Quando Hulk ha menato Hulk Hogan in un fumetto Marvel
Come probabilmente saprete, per molti anni Hulk Hogan ha usato il suo nome d'arte solo grazie a un accordo con la Marvel Comics. Solo che della cosa non era stato informato evidentemente Hulk stesso, che non l'ha presa benissimo. O ha preso benissimo Hogan a calci, come preferite [...]
Un paio di settimane fa, parlando delle copertine Marvel e DC legare al wrestlingparlando delle copertine Marvel e DC legare al wrestling, avevi promesso una chicca. Ed eccola.
Premessa 1: contrariata dall'uso disinvolto del nome Hulk Hogan speso sui ring di diversi continenti come alter ego sempre più popolare del wrestler Terry Gene Bollea, la Marvel Comics minaccia nei primi anni 80 provvedimenti legali.
Si arriva così nell'84 a un accordo con Hogan e la WWF, in virtù del quale i marchi registrati del nome Hulk Hogan e dei termini derivati (Hulkster, Hulkmania...) spettano, insieme a una percentuale sui diritti, alla Marvel e verranno usati dalla WWF su licenza per 20 anni. La WWF e Hogan si impegnano a non far vestire il wrestler di viola e verde, e a non usare per lui l'aggettivo "incredibile".
Scaduti quei vent'anni, ci fu un nuovo contenzioso legale, e alla fine il nome "Hulk Hogan" venne acquistato dal diretto interessato. Ma quella è un'altra storia.
Copertina e retro di copertina di MCP 45. Occhio a quel "Wrestlemaniacs: the Incredible Hulk vs The Hulk" sulla destra. |
Premessa 2: Marvel Comics Presents era un mensile antologico Marvel che presentava in ogni numero quattro brevi storie da 8 pagine. Si trattava di capitoli di storie più lunghe (tanta robina secondaria, ma anche capolavori come Weapon X di Barry Windsor-Smith o Wolverine e la tigre di Claremont e John Buscema) o di storielle singole.
Sul numero 45, del gennaio 1990, una di queste storie singole da 8 pagine è appunto dedicata alla faccenda del nome "Hulk Hogan". Si tratta di un piccolo gioiellino firmato da Peter David e Herb Trimpe, The Main Event, che sfrutta la popolarità del wrestling e il fatto che a Las Vegas, dove Hulk Hogan è impegnato in un incontro, sia di casa ai tempi un certo Hulk grigio a cui le scatole girano con grandissima facilità...
Siamo infatti nel periodo in cui Hulk è tornato grigio, è molto meno stupido e decisamente più cinico e stronzo, e fa il buttafuori a Las Vegas facendosi chiamare Joe Fixit.
Così, quando in un ring della città viene acclamato il "solo Hulk", e si tratta del biondo pagliazzo, il vero Hulk si fa strada fino alle corde...
...sfida l'impostore e si sbarazza dell'arbitro. Hogan ha lì la pessima pensata di affrontare il Golia grigio,
ambedue le copertine ad opera del grande (e compianto) kevin o'neil? se sì, non sapevo avesse lavorato per la marvel...
RispondiEliminaSono gli anni del suo Marshal Law, del resto. Ricordo di sicuro qualche altra cover per l'etichetta Epic e per la serie di Hellstorm.
EliminaMa poi, esattamente, "Hulk"... che vor di'?
RispondiEliminaIn senso figurato, "colosso", "gigante".
EliminaGrazie!
EliminaBeh, ha fatto bene allora Colosso degli x-men a non farsi chiamare Hulk cromato
EliminaE l'Hulkster ha mai commentato questa storia? Conoscendone l'ego, mi sembra impossibile!
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