Quella volta che Jake the Snake è entrato negli Uomini Serpente dei Masters of the Universe

Continuiamo a parlare di Masters of the Universe, ma pure di bresslinz, con un pupazzetto di Jake the Snake della linea mash-up Masters of the WWE Universe. Ovvero: cosa succede quando spedisci il Jake Roberts dei bei tempi tra gli Snake Men dei MOTU. Cioè, a parte che ne tiri fuori delle foto di un certo livello come queste qui sopra. Plus: Tri-Klops Origins con la sua bocca strana [...]

Abbiamo già parlato dei Masters of the WWE Universe, ai tempi del loro annuncio, due anni fa. Sono action figure Mattel mescolone che declinano in salsa Masters of the Universe i wrestler di oggi e di ieri. Trasformando Rey Mysterio in Stratos, Sting in Clawful, John Cena in Faker e così via.

La linea è arrivata nel frattempo alla sua, boh, settima wave, e include di tutto, compresi un Hulk PupazzHogan He-Man, un Macho Man Battle Armor, un Sgt. Slaughter Man-At-Arms e un Bret Hart in versione Tri-Klops. E decine di altri soggetti, più un paio di ring personalizzati. E se pensate che sia difficile procurarvi i Masters of the Universe Origins a prezzi accessibili, beh, con questi buona fortuna.

Dopo averlo inseguito per mesi, hai trovato finalmente sulla baia il Masters of the WWE Universe di Jake "The Snake" Roberts. Il Jake the Snake dei vecchi tempi, chiamato ovviamente a unirsi alla cumpa degli Snake Men, gli Uomini Serpente di Eternia: "Evil Purveyor of Poison!"

Perché proprio Jake the Snake? Perché nei gloriosi giorni della WWF, tra fine anni 80 e primissimi anni 90, era uno dei tuoi bresslerz preferiti, insieme a Ultimate Warrior. E negli anni hai seguito dapprima con una tristezza incredibile, poi con una sorta di genuino senso di sollievo il devasto e poi il ritorno di quest'uomo (ne abbiamo parlato tante volte, ma ti riferisci ai documentari Beyond the Mat e The Resurrection of Jake the Snake).

Per chi se lo stesse chiedendo, Roberts è tornato a fare il pirla malvagio, con un pitone appresso, alla All Elite Wrestling l'anno scorso. Oggi ha 66 anni.

E insomma, si è messo a sorridere di più pure il pupazzino degli Eroi del Wrestling GiG qui sopra, che è appeso nella stanza da cui vi scrivo.

Apriamo il blister. Stile della figure e contenuto della confezione sono in tutto e per tutto in linea con i Masters of the Universe Origins: pupazzetto, un fumettino, un'arma (in questo caso un pitone di gomma. Ciao, Damien! Da quanto tempo).

Il fumettino, in realtà, è un semplice quartino. Quattro pagine, cioè, con copertina, bio del personaggio che riassume quello che fa a "WWEternia", un'unica pagina a fumetti in cui Jake fa lo scherzone sotomayor a Triple H, e una quarta di copertina con i cross-sell, vale a dire le illustrazioni degli altri personaggi della wave, sempre in stile MOTU. 

In questo caso - vedi foto precedente con la confezione - si tratta di un Mr.T con le manone da Fisto + Jitsu ("Heroic Pietier of Fools", lollone), di Bray Wyatt con delle protesi da battaglia e di Seth Rollins con l'armatura di Zodac nera, da Weapons Pak. 

E a vederlo così, sembra giusto un Jake old school, con addosso una corazza in stile Battle Armor di He-Man e Skeletor, ma senza rullo rotante. Gli metti addosso Damien, gli fai sparare le sue pose, e complimenti per la capa a bomba, Jé.

Ma in realtà c'è il trucco. Il volto si stacca, e sotto la pettorina c'è il corpo da rettile. Una versione meno schifosa della gimmick di quella vecchia sagoma di King Hiss degli Uomini Serpente, in pratica.

E ok che qui il fotografo si è impegnato, ci ha messo del suo, cioè del tuo, ché ti sono venute delle signore foto, ma comunque l'idea è forte, rende particolarmente bene. Ma fermiamoci un attimo. A Snake torniamo subito, dopo aver speso due parole su...

Tri-Klops era l'unico personaggio dei Masters of the Universe Origins usciti finora in Europa che ti mancava. Hai aspettato di pescarlo al prezzo base, ma ora è rischizzato oltre i 30. 

Si ricorda a lorsignori debosciati che l'elencone totale di tutti i Masters Origins di cui si è parlato finora sull'Antro lo trovate qui.

L'art sul retro della card, di Axel Jimenez, riprende anche in questo caso quello originale anni 80 (di Errol McCarthy), aggiungendo alcuni dettagli, come il falco Zoar. 

Il vecchio Triclocchio è stato uno dei tuoi primissimi MOTU, insieme a Man-At-Arms. Questa versione Origins riprende gli stessi occhi, la stessa arma, sostanzialmente lo stesso pupazzetto di allora.

Se togliamo quella bocca aperta orribile che non sai come gli sia passato per la testa di farla così. Non potevano lasciarla chiusa? Boh. A parte questo, solo i colori (qui più chiari) sono leggermente diversi rispetto al modello classico. Giudicate voi.

Grazie, Tri-Klops, puoi tornare a giocare con il pupazzetto di te stesso.

Naturalmente, la linea Masters of the Universe Origins e quella Masters of the WWE Universe sono gemelle e compatibili. Avendo parti ed elementi in comune, permettono di scambiare i pezzi tra le loro figure.

Il che significa che qualora Jake the Snake e Tri-Klops si incontrassero, per le strade di Eternia o di WWEternia, potrebbero barattare capuzzella e accessori.

Oppure che Jake potrebbe stendere l'altro con un DDT a tradimento, certo.

"Mai fidarsi di un serpente". Lacrimuccia.