Spartacus Vengeance, episodio 1. BELLISSIMO, MAMMA MIA, GUARDA (no spoilerZ)

Spartacus: per la libertà, per la gloria, per lo xilitolo

Fugitivus, il primo episodio della terza serie di Spartacus - ossia la seconda stagione vera e propria, dopo Blood and Sand/Sangue e Sabbia e il mini prequel Gods of the Arena/Gli dei dell'Arena - andrà in onda negli Stati Uniti di Topolino solo venerdì prossimo, ma Starz ha reso disponibile in streaming l'episodio sul suo sito web una settimana prima. E da lì a scivolare dritto nella corrente è stato un attimo, e sì, insomma, l'hai visto. A beneficio di tutti coloro che sono finiti a queste coordinate perché mal consigliati da google, diremo quindi che SPARTACUS VENGEANCE È UNA SERIE BELLISSIMA CHE MAMMA MIA, IN ASSOLUTO, PROPRIO, LA PIÙ BELLA DI TUTTI I TEMPI. Cioè, si vede subito, guarda, dalla prima puntata. Ok, fatto. Ora, amico portato qui da google, puoi anche andare. Contento? È stato un piacere.

Uè, Antro, siete ancora lì? Bene. Ora che abbiamo lanciato un osso a un po' di fan integralisti, per quella storia molto triste del confirmation bias, possiamo parlare con calma di questo primo episodio di Spartacus Vengeance. Magari abbiamo guadagnato anche un giorno, un giorno e mezzo di vantaggio sui più esagitati. Cioè, forse. Cioè, speriamo […]

Di Spartacus, delle prime due serie di Spartacus, hai sempre detto che si tratta di una meenchiata, una meenchiata grondante anacronismi (qui e qui), ma comunque una meenchiata divertente. Alcuni episodi ti prendono, alcuni personaggi funzionano (Crixus. Crixus su tutti, ripetiamolo. E poi Batiatus, che però ora purtroppamente ciao), e insomma è una serie che alla fine si guarda volentieri. Il più guilty dei guilty pleasure. Il primo episodio di Spartacus Vengeance, però, ti ha fatto immediatamente brutto. Ma parecchio.
Il povero Andy Whitfield non c'è più: una cosa molto triste per il mondo, un dramma per la serie. Laddove Whitfield aveva quest'espressione di perenne sofferenza negli occhi cerulei che dava spessore a un personaggio altrimenti - per forza di cose - piatto come Parappa the Rapper, il suo sostituto, Liam McIntyre, è espressivo quanto un lavandino.

"Mgggh!"

Un lavabo richard ginori vagamente somigliante a un cugino bressler di Luca Argentero. Il contorno, in compenso, fa ridere. Speravi che il successo della prima stagione avrebbe spinto Starz a cacciare il soldo, ma pur cambiando in modo sensibile il contesto degli eventi narrati, tutto è girato comunque in quei due set in croce usati in Blood and Sand e Gods of the Arena. In economia, in famiglia. Quello spicchio di arena, la piazza di Capua grande quanto un vicolo di San Giovanni in Fiore, il ludus di Batiatus (che, fuggiti i gladiatori, ora serve how conveniently per un'altra roba), quella cacchio di fogna. Comparse: non più di quindici. Fondali realizzati in computer grafica: da affresco trompe l'oeil di una sala del catechismo. Fratelli nobili con un legame ambiguo: due. In attesa che gli eventi prendano una qualche piega, una qualsiasi, pur di dare un minimo di varietà al tutto, ci si deve accontentare del solito contorno fatto di schiave con le tette rifatte, orgioni ad alto rischio sotomayor, attacchi in salto

anche nella variante attacco in salto con tutto il cavallo. Vai nerina

e momenti mariomeroli terrificanti affidati al lavandino

Dice: oh, ma che ti aspetti, è la prima puntata! Eh, appunto. Non dovrebbe servire a colpire lo spettatore, una puntata d'inizio stagione? Se parti pezzente, come diavolo speri di andare avanti? E dove? Ti bastano quelle quindici comparse per i 70.000 uomini di Spartaco e le legioni di Gellio e Lentulo che hanno affrontato? Che fanno, portano gli amici da casa? Ne usi dieci da una parte e dieci dall'altra e dici che gli altri stanno arrivando, un attimo, ché c'era traffico giù sulla Salaria? Boh. Aspettiamo il ritorno in scena di Giannino, via, che almeno quello era un cazzone simpatico. 
Una cosa che ti è piaciuta?

Questa inquadratura. Che ovviamente omaggia...

...il Pollice Verso di Gerome. E poi... no, niente. Tutto qui

BELLISSIMA, EH. SE SEI ANCORA QUI, AMICO DI GOOGLE, SI DICEVA SOLO CHE È UNA SERIE BELLISSIMA. VERO, RAGAZZI? UNA BOTTA, PROPRIO.

(Wargarv, prepara la rete che ora arrivano)