Skelegod, diamo un'occhiata allo "Skeletor che ha il potere" di Masters of the Universe: Revelation

In vista del lancio della nuova serie animata Masters of the Universe: Revelation, in arrivo su Netflix giorno 23, Mattel ha lanciato - come dicevamo qui - anche una nuova linea di giocattoli, sotto il brand Masterverse. Non sono gli Origins, ma dei toys ispirati ai personaggi del nuovo cartoon. Tutti abbastanza bruttarelli, tranne uno Skeletor in versione Diablo, alto 23 cm: Skelegod. Ma chi è Skelegod? E abbiamo fotine belle del pupazzetto? Ce le abbiamo [...]

Skelegod è una figura Deluxe di questa linea Masterverse. A differenza degli altri personaggi di Masters of the Universe: Revelation (al momento He-Man, Evil-Lyn, Skeletor e Moss Man, più Battle Cat. Ma ne sono stati già annunciati altri, tra cui un Faker che sembra Terminator), che sono alti 18 cm, Skelegod è alto 23.

La confezione, un box a vetrinetta dalla forma strana, con gli angoli in basso smussati, non dà nessuna indicazione sul personaggio. Né sono presenti foglietti di alcun tipo. Basandosi sull'aspetto di Skelegod, dalla mole a quella H di He-Man stilizzata sul petto, e sul suo nome, è facile presumere però che si tratti di Skeletor che ha finalmente ottenuto il Potere di Grayskull.

Insieme a una batteria di pentole con fondo alto un centimetro, un motorino della Tomos e il numero di telefono di Sorceress probabilmente fasullo.

In preorder Skelegod costava 29 carte su Amazon. Ma ora il prezzo è già salito a 43. Gli altri personaggi Masterverse, mai vi interessassero, li trovate invece qui.

Unboxing time. Il contenuto della scatola: l'action figure, una Spada del Potere lunga e affusolata, una coppia di mani alternative per impugnare le armi e un effettino per i cazzotti da videogioco (ci arriviamo tra un attimo).

Non pensavi, ma si tratta di un pupazzetto estremamente figo. Un po' perché, appunto, ti ricorda un demone alla Diablo, un po' perché è pieno di dettagli ed elementi. Qualcosa a metà tra un design della linea dei Masters of the Universe del 200X e una figure della McFarlane Toys dei bei tempi. 

Guardate i dettagli, al di là del teschio con le corna caprine e gli occhietti spiritati, cioè.

Il mantello, per dire, è composto da una serie di strati di stoffa viola sovrapposti, con quei due rombi di plastica grigia in basso a fungere da pesi, per farlo stare dritto.

Ovunque (su ginocchiere, spalle, bracciali e cinta) è ripetuto il tema di quegli occhietti verdi infernali. Sì, anche se così sembra che il mutandone di pelliccia sia in realtà la barba della faccetta sulla cintura, cosa che di suo fa molto perversione alla Go Nagai.

La spada. Dicevamo, l'hanno resa lunga e sottile per bilanciare l'altezza del personaggio, ma non ti piace granché.

L'effettino color verde slime serve per simulare un cazzottone carico di energia, per scagliare il quale Skelegod fa un saltello e urla SHORYUKEN!

Da questo confronto all'Eterniana si evince quando Skelegod sia più alto delle altre figure. Con i suoi 23 cm di dimensione artistica, svetta sui Masters Origins (14 cm) e sui Masters of the Universe Classics (17 cm).

La cosa buffa è che le teste sono scambiabili anche con le altre linee. Così lo Skeletor Origins, d'un colpo, può ritrovarsi con una testa demoniaca terrificante al posto di quella faccetta mimma che ride. 

Sì, la testa di Skelegod è piccolina, e ha per contro le mani grandissime. Un Gianni Morandi di Eternia.

Infine, volendo, spallacci, colletto traslucido, bracciali, mantello e - se vi industriate a sganciarla - pure la pettorina possono essere tolti. Il mantello è fissato alla pettorina da un sistema di gancetti, e ha una parte in plastica per poggiarci gli spallacci senza rovinare il tessuto. Incredibile a dirsi, per un pupazzetto Mattel buttato comunque in una linea di giocattoli da grande magazzino, ma se la sono studiata bene.

E niente, per un po' lo lasci sulla scrivania, questo Skelegod, davanti al computer su cui, in questo preciso istante, stai scrivendo "stai scrivendo".

Scrivania da cui continuerà a fissarti con quegli occhietti da Eddie degli Iron Maiden a una festa di Halloween.

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