore: Sergio Bonelli 
Pagine: 96
Quanto costa: 4,90 camminatori
Dove si compra: Edicola, Fumetteria
Presidentesse: 5/5
Vogliamo continuare a tessere le lodi di una delle serie più incredibili mai viste nelle edicole italiane? Sì, dai. Vogliamo dire che Mercurio Loi #11, Il Circolo degli Intelligentissimi, è un altro albo pazzesco in una testata diversa da tutte le altre, talmente acuta da bucare quanto le sta accanto in edicola? Sì. Vogliamo anche dire che chi si lamenta dei fumetti tutti uguali, signora mia, che si stava peggio quando si stava peggio, e non dà una chance al Mercurio Loi di Alessandro Bilotta è una contraddizione vivente, non potrebbe esistere, e quindi rappresenta una minaccia per lo spaziotempo? Diciamolo. I 4,90 euros ogni due mesi meglio spesi, rima. Tagliate su qualche serie balorda, se dovete, ma leggete Mercurio Loi. Tutti, tipo.

Altro? Un apprezzamento anche per i disegni di Sergio Gerasi, all'opera in questa undicesima uscita. Non tutti i disegnatori impiegati sulla serie ti garbano, ma Gerasi è molto bravo.
LE GRANDI STORIE DELL'ORRORE
Editore: Panini
Pagine: 296
Quanto costa: 25 mostri
Dove si compra: Fumetteria, Amazon
Presidentesse: 4/5
Pesante volume cartonato ammazzanemici per una raccolta di storie dell'orrore pubblicate negli anni 50 da quella che sarebbe diventata la Marvel Comics. Viene citata in uno dei redazionali del volume la vecchia Ai confini della realtà, il cui mood era esattamente quello comune in questo tipo di storie: racconti incredibili quasi sempre chiusi da un finale amaro e beffardissimo per il protagonista. Storie tratte da Strange Tales, Menace, Tales of Suspense, scritte in gran parte da Stan Lee e illustrate da autori come Gene Colan, Bill Everett e John Romita Sr., tra zombie, mummie, alieni ed esperimenti scientifici finiti malissimo. Il mondo degli eroi mascherati Marvel era dietro l'angolo, ma ancora così lontano. A fine volume, un'incursione negli anni 70 con alcune storie in bianco e nero provenienti da Vampire Tales. Giusto per incantare il lettore con le matite incredibili di Bernet, Jesus Blasco e Tony DeZuniga.

Altro? Da rEgazzino, le storie di questo tipo usate per tappare i buchi sugli albi Corno che saltavano fuori dalle buste sorpresa ti inquietavano e affascinavano allo stesso tempo. Sette lustri più tardi, uh, ti fanno praticamente lo stesso effetto.
SENZOMBRA
Editore: Bao
Pagine: 156
Quanto costa: 17 animegemme
Dove si compra: Fumetteria, Amazon
Presidentesse: 4/5
"Un'avventura per ragazzi, ma godibile per tutti": quello che ogni autore di un volume young adults vorrebbe sentirsi dire. Vale, in buona sostanza, anche per il Senzombra di Michele Monteleone e Marco Matrone, fantasy urbano con una bella storia, una coppia di giovani protagonisti a cui ci si affeziona presto e degli ottimi disegni. Una lettura piacevole e leggera nel senso buono del termine, da godersi dopo una giornata particolarmente spossante, magari. Perché c'è ovviamente, alla base, una storia di sentimenti che riecheggia un po' di Studio Ghibli, pur in un contesto diverso e molto più moderno. Ed ecco, forse la cosa che ti è piaciuta meno sono proprio le citazioni pop. Il Signore degli Anelli, World of Warcraft... citazioni snocciolate direttamente dal protagonista, senza un vero motivo per farlo; al che va aggiunto che lui, Tristan, in più momenti sfonda la quarta parete e si rivolge direttamente al pubblico. Ci sta, nel tono frizzante della storia, ma è una soluzione troppo abusata, come riconosce lo stesso protagonista. E più che farti sentire parte di quel mondo, frena forse un attimo il coinvolgimento. Ma comunque: bella storia, dicevi, perfetta anche per dei ragazzi che vi circolino per casa (se non vi fanno specie un paio di parole di maleducazione che volano qui e là. Ai vostri ragazzi sicuramente non lo faranno).

Altro? Potete leggere le prime pagine di Senzombra qui. È stato creato anche un videogioco in stile retro del fumetto, scaricabile per Android.
AKIRA COLLECTION #1
Editore: Panini
Pagine: 360
Quanto costa: 14 pillole
Dove si compra: Fumetteria
Presidentesse: 5/5
Giusto un veloce reminderino per ricordare ai lorsignori debosciati che non avessero mai letto Akira Renato che è da pochi giorni disponibile la quarta ristampa del numero 1, nell'edizione Panini in sei volumi identici a quelli giapponesi. La ristampa del 2 uscirà il 13 ottobre. Con la scusa, ti sei riletto per la terza volta queste prime trecento e passa pagine, restando nuovamente ipnotizzato dai disegni di Otomo. Da quell'uso incredibile di retini e linee cinetiche, dal design dei veicoli, dalla stronzaggine di Kaneda e della sua banda di delinquenti quindicenni drogati. Dal fatto che la storia si apre nel 2019, l'anno prossimo, alla vigilia delle Olimpiadi di Tokyo del 2020. Quelle che nel nostro mondo si terranno a Tokyo... e nel 2020. Una storia la cui pubblicazione è partita nel 1982, l'anno di Blade Runner; un anno prima che Bruce Bethke inventasse il nome Cyberpunk per un racconto breve venduto ad Amazing Stories. Otomo aveva solo 28 anni quando ha iniziato a buttar giù la storia che avrebbe cambiato volto ai manga e tempo dopo, attraverso il film omonimo, la percezione degli anime nel mondo occidentale. 28.

Altro? Renatoooooooo, naturalmente.
TU CHE SEI DI ME LA MIGLIOR PARTE
Editore: Mondadori
Pagine: 543
Quanto costa: 17 tango di cuoio
Dove si compra: Libreria, Amazon
Presidentesse: 5/5 
Lo sapete, non è la nostalgia in sé. Non è l'ambientare un romanzo tra l'82 e il '92, citando lo Spectrum, le BMX, i paninari, i Misfits o le felpe Best Company. È farlo se quegli anni li hai vissuti in prima persona e quella del giovane orfano bolognese Tommy Bandiera è anche un po' la tua storia. Dell'autore come di chi legge. È, soprattutto, che quella storia te la racconta uno come Enrico Brizzi, capace di cavalcare l'onda lunga del ricordo tramutando il piccolo in grande, pescando nel vissuto, proprio e della propria città, per costruire un teatro di personaggi all'interno del quale situazioni ed eventi ti sembrano da subito molto familiari. Anche perché un Raul biondino, meno skater e punk ma per il resto identico, alle medie ce l'avevi in classe pure te.
Mi illudevo che Loretta, nel vedermi insieme a un amico, si rendesse conto di chi ero davvero, e che cominciasse a portarmi il rispetto dovuto a un giovane ascoltatore di Battiato e degli Europe, portiere di rara audacia e lettore occasionale della rivista Commando, l'unico mensile dedicato alla sopravvivenza e alle tecniche di combattimento.
È la magia dell'Ammaniti dei bei tempi, che però al Brizzi riesce da sempre in modo differente, con il suo mix peculiarissimo di linguaggio forbito e slang giovanile bolognese. Tra figure meravigliosamente improbabili e un retroterra fatto di musica, voglia di avventura, primi amori, amici del cuore, pallone, turbe scolastiche, zii idolo dei nipoti. Almeno finché non si sposano e se ne vanno a stare a Milano. Se vi sono piaciuti i suoi L'arte di stare al mondo e La vita quotidiana a Bologna ai tempi di Vasco, che romanzi non erano, adorerete il suo ultimo romanzo come lo hai adorato - e divorato in un ciao, come il motorino - te. Potete leggere l'estratto con i primi sei capitoli qui. Sogni di poterne tornare a parlare in questo covo di deboscia con lo stesso Enrico. Proviamoci.

Altro? Il titolo è in prestito dallo zio William.


28 

Commenti

  1. Libro del Brizzi mio subito.
    Renatooooooo!!!1!

    RispondiElimina
  2. Su Doctor Mirage la penso allo stesso modo, nulla di trascendentale ma piacevole, c'è da dire che se ne avessero fatto una serie non so se avrei continuato, farne una miniserie è stata la mossa giusta.
    Ma quanto è fico il fatto che Barcellona sia una città rinomata nel mondo della magia? Son contento che in generale nelle creazioni Valiant si dia più spazio al resto del mondo e non solo gli USA.

    Ma il Dr Mirage degli anni '90 è valido, Doc?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. All'epoca era una serie divertente, e quasi tutte le pubblicazioni di quella Valiant erano interessanti, ma non so s'è invecchiata bene. Si parlava in continuazione di Bernard Chang su Wizard, ai tempi, perché aveva iniziato a disegnare la serie appena ventenne.

      Elimina
    2. Bernie era the next big thing al tempo. Qualche incertezza nei suoi Turok in cui aveva sostituito brevemennte gli steroidi di Bart Sears, ma con i coniugi Mirage aveva ingranato quasi subito. Confesso un certo imbarazzo quando riaffora dal tesseratto che è la mia biblioteca un albo Play Press con le cose Valiant perchè mi rendo conto , per esempio, che Joe Quesada era già bravissimo ed aveva già superato la sua fase diomioquantoèbravomignola, ma Ninjak era solo una Bruce Lee Wayne Secret Agent 007 avec ciuffo e che Turok era quasi inciampato in uno spigolo di tridimensionalità solo con i testi di Tim Truman che però aveva disegnato meglio i suoi Jonah Hex per la Vertigo. Potrei continuare con l'implume Dave Lapham che farà molto meglio con le sue pallottole vaganti poco dopo. Bob Hall diventa interessante proprio con le storie del suo Shadowman quasi del tutto non tradotte. Bene le origini di Solar di Big Jim Shooter e BWS. Ai tempi deve essermi piaciuto il sapore delle pietanze perchè ho anche qualche albo originale come i Solar di Dan Jurgens e lo Shadowman di Ennis e di Ash Wood in fuga dal 2099. Confesso che ho solo sfogliato a scrocco qualche albo delle nuove incarnazioni dei personaggi della rosa dei venti, ma nel core e nel cuore sono un fan di tutti quanti tentano di inseguire le due Big Guns nel loro specifico e negli anni novanta facevo il tifo per Malibu e Bravura e Tekno e Image e Valiant e Dark Horse lato X e Barb Wire per intenderci. Mi piacerebbe leggere una mini di Archer & Armstrong innamorati e separati dal tempo che si cercano come i Mirages dei seventies scritta da Peter David e disegnata da Mike Manley con stile cartoon...

      Elimina
  3. Ho trovato il tempo di dare una letta alla nuova testata di Venom ed una delusione profondissima. C'è un simbionte debole che si lascia soggiogare da qualunque pirla che passa, giusto un barbone non ci riesce. Poi c'è il ritorno di un Eddy Brock bipolare che chiama amore il simbionte e poi fanno delle cose fuori di brocca che il vecchio Venom aveva smesso si fare.
    Andrò avanti sperando per il meglio.

    RispondiElimina
  4. La rivista Commando! Mamma mia, che flash...

    RispondiElimina
  5. eh Mercurio Loi mi fa incazzare,è davvero un bel fumetto e non lo ca..lcola nessuno,è l'ennesima prova che la crisi del fumetto non sia dovuta al prodotto ma al lettore, è il pubblico che non è più interessato al cartaceo,mi pare .oramai,assolutamente chiaro.

    RispondiElimina
  6. Sto recuperando il Batman del periodo 52 edizione limited.
    Sbaramba, quanto costa......

    Io sono rimasto scottato da Bastogne di Brizzi, che mi dite, si oup dare un altra chance o mollo il colpo?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bastogne è una bestia molto diversa.
      E per forza, visto che Brizzi lo ha scritto ventidue anni fa :)

      Elimina
  7. Mercurio Loi bimestrale è una vergogna. Bilotta sta facendo un lavoro incredibile con le sue sceneggiature! Gerasi in questo numero si è superato: la recitazione dei suoi personaggi è impressionante P.s. doc hai mai letto Last Man della Bao? Clamoroso!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bilotta se non sbaglio diceva che la bimestralità serve a mantenere la qualità alta, e se è così per me è perfetto. Se invece è una scusa per tamponare le scarse vendite, peccato davvero. Dovessero cancellare una serie così per motivi economici sarebbe scandaloso ma oh, intanto godiamocela finché dura.
      Comunque Mercurio Loi vola talmente alto che anche se fosse semestrale varrebbe la pena tenerla in piedi, secondo me.

      Elimina
    2. Ho gli ultimi numeri di The Last Man qui accanto. Prossimo Microletture.

      Elimina
  8. Ultimamente ho letto L'Altrui Mestiere di Primo Levi. Penso che ormai sia il mio scrittore italiano preferito in assoluto.
    Tutti conoscono Se Questo È un Uomo e La Tregua, giustamente considerati capolavori e studiati alle scuole medie, ma tutti i lavori del torinese sono eccezionali: Se Non Ora Quando?, Il Sistema Periodico, La Chiave a Stella...
    Doc, hai mai approfondito? Se no, te lo raccomando.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non ho letto un paio di quelli che citi. Appena posso, rimedio.

      Elimina
    2. L'Altrui Mestiere magari è un po' da completisti, essendo una raccolta di articoli su temi disparati tipo Bustina di Minerva di Eco, ma con tutti gli altri vai proprio Brooklyn.

      Elimina
  9. Ciao Doc,
    volevo acquistare la ristampa di Akira ma non vedo alcun link Amazon, volevo farlo passando dal Blog, va bene lo stesso il banner Amazon sul lato nel caso?
    Grazie =)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non ho messo il link perché l'1 di questa ristampa non è ancora disponibile su amazon. Sì, comunque: è lo stesso, in ogni caso, passare dal banner sul lato o da quello sotto ai post.

      Elimina
    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

      Elimina
    3. Si, ho visto poco fa che non risulta ancora a catalogo, in questo caso attenderò che lo mettano e procederò con l'acquisto (spero presto che ho voglia di rileggerlo!)

      Elimina
  10. che tempismo Doc. Giusto ieri, stavo rileggendo una recensione di doctor mirage e mi ero ripromesso di metterlo in whishlist per amazon. Adesso mi tocca prenderlo

    RispondiElimina
  11. Black science insieme a Low sono alcuni dei fumetti più belli che abbia mai letto negli ultimi anni. E devo ringraziare il doc per avermeli fatti scoprire qui!

    RispondiElimina
  12. Acquistato e letto, con clamoroso ritardo , RimCity !
    Complimenti doc, mondo davvero affascinante. Spero che tornerai a scriverne :)
    Ora ho molta voglia di recuperare tutto black science.. ma si sa quanti volumi saranno? Ha una fine decisa?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille, Ale :)
      Per Black Science: Remender ha annunciato più volte che la fine della serie è vicina (attorno al numero 40), ma ce n'è ancora per un po' di volumi.

      Elimina
  13. Letto soltanto due robette, ma di gran qualità.
    Rat-Man #123, piaciuto parecchio, come praticamente tutte le storie di Leo che ho letto finora. Passavo dalle grasse risate all'ansia quando si parlava della porta che non si apre e ti osserva.
    Romeo e Giulietta. La tragedia di Shakespeare, ovviamente, letta col testo originale a fronte. Piaciuta davvero molto, amo come scrive Shakespeare nelle tragedie. Anche se, ovviamente again, conoscevo la trama mi ha preso molto lo stesso.

    RispondiElimina
  14. ho il carello pieno di Mercurio Loi che faccio clicco? vado? oh son palanche....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. vamos sta 50 e frattaglie di euri andati...attendiamo i volumetti e grazie per la segnalazione.

      Elimina

Posta un commento

Metti la spunta a "Inviami notifiche"per essere avvertito via email di nuovi commenti. Info sulla Privacy