M.A.S.K.: il cartone, i pupazzetti, i videogiochi, i fumettini. Un po' di tutto, via

Senza i puntini e con l'articolo determinativo davanti, Mask è solo un film ridicolo con Jim Carrey che ti ricordi bene unicamente perché a) quella sera al cinema ti sei portato la tizia più pheega di tutto il corso di Diritto Privato, e b) in quel film c'era una giovanissima Cameron Diaz, e anche lei non era da buttare. Con i puntini, invece, M.A.S.K. ti diventa acronimo di Mobile Armoured Strike Kommand (sì, con la K di Cossiga) e sinonimo di una serie animata franco-ammerrigana dell'85 nata come tante per vendere i pupazzetti. Solo che, ohibò, questa volta i pupazzetti non erano né Mattel né Hasbro. Scandalo. Scalpore. Donne che urlano e bambini che piangono sullo sfondo. […]

Per vendere anche lei un po' di pupazzetti con i loro bravi veicoli multifunzione, la Kenner (in seguito assorbita proprio da Hasbro) dei bambolocci di Star Wars si inventa nell'85 questi emuli dei GI Joe che indossano dei caschi zingarissimi per combattere con i malandrini altrettanto tamarri di V.E.N.O.M. (Vicious Evil Network of Mayhem), guidati dal cugino di Saddam. E già che si trova, Kenner ne ordina pure una serie TV. Fulcro sia della linea di giocattoli che del cartone sono ovviamente i mezzi trasformabili, come una Camaro che diventa un velivolo armato di missili, una jeep da cui si sgancia un motoscafo, una moto che si trasforma in elicottero, un jet che assume anch'esso aspetto e funzioni di un elicottero e così via. Regia? Agevoliamo le foto, prego.
Grazie mille. Il cartone (75 episodi, prodotti tra l'85 e l'88, e andati in onda da noi a partire da fine '86) era condito dai soliti stereotipi razzisti e dagli altrettanto consueti, insopportabili, pessimi, inutili, urticanti, fottutissimi siparietti educativi finali tipo quelli dei Super Amici o del cartone di Mr.T. D'altronde, dopo aver mostrato gente che per venti minuti si prende a missilate e raggi laser e raffiche di mitra e getti di lanciafiamme (senza peraltro farsi MAI un cazzo. Ché o sono tutti dei piloti con i controcoglioni o quelle armi non valgono un fico secco), DEVI insegnare qualcosa di fintamente utile, inutilmente buono ai ragazzini davanti alla TV. Sono le regole della tivù degli anni 80, mica ti puoi ribellare. Nossignore.
Di positivo la serie animata c'aveva peraltro che la sigla era anche qui da noi quella originale, probabilmente in virtù del fatto che il cartone era finito direttamente sul circuito Odeon senza passare dal via dai canali Mediaset. E questo ci aveva risparmiato evidentemente la solita cristinadavenata da latte alle ginocchia.


Il testo, per chi se lo stesse chiedendo, recitava:

Masked crusaders working overtime, fighting crime, fighting crime
secret raiders who will neutralise soon as they arrive at the site
Trakker's going to lead the mission, Spectrum's got such supervision
MASK - is the mighty power that can save the day
MASK - no one knows what lies behind the masquerades
MASK - always riding hot on VENOM's trail
come see the laser rays fire away
In pratica si parla di questi eroi che fanno gli straordinari al lavoro, e non si sa nemmeno se ce li pagano. La canzone si chiude con quell'ammaliante "vieni a vedere i raggi laser che volano via". Occhio, però, che è pericoloso. Che poi è un attimo che ci si fa male.
 

Come già avvenuto per altre linee di giocattoli dell'epoca, anche in questo caso le action figure furono affiancate da tutta una pattuglia di videogiochi e fumetti. Sapete com'è: batti il ferro finché è caldo, come dice sempre Rocco Siffredi.
Nel primo caso tocca parlare di una pezzentissima trilogia per Commodore 64, Spectrum e Amstrad, composta da:

MASK (1987). Sparatutto barbone con visuale a volo d'uccello. La bellissima copertina adescò migliaia e migliaia di poveri giovani incolpevoli
MASK II (1987. Questo disponibile anche per MSX). Sparatutto merdoso a scorrimento orizzontale. La colonna sonora di Ben Danglish, però, spaccava culi e chiedeva nomi
MASK III - Venom Strikes Back (1988). Un gioco di piattaforme incentrato sull'utilizzo delle varie maschere del cartone
Hai avuto la cattiva sorte di giocare i primi due, ma l'unico decente era a quanto pare proprio il terzo. Bella sfiga.

Per quanto riguarda invece i fumetti, ai veicoli della prima serie erano allegati tre albetti da 15 pagine realizzati dalla DC Comics, che in seguito avrebbe prodotto anche altre miniserie e numeri speciali legati alla saga. E siccome ce li abbiamo tutti qui, a questo punto ci leggiamo il primo dei tre fumettini in questione. Poi dite che non vi si vuole bene.

MASK: MINI-COMIC # 1

Fine. Poi, se vi va di leggere anche gli altri due, basta che lo dite, ok?

 
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Commenti

  1. Potentissima la sigla u.u

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  2. La sigla era bellissima, ma anche il cartone non era male. Il videogioco, invece... Tra gli adescati dalla copertina c'ero pure io, all'epoca

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  3. Del film...io ho ammirato solo l'intepretazione di uno dei protagonisti, credo il migliore!IL Cane!!!
    Ma ho visto che nei fumetti non ci sta il jack russel!noooooooooooo..che tristezza!

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  4. Ti voglio bene, Doc! :)

    Ad ogni modo, queste si che erano operazioni di marketing condotte con competenza e criterio!

    Se penso che al giorno d'oggi gli equivalenti possono essere al massimo robe come i "Gormiti" o le "Winks" mi cala la palpebra...

    A quando uno specialissimo sugli "Exogini", che abbiamo scoperto solo in tardissima età essere correlati ai wrestler "M.U.S.C.L.E./Kinkeshi"? ;) :P

    PS OT: Una "Kinniku-Buster" in omaggio assolutamente gratis! ;)

    http://www.youtube.com/watch?v=ucNejdufzbA&feature=related

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  5. M.A.S.K. me lo vedevo volentieri, perchè c'aveva le macchine troppo zingare e trasformabili e perchè la sigla ti dava tanta di quella carica iniziale da poterti comunque sorbire anche le puntate più loffie. E soprattutto quell'enorme cagacazzo di Bruce che si esprimeva soltanto per massime e non lo capiva nessuno tranne Matt.

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  6. Io ho sempre trovato un po' assurdo e ridondante l'aereo che si trasformava in elicottero. Cioè, hai la tecnologia per fare le robe trasformabili e pensi di fare un mezzo volante che si trasforma in un altro mezzo volante? Ma sei scemo?

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  7. Surgo: ma infatti. Al massimo avrebbe avuto senso il contrario, un elicottero con l'effetto boost.

    Kon: il solito, annoso problema della sigla accattivante

    Marte: alla faccia. L'adorabile nippobresslinz, con le fanciulle energumene che si ammazzano di driver. Per gli exogini, sorry, ma mai coperti. Nonostante mio fratello ne avesse una piramide piena o che so io. Tempo addietro ho scritto un post su uno dei loro giochi di bresslinz fantascienzo. Ma non mi era piaciuto nemmeno quello

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  8. @Surgo: Immagina la seguente situazione: sei sull'elicottero e ti detonano in allegria il rotore e/o il rotore di coda...

    Swicchi comodamente in modalità aereo e te ne svolazzi tranzollo by postbruciatori. ;)

    E' un po' lo stesso discorso della tecnologia "Varitech" di "Super Dimension Fortress Macross"...

    A che caspita serve lo stadio di trasformazione intermedio del velivolo? (leggi: l'aereo con le gambe... ;) ).

    http://ghostlightning.files.wordpress.com/2009/05/macross-plus-yf-19-mmm.jpg

    Hai problemi col carrello d'atterraggio? Bon, ti fai quattro passi, che son tutta salute! :D

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  9. Io avevo la moto-elicottero. Che figata incredibile.

    Vaffanculo, voglio avere di nuovo otto anni.

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  10. La moto elicottero andava per la maggiore.

    Dimenticavo: Cranberry, ma il jack russel terrier del film The Mask era quello che si chiamava... boh? Milo? Pino? Gino? Gianfranco?

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  11. Il robottone-scooter era il migliore.

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  12. in effetti il design dei caschi faceva alquanto cagare, ma la serie era pheega comunque ... mi hai messo voglia di riattaccare il mio mitico MSX (altrimenti conosciuto come il commodore dei poveri)!

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  13. Si si...si chiamava Milo!Ammazza sei informato vedo!
    Cmq...più ti seguo e più trovo tutti questi giocattoli-actionfigure-pupazzoidi da maschi!
    Ma non esistevano le pupazze eroine femmine!??!?
    Devo apsettare i tempi di "xena la principessa guerriera" per trovare qualche bella singorina piena di muscoli o jaguar che si trasformano?

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  14. Beh, dai: giusto un paio di giorni fa abbiamo avuto come ospite l'eroina rockettara più eroina rockettara di sempre! :)

    Xena, però, quasi quasi...

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  15. io avevo una macchina di VENOM credo, quella nera che poi diventava un aeroplanino con missili e controcazzi.

    Che figo i MASK.

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  16. Doc non ci si stanca mai di dirlo: sei il mito!

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  17. Ora posso rivelarlo: la canzone omonima degli 883 in realtà era dedicata a... No, quella parlava di una pheega. Come non detto.

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  18. Ok, ragazzi,fate quello che volete, ma di tutti i fottuti pupazzini di plastica I M.A.S.K NON SI TOCCANO!!!!UN PEZZO DELLA MIA ESISTENZA!!!Grazie Doc, è uno dei post più belli, di quelli che mi fanno venire le lacrime perchè tipo mio padre mi prometteva ogni volta che me ne avrebbe portato uno e dopo trentasette anni non ha ancora mantenuto la promessa e i m.a.s.k li voglio tutti e ho speso la mia pensione ordinandoli con ebay e ho così coronato il sogno di una vita!!!dammi una A!!! dammi!!! una M!!! dammi una S!!! dammi una K!!!
    M.A.S.K!!!!M.A.S.K!!!M.A.S.K!!!

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  19. Super miticissimo M.A.S.K. uno dei miei cartoni preferitissimi di sempre. Ho ancora la moto-elicottero e la macchina del capo (ha un buco nella gomma)...chiedo scusa

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  20. Very nicely done! We are trying to get as many M.A.S.K. fans together in support of a live-action movie here in the USA. We hope you will join us! Visit us on Facebook, Twitter, & our blog: http://mobilearmoredstrikekommandmovie.blogspot.com/

    Grazie!!!

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  21. I videogiochi Mask II e Mask III mi ricordano tanto Terramex. Ci sarà un solido perchè?

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  22. Magari!!! Mi piacerebbe leggere gli altri due!!!!

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  23. Grande,uno dei miei cartoni preferiti!Quel volumetto finalmente mi ha svelato i retroscena della storia, che avevo letto si wikipedia e che nel cartone comincia in media res perché fa più figo o perché probabilmente tutti conosciamo Trekker anche se non ce lo ricordiamo,causa lavaggio del cervello della V.E.N.O.M. per spregio.

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  24. @kitgibbs: in realtà la storia raccontata nel fumettino si aggancia al fumetto che uscì per DC Comics, dove inoltre i mascherati fanno parte di un'agenzia speciale del governo uessei.
    Nel cartone invece i buoni se ne stanno per i fatti loro e sanno anche quanto spende Venom in buoni pasto, mentre i cattivi conoscono la vera identità di Trakker in un unico episodio, grazie ad un oggetto con poteri magicomistici, ma siccome c'hanno le mani di pastafrolla, lo scassano e adieu ai bei ricordi.
    Che poi mi sono sempre stati simpatici quei buoni a nulla di Venom, era come la versione occidentale della Banda Drombo.
    Quanto me piaceva Gloria Baker!

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