A cena con Leiji Matsumoto: Lucca Comics etc 2018, i tuoi Genuini Momenti Emozione®

Lucca Comics 2018 Matsumoto

È il 1992, per non prenderla lunga. Sono i primi di novembre del novantadue. Piove, fa freddissimo. Ti sei addormentato su una seggiola in legno della stazione di Pisa, in attesa del treno che riporterà a casa te e Sordario. Ti svegli e accanto a te c'è un signore: è Benito Jacovitti e ti fai disegnare uno dei suoi salamini. Quell'emozione da ingresso nel luna park pensavi da tempo non l'avresti più rivissuta, per tanti motivi. Poi è arrivata la Lucca Comics and Games 2018 e hai parlato di Harlock con il papà del Capitano. Due volte [...]

(Sentite scuse a Mauro Santoro, autore di questo scatto della premiazione di Matsumoto. Era saltata la didascalia dei credits. Sorry, Mauro!)

Hai incontrato per la prima volta il sensei Leiji Matsumoto giovedì mattina. Una saletta in mezzo ai tetti di Lucca, dieci giornalisti, troppo poco tempo a disposizione per tutte le domande che gli si volevano e dovevano fare. C'era tanto sole e un assistente personale rompiballe con il look da Cesareo giapponese che correggeva e precisava ogni due secondi, ma what a feeling che manco Irene Cara.

Ti sei seduto davanti al sensei, hai fatto tu la prima domanda e questo signore di 80 anni che ti rispondeva con aria mite, avvolto nella giacca che si è disegnato da solo, era lo stesso che ha creato il tuo eroe preferito di sempre e ti ha fatto sognare da quando avevi l'età che ora ha tua figlia.

Avresti voluto dirgli tante cose. Quanto quella nave pirata che scivolava nei cieli sopra un campo bianco cenere e davanti a un sole al tramonto grande quanto Giove, inseguita invano da una bambina dai capelli blu, ti facesse ridere e piangere di felicità come uno scemo quando avevi quattro anni e quell'avventura sognavi di rubarla davvero.
Che in fondo lo fa ancora. Sempre.
Ma eri lì per lavoro, ti sei concentrato sulle risposte. Hai sentito di nuovo, ma stavolta dalla sua voce, la storia del nome di Harlock e del treno Galaxy Express 999. Trovate tutto in questo pezzo per Screenweek. Non c'è stato modo di farsi autografare una copia del manga di Harlock, né di scattare una foto, perché non si poteva. Cesareo diceva di no.

Ma tanto era pronta la vendetta del fantasma formaggino.


Il formaggino finito nel minestrone che ha aperto la cena con il sensei, venerdì. Quando i ragazzi dell'organizzazione (praticamente dei Santi Cavalieri) ti hanno comunicato che c'era un posto anche per te, a quella cena, beh, è stato ritrovarsi accanto Jacovitti un'altra volta. O giocare a calcio con Zanetti. Fate voi. Volevi piangere, soprattutto perché avevi già preso un altro impegno.

Hai fatto tremila salti mortali bendato nel cerchio infuocato per esserci, perché sì, quando ti ricapita. E alla fine eri lì, seduto a mezzo metro dal sensei. E quel ragazzo tra voi, nella foto qui sopra, era il traduttore. Si è parlato poco, a cena, perché Matsumoto era visibilmente stanco.

E prima di fare i simpatici, ricordate che parliamo di un uomo di ottant'anni che era stato a parlare in incontri ufficiali per ore e ore per due giorni di fila, ancora con il jetlag addosso. Non sai voialtri, ma te a 40 già saresti stato disintegrato, lungo sotto il tavolo.


Ma un istante prima che andasse via, uno scatto ce l'avete infilato. Con Mauro, Riccardo e gli altri non francesi (la banda di Lacombe) e non giapponesi (l'entourage del sensei) presenti al tavolo. Uno scatto, scrivevi sui social qualche sera fa, in cui ti si vede poco e male, livello fotogramma del video di Born to be Abramo. Ma grazie al cielo c'è.

L'unica testimonianza visiva del fatto che è successo davvero. Che c'eri, non l'hai sognato per un viscido complotto di quelle pheeghe di legno delle Mazoniane. Sei stato a cena con Matsumoto e Tomino. Se capita pure con Nagai, smetti.


La mostra dedicata al sensei contava una quarantina di pezzi, molti dei quali abbastanza nuovi. A parte le due illustrazioni a colori originali realizzate per Lucca, era tutto materiale proveniente dagli archivi di Matsumoto, ed è stato lui a scegliere cosa portare.


Parlando delle mostre, LRNZ è un fottuto mostro. No, niente: ci tenevi a ribadirlo. La sua era ovviamente super-ipnotica, quella di Junji Ito super-inquietante. Seems legit.


Con il signor Kirkman e tutta la banda Skybound (Lorenzo De Felici, Cory Walker, Ryan Ottley) sei stato a cena sabato sera. E al di là delle scarpette nell'olio clamorose degli americani - quando lo rimangiano del pane pugliese con dell'olio così - è stata soprattutto l'occasione per sentir chiacchierare il quarantenne d'oro del fumetto USA, che è un tipo tranquillissimo per essere un milionario. Supercompagnone e cazzaro come qualsiasi altro nerd quarantenne che si rispetti. Una botta di tiramisù, poi a tirar tardi in Piazza Anfiteatro come tutti.

Solito discorso: poi pensi a disegnatori che si credono Caravaggio perché hanno fatto una o due copertine per gli USA e anche ROTFL. Ma a quella cena è successo anche che a) hai parlato di cinema e musica per un pezzo con Carmine Di Giandomenico, la qual cosa ti ha reso molto felice perché come noto sei un suo uber-fan, b) avevate attorno gente come Vittorio Giardino, José Muñoz e uno sciarpatissimo Dave McKean. Dave McKean, cazzarola.

Provateci voi a mangiare sereni i tortelli, circondati da decine di Jacovitti.


Grazie ai potenti mezzi della tua rete massopositronica di conoscenze fumettare, in quanto Jeeg Gambardella della deboscia entertainmenta italiana, hai conosciuto un sacco di autori con cui hai scambiato due chiacchiere e rimediato autografi, sketch, dediche. Li vedrete alla spicciolata sui social dell'Antro nei prossimi giorni, teh intanto un Corvo veloce dell'altissimo James O' Barr. Il tuo te stesso del '94 ti sta facendo ancora bungee jumping nella testa.


Ti spiace solo non esser tornato a casa con nulla di autografato da quel signore lì al centro, perché Arthur Adams è per te una fetta grossa così del fumetto USA e una delle ragioni per cui ti è sempre piaciuto quel mondo di tizi in tutina. Hai dormito per estati su estati in una maglietta con un suo Wolverine perché non volevi buttarla via.

Ma non c'era proprio il tempo per mettersi lì in fila come i ciao povery (poi, un'altra volta, vi si racconterà della gag legata al pass vip e al ciao povery) e in Panini la rete rete massopositronica ha fatto cilecca. Tanto che sei finito a presentare una roba su Boruto praticamente allo sbaraglio.

Hai parlato con RRobe di Red Dead Redemption (effigurati), immortalato Leo Ortolani in posa davanti alla famiglia a tema Cinzia, salutato al volo un frappo di amici, come The Sparker, David Messina, Sio e tanti altri, e non li elenchi tutti se no te ne scordi troppi, ma vorresti almeno dire a DAW che lo ringrazi per la consegna a standocilio di Pupparino. Non ci speravi.


Come si intuisce dalla tua faccia, un altro Genuino Momento Emozione© della fiera è stata la tua chiacchierata con gli autori di Fantazoo, Wil Raymakers e Thijs Wilms. Da cui hai portato via due disegni di Alvaro e Camilla, alcune stampe da incorniciare e un sacco di curiosità, materiale pure quello per un articolo di AnimAzione. Torniamo a parlarne presto.


Hai moderato diverse conferenze, dicevi. A parte quella di Boruto, rivelatasi per diverse ragioni un disastro in galleria da cui sei riuscito ad emergere solo grazie a un bilanciato mix di mestiere e bottadiculo, dopo aver sudato freddissimo, le altre diresti che sono andate benone. In particolare quella Bandai sui nuovi modelli Dynamic Fusion progettati dal tuo amico Emiliano Santalucia,


reinterpretazioni di Jeeg e Mazinga Z (ma arriveranno a ruota anche Goldrake e Getter Robot) con le componenti scambiabili. Nonostante l'infrattamento feroce della sala conferenze di Japan Town, ne è venuto fuori un incontro interessante per te e, speri, per il pubblico. Ché a parlar di robottoni non si sbaglia mai. Purtroppo no, non ti hanno fatto portare via questi due prototipi. Vergogna.

Chiudiamo, simbolicamente, con quello che però è stato IL momento dell'Antro. Nel duplice senso che era un momento tutto dedicato a questa community di debosciati e che, alla fine - e si perdoni il gioco di parole da seconda media - era alla base e l'inizio di qualsiasi altra cosa. Perché tutto quello che fai lo fai perché questo posto esiste, e questo posto esiste per i debosciati che lo frequentano.

Se seguite il profilo Instagram dell'Antro (DOVRESTE) sapete della Minollo Song. Ma c'è stato anche un momento in cui ti sei tipo commosso. Avevi diverse foto tra cui scegliere per suggellare il ricordo dell'Antro Raduno 2018. Hai voluto però inserire a chiusura questa:


L'unica in cui tu non ci sei, visto che l'hai scattata te. Perché questo blog siete voi debosciati, che l'avete seguito anche nel suo e tuo periodo nero. Senza mollarlo.

Perché l'Antro siete voi. 
...
...
(e pure perché nelle altre foto eri venuto unammerda).


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Commenti

  1. Tutto meraviglioso come sempre e come sempre nella foto non ci sono perché non sono potuto venire.
    Capisco la tua emozione davanti al sensei,io appassionatissimo di motori,soprattutto F1 e Ferrari,ho provato la stessa sensazione quando ho incontrato il Grande Schumacher

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  2. WOW, con tuffo carpiato nel cuore... Matsumoto è un mito assoluto. Complimenti, Doc!

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  3. Eh niente, sei riuscito a commuovere pure me! :)

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  4. E di quel deficiente che ti chiamava mentre parlavi con Matsumoto ne vogliamo parlare... direi di no visto che ero io.
    La cena da Ubaldo con il vino del caxxo non me l'hai citata. A parte gli scherzi grazie per la compagnia e per tutto il resto.

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  5. Dimenticavo, quanto si vede che sono stupido nel filmato del Antroraduno.

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    1. E termina prima ancora che tu possa parlare! Benedetto limite dei 15 secondi :D

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  6. Pane pugliese? A LUCCA? Da lucchese, più che irritato, sono seriamente colpito, come sono gelosi del pane, i Lucchesi, neanche dei soldi (forse).

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    1. Era un ristorante molto pettinato. E, con tutto l'affetto, casper: il pane da voi proprio no. Sì, la cucina molto saporita non ha bisogno eccetera eccetera, ma no. Tante cose belle, ma il pane no. No. Mister? No.

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    2. Lo diceva anche quello, "Come sa di sale lo pane altrui", epperforza, tu te lo mangi sciapo...

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    3. A ognuno il suo pane, se tu fossi nato lí, lo pane altrui ti sembrerebbe snaturare il sapore dei cibi. Fortuna che sono mezzo sardo e oltretutto vivo in romagna quindi sono abituato a tutto :) (ma la fettunta si fa col pane sciocco, il sale e l'olio, perché il sale va modulato in funzione dell'olio) - fine momento Cannavacciuolo. Scusate l'interruzione.

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    4. Da romagnola abituata a mangiare a casa quasi solo pane "montanaro" (che non è proprio toscano al 100%, ma quasi), sono sempre rimasta stupita e divertita davanti alle reazioni della gente non autoctona davanti al pane insipido di Lucca... XD

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  7. Complimenti, Doc! È stato bellissimo rivedere te e gli Antristi come ogni anno. Per la Minollo Song, la prossima volta arriverò più preparata... no, non perché si tratti di un brano di difficile esecuzione, ma perché l'emozione ci stava facendo commuovere tutti, diciamolo.

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  8. Mentre voi eravate in piazza Antelminelli io ero all'inizio della mia seconda ora di fila per Zerocalcare... Purtroppo ho dovuto fare una scelta brutta, dato che sarei ripartito il giorno dopo. Siete belliFFimi, sapevatelo. Vabbè, spero ricapiti l'occasione

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  9. A Lucca Comics & Quantohaidettochecostaquestopanino??!!!?? ci siamo stati giovedì e venerdì mattina (partiti subito dopo pranzo). Bello bello bello, perché abbiamo avuto la fortuna sfacciata di trovare un giovedì di sole e un venerdì con sprazzi di pioggerellina leggera, contrariamente alle previsioni che davano temporali di viulenza e finetimonto tutto il tempo, quindi siamo riusciti a venire tutti, anche moglie e mostrilli piccini.
    Per contro, non sono riuscito a fare quei bei salutari massacranti bagni di folla degli scorsi anni alla pazza ricerca di disegnetti e autografi e ho mancato tutti gli appuntamenti...
    Venerdì, tra preparare le valigie per liberare la stanza e i vari dài finisci la colazione metti giù quel lego, sono arrivato alla Caffetteria di Palazzo Ducale che ormai la conferenza Manfont era finita da mò (Zione, ti avevo portato i cd.... Ti faccio un wetransfer, ok?), però abbiamo visto la mostra e siamo rimasti incantati davanti alle tavole del Capitano e Galaxy...
    "Papà, voglio vedere anch'io i disegni laggiù" (disegni laggiù = Junji Ito); "No, son tutti mostri, poi ti viene paura"; "Ma a me piacciono in sacco i mostri!"; "Fidati, questi fanno DAVVERO paura..."

    Giovedì un po' ci ho provato a fare il giro degli stand. Ho trovato 4 miniature bellissime da dipingere nell'area Games, poi mi sono avventurato tra gli stand: alla Bao mi sono trovato davanti Leo Ortolani con pochissima fila!!, che io son 10 anni che cerco un disegnetto (e sono pure fortunato, perché tantissimo tempo fa mia moglie ha vinto un autografo senza disegno alla Truffarella). Vai che questa è la volta buona, mi sono messo in fila e poi mi è venuto il dubbio: "Ma non è che c'era qualche estrazione?". Si gira una ragazza con l'aria da "Sì, è arrivato lui, è arrivato" e mi fa: "Eh, c'era da registrarsi sul sito una settimana fa, partecipare all'estrazione, ecc ecc".
    Mi è venuto un tale scoramento che me ne sono andato direttamente a raggiungere la famiglia nell'area Junior, pensando "Ma è possibile che non si può più presentarsi da un autore facendo la fila normale, ormai bisogna per forza essere tesserati alla P2 per avere un disegno? Dove finiremo signora mia"
    Tornato a casa ho guardato sul profilo facebook del Maestro e ho letto che non era vero niente, avrebbe fatto firme e disegni a chiunque si fosse presentato davanti a lui.

    Lasciatemi quindi dire una cosa. Cara ragazza, che mi hai mentito sapendo di mentire (perché se davvero tu hai fatto una registrazione sul sito e hai partecipato a un'estrazione sei anche più fessa di me): non è stato carino per niente, ecco.

    Doc, Zione, antristi tutti, l'anno prossimo ci provo a fare il raduno, che ci tengo tantissimissimo!

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    1. non ti ha mentito la ragazza. alla BAO le dediche di Ortolani erano vincolate alla prenotazione effettuata tramite web una settimana prima. probabilmente per le firme normali (senza doodle sul volume) era sufficiente mettersi in coda.

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    2. Grazie! In un certo senso, meglio così: non mi rimarrà l'amaro in bocca :)

      E tu, ragazza anonima, scusami! Tu sei stata gentile, io sono stato talmente fesso che non solo ho letto le istruzioni dopo essere tornato a casa, ma non ho manco capito una mazza...

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    3. Eccomi qua in netto ritardo, Capuleius, scusa se non sono riuscito ad arrivare in tempo al nostro appuntamento, ti ho cercato ovunque ma sono arrivato tardissimo :(
      Anche io ti avevo portato il mio CD, a questo punto manda una mail con il tuo indirizzo che te lo spedisco

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  10. Purtroppo anche quest'anno non sono riuscito ad andare a Lucca, quindi e' fantastico leggere dei reportaggi come questi. Grazie Capitan Doc !

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  11. Che bello :)
    È stata una bella Lucca anche quest'anno, personalmente.
    PS: Mauro è il mio fumettaro XD

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  12. Da fiera pugliese vi dico che il pane qua merita. Ma non divaghiamo. Doc, provare a mangiare sereno i tortelli? Ma io non sarei riuscita a mandare giù nemmeno l'acqua :-○ . Sono contenta per te e tutti quelli che hanno avuto la fortuna di esserci! E che bella cosa che hai detto: "l'antro siete voi" . Grazie, indosserò ancora con più orgoglio la mia maglia dell'antro!

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  13. Doc, una sola parola: GRAZIE.
    Perchè dal trasporto ed emozione di come l'hai raccontata è come se l'avessi incontrato anche io Sensei Matsumoto. E così tutti noi.
    il mio avatar ed il mio nick sull'Antro la dice tutta sulla stima infinita che ho verso questo autore.
    Grazie ancora per averlo condiviso con noi quel momento.

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  14. Jacovitti era il mio idolo fumettistico. Lo vedevo tutti i giorni al bar del bagno che fraquetavo a Forte dei Marmi nel lontanissimo '84 menyre giocava a carte tutti i pomeriggi fumando sigari lunghi mezzo metro. Data la mia pischellaggine da qquindicenne imbranato, non ebbi mai il coraggio di disturbare il Maestro per avere almeno un disegnino. Di questo ancora me ne dolgo, ma rimane comunque un bellissimo ricordo .

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  15. Doc, è stato un piacere rivederti e ringraziarti ancora per aver creato questo porto sicuro per debosciati.
    Felice di aver ritrovato gli amici del 2° Giappotour, di aver dato un volto all'uomo gorilla del 1° Giappotour, ed aver potuto conoscere dei pilastri storici dell'Antro come Wargarv , Blulight e Bluecyber.

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  16. Grazie sempre Doc per questa fantastica community e per l'emozione di Leiji sensei #antristiuniti

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  17. Che belli che siete!
    Mi dispiace non essere riuscita a venire nemmeno quest'anno. Al prossimo ce la farò!

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  18. Oh yeah!!!
    .


    Thanks per il saluto veloce e mi spiace per la telefonta nel momento sbagliato (ma eri con Leiji Matsumoto?).
    Concordo: mostra di LRNZ notevole.
    Davvero una bella Lucca CG.

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  19. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  20. Ok da lucchese trapiantata agli antipodi ho deciso che 12 anni senza Comix sono troppo, specie a vedere quella foto finale che civoglioessercitanto. Percio' ci stiamo organizzando, non per l'anno prossimo che ahime' non ci si fa, ma per il 2020. Gli Antri(podi)sti sbarcheranno sul suolo natio alla ricerca del Doc e dei suoi deboscia. Aspettateci.

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  21. Ma, ma... Dietro all'uomo in tuta-bandiera giamaicana, nella "Foto Alvaruccio & Camilla", ci sono Peppone e Don Camillo (nipponizzati)? Coincidenze o gombloddo?

    Scemenze a parte, m'è venuto il momento magone per il tuo messaggio di chiusura del post. In questi giorni compio 5 anni di antrismo, seguendo costantemente anche se spesso come "lurker". Questo blog mi ha tenuto compagnia non sai quanto, ed è stato un viaggio intenso e forte nei suoi vari momenti... Un grazie. Da buon debosciato (in questo sono ligio), ancora non mi sono mai palesato; anche se il minimarket qui vicino, alla bisogna, gli Oreo ce li ha sempre.

    Per rispondere al tuo messaggio di chiusura del post, come non parafrasare il buon Luciano Bonanni:
    "CE SEMO TUTTI 'A MANÀ, VAI COR TANGO!!!"
    (pardon per il "caps lock")

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  22. Scrivo fuori tempo massimo su questo post a causa di un bel problema post-Lucca che alcuni di voi conoscono. Doc, essere nella foto antristica è per me sempre motivo di orgoglio, nonchè cantare la cosa del minollo, che ti fa stare sempre bene!
    Nonostante le sfortune postume, il bellissimo soggiorno nella fiera del fumetto più nota d'Italia è stata quest'anno arricchita una compagnia meravigliosamente meravigliosa! Tra i momenti più belli:
    Le cene da Ubaldo; Io, Bluelight e il fumetto che abbiamo finalmente presentato; Drakkan che mi ha permesso di conoscere Walter Simonson e per questo avrà eternamente la mia gratitudine; Blue Cyber e Wargav, che oltre ad essere dei meravigliosi compagni di stanza mi hanno accompagnato alla "rifinitura tecnica" la sera del mio compleanno; Gli amici del Giappotour, ormai inseparabili compagni di mille avventure, proni anche loro alla rifinitura su quella piazzetta della perdizione dove si incontrano i fumettisti (anche noti) per festeggiare l'ultimo giorno di Lucca; purtroppo avrei voluto incontrare Capuleius perchè ho avuto dietro il mio CD per lui e l'ho cercato disperatamente, Capu, giuro che te lo recapito in qualche modo a costo di portartelo di persona; ma soprattutto gli auguri di compleanno fatti dal Doc, sono stato veramente felice! (e ti prometto che prima o poi tornerà anche il nostro amico Roketto Pancho ;))
    Insomma, una figata!

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  23. Doc, tu non sai l'invidia profonda (e non malevola) che provo nel vedere che tu hai potuto incontrare e parlare col Maestro Matsumoto. Da sempre uno dei miei miti esistenziali. *Sigh*, ma anche grazie, per aver voluto condividere con noi il momento.
    Purtroppo (anche) quest'anno non sono potuta venire a Lucca. Spero di recuperare nelle prossime edizioni, ma il sensei Leiji, quando ricapita? E vabbè...
    Nutro invece grandi speranze di poter prima o poi incontrare dal vivo te e gli antristi. Alla prossima, dai! :)

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