15 Masters veramente fighi

I Masters che vale la pena di ricordare con il sorriso delle pubblicità del mulino sulle labbra. […]

Appellativi pomposi (in corsivo) e punti esclamativi sono sempre roba di Mattel.

Buzz-Off (1984, Wave 3)

Heroic Spy in the Sky!

Buzz-Off, né punti né unti, la spia volante di He-Man, riusciva a essere figo NONOSTANTE il caschetto da parrucchiera, le ali trasparenti da drag queen e il costumino da Ape Maia. Incredibile. Era armato di ascia, ma non poteva utilizzarla, perché quei sadici della Mattel lo avevano dotato solo di un paio di chele.

Fisto (1984, Wave 3)
Heroic Hand-to-Hand Fighter!

Il nome e la barbetta da attore porno vintage non aiutavano. Il titolo di combattente eroico mano nella mano e l'occhio sbarrato da maniaco ancor meno. Eppure, grazie soprattutto alla presenza del cavallo Stridor, 

cavallo ROBOT Stridor

rispetto a quel pirletta di Jitsu era tutta un'altra musica.

Bionatops (1986, Wave 6)
Heroic Bionic Dinosaur!

Nella famigerata wave 6, notavamo l'altra volta, hanno trovato spazio solo pupazzetti ridicoli. Di vagamente decente c'era solo la linea di dinosauri bionici: povere bestie preistoriche provenienti dalle lande di Preternia (sic) con qualcosa di meccanico infilato su per il culo. Come lo pterodattilo Turbodactyl, il tirannosauro Tyrantisasurus Rex e, soprattutto, il cazzutissimo triceratopo Bionatops, con le sue mitragliatrici pesanti. 

Altrimenti noto come Der Unbeirrbare Saurier Der Giganten

Dragon Blaster Skeletor (1985, Wave 4)
Evil Leader & his dreadful dragon with the "paralyzing" spray!

Che poi vabbé, lo spray paralizzante era solo un po' d'acqua, ma signori: hai già il personaggio più cool dell'intera linea di giocattoli e gli piazzi pure un DRAGO sulla spalla? Super Mega Epic Win. Menzione d'onore anche per Battle Armor Skeletor e, più in generale, per tutte le versioni di Skeletor: spaccavano tutte quante.

Beh, quasi tutte

Webstor (1984, Wave 3)
Evil Master of Escape!

Ok, ok: quello di maestro della fuga, di grande escapista malvagio non sarà un gran titolo, ma Webstor aveva un abbinamento cromatico tostissimo, un fucile laser e un rampino! Un rampino! E con un rampino, in giro per Eternia, ci potevi fare un sacco di cose, tipo scalare il castello di Grayskull (se riuscivi a non farti fulminare dalla postazione di fuoco sulla torre). Webstor, lo scalatore, da non confondersi con Webster.

Il clone di Arnold

Two-Bad (1985, Wave 4)
Double-Headed Evil Strategist!

I gemelli del gol di Skeletor, siamesi ed evidentemente eterozigoti, tutti e due con la faccia adeguatamente torva. Scarsini però sul fronte armi in dotazione: solo uno scudo. E che mischia te ne fai di uno scudo senza una spada? Chi sei, Capitan America?

Land Shark (1985, Wave 4)
Evil Monster Vehicle!

Va bene che appartieni alla generazione che ha fatto a tempo ad esaltarsi per la moto a scurreggetta con le mitragliatrici di Big Jim, ma cosa ci può essere di più mostruosamente figo di un carroarmato con la bocca di squalo (sganasciante in automatico una volta che spingevi il veicolo) e due cannoni laser sui fianchi, volendo da staccare, volendo da far impugnare al tuo cattivo per muovere alla conquista di quel cazzo di Castello? Già, cosa ci può essere? Beh, Panthor per esempio.

Panthor (1983, Wave 2)
Savage cat (senza punto esclamativo: li avevano finiti)

E in effetti avere come cavalcatura una pantera fatta rivestire dal tappezziere in velluto viola non è proprio da tutti. He-Man, si ricorderà,  doveva accontentarsi di una tigre verde con la maschera di Pulcinella.

Man-at-Arms (1982, Wave 1)
Master of Weapons!

L'abbinamento cromatico non era dei più felici, ma l'abbigliamento da gladiatore del futuro, con spallaccio e gambale da secutor, era azzeccatissimo. E poi c'aveva la mazza, il Man-at-Arms senza baffi a pupazzetto. Una bella mazza, avrebbe detto Tiziano Ferro.

Rio-Blast (1986, Wave 5)
Heroic Transforming Gun-Slinger!

Sembra un povero stronzo Rio-Blast, vero? A guardarlo così, con quel baffo alla Danny Trejo, la divisa da quello che l'hanno scartato ai provini degli Sceriffi delle Stelle, il capello con la riga di lato come il Ken di Barbie.

Beh, provate a dirglielo adesso. Otto bocche di fuoco, e con quell'accrocchio ti controlla pure il grado di miopia.

Zodac (1982, Wave 1)
Cosmic Enforcer!

Te lo sei chiesto per anni: ma Zodac sarà dei buoni o dei cattivi? La risposta era contenuta a tradimento nella busta C. E' un personaggio neutrale, lo stronzo. Il busto è peraltro identico a quello di Stratos, e quindi ha pure lui le penne. E che ci fa con le penne uno che non è un uomo uccello? Ah, boh: non guardate da questa parte.

Roboto (1985, Wave 4)
Heroic Mechanical Warrior!

Non è che facesse granché, Roboto. Gli montavi tre tipi diversi di armi al posto della mano destra, gli giravi il busto, gli vedevi girare le palle le rotelle all'interno del carapace trasparente. Tutto qui. Però ti stava simpatico, Roboto. Gli Styx sarebbero tornati quell'anno appositamente indietro nel tempo per dedicargli la loro Mr. Roboto nel 1983. Domo Arigato, Mr. Roboto.

Spikor (1985, Wave 4)
Untouchable Master of Evil Combat!

Spikor, il puntuto Spiker con il suo tridente telescopico, ti piaceva solo ed esclusivamente perché ti ricordava Amaso, lo sgherro della regina Himika di Jeeg.

Tri-Klops (1983, Wave 2)
Sees Everything!

Al di là dell'anello fosfofluorescenzo contenuto nella confezione, quel coso con il teschio che brillava al buio, Tri-Klops lo spione di ragguardevole c'aveva questa cosa dell'occhio rotante. A volte accigliato, a volte incazzatissimo, a volte triste e un po' coglione. Ma gli si voleva bene lo stesso, via.

Trap-Jaw (1983, Wave 2)
Armed for Combat!

Il caro, vecchio Trap-Jaw. Con la mascella a molla, il cannone, l'uncino e lo schiaccianoci da installare sul braccio, quel cinturone da tecnico dell'Enel, quel forellino sull'elmo che, se volevi, ci infilavi il filo da pesca e lo appendevi all'albero di Natale. Gran bel design Mattel. Visto che quando vi impegnate? Bravi. Bravi. Anche se tutto era nato dal sordido riciclo del pupazzetto mai realizzato di Iron Jaw per Big Jim.

Bravi un cazzo