L’albero degli uomini con gli zoccoli


Stai facendo qualche giorno al mare sull'altra costa con Effe e la piccola ninja e stamattina hai incrociato un tizio con un paio di zoccoli in legno che salutava un suo simile e lo chiamava Cenzì. Giuri. Non potevi non riesumare per l'occasione questo vecchio post...

Ogni località balneare italiana ne ha una piccola riserva. Un ristretto manipolo incapace di evolvere in qualcosa d’altro, accrescere il proprio numero o estinguersi. Immobili nei decenni come zanzare nell’ambra, insensibili alle mode e al comune senso del pudore. Contrariamente a quanto potrebbe sembrare, non hanno niente a che fare con l’Homo sapiens, in quanto discendenti diretti dell’Homo neanderthalensis. Sono gli uomini con gli zoccoli di legno (Homo plinthulignum), e niente e nessuno è in grado di fermarli [...]

L’uomo con gli zoccoli di legno nasce con i baffi di magnumpiài, così, già trentenne, e/o con capello riccio stile Ninetto Davoli prima maniera.

L'uomo con gli zoccoli di legno non indossa magliette, camicie, pantaloncini, cappellini, bermuda, fa cioè a meno di tutto l’abbigliamento vacanziero tipico: in quanto autoctono, l’uomo con gli zoccoli di legno non ha bisogno di nulla, se non dei suoi zoccoli di legno, di un costumino a slippino bianco di due taglie più piccolo e di una collana d’oro da mezzo chilo e dal diametro di un cavo del telefono, con crocefisso e/o medagliette varie appese.

L’uomo con gli zoccoli di legno esce di casa in tarda mattinata, sale sulla vespa 50 dell’85 con l’adesivo nero John Player Special, l’accende al primo colpo imprimendo al pedale d'avviamento una forza di 9mila newton, e si dirige al bar. Salutando per strada tutti gli amici con un impercettibile flessione di sopracciglio, l'alzata del mignolo e dell'anulare della mano destra dal manubrio e la frase “Ciao, Cenzì”. Anche se quelli non si chiamano Vincenzo ma Mimmo o Filippo. È uguale.

La meta dell'uomo con gli zoccoli di legno è sempre il bar-tabacchi-edicola, tipico esercizio commerciale da località balneare in cui si vendono tutti i beni di prima necessità, dal calippo all’ultimo numero di Zagor, passando per le cartoline residuati bellici dell'immediato dopoguerra. Arrivato a destinazione, l’uomo con gli zoccoli di legno smonta, poggia la vespa al muretto perché il cavalletto s’è scassato, entra e ordina una peroni e un pacchetto di camel strike, o altre sigarette con un tasso di catrame superiore al 99%. A questo punto, qualcuno si chiederà da dove tiri fuori i soldi, l’uomo con gli zoccoli di legno, visto che è uscito di casa con addosso solo il costumino bianco a slippino.
Ma certe domande è meglio non porsele.
La consumazione della peroni è uno dei momenti tipici della vita sociale dell’uomo con gli zoccoli di legno. Per bere la birra, infatti, l'Homo plinthulignum si sfila uno degli zoccoli, poggiando il piede nudo sul dorso dell’altro piede. Un gomito per puntellarsi allo spigolo del bancone, il busto ruotato di 45 gradi per salutare quelli che entrano. Dopo aver terminato la birra, e almeno sette, otto "Ciao, Cenzì" più tardi, l’uomo con gli zoccoli di legno abbandona il bar-tabacchi-edicola, producendo con i suoi zoccoli un armonioso rumore a metà fra il flamenco e una fresatrice all'opera. Si aggiusta il contenuto dello slippino, rimette in moto la vespa, infila il pacchetto di sigarette sotto il sellino e parte.

Di sera, l'uomo con gli zoccoli di legno non si vede in giro, per una ragione molto semplice: lasciato il bar-tabacchi-edicola, entra in una sacca spaziotemporale che lo inghiottirà fino alla tarda mattinata del giorno dopo.

Sergio Leone una volta disse: "Quando un uomo con gli zoccoli di legno incontra un uomo con le crocs, quello con le crocs è un uomo morto". Per forza.

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Commenti

  1. Meraviglioso...cmq io alla veneranda età dei 40 ho preso le mie prime infradito...era meglio il cilicio!!!

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    1. Sei ancora in tempo .
      Bruciale su di un altare su cui traccerai con della spuma il logo delle Superga ,e non verrai inghiottito dagli spiriti del malefizio.

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    2. Io invece le trovo solo comode. O, meglio, fino a più o meno i 24 anni rifiutavo di indossarle perché mi davano l'idea di un modo di vestire troppo zingaresco; arrivato ai 24 anni un giorno le ho messe per uscire per pigrizia non avendo voglia di infilarmi le scarpe e con mia sorpresa le ho trovate così comode che le ho elette seduta stante a mia calzatura definitiva per l'estate. Adesso che ho 36 anni sto incominciando ad avere dei ripensamenti su tutto il mio look estivo (che "è fisso, come quello dei personaggi dei fumetti") infradito comprese.

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    3. Ma porca... Mi ero registrato sul blog scegliendo come nick "DannyTheDog" ed ora i miei commenti compaiono con il mio nome e cognome...

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    4. Cosa devo fare? Tra l'altro non sono riuscito a caricare un'immagine... ogni volta che ci provavo mi diceva che il file era troppo grande. Comunque, Ciao a tutti sono uno dei nuovi follower del Doc e sono classe 78!

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    5. Benvenuto tra noi, nuovo antrista!! Ti divertirai da matti con il Doc!

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    6. Questo pezzo mi ha fatto piegare in due dalle risate, ma per la lunga sequela di luoghi comuni che circondano questa calzatura così tanto odiata. Ammetto che nel periodo del boom, chi indossava gli zoccoli di legno, in 7 casi su 10 lo faceva in modo improprio e senza rispetto per gli altri (dall'abbigliamento, fino al casino nel camminare). Grave errore eleggere a calzatura di massa un sandalo ortopedico che, utilizzato in quanto tale, nel mio caso ha svolto il suo dovere recuperandomi da un infortunio muscolare. Premetto che all'epoca d'oro non ho mai fatto uso di zoccoli e quando li ho scoperti giusto un paio d'anni fa, ho realizzato che si tratta di calzature come tante altre, senza particolari note di rilievo se non un'inaspettata comodità che alla fine mi ha spinto a sostituirli a quelle infradito piatte che lentamente mi stavano distruggendo piedi e gambe. Portandoli di persona, ho pian piano smontato uno dopo l'altro tutti i luoghi comuni perché ho scoperto che è possibile camminarci senza far casino (basta aver cura della gomma sotto e non biascicarli per terra), che se tenuti bene danno un aspetto pulito (al contrario del truzzo che li riduce in bianco e nero, oppure di quelli che in infradito vanno in giro coi piedi nero fumo) e che alla fine possono anche essere ben abbinati con un paio di bermuda o pinocchetti color sabbia con tasconi (giusto per non doverli per forza portare con mutanda scaccia-fi.ga e canotta sia di cotone che di peli) e andarci tranquillamente al mare. Non so gli esteti, ma io mi trovo bene così: le donne hanno giusto mugugnato all'inizio, salvo poi riconoscere che ben portati e contestualizzati non fanno così schifo, tanto meno danno nell'occhio. Detto questo, a me sta bene che a portarli siano pochi ma buoni, ma pensa te se dovessero ritornare di moda come tanti altri vintage (occhiali, vestiti, capigliatura, ecc.) ...

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  2. La sceneggiatura di un corto. E uns grande verità u_U

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  3. Qualche giorno fa ho comprato su amazon un picchetto metalicco per evitare che il vento mi porti via l'ombrellone. Non ho ancora provato a infilarlo nella sabbia ma ho letto fra i commenti degli utenti che basta dargli un paio di martellate con un sandalo. Mi sono chiesta se le mie infradito gommose funzioneranno come martello! se non funziona ho due possibilita': chiedere il prestito lo zoccolo di legno a un uomo con lo slip bianco :s o diventare una donna con gli zoccoli di legno!!!

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  4. Da noi ci sono gli uomini con i sandali ahaha
    Gli zoccoli si stanno piano piano estinguendo...

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  5. Quanta verità, considera che io sto in Toscana come animatore e sono circondato da questi buffi esemplari di ominide!

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    1. Dove fai l' animatore nella mia bella regioncina ;)? Doc bel pezzo.. ROTFL!! Bellssimo!

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    2. Non vedo uomini con gli zoccoli sulle spiagge Toscane minimo dal 1989, mi sa che sei a fare l'animatore in un paradosso temporale...
      :-)

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  6. Sono peggio quelli che vanno in ufficio in infradito e bermuda. Perché non sono in una località balneare.

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    1. Quando studiavo alll' università ( ingegneria a Padova ) , nella seconda sessione estiva se ne vedevano di ogni. Mandarono a casa solo un tipo che si presentò agli orali in costume.

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  7. L'uomo con gli zoccoli lo si riconosce soprattutto quando va a piedi, lo si sente a distanza per il rumore della sua camminata a striscio. E la birra la beve rigorosamente tenendo il mignolo alzato

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  9. Pure le crocs però non hanno senso di esistere su una spiaggia eh

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  10. Che poi, sembra la descrizione di un uomo X 365 giorni l'anno al porto di Bari.

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  11. Hai ragione non è homo sapiens , ma homo superior.. Solo che non c'è ne siano ancora accorti ! Quanto ai soldi , no problem : ha il bancomat .

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    1. Roberto, 92 minuti di applausi per te...con lancio di fiori integrato!

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  12. Gli zoccoli di legno non si estingueranno mai finchè la Scholl li continuerà a produrre, senza contare le imitazioni più pulciare. Ma dopotutto è soltanto uno dei tanti piani di conquista del mondo da parte degli USA.

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  13. E pensare che negli anni '80/90 qui nella bassa Calabria, in spiaggia le Dr. Scholl venivano rubate più della Golf e la Uno. :-p

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  14. Gli uomini con gli zoccoli non si levano mai gli zoccoli in quanto se li levassero, e la gente udisse che il suono prodotto dal loro caprino incedere è il medesimo ,capirebbe la loro vera natura e strapperebbe il velo che nasconde la mefistofelica guisa.

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  15. zoccoli, infradito, crocs, espadrillas...inutile non sono ancora state inventate delle calzature adatte per l'estate

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  16. Bellissima, e te lo dice un uomo con gli zoccoli!

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  17. A quando l'uomo con le zoccole?


    Lo so, ma non ho resistito. Sceimonmì. :P

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    1. Mi hai ricordato Robin Williams nella serie Mork&Mindy quando diceva Oh Scemo Me nel doppiaggio italiano, per combaciare il labiale di Oh Shame OnMe...

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  18. tutto vero!grande doc!!
    p.s. è tropp bell che fai post anche ad agosto! grazie!

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  20. Molto bello 'sto pezzo.
    Non so nel resto d'Italia ma qui nel Lazio l'uomo con gli zoccoli ha quasi sempre la canottiera rossa o blu traforata! E rigorosamente l'occhiale da sole tipo rayban sollevato sulla fronte! E' proprio obbligatorio, non è una sua scelta.

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  21. I loschi figuri in slippino bianco, slip in parte eclissato dalla panza, e dalla pelle color ebano sono una fauna tipica delle località di mare.

    Mia Moglie mi ha convertito a forza alle infradito e regolarmente rischio di ammazarmi.

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  22. Pareva anche a te, Doc, che l'uomo con gli zoccoli fosse abbronzato color cuoio anche a dicembre (pur non vedendolo di persona) e che sulle gambe non avesse mai, spontaneamente, neanche un pelo?
    Oh, almeno a Strongoli Marina lo si vedeva così.

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  23. io da rEgazzino li avevo e il "clac clac" mentre si camminava mi piaceva.
    odiavo gli infradito spessi un millimetro che duravano una settimana e poi il coso li se ne usciva e amen
    detto ciò w le ciabatte

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  24. Gigi e Andrea docet😆 I minerva, minervoni😊

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  25. Ti seguo da un po': monumentale (suono armonioso tra flamenco ed una fresatrice)😂😂

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  26. Bellissimo post, non si potrebbe descrivere meglio l'uomo zoccolomunito.
    Domanda che mi son sempre posto sugli zoccoli, dato che non ne ho mai calzato un paio, in quanto solitamente vado di infradito o, quando voglio fare l'alternativo, piedi nudi: ma sono comode? viste cosi' mi danno l'idea della calzatura piu' scomoda che si possa immaginare: rigide, pesanti, lignee, appunto. Poi oh, magari mi sbaglio.

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    1. Dipende da tuo piede ... In quanto rigidi, gli zoccoli di legno non sono fatti per piedi piatti o larghi verso i quali risulteranno scomodi, poiché non si adattano alla profilatura della suola. Se invece hai un piede tutto sommato normale, diventano incredibilmente le calzature più comode mai viste, nonostante l'aspetto suggerisca il contrario. A me in particolare piace da morire la sensazione che si ha nell'appoggiare il piede appoggiato su un fondo rigido ma allo stesso tempo di forma esattamente complementare. È un toccasana specialmente per la postura eretta o per chi passa tanto tempo in piedi in quanto è molto riposante. A seconda del tipo di zoccoli potrebbe esserci cmq qualche problemino di ammaccatura causata dal cinturino, come ho già scritto nel mio commento sopra. Ma dipende dalla sua rigidità: i pescura originali hanno un cinturino molto morbido che riduce il problema al minimo, mentre in certi zoccoli non originali (ad esempio quello in foto che ho io) è molto rigido e può dare un po' di fastidio. Cmq tutto si risolve attendendo che la pelle a contatto si indurisca. Poi è solo una goduria di comodità. È opinione condivisa che chi abbia provato gli zoccoli e si sia trovato bene, poi non riesca più a farne a meno. Condivido in pieno.

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  27. Tale personaggio è , immagino , caratteristico del Sud; qui nella laguna veneta è presente una variante locale che presenta la seguente differenza; invece di sussurrare " 'Cenzì" , urla " TONI! " a 105 dB, ed invece della birra ordina un bianco . Quale sia il legame tra le due specie è materia da definirsi.
    Vorrei comunque sottolineare come nelle nostre zone giri una specie forse meno misteriosa ma parecchio più nociva denominata Mosè .
    Tale personaggio , regolarmente uomo di mezza età che svolge lavori manuali o preferibilmente li fa in nero in quanto è in pensione, migra al mare con tutta la famiglia composta da moglie ( cessa in tutti i casi ) e bambini di varia età indifferentemente figli o nipoti , includendo sempre come minimo un paio di poppanti e di preadolescenti.
    Tle personaggio svolge in villeggiatura le stesse identiche attività che lo caratterizzano durante il periodo lavorativo; sveglia in orari antelucani , quindi spesa al panificio quando la pasta sta ancora lievitando, poi piccoli lavori da maschio fino che si alza il sole ( oliare le ruote del carretto per il mare, cambiare le lampadiene alle bici con la dinamo, lubrificare le cerniere dell' ombrellone, riparare il coperchio rotto del frigorifero da spiaggia, avvitare a dovere i parasole della sua utilitaria)
    e poi via in spiaggia con carretti, biciclette, tricicli e un carico di bagagli degni dei goti di Teodorico quando vennero a stabilirsi nel Belpaese; il tutto portandosi appresso tutta la famiglia allargata, in silenziosa ( loro ) processione . Ma il peggio deve ancora venire, infatti quando il nocivo essere individua un essere umano - preferibilmente un lavoratore manuale come lui -scatena il tornado compresso dell' autocompiacimento , sottolineando come egli abbia già oliato le ruote del carro, cambiato la lampadina della bici con la dinamo, lubrificato le cernienre dell' ombrellone, riparato il coperchio rotto del frigo da spiaggia, avvitato a dovere i parasole della sua utilitaria). ; sottolineando come invece chiunque altro non lo abbia fatto. La famiglia si esprime con un sorriso inebetito e condiscendente , stordita a loro volta dallo sproloquio incontenibile del capofamiglia.

    Il quale, se fosse per lui , starebbe tutto il giorno a rompere i c... al povero cristo lavoratore, peggio delle sirene dell' Odissea ma con un bel pò di tette in meno.

    Se volete evitarlo, cercate di non lavorare al mare, mai per nessun motivo; e se proprio, di farlo di pomeriggio...

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    1. Quanto alla povera famiglia, in genere quando uno dei piccoli raggiunge l' adolescenza, ecco che cade il castello di carte; il padre- padrone divene lo zimbello- minchione, la famiglia fa casino , dormono fino a tardi e gli parlano sopra. Allora come il bruco diventa farfalla, egli muta in qualcos' altro... ma questo lo vedremo nellaprossima puntata.

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    2. Confermo la preferenza degli esemplari per il vino bianco, ordinato spesso assieme ad un bicchiere di Spuma destinata al nipote a seguito (Toni, un bicér de bianco par mi e na spuma pal bocia - Toni, un calice di vino bianco per me ed una Spuma per l'infante).

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  28. In quella fettina di nord Italia nella quale ho trascorso quasi tutta la mia esistenza, la divisa d'ordinanza del signore di mezz'etá era il sandalo con calzino grigio a metá stinco e la polo infilata nei pantaloncini blu con finta cintura. Immagino dipenda da differenze climatiche e di temperatura. Il chiamare amici e conoscenti con un nome generico rimane concettualmente invariato - per ragioni tradizional-culturali 'Cenzí' diventa 'Nane' (Giovanni).

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    1. ho visto che sei anche tu del circolo di pietra... grandioso !!!
      comunque concordo sull' abbigliamento dello zoccolaio balneare nordista; calzino a mezza caviglia , polo e mezza cintura ; che la temperatura sia polare o sahariana, non importa.

      Tra parentesi, parlando di casi umani; ma quanti geometri indossano le polo ? Circa il 99% , a quanto mi risulta.

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    2. Credo che la polo sia un prerequisito per la certificazione...
      Meno sbracata delle t-shirt ed al contempo piú trendy della camicia a maniche corte, niente trasuda professionalitá e pragmatismo piú della polo. Col golfino sulle spalle la sera che c'é bavetta...
      Eh si, sono stato un membro del Circolo fin dalla creazione - letteralmente - finché la vita mi ha spinto su altri lidi :)

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  30. Ametrano! Rifatte la foto che sei peggiorato!

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    1. La prima volta è sempre la più traumatica: chi si basa solo su quella finisce per desistere. Ma in generale se hai un piede regolare e persisti, alla fine il disagio iniziale sparisce progressivamente. Si tratta tutto di abituarti ad una calzatura rigida. Idem per la pelle a contatto con la tomaia.

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  32. Tutti avete parlato di signori di mezza età, io conoscevo una bambina al mare che girava sempre con gli zoccoli. SEMPRE. E quando si incazzava li usava pure come arma impropria XD

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  33. Fantastico post! Ricordi d'infanzia. Mi hai fatto vivere un flashback niente male. Quando, a cavallo fra la seconda metà degli anni '80 e pirmi '90 andavo al mare con i miei genitori in puglia, a trovare i parenti di mia madre. Mi pare ancora di sentire il rumore cadenzato delle zoccolette di legno con tanto di Homo che le calza.... :D

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  34. Mai più senza!
    Avevo forse 10/11 anni e credo fossero rossi.. i cosiddetti flat!
    E da lì, non ho più smesso.. è come una droga, non puoi resistere, non puoi non averli in casa e a volte, anche fuori..
    Dai 12 anni il modello è pescura, quello col tacco per intenderci e gli do la caccia anche su ebay, perchè ormai e soprattutto in Italia, i colori sono praticamente solo due: beige e blù!
    Mentre io che di rosso ho l'auto, il divano e il 90% dell'armadio, non potrei averli diversi ma, si trovano solo reperti archeologici nati per il mercato inglese o americano.
    Gli ultimi, presi ad un'asta, sono fucsia: bellissimi e le mie gambe ringraziano!

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  35. E quando l'uomo con gli zoccoli incontra l'uomo con i geta?
    Chiedo per un amico :D

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  36. Dello zoccolo ligneo mi ha sempre incuriosito la logica della rigidità e non pieghevolezza del plantare e della suola, ai miei occhi incomprensibile ma, evidentemente, con un suo perchè se l'oggetto è sopravvissuto (sia pur diventato oggetto di nicchia) al mutare di mode e costumi.

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    1. In realtà quel discorso (plantare non piegato) vale per qualsiasi scarpa non fissata dietro, al di là del materiale.
      Non fissando il tallone si finisce per piegare il piede ma lasciando rigido il plantare col classico effetto nacchera quando si cammina.

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  37. E' un'ingiustizia, pero'...
    Appelli su appelli, almeno uno al giorno, per salvare gli animali a rischio estinzione... e non una parola sul salvare L' UOMO CON GLI ZOCCOLI?
    Ma anche no.
    Comunque...io sono figlio di un uomo con gli zoccoli. E in attesa che il sangue di mio padre si risvegli e mi spinga a comprarne un paio, ho potuto osservare il fenomeno da vicino.
    Aggiungo che in alcuni casi al posto della lambretta l'uomo con gli zoccoli gira in Alfasud con il classico pendente in plastica ciao a forma di manina impegnata nel gesto delle corna. L' Alfasud e' rigorosamente il modello classico con la lamiera della carrozzeria che scoloriva e marciva da sola.
    Da guidare in zoccoli, ovviamente. Tramuta dosi in un autentico pericolo pubblico.
    L' Alfasud e' per le Alfa l'equivalente del C -16 per la Commodore.
    Una vergogna su cui glissare. Se glielo chiedi a uno che lavorava all' Alfa Romeo a quei tempi, si mette a fischiettare e si allontana a passo spedito.
    Oggi il mio vecchio e' guarito. Ma cosa e' successo?
    Semplicemente e' passato alle scarpe.
    Ma capitolero' anch'io, prima o poi.
    E' come essere fogli di un pescatore: certe cose si ereditano.
    Forse e' per questo che indosso i sandali tutto l'anno.
    Al di la' di tutto...i Teva sono grandiosi.
    Sto in scarpe anti - infortunistica otto ore al giorno, raga.
    E i piedi, al chiuso... SOFFRONO.

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    1. Ciao Redferne, e le mamme con gli zoccoli a ricerca automatica?
      Ti prendevano anche se eri dietro un muro!

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    2. Vero. Anche solo le ciabatte facevano un male...
      Sulla schiena poi non ti dico.
      Le peggiori?
      Le pantofole col tallone duro e rialzato.
      Un urlo, una ciabatta assassina che volava e roteava nella penombra e poi...
      IL DOLORE.

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    3. E ti prendevano SEMPRE!
      Ma come facevano?

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    4. Ciao ragazzi, posso confermare che mia madre ha ancora oggi un'ottima mira e, anche se lo fa per scherzare, ormai sono grande, come diceva il grande Francesco Nuti alla mamma in uno dei suoi film più riusciti, mi becca lo stesso, svoltando pure gli angoli!! Comunque c'è anche la versione montagnina dell'uomo con gli zoccoli, gira con l'Ape cross color mattone, con il roll bar giallo, santini sul cruscotto e cappellino alla Cuter. Inoltre ha anche il toscanello al lato della bocca. Visto oggi a Bardonecchia e chiesto agli autoctoni sulla sua autenticità, mi è stata confermata da più voci. Buona serata

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  38. Purtroppo durante l'infanzia ho visto un uomo con gli zoccoli infilare il pacchetto di sigarette dentro lo slip pino, sul fianco...sono traumi.

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    1. Coraggio, se ti può consolare ,prima o poi slip e sigarette spariranno per sempre sotto la panza. (Come sta succedendo al mio fratellozzo che si ostina ad usare quegli improponibili costumi).

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    2. ...il furbofono si è mangiato "..e le Storie tese...'

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  39. L'uomo con gli zoccoli di legno me lo immagino come il protagonista del video Amore Amorissimo degli Elio.
    Secondo me è l'esempio perfetto

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