Le grandi interviste dell'Antro atomico (2): Emiliano Santalucia, da Palermo ad Eternia

No che non te ne sei dimenticato. Ecco, come promesso, la seconda, grande intervista (grande = lunghissima e incredibilmente interessante) ai protagonisti dei mondi che tanto ci piaccionoci. Dopo il bressler Manuel Majoli, è ora la volta di Emiliano Santalucia, grande appassionato dei Masters, ma così grande, ma così grande, che ne è diventato per anni il disegnatore ufficiale nelle serie pubblicate dalla Image. E chi sta per dire "Porca zozza ma che lavoro iper-fanta-figo!" si trattenga, ché il buon Emiliano al momento è alle prese con un mestiere ANCORA più da sbavo. Hey, ho, let's go […]
DOC: Come finisce un appassionato dei Masters a fare il disegnatore ufficiale dei Masters in America? E perché proprio i Masters?

EMILIANO SANTALUCIA: Penso sempre che sia stata una cosa tipo destino cosmico o giù di li. Ho sempre pensato che prima o poi sarei stato coinvolto in qualcosa che riguardava i Masters. All'inizio, quando ero ancora un pargolo, era una cosa inconscia, poi sono diventato un appassionato di fumetti e finalmente mi sono detto: ecco cosa potrei fare! I fumetti dei Masters!!!
Per farla breve, avendo scelto di fare il disegnatore di fumetti come mestiere, frequentai la Scuola del Fumetto di Milano e il mio progetto per l'ultimo anno era proprio una storia dei Masters.
Molti mi guardavano un po' storto per ‘sta cosa. Non che ne pensassero niente di male, ma probabilmente credevano che non ci stessi tanto con la testa.
C'erano situazioni come questa: entrava qualcuno in classe, tipo Diego Cajelli, guardava le tavole e diceva: bravino, un po' malato però. E il mio prof si incazzava.
Perché lui invece ci credeva sul serio. Giuseppe Quattrocchi (del mitico trio di insegnanti da cui ho avuto l'onere di imparare) mi ha sempre sostenuto e incoraggiato, prendendomi sempre molto sul serio. Era convinto che potessi eventualmente rilanciare i Masters, cosa che effettivamente avrei poi contribuito a fare...
Ma sto divagando: torniamo alla storia che disegnai alla Scuola. Era proprio quella. Homecoming!
Il fumetto che pubblicai sul mio sito, MastersUnbound.com e che portai con me in una specie di proposta editoriale a San Diego. Ovviamente, nessuno mostrò interesse per la cosa alla Convention, ma i fan erano entusiasti e la fama di quella piccola storia crebbe.
Piacque più meno a tutti, tranne che ad un certo Val Staples...
A Val non piacevano molto le New Adventures of He-Man (la serie di He-Man nel futuro) e, dato che nella mia storia continuavo le cronache dell'eroe di Eternia dopo il suo ritorno dalle New Adventures, non riusciva a farsi piacere una storia che non continuasse direttamente gli eventi della serie animata Filmation e dei Minicomics. Nonostante questo, Val era comunque rimasto colpito dai mie disegni. Infatti, qualche anno dopo, mi contattò per partecipare per la proposta che stava preparando per cercare di ottenere la licenza dalla Mattel per un fumetto dei Masters.
La cosa interessante è che questo avvenne prima che la Mattel annunciasse la nuova serie che avrebbe debuttato da lì a poco.
Lavorammo insieme per circa un anno, facendo tavole su tavole, sketch, prove di stili diversi, specialmente dopo l'annuncio della nuova serie scolpita dai Four Horsemen. Sapevamo che non avevamo grandissime chance. Val era un colorista freelance, con un piccolo studio appena creato con il suo amico Matt Tyree. Io non ero nessuno. Eppure, Jeremy Padawer volle darci una chance e ci propose un lavoro che tutti gli altri avevano rifiutato: fare un fumetto di 14 pagine per un gift set esclusivo per la catena di negozi Target. In 11 giorni.
Era impossibile, ma altrettanto impossibile dire di no. Trovato un inchiostratore fidato nel mio caro amico Marco Failla, ci buttammo sul lavoro, praticamente il mio secondo progetto professionale dopo una  piccola storia per Piccoli Brividi.
Ci riuscimmo in tempo.
La Mattel ci diede un paio di altri incarichi, e poi, un giorno, quando ormai pensavo che la DC avesse conquistato la licenza, ricevetti una telefonata da Val. Dovevo prenotare il biglietto aereo per San Diego, per presentare l'albo promozionale che avrebbe dato inizio alla nostra serie a fumetti dei Masters. Ce l'avevamo fatta, la licenza era nostra!!!

D: L’esperienza con l'Image: pro, contro, figate astrali delle miniserie alle quali hai lavorato...

E: Prima di parlare di quel periodo, sarà bene chiarire una cosa. Noi non lavoravamo PER la Image, ma CON la Image. La Image, nella maggior parte dei casi, agisce più come un service. Si occupa di distribuzione e stampa, ma i fumetti te li produci tu, paghi tu gli autori e poi paghi un tanto alla Image. Chi produceva il fumetto dei MOTU un questo caso era la MVCreations, vero titolare della licenza.
Premetto questo, non perché ci sia nulla di male da dire sulla Image, ma solo per chiarire a chi legge come funzionano i rapporti di lavoro. Infatti io personalmente non avevo alcun rapporto con la Image. Anche il nostro stand a San Diego era una cosa a parte tutta nostra, non collegata alla Image.
Di quel periodo, ricordo soprattutto l'eccitazione iniziale.
Era il mio debutto nell'industria del fumetto. All'improvviso, ero diventato un professionista, ma dovevo anche provare di esserne degno! E ovviamente, essendo i Masters il mio primo amore, c'era una dose extra di impegno. La primi mini la realizzammo a 3 mani, con la mia ex Enza Fontana che mi assisteva ai layout a Marco Failla alle chine.
Erano nottate lunghe... finivamo di lavorare ogni giorno alle 3, le 4 o anche le 5 del mattino. Poi accompagnavo Enza a casa e passavo da Marco per portargli le tavole da ripassare, o prendermi quelle completate.
Che stanchezza! Oggi non riuscirei a farlo più ma allora l'adrenalina era tanta!
Poi c'erano le figate di contorno, la migliore della quale era poter vedere tutti i giocattoli in anticipo e ancora in fase di lavorazione!
Avevo accesso alle immagini delle sculture originali dei Four Horsemen e alle model sheet del cartone animato. Era una vera pacchia!
E ovviamente, andare alla Sand Diego Comic Con, fare disegni per tutti i fan e incontrarli e fare amicizia! Dopo tanti anni questa è rimasta la parte migliore della Con.
Snout Spout box art per le confezioni delle Ministatue della NECA
© Mattel 2011
D: Qual era il vostro rapporto con la Mattel? Con che tipo di vincoli vi trovavate a convivere?

E: All'inizio con la Mattel non c'erano problemi, infatti il nostro passaggio dalla Image alla Crossgen non fu dovuto a quello. Semplicemente sembrava che la Crossgen ci offrisse condizioni migliori e fosse davvero interessata a promuovere la serie. Certo, poi ci siamo rimasti fregati, ma allora Val valutò che fosse la mossa migliore.
I problemi con la Mattel invece arrivano più tardi. Il management era cambiato e probabilmente qualche attrito di carattere personale aveva preso il sopravvento. La Mattel non è inoltre dotata un dipartimento davvero in grado di gestire le pubblicazioni su licenza come fa la Hasbro con la IDW.
Avevano tempi di approvazione mostruosi, semplicemente impraticabili per una serie mensile. E poi iniziarono a venir fuori tutta una serie di difficoltà legali che restringevano sempre di più il nostro campo d'azione.
Ad un certo punto, ci fu persino richiesto di scrivere storie basandosi su una lista di 12 personaggi fornita da loro, perché su tutti gli altri non erano sicuri di avere i diritti.
Riuscimmo ad averla vinta su quello, ma ci venne imposto di scrivere storie senza introdurre alcun “nome” nuovo. In pratica, ogni città che personaggi avessero visitato, ogni creatura incontrata, ogni  passante che poteva capitare in una vignetta dovevano rimanere assolutamente anonimi. E se non c'erano proprio, anche meglio.
Ovviamente, per chi sa come si scrive una storia, è chiaro che è impossibile continuare a raccontare una serie mensile in queste condizioni.
Dovemmo così scartare tutta la storia che stavamo pianificando per la nostra terza serie e riscrivere 6 nuovi numeri. Realizzai il plot di quegli albi cercando di inserire la storia tra due episodi del cartone, usando tutto quello che già c'era, ma anche tirandoci dentro un sacco di roba che avrei voluto esplorare in seguito, senza mai “nominarla”.
Mentre eravamo ancora al lavoro, ci rendemmo conto che comunque quello era l'ultimo capitolo della nostra avventura e Val lasciò infine decadere la licenza.
Non è stato facile continuare a disegnare una serie che sapevamo già defunta.
Ma almeno concludemmo con una storia di Orko!!!

D: Dicevamo: il passaggio alla CrossGen. E poi anche altri lavori legati ai Masters, come cover e illustrazioni per quel videogioco per GBA, He-Man: Power of Grayskull...

E: Come spiegavo, per noi disegnatori il cambio di editore non cambiava molto. Noi ci rapportavamo sempre con la MVCreations, e dopo che la Crossgen chiuse i battenti, lasciando Val sull'orlo della bancarotta per non avergli pagato il ricavato degli albi venduti, passammo ad autoprodurci.
La faccende della Crossgen ha lasciato più strascichi nella vita di Val, che si è trovato a dover ripagare i suoi debiti negli anni a seguire, debiti che sarebbero stati ovviamente coperti dal profitto degli albi che avevamo realizzato.
Pazienza, per fortuna, ce la siamo cavata tutti. Come dicevi, abbiamo anche fatto altri lavori per i MOTU allora. All'inizio le cose con la Mattel sembravano molto promettenti: un paio di illustrazioni per dei giftset, delle card, e persino la style guide in stile vintage (le cui illustrazioni usano ancora adesso). L'unica altra cosa fatta per loro fu un minicomic incluso nella confezione per un videogioco per il Game Boy Adance.
Ma dopo quello, praticamente non successe più nulla, e dato che la Mattel usava la style guide del nuovo cartone per il merchandising, noi tentammo di produrci il nostro merchandising con immagini dal fumetto, ma senza troppa fortuna. Le cose migliori vennero dopo la fine della licenza. Prima la collaborazione con i Four Horsemen per le illustrazioni sulle confezioni delle ministatue dei MOTU. E poi, soprattutto, il lavoro con la BCI Eclipse per l'edizione in DVD del cartone animato Filmation.
Quella è stata una grande esperienza, piena di soddisfazioni! Tra tutte, ovviamente quella di aver collaborato con tante persone che stimo: James Eatock, il nostro esperto massimo del cartone di He-Man, Alessandra Fucarino, mega fan di She-Ra, tutti i ragazzi della BCI, con cui è stato un piacere lavorare. E infine Lou Scheimer, Jay e Erika. Poter conoscere il cuore della Filmation è stata un’esperienza unica, che porterò sempre nel cuore. È stato un vero onore, dopo più di venti anni, poter mettere matite e pennelli al servizio delle loro creazioni, tentando di valorizzarle e rendergli giustizia sotto ogni aspetto.
D: Il tuo personaggio preferito... e quello più incasinato da disegnare?

E: Orko, sempre Orko! Non mi stancherò mai di ripeterlo! ORKO! Adoro Orko. Tanta gente lo odia, ma Orko era il nucleo emozionale del cartone Filmation, erano gli occhi dei bambini all'interno di quel mondo. Aveva il nostro sguardo candido sulle cose ed era il nostro tramite. Ed è anche molto facile da disegnare!
Il più incasinato era sicuramente Man-At-Arms. Si andava sempre a letto più tardi quando c'era lui nella tavola. Certo, non sono arrivato mai a disegnare nel fumetto simpatici figuri come Snake Face o Jitsu, ma so che mi avrebbero dato parecchio filo da torcere anche loro! Solo che lo so, è colpa mia. Ci metto anche più dettagli di quanti ce ne siano nella scultura, mi rovino da solo!

D: Tra le altre cose, hai anche creato un sito dei Masters, Masters Unbound, e gestisci oggi la principale realtà del Web dedicata agli eroi di Eternia, He-Man.org. Vuoi parlarne ai debosciati dell’Antro?

E: Masters Unbound fu il mio debutto nel fandom dei MOTU. Lo creai con Alessio Di Marco e so che lasciò di stucco quasi tutti, me lo dicevano proprio Val e Adam Tyner (il fondatore di He-Man.org). Certo, a riguardarlo ora era davvero spartano, ma nel 1999 era molto più curato e competo di tutti gli altri siti dei MOTU. Val, che intanto era subentrato ad Adam come webmaster di He-Man.org, dice che avevo alzato di parecchio le aspettative e alla fine decise che la cosa migliore era affidare alle mie cure anche He-Man.org.
Così tra il 2000 e il 2001, entrai a far parte stabilmente del team ricostruendo il sito da zero. Oggi lo gestisco insieme a Val. è la nostra seconda casa e spendiamo parecchie ore al giorno sul nostro forum. Senza alcuna falsa modestia, posso affermare che He-Man.org è il sito di riferimento per tutto il fandom di He-Man e She-Ra. La nostra community ha qualcosa di veramente speciale e qualche anno fa, ci siamo anche fusi alla community italiana creata da Alessandra.
Il sito è in costante evoluzione. Lavorare con un sito così grande e dal contenuto così ricco è una sfida per ogni programmatore. E noi programmatori non siamo, quindi la maggior difficoltà al momento è riuscire a far funzionare le cose senza sborsare cifre folli per la programmazione. Ah, e ovviamente tenendoci alla larga dagli avvocati della Mattel (e questo lo posso scrivere solo perché è un intervista in italiano!)

Jazz concept for part of the Transformers Franchise bible. Used with permission © Hasbro 2011
D: Di cosa ti stai occupando negli ultimi tempi?

E: Da qualche anno ho cambiato un po' mestiere. Dopo la fase di transizione con i DVD e qualche albo qua e la per G.I Joe e Transformers, adesso sono a tutti gli effetti un progettista di giocattoli e concept designer freelance. Lavoro stabilmente per la Hasbro (alla Mattel non mi vogliono :-D), dove faccio di tutto.
Lavoro sia su concept di giocattoli per i Transformers, i G.I.Joe, Star Wars, Spider Man etc., ma spesso mi vengono affidati progetti anche dal dipartimento IP (Intellectual Properties), così mi è capitato di fare roba anche per il nuovo cartone Transformers Prime o il terzo film dei Transfomers. Più un’altra tonnellata di roba supermegaextra top-secret. E prima che me lo chiediate: ma come, tradisci i Masters con i Transformers? Eh, dipendesse da me... Tutto quello che posso dire è che mentre la Hasbro mi vede come una risorsa e mi dà lavoro in continuazione, ho la sensazione che la Mattel mi veda più come una minaccia. Anche se non sono sicuro del perché. Quindi i MOTU li continuerò a seguire, ma solo come fan ;-)
Sideswipe concept for part of the Transformers Franchise bible.
Used with permission © Hasbro 2011
D: Una serie di cartoni/giocattoli anni 80 per trasformare la quale in un fumetto disegnato da te daresti una mano? Magari però quella di qualcun altro, ché a te servono per lavorare.

E: Posso dire una bestemmia? Fare fumetti non mi manca. É un sacco di lavoro in più, molto più faticoso e paga molto meno. Lo stress delle consegne è maggiore e se non sei l'autore di quello che disegni, penso che sia anche un filino meno creativo di quello che faccio adesso. Non fraintendetemi, adoro i fumetti. Ma mi piace tantissimo quello che faccio adesso e non mi annoio mai! Forse mi piacerebbe più scriverla una serie, e lasciare la fatica delle tavole a qualcun altro! :-D Se potessi, vorrei poter tornare indietro e fare ancora i Masters. Ma stavolta avere carta bianca e fare tutto come voglio, fin dall'inizio.
Poi forse, i Micronauti. Sono già stati fatti diversi tentativi, eppure c'è qualcosa in quei giocattoli che meriterebbe un approccio diverso, che mi piacerebbe tentare.
Chissà, J.J. Abrams ha annunciato che produrrà un film su licenza della Hasbro, quindi magari poi qualcosa mi capiterà di farla... Ah, e penso che sarebbe fighissimo un fumetto dei MASK, ma non so quanto mi piacerebbe disegnarlo! Ehi, con l'età si diventa pigri!


E questo è quanto. Anche questa volta, per la parte molto moderna e molto 2.0 dell’intervista, chi vuole può infilare nei commenti qui sotto o in una mail indirizzata al sottoscritto le sue domande e curiosità: scadenze Hasbro permettendo, il gentilissimo Emiliano (che ovviamente ringrazi per il tempo e per la concessione dei bozzetti ultra top secret che avete visto poco sopra) risponderà a tutti. Aloha.

24 

Commenti

  1. Un'altra intervista molto interessante. Bravi a tutti e due. Volevo chiedere ad Emiliano che margini di manovra ci sono nella creazione del design di nuovi giocattoli. Quanto cioé Hasbro sia ricettiva in fatto di nuove idee e proposte.
    Per i Masters, invece, mi piacerebbe sapere cosa ne pensa della serie futuristica (fantascienza, direbbe il Doc :)) di He-Man e soci.

    RispondiElimina
  2. *_*
    Bellissimi!!

    Posso chiedere?
    Ma per essere in grado di fare quel mecha design ha dovuto far corsi particolari o è oscenamente dotato in quel campo? Ogni tanto ci provo ma è difficilissimo disegnare robot :|

    Ottima intervista!! Grazie Doc!

    RispondiElimina
  3. Ma che figata! :D

    Io, ogni volta che ripenso ad "He-Man", vengo tragicomicamente risucchiato dai ricordi d'infanzia e dalla reminiscenza del fantomatico doppiaggio italiano del cartone "Filmation", che attribuiva al nerboruto eroe di Eternia gli straordinari poteri "Della Scuola Grigia" (visto che "Skull" lo pronunciavano come se fosse scritto "School"... :D ).

    Da qui, mi sorge spontanea la richiesta "più scema dell'universo" (tanto per rimanere in tema e sempre fedele alla mia linea editoriale/stile... :D ).

    Come li vedrebbe un illustratore, i "Masters Of The Universe", regrediti all'infanzia ed intenti a frequentare per davvero una "scuola grigia"? :) (Chiaramente compatibilmente con il tempo e la voglia di soddisfare una richiesta che implica uno sforzo grafico/creativo assolutamente gratuito... Se Emiliano glissasse, rimbalzandomi, lo capirei senz'altro. :) ).

    RispondiElimina
  4. Ma quelle di Jazz e Sideswipe sono CG di Transformers Prime? :asd: no, perchè se è così, complimenti, le hai in esclusiva mondiale

    RispondiElimina
  5. Complimenti ad Emiliano, che ha uno stile eccezionale! I suoi personaggi femminili rispettano le proporzioni di giocattoli e cartoni (leggi: non hanno la quinta) e la cura dei dettagli è fantastica!
    La domanda: il suo episodio preferito del cartoon e cosa ne pensa delle altre serie Filmation.

    RispondiElimina
  6. Ohé, Onilink, e qui mica stiamo a pettinare i bambolotti di Evil-Lyn e She-Ra!

    (Emiliano non solo mi ha concesso di pubblicare questi suoi lavori, ma per quei concept si è preso anche carico di chiederne l'autorizzazione ad Hasbro)

    RispondiElimina
  7. Azz, complimenti, soprattutto per sideswipe!
    Ora, se levano da mezzo orci e kurtzman, Prime rischia di diventare anche una bella serie.

    RispondiElimina
  8. Ciao a tutti!
    Innanzitutto grazie infinite per i complimenti!
    Per rispondere alle domande aspetterò che se ne accumulino un po' e poi rispondo in blocco ;-)

    Ciao!
    Emiliano

    RispondiElimina
  9. Grande Emiliano, un vero piacere leggere quest'intervista. Bellissimi i concept di Jazz e Sideswipe. Spero di vederti a una delle prossime LuccaComics.
    Davide Z (che penso ricorderai ;)

    RispondiElimina
  10. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  11. Stima.
    A profusione.

    A te Doc, per questa intervista,
    a te Emiliano, per i tuoi lavori come concept dei Transformers: riescono a mantenere una dimensione aliena e terrestre allo stesso tempo... mi garbano!!!

    :D

    RispondiElimina
  12. Mi accodo ai complimenti a Emiliano: quello Snout Spout è semplicemente eccezionale! :)

    RispondiElimina
  13. Ciao Emiliano complimenti vivissimi per tutti i tuoi lavori, vorrei farti qualche domanda.
    Per il design dei bot ( e cons) del live movie, ti sei ispirato a qualche serie in particolare? Come, ad esempio nel caso di Prime, ti regoli nel dosare i tratti caratteristici del personaggio, e quale serie diventa quella "principale" nel rappresentarli?

    RispondiElimina
  14. L'italiano è un'optional, vabè

    RispondiElimina
  15. Molto belli i tuoi lavori Emiliano, e beato te per il lavoro che fai attualmente ( e che invidio non poco)!

    RispondiElimina
  16. Sono sempre stato un fan accanito di He-Man, visito quotidianamente he-man.org e seguo le gesta di Emiliano da sempre in rete... anche lurkando il forum italiano, dove spesso dà ai fan delle chicche incredibili sui vari "segreti" dietro al mondo MOTU.
    Con l'occasione fornitaci dall'ottimo Doc voglio dire a Emiliano due cose:
    - GRAZIE dal profondo per essere un'eccellenza italiana nel mondo! Il tuo impegno personale ti ha portato dove sei e il tuo talento merita tutto il successo possibile. In un paese alla deriva come il nostro, vedere riconosciuto un ottimo artista come te infonde speranza nel cuore di tutti gli italiani che credono nel merito.
    - Ma che cavolo di indirizzo e-mail bisogna avere per riuscire ad iscriversi sul forum di he-man.org??? Sono ANNI che ci provo, non me ne ha mai accettato uno! ;-)
    So che da poco è stata introdotta anche una possibilità "pay", ma preferirei evitare...

    RispondiElimina
  17. Parlando di TRANSFORMERS, ve lo sapete immaginare un cosplayer vestito da autorobot che va a cantare Born to be Wild ad American Idol davanti a Steven Tyler degli Aerosmith e Jennifer Lopez?
    Non ci riuscite? Ok, fa nulla. C'è il video:

    http://www.youtube.com/watch?v=YOe_V4bIv3c&feature=player_embedded

    RispondiElimina
  18. Ahahahha!!!!

    Lui è famoso, l'ho già visto in altri video dove si vantava della sua super tuta... Peccato che non l'abbiano preso (o almeno così ho capito) sarebbe stata la miccia giusta per poi fare un musical sui transformers... :D

    (Comunque bravo! Cantare born to be wild da chinato non è così facile...)

    RispondiElimina
  19. ...io voglio soltanto fare ancora una volta i miei complimenti ad Emiliano che seguo da tanti anni partecipando ai forum dove scrive, ammirando le sue opere e leggendo i suoi fumetti.
    Sei un mito per tanti di noi e un esempio per la tenacia e la costanza con cui hai portato avanti i tuoi progetti e con cui hai realizzato i tuoi sogni.
    Spero che in futuro potrai realizzarne ancora molti e deliziarci coi tuoi superbi lavori.

    Un abbraccio.

    RispondiElimina
  20. Allora, provo a rispondere ad un primo gruppo (e scusate in anticipo gli errori di battitura, sono una vera sola con la tastiera:

    Mitch:
    la tua prima domanda non ha una risposta semplice.
    Dipende dal progetto. A volte posso andare a ruota libera, a volte mi danno dei parametri più precisi. Spesso sui TF, mi viene spiegato cosa deve fare il giocattolo, che fascia di prezzo deve avere e che dimensioni, e io mi regolo di conseguenza.
    Per la scena di un film, se ne parla, si cerca di capire quali sono le intenzioni che si vogliono tramettere, e poi si incrociano le dita che la si imbrocchi dopo che passi ore su Painter a tentare di imitare Ryan Church! :D

    Alla Hasbro sono sempre apertissimi riguardo le idee che posso proporre. Ma questo va inquadrato nell'ambito del progetto a cui lavoro: se ho un idea che può contribuire a migliorare il design or le feature, la ascoltano con piacere.
    Non posso invece proporre idee completamente mie per nuovi prodotti se non mi è stato chiesto esplicitamente. E' una question legale e contrattuale. Se sei un freelance, puoi eseguire solo i progetti che ti commissionano, non proporne tu.

    Per quanto riguarda le New Adventures of He-Man... beh, in giovinezza furono un trauma, ma con gli anni ho imparato ad amarle.
    E la Starship Eternia è un gran giocattolo! Tiè, prendi questa Doc!

    enrico -kelith:
    io ho una formazione da disegnatore di fumetti, per i giocattoli, (e dunque mecha, etc.) non ho mai fatto studi specifici. Credo che passione e voglia di conoscere e capire il mondo del design per il cinema e i giocattoli sia quello che mi ha dato le conoscenze di base. A forza di guardarli, ho imparato ;)

    Marte:
    mi sfidi... ma già mi vedo questo edificio scolastico col teschio sull'ingresso... e, e... boh, raga, sono pessimo con queste cose! Doc, intervieni!!!

    Ok, devo andare, più tardi continuo!

    RispondiElimina
  21. Marte, Emiliano è un signore e non te l'ha detto, perciò te lo dico io: I MASTERS AL LICEO proprio no, proprio mai.

    RispondiElimina
  22. Ma infatti, io me li vedevo direttamente alle elementari. :D He-Man con il grembiulino impeccabile e l'aria di "Derossi" ("Cuore"... ;) ), Skeletor che gli frega la merenda, She-ra secchiona (con gli occhiali ultra spessi... Poi, alle superiori, passerà alle lenti a contatto per ragioni estetiche... :P ) che fa la spia alla maestra... Stinkor cazziato dalla bidella per la sua scarsa igene personale.

    ...

    Man-at-arms (rigorosamente barbuto anche da infante), se ne sta direttamente al nido, in una di quelle vasche piene di palline. E' alle prese con il suo pannolone di ghisa ultra tecnologico. Lo sta upgradando in modo che in casi di estremo pericolo diventi un'arma (probabilmente batteriologica e/o chimica... ;) ).

    :D

    RispondiElimina
  23. cengii ligaa svitchiionn!!!!
    Ok, doc, voglio solo dire: Emiliano, mi sembra due secondi fa che ci siamo conosciuti a piazza turba, tu del liceo, io dell'istituto d'arte, poi penso al tuo "senza fili", al nostro frequentare insieme l'accademia e poi sapere che sei diventato uno dei MIGLIORI , GRANDI E PROFESSIONALI PROFESSIONISTI ITALIANI, 'NUFF SAID!!! E VOGLIO DIRTI GRAZIE PER OGNI CONSIGLIO, GENTILEZZA E PER LA TUA SENSIBILITA' NEL METTERTI A DISPOSIZIONE DI CHI TI CHIEDE AIUTO!!!! Personalmente non so se mi hai mai considerato un amico nonostante gli anni che ci conosciamo, ma sinceramente per me è un onore esserlo (amico tuo)... e che dire ancora ??? GRANDE, GRANDE, BRAVO, BRAVO, MASSIMA STIMA E RISPETTO PER UN UOMO CHE E' LI' GRAZIE SOLO AL SUO IMPEGNO E ALLA SUA FEDE INCROLLABILE!!! E in ultimo permnettimi di dirti doc, lui è davvero così, e davveroha molto poco che spartire con tanti presunti professionisti itlaiani che sono solo sacchi di arroganza e presunzione e come preparazione tecnica hanno la stessa su una scala da simon system/funaki!!!! E avrei tante altre cose buone cose da raccontare su Emi ma sono ricordi personali di un amico....BELLA INTERVISTA DOC, VAI COSI'!!!! ooopppeeeengetttt....:D

    RispondiElimina

Posta un commento

Metti la spunta a "Inviami notifiche"per essere avvertito via email di nuovi commenti. Info sulla Privacy