Aliens: Dark Descent è con ogni probabilità il miglior gioco odierno su Aliens
Attenzione: nel titolo qui sopra c'è scritto su Aliens, non su Alien [...]
Perché sul primo Alien e le sue atmosfere un signor gioco gia ce l'abbiamo da dieci anni, si intitola Alien: Isolation, e quelli fra voi che ancora non dovessero conoscerlo dovrebbero rimediare. Trasposizioni per videogiochisti moderne di Aliens - Scontro finale e dei suoi marines, nello specifico, ce ne sono invece pochine.
Lo shooter a squadre e in terza persona Aliens: Fireteam Elite del 2021 sembrava perfetto per colmare quel buco, e sul brevissimo periodo in effetti lo era, esaltante e tutto. Ma - appunto - la sua campagna era breve come le aspettative di vita di un colonial marine armato di fionda e fischietto.
"Prontissimi all'impegno, yeah! " - Hudson
Fortuna che un paio di settimane fa ti sei ricordato di questo gioco di strategia in tempo reale del 2023 ambientato nel mondo di Alien e intitolato Aliens - Dark Descent, e lo hai rimediato per PS5 al gamestropp per l'esorbitante cifra di 24 euro (è disponibile anche per PS4, PC, Xbox One e Xbox Series X/S). E in due settimane lo hai già finito due volte.
Una piacevole storia originale ambientata nell'anno 2198 sulla luna di Lethe, basata su drammi familiari e scelte difficili, porta l'equipaggio della nave USS Otago e la civile Maeko Hayes che lavora sulla stazione spaziale Pioneer a confrontarsi con un'infestazione su vasta scala dei nostri simpaticissimi e sempre amabili (soprattutto se li pettini con un lanciafiamme) xenomorfi.
"Allora tesori, cosa state aspettando, il caffè a letto?" - Apone
Aliens - Dark Descent è un RTS in cui devi completare una serie di missioni, sia su Lethe che sulla Pioneer, alla guida di una squadra di marines coloniali. Prendendoti letteralmente cura di loro: facendoli salire di livello e specializzarsi (mitragliere, medico, ingegnere, sergente...), curandone le ferite e preoccupandoti anche della loro salute mentale.
Man mano che le missioni proseguono, cresce il numero di soldati e risorse a disposizione, ma crescono di pari passo anche le gatte da pelare, fra traumi di diverso tipo, morale della truppa a terra e giorni in cui non hai nessuno da schierare perché tutto il personale combattente è in infermeria.
E non puoi neanche tenerceli, in infermeria, finché non si curano e chissene, perché proprio lo scorrere del tempo, un numero prefissato di giorni che hai per completare la campagna prima che succeda indovinate un po' che cosa, aumenta la tensione.
Già di loro alcune missioni hanno dei colli di bottiglia mica male, in cui ti trovi alle prese con orde di xenomorfi e altri tipi di minacce, ma la gestione delle risorse è importante tanto quanto innaffiare di proiettili qualunque cosa si muova.
"Io lo voglio a portata di mano... Per incontri ravvicinati" - Hicks
Nel corso di una missione puoi decidere quando vuoi di ritirarti, ammesso di riuscire a tornare intero al veicolo trasporto truppe. Potresti farlo perché hai dei marines a terra, sei rimasto a secco di rifornimenti o vuoi incassare i livelli di esperienza ottenuti sul campo. Ma ritirarsi vuol dire rimandare al giorno dopo ogni nuovo schieramento di forze, sperando che il giorno dopo ci siano abbastanza marines ancora in piedi, certo.
La gestione dello stress dei soldati in missione, che cresce durante gli inseguimenti e gli scontri, obbliga inoltre a cercarsi dei momenti di tregua, chiudendosi nel primo stanzone disponibile con una botta di saldatore alle porte... se hai con te gli oggetti per farlo e non ci sono gli xenocosi a sfondarle dall'altro lato.
"Ero quasi al congedo, mi mancavano quattro settimane! Ora creperò su questo sasso! Non è mica giusto!" - Hudson
L'evoluzione di armi ed equipaggiamento segue quanto conosciamo dell'armamentario dei marines coloniali, con qualche riuscita aggiunta. Più in generale, Aliens: Dark Descent sfrutta bene il mondo in cui è ambientato e il design di Aliens, fichissimo oggi come lo era nel 1986.
Vedere in azione le navette Cheyenne, uscire da una missione con gli alieni alle calcagna cercando rifugio tra le pareti blindate (e sotto il fuoco dei cannoncini) del veicolo trasporto truppe, sfruttare al meglio le torrette sentry gun, o tirare giù a colpi di lanciafiamme una Regina... Tutti momenti e situazioni che ti fanno sentire davvero, forse per la prima volta, alla guida di una squadra di emuli di Hicks, Vasquez, Hudson e colleghi.
Con le stesse probabilità di finire malissimo se sbagli strada o tiri troppo la corda dopo aver completato una serie di obiettivi. Tensione a secchi e marines dello spazio, in altre parole. E non chiedevi di meglio.
Lati oscuri della luna (Lethe): la grafica non è decisamente granché, con quei bei volti da un paio di generazioni hardware fa; c'è qualche bug e la struttura che premia il trial and error nell'approccio alle missioni non è magari per tutti. Ma se vi garbano i giochi di strategia e amate pure voi Aliens - Scontro finale, in quanto brave persone, per quel che costa un pensierino fatecelo.
Un RTS su Aliens e non lo sapevo, non è mica giusto!
RispondiEliminaDa provare, prima o poi.
Pure io me l'ero perso per strada.
EliminaInteressante, era sfuggito pure a me. Dopo lo guardo. Grazie Doc
RispondiEliminaInizio a pensare che non dev'essere stato esattamente sotto i riflettori, quando è uscito... Peccato, perché merita.
EliminaMi è capitato nei suggerimenti di acquisto di Amazon qualche giorno fa e non trovavo da nessuna parte qualche informazione valida... Ed ecco che spunta dal nulla un post del Doc che ti salva some un bishop all' ultimo secondo.. grazie
RispondiElimina"Non male per un umano" ;)
EliminaCiao Doc, grazie per questa recensione e per quella di Robocop: Rogue City. Restando in tema di tie-in, lo consiglieresti Terminator: Resistance?
RispondiEliminaMi ricorda un vecchissimo gioco per Pc che si chiamava se non ricordi male Gorky 16
RispondiEliminaQuesto gioco era già nel mio "mirino" da un pò e prima o poi, ovviamente, ci giocherò visto che sono un grande fan della saga...tra le altre cose, visto che siamo in tema, ieri hanno rilasciato il trailer per il nuovo videogame "Alien: Rogue Incursion" in esclusiva VR.
RispondiEliminaHo grandi aspettative!!!
Io sono vecchietto, ma mi ricordo che il primo Alien vs Predator giocato in modalità Marine era a tratti insostenibile.
RispondiEliminaCamminare nei corridoi esagonale era stressantissimo e ogni volta che il tracker faceva un "beep" iniziavi a sparare alla cieca.
E ovviamente era in tutto e per tutto AlienS.
Doc, come è possibile che parlando dei giochi su AlienS tu non abbia citato il fondamentale "Aliens: Colonial Marines"?
RispondiEliminaGioco dimenticabilissimo per tutti, ma per me resterà sempre il gioco che mi ha fatto scoprire questo blog tramite un articolo in cui ti si citava sull'Angolo di Farenz... altri tempi.
Perché era terribile e sto cercando di dimenticarmelo :D
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