Che cosa ne è stato del robottino di Super Vicki?
Super Vicki era una Nanà Supergirl in carne e ossa, ma senza Pannocchione. E pure senza carne e senza ossa. Era questo robottino costruito dallo scienziato Ted Lawson e allevato amorevolmente dalla sua famiglia, come se fosse una bambina vera. Laddove amorevolmente significa che le facevano fare la serva, la mettevano a dormire in un ripostiglio e la spegnevano con i pugni sulla testa. […]
Da quando la serie Super Vicki (in originale Small Wonder) ha chiuso i battenti, con la sua quarta e ultima stagione, sono passati ventuno anni. Che cosa ne è stato, nel frattempo, di Vicki e di quegli stronzi schiavisti della famiglia Lawson?
Che fine ha fatto: come tanti, troppi bambini sfruttati da Hollywood (però amorevolmente), non se l'è filata più nessuno. Così ha lasciato la carriera da attrice ed è diventata infermiera in Colorado. Sì, infermiera. Sì, in Colorado.
Peccato, perché in quanto a espressività il robottino Vicki non aveva nulla da invidiare alla Bellucci
Che fine ha fatto: nel 1999 ha firmato lo script del film Molly, con Elisabeth Shue
Che fine ha fatto: dopo aver trascorso gli anni 80 a saltare da una serie all'altra (un po' fidanzata di Fonzie in Happy Days, un po' infermiera in Arnold, un po' zoccola in Magnum P.I.), è tornata al cinema l'anno scorso. A ventisette anni dall'ultimo film. Così, a tradimento. La pellicola in questione è la fortunata, esilarante commedia Inps*.
Che fine ha fatto: la stessa della sua sorellina adottiva. Ché questi ragazzini prodigio, una volta che crescono, non servono più a una mazza. Diciamolo. Nonostante una persistente leggenda metropolitana, Supiran NON era Billy Corgan degli Smashing Pumpkins. Davvero. Non era lui. Assolutamente no. Troppi capelli.
Che fine ha fatto: abbandonata a se stessa al termine della serie, si è data al porno e alle droghe pesanti, sfondando (double entendre) nel business della San Fernando Valley grazie pellicole specializzate nel bondaggio gangbango con i nani.
Ok, ok, d'accordo: questa te la sei inventata. Ma sarebbe stato sicuramente più interessante di veder finire pure lei a fare l'infermiera da qualche parte, eccheccazzo.
Una famiglia che l'amava. E pensa se l'avessero odiata |
Vicki il robot (da V.I.C.I., Voice Input Child Identicant)
Chi era: Tiffany Brissette (Paradise, CA,1974)Che fine ha fatto: come tanti, troppi bambini sfruttati da Hollywood (però amorevolmente), non se l'è filata più nessuno. Così ha lasciato la carriera da attrice ed è diventata infermiera in Colorado. Sì, infermiera. Sì, in Colorado.
Peccato, perché in quanto a espressività il robottino Vicki non aveva nulla da invidiare alla Bellucci
(e quella non puoi nemmeno spegnerla con uno scappellotto sulla testa) |
Ted Lawson, padre e padrone di Vicki. Quel genio che vuole che Vicki sembri proprio una ragazzina normale, ma si dimentica la presa per la corrente. Sul gomito
Chi era: Dick Christie (Malibu, CA, 1948)Che fine ha fatto: nel 1999 ha firmato lo script del film Molly, con Elisabeth Shue
La fidanzata di rimpiazzo di Marty McFly |
Joan Lawson, madre schiavista
Chi era: Marla Pennington (Los Angeles, CA, 1954)Che fine ha fatto: dopo aver trascorso gli anni 80 a saltare da una serie all'altra (un po' fidanzata di Fonzie in Happy Days, un po' infermiera in Arnold, un po' zoccola in Magnum P.I.), è tornata al cinema l'anno scorso. A ventisette anni dall'ultimo film. Così, a tradimento. La pellicola in questione è la fortunata, esilarante commedia Inps*.
Che già il titolo |
Jamie Lawson, fratello adottivo minus habens
Chi era: Jerry Supiran (Arcadia, CA, 1974)Che fine ha fatto: la stessa della sua sorellina adottiva. Ché questi ragazzini prodigio, una volta che crescono, non servono più a una mazza. Diciamolo. Nonostante una persistente leggenda metropolitana, Supiran NON era Billy Corgan degli Smashing Pumpkins. Davvero. Non era lui. Assolutamente no. Troppi capelli.
Harriet Brindle, detestabile vicina impicciona, scassacazzi olimpica
Chi era: Emily Shulman (Los Angeles, CA, 1977. Ma assumere qualcuno nato, chessò, nel Nebraska o nel Kentucky gli faceva proprio schifo?)Che fine ha fatto: abbandonata a se stessa al termine della serie, si è data al porno e alle droghe pesanti, sfondando (double entendre) nel business della San Fernando Valley grazie pellicole specializzate nel bondaggio gangbango con i nani.
Ok, ok, d'accordo: questa te la sei inventata. Ma sarebbe stato sicuramente più interessante di veder finire pure lei a fare l'infermiera da qualche parte, eccheccazzo.
"ME... ARRIVARE SUBITO... CON... IL... CATETERE..." |
E chi l'ha detto che a Monica la botta va in testa?
RispondiEliminaPovera Vicki. Mi ero scordata della storia della botta in testa e dell'armadio in cui dormiva... :))
RispondiEliminatigrosso, non fare facili erotismi
RispondiEliminaDoc, ti sei scordato di citare anche la versione "evoluta" di Vicky, ovvero "Vanessa". Che se Vicky aveva un linguaggio da robot fantascienzo, Vanessa parlava correttamente...ed aveva una mente contorta e perversa da vero GENIO DEL MALE!!!
RispondiEliminaPero io pagherei per vederla tornare su Italia 1. Due euro a testa tipo primarie del PD. No?
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