Le grandi interviste dell'Antro atomico (4): Pif

Ha rischiato la vita alle feste della Lega Nord (lui che è di Palermo) o fingendosi leghista in Sicilia (lui che è sempre di Palermo) per le Iene. Da qualche anno è autore, regista, presentatore e perfino cameraman di se stesso ne Il Testimone, uno dei programmi più spassosi e, vogliamo dirlo?, intelligenti in quel deserto dei Tartari che è ormai la televisione italiana. Si chiama Pierfrancesco Diliberto, per tutti Pif, ed è la nuova vittima delle grandi interviste dell'Antro atomico […]
DOC: Facciamo gli originali, una volta tanto, e cominciamo dall'inizio. Prima de Il Testimone, prima delle Iene, prima ancora di approdare a Mediaset, hai partecipato alla produzione di Un tè con Mussolini di Zeffirelli e, come assistente alla regia, a I cento passi di Giordana. Franco Zeffirelli e Marco Tullio Giordana, mica fischi. Cosa facevi sul set? Ma soprattutto, hai provato a broccolare qualche attrice?

Pif: Nel film di Zeffirelli portavo il cane sul set. Ormai posso confessare che questa era la mia qualifica. Dopo anni in cui ho millantato chissà quale ruoli. Nei Cento Passi ero più operativo. Comunque non broccolavo nessuna delle attrici, anche perché il mio ruolo sul set era così irrilevante che non mi cagava nessuno.

D: Poi arrivi a Mediaset grazie a un concorso e diventi autore di Candid and Video Show. Che tipo di esperienza è stata? Quanto era difficile inventarsi nel 2001 delle candid che non sembrassero finte (tipo quelle tristi girate nel Canada francofono che vanno ancora fortissimo sui voli Alitalia)?

P: Credevo che venissero dal Belgio. Comunque quelle erano per noi un esempio negativo. Come non si dovevano fare, anche se ricordo che il direttore di rete di quel periodo le usava come esempio positivo di candid. Non che le mie fossero particolarmente belle, ma almeno erano vere.

D: Quindi Le Iene. Prima come autore e poi come inviato, con le esilaranti gag alle feste della Lega o quelle del finto padano in Sicilia. Volevo sapere: a) se hai mai temuto seriamente per la tua incolumità fisica, b) se hai trovato più intolleranti i leghisti nei confronti dei siciliani o viceversa, c) cosa pensi sinceramente della Lega Nord e della caratura politica del Trota.

P: A Palermo appena dicevo che ero delle Iene e di Palermo, si calmavano tutti. Forse non siamo riusciti a calmare solo un bigliettaio di un treno . Ho più rischiato, sicuramente, durante i raduni leghisti. Per quanto riguarda il pensiero della Lega: molti esponenti sono stupidi. E manifestano la loro stupidità in varie forme tra cui il razzismo. Alcune cose le condivido pure, ma potrebbero dirle senza essere razzisti. Il Trota è il nuovo che avanza del partito non per caso. E poi è impressionante come alla fine siano diventati, per molti aspetti, dei democristiani. Uso quest'ultima parola nel senso peggiore del termine. Peccato perché era l'unica novità politica, che ha coinvolto veramente tanta gente, degli ultimi 20 anni.

D: E veniamo al Testimone. Se ti ho rotto le palle per questa intervista è perché sono un grande fan della trasmissione praticamente dal suo esordio nel 2007 e… minchia, sono passati già quattro anni! Dicevo, dal 2007. Come ti è venuta l'idea di un programma in cui ti riprendi da solo, e come fai a inquadrarti così bene mentre cammini? Io ci ho provato una sola volta, fissando il display della videocamera capovolto, mentre ero ad Amsterdam, e ho travolto una vecchietta. Che si è incazzata come una biscia.

D: La mia intenzione era di fare un programma da solo. Così non dovevo passare molto tempo a spiegare cosa volevo fare. Mtv mi ha prodotto la prima puntata e poi è andata. Per riprendersi bene bisogna mettere per prima cosa un grandangolare sull'obiettivo. Ormai, più o meno, mi "becco" facilmente nell'inquadratura e lo faccio senza pensarci, senza girare il display.

D: La cosa bella-bellissima de Il Testimone (ricordiamo ai debosciati frequentatori del blog che sul sito di MTV possono vedere sia gli episodi che vari spezzoni inediti, puntando i browser verso questo indirizzo) è il modo in cui riesci a raccontare l'Italia, il mondo e, nell'ultima stagione, tutta una serie di personaggi. Affrontando con tono lieve anche argomenti delicati, "senza buonismo né retorica", come recita lo slogan del programma. Penso all'episodio sulla costruzione dei pozzi in Africa, o a quelli sulle comunità ROM e sulla lotta al pizzo. C'è qualche argomento tra quelli affrontati che ti ha toccato in particolar modo?

P: Forse il tumore. Per ovvi motivi.


D: E quello invece che ti ha divertito di più (ma non vale scegliere "Il pornoattore" della stagione 1)?

P: Ma generalmente quando giro non mi diverto. Sono più preoccupato a portare a casa qualcosa. La fase del divertimento avviene nel montaggio, quando la puntata è riuscita. Ad esempio, mi diverte ancora oggi quella sull'America girata con Paul.

D: Tokyo Love è uno dei miei episodi preferiti, perché condensa perfettamente tanti aspetti del popolo giapponese e tante sue manie, partendo dalla visione che ha di quel Paese ogni italiano della nostra generazione prima di metterci piede. E qui sul blog si è tutti parimenti innamorati della e atterriti dalla cultura nipponica. Però, dai, la storia con Maya era finta…

P: In realtà non è mai incominciata. Almeno da parte sua. Infatti più di quello che avete visto non è successo. In realtà, in seguito a quella puntata, c'è stato un altro "risvolto" sentimentale che però non posso raccontare.


D: Nella quarta stagione, in onda dal 22 marzo (tutti i martedì alle 21 su MTV), Il Testimone è diventato Il Testimone VIP, perché ciascuna puntata parla di italiani celebri: il cestista Gallinari, il campione di poker Max Pescatori, la modella Bianca Balti, il, uh, fabriziocorona Fabrizio Corona. C'è qualcuno che avresti proprio voluto inserire nel programma ma non sei riuscito a convincere? E se sì, lo odi per questo?


P: Molti hanno rifiutato per paura di essere presi in giro. Spero che dopo la prima serie, si convincano che non è così tremendo. Comunque non li odio perché io non se accetterei di avere un cretino con la telecamera in mano che ti fa domande per dieci ore.
 

D: Chi rappresenta secondo te più di ogni altro, oggi, adesso, l'Italia e gli italiani?

P: Berlusconi.
D: Ok, siamo alla fine, quindi possiamo tornare all'inizio. Non far caso: una suora all'asilo su in Piemonte, quando piantavo troppi casini, mi menava con un hula-hop chiamandomi terroncino (no, sul serio) e mi è rimasta questa suggestiva fissazione per il concetto di circolarità. Dicevo: l'inizio. Nel tuo libro "Piffettopoli, le fatiche di un quasi VIP" raccontavi la vita prima della notorietà, lavorando negli ostelli di Londra, e poi quella dopo l'approdo in televisione, quando la gente ha iniziato a fermarti per strada per stringerti la mano. Scambiandoti alle volte per qualcun altro. Ma il libro è del 2007: ora che hai da anni un programma tutto tuo possiamo pure toglierlo quel quasi davanti a VIP, no? In altre parole: hai nella rubrica del cellulare almeno un paio di numeri notevoli di ballerine Mediaset e VJ bone di MTV?

P: Ormai non potrei più scriverlo. Faccio parte del circo pure io. Ho qualche numero in più ma non di ballerine. Lo so che non mi crederà nessuno, ma da quel punto di vista ti assicuro che la mia vita non ha fatto molti balzi in avanti. E forse, visto il tipo di programmi che faccio, è meglio così. Meglio rimanere un "normale" che lavora in tv. Non sarei più credibile per molti versi, e io, oltre alla mia telecamera, vado avanti grazie alla mia credibilità.
D: Ma è poi vero che il nome Pif te l'ha appioppato Marco Berry?

P: Sì, nel mio primo servizio alle Iene come autore. Ora ogni tanto mi chiede un euro ogni volta che qualcuno pronuncia il mio nome. Diventerò più caro dei Beatles! 

Un grosso grazie a Pif. Il sito ufficiale del suo programma è raggiungibile a questo indirizzo.

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Commenti

  1. Pif è un piccolo genio.
    Bello sapere che c'è qualcuno con un po' di testa in quel mondo..

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  2. Bravissimo Pif!
    Un programma che seguo con piacere, è troppo forte!La puntata che ricordo meglio è quella girata in America...anche se l'ultima perla con fabriziocorona ahahaha...
    si è inca@@ato sul serio?

    Doc,con queste iterviste guadagni punti.Troppo miticissime!

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  3. Grande Doc e grande Pif.
    Però l'espediente della pizza funziona anche con le ragazze nord-europee.

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  4. Pif mi fa morire. Mi ero perso qualche puntata del Testimone: ora recupero subito :)

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  5. Convergenza di cervelli e talenti. Si rischia il collasso dell'universo =)
    E bravi i due siculi =)

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  6. Ti ringrazio per la frase gentile, omoragno, ma io sarei calabrese.

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  7. Ogni tanto, nel mio zapping serale "nel nulla televisivo" (che col digitale terrestre è pure peggiorato, IMHO), mi sono soffermato sulla trasmissione del buon Pif (affascinato soprattutto dai promo con le immagini in pausa, ma non troppo... :P ).

    Pur non essendo un aficionado della serie ho apprezzato con gusto l'episodio sul Giappone ed in particolar modo la parte inerente il "false friend" SUKA/SUCA! :D

    http://www.youtube.com/watch?v=0lEanUsk1d4

    Genialata! :)

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  8. Grande Pif e grande doc, in un'escalation di interviste sempre ragguardevoli :)

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  9. Mi sono guardato un po' di episodi del programma. Divertente. Eppure pensavo che da Mediaset uscissero solo leccaculo e scappati di casa (stile Le Iene, appunto).

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  10. Grande Pif! Il suo è veramente uno dei pochi programmi decenti della tivi italica. Io ricordo ancora con piacere la puntata in cui andò a Parigi da Eleonora Abbagnato, è quasi riuscito a farla sembrare senza puzza sotto al naso :-)

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  11. Minchia Doc tu (la migliore scoperta dai tempi del fuoco) che intervisti un mio compaesano Pif, che è tra l'altro pure un mio idolo...che dire forse sto sognando...o forse è colpa di quella bottiglietta di Bronchenolo sciroppo ? Chissà....nel dubbio chiedo a quell'elefante rosa che sta giocando con il mio 3DS :-/

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  12. Grande Doc, che mi hai fatto scoprire!

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  13. Grande Doc, il Testimone è veramente uno dei pochissimi programmi interessanti della tivvù moderna (pubblica, of course), con l'ultima versione vip ha fatto il botto secondo me. Anche se devo muovere una piccola critica al Pif, quella di aver cambiato la sigla. Quella degli Hollies spaccava, soprattutto la batteria. Propongo il contributo:

    http://www.youtube.com/watch?v=G_-vjoiMTTQ

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  14. Mi unisco agli amanti del Pif, soprattutto del suo programma su MTV. Dove però mi piacerebbe facesse meno puntate ma più lunghe e più approfondite.

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  15. Io proporrei di fare una petizione per mettere Pif al posto del programma della D'Urso... che siete d'accordo?

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  16. @Doc Calabria, Sicilia... sempre terùn rimani xD
    Oh, detto da figlio di Cosentino e di extracomunitaria, eh xP

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  17. A sconvolge la puntata dedicata al Giappone, dove c'è stà tizia di 20 anni che conosce un giapponese in chat , va in Giapone, lo sposa e decide di vivere lì.
    E sti c***i,mi verrebbe da dire.

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  18. una delle pochissime iene (o schiave del berlusca) che vale la pena di apprezzare. L'ho iniziato a rivalutare testimone. Mi piace anche il modo come hai posto l'intervista, Doc, senza peli sulla lingua...

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  19. Anche io sono nato a Palermo. Anzi, anche io nacqui a palermo.
    Tutta gente di un certo livelli i palermitani, nel bene e nel male.

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  20. Anche Grasso è un fan di Pif:

    http://video.corriere.it/svolta-pif/583624f0-6100-11e0-9e67-aae4bf36a1a3

    Bella intervista. :)

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  21. Ciao a tutti sono Lara, l'intervista l'ho trovata molto bella, la curiosità del soprannome mi ha sopresa :)

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