Halo Reach: di che colore lo vuole il suo Spartan?
Halo Reach è l'ultimo Halo di Bungie, il saluto dello sviluppatore ai fedelissimi della saga e pure a Ralph, eccetera eccetera. Ma di questo, dell'attacco con cui inizia OGNI recensione di Halo Reach raccattabile in Rete, poco ce ne cala, francamente. Il punto è che hai finito la campagna ieri sera. E un po' ti sei divertito, un po' no. Pareggio […]
Bisognerà premettere che il tuo rapporto con Halo (pronuncia originale: èlo. Pronuncia dei giocatori italiani: àlo. Pronuncia dei giocatori romani: aò) ha vissuto fasi piuttosto altalenanti. Il primo Halo era un gioco splendido. Halo 2 un coito interrotto con troppi corridoi. Halo 3 una roba un po' meh (ma soprattutto bah), il capolavoro che tutti consideravano un capolavoro ma tu ti sei fatto un paio di palle considerevoli (il casco dell'edizione da signori, però, era e resta ganzo). Halo ODST una cagata clamorosamente fuori tazza di diversi metri. Del resto, hai sempre trovato fighi gli Spartan e i loro mezzi, ma anche ridicoli i nemici con la testa di cavallo e, soprattutto, quei fottuti paperini che corrono con le ginocchia verso l'interno, come le studentesse giapponesi.
(Ma senza essere avviluppati da tentacoli strani).
Sei arrivato così ad Halo Reach a fari ed entusiasmo spenti, senza aspettarti granché, ed è stato sicuramente un bene. Perché Bungie, con Reach, ha fatto davvero di tutto per confezionare una campagna che fosse il meno pallosa possibile. Ha infilato variazioni sul tema dietro ogni angolo, trascinato il protagonista a bordo di un caccia X-Wing spaziale anonimo e di un elicottero rubato alla G-Police, ha buttato dentro la missione dei due cecchini alla Call of Duty e alcune battaglie su grossa scala in campo aperto. Senza limitarsi alla caccia ai quadrupedi corazzati di Halo 3, o alle scampagnate fuori porta di Halo 2.
Il punto è che la storia che dovrebbe tenere assieme il tutto non delivera fino in fondo. Intendiamoci: siamo comunque avanti rispetto a brodini emozionali fantascienzi come Killzone 2 (chi erano i protagonisti della campagna di Killzone 2? Di cosa parlava Killzone 2? E chi se lo ricorda, e chi se ne frega) o ai casini ermetici dell'ultimo Call of Duty, ma resta l'impressione che Bungie non abbia saputo sfruttare al meglio la storia dei suoi soldatini colorati come i Power Rangers. Così si assiste con sguardo vuoto e pure un minimo di fastidio al sacrificio di xxOMISSISxx, alla morte di xxOMISSISxx, al sacrificio pure di xxOMISSISxx, ma anche alla morte di xxOMISSISxx. E così via. Tralasciando pure per un attimo il fatto che il protagonista, che tutti chiamano Six
venga rispedito sul pianeta da una nave spaziale in orbita attorno a Reach, LETTERALMENTE, con uno spintone, è tutto un raschiare il fondo del barile dei film sul Vietnam di trent'anni fa. Andate pure avanti senza di me, questo è per vendicare il mio compagno che me l'avete ammazzato, brutti stronzi, e tutto il resto del repertorio.
Non aiuta decisamente, in tal senso, il fatto che i compagni di squadra, mentre stai cercando di farti i fatti tuoi (leggi: ammazzare duecentoventisettemila covenant e schivare al contempo razzi, granate appiccicose, missili, banshee in picchiata, cetrioli anali), anziché fottersi a sparare stiano lì a dire stronzate con un tono urticante. Ché quel minimo di sospensione dell'incredulità si va spendere subito lo stipendio in puttane.
Insomma, c'è del buono in Halo Reach. Non dell'ottimo, ok, ma del buono sì. E te lo sei fatto bastare, che diamine.3 Anche perché a te il gioco l'hanno regalato, e quindi sticazzi.
HALO PEACH |
(Ma senza essere avviluppati da tentacoli strani).
HALO BITCH |
Il Noble team: chi ci lascerà le penne su Reach? Hint: tutti |
(non QUELLA Six) |
HALO RICH |
HALO LECH ( - JUVE, 3-3) |
HALO MITCH |
ancora con sta storia della storia... halo va giocato e basta e pad alla mano non teme rivali, che cazzo me ne frega a me della storia in un fps? se voglio leggere delle storie vengo qui sul tuo blog.
RispondiEliminai compagni di squadra in effetti sono la nota più stonata del gioco, meglio non metterli sul campo di battaglia a sto punto, perchè come scrivi danno luogo a situazioni ridicole che fanno crollare il coinvolgimento
per il resto halo reach mi è piaciuto, anche se mi aspettavo di più, non è halo 4 ma "solo" la somma della migliore serie di fps mai arrivata su console, forse anche di più, tanto basta.
in ogni caso sei un giocatore alla frutta, lo dimostrano i post su red dead redemption e halo 3
p.s.
non è che ti hanno regalato la super limited, vero? mi serve il codice che c'è all'interno per sbloccare il casco infuocato da usare nel multi online, non riesco a trovarlo da nessuna parte :)]
Sì, e hanno mandato ovviamente pure le sorelle Kardashian a portarmela a casa.
RispondiElimina(Macché. Edizione barbona e andare)
Halo è un insulto, non un videogame.
RispondiEliminahalo reach è un gioco stupendo non un insulto! è tristissimo quando muoiono quelli che non si aspettavano la morte come kat ed emile, mentre invece, mi fanno - compassione quelli che si sacrificano come jorg e carter! :'(
RispondiElimina