Gli altri Batman lasciati per strada e la pessima, pessima idea dei prequel di Watchmen

Sei finalmente, spiritualmente pronto per parlare per la prima, unica, ultima volta di quella fucking disgrace che sono i prequel di Watchmen. Ma prima, tutti i costumini di Batman lasciati per strada nella prima e financo nella seconda parte della carrellata nei giorni scorsi. Grazie alle segnalazioni degli antristi che ne sanno, ma anche a un'ultima ricognizione sull'internetto effettuata giusto cinque minuti fa [...]

1) Il Batman che prende a calci in coolo Predator

Nella mini Batman versus Predator del 1991, scritta da Dave Gibbons e disegnata da Andy Kubert (segnalato da Sam. E poi da millemila altre persone, ma prima da Sam).

2) Il Batman Superman

Nell'Elseworlds Superman: Speeding Bullets (1993, J.M. De Matteis ed Eduardo Barreto), il piccolo Kal-El viene adottato dai coniugi Wayne anziché da quei contadini anziani, e ne viene fuori un mash-up che levati.

Come tutte le varianti del costume con maschera integrale alla Pantera Nera, ti piace molto. Anche il logo sul petto, nonostante tutto quel giallo, è fico (segnalato da Ultimus!).

3) Il Batman Samurai Ninja Zingaro

Un pezzentissimo Batman del medioevo giapponese, accompagnato da un altrettanto improbabile Robin, sulle pagine di Robin Annual #3 (1994).

Finissima la scelta dei due bollini chiquita e degli occhialini per lampada

4) Il Batman Samurai Ninja di un certo livello

Fortunatamente, su Superman/Batman #81 (aprile 2011) c'è quest'altro Batman ninja di tutt'altro spessore.

5) Il Batman pezzente

Nella bellissima Maschere (Mask, Legend of the Dark Knight #39-40, novembre-dicembre 1992), Bruce Wayne è un malato di mente, un povero folle internato che immagina le sue avventure nei panni di Batman. Il suo costume è perciò solo un mucchio di stracci. Millemila volte più dignitoso, in ogni caso, di quelle merde di Schumacher.

6) Il Batman artista emancipato

Su Batman Chronicles #11 (1998) si leggeva invece di questo Baruch Wane, un artista gay nella Berlino del '38 che ferma un treno di nazisti. Probabilmente abbagliando il conducente agitando la sua vestaglia rosa.

7) Il Batman capo setta

Nell'inquietante Batman: I, Joker, un Elseworlds del 1998, scritto, disegnato, inchiostrato e consegnato porta a porta da Bob Hall c'è questo Batman capo setta allucinatissimo...

8) Il Batman che pratica l'arte del bondaggio

...che tipo uccide questo Batman fetish. Non credi sia sinceramente il caso di aggiungere altro. Andiamo avanti.

9) Un po' di Batman del futuro

Come quelli che vediamo in una doppia pagina disegnata da Chris Robertson su Superman/Batman #80 (marzo 2011). Notevole, ma probabilmente troppo bimbominchia, quello sulla destra con le parti luminose sparaflescianti.

10) Un altro po' di Batman del futuro

Su Generations, di quell'uomo un tempo in gamba e poi finito a fare robe utili unicamente a far incazzare i lettori. Quel canadese lì. No, non McFarlocco, hai scritto "un tempo in gamba". Quello là, John Byrne (segnalato da Luca).

11) Il Batman che guarda i lavori stradali

Nella graphic novel Son of Superman (1999), di Howard Chaykin, David Tischman e J.H. Williams III, si vedono le versioni anziane di tutta una serie di eroi, tra cui questo zorro Batman.

12) Il Batman che una volta da bambino è morto

Mio cuggino Jason Todd. Un tempo Jason Todd, Bucky e lo zio Ben erano gli unici personaggi dei fumetti a restare morti-morti. Zio Ben torna il mese prossimo, nella saga "My Uncle is back, seriously!" sulle pagine di Amazing Spiderotfl. Jason Todd e Bucky, invece, sono di nuovo tra noi da anni. Jason, oltre a impersonare una decina di Robin diversi, è stato brevemente, sinteticamente, altepiscartemente Batman durante la saga Battle for the Cowl (marzo-maggio 2009). Con mascherina antismog in metallo e coppia di pistoloni per fare scena (segnalato da Gachi-Boy).

13) Il secondo Batman Lanterna Verde

Green Lantern vol. 4 #9. Dopo aver menato assieme un povero cristo, Hal Jordan e Batman sono nella Batcaverna a bersi un cicchetto e farsi una partita a scala 40, quando Jordan ha questa felice idea di far provare a Wayne il suo anello. "Per sconfiggere i suoi demoni interiori". Bella psicoterapia della meenchia.

14) Il naziBatman 

Leatherwing, il Batman nazionalsocialista di Terra 10, universo in cui al posto della Justice League c'è la JLAxis

questa manica di coglioni qui. Due note: 1) il disegno in alto di Leatherwing è del tuo socio Fabrizio Fiorentino, che oltre a disegnare il fumetto fantascienzo più bello della storia dell'umanità (Ethan?, cacchio di domande), ha sfornato anche tutta una serie di albi per la DC, ivi incluso questo Countdown to Adventure #4. 2) Leatherwing era ANCHE il nome del primo Batman pirata, visto settimana scorsa (segnalato da Dias).

15) Il Batman energumeno 

Cover di Legends of the Dark Knight #38 (ottobre 1992). All'interno si parla di tossodipendenza, non a caso.

16) Batzarro

Ossia il Batman tamarro e aggressivo che viene da una periferia disagiata il Batman proveniente dal mondo di Bizzarro, autoproclamatosi "il peggior detective del mondo". La versione moderna del personaggio appare su Superman/Batman #20 del dicembre 2005 (segnalato da Dorian G.). 

16) Bizarro Batman

Da non confondersi con questo Bizarro Batman (Action Comics #856, novembre 2007), che riprende il Batman del Mondo Bizarro pre-Crisis (qui la segnalazione, in tandem, è di Doriang G. e Ultimus!).

17) Il Batman Nick Fury

L'ennesimo personaggio senza senso di quel pietoso universo Amalgam. E che nessuno provi a difenderlo. Pietoso e basta. Period (sempre da Dorian G.).

18) Il Batman anime 'ro priatorio

Il Batman 1.000.000 (One Million, un milione, millemila) della Justice League Alpha del futuro, apparso su JLA #23, ottobre 1998. Qui la dritta è di F2004.

 18) Il Batman DEFINITIVO

E con questo, per il momento, abbiamo finito. Se avete altre segnalazioni, uscitele pure nei commenti: le andremo ad aggiungere qui con calma, appena Adam West smonta dall'elefante.
Ok, ora che ci siamo rilassati, possiamo cavarci il dente.
Senza anestesia.

Dunque. Lo scorso ottobre, grazie a uno sgùb del sito Bleeding Cool, sono tornate a circolare le solite voci su Watchmen 2. Solo che questa volta non erano le solite voci. Con orrore, milioni di fan in tutto il mondo hanno appreso l'esistenza del progetto "Panic Room": quattro miniserie prequel con dentro, oltre a Dave Gibbons, gente come John Higgins, Darwyn Cooke, JG Jones, Andy Kubert. E un dito medio, che è tutto quello che sono riusciti ad avere da Alan Moore quando DiDio e i suoi sgherri gli hanno illustrato l'idea. Quattro miniserie. Quattro prequel. Per l'unica storia che non ha mai avuto bisogno di alcun fottutissimo prequel, ché andava già benissimo così com'era, non c'era bisogno di aggiungere una virgola ai suoi personaggi. O un apostrofo. O un cazzo di asterisco.
Ok, ok, ti sei calmato.
Andiamo avanti.

Il giorno di Natale, sempre su Bleeding Cool, saltano fuori queste due prime testimonianze della fondatezza dello sgùb di cui sopra. Un Nite Owl disegnato da Joe e Andy Kubert, e un Comico di JG Jones. Gli avvocati DC fanno rimuovere tutto giusto un attimo dopo che i buoi sono scappati in tutto l'internetto, ma giorni dopo, il 31, arriva anche questo

una Silk Spectre di Amanda Conner. Insomma, si fa. Per quanto sia ingiusto, sbagliato, superfluo, ridicolo, osceno, si fa. Come riportato dalla Lega Nerd, è partita anche una petizione, ma sai benissimo che le firme di un centinaio di fan giustamente incarogniti non serviranno a nulla. Perciò hai preso una decisione chiara, molinara. Non comprerai Watchmen 2, non te lo farai prestare, non lo leggerai, non vuoi sentirne più parlare in vita tua, LALALALALA non sento LALALALALALA. Sull'antro atomico, di conseguenza, se n'è detto oggi per far partire questa doverosa damnatio memoriae, ma non se ne parlerà mai più. Mai. Più. Watchmen 2 non esiste. Più forte: Watchmen 2 non esiste.

(DK2, purtroppo, invece sì)