Days Gone: Apocalypse naaah (also: i morti ammazzati cyberpunk di Katana Zero)


Dopo tutte quelle ore di trial and error and uomoragno nippofeudale su Sekiro, avevi bisogno di giocare a qualcosa di diverso. Di più svagato, ecco. Days Gone, il survival free roaming con gli zombie, uscito su PS4 il 26 aprile, era il candidato perfetto. E ha i suoi bei momenti, eh, ma affogati in un mare di già visto. Perché si potrà mai fare ancora qualcosa di nuovo, rigirandosi i pollici in mezzo a un'apocalisse zombie? [...]


DAYS GONE
Piattaforma: PS4
Quanto costa: 69
Link Amazon

La risposta alla domanda precedente è "probabilmente no", ma un gioco non dev'essere per forza originale per risultare divertente. Il punto è che Days Gone in quell'immaginario alla The Walking Dead che ha ormai stracciato i maroni, fatto di rifugi di sopravvissuti, bande di umani più pericolose dei "freaker", gli zombie del gioco, ci ha costruito su una baracca di paglia.

Ci stai giocando da prima dell'uscita, e dopo una quarantina di ore ti resta in testa una sensazione di indefinito, di incompiuto. Qualcosa finiva sempre per bilanciare con una secchiata di insomma le fasi più riuscite ed esaltanti. Perché ce ne sono, in Days Gone, eh.


È bello andarsene in giro in moto, derapando in mezzo a branchi di lupi e allineando le ruote dopo un salto per non cappottare. È bello, a modo suo, fare i conti con la benzina che finisce sempre, risparmiando il gas nelle discese, come un rEgazzino degli anni 90 con il motorino perennemente a secco di miscela. E qui non ci sono neanche i tizi che fanno la colletta la distributore.

È bello craftarsi trappole e mazze chiodate, sbarazzarsi di orde di morti viventi anche quando te le ritrovi di fronte privo di munizioni, con poca energia e con poco tempo, come uno studente cepu vintage.

E sì, cacchio, dà grande soddisfazione ripulire un covo di umani che hanno cercato di fregarti. I poveri, stupidi bastardi. 


Ma sono momenti sparsi, in mezzo ai quali devi sciropparti spostamenti che diventano presto tediosi, soprattutto se in zone già ripulite nelle quali ti trovi a calpestare gli stessi cadaveri lasciati lì qualche ora prima (ci sono i teletrasporti, ma adoperabili solo in particolari condizioni. Cioè se non ci sono nidi di freaker tra te e il tuo obiettivo).

Manca un quadro generale interessante che spinga ad apprezzare la storia, perché il biker protagonista riesce ad essere incredibilmente super-anonimo lo stesso, perché l'Oregon in cui si smarmitta è un po' tutto uguale, e la curiosità di scoprire villaggi e posti nuovi evapora presto. Perché al decimo nido di puzzoni da disinfestare a colpi di molotov e all'ennesima missione uguale alle precedenti (vai lì e ammazzami per cortesia, già che ti trovi, X o tutta la cumpa di Y) incominci ad averne abbastanza.

Poi arriva una missione stealth in cui devi startene zitto e immobile in un cespuglio a origliare dei tizi, e ti senti anche peggio.


Hai pensato più volte, giocando a Days Gone, quanto figo sarebbe venuto fuori questo gioco nelle mani di altri. Dove nelle mani di altri vuol dire di Rockstar. Quanto la pulizia, la trama, i personaggi alla Red Dead Redemption II avrebbero giovato alle sgambate di questo ex fuorilegge tatuato, Deacon St. John, con la faccia e la voce di Sam Witwer.

Perché certe cose, come le fa Rockstar, con i mezzi e il tempo e i soldi di Rockstar, non le fa nessuno.

Il fronte bug e rallentamenti è un attimo migliorato con gli aggiornamenti, ma i problemi di ritmo, verve e sceneggiatura non li risolvi con una patch. È un titolo tripla A molto strano, Days Gone, perché fa di tutto per sembrare un gioco qualunque, uno di quelli pescati in un cestone su cui riponi zero aspettative e poi ti godi qualche momento divertente che ci trovi dentro, ignorando il resto. Peccato che qui sia successo il contrario.

E che quelle fasi godibili, anche se per nulla originali (hai assemblato e impiegato con soddisfazione strumenti ammazzazombie molto, molto più folli nei vari Dead Rising, quando ancora i Dead Rising erano divertenti), e soprattutto gli scontri con le orde, annaspino in mezzo a compiti ripetitivi e piattezza narrativa, per cui ti ritrovi a fare cose che non vuoi fare per gente di cui non ti frega una mazza.

E anche questo è l'esatto contrario di quello che dovrebbe muovere qualsiasi protagonista di una storia postapocalittica, in fin dei conti.


Non è un brutto gioco e alcune sue cose ti hanno divertito anche tanto. Ma il girato, qui, prima di uscire in sala aveva bisogno di un montaggio decisamente migliore, e a valle di sceneggiatori in gamba, non di fan delle storie più pezzenti di Rick Grimes.


KATANA ZERO
Piattaforma: PS4, PC, Nintendo Switch
Quanto costa: 14,99

Katana Zero è invece un gioco indie uscito in digitale (su PS4, Nintendo Switch e PC) a metà aprile. Un titolo d'azione un minimo ragionata, dalla grafica old school semplicemente deliziosa, in cui la storia è invece molto importante.

Per farla breve, immaginate un Hotline Miami con la grafica a scorrimento orizzontale, in stile Shinobi o Shadow Dancer. Quadro dopo quadro, va trovato il modo di superare nemici e trappole, impiegando le abilità da ninja del protagonista e armi e oggetti trovati sul campo. Il che sì, come in Hotline Miami, vuol dire provare e riprovare alcuni passaggi, mentre la chiptune music furiosa del gioco ti esplode in cuffia.

Deviando al rallentatore un proiettile, scivolando oltre i laser, sfruttando il fumo per avere la meglio su un'intera squadra di carne da cannone, ma più che altro da katana.


Ma all'azione stilosa si somma, come detto, una storia tutta da scoprire, con tanto di dialoghi a scena multipla che strizzano entrambi gli occhi a Monkey Island. Trama di ridere, dunque, bella allegra?

Tutto il contrario.

La caratterizzazione puccettosa e alcune gag affidate ai cattivi o a personaggi secondari (o a dialoghi surreali come quello qui sotto) ammantano un canovaccio tesissimo, violento e che gioca con la mente tanto del protagonista quanto del giocatore. In cui il sangue scorre a fiumi e, se non stai attento, anche gli innocenti ci lasciano le penne.


Uno può anche fregarsene, volendo, e skippare i dialoghi, salvo poi ritrovarsi in situazioni che non comprenderà - come se salti i filmati con le uova fritte in un gioco di Ciccio Kojì - o intrappolato in un certo loop di pistolettate in testa. Godendosi invece il tutto come si deve, respirando i suoi fumi cyberpunk e i suoi dialoghi alla Dick (ma non a dick), Katana Zero diventa un'esperienza memorabile, che quei 15 euro meno un centesimo li vale tutti.


Non lunghissima e poco rigiocabile, come esperienza, ma anche non frustrante: scorre al ritmo giusto, ecco, come uno di quei pezzi fantastici che il protagonista smemorino ascolta nel suo walkman mentre ammazza gente. Star-Lord non sei nessuno. 

E voialtri a cosa state giocando di bello, deboscia?


30 

Commenti

  1. Visto che il mondo del videogioco ormai lo guardo con spirito umarellico avevo visto Days Gone e mi aveva ispirato. Katana Zero potrei ancre comprarlo.

    Un gioco che forse compro, a patto che convinca un mio amico a giocarci con me, è Satisfactory. Se ho inteso come funziona la versione multi giocando in due dovremmo costruire l'impossibile.

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  2. Io nel pochissimo tempo che ho ultimamente mi concedo giusto qualche mazzata a MK11, gioco che mi sta dando grandi soddisfazioni anche se appunto centellinate.

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  3. Su Days Gone l'impressione che ho avuto e' stata proprio quella. Bello, ma sa di gia' visto.
    E il gia' visto sa di meglio.
    Su Katana Zero...dopo averlo visto, quasi volevo prendermi una Switch.
    L' IBBRIDA di Nintendo e' adattissima, per questo genere di giochi. C'e' poco da fare.
    Ma ho letto che c'e' anche su PS4, e potrei prenderlo li'. Peccato che...non si trova, per ora.
    Ma e' uscito in contemporanea?
    Comunque, mi ispira.
    Per questo mese...complice il fatto che mi hanno dato l'aumento dopo DICIASSETTE ANNI (finalmente si sono ricordati del povero str...sapete com'e'. Lo hanno dato a tutti, mancavo solo io), avevo qualche soldino in piu' e ho fatto spesa grossa.
    Ho preso THE BINDING OF ISAAC - REBIRTH (mai visto tanto schifo in un gioco. L'erede di Toilet Kids, proprio. Ma una volta che inizi...non smetti piu'). Poi, leggendo un tuo vecchio post...ho accattato SHADOW COMPLEX - REMASTERED. Bello. Divertente. Mi ricorda Contra.
    E poi, complici gli sconti e aspettando che SEKIRO cali di prezzo...ho preso i primi due DARK SOULS, che ho voglia di tirar giu' un po' di santi dall'assemblea celeste. E anche il gran capo dal trono dell'eternita'.
    No, dai. Che me la sta mandando buona, quest'anno.
    Capo - varo, ri - vado?
    Azz', che Dio di giornata.
    E siamo gia' a dieci.

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  4. Questo Days Gone sembra il contrario di Mad Max, quel titolo uscito anni fa a ridosso del film, con poche aspettative, e che poi si è rilevato un buon gioco, ma a prezzi da cestone. E non c'erano nemmeno zombie.

    Katana Zero è molto carino: un Hotline Miami orizzontale con spade, controllo del tempo e, già che ci siamo, pixel art di qualità, invece di una lo-fi istituzionalizzata. Il sistema morte-istantanea e trial-and-error mi affatica un po', ma con calma ci sto giocando.

    Ultimamente per Switch ho preso Blaster Master Zero 2. Il primo era molto ben fatto - un Metroidvania misto di platform (con carro armato) e verticali (a piedi) - e qui hanno aggiunto elementi interessanti come le contromosse (Counter).

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    1. A parte la sequenza action sulla [OMISSIS], superflua, Katana Zero è un giocone. Vedrai cosa salta fuori dopo.

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  5. Premesso che non sono un fan del genere e che temevo si rivelasse quello che alla fine è, c'era comunque una parte di me che sperava che Days gone si rivelasse un Rockstar-like.

    Detto questo, reduce da God Eater 2, al momento mi sto dedicando al 3.

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  6. Il problema di Days Gone, imho, è che lo hanno fatto uscire fuori tempo massimo, ormai siamo troppo inflazionati dai giochi con zombi et similia per suscitare interesse. Fosse uscito qualche anno fa con licenza magari legata a The Walking Dead avrebbe spaccato, nonostante le dinamiche non eccezionali da quanto scrive il Doc. Onestamente per quanto possa essere bello andare in moto per l'Oregon ed affrontare delle orde di cattivoni non mi ispira nessun interesse.
    Faccio un piccolo messaggio pubblicitario: sul PS Store ci sono sconti sui titoli giapponesi fino a metà Maggio, quindi Persona 5 e Monster Hunter World si trovano a meno di 20 euro... Ci sto facendo un pensierino, però sono davvero spaventevoli in termini di tempo da dedicarci, questo mi frena parecchio.

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    1. Monster Hunter non e' una serie di giochi.
      E' una religione.

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    2. Ecco, per l'appunto, non ho proprio il tempo di dedicare a un nuovo culto.

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  7. Dimenticavo...Dark Souls 1 e 2 me li ero gia' giocati su PS3. Ma senza espansioni, pero'.

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  8. Ho temporaneamente congelato la storia delle due gemelline di Atelier Lydie & Suelle: negli ultimi tempi infatti sto in fissa con World of Final Fantasy Maxima su Switch. Sono alle battute finali, ma (maledetto il completista che è in me!) ho deciso di completare le skill board di tutti i dannati mostriciattoli, trasfigurazioni comprese.
    Non appena avrò terminato questo tedio ho già lì Child of Light che mi aspetta. Nel frattempo scandaglio giornalmente lo shop in attesa di uno sconto consistente (almeno il 30%) su Monster Boy...

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  9. "Deacon St. John, con la faccia e la voce di Sam Witwer".
    Io gli avrei dato la faccia e la voce di May St. Brian :D

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    1. Io gli avrei dato un paio di ceffoni, per quanto è insulso.

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    2. Indegno del nome che porta. Cose che non sono cose...

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    3. E magari non regge nemmeno l'alcol!!

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  10. Zero Katana l'ho trovato fenomenale - ci sto giocando da un po' alternandolo all'indie giapponese Dead or School (godibile hack n' slash/platformer vecchia scuola ambientato a Tokyo 78 anni dopo che l'umanitá si é dovuta rifugiare sottoterra per sfuggire a un'invasione di mutanti cannibali).
    Ora peró ho visto Shenmue 1 + 2 a 17 Euro su Steam e mi sa che mi ci fiondo!

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  11. Un mio collega mi ha prestato, quasi contro la mia volontà, AC Odissey e non essendo mai stato fan degli Ezii vari non avevo nessuna aspettativa a riguardo. Però ammetto che nonostante la faccia da giocatore di calcio comune del protagonista (ho scelto Alexios) e alcuni dialoghi un po' blandi mi intrattiene abbastanza vista la varietà delle missioni secondarie che hanno il pregio di collegarsi tra loro e avere un peso narrativo in base a come le affronti nonostante non siano strettamente funzionali alla main quest. Complice il plus poi proverò finalmente What Remains Of Edith Finch e infine mi dedicherò al nuovo Devil May Cry ché triturare demoni con pettinatura canuta è sempre un piacere.

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  12. Adesso mi sto dedicando a MK11, il top del top

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  13. Dei giochi citati mi interessa molto Katana Zero, ma attenderò la versione PS4.
    Days Gone non è male, ma non da prender subito.
    In questi giorni sono diretto verso il finale di Deus Ex Mankind Divided, se tutto riesco a ritagliarmi del tempo potrei finirlo nel weekend.

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  14. Katana Zero è un giocone, corto ma intenso e molto appagante, anche se in un paio di frangenti l'ho trovato un pò ostico.

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  15. Io sto giocando Assasin's Creed Brotherood. Sempre freschissime le mie scelte.

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  16. Con due bambini in casa, io è già tanto se ogni tanto riesco a giocare cinque minuti ad OpenArena (windowed, con la bambina sulle ginocchia che guarda i video le canzoni per bambini -ecco a cosa servono gli schermi widescreen!-... ed ogni tanto le devo andare a selezionare la canzone specifica che vuole)... :-D

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  17. Attualmente non gioco niente di nuovo, sono in attesa di Cyberpunk 2077 e sordo ad ogni altra sirena

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  18. Nell'ultimo periodo sono tornato a passare ore a creare bresslerz dei tempi andati ormai caduti nel dimenticatoio sul sempreverde WWE 2K16 per PS3. Volevo fare un salto di qualità acquistando Fire Pro Wrestling World, ma avevo paura che il mio portatilino non potesse reggerlo per bene, nonostante sia piuttosto aggiornato e con almeno 7/10 dei requisiti soddisfatti (gli altri non li ricordo). Che mi consigli Doc?

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    1. Prima che uscisse su PS4, ci ho giocato a lungo su un portatile superscrauso di mia madre. Vai tranquillo e datti a FPW.

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    2. Bene, allora ne approfitto che è ancora in sconto e lo prendo subito!

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  19. Madó come sono rimasto indietro. Se Dio ne guardi mi faccio la PS4 mi devo licenziare per mettermi a paro. Comunque vedendo Katana zero mi ha ricordato molto Viewtifoul Joe, vecchio titolo per PS2 molto sfizioso. Segno e metto nella lista dei giochi da recuperare.

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  20. Ho amato hotline miami due, platinato (unico gioco insieme alla remastered di ffxii), mentre il secondo non mi ha detto granchè. Ma questo Catanna mi gaarba alquanto, vediamo che ne esce su ps4 -ma di certo lo prenderò quando sarà a due euri.
    Per days gone, bè, un po mi dava quella sensazione di gioco un po mimmo, mettiamola così. Però, estrapolando dal contesto la citazione a red dead red2, posso dire che questo titolo quasi non mi ha detto niente, soprattutto a livello di gameplay? Ho rushato dopo 20 ore di gioco solo per la storia (che ok è fighissima) ma non ne potevo piu di missioni abbastanza insulse come quelle realizzate da rockstar. E infatti, a gioco finito, non l'ho praticamente piu ripreso in mano

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  21. Molto bello Katana Zero Peccato finisca proprio sul più bello.

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