È di nuovo Gunpla: Gundam FSD, il War Machine dei Gundam (BADASS!)

Erano più di due anni che non mettevi mano a un Gunpla. Dopo l'ultimo trasloco non sapevi neanche dove fossero finiti gli attrezzi. Ma a settembre, alla Gundam Base di Odaiba, a Tokyo, ti sei trovato in mezzo a tanta gente che faceva la spesa di Gunpla e alla fine hai preso pure tu un modellino da pochi spiccioli. Sulla scatola sembrava figo e... beh, LO È. Signore e signori, l'High Grade RX-78-01[FSD], o Gundam FSD. Gundamche? FSD [...]

Sulla scatola c'è il logo di Gundam Origin, ma questo modello badass di prototipo del Gundam viene da un manga spin-off del 2016, Mobile Suit Gundam: The Origin MSD: Cucuruz Doan's Island. Cucuruz Doan, per la cronaca, è un tizio di Zeon disertore che era apparso già nel 15° episodio della serie classica, quello famoso perché rinnegato da Tomino.

L'RX-78-01[FSD], o Gundam FSD (l'acronimo di Full-Scale Development), è un prototipo pesantemente armato e molto, molto più badassico dell'RX-78-02. E non solo perché ha una gatling gun montata sul polso.

Si tratta di un kit in scala 1/144 della sottolinea degli High Grade chiamata HG Gundam The Origin. Lì l'hai pagato poco meno di 2mila yen, cioè circa 14 euro.

I pezzi non sono molti e la procedura d'assemblaggio è molto semplice (le istruzioni, lo dici a beneficio di chi non fosse pratico di questo tipo di droga molto sintetica, sono anche in inglese) e non richiede particolari attenzioni, fatto salvo il discorso adesivini perdivista. Ci arriviamo tra un attimo.

Essendoti concentrato negli anni passati su Master Grade e linea 1/100, non avevi a che fare direttamente con gli High Grade da molto, molto, molto tempo e sei rimasto particolarmente colpito dal livello di dettaglio e dalla cura dei particolari. Un conto è vedere questi robottini assemblati e in posa in una vetrinetta, un'altra montarli e apprezzare che diavolo è capace di fare Bandai anche con prodotti economici come questi.

Questo è il mobile suit assemblato, quasi completo (quando hai scattato la foto mancavano ancora i due pezzi del polpaccio destro), liscio, cioè senza adesivi e armi. L'illustrazione sulla scatola faceva pensare a delle sfumature di rosso e di blu, ma in realtà è tutto in due toni di grigio.

Prima che qualcuno frantumi le balle come al solito con un EH MA SE NON LO DIPINGI CHE DIVERTIMENTO C'ÈEEEHH, no, non dipingi i modellini. Non hai tempo né voglia per farlo, e non ti piace neanche il paneling (ci hai provato, ma no). Il divertimento per te è montarli, per passarci un po' di tempo. Sì, come per i kit LEGO. Tutto qui.

Soddisfatta la zelante premura di chiedere cose dei rompitasche dell'Internet, torniamo al Gundam FSD, che una volta tempesHtato di adesivini e montate le armi, appare così:

Gli sticker piccolissimi, si diceva, sono un casino, occorre armarsi di pinzetta, di uno stecchino e di tanta pazienza. Come sempre, non li hai usati neanche tutti, perché troppi secondo te stonano. Quelli arancioni, invece, sono molto semplici da applicare e rendono anche bene.

In queste foto si notano anche alcuni tratti peculiari della malvagitade tipica di questo modellino:

gli occhi che si intravedono sotto la plastica rossa trasparente del visore e la gatling gun sul braccio destro, collegata a un caricatore a nastro. In alternativa, si può fare a meno del nastro e agganciare all'avambraccio un piccolo caricatore cilindrico. Ma si perde il 99% di figosità del mobile suit.

E giusto perché così sembrava poco badass e scalciaculi, sono comprese diverse altre armi. Le vediamo un attimo in dettaglio? Oook.

Innanzitutto lo scudo principale in due pezzi può essere piegato su se stesso, come si vede qui sopra.

Le due else delle beam saber si sfilano dallo zainetto per attaccarci gli spadini traslucidi.

Togliendo uno dei due alloggi per beam saber dallo zainetto, ci si possono agganciare le altre armi. A cominciare dal cannone da spalla, identico a quello del Gundam RX-78-02 di Origini.

Va' la potenza di fuoco di un certo livello. E War Machine degli Avengers muto.

Poi ci sono la mitragliatrice e un secondo scudo più piccolo...

...entrambi agganciabili sempre lì, ma con dei perni intercambiabili per fissarli allo zaino. Usando scudo piccolo, mitragliatrice e cannone da spalla, staccando la gatling gun e cambiando una parte del busto, si può ottenere UN ALTRO modello di Gunpla della stessa linea, 

l'RX-78-01[N] Gundam Local Type (North American Type),

che è questo qui. In pratica, il kit dell'FSD incorpora anche quest'altro e si può passare da una configurazione all'altra. L'unico limite è che gli sticker per lo scudo bastano per uno soltanto dei due scudi inclusi: l'altro va lasciato liscio.

E insomma, per essere una roba pagata così poco e che si monta in due orette, adesivi compresi, lo trovi un kit davvero molto bello. Ben snodato e posabile, resistente, giocattoloso il giusto per la dotazione di armi.

Peccato che negli store italiani venga circa il doppio, per costi d'importazione and questo and quello. Un po' di foto ufficiali Bandai, per vedere com'è assemblato come si deve, verniciato e, nei primi scatti, solo con gli sticker arancioni:

Ovviamente, aggiungendo un'Action Base compatibile, il tasso di scalciaculicità da posa volante aumenta in modo esponenziale. E non è l'unica cosa che si può aggiungere.

Hai trovato online le foto di questo fucilone gigante, il Longrange Beam Rifle [Prototype], regalato con un numero della rivista Gundam Ace.

Certe grigliate che non ti dico.

E ora? Ora che hai ripreso, dopo aver appeso le tronchesine al chiodo per tutto questo tempo? Rimetterai mano a quei due kit che hai parcheggiato in soffitta da tempo immemore, come quell'altro Barbatos? Mo' vediamo.