Jim Lee, Asterix, la storia dei Cavalieri Zodiaco, Bruno Bozzetto e tant(issim)o altro
Dopo alcuni mesi di assenza, torna ad allietare (?) la vostra settimana e a far soffrire il vostro portafogli la rubrica sulle letture consigliate, Microletture. Oggi parliamo di Asterix, Saint Seiya, Jim Lee, The Prism, Bruno Bozzetto e tanto, tantissimo altro [...]
ASTERIX E L'IRIS BIANCO
Editore: Panini
Pagine: 48
Quanto costa: 12,90
Dove si compra: Libreria, Amazon
Presidentesse: 4,5
Due anni dopo Asterix e il grifone, è arrivato questo Asterix e l'iris bianco: quarantesimo volume delle avventure di Asterix, il secondo dopo la morte di Uderzo. Ai disegni, come nei cinque albi precedenti, l'erede di Albert Uderzo scelto proprio da quest'ultimo, un sempre sublime Didier Conrad. Ai testi, invece, al posto di Jean-Yves Ferri c'è stavolta il classe '73 Fabcaro, poco noto da noi ma piuttosto celebre in Francia.
La storia di Asterix e l'iris bianco segue lo schema tipico delle avventure classiche di Asterix, un mix di satira sociale e gag consolidate nel villaggio degli irriducibili galli, ora alle prese con un nuovo, affettatissimo agente provocatore, lì per conto dei romani.
La storia è molto godibile e leggerla ti ha spedito peraltro, come ti succede ogni volta con Asterix, dritto in un posto al di fuori del tempo, in cui il te di oggi e quello di quarant'anni fa si godono allo stesso, identico modo storie incapaci di invecchiare, che siano state realizzate più di mezzo secolo fa (Asterix ha esordito sulle pagine di Pilote nel '59) o solo da pochi mesi.
Con Asterix, per te, è sempre come il finale di Interstellar: ma entrambi i te stessi sorridono leggendo di Obelix, Abraracourcix e compagni.
300 - EDIZIONE VARIANT
Editore: Star Comics
Pagine: 88
Quanto costa: 29,90
Dove si compra: Libreria, Amazon
Presidentesse: 5
Marciamo. Dall'amata Laconia, dalla sacra Sparta, e alla faccia di quei grandi pdf amici di Temistocle, noi marciamo. Credi non ci sia bisogno di spendere chissà quali parole per descrivere 300, uno dei fumetti più celebri di Frank Miller, grazie anche ai due film (quello di Snyder e quel seguito orribile) che ne sono stati tratti.
Ma comunque: la rilettura da parte di Miller di un film visto da ragazzo, L'eroe di Sparta (The 300 Spartans, 1962), diventa l'epica storia di Leonida e dei suoi alle Termopili. Lo stile sperimentato in Sin City qui sposa i colori di Lynn Varley, in un volume dal formato orizzontale la cui lettura scorre come un film in costume in widescreen.
In virtù dell'accordo stretto con la nuova etichetta di Miller, ora è Star Comics il nuovo editore italiano dell'artista: una collaborazione partita proprio con varie edizioni di 300. Questa che hai preso tu, la Variant, ha la copertina con effetto tela. Volume di buona fattura, prezzo accessibile.
C'entra il giusto, ma qualcuno di voi ricorda il gioco per PSP 300: March to Glory? No? Sei il solo ad averci giocato?
THE PRISM vol. 2 - RED SHIFT
Editore: Bao
Pagine: 192
Quanto costa: 22
Dove si compra: Libreria, Amazon
Presidentesse: 4,5
Secondo volume della stilosissima epopea spaziale di Matteo De Longis, The Prism 2 porta avanti questo originale mix di fantascienza e musica, introducendo pure un accenno allo scenario politico del nostro pianeta, per le ragioni che l'autore spiega nella postfazione.
L'hai già scritto a proposito del volume 1, ma il modo in cui De Longis mette in scena i suoi personaggi, l'accurata scelta dei colori, i segni grafici che sostituiscono le onomatopee, l'espressività dei suoi volti, quello che s'inventa per convertire una space opera in una rock opera (e viceversa) ha davvero pochi precedenti. Ammesso che ne abbia. Quando un libro trasuda stile perfino nella pagina dei ringraziamenti o nella scelta dei risvolti, del resto, nulla è lì per caso.
L'ARTE DI JIM LEE
Editore: Panini
Pagine: 296
Quanto costa: 49
Dove si compra: Libreria
Presidentesse: 5
Artbook cartonato uscito per l'ultima Lucca e dedicato a tutta la produzione DC (inclusi gli anni di Wildstorm) di Jim Lee. Bozzetti preparatori, matite, sketch realizzati per amici... un pozzo in cui tuffarsi per gli amanti dello stile di Jim, nuotando in apnea tra la suprema beltade del suo Batman: Hush e dei suoi lavori con Superman o altri eroi DC, passando per WildC.A.T.s e Gen13, fino ai suoi omaggi alle serie Vertigo (Transmetropolitan, Preacher, 100 Bullets...). In coda, una storia completa della Legione dei Super-Eroi.
Su Amazon non è disponibile, c'è solo la versione originale in inglese di diverso tempo fa a metà prezzo (Icons: The DC Comics and Wildstorm Art of Jim Lee); l'artbook in italiano lo trovate invece in fumetteria e in libreria o sul sito Panini.
C'ERA UNA VOLTA ALLA FINE DEL MONDO
Editore: Bao
Pagine: 176
Quanto costa: 21
Dove si compra: Libreria, Amazon
Presidentesse: 5
Da quel geniaccio di Jason Aaron e dal tratto morbido di Alexandre Tefenkgi, il primo capitolo di una storia postapocalittica una volta tanto originale, che riesce ad essere tenera quanto malata, buffa come disturbante.
La versione infernale dei boyscout, un mare radioattivo, due ragazzi che si incontrano per caso (uno dei quali con l'aspettativa di vita, parrebbe, pari a zero virgola zero) e una storia che ti tiene lì fino all'ultima pagina. Anche perché quel salto nel futuro ti mostra eventi così lontani dal presente che vuoi assolutamente sapere cosa cavolo sia successo nel mezzo.
Per come dosa parole ed eventi, Jason Aaron è un altro di quegli autori che chiunque voglia scrivere qualcosa nella sua vita dovrebbe studiare con attenzione.
DARK RIDE vol.1 - BIGLIETTO PER L'INFERNO
Editore: saldaPress
Pagine: 120
Quanto costa: 15,9
Dove si compra: Libreria, Amazon
Presidentesse: 4,5
Joshua Williamson (Nailbiter, Birthright) e il brasiliano Andrei Bressan portano a fare un giro in un parco dei divertimenti horror, in cui l'orrore non si limita - diremo - al tema delle attrazioni. Forze demoniache, mascotte inquietanti (ammesso che ne esistano di non inquietanti nei parchi, e non credi) e affari di famiglia, in un'altra produzione Skybound perfetta se siete di quelli che sanno ogni cosa su Disneyland.
O anche tra quelli che, alle giostre di paese, sognavano qualcosa di più decente di quella ridicola casa degli orrori con gli sbuffi d'aria e quattro pupazzi di gomma da cinquemila lire.
SPIDER-MAN & HULK - L'ARRIVO DEL MIGLIAIO
Editore: Panini
Pagine: 128
Quanto costa: 20
Dove si compra: Libreria, Amazon
Presidentesse: 5
In occasione dell'arrivo a Lucca di Garth Ennis (di Ennis, e del documentario che hai realizzato con Luca Bitonte su Ennis, si diceva qui), Panini ha ristampato vari lavori dell'autore di Holywood (una L), tra cui quest'accoppiata di storie Marvel realizzate con John McCrea. Esatto, la coppia Ennis - McCrea, quella della bellissima serie Hitman (DC Comics). In questo caso si tratta de L'arrivo del migliaio (da Tangled Web: The Thousand) e di Hulk Spacca!.
La prima è una storia horror in tre parti che rilegge le origini di Spidey da un punto di vista diverso, e per il modo in cui si sviluppa e chiude è puro Ennis. Notevole anche lo Spider-Man stilizzato alla Ditko di McCrea. Le cover, per completare la Ennis-rimpatriata, sono di Glenn Fabry (Hellblazer, Preacher).
Hulk Spacca! è un racconto in due parti in cui Hulk è chiaramente un pretesto: un'occasione per portare nel Marvel Universe il genere che Ennis ama di più, le storie di guerra. Vicende di uomini semplici alle prese con eventi più grandi di loro, che si tratti della Seconda Guerra Mondiale o, come in questo caso, di un gigante verde che spacca in due i carri armati.
SERGENTE IMMORTALE
Editore: Bao
Pagine: 408
Quanto costa: 24
Dove si compra: Libreria, Amazon
Presidentesse: 5
Un viaggio di famiglia, più o meno. Un game designer ancora alla ricerca di un posto nel mondo si trova costretto a fare da spalla nell'ultima missione di suo padre, un vecchio sergente nato per quel mestiere (si chiama Jim Sargent), dai modi spartani e piuttosto destrorsi.
Ma perché Sargent ce l'ha con suo figlio? Cosa c'entra quel vecchio caso irrisolto? La cosa più sorprendente di Sergente Immortale non è che Joe Kelly e Ken Niimura hanno confezionato un'altra storia dannatamente coinvolgente dopo I Kill Giants, ma che il tutto nasce da uno spunto autobiografico di Kelly. O meglio, da un omaggio alla figura di suo padre, un poliziotto.
Insomma, arrivi alla fine di questo corposo volume, che si legge con il ritmo di un manga, e la postfazione del suo sceneggiatore ti brasa spiegandoti quanto sia stato difficile dar vita a qualcosa di così personale.
CAPES - TIMBRARE IL CARTELLINO
Editore: saldaPress
Pagine: 160
Quanto costa: 16,9
Dove si compra: Libreria, Amazon
Presidentesse: 4,5
Tra i tanti progetti portati avanti nella sua fortunata carriera da Robert Kirkman, Capes è uno dei più bizzarri, e anche di quelli dalla storia più tortuosa. Super-eroi creati da Kirkman ai tempi del liceo e da lui disegnati, convertiti poi in una storia sul wrestling, trasformata a sua volta nelle avventure di un'azienda di super. Tre soli numeri, la cui storia è stata poi portata avanti da dei capitoli aggiuntivi in coda agli albi originali di Invincible.
La cosa più buffa di tutte è che, anche e soprattutto per lo stile di Mark Englert, fan evidentissimo di Erik Larsen, il tutto si legge come e sembra una storia d'appendice di Savage Dragon (il cui cameo è quindi scontato. E infatti...). Ma si tratta del mondo di Invincible e non mancano i collegamenti con le avventure di Mark Grayson. Peccato che il tutto si conclude qui e non ci siano altre storie di Capes da leggere.
Segnalazioni di saggi e varie. De Il signor Bozzetto. Una vita animata (Rizzoli Lizard, 18 euro), biografia della carriera del grande Bruno Bozzetto scritta da quest'ultimo con Simone Tempia, dicevi nel dopo Lucca sul tuo profilo Instagram:
"Non esagero affatto quando dico che quello con Bruno Bozzetto a Lucca è stato un incontro scaldacuore. Scambiare qualche parola con un gigante dell'animazione, le cui opere ho visto e rivisto per una vita intera (solo Vip - Mio fratello superuomo, tra le pellicole fisse a ogni Natale negli anni 80, almeno una quindicina di volte. E poi West and Soda, Allegro non Troppo, le opere con il sig. Rossi...), è stato, beh, davvero bello. Ho letto di recente un libro che ha scritto (con Simone Tempia) per Rizzoli, in cui Bozzetto racconta in modo divertente la sua vita e la sua carriera.
Com'è finito a lavorare con Maurizio Nichetti, a conoscere Ralph Bakshi o Matt Groening, ad esser nominato per un Oscar con il corto Cavallette, a girare un film dal vivo come Sotto il ristorante cinese (se non lo avete visto, recuperatelo: merita. In linea con l'originalità delle altre sue opere, è una pellicola diversa). Dicono che alla mia età sia più facile emozionarsi, e non lo so mica se è vero, ma quel pomeriggio, allo stand dove il signor Bruno firmava le copie del suo libro, ci sono io e c'è questo signore dall'aria mite e con gli occhi azzurri.
Ed è quello di Vip e degli inserti animati per Quark di Piero Angela, ed è soprattutto uno dei pochi, pochissimi che in Italia ha inseguito e messo in pratica una sua idea di animazione, portandola a livelli altissimi. Nonostante quello che pensassero molti produttori, nonostante un mercato che riteneva folle mettersi a far concorrenza agli americani. E avrei voluto dirgli tante cose, quel giorno, ma quel che conta davvero è una delle poche parole che gli ho detto, col cuore. "Grazie", maestro, per tutto".
Rat-Man - La Scimmia, il Topo e il Supereroe (NPE, 25) è un lungo e dettagliatissimo saggio di Antonio Mirizzi su Rat-Man e, soprattutto, sulle tecniche narrative adoperate da Leo Ortolani nel corso della sua saga. Il tono è da pubblicazione accademica, l'analisi del contesto in cui Rat-Man è nato ed è diventato un fenomeno editoriale è rigorosa (Rat-Man è davvero una parodia? E cosa sono le parodie?), gli spunti, nell'esame dei vari capitoli della storia di Rat-Man, interessanti. Cover realizzata appositamente da Leo, di cui è presente in calce anche un'intervista.
Di Marcel (Green Moon, 20) non puoi che dire un gran bene non solo perché a scrivere questo volume cartonato è stato un tuo amico, Marco Grandinetti, ma perché è innanzitutto un bel fumetto. Illustrato da Ernesto Carbonetti (Punk is Undead, Lazzaro - Il primo zombie), ha un'ambientazione e una premessa originali, una sfida culinaria nel passato in cui si mescolano - anche letteralmente - gli orrori di un villaggio in cui il protagonista, Marcel, viene visto da tutti come un'anima dannata.
Chiudiamo con I Cavalieri dello Zodiaco - La Guida Finale (25,99), dove quel "La guida finale" nel titolo non è lì per caso. Scritto da un altro tuo caro amico e conterraneo, Roberto "Shiryu" Branca, è il saggio definitivo sull'universo di Saint Seiya.
Una guida straripante di curiosità e chicche tanto per un semplice fan o nostalgico dell'anime (perché si chiamano Saint? Quanto è davvero farina del sacco di Kurumada? Quali sono e in che ordine vanno fruite tutte le opere della saga? Chi ha disegnato davvero le bellissime armature di Asgard?) quanto per i fan più scafati, per il semplice fatto che poche persone, in Italia e non solo, possono vantare una cultura sull'argomento pari a quella di Roberto. Ci sono anche tutta una serie di interviste che coprono vari volti del mondo di Saint Seiya, dall'anime storico al collezionismo odierno.
Forse mi ripeto, ma i volumi di Asterix post-Uderzo, migliorano di volta in volta.
RispondiEliminaVero, ma qui c'era l'incognita del nuovo sceneggiatore. Fabcaro se l'è cavata invece benone, cogliendo secondo me proprio lo spirito delle storie classiche di Asterix.
EliminaSacrosanto, anche se io ero convinto che fosse l'autore di Titeuf e quindi ho pensato: "Non può sbagliare!" E invece a sbagliarmi ero io.
EliminaKen Niimura mi piace sempre di più. La direzione presa da Henshin in poi. Ho cominciato a spiare The Immortal Sergeant in inglese tempo fa e ho comperato il volume Bao. La storia di Kelly non ha molte sorprese per chi legge comics e prosa e vede film da 50 anni, ma pazienza. Pensa che bello se KN disegnasse la riduzione a fumetto di This Must Be The Place di Sorrentino... Sto leggendo il volume Cosmo di Jack Staff. Non ho preso anche il Kane sempre di Paul Grist perchè ho la precedente traduzione ed anche una raccolta inglese. Consiglio anche il suo Mudman. PG è entusiamo e comics vecchia scuola. Poco ci manca che sembrino i fumetti tracciati su un vecchio diario, ma i b/n sono rigorosi e ha il dono della sintesi(che invidia!). Non so se davvero Jack Staff nasce da un progetto rifiutato da Marvel Comics per il rilancio di Union Jack, ma la storia che sto leggendo cita la saga degli Invaders con il Barone Sangue. Spero di vivere a sufficienza per vedere gli Slow Horses di Mick Herron in un fumetto scritto da Andi Watson e disegnato da Paul Grist o viceversa. Olè. Ciao ciao
RispondiEliminaDoc, scusa se vado OT ma viste le circostanze mi sono riletto uno dei miei post preferiti di questo blog, e cioè quello sui migliori film sci-fi distopici degli anni '70.
RispondiElimina;)
Eliminaio io l'ho giocato! una specie di clone (bruttarello) di God of War... Ho giocato anche il tie-in di Ghost Rider sempre su PSP, altra sozzeria
RispondiEliminaGiocato anche quello :) C'è di più: gli dedicai uno dei primissimi post dell'Antro, nel marzo del 2007...
Elimina"The 300 Spartans" che storia!
RispondiEliminaanche io l'avevo visto da regazzino e me ne ero innamorato!
L'idea dei pochi contro i moltissimi, i trucchi per sopraffare l' esercito persiano...
figurati poi con "300" in cui questi aspetti vengono elevati all' ennesima potenza
...com'e' piccolo il mondo! :D