C'è spazio per tutti, Dragon Ball, Ramarro, Dragonero Adventures e il Commodore 64

In questo numero di Microletture, ché ti sei dovuto frenare a metà post o diventava un altro Gigasuperfantamacroletture: C'è spazio per tutti, il fumetto di Leo Ortolani sullo (e finito nello) spazio, Dragon Ball X Star Comics Celebration Book, Dragon Ball Quiz Book, Dragonero Adventures, Lupo Magazine, Mob Psycho 100 di One, Ramarro, Lezioni spirituali per giovani fumettari di Emiliano Mammucari, L'impero del sogno di Vanni Santoni e Commodore 64 Nostalgic Edition. Hey! Ho! So ventichilidicartasignò (che faccio, lascio?) [...]

C'è spazio per tutti, Panini, 24 sojuz
Tu c'eri. Prima che la copertina di questo fumetto fosse il primo fumetto della storia dell'umanità a finire nello spazio, c'eri. C'eri quando tutto è iniziato. No, cioè, non è vero: c'eri quando tutto è stato reso pubblico, ecco. Un attimo prima. È il 7 aprile e Leo Ortolani sta per presentare sul palco di Romics, in quel padiglione enorme che sembra l'hangar di un'astronave, appunto, questo nuovo progetto segreto teaserato per giorni sui social. Lo incontri a qualche minuto dall'inizio della conferenza, mentre beve un caffè con quello che diventerà il coprotagonista della storia, l'astronauta Paolo Nespoli. Un super-eroe in carne e ossa, che effettivamente ricorda un po' Patrick Swayze, un po' Gandalf. Arriva Diego (Malara), ti molla in mano l'albetto di anteprima di C'è spazio per tutti che nessuno ha ancora visto, scatti una foto della copertina, la posti sui socialcosi. Nell'arco di mezzo secondo diventa materiale da news per i siti di fumetti italiani. Scambi due parole con Nespoli (è la prima volta che incontri un astronauta in vita tua, e quando ti ricapita) e soprattutto ti rendi utile, perché reggi il giubbetto a Leo quando deve andare in bagno. E oh, per quanto strano e poco etero possa suonare, è stato un bel momento. Ti sei sentito importante.

Fast forward. Sette mesi dopo, finisci di leggere questo volume cartonato di grande formato, C'è spazio per tutti, e cerchi di dare un nome ai pensieri che ti si affastellano nella testa dopo aver terminato le sue 254 pagine. E non è facile, perché sono tanti. C'è spazio per tutto, in C'è spazio per tutti. C'è una minuziosa e, ovvio, esilarante ricostruzione dei tentativi con cui russi e americani hanno approcciato il vuoto e poi la Luna, una parata in stile documentari alla Leo del grande sacrificio di cani, scimmie e soprattutto moscerini della frutta. Ci sono un paio di battute feroci e altre per le quali stai ancora ridendo (il figlio del falegname e della contadina finito in cielo). Ci sono i raggi cosmici di quei quattro lì, ovvio, e altrettanto ovvio c'è anche Rat-Man, con la cagnetta Laikavirgin (ROTFL). Ma c'è soprattutto un amore per nulla velato per tutto ciò che la stazione spaziale internazionale rappresenta, il sogno dell'uomo di superare i propri limiti, un tempo per una garadicelodurismo col nemico, oggi all'insegna della cooperazione tra popoli. Un sogno ancora vivo e forte, anche se i rEgazzini non giocano più a fare gli astronauti, probabilmente perché in TV non danno Spazio 1999. C'è un piccolo mistero, c'è - e non poteva essere altrimenti con Leo - della poesia sul finale. Qualcuno vi dirà magari che è l'Ortolani di oggi, l'autore maturo (va' che ho scritto maturo, Leo, non vecchio, anche se hai superato il mezzo secolo!), a potersi permettere di miscelare la risata e il sogno, la gag con il momento scaldacuore. Ma non è affatto vero: le storie di Leo sono sempre state così. È che vent'anni fa c'era chi si fermava alle battute e non vedeva il resto.
Detto questo, sul Galaxy Express 999 ti sei commosso, tipo. Unico difetto del volume, a voler cercare il pelo nell'uovladivostok, la carta usata per le ultime pagine, quelle di approfondimento a colori. Non sai le altre copie, ma quelle della tua erano un po' arricciate, serviva una carta dalla grammatura maggiore, per fare i teNNici. Oh, son pur sempre 24 carte di volume, eh. 
Dragon Ball X Star Comics Celebration Book,
Star Comics, 20 sfere del drago
Altro volume cartonato, di quelli con la copertina così rigida che li puoi lanciare come lo scudo di Cap e decapitarci almeno quei cinque, sei minion robotici di Ultron, Dragon Ball X Star Comics Celebration Book è un libro particolare. È un volume che, come spoilerato dal titolo, celebra e autocelebra il rapporto che lega a filo doppio il fumetto di Toriyama alle edizioni Star Comics, a trentaquattro anni dal debutto del manga, trenta dalla nascita della casa editrice umbra, ventidue dalla prima edizione di Dragon Ball targata con la stella. C'è una lunga intervista a tutte le persone coinvolte in questa storia, come la famiglia Bovini e i Kappa Boys, una timeline che ricostruisce il percorso doppio di Dragon Ball e della Star, un'interessante intervista inedita a Toriyama del 2015, nella quale il mangaka spiega perché Goku ha perso la coda, perché i veicoli del manga erano tutti tondeggianti, perché nella trasformazione in Super Saiyan il protagonista è diventato biondo (risposta: per risparmiare tempo nel passare la gomma sulle tavole. No, sul serio). Poi c'è una gallery in cui i personaggi della saga vengono interpretati da disegnatori italiani: Mirka Andolfo, LRNZ, Giacomo Bevilacqua, Marco Checchetto, RRobe, Milo Manara (non avete mai visto una Bulma con un culo così e mai la vedrete, con ogni probabilità), Don Alemanno, Sio, Alessandro Vitti e Zerocalcare, la cui dedica a Goku e al suo mondo è presente nel volume anche sotto forma di posterino a colori. A chiudere, una quarantina di pagine di anteprima di Dragon Ball Full Color, la riedizione a colori di Dragon Ball che arriverà in edicola a gennaio.
Tanta roba, ma il livello di interesse è direttamente ed evidentemente proporzionale al vostro amore per la saga dei Saiyan. E alle vostre capacità nel lanciare lo scudo di Cap col rimbalzo, se no non vale.
Dragon Ball Quiz Book, Star Comics, 6,50 parrucconi a punta
Per chi è poi ancora più impallinato, c'è questo volumetto zeppo di domande su tutto ciò che riguarda Dragon Ball, dalle illustrazioni di Toriyama ai personaggi. Centinaia e centinaia di domande (quasi seicento), e quindi di curiosità, su Freezer, Vegeta, Son Gohan, Son Goten, Sora Lella e il resto della banda. Per ogni risposta esatta si accumula un punteggio combattivo, e alla fine scoprite se siete un Crilin, un Majin Bu o se ce l'avete Piccolo. Senza voto, perché proprio non sapresti che voto dargli. Ma se siete superfan e avete un sacco di tempo per spulciarvelo tutto...
Dragonero Adventures #1, SBE, 3,50 khame giovini
Così come ti riesce arduo dare un voto a Dragonero Adventures #1. Essenzialmente perché sei totalmente fuori target e ti viene difficile giudicare un prodotto pensato per chi ha meno della metà dei tuoi anni. La storia di Enoch è gradevole, i disegni di Riccardo Crosa e soprattutto i colori di Paolo Francescutto di grande impatto, e qualche strizzata d'occhio nei testi accontenta il lettore più adulto (i nomi assurdi, da storia di Topolino, come l'ingegnere Trikketrakke). Ma per gli adulti c'è il Dragonero liscio o, meglio ancora, la versione più dark proposta nel bellissimo volume Senzanima. Adventures è il fumetto da comprare ai vostri rEgazzini, se ne avete, per tirarli dentro al trappolone del fantasy. Costa poco, è uno spillatino agile, facile che ci caschino con tutte le scarpe naichideigiovini e si ritrovino pure loro ingrippatissimi per orchi e troll. Oh, almeno avrete trovato qualcuno in famiglia da ammorbare con le vostre teorie sugli elfi oscuri. Non troppo, però, o chiamano il telefono azzurro.
Lupo Magazine #1, Panini, 4,50 condom
Sei stato molto indeciso sull'acquisto di questo primo numero di Lupo Magazine, devi ammetterlo. Vuoi perché hai smesso di provare interesse per Lupo Alberto da una vita, vuoi perché un numero sul sesso, vabbè, capirai. Cacchio è, Cosmopolitan? [Piccola parentesi: quando lavoravi per MTV, finivi spesso sul sito eng di Cosmopolitan, dove venivano proposte sotto la voce sex advice, con estrema nonscialanza, delle robe da film zozzo forte tedesco anni 80. Chiusa parentesi]. Ma poi eri a Milano, in aeroporto, l'hai comprato - giusto perché era la roba più imbarazzante con cui farsi vedere in aereo dopo una qualche vecchia raccolta di Penthouse o del Tromba - e l'hai trovato davvero ben fatto. Storie (inedite) poche, la principale delle quali è tutta incentrata sulla carriera da aspirante p0rnodivo di Enrico la Talpa, ma le rubriche sono ironiche e piacevoli da leggere. Dietro ci sono vecchie lenze come Diego Cajelli, Alessio Tagliento e perfino il tuo amico Nebo, che racconta di come Leone X fosse il Tony Stark del suo tempo. Prezzo altino per 64 pagine per metà in B/N, o forse no, ormai hai perso tutti i punti di riferimento in materia. Quanto costano oggi i fumetti? Boh, chi ci capisce più nulla. Più euro e meno euro, come al Pìccol.   
Prossimo numero in edicola a gennaio. Tema: "social network, youtubers, influencers, followers" e altre parole a cui la s del plurale non servirebbe, in effetti. Imperdibile. 
Mob Psycho 100 #1, Star Comics, 4,90 tipi esp
Ehi tu, deluso. E il deluso sei te. Ti aspettavi tantissimo dal nuovo manga di One, la mente dalle mani fucilatissime dietro il capolavorò One Punch Man. E invece il primo numero di Mob Psycho 100 ti ha detto molto poco. All'inizio credevi fosse semplicemente l'assenza del virtuosissimo contrasto tra le espressioni serie dei personaggi e le minchiate assurde che sparano subito dopo, uno dei punti di forza di One Punch Man. Qui se tutto è disegnato male e scemo, per forza di cose non funziona. Ma è proprio la storia di Mob, studente dotato di poteri ESP e ovviamente scojonatissimo come Saitama, a non decollare. All'inizio sembra carina, ma quella parte della setta, lo spiritello companion che ne viene fuori. Mah. Ne esiste una versione variant con la cover doubleface: da un lato quella liscia, dall'altra una coloratissima ed esplosiva illustrazione di Marco Checchetto.
Boh. Ti aspettavi il mondo, c'hai trovato un pallone della mondo, che dopo le prime pagine, abbastanza promettenti, si buca. Peccato. 
Hai conosciuto Ramarro una vita fa, ai tempi del Cyborg di Brolli. Ma quello era un altro Ramarro, una versione 2.0 sfornata dallo stesso Brolli insieme al creatore del personaggio, Giuseppe Palumbo. Questa cosa del super-eroe masochistico, in anni di folli letture di tutto ciò che di Marvel usciva in edicola, ti colpì molto. Era assurda, era provocatoria, era disegnata e colorata da dio. Questo volume di Comicon Edizioni pesca nella prima vita di Ramarro, riproponendo le storie pubblicate su Frigidaire tra l'86 e il '90, più alcune chicche recenti. Ed è esattamente il contenitore di follia, sperimentazioni grafiche, trovate fuori di testa, storie deliranti che ti aspettavi di trovarti davanti. Non è un caso se Ramarro nasce nell'86, l'anno in cui un'overdose si porta via Stefano Tamburini, a soli trent'anni: c'è come un passaggio di testimone da Ranxerox a Ramarro, e non è solo per l'allitterazione in R e la quantità di nudi nelle loro storie. È l'anima punk, anarchica, la voglia degli autori di buttarci dentro qualsiasi cosa, perché si poteva fare. No, perché si doveva fare. E se l'urgenza creativa spingeva un giovane Marvel fan materano come Palumbo a inventarsi questa cosa del Masoardimento, dell'andare incontro deliberatamente al dolore prima che quello ti arrivi in faccia quando gli pare (tanto a Ramarro ricresce qualsiasi cosa), e sia. Ah, a un certo punto il verde eroe masochista incontra Capitan America nella sua bara di ghiaccio. Era inevitabile. Carine le dediche finali, con Ramarro disegnato da Leo Ortolani, Cammo, Michele Benevento e tanti altri artisti/amicici. Ché quando ti rendi conto di aver avuto la fortuna di conoscerli quasi tutti e di diventare amico di molti di loro, ti ripeti quanto di meraviglioso ti ha regalato questo covo di deboscia negli anni. 
Chiaramente un volume non per tutti. Ma chi è interessato a un pezzo di storia del fumetto italiano, praticamente la risposta tricolore alle stesse spinte rivoluzionarie che oltreoceano smontavano il trenino del supereroe e lo riassemblavano come Cavaliere Oscuro che ritorna o come i Controllori, ha un nuovo volume per la sua libreria. Da mettere accanto a quello di Ranxerox, chiaro.  
Chiudiamo con tre libri. Il primo è la nuova edizione, a sette anni dalla precedente, di Lezioni spirituali per giovani fumettari (Star, 15 carte). Per fortuna il titolo è solo un omaggio a quello del celebre testo di Yukio Mishima, nel senso che qui non si parla di nazionalismi estremi e suicidi rituali, per quanto la vita del fumettaro possa essere in effetti molto difficile. Quello di Emiliano Mammucari è un libro scritto benissimo (oltre che essere un grande disegnatore, sa anche scrivere così. Emiliano, fatti un po' schifo, eghe), una lettura molto interessante sia per chi è un aspirante autore, sia per chi, da semplice lettore, vuole sapere come funzionano alcuni meccanismi alla base dell'editoria. Si parla di agenti e autoproduzione, crowdfunding (con un accenno a Radium) e webcomic, delle cose da fare e assolutamente da non fare quando presenti il tuo lavoro a una casa editrice, di web reputation. E non sono solo concetti astratti, si fanno i conti in tasca all'aspirante autore, per spiegare quanto devi vendere davvero per cavarne qualcosa, come funziona nei vari mercati (Italia, Francia, USA e pure Giappone), quali sono i pro e i contro di determinate scelte. Bello bello. 
Il secondo libro è il nuovo romanzo dell'antrista Vanni Santoni (aka: "il tuo amico scrittore serio"). L'impero del sogno (Mondadori, 18 carte) parte da un sogno, appunto, ma anche da una fumetteria anni 90 dove si gioca a Magic e Command & Conquer. Una serie di spirali oniriche dalle quali Federico, il protagonista ventenne, non riesce ad emergere. Anzi, sai che quasi quasi sono più interessanti quelle del vero, là fuori? Ovviamente, visto che Vanni è uno dei nostri, c'è dentro l'impossibile di citazioni anni 80. Da I Quindici a Indiana Jones. Quando Vitoiuvara ti fracassa affettuosamente i cabbasisi dicendoti che dovresti scrivere un romanzo pieno di citazioni nerd, in genere gli rispondi di leggere quelli di Vanni. Di sicuro sono scritti molto meglio di qualunque cosa tu possa mai tirar fuori da un word processor. 
Non fatevi spaventare da quel "postfazione di J-Ax" lì al centro. Chi se ne frega. Basta la prefazione del Toniutti (il Toniutti, gente! /inchino) per far sciogliere in un lago di lacrime napulitante chiunque abbia trascorso l'infadolescenza a spaccare joystick per il Commodore e far girare cassettine comprate in edicola e floppy copiati. Commodore 64 Nostalgic Edition è l'edizione italiana (Mondadori, 38 carte) dell'enorme - e introvabile a prezzi cristiani - Commodore 64: a Visual Commpendium della Bitmap Books. Un tomo gigantesco e pesante, da cinquecento pagine, in cui si piange appena giri la copertina: righe colorate sovrapposte, è il loader di Monty on the Run.

Il volume presenta oltre duecento giochi, usciti tra il 1982 e... oggi (esistono titoli per il C64 creati dagli appassionati ancora adesso), e per ogni titolo c'è una foto enorme a doppia pagina e un testo di accompagnamento scritto dallo sviluppatore (mostri sacri del calibro del flippatissimo Jeff Minter, David Crane, Jon Hare...) o da ex giornalisti del settore come il Julian Rignall della versione UK di Zzap! (Zzap!64). Ma ci sono anche degli approfondimenti su softco britanniche storiche come Llamasoft, Thalamus, Palace Software, Software Creations; interviste, art del grande Oliver Frey usati per le copertine di Zzap!64, spazi amarcord dedicati alle riviste del settore nel Regno Unito (la stessa Zzap!64, Commodore User, Commodore Format), la scena demo su Compunet, i giochi mai completati. Non costa poco, ma quei soldi a tuo giudizio li vale tutti. Basta non leggere le minchiate di J-Ax nelle ultime due pagine ed è fatta. Ah, questo volume più che lo scudo di Cap, è Mjolnir: se non siete degni, non riuscite neanche a sollevarlo.

Okidoki, deboscia, voialtri cosa state leggendo/avete letto di bello in questi giorni? 
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Commenti

  1. ho rodinato il volume di ortolani e appena torno in italia per natale me lo sbafo tra una mangiata e l'altra

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  2. Ho recuperato x-men genesi letale, ma Doc ti sta in culo anche vulcan hahahaha!

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    1. L'unico Summers buono è Havok.
      Il resto al rogo.

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    2. L'unico Summers buono è quello morto. (Ovvero Ciclope :p )

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  3. Io ho letto il primo numero di Doomsday Clock, nuova miniserie che riprende Watchmen portandolo nel 1992 e collegandolo al mondo ufficiale DC di Superman e Batman.
    Mi ha fatto strano leggere il seguito di un'opera che per me è come un romanzo unico, non una serie come Harry Potter, ma Geoff Jones ha incominciato a realizzare una storia molto credibile ed il disegnatore si ispira molto a Gibbons nella struttura della pagina.
    In ogni caso non ha fatto altro che confermare la qualità dei fumetti DC comics dell'ultimo periodo in totale contrapposizione con lo schifo che c'è in casa Marvel anche con la pezza di Legacy.
    (Mi è salito lo schifo a leggere il primo numero della nuova saga di Iron Man)
    Meno male che adesso Alonso ha ricevuto un meritatissimo cacincù, faccio i miei migliori auguri a C.B. Cebulsky come Editor-in-Chief nella speranza che riporti la Marvel a fare belle storie invece che politica liberal estremista.

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    1. "Meno male che adesso Alonso ha ricevuto un meritatissimo cacincù"
      -Ed era pure la cacchio di ora!

      "faccio i miei migliori auguri a C.B.Cebulsky come Editor-in-Chief nella speranza che riporti la Marvel a fare belle storie invece che politica liberal estremista."
      -Alla salute di Ventù!

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    2. Itlas, anche secondo me hai pienamente ragione. Alonso stesso ha ammesso che non è stato un grande passo quello di ribaltare le cose in casa Marvel solo per andare dietro a filoni cinematografici e sondaggi su vendite. Ora, non che la DC non si basi sui dati di vendita, ma Rinascita in generale mi sembra un'operazione guidata molto dal cuore, per lo meno questo mi ha trasmesso

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  4. ..il giovane praticante di studio: "ma chi è ron jeremy?"...per domani, documentarsi visivamente, tra l'oleandro e il baobab...
    e il libreo sul C64? sollucchero assoluto...
    ...e Milo Manara che reinterpreta Bulma?
    Postalmarket, non sei nessuno...

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  5. Peccato però per la postfazione di J-Ax che rovina, a mio avviso, un compendio bellissimo. E' vero che con gli Articolo 31 ha cantato Commodore 64 vs Pc ma mi sembra veramente una scelta poco azzeccata, messo lì in copertina giusto per far vendere qualche copia in più. Sono curioso di leggere le minchiate che ha scritto.

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    1. Lascia correre, tanto è in fondo. La prefazione di Apecar compensa più che a sufficienza.
      Ah, a proposito, dimenticavo: in quanto cultore del commodore 64 e delle minchiate anni 80, hanno fatto un paio di domande sul tema anche a me:

      https://www.oscarmondadori.it/libri/commodore-64-nostalgic-edition-aa-vv/

      (Nel libro, però, di mio non c'è nulla. Manco nelle frasette di tipi italiani in quarta di copertina. Purtroppamente).

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    2. Peccato, veramente, che non ti abbiano considerato, una mancanza imperdonabile. Una bella postfazione scritta da te avrebbe dato sicuramente lustro al volume!

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    3. In effetti, è un po' fuorviante che la tua intervista venga classificata come "Intervista all'autore" invece che un più lungo ma corretto "A proposito di Commodore 64, abbiamo intervistato Alessandro Apreda, non legato al libro, ma esperto di C64 e retrogaming".

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  6. Bello C'è Spazio per tutti. Tralaltro le ultime mie letture fumettistiche sono tutte italiane, visto che annovero:

    - Darkenblot 3.0 - Nemesis: il terzo volume della serie disneyana di Casty e Pastrovicchio; lettura molto divertente anche se il finale è un filo affrettato. Comunque ottimo, giusto un gradino sotto Regeneration.

    - Non Stancarti di Andare: la nuova graphic novel di Teresa Radice e Stefano Turconi. Altro giro, altra storia d'amore raccontata con intelligenza e delicatezza.

    - Macerie Prime, parte prima: il nuovo libro di Zerocalcare, in quello che è forse la sua opera più "corale", dove parla di disillusione e rimpianti con un cast azzeccatissimo e pescato in gran parte dalle sue opere passate. Che poi in uno dei personaggi, che mi piaccia o no, ho finito per identificarmi molto.

    Sul fronte letterario invece sto leggendo il nuovo libro di Andy Weir, Artemis: setting assolutamente fantastico ma per ora la storia non mi colpisce come aveva fatto The Martian. In alcuni punti ho come l'impressione che Weir cerchi di fare il passo più lungo della gamba relativamente alle sue abilità di narratore. Comunque ripeto, il setting è fenomenale e in buona parte compensa i difetti.

    Ah,visto che si parla di C64 e Zzap! rammento due cose:

    - la recensione di The Sentinel di Geoff Crammond su Zzap!, che esaltò la redazione inglese al punto che non gli assegnarono nessun voto perchè nessun numero, per quanto alto, poteva rendere giustizia a quel capolavoro.

    - momento Civil War sessantaquattro-calcistica: Emlyn Hughes International Soccer oppure Microprose Soccer? Io team Emlyn a vita!

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    1. Ah ma Kick Off esiste anche sul C64? Pensavo fosse esclusiva Amiga...pensa te cosa s'impara su Internet.

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  7. Io sto leggendo Armada di Ernest Cline, dopo aver letto Ready Player One. Purtroppo non è assolutamente al livello dell'altro e la storia ricorda troppo Giochi Stellari, con citazioni anche un pò forzate, però per una lettura da commuter urbano (sparandosi nel contempo musica anni '80) va benissimo.

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    1. Domanda superflua, ma Armada lo stai leggendo in lingua originale, vero?
      Ho visto una bella riedizione ITA di READY PLAYER ONE, speravo che magari facendo 30 avessero fatto 31 e tradotto anche Armada...

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    2. Sì in lingua originale, ma come scrivevo non merita, solo che ormai l'ho iniziato... Ti consiglio di evitarlo, rischia di influenzare negativamente le buone cose uscite dal primo libro. Comunque anche RPO l'ho letto in inglese.

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    3. Volevo anche segnalare che su Amazon Prime il libro del C=64 si trova a poco più di 32 euro, spedizione inclusa.

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  8. Recuperato "Il Porto Proibito" di Radice e e Turconi.
    Una quantità di amore verso la poesia inglese (da Coleridge a Wordsworth) che non può non commuovere (e farti sentire una capra, ma vabbè) in mezzo ad una storia piratesca veramente bella. Consigliatissimo

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  9. Il libro di Mammuccari ce l'ho nella sua primissima edizione.

    Al momento son con IT

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  10. C'è Spazio per Tutti lo sto leggendo anch'io, per adesso sono circa a metà, per il momento l'impressione è sicuramente positiva.

    Con mia madre ci siamo messi a fare la collana di Cocco Bill che fanno in edicola, al momento ne sono usciti una quindicina di numeri; da bambino ne avevo letto qualche striscia ma non mi piaceva, adesso da adulto lo apprezzo molto di più.. le prefazioni a tratti sono un pelino troppo "tecniche", tendendo a focalizzarsi sul tratto piuttosto che sulle ombreggiature o sui colori ma in generale svolgono bene la loro funzione di dare il background del periodo storico in cui sono state pubblicate le tavole.

    Ignoravo che ci fosse in procinto la pubblicazione in Italia del Visual Compendium, lo prenderò di sicuro, grazie della segnalazione.

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  11. io vorrei spezzare una lancia in favore di Mercurio Loi,dategli una chance,è fatto veramente bene.e migliora di numero in numero

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  12. Finito ieri sera C'è Spazio per Tutti, letto in un paio di sessioni; è effettivamente un gran bel volume.
    A parte il fatto che è sempre un piacere leggere il Ratto dopo la fine della serie regolare, ma questa è una storia decisamente particolare.
    Tranquillamente ai livelli de La Storia Finita, con il pescatore e il suo personaggio.
    Mi ha ricordato quanto forse un po' tutti abbiamo, almeno una volta nella vita, tra notizie storiche o di attualità, film, romanzi, o anche semplicemente alzando gli occhi al cielo, abbiamo sognato lo spazio.
    Prima o poi sarà alla portata di tutti, ma le sue infinite frontiere per ora non possono che farci sognare e ispirarci per il futuro.

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  13. causa problemi con il mio spacciatore di fumetti, per adesso sono bloccato solo con quelli italiani. quindi dampyr, sempre ottimo. dragonero (versione adulta) semplicemente spettacolare, e una storia fantasy con i contras. dragonero (versione baby) l'ho trovato carino, ben disegnato e colorato, ma non so se continuo. mercurio loy, molto particolare ma molto, molto bello. per i manga, l'ultimo numero 1 letto è kakegurui, sul gioco d'azzardo in una scuola... sembra interessante

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  14. Guarda Doc, senza voler troppo ungere, ma tu scrivi cento volte meglio di Santoni. Ho letto entrambi e non c'è storia.
    Detto questo.
    Ho finito il volumazzo "Colonialismo medievale. Il regno latino di Gerusalemme" , un testo scritto in lillipuziano interessantissimo , ma di un peso non comune. E mi ha colpito.
    Prima di tutto , perchè il regno di gerusalemme era qulcosa di molto diverso da quanto ci prospettiamo. la chiesa comandava poco e niente, in compenso gli ordini militari facevano il bello e cattivo tempo. La mentalità era assolutamente conservatrice. C'era una grande differenza tra chi abitava lì da anni , e che conviveva pacificametne con fedi e popoli diversi, e i nuovi arrivati che , alll' inizio, non volevano saperne, ma poi se sopravvivevano finivano per ammorbidirsi. Come tutte le reealtà coloniali la mentalità era conservatrice e c'era la netta separazione tra governati e governanti , per cui l' ultimo franco era sempre meglio del primo degli infedeli.
    Ma stranamente non ci furono mai nè conversioni forzate nè tentativi missionari:pareva non importare nulla a nessuno, se non a chi arrivava da fuori.
    Il regno era molto poco pruduittivo per arte e cultura, tranne i castelli. battevano monete in oro , con scritte in finto arabo , perchè gli artigiani non conoscevano la lingua.

    Un testo interessantissimo che svela un medio evo diverso rispetto al solito, e che mi sarà molto utile per la mia campagna attuale di dungeons aand dragons.

    Detto questo ho anche iniziato , e quasi finito , " abbandonate la nave", un saggio sull' affondamnento dell' Indianapolis,l' ultima nave americana affondata nella seconda guerra mondiale. La nave aveva trasportato la bomba di Hiroshima e fu affondata dopo la consegna da un sottomarino. I soccorsi furono un disastro e i marinai dovettero resistere in acqua per 5 giorni, in mezzo alla nafta. Dopo qualche giorno cominciarono ad impazzire , bevvero l' acqua di mare e morirono tra atroci soffere,ze. Nel frattempo erano massacrati dagli sqali che ogni tanto ne pigliavano uno. Tra un pasto e l altro , i pescecani sbattevano addosso alle gambe dei superstiti facendoli impazzire.
    Pure questo me lo tengo buono per il prossimo naufragio su d&d.

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    1. Scusate mi sono dimenticato: non c'era sciovinismo religioso da parte dei franchi, e neanche desiderio di convertire. Visto che " il regno " era praticamente in guerra 365 giorni all' anno per tutta la durata della sua esistenza, con le spalle al mare e senza possibili aiuti esterni , esso sostituì alle caratteristiche tipiche di un regno medievale la pura e semplice necessità di sopravvivere a forze soverchianti ; di qui la necessità di conservare , di non diluire la propria identità, per continuare ad esistere. Infine tutti pensano che l' artefice del crollo de regno crociato sia stato Saladino , dimenticando però Baibars e i Mammelucchi. Sarà èerchè "mammalucco " è un' offesa spesso usata negli anni ' 80 su Topolino e Braccio di Ferro, ma nessuno mai se li ricorda ed è un peccato .

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  15. Lo Spazio di Ortolani ovviamente, le Macerie Prime di Calcare, è superfluo commentarli.

    Sto poi seguendo (dopo 0083 Rebellion e Thunderbolt che sembrano arenati) Gundam 0079, LA storia di Gundam. Siamo al 2° volume e, a parte pagine mischiate che Panini dovrà ristampare e sostituire, la storia quella è.

    Il nuovo One, Mob Psycho 100, per ora ha deluso pure me. Sembra una roba per rEgazzini, non certo a livello di OPM. Gli diamo una seconda chance.

    Contento, invece, di Boruto che, a differenza di DBSuper, è un seguito convincente che riprende atmosfere e situazioni del manga dedicato al papà. Mentre DBS è scritto da un Toriyama che sembra rincoglionito per l'età, Boruto pare farina del sacco dello stesso Kishimoto pur non essendolo.
    Forse era meglio se pure DBS lo mettevano in mano ad un discepolo... vedremo in seguito.

    Poi c'ho qui sul tavolo in attesa il sesto Bao di John Doe e l'ultimo Volt di questa stagione.

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    1. Bé, in un certo senso, anche DBS è in mano ad un "discepolo". La storia generale ed alcune gag sono dettate da Toriyama, ma poi la Toei per l'anime e Toyotaro per il manga le interpretano a modo loro... infatti facendo il parallelo fra la serie animata ed il fumetto, DBS mostra diverse cose in comune, ma anche diverse differenze.
      Toyotaro si pensa che sia Toyble, quello che aveva fatto un'autoproduzione nota come "Dragon Ball AF" (che non ho mai letto davvero), ma credo che non sia mai stato confermato.
      Per quanto riguarda DBS, la versione di Toyotaro a volte riesce a dare delle spiegazioni che nell'anime sono assenti, delle volte invece sembra che vada a complicarsi le cose da solo o a ripetersi. Insomma, a me DBS sembra un prodotto accettabile, tenendo conto che comunque DBS non è DBZ e che non siamo più negli anni 80/90...

      Per quanto riguarda invece Volt, probabilmente lo troverai un po' diverso dai precedenti: sempre divertente, ma stavolta con un background un po' più maturo. A me è piaciuto molto anche questo numero! Non vedo l'ora che arrivi la seconda stagione...

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    3. ma quale Gundam stai leggendo? Giusto per sapere se è uscita una nuova versione.
      O è quella di Kondo? Perchè quella di Yasuhiko è della Star, non della Panini

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    4. Sì è quello di Kondo ad essere pubblicato dalla Panini

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  16. Di recente ho letto Ryuko e mi piaciuto più per l'aspetto grafico che per la trama. Lo stile grafico "confuso" che mostra queste scene in cui l'azione non è chiara e le vignette spesso non sono definite è d'impatto. I personaggi femminili sono tutti disegnati filiformi ma questo non sembra legato ad una volontà dell'autore di fare il disegnatore stiloso ma ad una scelta stilistica che funziona bene con lo stile dell'opera ed è strumento per presentare la donna, per mostrare la fragilità femminile che in alcuni casi è solo apparente e in altri casi è celata.
    La trama è un po' un casino, inizia che sembra voler andare a parere da una parte poi cambia tutto e tutte le donne protagoniste sono letteralmente figlie di qualcuno (figlia del re, figlia del capo yakuza, figlia del generarle). Consiglierei all'autore di cambiare espediente narrativo per introdurre il passato dei personaggi, detto questo magari avessi la capacità di sceneggiare dell'autore.

    Del volume di Ortolani ho notato dei difetti macroscopici non legati ad Ortolani stesso ma alla Panini. La scelta della carta per me è sbagliata per tutto il volume, sembra di sfogliare una rivista dal barbiere. Veramente pessima. Poi il costo è esagerato, visto anche la scelta della carta.

    Ho letto i primi 2 di Caput Mundi della Cosmo e riporto quanto detto al Doc. Fino a metà del primo numero sembra Suburra e strizza tantissimo l'occhio alla scrittura delle serie fighe di adesso. C'è il flashforward iniziale, il sottobosco criminale e tanti topos che trovi nelle serie di successo.
    Poi entra in scena il sovrannaturale e cambia registro. Per certi versi perde quel senso di già visto ammicante e diventa più interessante. Lettura piacevole.
    L'edizione cartonata costa un botto: 12 euro a volume per un bonellide è troppo. L'edizione normale è sui 5 euro, prezzo corretto per il fumetto. Il numero 2, Meravigliosa Creatura, fa molto Dylan Dog.

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    1. Concordo su Ryuko del grandissimo Eldo Yoshimizu. E consiglio.

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  17. di mob psycho 100 avevo letto l'anteprima con i primi due capitoli che regalavano nel giorno del free comic e non mi aveva impressionato tanto ( c erano comunque un paio di gag carine ma lo trovo un po una parodia di outcast.
    il mio amore per dragonball si è esaurito superando i 18 anni. di questo listone mi interessano le lezioni spirituali e il nuovo di vanni santoni ( la stanza profonda era un capolavoro).
    di recente ho letto il numero 16 di flash , il 3 di i am a hero , il 9 de l'attacco dei giganti e c è spazio per tutti che è bellissimo specie le parti dove ti spiega le tappe della sperimentazione spaziale , ortolani poi fa sempre ridere con le sue battute .

    nella pila di roba da leggere ho i primi nove numeri di dragonero , tre numeri di detective conan , il numero 1 di boruto e un paio di tex

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  18. Io conosco Tiziano per i suoi articoli tecnologici su Repubblica.it! Ultimamente ho letto C'è spazio per tutti di Leo (molto divertente e alla fine commovente!) poi Macerie Prime (che lascia purtroppo tutti in sospeso in attesa della seconda parte di maggio), il secondo volume di NaziVegan Heidi, il Dyd 374 (perché ho trovato la variant urlante!) e ho iniziato a leggere Lazarus Ledd - La fine!

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  19. Al momento sto leggendo MANITUANA del collettivo Wu Ming. Una storia ambientata prima dell'epoca della frontiera, con gli irochesi alleati degli inglesi che combattono i coloni.Piacevole, e con dei bei personaggi.
    Questa poi la devo segnalare: memore di quel volumetto che avevi preso durante l'ultimo viaggio in Nippolandia, ma considerando che e' uscito in versione italiana, ho preso HOKUTO NO KEN - ICHIGO AJI. Troppo scemo, ma divertentissimo. Ho riso fino alle lacrime.

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    1. Spizzati il sito di wu ming, ci sono dei contenuti aggiuntivi di manituana a cui si puo accedere solo se si risponde ad una domanda per testare se si ha letto il libro!!

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    2. Scusa non il sito di wu ming ma il sito di manituana proprio: www.manituana.com , sezione livello 2

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  20. Il nuovo albo di Pagani e Caluri "Don Zauker – Venga Il Mio Regno". Capolavorone.

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  21. Questi post molte volte li leggo a pezzi perché sono assorbito, volente o dolente, dal lavoro.
    Onestamente tra le varie cose citate di cui non conosco nulla mi attira Ramarro. Il motivo è molto semplice: ho un pessimo rapporto con il fumetto anni '70 e '80 italico e voglio vedere se anche in questo caso la storia continua. Ranxerox non mi è piaciuto e il poco che ho letto di Pazienza pure. Sapevo di essere una brutta persona con gusti discutibili ma questo è quanto.

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  22. Sicuramente il nuovo lavoro del LEO lo prenderò a breve, come anche la collezione delle Meraviglie.
    Interessante il cartonato celebrativo su Dragon Ball, ma è già in vendita? Amazon me lo dà solo prenotabile al momento...

    Intanto, dopo un paio di tentativi in giovane età, in quanto più maturo e con una soglia dell'attenzione/sopportazione più alta (succede, quando s'invecchia) sto finalmente leggendo IT e...vabbè non è una sorpresa per nessuno, ma è tra le cose più belle che abbia mai letto.
    Mi ha completamente rapito.
    Scemo io a non aver tenuto duro all'epoca ^^'

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  23. Consiglio a tutti Capitan Erik, “il vagabondo dei mari”, raccolta di storie edite per la prima volta negli anni 70 sulle pagine del Giornalino.
    Avventura, amicizia, ritmo serrato e una bella dose di scazzottate nei mari d'Oriente.

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  24. QUELLO SPAZIALE DI ORTOLANI LO VOGLIOOOOO

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    1. Forse sul sito della Feltrinelli fanno ancora gli sconti.

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  25. Cavolo hai incontrato un astronauta,penso da appassionato quale sono di qualsiasi cosa vola o esce dall'atmosfera gli farei tante di quelle domande da fargli sanguinare il naso.
    Comunque sto leggendo Roma di Alberto Angela,bello e coinvolgente come solo lui sa fare

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  26. Ramarro!!!! <3 <3 <3
    A quando la raccolta di Tosca La Mosca?
    Quelli si che erano i bei tempi del fumetto italiano! ;-)

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  27. Io purtroppo stando in trasferta in thailandia ho letto poche cose:

    -Hikaru No Go: manga di shonen jump sul go, veramente ben fatto e che riesce a farti appassionare ad un gioco ultranoioso come il go. Consigliato assai!

    -Assassination Classroom: di cui peró ho letto poco e non mi sta dicendo niente di niente. Se qualcuno lha letto e merita me lo scriva please.

    -Last Man: "manga" francese preso super scontato su verticomics un po di tempo fa. Disegni fluidi e goduriosi, storia stuzzichella al punto giusto.

    -Chi è Obey? : Ebook della galleria romana mondo bizzarro che analizza la figura dello street artist obey. Penso sia ancora in freedownload. Racconta la storia di obey attraverso le sue opere (tante e belle le immagini all'interno). Godibile perche sará neanche un'ora di lettura.

    -Rufolo: di fabio tonetto. Boh non penso ci sia modo di descrivere l'opera di tonetto , dicono siano dei pupazzetti caustici. Tutto molto bello e mai visto prima.

    -Robine scaricate gratis da retina comics e dal sito del dr pira (ratigher, tonetto, pira, m&m)

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    1. Non so a che volume sei di Assassination Classroom, ma posso dirti che andando avanti migliora di molto

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    2. Ok grazie mille! Mi spingeró oltre

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  28. Sempre a causa di sonno arretrato e impegni impegnativi 24h ho letto pocopochissimo di tutto. Più che altro roba vecchia Star Comics e Play Press, Tax e Kinowa vari e altro.
    Menzione particolare di questa settimana va a X-Men Blu e Oro. Benchè la prima ha un taglio bimbominchiesco in entrambe le testate comunque trapela una voglia di fare buone storie e bei disegni. Secondo me siamo sulla buona strada per un risollevamento generale dei Mutanti Marvel, incrociam le dita. Consiglio anche il monografico sull'Insanicida. Se deadpool vi ha stufato, almeno potete rifarvi con i suoi interessanti comprimari, primo tra tutti Foolkiller, divertente e ironico.

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  29. Io mi sono quasi rimesso in pari coi fumetti (i libri continuano ad accumularsi porverosamente):

    ORACOLO, di Peru, Martino, Le Breton, Benoit, Jarry, Lemercier, edito dalla Panini Comics, partendo dalla tradizione dei miti greci gli autori si inventano dei nuovi miti cercando di non essere ne banali ne uscendo poi tanto dai canoni classici per far contente le sensibilità moderne (almeno per quello che mi pare), i disegni sono belliffimi, già solo la copertina invoglia, magari l'unica pecca é il formato un po' troppo piccolo ma per il resto un lavoro che mi ha davvero convinto.

    LADY MACHANIKA No.2, di Benites & Steigerwald, edito dalla Cosmo Comics, volume come il precedente ben disegnato ma che mi sembra tolga un po' quell'aria da Mary Sue alla nostra protagonista, cosa che mi ha fatto piacere, ma ce n'é ancora di lavoro da fare.

    VALERIA E LAURELINE AGENTI SPAZIO-TEMPORALI - L'integrale volume 1, di Mézières & Christin, é stata una bella scoperta, non avrei mai pensato di avere a che fare con viaggi nel tempo, unicorni, magia e New Yrok allagata! Anche qui il formato é forse un po' piccolo e stanca la vista ma é una lettura interessante che può essere fioriera di idee e spingere ad osare con la fantasia.

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  30. Io ho letto Fuggire di Guy Delisle e mi è piaciuto tantissimo: chapeau al suo protagonista è all'autore per come lo ha raccontato.
    E poi Gli anni dello Sputnik di Baru: non lo conoscevo, nell'insieme mi ha divertito, con un fondo di bruschetta.
    P.s.: se vedete su uno scaffale "Parole in gioco" di Stefano Bartezzaghi, occhio che è una mazzata di semiotica, linguistica e glossari assortiti. Prima di regalarlo per Natale alle zie appassionate di enigmistica, valutate bene.

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  31. Negli ultime settimane ho letto molto poco, quello che ho letto è stato soprattuto "Valeriaan (e Lauriline)" : serie SF francese a cui tutti , da Lucas passando R. Scott fino ad arrivare a Luc Besson, ci hanno pescato; sta uscendo una versione quasi economica prioprio ora in edicola; consigliato.
    Davvero Mob Psycho non è al libello di One Puch Man?!

    Il volume di Dragon Ball per il costo molto elevato mi sembra una mezza delusione, perchè il primo capitolo a coloei se uscirà in edicola/fumettteria tra un mese? Non mi convince, anche se la gallery degli artisti italiani è notevole, chè forse vale il prezzo.
    Ramarro, lo prenderò, per le tue stesse argomentazioni.
    E anche il libro di Santoni e quello di Mammucari, molto probabilmente.

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  32. Ehr... Avevo letto tempo fa un fumetto di nome "Dragon Ball X", ma era... bé, meglio non scendere in particolari.
    Metto in lista "C'é spazio per tutti", per il momento sto leggendo poco, sto recuperando le collection delle grandi storie a fumetti Disney, ma molto lentamente. La pila cresce.

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  33. Ah, e Nebo è un genio. Che si sappia :D

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  34. Ciao Doc,
    permettimi di fare un appunto sul libro Commodore 64 Nostalgic Edition.
    Premetto di apprezzare il fatto che tu abbia scritto (sei forse l'unico) che si tratta della traduzione di un libro già esistente da tempo: il Visual Commpendium.
    Mondadori e gli altri articoli su questo libro non dicono nulla a proposito e questo mi pare davvero poco onesto.
    Se uno già possiede l'originale inglese ed acquista pure questo, si ritrova un doppione...io mi incazzarei...e non poco.
    Mondadori ha cambiato titolo, copertina, omettendo (sempre in copertina) i reali autori (A. Roberts e S. Jarrat).
    Visto cosí potrebbe sembrare (anzi SEMBRA) un libro nuovo sul C64, quando in realtà cosí non é.
    Io lettore devo essere messo al corrente di questo fatto. Poi eventualmente potró decidere di acquistarlo ugualmente nonostante possieda già l'originale. Ma é una scelta fatta con coscienza.
    Non sono d'accordo sulla tua frase: "..Commodore 64 Nostalgic Edition è l'edizione italiana(Mondadori, 38 carte) dell'enorme - e introvabile a prezzi cristiani - Commodore 64: a Visual Commpendium della Bitmap Books.."
    Il libro inglese non solo é trovabilissimo ma ti diró di piú...costa anche meno della traduzione Mondadori (vedi Amazon ad es.)
    Spero pubblicherai questo post.
    É giusto che i lettori siano informati correttamente.

    Grazie
    Luca

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    1. E figurati se non lo pubblico, utilissimo.
      Ho scritto introvabile perché da una fugace occhiata proprio su Amazon mi erano saltati fuori dei prezzi allucinanti. Ora vedo anche un'edizione da 30 euro, ma accanto a quelle - con ogni probabilità precedenti - da oltre 100 e CINQUECENTO.

      https://www.amazon.it/s/ref=nb_sb_noss?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&url=search-alias%3Denglish-books&field-keywords=commodore+64+commpendium

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  35. Ah, beh...gli speculatori purtroppo si trovano sempre ed ovunque per qualsiasi articolo! ;)
    Avevo acquistato la versione originale inglese proprio su Amazon e l'avevo pagata 33 euro a maggio.
    Ribadisco che la "furba" operazione commerciale della Mondadori (cosí come é stata confezionata e presentata), a mio avviso, pecchi di onestà.
    Comunque grazie!
    Ciao
    Luca

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    2. Scusate se mi inserisco, non per fare il precisino, ma visto che "C'è spazio per tutti" volevo solo dire che l'avevo scritto qualche commento sopra che si trovava a 32 euro su Amazon (si vede chenessuno legge i miei commenti ;). Comunque Luca hai perfettamente ragione sulla politica poco corretta applicata dalla Mondadori: toglie il nome degli autori e aggiunge prefazione e postfazione diverse per spacciarlo come un altro libro.

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  36. Letto solo due libretti nell'ultimo periodo, ossia il numero 3 e 4 de Il magico mondo di Deltora. Fantasy per ragazzini che però mi sta piacendo (soprattutto il terzo volume mi ha sorpreso positivamente), nonostante abbia il doppio dell'età massima consigliata... Devo preoccuparmi? Vabbé non mi preoccupo e stasera finisco il quinto (che per ora se la gioca col terzo).

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  37. Dimenticavo di aggiungere una cosa che penso possano gradire molti antristi.
    Ho letto di recente, tramite scan in lingua inglese su mangafox, dato che non esiste una traduzione italiana né ufficiale né -per quel che ho visto- amatoriale, il manga Gundam Sousei.
    Si tratta di una breve storia (24 capitoli da una ventina di pagine) della prima serie di Gundam. Però è una storia della produzione dell'anime, che unisce elementi reali ad altri fortemente romanzati, e ha come protagonisti Tomino, Yasuhiko, Okawara etc. Compare anche Hajime Yatate! (LOL)
    A me è piaciuta parecchio, divertente, ben disegnata, coinvolgente

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  38. Ciao Daniele,
    hai ragione. In mezzo a tutti i commenti mi era sfuggito il tuo con la segnalazione.
    Grazie comunque per aver condiviso il mio pensiero.
    E già. La manovra Mondadori é parecchio scorretta.
    Solo acquistando il testo in una libreria fisica hai modo di sfogliarlo e renderti conto del contenuto. Ma come sappiamo (e la suddetta casa editrice lo sa meglio di chiunque altro) gli acquisti vengono ormai effettuati quasi totalmente online.
    Se aggiungiamo che nessun promotore di questo libro (Doc a parte) ha reso noto che trattasi di testo già in commercio e non di uno nuovo...la trappola é scattata (ovviamente per chi ha già l'originale inglese).
    Che poi diciamola tutta. Questo libro é composto per un buon 85% di illustrazioni. Testo scritto ce n'é davvero poco e per di piú é un inglese molto semplice e comprensibile anche agli anglofili meno avvezzi ;)

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    1. Ciao Luca, grazie per le precisazioni. Diciamo che conoscendo bene inglese e francese per motivi di lavoro (e purtroppo troppo poco il giapponese, ma questo è un altro discorso) preferisco, se riesco, prendere sempre i libri in lingua originale perché mi piace leggere le cose come sono state concepite e non la loro traduzione. Però visto che si trova a prezzi esorbitanti prenderò la copia italiana anche se mi sarei incavolato non poco a scoprire di aver comprato un libro identico a uno a cui avevano cambiato il titolo e due cosette. Come scrivevo in un altro post non comprerei mai la replica moderna del C=64 ma un libro che tratti i giochi con delle belle illustrazioni assolutamente sì! Anche solo per farlo vedere al piccoletto di casa.

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  40. Mob Psycho 100 l'ho trovato poco interessante, non credo di continuarlo...

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