Resident Evil 3, ma vedi te (la recensione)

resident evil 3 remake recensione ps4

Il remake di Resident Evil 3 è tipo un haiku. Può essere pure bello, ma quando provi a capirne il senso, sei già altrove a fare altro. Il remake di Resident Evil 3 è un gioco-di-soffrire, ma solo per quella povera crista di Jill Valentine. Il remake di Resident Evil 3 l'hai iniziato l'altra sera. E l'hai finito la mattina dopo [...]

resident evil 3 remake recensione ps4

RESIDENT EVIL 3
Piattaforma: PS4, Xbox One, PC
Quanto costa: 59/69
Link Amazon

Chi ha seguito la diretta su Twitch di venerdì sera ha visto la prima ora e mezza di gioco (in caso contrario, c'è il video in fondo a questo post). Il che vale a dire, essenzialmente, un terzo circa di tutta la faccenda. Nato sulla scia del (bellissimo) remake di Resident Evil 2 uscito un anno fa, Resident Evil 3 aveva un compito più ingrato: rendere appetibile, in una nuova veste, non uno dei capitoli più fighi della saga dei morti viventi di Raccoon City, ma il fiacco Resident Evil 3: Nemesis del '99.

Il sidequel ambientato durante gli eventi di Resident Evil 2, quello il cui motivo di appeal principale, 'sto cacchio di Nemesis invincibile che ti si accolla come un call center che vuole farti cambiare operatore telefonico, era stato peraltro già sfruttato nel remake di Resident Evil 2 con Mister X.

Hai ricordi molto vaghi del Resident Evil 3: Nemesis originale del '99. Essenzialmente, ti è rimasto in memoria solo che l'hai giocato su PC e non su PlayStation, che il Nemesis era un palonelchiù, che il vero terzo capitolo della saga era, per te come per tanti, forse tutti, Resident Evil Code: Veronica per Dreamcast, che partiva proprio dal post-bombardamento di Raccoon City.

Tanto è vero che giocare questo remake non ti ha dato alcun effetto nostalgia, zero deja vu, niente ma guarda come l'hanno fatta pheega questa parte qui, come successo invece con quello del 2 nell'annata videogiochistica del duemilaedicirenato.

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È un gioco di soffrire, questo Resident Evil 3, perché la povera Jill Valentine prende un sacco di botte, vola dappertutto, suda, picchia e sbuffa come Rocky Joe e si ritrova piena di contusioni, tagli e bruciature come la moderna, the Passion, Lara Croft. Mentre quell'ebete di Carlos fa lo splendido con il mitra, il capello vaporoso e l'uniforme affetta da sacchettismo grave da mutante Marvel dei primissimi anni 90.

La storia, e proprio la struttura del gioco, sono molto più lineari rispetto a Resident Evil 2. Meno chiavi strane e serrature furbuffe (con tanto di presa per i fondelli della faccenda, quando Carlos finisce nella stazione di polizia del secondo capitolo e guarda quelle cacchio di porte di mille tipi diversi), pochissimi enigmi. Meno avventura e meno survival, molta, molta più azione.

I primi incontri con il Nemesis, tra le vie di Raccoon City, sono una gara di acchiapparello condita da granate. Perché Nemesis ("Provi... provi Fuffi." "Buono, Fuffi!") è dannatamente più agile e veloce di Mr. X, e i suoi attacchi hanno un range spaventosamente più ampio, grazie a quei tentacoli alla Venom. Quella lì, vissuta tra i negozi della città, le auto in fiamme e un sacco di zombie ovunque, da gestire con poche munizioni, è probabilmente la parte migliore di tutto il gioco.

Resident Evil 3 remake recensione

In seguito, questi rendez-vous, voulez-vous, tomorrow con Nemesis si tramutano in dei semplici bossfight dai quali uscire tutti interi grazie a una dose di munizioni esplosive e incendiarie da radere al suolo un piccolo stato.

È graficamente molto bello da vedere, questo Resident Evil 3, ed è divertente da giocare, a patto di apprezzarne la natura totalmente action, e il fatto che tenda a dimenticare le sue stesse regole, a reinventarle man mano che va avanti. Insegnando ad esempio agli zombie e agli mostri ad aprire le porte solo dalla stazione di polizia in poi.

Il problema principale è che non dura un cacchio, dicevamo. Hai impiegato cinque ore per finirlo, giocandoci in modo supersvagato (tanto da perderti per strada la pistola Magnum, che ti sarebbe stata utile nel penultimo bossfight. È nell'ospedale, occhio).

Resident evil 3 remake nemesis recensione

E una volta finito, non hai molti incentivi a rigiocarlo. L'unico vero extra sono le sfide che il gioco propone, che sbloccano vari costumi (come quello da agente della S.T.A.R.S. di Jill), bozzetti, modelli 3D e altro. Ma alla maggior parte dei giocatori magari fregherà poco.

Proprio per questo motivo, è incluso nel prezzo un altro gioco, Resident Evil: Resistance, un titolo multiplayer asimmetrico in cui quattro giocatori diventano le cavie di una mente criminale (il Mastermind) che li tratta come topi da laboratorio.

Niente di eccezionale, ma per chi ci si dedica regala qualche oretta di gioco in più: l'idea è divertente, la realizzazione non sempre all'altezza, perché il level design o la struttura di gioco a volte incorrono in qualche scivolone. Impersonare il Mastermind è ovviamente più soddisfacente (e infatti le code online per giocare in quel ruolo sono molto più lunghe). Ché va insegnato a quel pirla di Arcade del Marvel Universe come si fa quel lavoro lì, va.

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E insomma. Resident Evil 3, tanto più in questa nuova mise, non è un survival horror, anche perché in un vero survival horror Carlos non avrebbe mai potuto avere quei capelli lì. È un gioco d'azione in salsa horror, che ti mette un po' d'ansia addosso nella parte ambientata in città, per poi trasformarti in un mezzo di devastazione su gambe in quelle successive. Bello a vedersi come il 2, ma con una campagna più breve, lineare e anche più semplice. Com'era? Il discreto gioco dura poco?

La prima ora e mezza di gioco streammata sul canale Twitch dell'Antro. Dove imperversa ancora la sfida tra #teamalforno e #teamfritto



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Commenti

  1. Mi permetto di coprire l'argomento sotto l'aspetto analogico.
    Puntuale come le dirette di Conte (che non si capisce mai quando iniziano) arriverà anche il remake formato gioco da tavolo della Steamforged su Kickstarter di RE3. Si immagina che sia una versione aggiornata e corretta di RE2.

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  2. Dopo aver amato il 2 remake, l'acquisto del 3 è per me obbligato, in quanto giuovinastro che non l'ha mai provato né su PS1 né su GameCube. Eppure che lo conosce benissimo grazie al CORRI SCAPPA C'È IL NEMESIS! Ma a maggior ragione, dopo questa rece penso che aspetterò uno di quei cali drastici di prezzo che PS4 ama fare così spesso.

    Dai che me lo levo di torno e posso giocare 4, 5 e 6 che sono già installati da anni nella PS4 e mai aperti.

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    1. Nuuooo!!
      Cosa mi hai tirato fuori!!
      Pionieristico.

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  3. Finissero le cazspio di miniature di dark souls!!!!!1 piuttosto

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    1. RE2 è molto più riuscito di Dark Souls come gioco da tavolo. Detto è una vergogna che Steamforged abbia messo da parte Dark Souls per finirlo nei ritagli di tempo visto che tutti i giochi successivi sono stati consegnati alla velocità della luce rispetto ai tempi medi di consegna dei giochi da tavolo su Kickstarter. Quando presi RE2 ci pensai un po' prima di prenderlo proprio perché non volevo aspettare anni per la consegna.


      In questi giorni mi è arrivato finalmente Alone e mentre imbustavo le carte (già solo le buste delle carte sono una figata pazzesca) pensavo quanto sarebbe figo fare una partita con te e il Doc. Lo diciamo sempre che il Doc potrebbe prendere una delle macchine dei fighetto, tirarti su a metà strada e venire qua ma non lo convinciamo mai.

      PS: il tafanario è introvabile se non a prezzi assurdi.

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    2. Ma io le macchine dei fighetto le brucio, dopo averci fatto un giro. It is known.

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  4. E niente, si spera nel remake di code veronica (già giocato su dream cast ma ricordo che era figo) allora se proprio non riescono a tirar fuori un capitolo nuovo. Il 3 l'ho giocato e finito su ps1 e non lo ricordo nemmeno tanto doveva essere anonimo, ricordo solo sto tizio che ogni tanto sfondava qualche muro..ho provato la demo del remake e niente, dopo 5 minuti ho staccato. Adesso vengo a sapere che dura 5 ore e viene venduto a prezzo pieno direi che anche a metà prezzo (o a "solo" 20 euro) posso lasciarlo lì. Piuttosto cerco di recuperare RE4 mai giocato anche se riuscire a guardarlo ora è dura anche se il remaster ha 60fps ed è full HD..

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  5. Chi si loda s'imbroda, dice il proverbio.
    Pare che gli elogi per RE 2 non abbiano fatto bene, alla Capcom.In realta' mi puzzava, purtroppo.
    E molto.
    Il fatto che il remake del 2 abbia avuto una gestazione lunghissima, e che per un tratto sia pure sparito dai teleschermi.
    Ma vedendo il risultato (preso e giocato, eh)...ne e' valsa la pena.
    Questo, per contro, e' uscito neanche un anno dopo.
    Realizzato in fretta e furia, e pare da un team minore. E forse all'inizio doveva essere un DLC, piuttosto che un gioco vero e proprio.
    E vedendo la brevita', forse non e' un sospetto tutto infondato.
    Poteva andar peggio, dai. Ma 70 carte non le vale di sicuro.
    Aspettero'.
    Per caso lo hai poi recuperato un PCE mini, Doc?
    A quanto pare per la versione europea ci si attacca, almeno per il momento.
    E' uscita la jappo, ma e' andata esaurita da prima di subito.

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    1. Sì, caro Red, un gioco che vale 15 carte, se va bene e lo prenderò giusto per farmi un giro quando arriverà a quel prezzo, quindi massimo un annetto. E dire che la demo lasciava ben sperare, ma sapendo che rappresenta un terzo del gioco lascia un pò l'amaro in bocca. Comunque anche a me fa lo stesso effetto del Doc, ricordo di averci giocato ma non ha lasciato molto dentro di me.
      PC engine mini: quei balordi della Konami l'hanno riempita di easter eggs! E siamo anche nel periodo giusto.

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    2. Ehila', Danie'!!
      A patto di trovarlo, 'sto cappero di PCE mini.
      Quella europea e' a data da destinarsi.
      La jappo e' irreperibile, ora come ora.

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  6. Io ricordavo di aver letto anni fa da qualche parte (forse proprio qui?) che dopo RE2, la Capcom aveva iniziato a sviluppare il capitolo successivo (Code Veronica), solo che Sony non coinvolta nel progetto ricordò loro che avevano un contratto per tre giochi principali, così dovettero togliere il 3 da Code Veronica e sviluppare in fretta e furia un gioco per la console Sony che portasse avanti la numerazione principale.
    Da qui il fatto che se RE3 sembra fatto in fretta e furia forse dipende più dalla sua genesi originaria che non dalla gestazione di questo sequel-remake.

    Tra l'altro vi risulta poi che Code Veronica sia stato reso (recentemente?) non canonico?

    Detto questo io non sono un grande appassionato della saga: giocai l'1 in versione D.C. sulla Ps1, ma già saltai il 2 con il doppio cd (cosa che ammetto mi mandò in confusione su quale fosse il migliore dal quale iniziare: l'amico che mi avrebbe prestato il gioco non me lo seppe dire e preferii dunque rigiocare l'ennesima volta a MGS1 per arrivare a sbloccare lo smoking) e poi tornai a giocare solo ai capitolo 5 e 6 perché dotati di coop anche offline.
    Ho da qualche anno in lista RE1 remake regalato dal plus, ma la mia backlog ha assunto proporzioni bibliche e c'è sempre qualche altro titolo migliore da anteporgli.
    Però dagli appassionati alla saga che conosco ho sentito parlare molto bene di RE2 remake, così come della giocabilità della demo di RE3 remake: se il problema del gioco completo è solo la sua durata, credo ahimè che un'operazione di allungamento ed ampliamento del gioco (alla FF VII remake) sarebbe stata difficoltosa (specie dovendo inserire il tutto in una continuity abbastanza eterogenea), a meno di non allungare semplicemente il brodo rischiando la monotonia.

    Nathan

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