David Bowie o Freddie Mercury? (Saturday Night Fight)

Mercury vs Bowie

Nuovo sondaggismo, nuova sfida impossibile al Saturday Night Fight: Bowie vs Mercury, Mercury vs Bowie. Si parte dalla base comune del periodo glam tutinato, ma è solo un pretesto per mettere a confronto due voci e due artisti pazzeschi. Ma prima: chi ha vinto nel duello precedente tra Super Nintendo e Mega Drive? E tu per chi avresti votato? [...]


Ha vinto sul filo di lana il Super Nintendo, con soli due punti di margine sul Mega Drive. Tu chi avresti scelto? Il Mega Drive. Perché c'era Golden Axe, e Golden Axe è il tuo gioco del cuore di sempre. Più di Super Metroid e tutto il resto.

L'esito della sfida potete commentarlo, se vi va, in risposta al primo commento qui sotto. Lì potete anche dire la vostra se non avete fatto a tempo a partecipare.

Passando alla sfida di oggi...


Freddie Mercury o David Bowie? Potete sceglierne solo uno, l'altro non sarà mai artisticamente esistito. Quale scegliete? E perché?
LE REGOLE (LA SCADENZA È SCRITTA IN ROSSO E IN BOLD)

1) Bisogna scegliere, perché il gioco è questo. Niente "ex aequo, non me la sento, è come scegliere tra mamma e papà". Se si vuole giocare, si deve giocare. E basta co' 'sto cacchio di "è come mamma e papà", ogni risposta simile sui social verrà automaticamente brasata dal sistema automatico Celihaisfrangiatitron. 

2) Occorre una motivazione per la propria scelta. Basta un rigo, ma ci deve essere. Tutti i commenti senza motivazione non contano.

3) Si vota per dire la propria sull'argomento. Anche se quello per cui vorreste votare è in netto svantaggio o, al contrario, sta vincendo a mani basse, nessun commento è inutile: l'idea è discutere sul tema, non semplicemente vedere chi vince.

Dire la propria non vuol dire però, tipo MAI, rompere i maroni agli altri per le loro scelte, metterle in discussione, fare le pulci alle opinioni altrui. In qualunque modo gli altri la pensino. Allo stesso modo, niente lamentele sui soggetti del confronto, niente sarebbe stato meglio questo o quest'altro. 


4) Il termine delle votazioni è martedì 10 marzo alle 20. "Eh, ma ho letto tardi, non vengo sul blog tutti i giorni e...". No, ma perdiamo tempo a leggere minchiate in giro invece di far parte delle forze del bene, bravo/a.

5) I commenti anonimi finiscono direttamente nel secchio. Se siete loggati ma il sistema scazza e posta il vostro commento come "Unknown", indicate sotto in un altro commento, usando il tastino Rispondi, il vostro nick. Alla peggio, se proprio non va, usate l'opzione Rispondi come Nome/URL.

Dateci dentro!
180 

Commenti

  1. Qui sotto, rispondendo a questo commento, potete discutere se vi va il risultato della sfida tra Super Nintendo e Mega Drive.

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    1. Sul sondaggio precedente poco da aggiungere, se non you gotta fight da faida! Fa sorridere aver notato ancora un certo campanilismo e il riproporsi di faide all'insegna il mio è più potente del tuo, ma il tuo genera più Sprite su schermo che pensavo ormai superate da decenni. In ogni caso due grandi macchine e due pietre miliari della formazione di molti di noi. Personalmente avrei visto bene anche un pareggio, nonostante una predilizione per il Snes. Ma semplicemente perché all'epoca si poteva possedere una sola console a meno di non essere parenti di Rockfeller. Poi con quel che costavano le cassette... Comunque begli anni e bei ricordi. 👋

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    2. La tenzone tra SNES e MD forse è la più iconica tra tutte le console wars. Non mi stupisce che abbia degli echi ancora oggi. Quelle successive, alla fine della fiera, vedevano un vincitore annunciato già al principio e relegavano lo sconfitto a una altezzosa eltarietà di nicchia.
      Detto questo: poteva avere tutta la GPU del Pianeta ma lo SNES PAL era un legno rispetto al MD e chi dice il contrario ha qualche disturbo ai ricordi, altro che p@lle :D

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    3. Avrei giurato che sarebbe finita pari, raga. Ed infatti c'e' mancato davvero poco.
      Ma in quel caso? Sarebbero sparite tutte e due? E allora non rimaneva che buttarsi sul Pc Engine. O il Neo Geo.
      Contento per il risultato, da ex - Nintendaro oggi riconvertito. Ma ribadisco: tramite emCOFF!! COFF!! ho recuperato gran parte della softeca del 16 bit Sega.
      E lo ribadisco: gran console. L'ho ampiamente rivalutata.
      Poi...e' inutile, gente. Certi campanilismi non passano mai.

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    4. Freddie vince su tutto e tutti. Adoro anche Bowie ma nessuno riuscirà a battere la sua voce, il suo charm e la sua forza. W Mr. Fharenait💕💕💕💕

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    5. In sostanza i vecchietti han votato megadrive e i più giovani lo snes..che dire, mi spiace veder perdere il megadrive perché alla fine è stata la prima console che a casa ti faceva sentire quasi come in sala giochi, aveva un hardware pazzesco al tempo, capace di reggere il confronto col super Nintendo uscito anni dopo (robe tipo dynamite headdy, gunstar heroes, alien soldier anche graficamente erano eccezionali) ..sullo snes, avendo avuto solo il megadrive ci ho sbavato (ero un fan dei picchiaduro Capcom) ma non potevo permettermi entrambe le console e soprattutto i giochi che costavano un botto. Credo di avere i numeri di consolemania dal 4 al 60 o giù di lì e quanto ho sbavato su quelle pagine..che figata la console war Sega Nintendo..

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    6. E alla fine arrivo' la Sony a far piazza pulita di tutte e due, purtroppo.
      Tra i due litiganti il terzo gode, proprio.
      Col tempo (e tanta fatica. E parecchi passi falsi) la Nintendo si e' rimessa in carreggiata.
      Ma quanto ci mancano le console Sega, ragazzi.
      Bei tempi, quelli. Bastava un giornale e quattro foto raccattate chissa' dove per farti sognare.

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    7. Vero, le riviste dell'epoca erano il nostro "porno", non si contano le volte che le ho risfogliate, spesso per cercare un particolare in una foto sgranata, oppure per capire le dinamiche di un titolo giapponese che non sarebbe mai arrivato dalle nostre parti... Il bello è che quando vado a trovare mia mamma dove le conservo ancora, dò sempre una sfogliata veloce, anche solo per ricordare un titolo dalla pubblicità... 👋

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    8. Ehila', Danie'!!
      Eh, vale pure per me.
      Mi capita quando ripasso dai miei, o da mio fratello, con Consolemania o Super Console. Le uniche che ci sono rimaste.
      Sembra di fare un viaggio nel tempo.
      Piu' che altro con le pubblicita' o le foto, perche' a rileggere le recensioni...parlavano die tutto tranne che del gioco, certe volte.

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    9. Non c'entra una fava, ma da quando mi sono fatto una retroconsole con Recalbox, ed all'alba dei miei 43 anni, mi sono innamorato del PC Engine.
      Bello in ogni caso vedere ancora un sincero campanilismo verso l'una o l'altra macchina. Console war never stops!

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    10. Il PC Engine era una macchina pazzesca (per l'epoca), non vedo l'ora di avere la versione mini. Ai tempi era un oggetto di culto che non aveva quasi nessuno, a meno di non comprarlo in Francia o servirsi del mercato parallelo. Lo vidi in un grande magazzino a Parigi sul finire degli anni '80 (ero in gita con la scuola) e aveva un prezzo assurdo, anche solo dei giochi. Peccato che Konami abbia sospeso la produzione per le ovvie ragioni che ci riguardano, tanto che su Amazonia danno l'uscita posticipata al 31 Dicembre dell'anno corrente.

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  2. Freddie Mercury, non tanto per il livello artistico, la voce e tutto il resto (cose che non mancavano a Bowie), ma quanto per il gruppo di artisti che aveva dietro. Poi basta, in finale esiste solo il Metal ;)

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  3. FREDDIE MERCURY


    semplicemente il mio cantante preferito di sempre, aveva una voce potente e vellutata, i suoi baffi magnetici e dannatamente sexy (e lo dico da etero), poi certo c'erano le canzoni (sia coi queen che da solo) che hanno fatto storia, David bravo ragazzo e grande artista, ma da questo confronto esce sconfitto

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  4. Tra i due colossi sotto pressione, io voto Bowie.
    Istrionico, elegante, alieno.
    Ma soprattutto... lui è Phillip Jeffries di Twin Peaks, viaggiatore di tempi spazi & forme.

    Moz-

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  5. Io voto Freddy Mercury.
    Ascoltavo la sua musica fin da bambino e sempre da bambino ho vissuto il momento del suo addio e quindi quel "boom" che vive ogni artista nel momento della sua morte.

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  6. DAVID BOWIE
    alias
    David Jones
    Alias
    Ziggy Stardust
    Alias
    The Berliner
    Alias
    the Thin White Duke
    Alias
    Nathan Adler
    Alias
    Lazarus

    Con tutto il rispetto per Freddy ma la capacità di mutare pelle, influenzare, raccontare vita, portarmi a spasso per il tempo e per il mio piccolo cosmo, avendo just the beer light to guide us.
    Il mio non è amore.
    La mia è venerazione per un alieno venuto a realizzare tutto ciò che l'ossessione della realtà aveva dichiarato assurdo.

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    1. Scusa, odio correggere la gente, ma si scrive FREDDIE

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  7. Freddie Mercury, il mio cuore indica lì. Non sono uno da avere un "qualcosa" preferito, ma se devo trovare un gruppo preferito sono i Queen.

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    1. Per me è FREDDIE, per la sua voce, per la sua personalità sul palco e ovviamente per i QUEEN, con i quali ha composto grandi canzoni anche molto diverse tra loro in modo tale che, anche se non sei un amante del genere, almeno una loro canzone ti piace; inoltre le canzoni in cui canta Freddie hanno sempre un qualcosa di grandioso. Quindi, senza offesa per il team BOWIE, FREDDIE MERCURY sarà sempre il mio cantante preferito.

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  8. Mercury. Per la voce, l'istrionismo, la capacità comunicativa... ma SOPRATTUTTO per le capacità e caparbietà produttive: se ascolti un disco dei '70 miei amati Led Zeppelin, dei Deep Purple, di Bowie, degli Who, perfino dei Pink Floyd... insomma di tutti questi pezzi grossi, senti fruscii, panning discutibile, effetti "megafono" non voluti... se metti su Queen II, invece, sembra registrato oggi. Per la meticolosità di Freddie.

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  9. Freddie, perché è più “universale”. Un po' perché le canzoni dei Queen abbracciano più generi musicali, e un po' perché era un artista nel senso di esteta e showman, mentre Bowie mi dava l'impressione dell'artista intellettuale e quindi più elitario.

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    1. Per me è FREDDIE MERCURY, adesso e per sempre. Non tanto per la voce, l'eccentricità o il talento (cose che non mancavano a Bowie), ma per il carisma, infatti quando si esibiva non stava mai fermo, molto spesso cambiava costume nel corso del concerto e questo rendeva i suoi live qualcosa in più di un concerto, lui non sarebbe mai riuscito a stare
      seduto al piano e cantare; e ovviamente per i QUEEN, senza i quali secondo me non avrebbe avuto tanto successo; soprattutto negli anni 70, il periodo di BOHEMIAN RHAPSODY, dove erano circondati da uno strano senso di oscurità. Con la band ha prodotto canzoni grandiose, che personalmente preferisco a quelle dei suoi album da solista(molto belle anche quelle). Un altro punto a favore di MERCURY è la diversità tra le sue canzoni, nelle musiche e nei testi, di cui la maggior parte erano completamente frutto della sua fantasia e non vogliono dire assolutamente niente e, anche se non contengono messaggi di pace come quelli di Bob Dylan, nella loro assurdità hanno un non so che di fantastico.
      Quindi non cambierò mai idea, QUEEN FOREVER

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  10. In questo caso non ho problemi a dare il mio voto a Bowie. Freddie è un mito, i Queen tutto quello che volete (a me piacciono ma non riesco a fare a meno di pensare che vengano osannati al di là dei reali meriti) ma Bowie è qualcosa che trascende ogni tentativo di catalogazione. Basta scorrere la sua discografia per rendersi conto che quasi in ogni disco affronta un cambiamento, un'evoluzione continua che non si è arrestata neanche di fronte alla morte imminente. Se volete farvi un'idea ascoltate cosa è riuscito a tirar fuori negli anni '70 (magari mettendoci anche quella perla di Space Oddity). E' un viaggio fantastico dove è impossibile prevedere la destinazione.

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  11. David Bowie. Pur riconoscendo la grandezza di Freddie, non sono mai stato un grandissimo fan dei Queen. Oltre al mero gusto personale, poi, mi è sempre sembrato che Bowie sia stato molto più influente con la sua capacità di reinventarsi continuamente. Ed è anche riuscito a mantenersi su altissimi livelli letteralmente fino alla fine, con l'ultimo bellissimo album pubblicato appena prima di lasciarci.

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  12. Voto Freddie Mercury, ma quel Freddie del Live At Rainbow, un Freddie senza baffoni (ma i denti ovviamente c'erano) e una voce al top.
    Si parla degli anni 70 e Bohemian Rhapsody era lì lì per nascere.
    Dagli anni 80 in poi (periodo baffuto) li ho visti cambiare radicalmente come band e li ho sentiti un po'meno "miei", ma sempre apprezzati anche se, ripeto, il periodo top per me era già passato, e il "Live At Wembley" lo testimonia con un Freddie che fa fatica a reggere tutto il concerto e mostra parecchi cali di energia.

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  13. Freddy Mercury, perché... i Queen :)
    Inoltre, la discografia di Bowie - mea culpa - non la conosco benissimo.

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  14. Freddie tutta la vita ,Bowie miè piaciuto solo fino agli anni 80 ,poi non sono riuscito più a seguirlo
    eppoi c'è Bohemian rhapsody non dico altro

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  15. Voto per il Duca Bianco, visto tutto quello che ha fatto Bowie, e non solo nel mondo della musica: essere per circa 50 anni un'icona globale nel mondo della musica, del cinema, dell'arte...sarebbe tosto da battere per qualsiasi artista, mi sa!

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  16. Freddy Mercury, seplicemente perché una volta dei Queen avevo diverse cassette, mentre di David Bowie solo una.

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  17. Freddie (non Freddy) Mercury, perchè i Queen mi hanno accompagnato dai primi anni di superiori fino ad ora... Bowie è stato comunque un grandissimo artista, camaleontico, ma l'ho scoperto solo più tardi!

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  18. David Bowie. Al di là del suo essere il mio cantante preferito, la sua capacità di reinventarsi artisticamente, sperimentando diverse forme espressive mi ha sempre affascinato moltissimo.

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  19. Oh, raga: niente Unknown (per risolvere, leggete la regola 5) e niente FREDDY con la Y, per l'amor del cielo :D

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    1. Oddio! Quando hai detto: "niente FREDDY con la Y", ho subito pensato: "manco volessero votare Freddy Krueger!" :D

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  20. Ma BOWIE, per dio, neanche da chiedere!!! Bowie ha rivoluzionato il Rock, la musica pop in generale come nessun'altro/a del suo tempo. BOWIE per sempre! (oh, poi amo anche l'altro eh)

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  21. David Bowie. Anche se numericamente conosco più canzoni dei Queen, da cinefilo non posso ignorare il maggior contributo di David Bowie al mondo del cinema, sia in prima persona che per interposta prole.

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  22. rispetto per bowie ma voto freddie perchè I'm just a poor boy and nobody loves me

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  23. Facile facile: Bowie, un enorme artista che ha fatto la storia della musica, cambiandone il corso in almeno due occasioni. Non c'è partita con Freddy Mercury da questo punto di vista.

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    1. FREDDIE MERCURY! Senza pensarci, è il mio mito!

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  24. Risposte
    1. Regole 2, 5.

      Dai, su, ragazzi. È un gioco, ok, ma un minimo d'attenzione.

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  25. Bowie, senza nemmeno pensarci su. Il motivo? Per dirla come la disse lui ai tempi di Ashes To Ashes, "sordid details following":

    Discografia enorme (in particolare amo i dischi del periodo berlinese), prove attoriali memorabili, abilità inimitabile nel captare tendenze e cambiamenti nel mondo della musica (ad esempio, l'intervista dove citava To Pimp A Butterfly, il capolavoro del rapper Kendrick Lamar, come una delle sue ispirazioni nel comporre Blackstar), la sua bravura nell'essere sempre attuale, sempre contemporaneo.

    E poi sono fan delle Bizzarre Avventure di Jojo, e senza di lui non avremmo avuto quel villain memorabile che è Yoshikage Kira.

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  26. Freddie Mercury.
    Scelta difficile, ma Bowie ho iniziato ad apprezzarlo più avanti, Freddie ben prima.

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  27. Bowie, con cui mi sono sentita sempre particolarmente affine, non solo sul piano musicale. Uno dei miei eroi, che ha avuto il coraggio di fare quello che voleva quando voleva, fino alla fine.

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  28. Qui non c'è storia. Freddie Mercury tutta la vita e sempre. Darei senza pensarci un rene (o un pezzo di fegato dai) per poterlo vedere live. Le videocassette a casa in loop con sti video musicali insane rimangono un gran ricordo della mia fanciullezza!

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  29. Freddie Mercury: voce potente e versatile, istrionico, animale da palcoscenico, membro che sarebbe stato ben inserito nei Village People ma con una voce potente e versatile. E, the last but not least, ha una voce potente e versatile. :)

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  30. Con la testa David Bowie. Col cuore Freddie Mercury. E alla fine il cuore prevale: voto Freddie. Per dare una motivazione più razionale: la voce di Freddie era inarrivabile e inimitabile, e anche il carisma sul palco.

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  31. Freddie sicuramente.
    Il valore musicale di entrambi è indiscutibile, non è infatti quello il mio metro di scelta.
    Freddie ed i Queen mi hanno accompagnato sempre, soprattutto hanno creato un ponte che mi ha portato a conoscere la mia sposa; anche se ora lei non c'è più la voce di Freddie resta inestricabilmente legata al suo ricordo e non mi è possibile ascoltare 手をとりあって senza commuovermi profondamente.

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  32. Caro Doc, con tutto il rispetto per Freddye Mercury :D il voto per Bowie lo sento obbligatorio. Al di là dei personaggi e delle tutine glam, il mio giudizio è prettamente musicale: Bowie è stato indubbiamente geniale a livello compositivo in tutte le sue fasi artistiche. Mercury/Queen hanno sempre mantenuto la stessa cifra stilistica, con poche varianti, di una survoltata enfasi armonica e ritmica esasperata ed eccessiva, che provoca stanchezza e un senso di deja-vu all'ascolto dopo una manciata di battute. Per me, quindi, non c'è stata gara; fermo restando che le mie preferenze musicali si collocano comunque lontano da David Bowie, a cui però onestamente riconosco un talento musicale non comune.

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    2. Sacrosanta la tua scelta e i tuoi gusti, ma facendo un discorso musicale (io ho frequentato il CPM), dire che hanno mantenuto sempre la stessa cifra stilistica i Queen, autori sia di dischi Hard&Heavy come Sheer Heart Attack, che Rock Opere come A Night A The Opera, che colonne sonore smaccatamente progressive e quasi interamente strumentali, che album interamente elettropop come Hot Space, è una forzatura. In proporzione, vorrebbe dire che gente come Rollings Stones e Dire Straits, gruppi davvero legati alla loro cifra stilistica, hanno rifatto la stessa canzone centomila volte.

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    3. Quello che non hanno mai cambiato è la loro enfasi inutilmente eccessiva e roboante, o se preferisci - come dice altrettanto giustamente un collega antrista più sotto - il loro stile "operatico" [=pseudo-operistico] pomposo e falsamente solenne. E a questo, a maggior ragione se t'intendi di musica, non potrai obiettare. :)

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    4. Gianni, proprio perché mi intendo di musica, mi sento di obiettare eccome: potrei farti un elenco di centinaia di loro canzoni prive di qualsivoglia carattere operistico, ma per questioni di spazio e tempo preferisco farti notare che dall'album News Of The World (il loro sesto, 1977) di brani con taglio operistico ce ne sono uno o due (a esagerare) per album. Alcuni, come Hot Space, A Kind of Magic e The Miracle (a meno che tu non voglia definire operistico un AOR come "I Want It All"), non ne hanno proprio affatto, nemmeno uno. E andando nel dettaglio, non mi trovo nemmeno quando parli di "ritmica esasperata", molte canzoni dei Queen variano il tempo da battuta a battuta, proprio per evitare l'eccessiva ridondanza ritmica, di fatto solo un paio di loro canzoni hanno un giro di basso serrato (di norma invece è molto "suonato", con fraseggi che cambino anche da ritornello a ritornello), alcune sono in 6/8, un andamento terzinato che serve proprio ad alleggerire e far respirare il 4/4, altre alternano battute in tempi dispari... ripeto: legittimo che non ti piacciano, ma appare evidente che non conosci il loro intero catalogo, ergo secondo me non dovresti esprimerti per assoluti come (cito) "provocano un deja vu dopo poche battute". Poi, a ognuno la sua sensibilità e morbidezza nel sottolineare che certe affermazioni sono proprie opinioni e non dati di fatto, certo...

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    5. Certo che non conosco l'intero loro catalogo: è una cosa riservata ai fan hardcore. E probabilmente se cerchi la canzoncina sconosciuta trovi il controesempio che vuoi tu. Ma il complesso ha fatto successo con le canzoni mainstream, che - guarda caso - hanno costantemente le caratteristiche che cito: enfasi esasperata, pomposità, pretesa solennità, deja-vu armonico :) E su queste mi sento in pieno diritto di esprimere il mio giudizio, e ci mancherebbe altro che per farlo dovessi acquistare e studiare tutto il catalogo dei Queen, che tra l'altro non mi piacciono neanche! Infine, chi pretenderebbe di montare sulla cattedra dei dati di fatto e non delle opinioni, non mi pare di essere io, ma magari mi sbaglio... :D

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    6. No Gianni, non parlo della "canzoncina sconosciuta", io ti parlo dell'85% del loro catalogo. Certo, se dei Queen hai ascoltato solo Bohemian Rhapsody, Somebody to Love (che sarebbe un gospel, ma vabbè), We Are The Champios (che sarebbe un Arena Rock, e in 6/8 con armonie Jazz e accordi in undicesima e tredicesima, ma vabbè#2) e magari Radio GaGa, certo ti sembra ci siamo solo determinate caratteristiche. Ma poi i Queen sono anche Now I'm Here, Tie Your Mother Down, Crazy Little Thing Called Love, Hammer to Fall, One Vision, la Gia citata I Want It All, Headlong... tutti brani famosissimi (singoli pubblicati, altro che la canzoncine sconosciute), indubbiamente rock, Hard Rock o addirittura qualcuno al confine col classic metal.
      Nei Queen, se cerco la "canzoncina sconosciuta", ci trovo perfino del jazz puro, del funky, del pop, del metal.
      E no, la conoscenza del catalogo non "è per i fan hardcore", ma per chi, come te, vorrebbe esprimere un giudizio musicale assoluto e quindi DEVE avere la preparazione per poterlo fare. Se uno venisse da te e ti dicesse "mah, Bowie, se devo dare un giudizio prettamente musicale, era solo un cantante pop", e tu domandandogli scoprissi che conosce bene solo ChangesBowie, come riterresti la sua affermazione?
      Ha sicuramente il diritto alla sua opinione, ma che valore daresti a quel suo "giudizio prettamente musicale"? ;)
      Comunque è un discorso troppo lungo e serioso.

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    7. Sigh. Cosa non è chiaro della regola 3 e del non discutere le opinioni altrui, qualunque esse siano?

      Ognuno può scrivere quello che vuole. Agli altri deve andare bene, senza far domande, senza commentini di alcun tipo. Perché il gioco è questo. Da sempre.

      Fine del sottothread superfluo, grazie.

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    8. Va be' la chiudo qui per rispetto del Doc (ma non l'ho infranta io la regola 3, eh). Comunque, apprendo che per esprimere un giudizio dovrei conoscere l'intera discografia dei Queen (e, a sto punto, anche di Bowie), considera quindi pure il mio voto nullo; sarei curioso di sapere se questo valga solo per me. Concludo dicendo che suono uno strumento, e non m'interessa sbandierare le mie conoscenze musicali (sempre migliorabili, beninteso); nel caso, preferirei però sccegliere io quale Maestro (di Conservatorio) frequentare, e - naturalmente - pagare. Delle lezioni gratuite in rete, confesso di aver sempre diffidato, sarà un mio limite :)

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    9. Scusa Doc, post incrociato col tuo.

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    10. Non è questione di conoscenze musicali o che. È che lo scopo del gioco è dire la propria. Senza che nessuno venga a farti le pulci, trasformando un gioco nelle.solite diatribe da Internet. È così da sempre, c'è scritto. Avessi letto prima il primo commento del capitano sarei intervenuto prima. Non mi interessa il contenuto, non si fa. Punto.



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    11. Da parte mia, avevo già chiuso con "è un discorso troppo lungo e serioso". 👍🏻

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  33. David Bowie senza pensarci un istante! Ero piccina picció quando vidi il video di "absolute beginner" alla TV, in bianco e nero, lui così bello che inseguiva una donna per le strade fumose della città fumando e cantando con voce magnifica parole che non capivo (ripetevo solo bom bom booom all'infinito). Poi un po' di tempo dopo lo ritrovo al cinema che interpretava Jared il re dei Goblin. Da lì in poi è stato Amore. È morto nel 2016,qualche giorno prima del mio altro grande Amore: Alan Rickman.

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  34. Voto anche io Freddie. Per due buoni motivi. Radio Gaga, il video del 1984 con richiami a Metropolis di Lang che mi aveva fatto andare in estasi senza uso di stupefacenti e il fatto che Bowie mi faceva paura per la parte dell'extraterrestre ne L'uomo che cadde sulla Terra, per anni ho confuso l'artista con il personaggio del film... In ogni caso entrambi due grandi e ineguagliabili artisti, in compagnia di George Michael, a guardarci da lassù.

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  35. Io dico Bowie: Freddie era tecnicamente spaventoso ma a livello compositivo a mio avviso senza gli altri Queen avrebbe fatto poco. Certo, anche Bowie ha avuto collaborazioni importanti (es. Fripp per Heroes) ma è sempre stato più one man show. Essendo il sondaggio sui due e non un Bowie vs. Queen mi pare che l'aspetto songwriting faccia pendere la bilancia verso di lui. Chiaro che avendo ideato Bohemian Rhapsody Freddie Mercury è a sua volta nell'Olimpo dei compositori, ma molti dei pezzi più belli dei Queen erano -appunto- dei Queen.

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  36. Bowie. Perché ogni volta che si inventava una incarnazione era pronto a passare oltre nonostante ogni volta ottenesse successo e consenso. Ziggie, il Duca bianco, il Berliner, il dandy di Lets Dance! sono alcune delle sue tante "forme"artistiche che ci hanno raccontato un artista in continua ricerca.E non dimentichiamo anche una carriera d'attore di tutto rispetto. Probabilmente Freddy non sarebbe stato "quel" Freddy senza di lui. E poi c'è Under Pressure...

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  37. Freddie Mercury: voto di pancia (ma non troppo) lo stimo da sempre come artista (come anche Bowie) per le provocazioni che lanciava attraverso i suoi costumi e ovviamente per la sua inimitabile voce divina. Poi quando penso ai Queen non posso non pensare al mio povero papà che non c'è più e che mi ha fatto ascoltare a ripetizione A Night At The Opera nella stanza del giradischi quand'ero bambino. Insieme a un disco degli America, fu uno dei primi vinili che mi fece ascoltare.

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  38. Freddie. I Queen sono stati uno dei vari "lasciti" di mio fratello prima di andarsene e mi hanno dato anche loro una mano a superare gli anni orrendi seguiti subito dopo. Peccato solo averli scoperti tardi.

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  39. Con enorme difficoltà scelgo Freddie. Musicalmente sono entrambi dei geni, allo stesso livello. Come performers tutti e due in modo diverso comunque grandiosi e teatrali. Scelgo Freddie per 2 motivi
    1) La voce. Da questo punto di vista Freddie é nettamente superiore
    2) Team Player. Freddie non aveva forse un carattere facilissimo ma nel bene e nel male é stato con i Queen per 18 anni, pur avendo una dignitosissima carriera come solista. Bowie ha invece spesso vampirizzato le idee e gli stili dei vari collaboratori

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  40. voto BOWIE, ma non saprei dire il titolo di neanche una sua canzone (non uccidetemi). E allora perchè lo voto, prorpio io, che la mia infanzia è stata sottolineata dalla cassetta dei Queen greatest hits vol II ("headlong" in particolare)?

    Lo voto perchè ha fatto JARETH in Labyrinth.
    Che, sì, ha segnato la mia infanzia più di Headlong.
    ("Venga dentrrrro a prrrendere una bella tassa di tee")

    (del resto il sondaggio parlava anche di "artisti" e non solo di "voci" pazzesche, no?)

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  41. FREDDIE MERCURY
    Perché lui e i Queen sono sempre con me, sinonimo di libertà, spread your wings and flight away, eccentricità, eccellenza musicale, effetti speciali pirotecnici.
    Giusto stamattina, appena alzata, avevo in mente "She keeps her Moet et Chandon".
    God save the Queen.
    God save Freddie Mercury.

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  42. Un Diamante è per Sempre.
    Freddie Mercury

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  43. Colpevolmente, non sono mai riuscito ad approfondire Bowie. Ci ho provato con un paio di album, ma ho trovato i suoi pezzi noiosi, al meglio. Poi il suo timbro e tono di voce non sono mai riusciti ad emozionarmi.
    Per carità, non nego (sulla fiducia) il suo contributo all'evoluzione della musica. Ma quello all'evoluzione del mio personale senso musicale, ahimé, è stato nullo.
    Freddie invece mi ha accompagnato dalle medie al liceo e oltre. Ho scoperto i Queen nel loro periodo più commerciale, ho assistito al declino e allo sfacelo di Mercury con le lacrime agli occhi, ho ripercorso a ritroso la storia musicale del gruppo con il rispetto di chi segue un corteo funebre, facendo scoperte inaspettate ed emozionanti.
    Inutile ribadirlo, Freddie ha toccato corde cui David non si è nemmeno avvicinato.

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  44. Bowie. Mercury aveva gran voce e carisma da vendere, ma il pop-rock operatico dei Queen è pomposo e falsamente solenne. Bowie ha traversato mode e linguaggi, esplorando territori sempre diversi con l'ansia nevrotica di chi è sempre alla ricerca di qualcosa, non la trova mai davvero ma lascia tracce indelebili ovunque passa.

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  45. "Potete sceglierne solo uno, l'altro non sarà mai artisticamente esistito"

    questa frase è chiara: scelgo bowie senza la benchè minima ombra di dubbio.
    Per le sue canzoni, per il suo estro, per la sua forza e per il suo coraggio di andare oltre, anche oltre la morte con il suo ultimo album.
    Un essere eccezionale come pochi.
    FM lo rispetto per i vocalizzi, ma non mi sono mai piaciute le canzoni dei queen - trovo veramente pochissime loro canzoni scritte con un fine diverso dal ritornello orecchiabile. Oplà, i miei 2 cents

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  46. Voto David Bowie. Adoro tutto di lui: musica , canzoni, film, voce... Oltre ad essere un affascinantissimo uomo. L'unico rammarico : non averlo mai visto in un concerto....

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  47. Freddie regna su tutti, è stato il mio cantante preferito fin da bambino, una voce come la sua non tornerà mai più.

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  48. Devidboui perché niente e dico niente mi gasa come Rebel Rebel e poi per "Miriam si sveglia a mezzanotte"😆 poi... Ho sempre visto i Queen più vicini alla generazione subito dopo la mia (tipo quelli nati dal 75 in poi), forse perché li associo a un mio cuginetto ora valido ingegnere che si brasava di Freddie e RHCP 😁

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  49. Amo anche Freddie Mercury, ma il mio voto va a David Bowie senza troppi dubbi. Dal punto di vista vocale Mercury gli era superiore, ma Bowie nell'arco della sua carriera ha cambiato pelle a ripetizione, passando da un genere all'altro in un percorso che ha offerto alla storia della musica un contributo maggiore e più fecondo rispetto a Freddie, da solo e con i Queen. Inoltre Bowie è stato anche un buon attore, un produttore, mecenate e storico dell'arte, insomma una figura eclettica che ho sempre ammirato molto.

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  50. Pensate che la canzone di Bowie preferita da mio padre è China Girl!
    Non c'entra niente, ma volevo dirlo.
    Detto questo, Bowie è uno dei miei cantanti preferiti ma sia lui che Mercury sono stati talmente influenti (Freddie giusto un pochino di più) che viene difficile sceglierne uno per puri meriti musicali, Bowie era un camaleonte che ha sperimentato molti generi nel corso della sua carriera e il leader dei Queen un assoluto re nel suo campo.
    Come artista devo propendere per il Duca Bianco però, da adolescente mi sono più appassionato ai suoi lavori che a quelli del britannico di origini pachistane, inoltre era veramente un grande attore.
    Voto David Bowie

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  51. Bowie è probabilmente un artista più poliedrico e completo ma non mi ha mai emozionato, anzi spesso l'ho trovato noioso. Freddie e la musica dei Queen mi hanno invece accompagnato per tutta l'adolescenza, voto Mr. Mercury senza se e senza ma.

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  52. David Bowie
    Premesso che a rotazione ascolto entrambi e scegliere per forza é una carognata (😅), la vera forza di Bowie è stata quella di essere riuscito a variare stile un milione di volte (anche con qualche passo falso) sostanzialmente da solo.
    Anche i Queen hanno avuto la capacità di reinventarsi in modi geniali e, forse, in maniera più costante, ma questo grazie all’apporto di ogni membro del gruppo.

    A livello affettivo, poi, Bowie è il preferito di mio padre e, insieme, siamo riusciti a vedere il suo ultimo concerto in Italia, a Milano, poco prima che smettesse di fare live per i problemi al cuore mentre Freddie è scomparso quando ero ancora troppo giovane per viverli a pieno.

    Poi vuoi mettere, sono cresciuto guardando le vhs di Robocop, Ghostbusters e Labyrinth a rotazione da quando avevo 5 anni...

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  53. Cacchio, questo sì che è un sondaggismo strappabrandelli di cuore!
    Inutile tergiversare, perciò: scelgo d'istinto e via.
    Voto per Freddie, perché la sua/loro musica mi ha accompagnato per tutta l'adolescenza (e oltre).
    Bowie è stato più una "scoperta" dei 20 anni, ed è comunque un altro tassello fondamentale del puzzle d'amore che ho per il Rock (il nickname non è mai stato a caso, ecco :P ).

    E con il riferimeto ai Queen, ci tengo a ricordare e salutare un ex compagno di banco al liceo, andatosene davvero prematuramente.
    Raffaello, per te Freddie era una religione assoluta. Non avresti avuto un millimetrico dubbio, in questa contesa. E sono certo che ora, ovunque tu sia, puoi ascoltarti questa leggenda dal vivo, tutte le volte che vuoi.

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  54. Freddie Mercury. Senza discussione. Per le capacità canore, il carisma (anche se lì se la giocano), il carattere, e poi per il popò di gruppo che aveva. Bowie era eccezionale, era pure Jareth, ma non riusciva a rimanermi simpatico. Sarò io.

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  55. David Bowie.
    Tra i tanti motivi che mi fanno preferite un artista a un cantante, cito il più datato. Space Oddity, 1969. Dopo cinquant'anni sembra ancora contemporanea.

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  56. Non mi ricordo dove l'ho letto o meglio dove l'ho sentito:
    "Ho chiamato il mio gatto Bowie [pronunciato bowi]"
    "Bowie [pronunciato bawi], tipo il cantante".

    A parte questa cosa della pronuncia che ho capito indispettire molto i fan del Duca Bianco voto Freddie. Il Duca Bianco è stato un artista più a tutto tondo proponendosi sotto vari aspetti e trovando sempre qualcosa di nuovo da dire ma Freddie mi ha emozionato di più con la sua musica. Le canzoni dei Queen hanno accompagnato parte della mia adolescenza.
    Ciò non toglie che una delle canzone più belle dei Queen è Under Pressure, cantata in duetto da Mercury e Bowie.

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  57. Freddie Mercury. Il mio idolo, l’esempio, la grinta, la voce, la tragedia. Bohemian Rhapsody, We are the champions, Don’t stop me now, Somebody to Love. Serve altro? Oltre alla voce indimenticabile un gusto musicale unico e la capacità di inserire magistralmente il pianoforte in contesti rock. Dal vivo incontenibile, trascinante, epico. Per me la musica leggera è finita nel 1991 con l’album Innuendo.

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  58. Bowie, sempre Bowie, solo Bowie.
    Pur riconoscendo la bravura di Freddie, il mio ❤️ è tutto per Bowie. Uomo, artista, musicista e ... sogno.

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  59. David Bowie
    Per una questione di emozione...le canzoni e la voce di Bowie hanno il potere di evocare immagini e sensazioni nella mia mente, purtroppo per quanto apprezzi la bravura dei Queen e la voce di Freddie Mercury, il signor Stardust è il mio vincitore della sfida odierna

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  60. Voto Freddie, perché in verità le canzoni di Bowie non mi hanno mai "scaldato" il cuore quanto quelle dei Queen, da sempre nelle mie playlist. Aggiungerei maledetti siano i virus, dall'HIV fino al Covid19.

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  61. Voto Freddie Mercury. Non conosco tantissimo della produzione di Bowie, che comunque reputo più artista a tutto tondo, intendiamoci, capace di fare arte a 360 gradi. Freddie più animale puro da palcoscenico, forse più pop, anzi certamente, ma tremendamente affascinante, trascinatore, e, particolarè non essenziale ma importante per un cantante, dotato di una voce e una tecnica mostruose.

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  62. Mercury senza se e senza ma... Il motivo è semplice... Come nel film fusi di testa in auto si faceva lo stesso quando si metteva su bohemian rhapsody!!!!

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  63. Freddie Mercury.

    Perché è stato il primo cantante straniero a rapirmi il cuore e a trasportarmi nel grande mondo della musica straniera.

    Prima di lui ascoltavo solo musica italiana perché ero piccolo e l'inglese non lo capivo, le canzoni sue e dei Queen sono stati la prima cosa che mi hanno spinto a cercare di capire quelel parole per me astruse.

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  64. ... i miei gusti musicali sono principalmente altri... però dico Bowie, senza esitazione... perchè il Duca Bianco non è mai andato a esibirsi a Sun City, nel Sud Africa dell'Apartheid... i quattro invece lo fecero eccome (insieme a altri artisti, tipo Rod Stewart...) e, dopo esser stati estromessi dal progetto "Band Aid", e capito l'errore, iniziarono a scongiurare Bob Geldof e Midge Ure, per poter essere al Live Aid... poi si misero in mezzo gli avvocati e i Queen furono perdonati, suonarono a Londra e, indubbiamente, si riabilitarono alla grande!
    Ma, per me, la macchia resta...

    (Sì, lo so che nel recente film pare che la storia sia esattamente al contrario... ma il film ne ha abbastanza di inesattezze e cialtronate...)

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  65. Voto Freddie Mercury

    È il mio idolo, aveva una voce meravigliosa, un modo incredibile di intrattenere le persone... Mi ha cambiato la vita in meglio, quindi.. Grazie Freddie ❤️

    (adoro anche Bowie, ma con Freddie è stato amore a prima vista).

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  66. 1) Bisogna scegliere...:
    Farrokh Bulsara.
    2) Occorre una motivazione per la propria scelta...:
    Ascoltare le canzoni di questi album"the miracle" o "innuendo" o "Queen I" oppure "Radio GAGA", anche se non tutte scritte da lui, la pelle d'oca.
    3) [...]. Anche se quello per cui vorreste votare è in netto svantaggio...
    Non mi interessa!
    4) Il termine delle votazioni è martedì 10 marzo alle 20....
    ok?
    5) I commenti anonimi...:
    ...

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  67. Facilissimo per me: voto Bowie. Non sono mai stato un grande fan dei Queen sebbene adori alcune loro canzoni e credo che siano stati una fra le migliori band live di sempre anche e soprattutto grazie alla voce di Mercury. Mi basta un solo disco però per prendere la mia decisione:"The Rise and Fall of Ziggy Stardust". Senza contare che Blackstar è una meta-opera d'arte sulla morte di un livello assurdo.

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  68. Non sono un grande fan di nessuno dei due, anzi, ma dovendo scegliere, Mercury: più divertente, più simpatico, più diretto.

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  69. Nessun dubbio : Freddie Mercury. Perché è il mio mito da 30 anni abbondanti ,perché aveva una voce pazzesca.Perché insieme a Brian May, Roger Taylor e John Deacon hanno formato un alchimia incredibile.
    Perché dopo tutto questo tempo continua ad emozionarmi.Ed è l'unico che c'è riuscito.

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  70. Freddie perché una delle mie estati più belle ha avuto fortuna di avere i suoi pezzi per colonna sonora

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  71. Me lo aspettavo da mesi questo fight:

    Bowie è stata una rivelazione di sei mesi fa, per me che normalmente ascolto pochissima musica: non avrei mai e poi mai immaginato che qualcuno fosse riuscito a fare quello che a fatto lui - ha portato la fantascienza nella musica Rock, ha inventato il cyberpunk con dieci anni di anticipo con Diamond Dogs, e ha creato un'etica dell'arte e dell'artista con il suo grande insegnamento del cambiamento costante, ed ha fatto tutto questo senza mai rinunciare ad assistere un imbecille quanto voleva. È uno che ha avuto le palle di chiudere la carriera a suon di PEW PEW e mostri alieni di gommapiuma nel disco-testamento che registrava mentre il tumore se lo stava mangiando. È un genio che probabilmente capiranno del tutto solo dopo che saremo tutti morti pure noi.

    (Aggiungiamoci che dopo averlo conosciuto sono pure molto meno eterosessuale di quanto non fossi prima, che non guasta)

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  72. Freddie.
    Razionalmente ora considero il Duca un artista migliore, e Hunky Dory è sempre nel cuore, ma in gioventù ascoltai e riascoltai all'infinito tutta la discografia dei Queen e il me stesso diciassettenne non mi perdonerebbe un tradimento tale.

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  73. Freddy, perché mi trovo ad ascoltare le canzoni dei queen molto più spesso di quelle del duca

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  74. Bowie, senza ombra di dubbio..... È stato l'incarnazione dell'arte per 50 anni..... dopo di lui non mi sembra di vedere nessun altro.

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  75. Sono tutti e due dei giganti della musica in assoluto, voci strepitose e riconoscibilissime, carisma da vendere.

    Ma nonostante ami i Queen alla follia voto comunque Bowie per l'assoluta versatilità in tutto quello che ha fatto, pezzi che spaziano dal folk al rock, al punk, al jazz. Da un punto di vista compositivo una bomba. In più ha avuto una carriera da attore assolutamente da non sottovalutare, ogni sua interpretazione è stata una piccola perla. Vogliamo parlare poi delle performance con Iggy Pop e Lou Reed? E il periodo berlinese?

    Freddie è stato un grande ma lo è stato anche perchè ha trovato dei compagni di avventura strepitosa. Non per niente i suoi dischi solisti sono quello che sono, buoni prodotti (amo Barcelona come poche cose al mondo) ma gli serviva il connubio con il resto del gruppo.

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  76. Scegliere non è facile ma ti dico Bowie. Perché? Perché Freddie e i Queen li ho cominciati a conoscere soltanto dopo il 1991, sigh... e li ho adorati eh! Invece Bowie lo seguivo già da prima, da ragazzina, e mi piaceva, mi affascinava davvero tanto, l'ho seguito per moltissimi anni, in alcuni periodi di più e in altri meno... E poi come dimenticarlo in Labyrinth? Dunque Bowie. Anche se alla fine so a memoria tantissime canzoni dei Queen mentre di Bowie no, giusto qualche ritornello.

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  77. Bowie, che nonostante nascesse Jones, equivalente inglese di Rossi, ha vestito le vite artistiche di tanti personaggi unici e memorabili. Vivere queste giornate di contingenza covid con five Years nelle orecchie è un'esperienza ancora più straniante. Poi uno che da una ferrea dieta di peperoni e coca va a disintossicarsi a Berlino, capitale dell' eroina, assieme ad Iggy Pop, non esattamente un animale guida per determinati comportamenti, merita almeno la curiosità e rispetto.

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  78. Risposte
    1. Regola 5 e forse 2 (penso si capisca lo stesso, ma non ne sono sicuro)

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  79. Ziggy... Senza dubbio Ziggy. Perché crescendo e riascoltando le sue canzoni ad età diverse ci scopri sempre qualcosa di nuovo che non avevo notato prima.

    Un artista senza tempo.

    Cheers

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  80. Io voto per Freddie Mercury perché è una delle mie voci preferite, somebody to love è una delle canzoni che non manca mai nelle mie compilation e Live at Wembley è uno dei concerti che mi esalta di più. Vanto una bella collezione di CD , DVD, vinili e libri dei Queen. Freddie per me è un mito, lo ricordo anche in Barcelona con Montserrat Caballe'

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    1. Dimenticavo: mi fa un immenso piacere che siano tornati i sondaggismi

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  81. Il Duca Bianco : in Labyrinth come Jareth e' inarrivabile.

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  82. Freddy Mercury. Probabilmente solo perché essendo del 78 conosco benissimo le canzoni dei queen e meno quelle di David Bowie . La voce di Freddy poi è unica..ci ho passato anni ad ascoltare i queen, praticamente ogni giorno mi ascoltavo le cassette dei greatest hits, senza mai stancarmi.

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  83. Assolutamente David Bowie. Sono cresciuta con Labyrinth, e il suo trasformismo estetico negli anni mi ha sempre affascinato tantissimo.
    Per non parlare del fatto che sento ancora i brividi lungo la schiena e il magone in gola, quando sento le sue canzoni, la sua voce.

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  84. Freddie.
    Potrei dire per Bohemian Rhapsody, per Innuendo, per quel capolavoro da concerto che faceva venire giù gli stadi che è We Will Rock You. Ma la verità è che Freddie e i Queen sono quelli che mi hanno fatto conoscere la Musica, con la M maiuscola. Freddie e i Queen sono stati il mio spartiacque. Prima di loro c'erano i Fivelandia, con loro è iniziata la mia discesa in quella tana del bianconiglio che è il Rock.

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  85. David Bowie. Musicalmente non mi sento all'altezza di dare un giudizio diverso dal "mi piace di più". Ma il fascino dei tanti personaggi di Bowie, anche come attore, mi dà una motivazione un po' più argomentata per scegliere lui.

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  86. Freddie Mercury.
    Nei primi anni ottanta ero alle elemenatri, arrivavo dai bimbomix e non conoscevo ancora lingue estere, che avrei iniziato a studiare ufficialmente solo alle medie, così non mi trovavo a mio agio con la maggior parte della musica straniera alla radio, tanto che mi rinchiusi per almeno un apio d'anni su radio italia che era nata da poco. Sono stati i Queen con The Works i primi a invogliarmi a capire cosa dicessero e a spingermi a imparare la lingua di Albione per poter gustare appieno le loro canzoni. Poi ho recuperato con gli altri mostri sacri, ma senza di loro chissà quanto ci avrei impiegato.

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  87. Bowie, senza alcun dubbio. E' uno degli artisti più influenti degli ultimi settant'anni. Cantante, interprete, compositore, attore, stilista, pittore, produttore musicale (un disco su tutti: Transformer di Lou Reed). Probabilmente, assieme ai Beatles e a Bob Dylan, è colui che ha cambiato, precorso e percorso la storia della musica. Una sorgente inesauribile di creatività, moda, suoni & visioni.

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  88. Ecco, Luc Besson è un simpatico cazzaro, ma questa intro di Valerian su Space Oddity mi sembra perfetta, oltre a distillare in quattro minuti decenni di Star Trek. Diciamo che è la controproposta a Fusi di testa :D
    https://www.youtube.com/watch?v=q6oTziHKM_c&t=190s

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  89. Bowie. Perché musicalmente parlando scegliere uno solo dei due è troppo difficile, e quindi mi faccio guidare dal mio amore spropositato per Labyrinth. Dance, magic dance...

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  90. E' come scegliere tra Blade Runner e Ritorno al Futuro (con tutto il rispetto per Ritorno al futuro, che amo). In questo caso Bowie è "Blade Runner" , creativo, innovativo, elegante, rivoluzionario e pietra di paragone ,e Freddie/Queen è "Ritorno al futuro", divertente, impeccabile tecnicamente e un po' caciarone.
    Bowie tutta la vita, e senza pensarci un secondo.

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    1. Non dare queste idee al Doc, che poi lo fa davvero il sondaggio....

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  91. Entrambi sono stati due geni.
    Istrionici, eclettici, poliedrici al massimo. Con una voce stupenda (quella di Mercury di piu', perche' era letteralmente improbabile addosso ad un tipo cosi'), e collaborazioni a tutto campo con decine di artisti altrettanto geniali.
    E loro stessi erano artisti a tutto tondo (Bowie pure nel cinema. Furyo, Absolute Beginners, Miriam si sveglia a Mezzanotte, Labyrinth, The Prestige...e L' uomo che cadde suula Terra, ovviamente).
    Ma scelgo FREDDIE MERCURY.
    Bowie ha fatto delle canzoni stupende (Heroes su tutti. Sempre presente nella mia playlist, quando devo andare a correre. Ti da' un'energia incredibile. Potresti scalre una montagna), ma negli ultimi anni si e' limitato a vivere un po' di rendita.
    Parere mio, eh. E poi...quale artista non lo fa?
    Mercury aveva ancora tantissimo, da dare. E' stato fermato solo dalla sua morte.
    Scomparso davvero troppo, troppo presto.
    Voto FREDDIE MERCURY.

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  92. Freddie Mercury. Perchè è vero che Bowie musicalmente parlando è stato più talentuoso ed istrionico, ma senza Freddie non avremmo avuto i Queen con tutta la cultura pop che ne è conseguita.
    In più, QUEEN II è stata la prima cassetta che ho comprato da bambino con i miei soldi, e Seven Seas of Rhye mi ha spinto a voler imparare il pianoforte! Di fatto, posso dire che la musica di Freddie Mercury ha avuto un impatto significativo sulla mia vita.
    Bowie ho imparato ad apprezzarlo quando ero già più grande ma, se devo salvarne uno solo, la scelta è questa!

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  93. Bowie.

    Perché FM è una delle migliori voci del rock di tutti i tempi, e i Queen un grande gruppo, ma DB è un CAPOSCUOLA. Lui ha aperto la strada.

    "Space Oddity" - 1963
    "Queen" (debut album) - 1973

    Quindi: "Freddie Mercury o David Bowie? Potete sceglierne solo uno, l'altro non sarà mai artisticamente esistito."

    Scelgo DB: FM non è mai esistito. Peccato, grande perdita.
    Scelgo FM: DB non è mai esistito. Quindi neanche FM. DUE grandi perdite.

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  94. Per quanto difficile sia la scelta tra questi due mostri sacri della musica sempre sceglierò l'indimenticabile Freddie Mercury.

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  95. Vanessa - Per quanto difficile sia la scelta tra questi due mostri sacri della musica sempre sceglierò l'indimenticabile Freddie Mercury.

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    1. faccio le veci del buon Notari e dico che non basta aggiungere il nome, ci vuole anche la motivazione

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  96. Premetto che sono entrambi artisti di cui ho recuperato le opere solo dopo la morte.
    Voto David Bowie.
    Freddie se ne è andato quando ero bambino, senza nemmeno mi accorgessi della sua esistenza mentre per Bowie ho versato una lacrima alla notizia della sua scomparsa, non perché fossi un fan, ma perché non riuscivo a crederci che potesse lasciare questo mondo. Difficile a spiegarsi ma non riuscivo a concepire di vivere in un mondo senza quel personaggio, era una certezza: vivo sulla Terra, lo stesso pianeta di David Bowie.
    Prediligo Bowie anche dal punto di vista musicale perché ritengo i Queen un'anticamera musicale, nel senso che per me è il gruppo che ascolta un neofita della musica prima di passare al livello successivo, e nel next stage c'è anche Bowie.
    Lo dico in base alla mia esperienza, i Queen li conoscevo anche da bambino, probabilmente erano il gruppo rock più trasmesso dalle radio. Poi raggiunta la maggior età ho smesso di ascoltare le canzoni passate dalle radio per scoprire altre band del passato (Led Zeppelin, Pink Floyd, Genesis, Yes, ... e in seguito anche Bowie) e così via espandendo la mia mia cultura musicale, mentre i Queen, essendo più "commerciali" li conoscevo già.
    Questo senza nulla togliere ai Queen che per me restano un gruppone, però Bowie per me sta al livello superiore.

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  97. Eh, con la mamma che ha iniziato a trasmettermi la sua passione per Freddie Mercury sin da piccino, è difficile che il mio voto non vada a lui.

    Performer straordinario, carisma ed estensione vocale mai più riscontrati in nessuno tra chi è arrivato successivamente.

    Restano entrambe, comunque, due icone immortali, anche se come detto il mio voto va al buon Freddie. 🙂

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  98. Bowie da tutta la vita l'hò seguito dai miei 15 anno 1972 fino alla sua scomparsa x mé devastante. Anche se amo Freddie.

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  99. Freddie Mercury, nato come Farrokh Bulsara, per molti motivi, la voce, che ho cercato di capire e studiare negli anni in cui prendevo lezioni, l'atteggiamento, inimitabile sul palco (se non da pochi altri miti) , le capacita' compositive (al piano e alla chitarra oltre che sui vocalizzi)... Vabbeh forse perche' lo stile rockeggiante dei queen era ed e' piu' vicino ai miei gusti rispetto al duca. Seppure non sia mai impazzito per i suoi lavori da solista, e essendo uno dei pochi che non ha amato particolarmente la sua trasposizione cinematografica in Bohemian rhapsody (l'ho visto poi piu' un film su di lui che sui queen) pur avendo apprezzato il film in quanto tale non vedendolo come un documentario fedele.

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    1. E poi citando weasel in deadpool 2 , comunque vada il sondaggio "avremo sempre Bowie"

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  100. Due miti indistruttibili, con i Queen che facevano una musica più orecchiabile, mentre Bowie, che aveva iniziato molto prima, una più sofisticata. Però non posso nascondere che la mia adolescenza ha praticamente avuto la voce di Freddie come sottofondo, quindi nostalgicamente e convintamente VOTO FREDDIE MERCURY, la cui scomparsa, peraltro, accadeva proprio in quegli anni.

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  101. Solista vs solista, tralasciando i Queen (e come fai?), si dovrebbe forse preferire Bowie. Ma scelgo lo stesso Freddie per la voce regina, la presenza scenica, la teatralità istintiva rispetto a quella "costruita" di Bowie, le molte più canzoni a cui sono legato.

    Freddie regna.

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  102. David Bowie, un artista "più creativo dell'arte stessa", che ha rivoluzionato i nostri concetti di musica, arte, artista... È la personificazione dell'arte e della sua poliedricità. Punto.

    Ps. Però voglio bene anche a Freddie Mercury eh.

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  103. Negli anni in cui ho scoperto e amato la musica nelle sue varie forme, Freddie e David sono stati due punti di riferimento importantissimi per me. Ritengo che a livello artistico David sia stato un po' superiore a livello di espressione e ricerca. Mentre, a livello di tecnica vocale e presenza scenica, ritengo Freddie superiore, basti pensare al live aid e a tante altre performance rimaste nella storia. Personalmente, sono affezionato a entrambi, non oso citare le varie canzoni che hanno segnato il mio animo, così come la mia infanzia quando nelle reti locali vedevo i video musicali o i film labirynth, highlander e flash. Tuttavia, ricordo il natale del 1984, avevo 4 anni, seduto dietro nella fiat 127 di mio padre, in un buio pomeriggio di pioggia, mentre percorrevamo via città di Palermo, e la radio passa Radio Ga Ga, ed io rimasi affascinato, e da lì cominciai ad accendere la radio anche in casa, cominciai ad ascoltare i primi dischi. A conti fatti, sento che il mio cuore è maggiormente legato a Freddie ed alle sue canzoni. Pertanto;
    VOTO FREDDIE MERCURY

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  104. Come già molti han scritto qui sopra, entrambi sono artisti epocali, giganteschi, versatili, creativi, innovativi, carismatici, istrionici, eclettici. Perciò voto seguendo il cuore, la memoria e il caso: Freddie Mercury, specialmente per la voce e perché conosco di più le canzoni dei Queen e pochisimo Bowie.

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  105. Uh... Che roba difficile..... Così difficile che sono tentato quasi di tirar fuori quella roba trita e ritrita della mamma e del papà.
    I Queen sono stati il mio primo grande amore musicale, quando sono uscito dal limbo dell'infanzia fatto di giochi e cartoni animati (aspè: ne sono uscito? E quando?!??) ho trovato loro ad aspettarmi, sono diventato fan sfegatato e ancora oggi considero Freddie Mercury uno dei punti di riferimento assoluti su come si fa il cantante: magnifico, istrionico, perfettamente a suo agio davanti a uno stadio straripante di folla. Ha sperimentato cose ardite come il duetto con la divina Monserrat Caballé (i vari Pavarotti & Friends, Miserere di Zucchero, ecc sono venuti dopo), ascoltate l'intero album e sorprendetevi, ha attraversato una miriade di stili musicali (l'analisi "accorata" fatta sopra dal Capitano Bright è perfetta e la sottoscrivo: mi permetto in più di consigliare l'ascolto di "Seaside rendez-vous", canzone poco conosciuta ma sorprendente).
    Bowie invece per tanti anni non l'ho capito. In gioventù sostenevo che le sue canzoni fossero belle solo quando cantate da altri (ero e sono tuttora innamorato della versione di "Heroes" dei Quintorigo) e che lui desse il meglio di sè quando cantava le canzoni degli altri.
    Pensate che peerla ero. E ci credevo veramente a 'sta vaccata eh.
    Quindi se me l'avessi chiesto vent'anni fa, non avrei avuto dubbi a consegnare lo scettro a Freddie.

    Eppure, eppure...
    Sul lungo periodo vince Bowie.
    Proprio sul filo di lana, ma vince lui.
    Perché le ultime canzoni dei Queen, soprattutto quelle uscite dopo la morte di Mercury (Livin' on my Own, per esempio), a volte mi son sembrate unpo', come dire, "piacione", come quelle di chi cerca il singolo di successo.
    Invece Bowie non si è mai stancato di sperimentare, a volte anche cose totalmente opposte al suo modo di scrivere, appropriandosi di idee interessanti facendole proprie ("Earthling", dove ha spiegato garbatamente ai Prodigy come si poteva utilizzare quella batteria campionata da tamarri per fare arte) o dettando le regole poi seguite da altri (tempo fa riflettevo qui nei commenti che probabilmente senza di lui i Blur non sarebbero stati i Blur: e probabilmente anche un po' i Radiohead e tantissimi altri), facendo esperimenti di "opera d'arte totale" come Outside con Brian Eno, ecc.
    Nessuna delle sue canzoni è mai banale o tirata via: c'è sempre un passaggio strano, interessante, memorabile. Come i pezzi dei Queen eh, ma a mio avviso i suoi sono più colti, raffinati, sorprendenti.
    Entrambi questi giganti hanno continuato la loro attività anche in fin di vita, come se avessero ancora tante e tante cose da dire al mondo: però "The show must go on" è una ballad rock straziante e classica che più non si può, mentre Blackstar è... è... Cos'è Blackstar? E' una delle cose più strane che io abbia sentito quell'anno.

    E poi, ultimo ma non ultimo, Bowie è stato un cantante magnifico, ma è stato magnifico anche come attore: una vera carriera parallela, fatta di parti sempre interessanti, che spesso usciva dal cinema o dal teatro per sconfinare sul palco e nella vita (Ziggy, il Duca Bianco, ecc ecc)

    In definitiva, negli anni la mia passione per i Queen si è lievemente affievolita, mentre quella per Bowie non smette di crescere.
    Voto Bowie, ma con la morte nel cuore, sappilo Doc.
    Ma non potevi fare, che so, David Bowie vs Albano?...

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    1. Bè, Bè, Albano... uno da cui ha copiato addirittura Michael Jackson! Sarebbe stato addirittura più difficile! ;o)

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  106. Potete sceglierne solo uno, l'altro non sarà mai artisticamente esistito.

    Vabbè, Doc, se la metti su questo piano, non ho grandi dubbi nella decisione, e ti dico subito DAVID BOWIE. Per quanto mi piacciano le canzoni dei Queen, infatti, e apprezzi Freddie, Bowie è semplicemente il mio cantante preferito, e quindi non c'è gara a priori, per quanto mi riguarda.

    Preferenza, quella per David, che non mi è nata da bambina, né in adolescenza (anche se ammetto che la sua interpretazione in Labyrinth e la OST dello stesso film le ho amate da subito), ma solo in età adulta. Eppure ci ha messo poco per diventare molto, molto importante, al punto che possiedo ormai quasi tutta la discografia del Duca Bianco, nonché libri, fumetti e riviste su di lui. E calcolando che a dirlo è una persona fondamentalmente iconoclasta, che difficilmente si crea dei miti e degli idoli e fa sempre molta fatica a decretare "il preferito" di questo e di quello, ciò ti può dare misura della "specialezza" che Bowie rappresenta per me.

    Quando al MAMBO di Bologna hanno fatto la mostra a lui dedicata, pochi mesi dopo la sua morte, ci ho passato dentro più di 7 ore. A metà ho dovuto cambiare l'audioguida (non esattamente una guida, ma una parte attiva e imprescindibile dell'esposizione) perché l'avevo del tutto scaricata, tra gli sguardi un po' sconvolti degli addetti. Nell'ultima sala ho pianto (non ero l'unica, comunque).
    Non tutti gli stili interpretati da David negli anni mi piacciono, non tutte le sue canzoni mi fanno impazzire. Ma c'è qualcosa nella sua voce che, anche quando canta qualcosa che in fondo non incontra i miei gusti, comunque mi tiene avvinta ad ascoltarlo. E' una sensazione che fatico a spiegare. Forse è un po' come se mi sentissi a casa, al sicuro, e allo stesso tempo persa in mondi lontanissimi.

    E per cui, niente. Mi spiace per Freddie, ché tante canzoni dei Queen mi fanno divertire ed emozionare in sommo grado, ma la mia risposta è DAVID, senza dubbio.

    https://www.youtube.com/watch?v=Fxb86vuh1gk
    (la mia versione preferita di The Man Who Sold the World)

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  107. Freddie Mercury, perchè rappresenta la voce in ogni sua espressione e perchè mi ha aiutato indirettamente con le sue canzoni (e quelle dei Queen) in diversi momenti della mia vita

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  108. Freddy, e per una semplicissima ragione. Ho letteralmente A D O R A T O i Queen, di cui due decadi fa ho letteralmente divorato la discografia, mentre non posso dire lo stesso del Duca Bianco.

    Anche se riconosco gli indubbi meriti artistici diBowie, sono assai più legato alle Regine, e quindi il mio voto va al signor Mercury a mani basse e senza nemmeno pensarci troppo.

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  109. Freddie Mercury, perché le emozioni che mi scatenano la sua voce non le ho mai provate con nessun altro artista, perché con il suo essere istrionico, eclettico, magnifico e bellissimo supera (seppur di poco) anche l'incredibile Bowie, perché il suo sorriso mi fa sciogliere ogni volta...
    Mi dispiace per Ziggy Stardust, ma Mr. Mercury è inarrivabile!

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  110. Scelta ardua. Lo Zione moderno, così attento alle sperimentazioni e alle nuove cose che escono in ambito musicale direbbe Bowie, perchè adesso conosce bene tutto quello che c'è dietro, la sua pazza storia e Whorol e Iggy Pop e Lou Reed, le sue bellissime canzoni, le trasformazioniecc...
    Affascinante, tuttavia SCELGO MERCURY!
    Perchè la colonna sonora di quel ragazzino di dieci anni che scorrazzava con la bicicletta per le vie di Penisville in calzoni corti e la cumpa di amici era quella dei Queen! Perchè l'anno della terza media con quella canzone rattoppata ripresa dal repertorio inutilizzato di un cantante passato, living on my own, lo Zione si prese la prima sbornia, al compleanno di una ragazza (UNA RAGAZZA), in mezzo alle sue amiche a fare uno dei suoi primi show casinisti e alla scoperta del primo grande amore della sua vita: LA BIRRA. E anche perchè uno che affitta il Wembley Stadium al solo scopo di farci le sgommate e rovinarlo on una FERRARI TESTA ROSSA vince a mani basse a prescindere....

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  111. Buongiorno a tutti,
    la mia scelta personale, seppur sofferta, va a Freddie Mercury per la sua voce infinita e per la sua capacità di cambiare pelle passando diversi generi musicali in scioltezza.
    Ad ogni modo se avessi dovuto approfondire la mia preferenza l'avrei data ai Queen poichè sono per me "il gruppo per antonomasia". ognuno dei componenti forniva quel 25% fondamentale per far funzionare il tutto egregiamente.
    Io credo non sia giusto affermare che i Queen fosserò al 70% Freddie ed il restante 30% Brian, Roger e John. La loro musica era la perfetta fusione di ognuno di loro, quasi come, passatemi il paragone, nei cartoni dei robottoni giapponesi dove i componenti si univano per formare il robot grande. Per finire considero Bowie un immenso artista a tutto tondo,poliedrico ed elegantissimo nella sua musica, Freddie un frontman con un cuore ed un carisma sul palco impareggiabile e credo inimitabile.

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  112. Per quanto mi piacciano i Queen il mio voto va a DAVID BOWIE, per la lunghissima carriera, l'altissima qualità artistica, il saper sempre cambiare pelle e rinnovarsi, e soprattutto per come se n'è andato: festeggiando compleanno + uscita del nuovo disco, all'interno del quale sono stati inseriti messaggi e indizi per i fan con la coscienza che se ne sarebbe andato a breve .... un grande! se non è questo il rock'n'roll...

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  113. Wow, pressure pushing down on me...
    FREDDIE, perché quando i due erano al top, io ero in fissa per i Queen e l'immensità del Duca l'ho scoperta dopo, anche perché ha avuto quasi trent'anni in più per spaziare ben oltre la musica. Chissà che cosa avrebbe potuto fare Mercury se non se ne fosse andato così presto.

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  114. pur riconoscendo l'enormità di entrambi gli artisti in questione e pur ritenendo Bowie più maturo ed elegante rispetto a Freddie il mio voto va comunque al leader dei Queen perchè nel duetto con Bowie di Under Pressure vinceva in maniera indiscussa sull'acuto finale quando la sua voce si elevava al di sopra di quella del duca bianco regalando un momento di pelle d'oca indimenticabile.

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  115. Caspita che sfida... Due mostri sacri, tra l'altro uniti in una delle più belle canzoni dei Queen (Under Pressure).
    Una potenza vocale della natura, Freddie è l'emblema dell'animale da palcoscenico. Nessun uomo mai ha avuto la sua voce, il suo carisma, la sua capacità di "suonare" il pubblico come se fosse uno degli strumenti della band... inarrivabile....

    Ma....

    Di fronte si trova un genio, un maestro della musica, camaleontico e trasformista, sempre avanti con i tempi; un istrione suo pari, capace di segnare la scena musicale per tutta la sua carriera, capace di regalare gioielli senza tempo... Alieno, unico, inimitabile, incapace di normalità.

    A malincuore sono costretto a scegliere Il Bianco Duca del Rock, per il suo contributo inarrivabile alla storia della musica, alla stessa definizione di artista musicale: nessuno mai come lui.

    Adoro Freddie in maniera viscerale, ma il mio voto va a David Bowie.

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  116. Sono emozionato. Io non sono un grande appassionato di musica, e quindi di ritmi, tempi, ottave non capisco una beneamata. Però mi ricordo come fosse ieri il primo album (la prima musicassetta) che ho comprato con i miei soldi. Erano due in realtà: DJ Delights (con Walk This Way su tutti) e, appunto, A Kind of Magic. Quelle due cassette le ho smagnetizzate, a furia di ascoltarle.
    Per cui lascio a voi le discussioni su chi abbia la migliore qualità canora, musicale, o dei testi. Ai Queen, e quindi a Freddie, non posso rinunciare.

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    1. Ecco, giusto per correttezza, vorrei citare l'unica ragione che avrebbe potuto farmi dubitare della scelta (e che non mi sembra nessuno abbia ancora citato): sulla Tesla in orbita attorno al sole, la colonna sonora è Space Oddity. E questa è una cosa secondo me immensa.

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  117. Bowie. Anni fa da regazzino avrei detto Freddie senza se e senza ma ma ora alla soglia dei 50 fatico a risentire i Queen mentre adoro ascoltare Bowie.
    Penso che l'infuenza che ha avuto il duca bianco sia maggiore, lo spessore artistico anche.

    Quindi Bowie.

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  118. Mmmmmh... in realtà almeno per me la scelta è abbastanza semplice: Mercury è stato un grande artista ma l'opera di Bowie è stata in molti casi oltre che innovativa decisamente fondamentale per molti artisti a lui successivi, la sua "scomparsa" dal continuum musicale avrebbe conseguenze decisamente più catastrofiche rispetto a quella del leader dei Queen (che dal punto di vista dell'approccio e dell'evoluzione musicale ho trovato sempre molto affini ai Led Zeppelin).

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  119. David Bowie,perchè ha prodotto capolavori tipo l'album "Diamond dogs",e perchè non ho mai sopportato i queen..

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  120. Bowie
    Perchè come voce Mercury può essere considerato migliore e più "facile" da ascoltare, ma come qualità della produzione a mio avviso il paragone non parte nemmeno.
    Farò un discorso impopolare, ma la sola Space Oddity vale quanto tutta la discografia dei Queen

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  121. Freddie Mercury senza neanche pensarci, perché è la miglior voce e il miglior frontman che un gruppo rock abbia mai visto, oltre ad aver composto brani indimenticabili

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  122. Freddie Mercury.
    Pur riconoscendo l'immenso talento di Bowie e la bellezza della sua musica, non mi ha mai preso particolarmente. I Queen invece sono stati nelle mie orecchie per parecchio tempo.

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  123. La responsabilità di questa scelta è enorme, addirittura non far esistere uno dei due... Beh, pensando e ripensando credo che comunque il mio voto vada a Freddie Mercury.
    Era il 1991, avevo iniziato prima media ed avevo appena conosciuto i Queen grazie al mio compagno di classe Enrico.
    E poi cacchio, due settimane ed arriva la notizia della morte di Freddie. Ho fatto in breve tempo un viaggio all'indietro alla scoperta di tutto quello che mi ero perso, ed è stato un viaggio che per anni ha continuato ad accompagnarmi e ad affascinarmi. Perché dischi come News of the World sono semplicemente perfetti, ogni canzone in uno stile differente, la mano dell'autore ben udibile e comunque unite da quella voce potente ma capace di essere suadente, fina, debole, tenue, dolce, arrabbiata, piena...
    Per quanto David Bowie sia un grandissimo cantante, un'icona della poliedricità, uno che ha cambiato le regole del gioco... il mio amore verso Freddie è troppo grande e il mio voto non può che andare a lui!

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  124. Senza esitazione e alcun dubbio, Freddie Mercury, semplicemente la più bella e carismatica voce del rock di tutti i tempi.
    Occhio, adoro Bowie, artista a tutto tondo, istrionico, camaleontico, ma nel confronto proposto dal Doc, più carogna del solito (il confronto intendo), non c'è storia ed io scelgo Freddie col cuore e con la testa.
    Guardare un live di Freddie, le sue capacità, il carisma con cui tiene in pugno il pubblico, è una cosa che non può lasciare indifferente NESSUNO. E poi, signori, i Queen (di cui Freddie era l'anima) sono una rockband eclettica e virtuosa, che ha giocato con tutti i generi, avanguardista in moltissimi sensi, sperimentatrice e coraggiosa, come si può notare con qualche nozione musicale e scorrendo la loro bellissima discografia.
    Grande Bowie, Freddie mastodontico!

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  125. Bowie, da sempre.
    Per tante cose regalatemi ma tanto per i suoi spaziali anni '90 (anche perché sono quelli che ho vissuto appieno, essendo del 1981), dal suo stupendo Nathan Adler di 1. Outside, per la meraviglia di Earthling.

    Per i suoi passaggi in pellicola, da Labyrinth al Lynch di Fuoco cammina con me e Twin peaks. Dai panni di Andy Warhol a quelli di Nikola Tesla.

    E poi Blackstar, lo stupore e l'angoscia, l'incredibile finale di una vita che sembrano mille.

    Bowie, sì.

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  126. In breve:
    Freddie musicista incredibile ma solo musicista (e senza i Queen..poca cosa)
    Bowie artista vero a tutto tondo, che benché conosca meno dei Queen e non abbi avuto un impatto sulla mia giovinezza, ora mi intrippa molto molto di più.
    Voto per David Bowie
    (O david boy, come lo chiama la suocera. Segue istant la sigla di david gnomo con ritornello modificato per l'occasione)

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  127. cavolo, sondaggio più in bilico d quanto pensassi...
    allora aggiungo anche la mia: scelgo il Duca, per la sua ecletticità, per la capacità di mescolare snobismo e understatement, per essere stato, sempre al momento giusto, caposcuola o sublimatore di idee altrui, nonchè per aver messo in dubbio (insieme a pochi altri) la mia eterosessualità (cosa sempre non trascurabile, come già accennato da qualcuno).
    Inoltre i Queen dopo A kind of magic li ho sempre trovati di una ridondanza e pesantezza insopportabili

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  128. FREDDY perchè ho un' infinità di canzoni legate a lui ("living on my own" tanto per...) piuttosto che a Bowie (di cui ho ho solo il ricordo di Heroes)

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  129. OT ma interessante
    https://www.youtube.com/watch?v=CJuMsauT6uY&t=3s

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  130. Freddie sempre e comunque. In primis perchè la musica mi piace nettamente di più e poi perchè, data l'età, per me è stato più presente che Bowie.

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  131. Mi sono perso il sondaggio, ma avrei votato il Duca Bianco...commento perché volevo raccontare un anneddoto: qualche anno fa, quando morì in stazione a Milano Lambrate qualcuno aveva scritto tipo "Sono solo tornato a casa, tutto bene il viaggio": Ziggy. E io come un pirla mi bagnai gli occhi.
    La sua musica era di un altro mondo.

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  132. As claimed by Stanford Medical, It's really the ONLY reason women in this country live 10 years more and weigh 42 pounds less than us.

    (By the way, it is not related to genetics or some secret exercise and absolutely EVERYTHING about "how" they eat.)

    BTW, I said "HOW", not "what"...

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  133. INSOMMA CHI HA VINTO? DOVE TROVO I RISULTATI?

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