Le pubblicità fuorvianti di Topolino (stagione II, parte III): novembre 1986
Quanto era bella Smooth Operator di Sade? E, più in generale, quanto era bella Sade?* Ma comunque: tornano le pubblicità fuorvianti, nella loro nuova dimensione di rubrica ninja che colpisce all'improvviso, tah, proprio quando non te l'aspetti. E tornano con un numero (Topolino 1616, 24 novembre 1986, 1300 lire) segnalatoti da più antristi, in quanto letteralmente straripante di pubblicità bellissime, orribili, arrapanti, deprimenti. Hey ho, let's go [...]
* Tanto. Tantissimo. Tutte le altre pubblicità fuorvianti son sempre qui. Non le ha spostate nessuno. Giuri.
I Sectaurs, i terribili uomini-insetto! Dangor, Pinsor, Mantor, Vespa, Bruno! "Ora la battaglia è nelle tue mani", avverte la pubblicità Gig, ed è chiaramente una sprezzante frecciata al futuro da giovani seguaci di Onan che aspetta il target dei Sectaurs di lì a poco. Dei Sectaurs, fantastici, signorili pupazzini che cavalcavano questi bellissimi mostri volanti a cui ci dovevi infilare un braccio su per il coolo a uso Rockfeller, si parlava tempo addietro qui. Per chi vuole, ehr, approfondire |
Ora, il 1986 non era un anno come un altro, anche e soprattutto per le macchinine. Perché i soliti modelli in metallo non andavano più, bah, dateli alle capre. Nel 1986 le macchine dovevano essere DELLE ROBE TRASFORMABILI CHE TI SUPERAVANO QUALSIASI OSTACOLO E PRENDEVANO TUTTO E TUTTI A CALCI NELLE GENGIVE GRIDANDO SÌ, CAZZO! Le macchinine del 1986, in pratica, erano un pericoloso incrocio tra un numero di Quattroruote e una puntata dell'A-Team. Una puntate di quelle particolarmente zingare. Qualche esempio in ordine sparso: le Cannoball, le AUTOMUTANTI della Polistil, con ruotoni giganti, gran parure di trombe da camionista dell'est, bull bar, ARGANO SUL TETTO. Una roba della quale McGyver e Mr.T avrebbero detto all'unisono: "ALL'ANIMA DELLA TAMARRATA", ma che sul te stesso giovane maraldo esercitava un fascino che nemmeno Sabrina Salerno nel video di Boys Boys Boys |
O ancora: Flex, "aggressivo e ribelle", il fuoristrada della linea "le macchine del potere" che quando incontra un ostacolo si arrapa e gli si gonfiano gli pneumatici |
Peccato che a quel punto gli altri, cioè sempre Gig, rilancino con un'altra macchina del potere. Che, con 32 RUOTE E IN GRADO DI ARRAMPICARSI ANCHE SUI MURI, osava eccome. Pwned |
…e tutta la posse dei Predacon di Predaking, modello di punta dei Transformers Combiner, ma soprattutto giocattolo da sangue al naso, genuino status symbol, fulcro di potentissime lotte di classe scolastiche, inequivocabile simbolo di carisma e potere tra gli under 12 di allora |
Delle bambole di Jem, queste finte Barbie con la permanente impazzita e il trucco glam, di queste Bangles in scala uno a un cazzo, fregava ovviamente zero. Ma le canzoni del cartone spaccavano (e Jerrica era una gran pheega) |
…la BBurago (in fondo a sinistra)… |
Epporcaputtana, ancora quei cosi. Gli smagghelbar… smungelbenz… smagghenzac… oh, al diavolo |
Le Cannonball, ma non, attenzione, le Cannonball Automutanti della Polistil: le Cannonball Power Rods, che le sparavi dandoci la carica con quell'incrocio tra un Wiimote e un accendigas |
"Qualcuno spieghi al gatto" un cazzo. Vai, micio: uccidilo! (fottuti Popples) |
E poi… No, è che… Non… Ehhh. Pallino. I giochi INTELLIGENTI della Quercetti per "avvicinarti al mondo dei computer". Con le palline colorate. Ma vaffanculo, va |
"Ehi, ma dove vai se la fascetta RecordBand ancora non ce l'hai?". Beh, tipo OVUNQUE. Ascolta un attimo, togliti quella roba dalla fronte, coglione |
Il temibile Cicciobello Rock, da portare a casa con il Se Lo Sai Rispondi per chi avesse risposto che quella lì, quella che sembrava proprio il robottino Super Vicky, era in effetti il robottino Super Vicky, amorevolmente sfruttato dalla sua famiglia e tenuto in un ripostiglio (minchia, hai un post in archivio per tutto, io non lo so, ma dove andremo a finire, signora mia) |
"Ogni giorno è una festa con la Famiglia Cuore". E ogni giorno papà Cuore si veste così, dimmerda, con la cravatta gialla sulla camicia rosa |
Le entusiasmanti ricette Bertolini di cui non fregava un'infiocchettatissima a nessuno |
Una nuova, grande avventura del Big Jim fantascienzo con il suo nuovo mezzo, il Falco del Deserto, che si trasformava in pratico carrello dell'Esselunga |
Il Cavaliere del Leone dei Lego, spietato Jaime Lannister incestuoso, scopre le gioie del travestitismo. Anche questo è amore |
Crunch, il cioccolato che crocchia, ti regala un Walkman Sony e ti deforma tutti i quadricipiti femorali trasformandoti in un mostro |
* Tanto. Tantissimo. Tutte le altre pubblicità fuorvianti son sempre qui. Non le ha spostate nessuno. Giuri.
Io ce l'avevo quel Sectarus ! saranno vent'anni che non lo vedevo più, poi il castello lego, avevo anche quello, lacrime napulitane... :..(
RispondiElimina"Teddy Ruxpin racconta le sue fiabe. E ancora. E ancora. "Quanto hai parlato, Teddy. Vuoi un bicchier d'acqua?", la butta lì, stremata, la ragazzina, sperando di zittirlo. Ma quello continua. Inarrestabile. Terminator Ruxpin. L'hanno dovuto distruggere tempestandolo di calci e cazzotti, il fottuto orsacchiotto che ti asciuga con le sue insopportabili cazzate"
RispondiEliminaSarà per questo che aveva il giubbotto antiproiettile di serie?
Io avevo i Robotix con la testa di T-Rex ... lagrime napulitane pure io.
Sangue al naso, anche oggi come ieri: sono un fottuto undicenne* nel corpo di un (quasi) ventinovenne nel corpo di un settantaquattrenne.
RispondiElimina(*) anche se nel 1986 avevo quattro anni eh.
Qualcuno mi raccontò di quando il fratello gli mise una cassetta dei Megadeth nel Teddy Ruxpin... e di come l'orso demoniaco venne rapidamente buttato nel bidone accanto alla chiesa, per sicurezza (!)
RispondiElimina"Come farà il cavaliere del leone ad entrare nel castello del cavaliere nero?" Fai il giro per dietro, povero stronzo, che è aperto!
RispondiEliminaLa triste verità sulle bambole Mattel: Ruth Handler (fondatore della Mattel assieme al marito Elliott) gli diede i nomi dei suoi figli, quindi Ken e Barbie sono fratello e sorella.
RispondiEliminaTerry Gilliam in un'intervista dice di aver conosciuto personalmente Kenneth Handler e che era omosessuale (ma qui si entra nel campo del puro "sentito dire").
A parte che avrei dato 5 Barbie per una Jem coi capelli rosa... io avevo l'eleguro!!!! E quando ero piccola era il mio pupazzo del cuore! In effetti per anni ho creduto che fosse un pupazzone sfigato di decima categoria, infatti nei miei giochi era un orfano che nonm voleveva nessuno che avevo adottato! Ora so qual è la sua famiglia di origine, grazie di cuore Doc!
RispondiElimina*L'ANGOLO DELLA CONFESSIONE*
RispondiEliminaIo le bambole di She-ra le avevo. Anche Flutterina.
Però le facevo giocare dentro la casa della famiglia Cuore. O in quella che sapevo costruire col Tralix.
*FINE DELL'ANGOLO DELLA CONFESSIONE*
Grazie di questo post, sono un "fortunato" possessore di Ruxpin, quell'orso era indistruttibile altro che Terminator. Grazie sopratutto della seconda foto, avevo quella macchinina ma non la ricordavo cosi bene...
RispondiEliminaUna genuina lacrima per il momento Mulino Bianco,per il profumo della scatolina con la sorpresa e per la tragica scomparsa dei Soldini. Quanto ai tegolini di oggi, lasciamo stare...
RispondiEliminaMomenti nostalgici a parte questo è un numero che elenca praticamente tutte le cose che non ho mai avuto pur bramandole per anni: i Predacons, un qualsiasi pezzo di Robotix, le Cannon Ball.
Ricordo pure il delirio della moltiplicazione di ruote, quei cosi non ce la facevano neanche a scalare una montagnola d'argilla perchè le ruote si incastravano non appena il veicolo prendeva la pendenza. Per non parlare che la decantata potenza dei motori era in realtà un deludente "VRRRRRRRRR" che rivelava la vera natura dei "tre motori".
Mamma mia quanta roba!
RispondiEliminaTroppa roba, per un post... rischierei di passare qui la mattinata a scrivere...
Ho giocato con la metà di questi cosi solo a metà e nutro per meno della metà di questi metà della nostalgia che meriterebbero...
PS: L'Eskalator rullava e, se non ricordo male, era pure modulare...
Nota:i Tegolini si sono rimpiccioliti.
RispondiEliminaDI NUOVO!
In un palazzo lontano da casa mia si trova una scala che porta ad un'appartamento sul quarto piano e in fondo a quell'appartamento c'è una porta dietro la quale si cela un buio ripostiglio e là in alto sopra lo scaffale si erge maestoso TRANSFORMERS GUARDIAN!!! La casa in questione è quella della mia mamma.-...huu hhuuu nostalgia maledetta mi vien voglia di andare a prenderlo e portarmelo a casetta mia!! Huu huuu
RispondiEliminaMolto più simpatico Mr.Nesquik che quella lepre idrofoba
RispondiEliminaDr.Manhattan, ti invito a dare un'occhiata ai giornaletti del periodo precedente al Mundial messicano e alle pubblicità. Tanto rumore per poi fare una figura vergognosa, però lì c'entra poco Topolino. L'errore fu di Bearzot, cioè di aver rimesso la formazione vincente dell'82 ma inesorabilmente allascata dal successo di quattro anni prima. E dire che egli aveva anche una rubrica sulla testata, sparita dopo il fallimentare torneo come sparì anche lui in quanto dimessosi. Ero in terza media, all'epoca.
RispondiEliminaCome al solito, arrivo in fondo al post senza parole da scrivere. Non sapendo da dove cominciare, dirò solo che ho le lacrime agli occhi X'D
RispondiEliminaDi quei giocattoli , a parte i transformer, non me ne piaceva uno, in quanto già nostalgico dei robottoni giapponesi di pochi anni prima.
RispondiEliminaI Wuzle però non erano un parto Hasbro, ma Disney, con tanto di fumetto scrauso su Topolino e serie animata che si saranno incooolata di striscio si e nò in due.
ricordo tutto. perciò piango e rabbrividisco.
RispondiEliminaColpito e affondato. Troppa nostalgia in questo numero, troppa roba che mi ha girato per casa e avevo rimosso (pure le fascette RecordBand avevo, per dire).
RispondiEliminaBasta, vado a cercare una Testarossa Junior su eBay e ci faccio la Salerno-Reggio Calabria finché non inizio a odiare gli anni Ottanta.
Transformers e Testarossa Junior.
RispondiEliminaQualche speculatore su eBay, se dovesse trovarne un esemplare, potrebbe venderla "revisionata" ad un prezzo molto vicino a quello di un'auto vera. No, non dico al prezzo di un Ferrari, ma di un'auto "entry".
Sulla pagina manca qualunque informazione tecnica: cilindri, potenza, cambio...
Pattini Testarossa.
Se non fosse per il font in cima all'immagine, sarebbe una pubblicità attribuibile ai tardi anni '70, dati anche i colori.
Smugglebums.
"To smuggle" significa "contrabbandare", in inglese! Bell'insegnamento!
Pallino.
Verso il mondo del computer?!? I bambini a cui era destinato questo prodotto, già sapevano scrivere semplici videogame, sul Commodore 64 o sull'Apple II (o magari sull'Apple Macintosh). Che dovevano farsene di un giocattolo simile?
Il nipote della mia Relatrice di tesi di (seconda) Laurea è già lesto e agile sull'iPhone, a quattro anni.
Record Band di Mobil.
Per usare un termine a cuore di Alessandro, "zingarissima". La frase della tagline fa metrica con la nota canzone di Alberto Sordi "'ndo vai se la banana non ce l'hai", escludendo "Record Band" e "ancora". Per di più non si era certi di ottenerla facendo benzina e/o cambiando l'olio perché si doveva...vincere! Avrei fatto ridere sia nel 1986 che venticinque anni dopo, indossandola in palestra!!!
Maxiregali Mulino Bianco.
Ho la sveglia, che è senza batterie da diverso tempo.
Da notare che, appena sballata, puzzava di INSETTICIDA contro gli scarafaggi! Ora, per fortuna, è svaporata questa puzza, però era tremenda!
Poi ebbi la calcolatrice del Piccolo Mugnaio Bianco che presi come attrezzo da "battaglia" da portare a scuola per l'ora di matematica. La Ti-30 Galaxy di Texas Instruments, acquistata da Salmoiraghi Viganò sabato 25 ottobre dell'85, doveva restarsene rigorosamente a casa!
MBK.
Quella per femminucce è carina, ma quella per maschietti è ZINGARA e PEZZENTE da morire, col Topolino "maldisegnato" sul "parabrezza" e sul coperchio della catena. In più, quell'affare sul manubrio comprometteva la sicurezza perché impallava la visione centrale.
Bertolini.
La pubblicità sembra tratta da una rivista anni '60!
Teddy Ruxpin.
Spezzo una lancia a favore di questo giocattolo perché è un prodotto caratterizzato da una raffinata tecnologia, per l'epoca. Usando cassette lievemente modificate (con un foro sulla sommità), la speciale meccanica del mangianastri incorporato poteva suonare contemporaneamente le due tracce di una cassetta registrata originariamente in stereofonia. In una traccia era presente una normale registrazione audio (il parlato dell'orsacchiotto) mentre nell'altra, un'informazione digitale che serviva a gestire il movimento del pupazzo.
Gli appassionati del "circuit bending" avranno pensato a far cambiare comportamento all'orsacchiotto capendo come funziona la modulazione usata per la gestione del movimento. Urge un'indagine su Youtube e su pagine dedicate alle mod elettroniche.
Crunch Nestlé.
Non era male, ma il Kinder Cereali nella stagnola non si poteva battere e neppure il Ciocorì/Biancorì di Motta (ebbene, anche a me piaceva Biancorì, ma non mi mettevo a zerbinare davanti a lei come faceva Ciocorì).
Nella primavera inoltrata di quell'anno, si poteva vincere una curiosa giacca sonora di...Pioneer, ma non mi risulta che la Pioneer avesse fatto apparati portatili o forse li ha fatti non per l'Europa.
Palestra di Barbie.
Avete mai visto in una vera palestra gli attrezzi ROSA? E poi Ken che non riesce a sollevare i pesi di un millimetro? Che tristezza!
Tanta roba... E non sono ancora usciti gli "Zoids"! Quelli si, che erano giocattoli orgasmatici da sangue di naso!!! :D
RispondiEliminalacrime lasciano cicatrici scendendo sul mio viso: il vero status symbol dei bimbi ricchi era il Diaclone prima dell'avvento dei conbiners. E papà cuore potrebbe essere savicevic!
RispondiEliminaTeddy Ruxpin? Teddi Ràspin, vorrai dire.
RispondiElimina"Pallino. Verso il mondo dei computer." Staceppa. Verso il mondo del pachinko, al massimo.
RispondiEliminapoggy: chiedo venia. Teddi la Raspa
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=nWPDw0gd1_o&feature=related
X Poggy: Ma, se posso permettermi, nella foto sei tu? Xchè se sei tu somigli na cifra a Katy Perry!
RispondiEliminaPer fortuna (dei miei genitori) nel '86 avevo solo 5 anni e non scassavo ancora i caBBasisi con sta roba, però tutti quei pupazzetti ibridi, i Popples e le amichette di She-ra me le ricordo.
RispondiEliminaIl Dr. Manhattan sarà contento di sapere, però, che mio padre si erse a paladino del povero Ken SPEZZANDO il collo proprio della Barbie Aerobica citata nella pubblicità, nel tentativo di rimetterle la testa. Quella fu la mia prima Barbie, che passò alla storia come Barbie monca. (Asciuga la lacrima con un fazzoletto)
Io avevo la Testarossa telecomandata =)(e forse ce l'ho ancora...) e avevo anche la radio del mulino bianco (che fece una brutta fine..)
RispondiEliminaIo nel 1986 avevo 5 anni e i Sectaurs me li ricordo in cartone animato! Forse era solo la pubblicità televisiva o la serie a cartoni uscì in Italia?
RispondiEliminaGuardate qui per la Testarossa Junior. Andava fino a 40 km/h: caspita, era "cattivella"!
RispondiEliminahttp://testarossajunior.com/About.php
ah i transformers! quelli sì, erano regali di natale!
RispondiEliminaMamma mia... io la Ferrari NIKK(i)O con il turbo ce l'avevo... e si schiantava regolarmente contro l'armadio... tanto era potente... E mi eccitavo sessualmente sognando la Ferrari a benzina del concorsone (a proposito... chissà chi l'ha vinta poi... secondo me era una megatruffa)
RispondiEliminaP.S. Doc... a 11 anni arrivare all'oratorio con quella roba li rischiavi minimo il sequestro con taglio dell'orecchio...
Gran bel numero, stasera mi metto a rileggere qualche Topolino di quel periodo!
RispondiEliminaComunque veramente un numero da genuino momento di emozione anni 80 in pieno, trasuda anni 80 da ogni parte e giusto le pubblicità sfigate della Gioca o le immutabili di Barbie non ne hanno il fascino.
Certo Doc che mettere così, quasi gratuitamente, il link al video di "Boys boys boys" è veramente un colpo basso (nel senso che smuove certe parti in quella zona lì).
RispondiEliminaCioè... 18 anni aveva in quel video! Ci creava le onde con quei meloni!
Sono uno dei due che si erano inc.. interessati al cartone dei Wuzzles e sinceramente me lo ricordo tutt'altro che brutto.
RispondiEliminaNota: non trovate inquietante che 25 anni fa i Transformer fossero roba per bambini (giustamente: perché diciamolo l'idea di base è davvero babbea) mentre oggi siano blockbuster che mandano in fibrillazione anche gli adulti senza figli?
e comunque la pila del nesquik non illuminava un belino
RispondiEliminaUn Wuzzel così lo volevo anch'io!
RispondiEliminaOttimo cartoon!
Per il resto: un mio parente aveva quell'orrore dell'orsetto del cuore Teddy .... lo odiavo.....
Ricordo come fosse adesso: Teddy Ruxpin, quando uscì nei negozi, costava 175.000£... se fate i conti, una cifra considerevole per l'epoca
RispondiEliminaScusa Doc per il commento totalmente fuori argomento, ma m'impelle. vorrei essere il primo (dopo 30' con il sopracciglio alzato, come diresti tu) a condividere il mio personalissimo giudizio sull'attesissima e pompatissima serie scai:
RispondiEliminasecondo me Terranova è una cagata pazzesca.
aspetto con ansia la tua autorevolissima recensione per un'analisi comparata del montaggio analogico.
Io invece mi chiedo cosa succederà se la famosa legge sull' imbavagliamento dell' informazione sul web dovessse passare.
RispondiEliminaVedremmo chiudere l'Antro del Doc ?
@King Diamond
RispondiEliminaE poi ci lamentiamo dei prezzi delle action figure della Hot Toys ( che però non muovono la bocca e non parlano)
Non sarebbe male se il Doc recensisse un episdio qualunque della nuova serie di Mila e Shiro, in onda alle 17:30 su Italia 1.
RispondiEliminaSono di una bruttezza immonda.
ordog ma sei mica genovese? no perchè lo sono anche io belin!
RispondiEliminaDoc, io ho visto una mezz'oretta di Terra Nova: sembra una deliziosa pietanza di merda fumante. L'hai vista? Continuo a vederla? Ci sarà un tuo post al riguardo? Mi rimetto al tuo giudizio, se no cancello tutto e libero spazio sull'hard disk del MySky. Grazie :)
RispondiEliminaAllora io mi devo ritenere fortunato, in quanto la Pilaquik uscì sanissima. Sono d'accordo sul fatto che non illuminava quasi per nulla!
RispondiEliminaCicciobello Rock è vestito come uno di quei cantanti neomelodici che fanno le dediche su Tele Capri (o canali simili)
RispondiEliminaIo avevo il Pallino. Mi piaceva pure. Prevedo un futuro nelle sale di Pachinko di Taiwan o Beijing, circondata da cinquantenni in canottiera che fumano.
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