Le fintopubblicità delle fintoriviste Marvel (I)

Ava come ghostriderlava

Occhei, occhei, va bene. Le avevi promesse da tempo ed eccole qua, le fintopubblicità che imperversavano nei primi anni 90 su alcuni magazine della Marvel (come la bellissima Marvel: 1991 - The Year in Review o quella semizozzeria dei Marvel Swimsuit Special). Come li vedreste gli eroi Marvel nei panni di testimonial di prodotti che non esistono? Wolverine lo usa un deodorante? E Galactus? Come fa a non ingrassare con tutti i pianeti junk food che mangia? [...]

Partiamo da Marvel: 1991 - The Year in Review, e dalla pubblicità del profumo di Elektra, un misto di, uh, "muschio animale e umano" che lascia gli uomini in ginocchio. Altro che quella roba delle industrie Veidt che odorava di nostalgia
(as usual, click sulle immagini per ingrandirle)

Quando hai il brutto vizio di mangiare pianeti, il controllo del peso può essere un problema. Ma da oggi, grazie alle pillole pang-away, anche Galactus può tenere a freno quel certo languorino senza consumare degli enormi ferrero roscé popolati da miliardi di esseri viventi

I sacchetti della spazzatura Fortress sono super-resistenti. Te lo dice She-Hulk in mutande

Qui non hai capito esattamente di cosa si stia parlando, ma probabilmente ha a che fare con quello che quel delinquente di Nomad usava per tenere buona la piccola Bucky tra una sparatoria e l'altra. Il fottuto incosciente.

Tony Stark si costruisce la sua supermacchina da sborone...

...mentre il Punitore ha un argomento molto convincente per non far mettere la gente alla guida quando beve

La tua preferita: il detersivo Ride, per sbiancare quando "viene versato del fango innocente"

La Van Dyne Collection di Wasp. Che a un certo punto, tipo molti anni fa, ha fatto davvero la stilista. O ricordi male?

La copertina del numero. Cercate di rimediarlo, perché è una figata. Una finta rivista di attualità con interviste agli eroi, notizie dal mondo (Marvel) e tanto altro. Tra cui:

Quattro pagine di gossip! Chi limona con chi? Ed è davvero finita tra Cap e Diamondback? (sì)

Una rubrica sui look troppo simili. La gag in basso a sinistra sui Vendicatori disegnati da Byrne è da super-mega-giga-flying-ROTFL

Ma anche una DISCUTIBILISSIMA Top 10 dei supertizi meglio vestiti del 1991 (c'è anche la Betty Banner p0rnodiva) stilata da Wasp

Seguita da una sui peggiori look dell'anno. Quel Morbius di Todd McFarlane, lì al centro, con la semplice aggiunta di una maschera e di una storia ridicola sarebbe diventato lo Spawn di Todd McFarlane. Pagliaccio.

Ma occhio alla perla: fintorecensioni di finte release all'interno dell'Universo Marvel, come il disco dell'eroina cantante Nightcat, un libro su X-Force realizzato da Bob Tandy e Lance Bannon del Daily Bugle, e il FILM PEZZENTE DI CAP. Quello però, come purtroppo sappiamo, ESISTE DAVVERO, e la meraviglia meravigliosa è che qui potere leggere cosa ne pensa lo stesso Capitan America...

Ancora meglio la pagina dei fintoannunci. Medusa che vende parrucche. Peter Parker che cerca la sua macchinetta fotografica. Jamie Madrox che cerca se stesso. Leggeteveli tutti, perché sono fantastici

Il secondo tempo di questo primo appuntamento con le fintopubblicità Marvel (ce n'è abbastanza almeno per un altro post) si apre da dove avevamo lasciato quel Marvel Illustrated the Swimsuit Issue, cioè dalle lamette di Thor. Lamette in vibranio: quel Pantera Nera zitto-zitto ha sempre le mani in pasta dappertutto

LOL

La bestia ha un pelo morbido e senza nodi, perché usa lo shampoo-balsamo Ultra-X. E ci mette tre ore ad asciugarsi col fon

L'orologio di Mr.Fantastic. Che le radiazioni, le battaglie, i viaggi nella Zona Negativa e tutto il resto non ci fanno un cazzo

Quicksilver fa da New York a LA in meno di quattordici ore, grazie alle sue Spike. Però quattordici ore non è che siano proprio pochissime, eh. Flash ci metterebbe tipo, boh, un minuto? Sei sempre stato un povero fallito in tutto quello che fai, Pietro. Mi dispiace

Gli attrezzi da palestra di Ercole...

...e la Oracle di Namor, la compagnia con cui il signore di Atlantide acquistava ai tempi le società che contribuivano all'inquinamento globale, togliendole di scena. Tra parentesi, quel ciclo di Byrne con Namor in doppiopetto ti ha dato sempre molto, ma molto fastidio

E chiudiamo con l'ennesima umiliazione riservata per pura cattiveria a quel povero cristo di Wonder Man. L'altra volta l'abbiamo lasciato con un costumino mandingo, abbracciato a un'anaconda. Ora pubblicizza delle mutande. Ma non i boxer alla bobsinclér. No, proprio gli slippini del mercatino, tre euro cinque pezzi. Che scena incredibilmente triste

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