Popeye 3 - Popeye Terzo Millennio. L'ORRORE

Di storie bizzarre di Braccio di Ferro negli ultimi anni ne abbiamo viste parecchie: Braccio di Ferro contro Ridge di Beautiful, Braccio di Ferro contro Hitler, Braccio di Ferro contro Gig Robot e Daitan 33. Ma ogni volta l'amico bressler Manuel ti diceva che tutto quello era niente in confronto a Popeye 3 - Popeye Terzo Millennio. E, beh, ora che ti ha mandato il primo numero di questa serie e che l'hai letto, non puoi che confermare. Popeye 3 nasce a inizio anni Duemila come ultimo tentativo di rilancio del personaggio Braccio di Ferro, calato in un contesto fantascientifico. Avventure nello spazio profondo dal tono serioso. Una rilettura in stile PK, insomma, punto di riferimento evidente a partire dalle copertine, dallo stile grafico adottato dai redazionali, dal tipo di colorazione al computer. Vi starete però chiedendo come sia possibile ricavare delle storie di fantascienza serie con Popeye, il tizio con gli avambracci da cinquanta chili con le ancore tatuate, che in copertina strizza un barattolo di spinaci per farselo arrivare dritto sulla fronte. E infatti NON è possibile [...]

L'editoriale si intitola PK P3, come il nome dell'astronave con cui Popeye viaggia nello spazio, "allungando cazzotti" e mangiando lo "spinacio cosmico, che lo trasforma in un supereroe". In lotta con tiranni ibernati e "parameci mutanti della terza luna di Ptah", Braccio è affiancato da Olivia, che lì nella foto a destra sta controllando l'efficacia del suo ultimo deodorante. Poi ci sono Bruto, "compagno di combattimento quando serve una buona mano" (sì, Popeye e Bruto sono amici) e Poldo, con i suoi occhiali psicotronici e il tatuaggio. Pisellino purtroppo non lo vediamo, ma viene descritto come "il saggio e misterioso fanciullo dello spazio, custode di segreti che nessuno conosce e bersaglio di una forsennata caccia al bimbo". Tipo una specie di gesùbambino cosmico, insomma. "Che lo Spinacio sia con voi!", chiosa l'ultimo rigo, e avresti già voglia di metter via tutto. Ma per il bene della causa antristica non lo fai, perciò ripercorriamo le due storie dell'albo, con l'ausilio di qualcuna delle 66 pagine che lo compongono. 
La prima storia si apre con una lontana civiltà che, prima di essere colpita da uno sciame di meteoriti, riversa il proprio sapere (o qualcosa del genere, boh) nel "Grande Dispaccio" (sic), e lo spedisce nello spazio. Il Dispaccio precipita in Siberia. Poi conosciamo questo tizio col visore da pistola di Ciclope (il coglione! 76, ah!), Necas, agli ordini del Grande Inquisitore, che battibecca con il suo robot e si è lasciato sfuggire il Dispaccio. E siccome sono "cavoletti marziani senza zucchero", trasforma la sua astronave in un robot. Dice: perché? No, così. 
Appaiono Braccio e Olivia, a bordo della loro astronave diretta nella Federazione Eurasiana Centrale. Braccio di Ferro è il solito, irascibile e rissoso pericolo pubblico, Olivia parla come i gggiovani e pensa come sempre a parrucchieri e smalto per le unghie. Ma Braccio sbaglia manovra e ci lascia mezza fiancata. Porc^@#%*, dice, bestemmiando fortissimo.
Il danno è bello grosso ("Guarda che sbrego!", dice Popeye, nel tipico dialetto di Urano), e mentre Olivia va a fare Shopping, il marinaio spaziale compra del metallo liquido per ripararlo. Olivia, invece, compra mezzo pianeta. C'è questa esilarante scenetta di Braccio perculato dal tassista,
e poi Popeye si mette a riparare a cazzotti la sua nave, ritratto con uno stile di disegno e una cura per il lettering davvero molto underground. Pure troppo. Sorride felice, il marinaio con la testa a forma di cippa, per il lavoro svolto: si può ripartire.
Braccio e Olivia caricano a bordo l'anziano mercante di antichità spaziali che erano venuti a prendere. Seguono due pagine di termini fantascienzi un tanto al chilo come il Boost azionato con moltiplicazione gravitazionale anche scribài con cofandina, finché Popeye e Olivia - con le loro tutine nuove che prima non c'avevano mica - precipitano in Inghilterra.
Restano bloccati a pochi metri dal suolo sopra Stonehenge, e sul pavimento della nave appare il Grande Dispaccio, il quale attiva un segnale letto "a molti nanoluce di distanza" dal Grande Inquisitore. Quest'ultimo manda così il pistola Necas a indagare e Necas, per non farsi mancare niente, atterra in un cerchio nel grano: "la derivata d'atterraggio segnato dal vento fotonico".
Inizia lo scontro con Popeye. Dice: li prende a cazzotti? No, usa anche lui una pistolonasparalaser che c'ha prestato Rob Liefeld. "Ci capisco sempre meno", dice Braccio. Figurati noi. Nell'ultima vignetta, il marinaio spaziale parla di "esoscheletro da combattimento". Non sarà mic...
E invece è proprio quello. Un bell'esoscheletro: un'idea indubbiamente originale
Alla guida del loro esoscheletro in duplex, Olivia e Braccio di Ferro intrappolano Necas con dei raggi di energia, ma il trambusto fa risvegliare i "Vermi di Ilion", i fratocugini dei vermi della sabbia di Dune
L'esoscheletro viene distrutto, Popeye e Olivia vengono catturati e interrogati da Necas, finché GLI AIUTANTI DEL MERCANTE SALITI A BORDO COME CLANDESTINI non intervengono a rifilar cinquine. Necas fugge e Popeye può finalmente scatenare la sua aggressività prendendo a cazzotti nella panza i Vermoni, dopo essersi spruzzato in fronte lo "spinacio galattico". Dice: ma nell'editoriale non c'era scritto spinacio cosmico? Stiamo a guardare le Chenopodiaceae, pure voi. Bellissimi i nomi dei colpi urlati da Braccio come uno dei Cavalieri dello Zodiaco ripetenti.
E poi scappano tutti, tranne il robot saccente di Necas che viene privato della memoria come un droide protocollare di Lucas e adottato da Olivia e Braccio, che ripartono senza averci capito una mazza, mentre sullo sfondo prosegue la lotta per il controllo del Dispaccio. Pochi postini da quelle parti.
La seconda storia ci parla invece di Bruto e Poldo, amicici dello spazio, lì a mangiare panini e cheesecake con le fragole zebrate di Nettuno come tutti i giorni.
Ma arrivano due tizi con la testa di lupo, e mentre Bruto ci svita il tappo del serbatoio, teh, bafangule, quelli vogliono menare Poldo e gli lasciano un bauletto da custodire
Il bauletto fa diventare Poldo un licantropo. Porc@*°%^, dice Bruto, bestemmiando anche lui fortissimo
Poi Bruto apre il bauletto e ne esce VURDALAK, LO SPIRITO VAMPIRO DELLO SPAZIO. "I nostri maghi lo hanno imprigionato in quel bauletto 3 secoli fa", spiega uno dei due uomini lupo, "e gli permettono di uscire solo per mangiare un po' di terra spaziale". O quando lo portano giù a pisciare nel parchetto cosmico. Dice: e perché hanno mollato a uno sconosciuto come Poldo quel contenitore se conoscevano il pericolo? Così. La tipica decisione a membro di lupo. Bruto prende a cazzotti Vurdalak, poi lo fa finire nell'astronave degli uomini-lupo e preme il tasto di accensione ESTERNO per far decollare il velivolo. Che non tornerà più, perché privo del tappo del serbatoio e quindi destinato a restare a secco a una cinquantina di chilometri dal primo autogrill e finire "alla deriva verso la fascia di ANTIMATERIA". Che è tipo la zona fantasma, ma con meno Zod dentro.
BATTUTONE conclusivo, Vurdalak che dall'antimateria promette prima vendetta e poi pensa CHIVEMMUORT, fine. I brividi.
Il secondo numero, un mese più tardi, avrebbe parlato forse del libro di magia nera di Abdul Alhazred? Popeye avrebbe preso a laserate il fantasma di Lovecraft con il suo fucilazzo di Liefeld caricato a spinaci? Non lo sappiamo. Quel che sappiamo è che la testata è durata giusto quei due o tre numeri. Purtroppo in Italia il fumetto d'autore non è mai capito dalla massa. E Parigi sta sempre dieci anni avanti, ecco qua
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Commenti

  1. Beh direi premio trashata dell'anno.

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  2. Ma e' una roba che non e' nemmeno lontanamente una roba!
    Tristezza a container!

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  3. a pate il fatto che a me proprio a livello ideologico fa cagare pure PK (come tutte le storie simil-seriose della Disney o fai le cose humour o fai le cose Hero devi deciderti!)Popeye 3 è una cosa che fa ribrezzo. La colorazione fa un utilizzo smodato di photoshopper con effetti inutili ed utilizza persino l'embossing ad cazzum, i termini fantascientifici messì lì per fare scena fanno piagne, i disegno sono inguardabili (la storia di Bruto e Poldo sembra più carina. Sembra Arthur King fatto male.

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    1. Quale ideologia puo' mai esserci, dietro la mancanza totale di gusto?
      #nontocca'Pikappa.

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    2. "(come tutte le storie simil-seriose della Disney o fai le cose humour o fai le cose Hero devi deciderti!)"

      E chi l'ha detto scusa. Un editore usa i suoi character come meglio crede.La disney all'epoca prese un personaggio che è parodia-omaggio al genere super-eroe e ne ha fatto uno spin-off anche narrativo indirizzato a un pubblico più maturo rispetto al solito e che negli anni 90 comprava massicciamente supereroi Marvel e DC.
      Il punto è casomai la maniera in cui tratti l'operazione:se con serietà e rispetto per il pubblico o come una semplice e pura operazione di marketing per cavalcare l'onda del successo che certe cose avevano in quel periodo; e non a caso anni prima si fece la stessa cosa per i fumetti sui robottoni tipo Goldinza o Big Robot.


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    3. PK può piacere o meno, ma era un'operazione studiata bene e affidata ad autori in gamba. Non ha avuto il successo che ha avuto per caso. Prodotti come questo erano solo pallide imitazioni. C'è una differenza di fondo netta, oggettivamente.

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    4. Appunto vedi tanto per essere obbiettivi e onesti i vari W.I.C.T.H. o Kylion della disney che di base erano solo sfruttamento o adeguamento a mode passeggere.

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  4. Ok, la prima immagine di questo post è ciò che aprirà i miei prossimi incubi O.o

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  5. Mammamia a leggere cose come queste mi viene la pelle d'oca, poi la pelle di pollo e infine la pelle di minollo!!

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  6. Orribile oltre ogni aspettativa, è così orribile che difficile pure riderci sopra.

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  7. Una tragedia immane.
    La copertina del n. 2 col suo tratto storto da disegno delle medie sintetizza al massimo questa "fantastica" avventura fumettistica.
    Meglio quando Nonno Trinchetto e Poldo mangiavano i gatti e Braccio di Ferro picchiava Hitler e Gig.
    ;)

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  8. Doveva durare un numero. UNO! Altro che due o tre...

    Va beh diamo un senso a tutto ciò con un bell'OT.
    Doc, da qualche giorno il fandom di GoT/ASOIAF si sta scannando sull'attore che farà Oberyn Martell. Tu che ne pensi?

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    1. Boh, vediamo come funziona su schermo. Come veniva descritta la Vipera Rossa nei libri?

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    2. “La Vipera Rossa è sexy e affascinante, eppure incredibilmente pericoloso; estremamente simpatico, eppure guidato dall’odio. I ragazzi lo amano, le ragazze lo amano e lui ricambia l’amore di tutti. A meno che il proprio cognome non sia Lannister"

      Preferisco questa descrizione data direttamente dalla premiata ditta Benioff & Weiss, che i libri sono dangerous and full of spoilers.
      In effetti i Martell li ho sempre immaginati dal sangue caliente, un attore sudamericano sarebbe adatto già soltanto per questo motivo.
      Con un minimo d'impegno recitativo, oltre ovviamente a trucco e parrucco, si potrebbe tirar fuori davvero una Vipera Rossa molto convincente

      http://cdn2-www.craveonline.com/assets/uploads/2013/06/Pedro-Pascal.jpg

      Poi, vabbè, ci sarebbe il fatto che Dorne è il territorio più meridionale di Westeros, ed è pure una penisola a forma di piede, ma questa è un'altra storia...

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    3. Dovevano chiamare Rosario Fiorello, allora :)

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    4. Probabilmente È durato 1 numero.
      O meglio, è bastato 1 numero per decidere di chiudere la testata.
      È risaputo che gli albi vengano preparati con mesi di anticipo rispetto l'uscita in edicola.
      Con tutta probabilità i n°2 e 3 erano già belli e pronti quando, all'uscita del primo, hanno capito che non era aria di continuare... dice che Manuel come acquirente non bastava xD

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    5. ...i Dorniani, se non sbaglio, nel libro SONO NERI.

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    6. Sono soltanto abbronzati, ma tipo mediorientali o nordafricani, o soprattutto indios dell'Amazzonia.
      Invece il corrispettivo delle popolazioni dell' Africa nera è meglio rappresentato nel continente orientale di Essos.

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  9. Aridatemi il Gigante Grissino ed un fiasco di Barbera ..... Povero Popeye che fine indegna

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  10. Il lettering. Posso digerire tutto, storie imbecilli, disegni inguardabili, colori che AIUTO I MIEI OCCHI ma quel lettering orrendo no, è troppo per chiunque. E non è neanche tanto un problema di lettering digitale, quello ce l'aveva anche John Doe e non mi disturbava più di tanto, ma questo è osceno.

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  11. @ Doc
    secondo me l'esoscheletro, come design, l'ha copiato da Dragon Ball:

    http://dragonball.wikia.com/wiki/Pilaf_Machine

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    1. Son convinto di aver visto da qualche parte un esoscheletro perfettamente identico a questo, ma non ricordo dove...

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    2. Anche io, e mi ricorda molto lo stile di Toriyama.

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    3. Sono convintissimo anche io di aver gia visto qualcosa di molto simile, lo stile è quello di Toriyama, a mio avviso.

      OT
      hai mai visto un film di animazione giapponese intitolato Summer Wars?

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    4. OT @Drakkan

      L'ho visto io, posso solo chiamarlo capolavoro.

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    5. Lo chiedevo perché, mentre lavoravo questo week-end, sono stato colpito da un attacco compulsivo all'acquisto mutuato dallo sconforto... tradotto sono andato su interDet e ho comprato il blu-ray dagli amazzonici.
      Grazie del commento DIO.

      PS: il tuo nickname è legato a Last Exile.

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    6. Visto anche io su Rai4, l'estate scorsa (se non sbaglio).

      M'è sinceramente piaciuto.

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  12. peccato che non ha avuto successo sennò ci facevano anche tiramolla spaziale e geppo 2.0

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  13. Abbiamo trovato il degno erede di Kill Killer per il terzo millennio!

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  14. "L'orrore".

    La seconda storia è disegnata male, ma almeno si nota una vaga impronta professionale. La prima - il piatto forte - è una delle cose più imbarazzanti e dilettantesche mi sia mai capitato vedere a spese di un personaggio storico del fumetto.
    Spero che il fantasma di Segar da allora perseguiti le notti degli autori di questo scempio.

    PS però mi accodo a Salvatore nel considerare PK un'operazione non poi tanto diversa a livello ideologico.

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  15. A "Subcomandante Necas" stavo per mollare tutto, ma ho pensato all'eroico sforzo fatto da Doc Manhattan e sono andato fino in fondo pure io, anche se adesso mi bruciano gli occhi e mi è passata la voglia di leggere qualsiasi cosa.

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  16. ...e questo ci riporta a:
    questo.

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  17. Per me e' paragonabile a Capitan padania.
    E ho detto tutto.

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    1. L'ho scaricato mesi fa. E ancora non ho avuto il coraggio di leggerlo... xD

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  18. Già Braccio di Ferro toccava abissi di bruttura nella versione originale, con quella 2.0 raschia il fondo del barile e per sicurezza scava anche un po' XD

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  19. http://static.tumblr.com/42608ec715e3f5adf07409bc6171d79b/vimszqx/s69ml04ue/tumblr_static_default.jpg

    Non ho altro da dire.

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  20. Con orrore, devo dire che nella prima tavola in cui appare Braccio, egli sta addirittura citando una canzone del gabibbo...
    "gli faccio un lifting senza il leasing" era una frase della primissima sigla di striscia la notizia.

    trivia ORRIBILE che mi è rimasta in testa dall'adolescenza. kilobyte, megabyte di memoria buttati per ste cose.

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    1. Ahahah..è vero! mi suonava familiare! :)
      Che tristumine..

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  21. Per rispondere al discorso di Pk, allora sò che ha moltissimi estimatori, nulla da eccepire sulla qualità del prodotto ma è effettivamente una bieca operazione commerciale, gli anni novanta hanno visto il booom edicolaro dei fumetti super eroici (infatti le testate di quel periodo collezionisticamente parlando valgono quando una cicca masticata attaccata sotto un banco della terza c) e la disney specchio\riflesso ti aggiorna una parodia dei fumetti neri (paperinik...probabilmente per gli autori coinvolti lo ritengo una spanna superiore) per il pubblico che vuole i bulloni, le bombe, i muscoli e la fantascienza. Avrei visto meglio la creazione di un personaggio ex-novo e lo avrei rispettato di più come opera creativa, i ricicli , i reboot e le realtà alternative mi sono sembrate sempre figli della mancanza d'idee. E' un opinione come le altre. Popeye 3 in quando copia fatta male di una serie "commerciale" e senz'anima non poteva venire che una merda è ovvio. Sono un vecchio e vedo le cose con gli occhi vecchi quindi cari pkpappari non riuscirò mai a vedere la poesia della disney fantascienziosa.

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    1. capisco il tuo punto di vista, ma secondo me andare alla ricerca scaruffiana del Primo Originale mi sembra limitante, ci si potrebbe perdere qualcosa di comunque molto valido, se non qualcosa superiore all'originale :)
      alla fine dei conti è tutto fatto a fini commerciali, io sarei più per dividere fra roba fatta bene e roba fatta male :)

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    2. Non si tratta di essere vecchi anche perchè il vecchio e "vero" braccio di ferro e tutti i personaggi Bianconi li adoro anch'io (classe '74)
      si tratta solo di fare un distinguo che come dice sordario qui sopra di me erano e sono tutte operazioni commerciali bisogna solo dare atto di quanta onestà intelletuale e "anima" ci abbiano messo nell'avviare un progetto.
      Ti do ragionissima per un personaggio ex-novo al posto di PK ma diciamo che l'operazione ci stava perchè già di suo aveva le caratteristiche per un definitvo spin-off alternativo;cosa che Braccio di Ferro con tutte le buonissime intenzioni (che dubito ci fossero) non poteva affatto avere le stesse possibilità.Da quel punto di vista ben venga un Big Robot che almeno ha dalla sua una ricerca sceneggiativa anche pescando a piene mani dai clichè robotici.(Ma lì c'era Motta quindi niente da meravigliarsi)

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    3. Oggi ci si ostina a usare il termine "commerciale" per dare a qualcosa un'accezione palesemente negativa,come se guadagnare col proprio lavoro fosse un peccato.E' naturale che il varo di una nuova serie a fumetti venga fatto tenendo d'occhio anche agli eventuali incassi ;sarebbe strano l'opposto.
      Il punto e' valutare chi i guadagni se li e' meritati e chi no.E PKNA i dindi li meritava in pieno per i tanti motivi gia detti.
      Che poi i difetti li aveva,ma volerlo derubricare a mera scusa per vendere e' ingiusto.

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  22. Phantom Dusclops'921 luglio 2013 alle ore 10:09

    Ne ho un albo da qualche parte. Dove Braccio, Olivia e il robot Azhertibuhrnarha (o qualcosa del genere, la pronuncia è quella) finiscono in una distorsione temporale dove si trovano i ricordi dei loro antenati in testa (Olivia è stata di tutto, Popeye sempre un marinaio e il robot... niente, lui dà System Error), poi incontrano due tipe infuocate chiamate Magda e Magma, Braccio di Ferro assorbe l'energia del meteorite di spinaci e combatte le due tizie con tecniche tipo il "gancio della gru che tramonta tramortita", la "presa della farfalla nerboruta" e la "spalmata dell'elefante in cristalleria". Giuro che non ho inventato nulla.

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    1. Ma perchè hai quell'albo da qualche parte? Nel senso..perchè l'hai preso..ti volevi male in quel periodo? :)

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  23. Le storie deve averle scritte Damon Lindelof...
    O__O

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  24. Ma gli autori di questa nefandezza? Non si è mai saputo chi fossero o gli è stato concesso prima del tempo il famigerato "diritto all'oblio" che cancella da internet le cose brutte che hai fatto?

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    1. Su rete non si trovano notizie in merito a questa ardita operazione editoriale .__.

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    2. Quindi immagino che anche i diritti d'autore per l'uso dei personaggi... .______.

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    3. No no, gli autori SI SANNO ECCOME.
      Come riporta anche il blog Chico e i Fumetti, abbiamo testi di Stefano Bandera e disegni di Matteo Pederzini, Jacopo Murolo e Silvia Mondini. Colori di Chiara Milani, edizioni Rotografiche Srl-Milano, stampa Mediagraf S.p.A. di Padova, distributore A&G Marco SpA.

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    4. Si sono messi in cinque per 'sta roba? Non tipo un bambino delle elementari per passare il tempo un paio di pomeriggi?

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  25. W i fumetti spazzatura!! Avete notato che l'astronave della storia 1 è uguale al Carrier di Authority?? (non so come si scrive ma ci capiamo lo stesso, spero)

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  26. Doc. uscendo fuori tema, è stato scritturato l'attore Adan Canto che recitera in "X-Men - Days of future past" nel ruolo....tarataratara di Sunfire :o anche se però è possibile che non si tratti di Sunfire ma di Sunspot, e sarebbe anche meglio visto che Canto non è neanche lontanamente asiatico!!

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  27. Ma è bellissimo! Io lo leggerei. :-)

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  28. Il Convitato di Pietra1 luglio 2013 alle ore 11:28

    Intervengo solo per dire che c'è più continuità con il Paperino barksiano in PKNA che in un gozzilione di storielle del Paperino "classico".
    Non è mai stato un reboot, remake, reinvenzione o roba del genere. Era la naturale conseguenza delle storie di Guido Martina.
    Quel nefasto spirito lì è invece presente nell'orrida terza serie, e infatti è giustamente perculata un po' da tutti.

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  29. Già solo l'idea di un Popeye fantascientifico fa accapponare la pelle, vederla realizzata...babba bia.

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  30. Orribile. Tutto.
    Dall'idea in sé ai disegni da fanboy ai colori pesantissimi. Non mi sorprendo di non averne mai sentito parlare. Quanto è durata, un numero? Due?

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  31. Potevano tirarci su' qualcosa alla Capitan Harlock col fatto del "marinaio dello spazio".
    Poi diamine, potevamo farci un restyling alla faccia di Popeye, lollissima la scena in cui si mette la maschera per saldare di profilo.

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  32. Questo Poepeye lo ricordo benissimo ( ma al contrario di Manuel me ne guardai bene dall' acquistarlo.
    E' il tipico esempio della mentalità editoriale italiana: si vede quello che tira da parte di un altro editore, e si cerca di imitarlo realizzando in fretta e furia un prodotto rozzo e raffazzonato, sperando che ci siano dei gonzi pronti ad abboccare, reclutando giovani che sanno disegnare ( o almeno ci provano) e pagati 5 lire a pagine.

    Cmq, almeno nei cartoni, Popeye nello spazio c'è andato più di una volta ( pure in una parodia di Star Wars , ed era sempre meglio di stà roba qua).

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    1. Conta che all'epoca mi seguivo pure Kill Killer, inesauribile fonte d'ilarità nelle tavolate della mensa universitaria. Quest'altro capolavoro non potevo certo lasciarmelo sfuggire. :P

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    2. Ho come idea che stia per saltare fuori Demon Hunter...

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    3. LOL grandisoso demon hunter e come scordarselo :D!!!

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    4. Lo leggeva mio cugino Demon Hunter, lessi qualche numero.

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    5. Oddio che cosa brutta Demon Hunter...

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    6. Dovrei averne ancora qualche numero. La cosa bizzarra è che a pubblicare quel fumetto era la Xenia di The Games Machine. Ma prima o poi dobbiamo parlare anche di altri fumetti italiani, come la serie Braintrust (che a me, a scanso di equivoci, piaceva).

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    7. @Doc
      Se vuoi dovrei avere in casa da qualche parte tutti i primi 20 numeri di Demon Hunter di mio cugino. Hanno preso dell'acqua ma non si dovrebbero essere distrutti.

      PS: eranono stati presi (RISATA) come investimento.

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    8. demon hunter era un capolavoro a confronto, dick drago invece se la giocava con questo o nick turbine

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    9. Io di Braintrust ho tutti i numeri e anche gli speciali ma ho anche la prima versione Asmodeus della Italian Studios che erano i tizi sempre della Unicors (Braintrust)

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    10. Se ti va di prestarmeli, mi piacerebbe scriverci un post, come detto.

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    11. (la risposta qui sopra era per Drakkan, ma ora vale anche per Massy). Mi scrivete una mail quando avete un secondo?

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    12. Leggo solo ora ok doc come famo
      te li spedisco e poi me li rimandi?

      Ti contatto con FB

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  33. Aldilà di tutto e senza togliere nulla alle altre bestialità presenti, la cosa che mi ha fatto più tristezza è il technobabble usato: praticamente da asilo oppure da anni 60/70, dove bastava mettere due termini spaziali vicini che sembrava roba seria, tanto allora gente era ignorante e gli autori poco meno. Oltre al fatto che il fumetto è pieno di difetti vari, quel linguaggio lo fa pure sembrare (malamente) vecchissimo.

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  34. A volte più una cosa è trash e più è fica!
    Voglio saperne di più :)

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  35. I fumetti NON si fanno così. Prendo subito nota sul taccuino dell'aspirante sceneggiatore.

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  36. Io ne ho letto un numero, a casa di un amico che lo aveva acquistato assieme a dei numeri di Braccio di Ferro Classico, e non mi sembrava così pessimo... salverei qualcosina anche della seconda storia. Va detto che non ha alcun senso ambientare una storia del genere nel futuro, BdF è sempre stato all'insegna del "viva i cazzotti, abbasso le diavolerie tecnologiche".

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  37. Ma quante somiglianze con Pk ci sono?
    E chi se lo aspettava

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  38. Il fumetto era per caso sottotitolato "Un gruppo di grezzi nello spazio" ?
    La terza di copertina è un plagio di quelle di PK, a parte la bruttura di un disegno di Braccio di Ferro sgranato e taglincollato malamente. Hanno proprio lavorato sulla qualità del fumetto ... abbassandola ulteriormente (e non era molto facile).

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  39. certo che la stessa sigla "P3", il Braccio di Ferro neomassone!

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  40. Bel coraggio avete a sputare sul lavoro altrui di cui non sapete un cazzo

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    1. Hai ragione, per criticare un fumetto brutto bisogna aver fatto le elementari con i suoi autori.

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  41. Demon Hunter non era bruttissimo, certo meglio di robe contemporanee come Dagon, di certo era molto nagaiano e sporcelloso.
    Di fumetti italiani assurdi e caciaroni ne avrei a bizzeffe da segnalare, c'è solo l'imbarazzo della scelta.

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  42. Ci sono fumetti che non sono fumetti.

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  43. La citazione finale degli Elio è sublime!

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  44. Ma la bruttezza. Soprattutto Poldo.
    Cielo, lasciate stare Geppo, che si salvi almeno lui.

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  45. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  46. Aspettando "La Pimpa 2099" e "Ultimate Tiramolla".

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  47. Not@: Demon Hunter e Dagon non sono nulla in confronto a pregevolissime produzioni (o autoproduzioni) degli anni '90. A memoria cito orrori come Demon Story, Kill Killer, Dick Drago, Angel Dark, Sphero, Black Jack, Nick Turbine, Cobra e Balboa.
    Meriterebbero un post tutto per loro.

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  48. Come distruggere in pochi minuti tutto il bello (e il ruspante, diremo) dei fumetti di Braccio di Ferro letti da bambino.

    Però, ora che ci penso meglio...allora... questo era un tie-in! E non c'entra niente se è venuto prima del fumetto, come dicono gli EelST sui plagi "il tempo è relativo"!

    E poi c'è di buono che ti fa rivalutare il fumetto.

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    1. (OT: sarò senz'altro di parte, ma quest'altra versione mi sembra fatta meglio: c'è la trama spiegata)

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  49. Chissà che tristezza per gli autori storici essere stati sostituiti da questa roba...

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  50. Il primo numero di questo obbrobrio l'ho proprio accanto a me. Pensavo di farne delle scansioni, dato che mi era stato detto che era introvabile online, ma a quanto pare ci hai già pensato tu. Tanto meglio :)

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  51. Ti stimo veramente tanto Doc, perché sei riuscito a capire la storia nonostante i dialoghi al limite del fastidio e quei disegni allucinanti del primo episodio.

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  52. TRAUMA ç_ç. Che voglia di rileggermelo per l'ennesima volta tutto...(sempre colpa tua Doc)

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  53. Certo, a me PK mi pare una boiata pazzesca, ma a legger questo Popeye del futuro, se dopo se si riprende PK ti pare di stare leggendo il meglio di Batman Black & White.

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  54. Ma nessuno ha notate che Braccio di Ferro ha una pettinatura tipo quelli che vanno in giro con la macchina dei fighetto e soprattutto NON FUMA LA PIPA?

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  55. Oh. Mio. Dio. Guarda cosa mi ero dimenticato. Sono un "fortunato" possessore del terzo numero di questo fumetto...
    Oltre a costare 2 euro e 50, questo era diviso in due parti: se lo giravi c'erano due-tre storie con il Braccio di Ferro normale, mentre dall'altra c'era una storia di Popeye 3, "Il sognatore d'armi". Non ne sono sicuro, ma il fatto che manchi perfino la pubblicità del numero successivo mi fa pensare che si siano fermati lì con la pubblicazione.

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  56. Oh ascolta, magari andrebbe restylizzato un po' ma per fare un fumetto sci-fi di braccioipertrofico basta cambiare formula. Che sò, è un marinaio, lo sbatti su una nave spaziale a fare il LAVORO DI MARINAIO DELLO SPAZIO ignorante come la capra che era nei fumetti di Segar e ci piazzi su un design dei personaggi modello Glenn Fabbry in preacher, dei mecha rugginosi, cazzotti e tanta , tantissima roba politicamente scorrettissima!

    Io ci ho già provato, Braccio se disegnato in modo realistico spacca di brutto!

    Per il tentativo fatto da questi geniacci invece...beh...ho voglia di cavarmi gli occhi.

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  57. E' nel contempo buffo ed imbarazzante il fatto che i dialoghi utilizzino in larga parte uno slang tipicamente anni'80 ("Hai toppato", "Lifting senza leasing", Tranqui", etc.), nonostante il fumetto sia del 2000. Ma chi era lo sceneggiatore, lo stesso di GRAN PANOZZO, SFITTY e GALLO METROPOLITANO?

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